Perforare n. 1/2019

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Anno 5 - Febbraio/Marzo/Aprile 2019

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Editoriale

“No, si, forse...” Cari Lettori, Al momento in cui andiamo in stampa con questo primo numero dell’anno di PERFORARE, rimbalzano dalle agenzie di stampa italiane (e non solo) le dichiarazioni contrastanti di alcuni importanti referenti della compagine governativa in merito alla TAV, un fatto questo che certamente aumenta lo sconcerto (soprattutto da parte degli osservatori e investitori internazionali) su l’esistenza o meno di un piano infrastrutturale del nostro Paese. L’altalenanza delle dichiarazioni accresce anche le preoccupazioni di tutte le imprese italiane che operano nel comparto delle costruzioni, che rappresenta il 15% del PIL dell’Italia, una Nazione che, essendo ancora la seconda per attività manifatturiere a livello europeo e avendo una fortissima vocazione turistica, dovrebbe considerare assolutamente prioritaria la tematica delle infrastrutture, comprendente, in primis quella delle vie di comunicazione stradali, autostradali e ferroviarie che collegano i punti nevralgici del Paese con i porti, gli aeroporti, gli interporti e i centri logistici. Augurandomi, ovviamente, che tutte le forze politiche ma anche il mondo imprenditoriale, associativo e sindacale, possano interagire per trovare una linea condivisa che sarebbe di vitale importanza per l’economia, la credibilità e il futuro dell’Italia, tutte le aziende che operano nel settore delle perforazioni, delle fondazioni speciali e della macchine, attrezzature e strumentazioni per la geotecnica, si apprestano a partecipare al Bauma che si terrà a Monaco dal 8 al 14 Aprile prossimi. Giunta alla sua 32ª edizione, il Bauma sarà la più grande manifestazione fieristica di sempre a livello mondiale, e la presenza di due ulteriori padiglioni (il C 5 e il C 6) e la disponibilità di altri 10.000 metri quadri di area espositiva all’aperto, lasciano presagire agli oltre 3.900 espositori (tra diretti e indiretti) di poter superare la soglia dei 600.000 visitatori raggiunti nel 2016 della mostra bavarese. L’aumento di espositori e la vastità delle aree espositive costringerà certamente i visitatori ad una notevole fatica fisica, sebbene la proverbiale organizzazione tedesca fornirà loro tutti i supporti necessari per rendere ottimale la fruizione dell’evento che, anche noi di PERFORARE (che saremo al Bauma per tutta la durata della manifestazione) auspichiamo possa generare i migliori riscontri commerciali per le aziende italiane del comparto, aziende che, per le problematiche del mercato domestico sopra evidenziate, puntano ormai sui soli mercati esteri per lo sviluppo delle loro società. Buona lettura e arrivederci a Monaco! Fabio Potestà

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Fondazioni, Perforazione Pozzi, Gallerie, Geotecnica, Industria Estrattiva-Mineraria



Sommario• 1/2019

18 Direttore Responsabile Fabio Potestà Collaboratori Rachele Donati De Conti, Tea Giusti, Maurizio Gussoni, Laura Mole Piane, Cristiano Pinotti, Emanuela Pirola

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Grafica e impaginazione Daniela Francescon daniela.francescon@gmail.com Fotografia Archivio Perforare Ufficio traffico Daniela Chiusa daniela.chiusa@mediapointsrl.it

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ATTUALITÀ METSO Aspettando il Bauma

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GIS Ai nastri di partenza

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BAUER La cultura dell’idrofresa

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CASAGRANDE Sistemiamo le nostre strade

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HPM Qualità&Innovazione

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IMT Made in IMT

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LIEBHERR Da Murcia alla Colombia

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MAIT Heavy Duty Multipurpose

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Affascinanti intrecci

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Il mondo Fraste in uno stand

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Continuità che fa crescere

MASSENZA

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A grande profondità

TES CAR Piccole trivelle crescono

EPIROC Da perdere la testa

SANDVIK Arrivano i Ranger

ADRIATECH Tutto, per ogni lavoro

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Direzione e redazione MEDIAPOINT & COMMUNICATIONS SRL Corte Lambruschini Corso Buenos Aires, 8/7 16129 Genova - Italy tel. +39-010-5704948 fax +39-010-5530088 Pubblicità Italia ed estero tel. +39-010-5704948 fax +39-010-5530088 adv@perforare.it Pre-stampa e stampa Press Grafica (Gravellona Toce) Registrazioni Tribunale di Genova n.27/2011. Camera Commercio di Genova, R.I. N.O 395768 del 5 novembre 2001 Registro operatori di comunicazione N.O 022258 del 20 gennaio 2012 Comunicazione agli abbonati Art. 10 Legge 675/96. I dati personali contenuti negli archivi della casa editrice “Mediapoint & Communication Srl” sono utilizzati solo dalla casa editrice e solo per perfezionare gli obblighi derivanti dagli abbonamenti. Tutti gli abbonati possono chiedere in qualsiasi momento l’aggiornamento o la cancellazione dei propri dati. Responsabile: Fabio Potestà Testi e foto a riproduzione vietata senza consenso della casa editrice. Legge 1396/42, art. 7, Reg. 18 © Copyright 2019--

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Attualità FIERE

Nomination per Bauer Il Data Management Software b-project di Bauer è stato nominato per il Bauma Innovation Award 2019. Per Bauer Spezialtiefbau GmbH la digitalizzazione è uno strumento chiave nel contesto BIM (Building Information Modelling). E poiché la maggior parte delle attività di fondazione non può essere ispezionata visivamente, la qualità viene ampiamente valutata utilizzando i dati dei test di costruzione e dei materiali. Bauer Spezialtiefbau GmbH registra sistematicamente e digitalmente tutti i dati di costruzione, li collega in modo mirato e li analizza automaticamente. Sullo sfondo di questo “cantiere digitale”, il software di gestione dati b-project è in lizza per il Bauma Innovation Award 2019 nella categoria Construction Work/Construction Method/Construction Process.


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Attualità

Stampa

3D

CONVEGNI

IATT PER l’acqua A gennaio a Pontinia (LT) si è svolto il Simposio sull’emergenza idrica e le ricadute sulle aziende.Durante l’evento, cui ha partecipato anche il Presidente IATT Paolo Trombetti, studiosi e professionisti hanno proposto piani per ottimizzare la gestione del sistema idrico.

PERFORAZIONI

Per Giacarta L’aeroporto internazionale Soekarno-Hatta, situato a Cengkareng, Banten, sobborgo della capitale indonesiana Giacarta, è uno dei più grandi aeroporti asiatici, con un volume annuale di circa 63 milioni di passeggeri. Per far fronte al crescente numero di voli e ottimizzare il tempo necessario per la gestione a terra dei singoli aeromobili, nei prossimi mesi verrà costruita una nuova via di rullaggio per collegare le piste esistenti sul lato est dell’aeroporto. P.T. Bauer Pratama Indonesia, la filiale locale di Bauer Spezialtiefbau GmbH, è stata incaricata di eseguire i lavori di miglioramento del terreno per la costruzione della nuova via di rullaggio. La società ha lavorato con la tecnica denominata Full Displacement Columns (FDC) e ha realizzato colonne da 5 a 16 m di profondità su un’area di quasi 200mila metri quadrati. Inoltre ha realizzato 1.072 pali trivellati da 1.200 mm di diametro a 37 m di profondità. All’opera hanno lavorato tre BG 14, una BG 22 e una BG 28. Il progetto è iniziato nel febbraio 2018 ed è stato completato lo scorso ottobre.

La stampa in 3D è il futuro anche per le perforazioni. A dimostrarlo la consegna, da parte di Metso, delle prime valvole che includono alcuni componenti in metallo stampati in 3D che resistono resistere a numerosi cicli senza manutenzione.

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Attualità ACCORDI

Formazione

Gigante!

IATT e l’Ordine degli

La Mait HR165 è una perforatrice automontante con un peso di circa 45 t, allestita su un carro dedicato a carreggiata variabile da 2.500 a 3.600 mm. È alimentata con un motore CAT C7 Acert da 186 kW, Tier IV, mentre la rotary, robusta e compatta, sviluppa una coppia massima di 170 kNm. Il sistema idraulico è costituito da 6 pompe Rexroth.

Ingegneri della Provincia di Milano hanno siglato un protocollo di intesa con lo scopo di realizzare CONSOLIDAMENTI

Sicuro I numerosi terremoti verificatisi in centroItalia hanno fatto crescere la domanda di macchinari e attrezzature specifiche per la messa in sicurezza degli edifici. Per questo Tes Car ha attrezzato il modello TES20 Compact con un particolare sistema di consolidamento: il Minipalo Geo-System.

PERFORAZIONI

iniziative formative per i tecnici dell’Ordine, mirate ad accrescerne la professionalità su molteplici argomenti. Tra questi: le tecniche di indagine conoscitiva, le tecniche no-dig di posa, il risanamento e il riutilizzo delle infrastrutture di telecomunicazioni, gas, energia e del Servizio Idrico Integrato, le tecniche per la bonifica dei siti inquinati e il consolidamento dei versanti franosi.

INFRASTRUTTURE

Terzo valico Le infrastrutture non solo sono vitali per il Paese, ma danno un immediato sostegno all’occupazione. Un nota stampa diffusa da Salini Impregilo afferma che alla ripartenza dei lavori del Terzo Valico dei Giovi, “riparte l’occupazione con 600 nuove assunzioni nei prossimi mesi, che portano a 2.500 il totale occupato nel 2018 dal Cociv, da affidatari e da indotto, dati che saliranno a 4.000 unità nel 2019, 4.400 unita nel 2020, fino ad arrivare a 5.000 occupati a regime nel 2021”. Le prime assunzioni riguardano 300 persone in Liguria e 300 persone in Piemonte. Ovviamente l’infrastruttura ferroviaria rappresenta una grande opportunità di sviluppo non solo per Piemonte e Liguria, ma per tutte le regioni del Nord del paese. L’opera, una volta a regime, assicurerà il collegamento tra Genova e Milano in 50 minuti (rispetto a 1h e 39 minuti attuali) e tra Genova e Venezia in sole 3 ore e 5 minuti. L’infrastruttura si innesta sulle linee che passano per Torino e Milano e rappresenterà un collegamento strategico tra il sistema portuale ligure, i porti dell’Alto Tirreno, il Nord del Paese e il Centro e Nord Europa (Rotterdam, Anversa).

