guidaall’ascolto
a cura di michele
Di Muro
L’oro
di Leon Bridges Col suo terzo album, ‘Gold-Diggers Sound’, il cantante texano si tuffa nella contemporaneità superando parzialmente quella dominante tendenza vintage che ha caratterizzato i suoi primi lavori, pur restando debitore verso il soul e R&B del passato
I
n molti avranno avuto modo di incontrare per la prima volta la bellissima voce di questo talentuoso artista nel pregevole EP Texas Sun realizzato in collaborazione con la band Khruangbin, all’interno del quale il cantante si muoveva agilmente sulle trame armoniche intessute dal celebre trio di musicisti compatrioti, spaziando con nonchalance dal soul al country. Il nuovo lavoro solista giunge a tre anni dal precedente Good Thing, un album patinato concepito nel solco della grande tradizione afroamericana e con particolare riferimento alla figura storica di Sam Cooke, al quale il cantante texano è stato frequentemente associato. Un’operazione discografica dal sapore nostalgico attraverso la quale si poneva in risalto tanto la splendida vocalità di Leon Bridges, quanto le sue capacità autoriali. Tale tendenza retrò è d’altronde accentuata ed espressa attraverso tutto un corollario stilistico e fotografico ispirato alle atmosfere degli anni Cinquanta e Sessanta. Classe 1989 Todd Michael Bridges è nato ad Atlanta in Georgia. La sua famiglia si trasferisce a New Orleans prima di stabilirsi definitivamente a
Fort Worth in Texas, città dove il cantante cresce e si forma artisticamente. Giovanissimo, viene scoperto in occasione delle serate open mic tenutesi nel ristorante Del Frisco’s Grill, dove il cantante al tempo lavorava come lavapiatti. Fondamentale per lui è l’incontro avvenuto con i musicisti e produttori Joshua Block e Austin Jenkins della band White Denim. Assieme ai due il cantante incide le sue prime canzoni che pubblica sul suo profilo Soundcloud. Subito attira l’attenzione di molte case discografiche e
infine firma nel 2014 con la multinazionale Columbia Records. Il debutto avviene con il singolo e album omonimo Coming Home che diviene virale su Spotify e viene nominato ai Grammy tra i migliori album R&B. Segue un tour nazionale e internazionale costellato da importanti aperture ad artisti di conclamata fama come Pharrell Williams e Sharon Van Etten. Nel 2016 suona nella serie “In Performance at the White House” per il presidente Obama e la moglie Michelle. Le sue canzoni vengono
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selezionate in importanti serie televisive e apre il tour messicano e sud americano di Harry Styles del 2018. Il nuovo lavoro giunge dopo la già citata collaborazione con i Khruangbin che si data al 2020. Il titolo del disco coincide col nome dello studio-albergo-bar Gold-Diggers Sounds situato a East Hollywood. Qui per tutto il periodo di realizzazione del disco l’artista ha stabilito la sua residenza, chiamando diversi musicisti a collaborare. A parte alcuni brani, la maggior parte del disco è stata realizzata par-