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Passano a MEIL Trevi Group ha accettato l’offerta di acquisto presentata dal Gruppo MEIL per l’acquisizione delle società del gruppo facenti parte della divisione Oil & Gas, ovvero Drillmec SpA e Petreven SpA. MEIL è uno dei maggiori gruppi indiani nel settore delle infrastrutture e sta avendo grandi interessi nello sviluppo di mega progetti infrastrutturali nei settori acqua, idrocarburi, grandi progetti ingegneristici, autostrade, energia, mobilità elettrica e produzione in India e all’estero. Di conseguenza, Trevi Group può ora concentrarsi completamente sul core business storico come imprenditore di fondazioni e come produttore di attrezzature di perforazioni e fondazioni.

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Attualità Mesto sarà presente al Bauma: Stand FS 1111/2

Aspettando il Bauma Le novità Metso per l’industria mineraria e la produzione di aggregati

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etso, in collaborazione con il suo distributore FischerJung, al Bauma lancerà varie innovazioni, che la società definisce “pionieristiche”, sia per il settore degli aggregati sia per quello dell’industria mineraria. Inoltre, accanto alle nuove soluzioni di frantumazione e vagliatura, una nota del costruttore afferma che “Metso svelerà un’innovazione rivoluzionaria per i camion fuoristrada. Questo importante lancio di prodotto amplierà l’offerta di Metso in un territorio completamente nuovo e aiuterà i clienti a raggiungere un carico utile più elevato, riducendo al contempo i costi operativi”. Lo stand Metso esporrà anche una vasta gamma di attrezzature. Tra i macchinari più interessanti, un impianto di frantumazione mobile Metso Lokotrack LT200HP, progettato per le operazioni di frantumazione secondaria e terziaria, come la produzione di aggregati per ballast ferroviario, le costruzioni stradali, l’asfalto e l’inerte per il calcestruzzo. L’LT200HP è conforme alle normative europee sulle emissioni Stage V. Da se-

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gnalare anche il frantoio Metso MX con tecnologia di frantumazione MultiAction finalizzata a ridurre i costi operativi a fronte di un’elevata produttività. Dalla sua introduzione, avvenuta nel 2017, Metso ha venduto 50 esemplari di MX in tutto il mondo. Risponde “presente” anche la gamma Metso Lokotrack Urban, ideale, come svela la denominazione, per l’utilizzo in ambiente cittadino grazie a una riduzione del rumore che raggiunge il 60% e alle basse emissioni di polvere. Sul fronte dei servizi meritano invece

una citazione quelli legati al settore finanziario, che agevolano gli investimenti in nuove attrezzature attraverso modelli di leasing che consentono di ottimizzare i costi con i ricavi di produzione. Da segnalare, infine, il Metso Metrics Services per il monitoraggio remoto e la visualizzazione dei dati.

L’opinione “Metso continua a investire nello sviluppo di soluzioni per il settore degli aggregati e il mining e siamo estremamente entusiasti di poter lanciare queste ultime innovazioni a Bauma. Molti degli sviluppi che presentiamo a Bauma si basano sul feedback dei nostri clienti sulle funzionalità dei prodotti e sui loro requisiti aziendali, che aiutano i nostri clienti a migliorare le prestazioni e a controllare i costi”. OlliPekka Oksanen, vicepresidente Metso per il mercato dell’Europa occidentale

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Attualità

Ai nastri di partenza Giunto alla sua settima edizione, GIS – Giornate Italiane del Sollevamento e dei Trasporti Eccezionali promette di essere l’evento principale del 2019 dedicato ai settori in cui è specializzato

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e premesse ci sono: a partire dai metri quadri espositivi già confermati e opzionati, che superano di gran lunga la metà della superficie espositiva totale (per vedere la piantina espositiva provvisoria, visitate il sito www.gisexpo.it), promessa della partecipazione dei maggiori player del settore. Ulteriore fattore a favore del GIS 2019 è che accoglierà al suo interno tutte le diverse tipologie di macchine per il sollevamento e i trasporti eccezionali, cosa che attirerà, come successo nelle precedenti edizioni, visitatori provenienti da diversi settori, anche molto eterogenei: oil&gas, edilizia, logistica, settore ferroviario e aeroportuale, Forze Armate, ecc. Nel 2017, inoltre, tra i visitatori che hanno animato la fiera vi erano anche addetti dei comparti chimico, farmaceutico, meccanico, automotive e alimentare. Questi ultimi settori sono fra quelli che stanno già valutando concretamente l’implementazione delle proprie attività di logistica e magazzino mediante l’uso degli AGV, Automated Guided Vehicles: e proprio a tali mezzi sarà dedicata un’ulteriore novità dell’edizione 2019 di GIS. Senza togliere spazio espositivo

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alla manifestazione, l’organizzatore del GIS, Mediapoint&Communications, ha deciso di allestire presso il Padiglione 3 una “fiera nella fiera”, AGV EXPO: un’area interamente ed esclusivamente dedicata agli AGV e alle tematiche ad essi correlate. Lo spazio disporrà anche di un’area demo specifica e si tratterà della prima fiera dedicata agli AGV a livello mondiale. Importante anche la collaborazione siglata con il Gruppo Masi, editore del portale www.tuttocarrellielevatori.it che si occuperà della promozione del segmento dei carrelli elevatori attraverso le pagine di Sollevare. Ma anche se tutte queste news sarebbero già sufficienti a decretare il successo della manifestazione piacentina, non sono le sole. A livello di layout espositivo, l’organizzatore e l’ente fiera

hanno approntato alcune migliorie che consentiranno un flusso di visitatori ottimizzato tra gli stand dell’area esterna: sono stati realizzati tre nuovi accessi che collegano l’area espositiva adiacente ai padiglioni con quella attigua che occuperà l’ex area parcheggio. A conclusione di questa parata di novità non possiamo non citare il fatto che il GIS 2019 ospiterà l’annuale meeting dell’associazione ESTA: tale incontro, che si tiene annualmente e riunisce oltre 200 delegati delle più importanti aziende di sollevamento e trasporti eccezionali europee, sarà anche l’occasione per questi ultimi di visitare la manifestazione italiana. Quest’ultima novità, sommata alle precedenti di cui abbiamo detto, sancisce definitivamente il carattere internazionale della fiera piacentina.

Appuntamenti galanti Le serate di GIS 2019 saranno animate dalle tre cene di gala Italplatform (www.italplatform.org), Itala (www.italawards.it) e Ilta (www.ilta.biz) che si terranno rispettivamente nelle serate del 2 ottobre, 3 ottobre e 4 ottobre. Dedicate ai principali settori rappresentati a GIS – Giornate Italiane del Sollevamento e dei Trasporti Eccezionali, anche quest’anno le serate di gala saranno un’occasione sia per celebrare le eccellenze di ognuno di essi, sia per fare esperienza di networking.

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LA CULTURA DELL’IDROFRESA Bauer sarà presente a Bauma: stand FN 520 area esterna Nord

In tutto il mondo operano circa 500 idrofrese. Più di 300 sono state prodotte da Bauer. Numeri che spiegano cosa rappresenti questa attrezzatura per il costruttore di Schrobenhausen

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e idrofrese nascono per la realizzazione dei diaframmi, cioè di quegli elementi strutturali sotterranei comunemente utilizzati per sistemi di ritenzione, per muri di fondazione permanenti o anche in qualità di barriere profonde all’acqua. La realizzazione del diaframma comporta lo scavo di una trincea con l’utilizzo di un fango bentonitico che ne impedisce il crollo. Ci sono diverse tecnologie per realizzare i diaframmi: dal classico scavo a benna a quello con l’idrofresa o con una tecnica particolare definita CSM.

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Nello specifico, l’utilizzo di un’idrofresa prevede l’inserimento di quest’ultima, dotata di due ruote di scavo, nella bentonite, mentre una pompa aspira il fango carico di matrice solida, che viene inviato agli impianti di dissabbiamento, preposti alla suddivisione della parte liquida (la bentonite che viene pulita) dalla parte solida, che viene scaricata. Un sistema collegato all’idrofresa è quello che viene definito CSM (Cutter Soil Mixing) dove, in luogo della pompa di

aspirazione, abbiamo una pompa che inietta una miscela cementizia. Questa tecnica prevede la realizzazione di un diaframma di terreno miscelato con il cemento, quindi senza asportazione di materiale. È molto vantaggiosa sotto il profilo dello smaltimento dei materiali di risulta e soprattutto dove si devono realizzare diaframmi in terreni inquinati. Fatta questa doverosa premessa, andiamo a vedere cosa propone Bauer in questo specifico settore.

IN CONTINUA CRESCITA Sono tante le applicazioni in cui si possono utilizzare le idrofrese: scavo di pozzi per le linee metropolitane, scavo di muri di contenimento, fondazioni per parcheggi sotterranei, eccetera. “Negli anni”, ci spiega l’Ing. Riccardo De Mio, tecnico commerciale di Bauer Macchine Italia, “le profondità sono aumentate in modo incredibile. Fino a 15 anni fa la profondità dei diaframmi si aggirava attorno ai 30-40 m; oggi la

Dalla parte del cliente Essendo una tecnologia particolarmente complessa, oltre alla vendita dell’idrofresa, Bauer Macchine Italia offre al cliente un supporto totale nella progettazione del cantiere, nella definizione degli spazi per gli impianti, eccetera; ma soprattutto

mette a disposizione i propri tecnici che seguono tutte le fasi iniziali e spiegano il corretto funzionamento di queste macchine. Infatti qualsiasi impresa di fondazioni, anche con grande esperienza, ha bisogno di supporto per avvicinarsi al mondo delle idrofrese. Si tratta infatti di

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attrezzature che offrono tantissimi vantaggi, ma non ammettono errori. Per questo la società con sede a Mordano (Bo) segue il cliente in tutte le start up dei primi cantieri e in quelli più complessi. Un patrimonio di esperienza sempre a disposizione e da sempre molto apprezzato.

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Cover Story•Bauer Macchine Italia

nostra tecnologia consente (e viene applicata in tutto il mondo) profondità che partono dagli 80 m e possono raggiungere anche i 250 m. Mentre lo spessore standard oscilla dai 640 ai 1.800 mm. Per assicurare la correttezza dello scavo le idrofrese Bauer presentano un sistema di flap (fino a 12) che, regolato direttamente dall’operatore, garantisce la verticalità dello scavo. Tutti i dati raccolti sono inviati al B-Tronic Bauer, sono registrati e scaricabili per i controlli della stazione appaltante o della direzione lavori. Questo sistema permette il controllo puntuale della correttezza del diaframma sulla verticale, la profondità raggiunta, i tempi di scavo, di discesa e di risalita”. Le fasi di realizzazione prevedono la creazione di un prescavo di un paio di metri, sufficienti per avere la bentonite a livello della pompa di aspirazione. Fatto questo si inizia a scavare con l’idrofresa in un

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unico ciclo, cioè senza continue salite e discese come accade con le benne, fino alla profondità prevista dal progetto. Il getto dei pannelli primari e secondari non viene fatto direttamente con l’idrofresa, ma solitamente eseguito con appositi tubi-getto. “Ovviamente”, riprende De Mio, “a seconda dei terreni, le nostre idrofrese possono presentare diversi tipi di ruote. La tipologia standard prevede dei denti, ma nel momento in cui si sale con la durezza del terreno, cioè oltre i 50 MPa, si passa all’utilizzo di ruote da idrofresa con picchi. In alcuni casi risulta molto interessante l’utilizzo di ruote ibride, cioè con picchi e denti, mentre per le lavorazioni oltre i 100 MPa le ruote presentano i rollerbit”. Ma cosa rappresenta l’idrofresa per Bauer? Ancora una volta è De Mio a chiarire ogni dubbio: “l’idrofresa per Bauer è un’attrezzatura speciale in cui da sempre siamo i leader assoluti di mercato. Si tratta di una macchina particolarmente riuscita, continuamente sviluppata negli anni e tra le più complesse del mondo delle fondazioni. Le idrofrese Bauer sono sicure, durano nel tempo, stanno diminuendo i costi di manutenzione e assicurano un’elevatissima produttività. E clienti ci scelgono proprio in funzione di questo vantaggioso rapporto costobeneficio”.

L’Ing. Riccardo De Mio, tecnico commerciale di Bauer Macchine Italia

LE MACCHINE DI SUPPORTO L’idrofresa è quindi un’attrezzatura complessa che viene sempre collegata a una macchina base. Per quanto concerne Bauer la macchina base può essere una classica perforatrice della serie BG PremiumLine, oppure un escavatore tra-

Al Bauma Il gruppo Bauer Maschinen sarà presente al Bauma 2019 (stand FN520 area esterna Nord) con le sue innovazioni e prime mondiali. Tra le principali novità: gli sviluppi sulle perforatrici PremiumLine e ValueLine; le innovazioni per gli escavatori tralicciati e i diaframmi; le macchine RTG e Klemm; e il Software B-project

di Bauer per la gestione dati, candidato per il Bauma Innovation Award 2019. La manifestazione, in programma dall’8 al 14 aprile, coincide inoltre con un anniversario importante: 50 anni fa, nel 1969, Bauer iniziò a realizzare le proprie macchine e attrezzature, presentando la UBW01, la prima perforatrice idraulica.

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Presso lo stand troveranno spazio tutti i prodotti del Gruppo Bauer: le perforatrici, gli escavatori tralicciati, le macchine per diaframmi, oltre ai brand Klemm, Hausherr, RTG, ABS Trenchless e MAT. Ovviamente allo stand sarà presente l’intero staff di Bauer Macchine Italia a disposizione di tutti gli operatori del settore.

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Cover Story•Bauer Macchine Italia

licciato della serie MC. La connessione tra idrofresa e macchina base è gestito da un sistema di gestione delle manichette idrauliche deputate a scendere in profondità con l’idrofresa stessa. Vari i sistemi a disposizione. Il sistema HSS prevede la sincronizzazione delle manichette e viene solitamente montato sulle macchine della serie BG PremiumLine; il sistema di tensionamento delle manichette HTS è adottato sugli escavatori MC, mentre il sistema HDS, che può essere montato su entrambe le tipologie di macchine base, consente di andare a grandi profondità, fino ai 250 m.

IL MERCATO Nel mondo si contano oltre 300 idrofrese Bauer, molte delle quali al lavoro in Europa e in Asia. In questo specifico contesto l’Italia ha giocato un ruolo molto importante: nel 2010 operavano sul nostro territorio una ventina di idrofrese, mentre oggi ci sono vari clienti italiani che lavorano con le idrofrese, ma in cantieri di respiro internazionale. “Come Bauer Macchine Italia”, riprende De Mio, “al

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momento una quindicina di nostre idrofrese stanno lavorando principalmente in Europa”. Per quanto concerne il nostro mercato, la costruzione di metropolitane e la più recente costruzione di stazioni per l’alta velocità ferroviaria sono sempre state trainanti per i diaframmi con idrofresa. Anche in relazione a terreni molto complessi che prediligono l’idrofresa al classico diaframma a benna. Inoltre, aspetto da non sottovalutare, mentre con l’utilizzo delle benne si ha una grande necessità di autocarri per il conferimento del materiale scavato, l’idrofresa garantisce una notevole pulizia del cantiere, molto apprezzata in ambito cittadino. L’intero ciclo dei fanghi bentonitici rimane infatti in cantiere, senza la necessità di mezzi di supporto. E Bauer Macchine Italia è in grado di fornire il pacchetto completo che comprende: macchina base, idrofresa, pompe, impianto di dissabbiamento, ed eventuale impianto di miscelazione, tutto ideato e costruito dal gruppo Bauer e supportato, sotto il profilo dell’assistenza, dal personale di Bauer Macchine Italia.

LA GAMMA Bauer mette a disposizione del mercato varie tipologie di idrofrese. Particolarmente interessante il modello BC35, che monta i riduttori BCF9, dove la cifra indica la coppia dei riduttori che è pari a 91 kNm; oppure la BC40, che adotta i riduttori BCF10 da 100 kNm; mentre la BC 50 è dedicata a lavori molto profondi e con spessori molto elevati. Una fresa che ha suscitato molto interesse è quella ribassata. Questa particolare tipologia di idrofresa è molto interessante perché ogni singola attrezzatura corrisponde, in pratica, a un progetto speciale e a se stante, con dati di ingombro realizzati da Bauer praticamente su misura. In questa categoria di macchina il modello CBC30 è stato pensato come una macchina molto versatile, in grado di montare il power pack nella parte posteriore oppure lateralmente, per adattarsi a ogni tipologia di cantiere. Questa idrofresa è in grado di raggiungere gli 80 m di profondità, mantenendo un’altezza massima di 5,64 m dal piano di campagna. Un vero e proprio record.

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The culture of hydromill

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ydromills are designed to produce diaphragm walls. The manufacturing of the diaphragm wall involves the digging of a trench with the use of a bentonite mud thus preventing its collapse. There are several technologies used to manufacture diaphragms: one of them is a unique technique called CSM. More precisely, the use of a hydromill involves inserting the latter, equipped with two digging wheels, into the bentonite, while a pump sucks the mud loaded with a solid matrix, which is forwarded the desanding plants in charge of separating the liquid part (the clean bentonite) from the solid part, which is then released and discharged. A system connected to the hydromill is what is called CSM (Cutter Soil Mixing) where, instead of the suction pump, a simple pump injects a cement mixture. This technique implies the making of a diaphragm wall of soil mixed with cement, therefore without removing material. It is very useful in terms of the disposal of wastes and especially where diaphragms have to be made in polluted soils. So, let’s see what Bauer offers to this sector.

CONTINUED GROWTH There are many applications where hydromills are used: excavation of wells for underground lines, excavation of retaining walls, foundations for underground parking, etc.. “Over the years”, explains Riccardo De Mio, Bauer Macchine Italia’s sales engineer, “the depths have increased more and more. Until 15 years ago, the depth of the diaphragm walls was around 30-40 m; today our technology allows depths starting from 80 m and reaching up to 250 m. While the standard thickness ranges from 640 to 1,800 mm. To ensure the correctness of the excavation, Bauer hydromills have a flap system (up to 12) which, regulated directly by the rig operator, guarantees the verticality of the dig. All collected data is sent to the B-Tronic Bauer system, then recorded and downloadable for the control by the contractor station or by the project managers. This system allows to precisely control the correctness of the vertical diaphragm, the depth reached, the excavation and the descent and ascent times”. The phases of

realization foresee the creation of a predigging of a couple of meters, enough to get the bentonite at the level of the suction pump. Once done, it starts digging with the hydromill in a single cycle up to the depth specified in the project. The primary and secondary panels are not cast directly with the hydromill, but with special casting tubes. “Obviously”, De Mio continues, “depending on the soil, the company hydromills can be fitted with different types of wheels. The standard type includes teeth, but when the soil hardness increases, i.e. over 50 MPa, wheels with cutting bits are used. In some cases it is very interesting to use hybrid wheels, i.e. with bits and teeth, while for machining over 100 MPa, wheels are fitted with rollerbits”. But what does hydromill represent for Bauer? Once again it is De Mio stating: “The Bauer hydromill is a special equipment and the company has always been a market leader. It is a successful machine, continuously developed in times and among the most complex in the world of foundations. Bauer hydromills are safe, durable, with low maintenance costs and they provide for very high productivity. Customers choose Bauer precisely because of this consistent cost-benefit ratio.

context, Italy played a very important role: in 2010 there were about twenty hydromills operating in Italy, while today there are various Italian customers using hydromills, but at the international level. “as Bauer Macchine Italia”, De Mio continues, “at the moment about fifteen of hydromills sold by us are mainly operating in Europe”. As far as market is concerned, the construction of subways and the most recent construction of high-speed railway stations have always been the driving force for diaphragms construction with hydromills. What is more when very complex soils are consider, hydromills are to be preferred to the classic bucket digging. Moreover, rather important, while the use of buckets means that there is a great need for trucks to deliver the excavated material, the hydromill provides for a consistent cleanliness of the site, which is highly appreciated in the city. The entire bentonite mud cycle remains on site, without the need for support equipment. What is more Bauer Macchine Italia provides for the complete package that includes: basic machines, hydromills, pumps, desanding plants, and possibly the mixing plant, all designed and built by Bauer Group and supported, in terms of service by Bauer Macchine Italia qualified technicians.

SUPPORTING MACHINES The hydromill is therefore a complex equipment always connected to a basic machine. For Bauer, the basic machine can be a classic BG PremiumLine drilling rig or a lattice boom excavator from the MC series. The connection between the hydromill and the basic machine is driven by a management system of the hydraulic hoses that must go with the hydromill in depth. Various systems are available. The HSS system provides for the synchronization of the hoses and is usually fitted on machines of the BG PremiumLine series; the HTS hose tensioning system is fitted on the MC excavators, while the HDS system, which can be mounted on both types of basic machines, allows to reach depths up to 250 m.

THE MARKET There are more than 300 Bauer hydromills operating in the world, many of them working in Europe and Asia. In this specific

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THE RANGE Bauer offers a wide range of hydromills. Particularly interesting the BC35 model, fitted with BCF9 gearboxes, whose acronym refers to the pair of gearboxes accounting for 91 kNm; or the BC40 model, with BCF10 100 kNm gearboxes; while the BC 50 is dedicated to very deep work and with very high thickness. The low profile hydromill is the more interesting product available. This hydro-mill is very interesting because every single piece of equipment corresponds, in practice, to a special project with customised data by Bauer. For similar units, model CBC30 was designed as a highly versatile machine, able to be fitted with a power pack on the back or side-mounted, thus complying with the requirements of any production site. This hydro-mill can dig up to 80 m deep, with a maximum height accounting for 5.64 m from the ground level. A real record.

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Fondazioni Speciali In Cantiere•Casagrande

Sistemiamo le nostre strade Un’attrezzatura Casagrande tipo Kelly KRC2-180° e benna idraulica montata su macchina base C400XP è stata utilizzata per la circonvallazione sud di Pordenone

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l progetto - approvato con decreto del commissario per l’emergenza sulla A4 - riguarda la strada di circonvallazione a sud di Pordenone, tra la statale 13 e l’autostrada A28. Con un importo complessivo di 38,5 milioni di euro, finanziato completamente dalla Regione Friuli Venezia Giulia, interessa esclusivamente il territorio comunale della città di Casagrande Pordenone e, nello specifico, sarà presente riguarda la realizzazione di al Bauma: Stand una bretella di collegamento FN 521/5 tra lo svincolo dell’Interporto Centro Ingrosso dell’autostrada A28 Pordenone-Conegliano e la statale 13 “Pontebbana” in località Ponte Meduna. In pratica il tracciato, i

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cui lavori dovrebbero terminare entro i primi mesi del 2020, andrà a costituire un collegamento diretto tra la citata autostrada, a partire dall’incrocio tra lo svincolo autostradale e la viabilità comunale di via del Bosco, con la statale 13 in corrispondenza della nuova rotatoria in prossimità del ponte posto sul torrente Meduna. Una volta completato, il tracciato stradale avrà una lunghezza complessiva di circa 2.340 m e sarà suddiviso in due aste: la prima di oltre un chilometro di lunghezza e la seconda da 1.190 m, intervallate dalla rotatoria di accesso alle aree interportuali. Il piano stradale dell’infrastruttura avrà una larghezza complessiva pavimentata di 9,5 m, prevede due corsie di marcia e Fondazioni, Perforazione Pozzi, Gallerie, Geotecnica, Industria Estrattiva-Mineraria

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Fondazioni Speciali In Cantiere•Casagrande

due banchine pavimentate. Oltre a dare nuovo impulso alla viabilità dell’area, questo intervento permetterà di risolvere alcune delicate interferenze della nuova opera con il complesso degli impianti a rete esistenti (gas, acqua, telefonia, distribuzione energia, Rfi/Rete ferroviaria italiana) che hanno significativamente condizionato il processo di ottimizzazione delle soluzioni ingegneristiche. Ovviamente un’opera di questo tipo necessita di un intervento anche a livello di fondazioni, soprattutto per la parte

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inerente la costruzione dei diaframmi di contenimento per la realizzazione di un sottopasso ferroviario, per la quale è stata utilizzata un’attrezzatura Casagrande tipo Kelly KRC2-180° e benna idraulica montata su macchina base C400XP. Configurabile in versione pali, CFA, soil mixing o diaframmi, la C400XP è equipaggiata con un carro allargabile da 2.500 a 3.900 mm ed è alimentata da un motore Cummins QSC 8.3 Intercooler da 227 kW di potenza massima a 2.200 giri/min. L’argano principale ha un

tiro nominale di 240 kN e una velocità massima della fune di 91 m/min, mentre l’elemento ausiliario ha un tiro di 83 kN e una velocità di 75 m/min. La rotary (modello H22) garantisce una coppia di 210 kNm e una velocità di lavoro di 34 giri/min. Con un peso di circa 63 t, la macchina Casagrande in versione diaframmi assicura una profondità massima di 37,5 m, una lunghezza massima di scavo di 3.000 mm e una larghezza massima di scavo di 1.200 mm. In configurazione pali la profondità massima è di 67 m e si possono raggiungere diametri fino a 2.200 mm. In versione elica continua CFA e soil mixing a fronte di diametri fino a 1.000 mm, la macchina assicura una profondità di 26 m (25 m per il soil mixing).

In pillole • Scavo complessivo per circa 15.000 m2 • 275 pannelli di diaframma da 2.500 mm di larghezza e 1.200 mm di spessore a una profondità di 22 m, con l’impiego di polimeri • Gabbia di rinforzo su tutta la lunghezza • Pannelli di prova controllati con successo usando un metodo sonico • Scavo di diaframmi con l’impiego di attrezzatura Casagrande tipo Kelly KRC2-180° e benna idraulica montata su macchina base C400XP

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Special Foundations

Let’s fix our roads A Casagrande KRC2-180 Kelly equipment and hydraulic bucket installed on a C400XP carrier base was used on the ring road south of Pordenone city

Casagrande will be at the Bauma Trade Fair: Stand FN 521/5

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he project – approved by decree of the Motorway A4 Emergency Commissioner – regards the link road south of Pordenone, between Highway 13 and Motorway A28. With an overall cost of 38.5 million euro, financed completely by the Friuli Venezia Giulia Region, the project exclusively concerns the municipal territory of Pordenone city, and specifically, the construction of a link road between the interchange of “Interporto Centro Ingrosso” of motorway A28 Pordenone-Conegliano and highway 13 “Pontebbana” in the locality of Ponte Meduna. Practically the route, the works on which should terminate by the first months of 2020, will constitute a direct link between said motorway, starting from the crossroad between the motorway and Via del Bosco municipal road, with highway 13 in correspondence with the new roundabout in proximity of the bridge over the Meduna creek. Once complete, the roadway will be about 2,340 m long and subdivided into two branches: the first of over 1 km long and the second of 1,190 m, interrupted by roundabouts for access to interport areas. The road plan of the infrastructure will have a total paved width of 9.5 m, providing two lanes and two paved footways. Besides giving new impulse to the roadway traffic in that area, this intervention will solve some

delicate interference of the new works with the complex of existing utility networks (gas, water, telephone, energy distribution, Rfi/Italian Railway Network) that have so greatly conditioned the engineering solutions’ optimization process. Of course a project of this type calls for an intervention also at foundation level, especially at the part related to the construction of containment diaphragms for the construction of a railway underpass, for which a Casagrande Kelly equipment model KRC2180° with hydraulic bucket installed on

In a nutshell • Overall excavation of about 15,000 m2 • 275 diaphragm walls of 2,500 mm width and thickness of 1,200 mm at a depth of 22 m, with the use of polymers • Reinforcing steel cage along the entire length • Test panels controlled successfully with a sonic method • Diaphragm excavation using Casagrande Kelly KRC2-180° and hydraulic bucket installed on C400XP base machine

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the C400XP machine base was used. With the possibility to be configured in the pile version, CFA, soil mixing or diaphragm walls, the C400XP is equipped with an extensible undercarriage of 2,500 to 3,900 mm width and is powered by a Cummins QSC 8.3 Intercooler engine of 227 kW with maximum output at 2,200 rpm. The main winch has a nominal pull of 240 kN and a maximum speed of the rope of 91 m/min, while the auxiliary winch has a pull of 83 kN and a speed of 75 m/min. The rotary (model H22) guarantees a torque of 210 kNm and a working speed of 34 rpm. With a weight of about 63 t, the Casagrande machine in diaphragm version ensures a maximum digging depth of 37.5 m, a maximum excavation length of 3,000 mm, and maximum excavation width of 1,200 mm. In the piling configuration, the maximum depth is 67 m with diameters up to 2,200 mm. In the CFA and soil mixing version with diameters up to 1,000 mm, the machine ensures a depth of 26 m (25 m for soil mixing).

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Fondazioni Speciali•HPM

Qualità&Innovazione Il Costruttore presenterà al Bauma una versione aggiornata della HPM125, in questo caso equipaggiata con un utensile idraulico innovativo

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H

PM, acronimo di razione di grande diametro. ReHydraulic Perforgina dello spazio espositivo HPM sarà mance Machines, sarà una HPM125 in versiopresente al come sempre sarà ne aggiornata. La HPM125 è Bauma: stand presente alla fiera di Monamontata su base escavatore co di Baviera con un proprio CAT323FL Narrow con moFN 624/2 spazio espositivo in cui verrà tore Tier 4 e sottocarro CAT ribadita la specializzazione delallargabile da 2.550 mm a 3.650 la società italiana nella progettazione mm, mentre un allungamento del telaio e realizzazione di macchine da perfoposteriore è stato studiato per supportaFondazioni, Perforazione Pozzi, Gallerie, Geotecnica, Industria Estrattiva-Mineraria


re la zavorra alleggerita. Grazie a questo sviluppo, la HPM125 standard può essere trasportata in un unico carico e con le aste montate, raggiungendo un peso complessivo di 35,6 t. Una caratteristi-

ca sicuramente importante anche per il mercato europeo, dove le restrizioni su dimensioni e pesi di trasporto giocano un ruolo fondamentale in questo settore. Inoltre (le novità in HPM viaggiano a ritmo serrato) lo spazio creato tra il vano motore e il contrappeso sarà destinato ad alloggiare un’ulteriore novità, ancora in fase di brevetto, che verrà presentata al CONEXPO 2020 di Las Vegas. Ma non è finita. Come anticipato, la HPM125 esposta a Monaco esordirà con un utensile innovativo a funzionamento idraulico: commissionato da un’azienda americana, è stato progettato al fine di allargare i fori su roccia da 1.000 mm fino a 2.500 mm. Con una coppia massima effettiva di 130kNm, la HPM125 è disponibile in versione bassa (Short Mast) e standard. La versione bassa, avente un peso di 32 t, utilizza un kelly bar standard a 5 elementi e raggiunge una profondità di

Dati Tecnici Modello Base Coppia massima effettiva Peso operativo Diametro massimo Profondità massima

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HPM125 Short Mast CAT 323 FLN 130 k.Nm 32 t 1.800 mm 15 m (con Kelly Bar 5/51)

HPM125 Standard Mast CAT 323 FN 130 k.Nm 35,6 t 1.800 mm 55 m (con Kelly Bar 5/180)

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Fondazioni Speciali•HPM

15 m. Ovviamente è perfetta per lavori in aree che presentano altezze ridotte, all’interno di edifici, sotto infrastrutture oppure linee elettriche. La versione standard invece è equipaggiata con un kelly bar a 4 elementi da 37 m, mentre altre profondità, come i 200 piedi richiesti in USA (60 m circa), possono essere raggiunte con altri kelly bar. Inoltre la

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HPM è da sempre nota per la sua flessibilità di produzione, le esigenze dei singoli clienti possono essere studiate e sviluppate ai fini di realizzare perforatrici ampiamente personalizzate. Anche durante il Bauma i tecnici del costruttore italiano saranno a disposizione di tutti i visitatori e degli operatori del settore, magari proprio per discutere qualche ar-

dita personalizzazione. Le macchine in fiera sono belle, ma al lavoro in cantiere acquisiscono un fascino decisamente superiore. La HPM125 esposta a Monaco, una volta terminata la manifestazione bavarese, verrà trasportata direttamente negli Stati Uniti dove verrà inizialmente utilizzata per la realizzazione di prepozzi destinati all’oil&gas.

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Special Foundations

Quality&Innovation At Bauma HPM will present an updated version of the HPM125 equipped with an innovative hydraulic tool

H

PM, acronym of Hydraulic Performance Machines, as always will be present at the exhibition in Munich with its own booth where once more the specialization of the Italian company in the design and manufacture of large diameter drilling rigs will stand out. The main character of the exhibition space will be an updated version of HPM125. The HPM125 is fitted on a CAT323FL “Narrow� excavator base with Tier 4 engine and CAT undercarriage easily extended from 2,550 mm to 3,650 mm, while an extension of the rear frame was designed to support the lightened ballast. Thanks to this development, the standard HPM125 can be transpor-

it was designed to ream the holes on rock from 1,000 mm up to 2,500 mm. With a maximum effective torque accounting for 130kNm, the HPM125 is available in low (Short Mast) and standard versions. The low version, 32 tons of weight, uses a standard 5-element Kelly bar to reach a 15 m depth. Obviously, it is perfect for work in areas with low heights, inside buildings, under infrastructure or power lines. The standard version, on the other hand, is fitted with a 4 element kelly bar, 37 m, while other depths, such as the 200 feet required in the USA (about 60 m), can be reached with other kelly bars. In addition, HPM has always been known for its production flexibility. It studies the individual requirements HPM will be of its customers as to offer widely present at customized drills. Even during ted in a single load and Bauma: stand the Bauma the technicians of the with the mounted rods, FN 624/2 Italian manufacturer will be avai35.6 ton in total. This is an lable to all visitors and operators important innovation for just to discuss some daring customithe European market, where zation. The machines at the exhibition restrictions on transport dimensions are nice, but at work on site they are and weights play a fundamental role even more charming. So as not to miss in the sector. In addition (the new HPM anything, here is the HPM125 exhibimodels are travelling at a fast pace), ted in Monaco and, once the Bavarian the space created between the engine event is over, it will be transported dicompartment and the counterweight rectly to the United States where it will will be used to house another novelty, be initially used for the realization of still in the patent phase, which will be pre-wells for oil&gas. presented at CONEXPO 2020 in Las Vegas. And that is not all. The HPM125 exhibited in Munich will be fitted with an innovative hydraulically operated tool: commissioned by an US company,

Technical Data Model Base Maximum effective torque Weight Maximum pile diameter Maximum depth

HPM125 Short Mast CAT 323 FLN 130 k.Nm 32 t 1.800 mm 15 m (with Kelly Bar 5/51)

HPM125 Standard Mast CAT 323 FLN 130 k.Nm 35.6 t 1.800 mm 55 m (with Kelly Bar 5/180)

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Fondazioni Speciali•IMT

Made in IMT L Al Bauma la società italiana presenterà la nuova A290 in grado di lavorare “full torque” fino alla massima profondità

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a filosofia costruttiva di IMT negli ultimi anni è stata quella di riappropriarsi del proprio brand distaccandosi dal binomio con Caterpillar. I grandi sforzi di progettazione del costruttore italiano hanno portato alla nascita della gamma “A”, che presenta un design completamente rivisto e doti tecniche mai avute sulle precedenti se-

rie “AF” su base CAT. Basti pensare alla caratteristica multipurpose che permette di trasformare la macchina da standard a qualsiasi versione speciale: CFA, LCA, DWG o vibroflottazione. Dove il montaggio del kit da applicazione speciale richiede solo poche ore di lavoro e permette di utilizzare la macchina su più applicativi mantenendo l’investimento ridotto. Parimenti sono state migliorate le prestazioni, che vedono diametri elevati e grandi profondità (la A215 raggiunge, ad esempio, i 2.000 mm di diametro e una

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Dati Tecnici Modello Base Motore Coppia Rotary Forza argano principale Velocità argano principale Diametro fune Forza argano secondario Velocità argano secondario Diametro fune Diametro massimo pali Peso

A290 IMT CAT C13 da 328 kW (446 HP) a 1.800 giri/min 290 kNm 270 kN 73 m/min 30 mm 120 kN 80 m/min 22 mm 2.300 mm 75,5 t

IMT sarà presente al Bauma: stand FN 620/2

profondità massima di 65 m), e anche la solidità di tutte le macchine. Inoltre, aspetto da non sottovalutare, il grande lavoro di ottimizzazione ha permesso di lanciare le nuove perforatrici con un prezzo competitivo su tutti i mercati mondiali. Queste caratteristiche sono comuni a tutte le macchine della gamma, dalla più piccola A140 (140 kNm, per 35 t di peso) passando per la media A215 (220 kNm, per 65 t di peso) fino alla nuova A290 che si posizionerà co-

me la più grande della serie (290 kNm, per 76 t di peso). Quest’ultima macchina, che lo ricordiamo farà il proprio esordio al Bauma, presenta inoltre la caratteristica aggiuntiva di poter utilizzare un’asta a cinque elementi per 75 m di profondità senza la necessità di ridurre la coppia. La A290, grazie al lavoro dei progettisti IMT,

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è infatti in grado di lavorare “full torque” fino alla massima profondità. Infine una nota di mercato: la solidità e reputazione di queste nuove macchine hanno permesso a IMT di aprire nuovi mercati come Australia, Argentina e Filippine, dove il marchio italiano è sempre stato poco presente.

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Fondazioni Speciali•IMT Special Foundations

Made in IMT At Bauma the Italian company will introduce the new A290 able to work “full torque” to the maximum depth

Technical Data

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MT construction philosoa maximum depth accounting IMT will be phy in recent years aifor 65 m), and what is more present at ming at strengthening the the machines are stronger. In Bauma: stand brand after the separation addition, not to be underestiFN 620/2 from Caterpillar. Its great efmated, the consistent improveforts allows the Italian manufacment drove the launch the new turer to design the “A” range, which drill rigs with a competitive price on completely revised design and technical all world markets. features, never available on the previous These features are shared by all machiseries “AF” on a CAT basis. Just think of nes in the range, from the smallest A140 the multi-purpose features allowing to (140 kNm, 35 ton weight) through the change a standard machine to a special average A215 (220 kNm, 65 ton weight) unit: CFA, LCA, DWG or vibroflotation. to the new A290 to be considered the In fact, the assembly of the special aplargest in the series (290 kNm, 76 ton plication kit requires only a few hours weight). The latter machine, that will of work and allows the machine to be be introduced for the first time on the used on multiple applications while keoccasion of Bauma, can use a five-eleeping the investment low. Performances ment rod on a depth accounting for 75 m were improved, with large diameters without reducing the torque. The A290, and great depths (the A215, for examthanks to the work of IMT designers, is ple, reaches 2,000 mm in diameter and in fact able to work “full torque” at the

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Model Base Engine Rotary Torque Main winch force Main winch speed Rope diameter Secondary winch force Main winch speed Rope diameter Maximum pile diameter Weight

A290 IMT CAT C13 from 328 kW (446 HP) to 1,800 rpm 290 kNm 270 kN 73 m/min 30 mm 120 kN 80 m/min 22 mm 2.300 mm 75,5 t

maximum depth. Finally, a market note: the solidity and reputation of these new machines allowed IMT to access new markets such as Australia, Argentina and the Philippines, where the Italian brand was not consistently present.

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Fondazioni Speciali•Liebherr Special Foundations

From Murcia to Colombia Stopping in Munich, on the occasion of Bauma. Liebherr activities are widespread all over the world.

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he Spanish city of Murcia is undergoing a huge project: modernisation and expansion of its rail network, including, in addition to some urban adaptations and improvements, a total of 7,120 meters of buried tracks thus allowing the high-speed trains to reach the heart of the Spanish city. The project relies on the operation and performance of five different generations of Liebherr HS crawler cranes from the company Pantaex, liable for main tasks of the tunnelling phases, providing for reliability and efficiency at all times. The machines are a HS 841 HD, a HS 852 HD, a HS 843, a HS 855 HD and the latest HS 8070 HD, recently delivered. The HS 8070, with its 70 ton capacity, is an highly performing crane, highly profitable as well. The equipment is optimised to carry out all the work on the site, so that it can be used both for the excavation and laying of concrete and for the installation of reinforcements. In addition, significant savings in fuel consumption and noise and pollution emission were achieved for this model, important for works in urban areas. The Murcia project is very demanding, also taking the conditions in which it is developed into account. The construction of an underground section of railway lines is underway on a total width accounting for

by the end of 2021 and include, in addition to the classic road network, the construction of 16 bridges. The company the contract was assigned to is using several only 10 m and for only 3 m from Liebherr machines to carry out the train tracks at present crosthe massive foundation worLiebherr will be sing the city. In this very narks and to install the bridge at Bauma 2019, row space, walls 21 m deep posts, including an LRB 355. and 5 m wide are made with outdoor area, booth Piles whose diameter accircular joints and bentonite counts for 1,500 mm at a 26 809-813; hall A4, sludge. Taking these condim depth were drilled with booth 326 tions into account, the project the LB 36 drill rig following is a real logistic challenge, sinthe Kelly drilling method, while ce it is necessary to coordinate mapiles whose diameter accounts for chinery interventions as to provide for 600 mm and at a 33 mm depth were drilan optimal daily production despite the led using the LRB 355. By the end of the existing complications. But it is not only work the company will have drilled a total Murcia that entrusts Liebherr with the of 57,000 m. While LB 36 completed its construction of its infrastructure. Several work in December 2017, LRB 355 will be infrastructures are currently being built to operational until the end of March 2019. further develop the road network betweLooking closely at the LRB 355, moreover, en the cities of Mosquera and Balsillas, in another surprise. A young woman smiColombia. The works will be completed les from the operator’s cabin: 32-year-old Adriana Gómez Beltrán has been operating the LRB 355 since January 2018. The first woman in Colombia to “drive” a drill rig, and probably one of the few in this sector in the world. Adriana Gómez Beltrán is the first woman in Colombia to take command of a drilling machine

The Bauma of Liebherr From 8 to 14 April, Liebherr will offer visitors to Bauma 2019 a unique opportunity to experience its latest first-hand innovations, ranging from construction machinery, materials handling, mining and components. As usual, Liebherr presence will attract attention to its 14,000-squaremetre outdoor and indoor booths. According to estimates relating

to the last financial year, Liebherr Group will report an increase in revenues, exceeding for the first time a threshold accounting for 10 billion EUR in its corporate history. Drivers for growth in 2018 were construction machines and mining equipment, business areas growing by about 10% in total. The increase in sales in the Mining division was

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even more consistent thanks to an increase in the mining sector. As for innovations that Liebherr will be presenting for the mining sector, Bauma visitors will be able to see the new R 9200 E electric excavator, the world premiere. Together with the R 9200 E, Liebherr Mining division will be presenting the new T 236 dieselelectric dump truck.

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Fondazioni Speciali•Liebherr

Da Murcia alla Colombia Facendo una sosta a Monaco di Baviera, in occasione di Bauma. Le attività di Liebherr spaziano in tutte le regioni del Mondo

L’LRB 355 durante l’installazione delle pile del ponte a Mosquera.

L

a città spagnola di Murcia è interessata da un enorme progetto di ammodernamento e ampliamento della sua rete ferroviaria, che include, oltre ad alcuni adattamenti e miglioramenti urbani, un totale di 7.120 metri di binari che saranno interrati per consentire l’arrivo del treno ad alta velocità nel cuore della città spagnola. Il progetto conta sull’operatività e le prestazioni di cinque diverse generazioni di gru cingolate Liebherr HS dell’azienda Pantaex che stanno eseguendo i principali compiti delle fasi di tunneling, garantendo affidabilità ed efficienza in qualsiasi momento. Queste macchine sono una HS 841 HD, una HS 852 HD, una HS 843, una HS 855 HD e l’ultima HS 8070 HD, recentemente consegnata.

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Consegna di HS 8070 a Pantaex

L’HS 8070, con 70 t di carico, mette in risalto le sue elevate prestazioni nell’esecuzione e la sua migliore redditività. L’attrezzatura è ottimizzata per eseguire tutti i lavori nel cantiere, potendola così utilizzare sia per lo scavo e la posa del calcestruzzo, sia per l’installazione di

rinforzi. Inoltre, per questo modello è stato raggiunto un significativo risparmio del consumo di carburante e dell’emissione di suoni e inquinamento, fattore determinante soprattutto per le opere nelle aree urbane come nel caso di questo progetto. Quello di Murcia è un progetto molto impegnativo, anche per le condizioni in cui è sviluppato. La costruzione di un tratto sotterraneo di linee ferroviarie è in corso in una larghezza complessiva di soli 10 m e a soli 3 m dai binari del treno che attualmente at-

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Adriana Gómez Beltrán è la prima donna in Colombia a prendere i comandi di una perforatrice

traversano la città. In questo spazio molteranno entro fine 2021 e preto stretto, vengono eseguite pareti di 21 vedono, oltre alla classica rete m di profondità e 5 m di larghezza con viaria, anche la realizzazione giunti circolari e fango di bentonite. Tedi 16 ponti. L’azienda che ha nendo conto di queste condizioni, questo vinto l’appalto per i lavori sta progetto è una vera sfida logistica, utilizzando diverse macpoiché è necessario coordinachine Liebherr per re i diversi lavori dell’intero realizzare le massicce opere Liebherr sarà macchinario per mantenere di fondazione e per l’instala Bauma 2019, una produzione giornaliera lazione delle pile dei ponti, area esterna, stand ottimale nonostante le comtra cui una LRB 355. Pali 809-813; hall A4, plicazioni esistenti. Ma non con diametro di 1.500 mm stand 326 è solo Murcia ad affidare la a una profondità di 26 m sono realizzazione delle proprie instati realizzati dalla perforatrifrastrutture a Liebherr. Attualmence LB 36 con il metodo di perforate sono in fase di realizzazione diverse zione Kelly, mentre pile con diametro di infrastrutture che implementeranno la 600 mm e profondità di 33 m sono state rete viaria tra le città di Mosquera e realizzate con la LRB 355. Alla fine del Balsillas, in Colombia. I lavori si complelavoro l’azienda avrà trivellato per un

totale di 57.000 m. Mentre la LB 36 ha completato i suoi lavori a dicembre 2017, la LRB 355 sarà operativa fino alla fine marzo 2019. Guardando da vicino la LRB 355, inoltre, c’è una sorpresa. Una giovane donna sorride dalla cabina dell’operatore: la trentaduenne Adriana Gómez Beltrán è infatti l’operatore dell’LRB 355 da gennaio 2018. La prima donna in tutta la Colombia “alla guida” di una perforatrice, e probabilmente una delle poche in questo settore in tutto il mondo.

Il Bauma di Liebherr Dall’8 al 14 aprile, Liebherr offrirà ai visitatori di Bauma 2019 un’occasione unica per sperimentare le sue ultime innovazioni di prima mano, che spaziano dalle macchine per la costruzione, per la movimentazione dei materiali, per le miniere e ai componenti. Come da tradizione, la presenza Liebherr attirerà l’attenzione con uno stand all’aperto di 14.000 metri quadrati cui si affiancherà

anche uno stand interno. Secondo le stime, per l’esercizio dello scorso anno, il gruppo Liebherr registrerà un aumento dei ricavi, superando per la prima volta la soglia dei 10 miliardi di euro nella sua storia aziendale. I driver per la crescita nel 2018 sono state le macchine da costruzione e le attrezzature minerarie, aree di business che sono cresciute di circa il 10% in totale. L’aumento delle vendite nella

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divisione Mining è stato ancora più pronunciato grazie a un aumento nel settore estrattivo. Proprio in merito alle novità che Liebherr presenterà per il settore minerario, i visitatori di Bauma potranno assistere alle dimostrazioni dell’escavatore elettrico R 9200 E, anteprima mondiale. Insieme all’R 9200 E, la divisione Mining di Liebherr presenterà il nuovo dumper T 236 diesel-elettrico.

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Fondazioni Speciali•Mait

Heavy Duty Multipurpose È la Mait M90, la nuova gru del costruttore marchigiano che sarà presentata al prossimo Bauma

L

a memoria storica Mait - alla quale abbiamo dedicato il nostro box di approfondimento - è stata l’essenziale punto di partenza per la progettazione della una nuova gru da 90 t, dedicata a specifiche tecnologie e impieghi come il Mait sarà dredging, la vibroflottazione, presente al lo scavo di diaframmi con benBauma: stand na a fune libera, il soil comFN 622/9 paction, oltre naturalmente al general service. La nuova macchina del costruttore marchigiano, che sarà esposta al prossimo Bauma, è una gru idraulica cingolata, allestita con una motorizzazione Caterpillar Tier 4 Final. Il sottocarro è estensibile con scarpa da 800 mm, liscia o a tripla costola in relazione ai diversi impieghi e alle piattaforme di lavoro, e presenta una lunghezza consona per conferire la massima stabilità, pur minimizzando la

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pressione di esercizio al suolo. Il braccio tralicciato ha una lunghezza variabile da 13 a 58 m e regala un ampio raggio e grado operativo. La zavorra è di tipo self-erecting, frazionata con elemento minimo da 1,8 t per una migliore movimentazione e facilità d’allestimento. Gli argani sono sincronizzati con tamburi Lebus, per permettere un rapido e ordinato avvolgimento della fune nonché una minor usura in fase di esercizio. La cabina operatore è stata sviluppata per conferire una confortevole ed ergonomica posizione di lavoro in funzione dei movimenti ripetuti del corpo durante l’utilizzo delle leve e dei pedali di comando, nonché per un’ampia e migliore visibilità. Il sistema operativo elettronico beneficia di un PLC multifunzione Mait e garantisce la completa gestione a monitor di tutti i parametri funzionali

meccanici e idraulici, le informazioni sulle modalità di lavoro delle tecnologie utilizzate e la gestione organizzata della manutenzione. Particolarmente curato il sistema di riposizionamento automatico, indispensabile per quelle tecnologie dove la rotazione e il posizionamento sullo stesso punto o allineamento sono

prioritari. Infine grande attenzione è stata data alle modalità di composizione macchina in relazione a montaggio, smontaggio e trasporto che deve sempre essere coerente con l’ottimizzazione dei tempi di set up e di economicità. La configurazione di trasporto è di 70 t, con una larghezza di ingombro di 3,5 m.

Le radici del progetto Quando si pensa al brand Mait si materializza una chiara e consolidata immagine di un’azienda affermata nel mercato da più di 65 anni come produttrice di drilling rigs, ma la società osimana è nota anche nella produzione di gru, che vengono impiegate principalmente nelle attività di costruzione e

nell’ingegneria del sottosuolo. Ripercorrendo alcune tappe storiche dell’azienda possiamo ricordare come originariamente le gru venissero equipaggiate con accessori o componenti meccanici per ottenere attrezzature utilizzabili per molteplici usi e attività lavorative. Tra le immagini più

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ricorrenti le prime torri con martelli diesel che venivano installate su gru per l’attività di pali battuti, oppure le appendici in cui erano fissate rotary meccaniche per l’escavazione di pali trivellati o ancora le benne a funi libere per la realizzazione di diaframmi. Anche da questa storia è nata la nuova M90.

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Fondazioni Speciali•Mait Special Foundations

Heavy Duty Multi-purpose It is the Mait M90, the new crane from the Marche region manufacturer that will be exhibited at the next Bauma

M

ait historical memory which the in-depth box is consecrated to - was the essential starting point for the design of a new 90-t crane, for specific technologies and uses such as dredging, vibroflotaMait will be at tion, diaphragm excavation Bauma: stand with free rope bucket, soil FN 622/9 compaction, as well as general service, of course. The new machine by the Marche-region manufacturer, which will be exhibited at the next Bauma, is a crawler hydraulic crane, equipped with a Caterpillar Tier 4 Final engine. The undercarriage is extensible with a 800 mm track-shoe, smooth or triple rib in relation to the different uses and work platforms, and a suitable length to maximize its stability, while minimizing the working pressure on the ground. The lattice boom length varies from 13 to 58 m and offers a wide of the levers and the control pedals, as radius and operating degree. The balwell as for a wide and better visibility. last is self-erecting, fractioned with a The electronic operating system beneminimum element of 1.8 t for better hanfits from a Mait multi-function PLC and dling and ease of setup. The winches are guarantees the complete management synchronized, with Lebus drums, as to on the monitor of all the mechanical and allow a quick and orderly winding of the hydraulic functional parameters, inforrope as well as less wear during operamation on the working methods of the tion. The operator cabin was developed technologies used and the organised to provide a comfortable and ergonomic management of maintenance. Particuworking position according to the body lar attention was paid to the automatic repeated movements during the use

repositioning system, essential for those technologies where rotation and positioning on the same point or alignment are a priority. Finally, great attention was paid also to the kinds of machine composition in relation to assembly, disassembly and transport, which must always be consistent with the optimization of set up times and cost-effectiveness. The transport configuration is 70 ton, overall 3.5 m wide.

The roots of the project When you think of Mait, you immediately get a clear and consolidated image of a company working on the market for more than 65 years as a manufacturer of drilling rigs, but the company from Osimo in the Marche regione is also well-known for the production of cranes, which are mainly used

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in construction and underground engineering. Going back over some of the company’s historical stages, we can remember how originally cranes were fitted with accessories or mechanical parts as to obtain an equipment that could be used for a variety of uses and work activities. Among the most common images

are the first towers with diesel hammers installed on cranes to beat piles, or the adjuncts which mechanical rotary units were fixed to for the excavation of drilled piles or even the buckets with free ropes for the construction of diaphragm walls. The new M90 comes precisely from such an effort.

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Fondazioni Speciali•Soilmec Special Foundations

Fascinating plot

50 years of Soilmec history that will be celebrated at the next Bauma opening up to the future.

I

nterlacing is the essence of life, the DNA of life. And Soilmec is good at interlacing. For 50 years through its brand, it has developed and designed machines for all underground engineering technologies. The name itself comes from the mixing between two words: “mec” as a mechanic, as the ability to design equipment, and “soil”, the ground, where machines meet the natural element. A fascinating plot, then, to explain the mechanics of the soil in its broadest sense. The consistent heritage of history and experience will be celebrated at the next Bauma, the ideal place to celebrate the 50th anniversary of the Romagna-region company, its half-century presence on the world market through reliable and versatile products, offering technical and technological support necessary to find the best solution to the most diverse geotechnical and design problems, today as yesterday, increasingly complex and challenging. The official history of Soilmec dates back to 8 March 1969 when Davide Trevisani, in front of the city authorities and the time Minister of Industry, opened the Pievesestina plant in Cesena, 14 months after being actively operating. If 1969 represents the official date, the industrial history of the Trevi Group engineering began a few years earlier, when,

within the service department of the Pali Trevisani equipment park, the first Rotary RT3 (Rotary Trevisani with three rollers) was designed and built. This rotary used a circular kelly and could be quickly fitted on any crawler crane. In other words, it was an embryo of the concept of multifunctional expertise so fashionable today. The first years were in turmoil. In a decade, RTA, a truck-drilling machine, RH-2, a multifunctional tower for the execution of the first CFA piles, and the designs of machines to make diaphragms and small drilling rigs were born. During the eighties the company really made the consistent leap forward. In 1980, the BH-12, a hydraulic bucket driven by a kelly, and the SM-305, the first micropile equipment to become a market reference, were launched. 1982 was a very important year, not only for Soilmec but for the foundations sector, thanks to the invention of the parallelogram system for centering the pile axis and for transporting of machines with a horizontal mast on the turret. And here comes CM-42, an equipment for CFA and R-12, the first fully hydraulic Soilmec drilling rig, the pioneer of the entire range of piling machines of the Romagna-region, which today sold more than 7,000 units in more than 70 countries. The 1990s were characterised by major projects to develop the equipment to comply with new technologies employed in the infrastructure development. In 1992, the large two-way tunnel arms, powered by electric motors, support the vault of the Frejus and Mont Blanc motorway tunnels, thanks to the Italian technique called R.P.U.M. (Reinforced Protective Umbrella Method). In 1993, the CSP (Cased Secant Piles) technique was launched for the construction of support bulkheads for deep digging in urban areas. Then it’s recent history. During the time period from 2000 to 2015, Soilmec worked hard to consolidate its market share while renewing and

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Soilmec will be present at the Bauma: Stand FN522

completing its product range. Through the acquisition of PSM in 2003 and IPC in 2011, the company strengthened its production capacity in the micropile and ancillaries sector in terms of technologies related to this type of product. Since 2005, the DMS (Drilling Mate System), the electronic brain of drills, became a standard on all models and today over 800 Soilmec machines worldwide are fitted with their “Artificial Intelligence” to share any information with the single operator. In 2007, the first Tiger hydro-mill was presented, and in 2012, with an enhanced model, in an experimental field, the mill reached a record depth of 250 m, opening the market for ultra-deep digging. All equipment is redesigned using new materials, reducing weight and increasing performances. Multi-functionality becomes a standard, while the concepts of ergonomics, efficiency, power, flexibility, safety and protection of the environment can no longer be neglected. In short, the new Soilmec was born. This process of renewal dates back to 2015, when the company is back to blue, the colour of its first unit. In 2016, the new models were introduced on the market in the three product segments: piling, crane and hydromill. The HIT (High Technology) platform SR-115, SR-125, SR-135 and SR-145 was completed for the mast machines. While the SC-120 HD heavy duty crane allows to dig, with an SA-40 hydraulic rotary, piles up to 5 m in diameter at a depth accounting for more than 90 m, doubling, on a large scale, the success of the RT3. Finally, the SC-135 Tiger, with completely independent hydraulic systems, became the bottom hole in hydro-milling, for over 120 m of depth. And now Soilmec looks to the future in the sign of a connectivity called DMS 4.0 with Active functions of “machine events” and “remote control”, predictive and proactive maintenance, site analytics and consumption control.

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Fondazioni Speciali•Soilmec

Immagine dell’interno del primo stabilimento e foto di gruppo del primo Samoter a cui Soilmec partecipò. In prima fila sono visibili il cav. Davide Trevisani e l’ing. Gianluigi Trevisani.

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Affascinanti intrecci

Ripercorriamo, con piacere e con lo sguardo rivolto al futuro, i 50 anni di storia Soilmec che saranno festeggiati al Bauma

L’

intreccio è l’essenza dell’esistenza, è il DNA della vita. L’intreccio è il succo di Soilmec, che da 50 anni racconta, nel suo marchio, la sua capacità di progettare macchine per tutte le tecnologie dell’ingegneria del sottosuolo. La denominazione stessa nasce infatti dall’abbraccio tra due parole: “mec” come meccanica, come capacità di progettare attrezzature, e “soil”, il terreno, dove le macchine incontrano l’elemento naturale. Un affascinate intreccio, quindi, per spiegare la meccanica del suolo nella sua accezione più ampia. Questo enorme bagaglio di storia ed esperienza sarà celebrato

al prossimo Bauma, il luogo ideale per festeggiare i 50 anni dell’azienda romagnola, il suo mezzo secolo di presenza nel mercato mondiale attraverso prodotti affidabili e versatili, offrendo il supporto tecnico-tecnologico necessario per individuare la miglior soluzione ai più diversi problemi geotecnici e progettuali, oggi come ieri, sempre più complessi e sfidanti. La storia ufficiale di Soilmec ha inizio l’8 Marzo 1969 quando Davide Trevisani, alla presenza delle autorità cittadine e dell’allora Ministro dell’Industria, inaugura, dopo appena 14 mesi dall’inizio dei lavori, lo stabilimento di Pievesestina di

La RT3, la prima perforatrice prodotta e commercializzata da Soilmec. Presente in tutti i più grandi progetti del Gruppo Trevi dal ponte di Vasco da Gama alla biblioteca di Alessandria.


Fondazioni Speciali•Soilmec la perforazione. Gli anni Ottanta sono quelli del grande salto evolutivo. Nel 1980 vedono la luce la BH-12, una benna idraulica guidata da un kelly, e la SM305, la prima attrezzatura da micropalo che diverrà un riferimento del mercato. Il 1982 è poi un anno cruciale, non solo per Soilmec ma per tutto il mondo delle fondazioni, grazie all’invenzione del sistema a parallelogrammo per il centraggio dell’asse palo e per il trasporto della macchina con antenna orizzontale sulla torretta. Ed ecco che arrivano la CM-42, un’attrezzatura dedicata al CFA, e la R-12 la prima perforatrice Soilmec completamente idraulica, un modello che farà da capostiSoilmec sarà pite dell’intera gamma di macpresente al chine da palo del costruttore Bauma, romagnolo, che oggi conta oltre stand FN522 7.000 unità commercializzate in più di 70 paesi. Gli anni Novanta sono caratterizzati dai grandi progetti di sviluppo delle attrezzature necessarie alle nuove tecnologie messe a punto per l’evoluzione infrastrutturale. Nel 1992 i grandi bi-braccio da galleria, alimentati da motori elettrici, consolidano la volta dei tunnel autostradali del Frejus e del Monte Bianco, con la tecnica, tutta italiana, denominata R.P.U.M. (Reinforced Protective Umbrella Method). Nel 1993, per la realizzazione di paratie di sostegno per scavi profondi in area urbana,

Le torri di guida EC erano costituite da elementi a traliccio modulare montabili su gru. In queste torri era possibile allestire sia una rotary che un maglio.

Cesena. Se il 1969 rappresenta la data solenne, la vicenda industriale della metalmeccanica del Gruppo Trevi comincia in realtà qualche anno prima, quando, nell’allora reparto di manutenzione del parco macchine della Pali Trevisani, viene progettata e costruita la prima Rotary RT3 (Rotary Trevisani a tre rulli). Questa rotary utilizzava un kelly a sezione circolare e si poteva montare rapidamente su qualsiasi gru cingolata. In pratica un embrione del concetto di multifunzionalità oggi tanto in voga. I primi anni di attività sono un continuo fermento. In un decennio nascono la RTA, una perforatrice autocarrata; la RH-2, una torre multifunzionale per l’esecuzione dei primi pali CFA; i progetti relativi alle attrezzature per l’esecuzione dei diaframmi e alle macchine di picco-

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La R-12, la capostipite di tutte le moderne perforatrici Soilmec della linea SR. Completamente idraulica, sistema a parallelogrammo, cingoli richiudibili, potente rotary e sistema di infissione di tubi di rivestimento.

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delle prime attrezzature. Nel 2016 ecco l’esordio sul mercato dei nuovi modelli nei tre segmenti di prodotto: palo, gru e idrofrese. Per le macchine da palo viene completata la piattaforma HIT (High Technology) SR-115, SR-125, SR-135 ed SR-145. Mentre la gru heavy duty SC120 HD consente di eseguire, con una rotary idraulica SA-40, pali sino a 5 m di diametro a oltre 90 m di profondità, replicando, su grande scala, il successo della RT3. Infine la SC-135 Tiger, con impianti idraulici completamente separati, diventa l’eccellenza nel settore delle idrofrese, per oltre 120 m di profondità. E ora Soilmec guarda al domani nel segno di una connettività che prende il nome di DMS 4.0 con funzioni Active di “eventi macchina” e “controllo remoto”, manutenzione predittiva e proattiva, Analytics di cantiere e controllo dei consumi.

L’autostrada del Frejus fu progettata per collegare rapidamente Italia e Francia. Per gli infilaggi sub-orizzontali in galleria venne utilizzata una SM-505.

viene varata la tecnica CSP (Cased Secant Piles). Poi è storia recente. Il periodo dal 2000 al 2015 vede Soilmec concentrata nel consolidamento del mercato e nel rinnovamento e completamento della gamma prodotto. Attraverso l’acquisizione di PSM, nel 2003, e di IPC, nel 2011, la società rafforza la capacità produttiva nel settore micropalo e ancillaries per le tecnologie legate a questa tipologia di prodotto. Dal 2005 il DMS (Drilling Mate System), il cervello elettronico delle perforatrici, diventa standard su tutti i modelli e oggi oltre 800 macchine Soilmec nel mondo hanno la loro “Intelligenza Artificiale” che dialoga con l’operatore. Nel 2007 viene presentata la prima idrofresa Tiger, e nel 2012, con un modello potenziato di quest’attrez-

zatura, in un campo sperimentale, si raggiunge la profondità record di 250 m, aprendo il mercato degli scavi ultraprofondi. Tutte le attrezzature vengono riprogettate, facendo ricorso a nuovi materiali, riducendone il peso e aumentandone le prestazioni. La multifunzionalità diventa uno standard, mentre i concetti di ergonomia, efficienza, potenza, flessibilità, sicurezza e rispetto dell’ambiente diventano le linee guida. In poche parole sta nascendo la Soilmec del futuro. Questo processo di rinnovamento si concretizza dal punto di vista estetico nel 2015, quando si torna al blu, il colore

Vista aerea dello stabilimento Soilmec così come si presenta oggi. Ben visibile al centro il nuovo capannone produttivo completamente rivestito di pannelli fotovoltaici.

Lo spazio espositivo Lo stand Soilmec accoglierà i visitatori del Bauma con numerose tecnologie in grado di affrontare le sfide dell’ingegneria di fondazione e permetterà di toccare con mano alcuni nuovi prodotti. Nello specifico Soilmec introdurrà diverse innovazioni tra le quali spiccano le perforatrici di grande diametro, le macchine da micropalo e le idrofrese. Le macchine per i grandi diametri saranno

rappresentate dai nuovi impianti SR HIT a totale multifunzionalità e progettati per tutte le tecnologie di perforazione e consolidamento del suolo. La micro-perforazione avrà come alfieri le nuove piattaforme di perforazione SM e, in particolare, la nuova SM-22 che grazie al suo design modulare può essere facilmente configurata come singola rotary, doppia rotary, top-hammer e vibro-rotary per

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eseguire consolidamenti, micropali e ancoraggi con varie tecnologie di perforazione, circolazione diretta, circolazione inversa, DTH, CFA e jet grouting. Infine largo all’idrofresa Tiger SC-135 ulteriormente perfezionata dopo severi test in cantiere, in grado di adattarsi perfettamente al luogo di lavoro, consentendo il funzionamento in un’ampia gamma di raggi di lavoro e rotazioni del modulo fresante.

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Perforazioni•Fraste

Fraste sarà presente al Bauma: stand FN 722/9

Il mondo Fraste in uno stand La manifestazione bavarese è l’occasione perfetta per toccare con mano il poliedrico mondo della perforazione declinato secondo lo stile del costruttore veronese

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arlare di Fraste significa fare un vero e proprio viaggio nella perforazione. La società veronese è infatti un autentico pioniere di questo settore: nata nel 1964, Fraste ha avuto uno sviluppo armonico, fatto di piccoli e grandi passi che l’hanno portata a sviluppare molteplici tipologie di macchine, che trovano sbocco nei mercati di tutto il mondo. Sinonimo di serietà, affidabilità e produttività, Fraste è un vero portabandiera del

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Made in Italy, caratteristica che si manifesterà appieno anche al prossimo Bauma, manifestazione in cui mostrerà il meglio della propria produzione. Come accade per tutte le occasioni importanti, c’è un certo riserbo in merito alle novità esposte, ma ci sono anche alcune certezze e in queste pagine abbiamo raccolto le informazioni e le immagini di sei modelli, decisamente rappresentativi dell’intera gamma Fraste, che di sicuro saranno presenti alla kermesse

bavarese. Sei modelli, dicevamo, che affrontano il caleidoscopio di tecnologie entrate nel bagaglio tecnico della società veronese: dalla perforazione per i pozzi acquiferi alla geotermia, dai micropali alle fondazioni, fino ai sondaggi ambientali e geotecnici. Nella tabella, le principali caratteristiche, suddivise per tipologia di macchina, delle perforatrici Fraste che ci attendono a Monaco. La fiera tedesca sarà anche il momento in cui Fraste rivelerà a clienti e visitatori un’anteprima mondiale che rappresenterà una vera e propria innovazione nell’ambito delle macchine per micropali. Come dicevamo, il riserbo è massimo e dovremo aspettare i giorni della fiera per saperne di più. A parte il nome: si tratta della Mito 100 TB.

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PER POZZI ACQUIFERI E SONDE GEOTERMICHE Modello ML MAX Motore Caterpillar 148 hp stage 4Final Antenna tiro 5 t Pompa a vite 900 l/min @ 14 bar Pompa centrifuga 1.800 l/min @ 11 bar Manipolatore 45 aste da 4.000 mm PER FONDAZIONI E MICROPALI Modello Mito 60 Mito 8 Motore CAT 173 hp CAT148 hp Stage 4Final Stage 4Final Antenna modulare 4.000 mm/8 t 3.800 mm/tiro 7 t Rotary a 3 velocità 2.400 daNm 2.400 daNm Peso 18 t 10 t

Mito 100 TB Caterpillar 275 HP stage 4Final 8,500/11,000 mm tiro 15 t fino a 3,600 daNm 31/33t

PER POSA DI SONDE GEOTERMICHE Modello XL 170 DR Motore Caterpillar 173 hp stage 4Final Antenna tiro 12 t Doppia rotary perforazione simultanea aste/casing, coppia per rotary casing 2.700 daNm PER SONDAGGI AMBIENTALI E GEOTECNICI CON TECNOLOGIA SONIC Modello ML SRS Motore Caterpillar 120 hp stage 4Final Antenna tiro 6 t Rotary Sonic potenza 100 kN, frequenza 150 Hz PER SONDAGGI GEOTECNICI CON TECNOLOGIA SONIC Modello XL 275 MAX MRS Motore Caterpillar 275 hp stage 4Final Antenna tiro 12 t Rotary Sonic potenza 230 kN, frequenza 150 Hz

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Perforazioni•Fraste Drilling

The Fraste product range in a booth The Bavarian event is the perfect opportunity to be seized as to directly experience the varied world of drilling declined according to the style of the Verona manufacturer

WATER WELLS AND GEOTHERMAL DRILL RIGS Model ML MAX Engine Caterpillar 148 hp stage 4 Final Mast pull force 5 t Screw Pump 900 l/min @ 14 bar Centrifugal Pump 1,800 l/min @ 11 bar Manipulator 45x4,000 mm rods FOUNDATIONS AND MICROPILES Model Mito 60 Engine CAT 173 hp Stage 4Final Modular mast stroke 4,000 mm, pull 8 t 3 - speed Rotary maximum torque 2,400 daNm Weight 18 t

Mito 8 CAT148 hp Stage 4Final stroke 3,800 mm, pull 7 t maximum torque 2,400 daNm 10 t

Mito 100 TB Caterpillar 275 HP stage 4Final stroke 8,500/11,000 mm/pull 15 t up to 3,600 daNm 31/33t

LAYING GEOTHERMAL PROBES Model XL 170 DR Engine Caterpillar 173 hp stage 4Final Mast Pull force 12 t Double rotary simultaneous drilling of rods/casing, torque for rotary casing 2,700 daNm ENVIRONMENTAL AND GEOTECHNICAL INVESTIGATION DRILLING WITH SONIC TECHNOLOGY ML SRS Model Engine Caterpillar 120 hp stage 4Final Mast Pull force 6 t Sonic Rotary power 100 kN, frequency 150 Hz

T

GEOTECHNICAL INVESTIGATION DRILLING WITH SONIC TECHNOLOGY Model XL 275 MAX MRS Engine Caterpillar 275 hp stage 4Final Mast Pull force 12 t power 230 kN, frequency 150 Hz Sonic Rotary

alking about Fraste means making a real journey in the drilling world. The Verona company is in fact a real pioneer in this sector: founded in 1964, Fraste constantly devenovelties on display, but there loped in time, with its own rhythm, are also some certainties and thus developing different maFraste will in the following pages, there chines, to be sold on the worldbe present at is information and images wide market. of six models, definitely Offering seriousness, reliabiliBauma: Stand representative of the entity and productivity, Fraste is a FN 722/9 re Fraste range, which will real representative of the Italian certainly be introduced at the manufacturing tradition as it will Bavarian kermesse. clearly confirmed on the occasion of the Six models, as reported, offering the next Bauma, an event where the Veromost varied technologies which the Vena manufacturer will introduce its best rona company masters: from drilling waproducts. As it happens for all important ter wells to geothermal, from micropiles occasions, not much is available on the

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to foundations, up to environmental and geotechnical investigation. Below are the main features, divided by type of machine, as for the Fraste drilling machines present in Munich. The Deutch fair will also be the opportunity for Fraste to reveal to customers and visitors a world preview that will represent a real innovation in the field of micropiles machines. As we said, privacy is maximum and we will have to wait for the days of the fair to learn more. Apart from the name: this is the Mito 100 TB.

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Perforazioni•Marini QG

Massimo Ferraro e Valter Zaninetti hanno preso in mano le redini di Marini Quarries Group, nel solco di una continuità rivolta verso il futuro

Continuità che fa crescere

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Lo staff Marini QG, in primo piano Massimo Ferraro e Valter Zaninetti

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quadra che vince non si cambia. Partendo da questo assioma, Marini Quarries Group ha due nuovi proprietari (Massimo Ferraro e Valter Zaninetti) che non sono il presupposto di una rivoluzione, ma rappresentano una vera e propria continuità. Cresciuti in azienda, conoscono la realtà di Villadossola in tutti i suoi aspetti. In poche parole sono le persone giuste per portare avanti un progetto vincente. Del resto Marini QG si propone come partner ideale per i cantieri in qualsiasi parte del mondo. Da sempre attenta alle esigenze del mercato e dei clienti, la società piemontese ha sviluppato in oltre 40 anni di attività una vasta gamma di macchinari e attrezzature per l’ingegneria civile. Macchine che sono tutte accomunate da alcune specifiche caratteristiche. L’intento principale persegui-

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Perforazioni•Marini QG

to nella progettazione delle attrezzature per il taglio e per la perforazione applicate all’ingegneria civile è infatti quello di costruire macchine compatte, versatili ed ergonomiche, in grado di adattarsi alle più diverse esigenze di lavoro. Nello specifico, le unità da perforazione sono utilizzate per l’esecuzione di micropali, sondaggi, carotaggi, operazioni di consolidamenti e ancoraggi. Mentre le unità da taglio con filo diamantato trovano applicazione in opere di demolizione controllata di cementi armati e di rocce di vario tipo. Date queste premesse, le macchine Marini QG per l’ingegneria civile sono ideali per i lavori nei contesti urbani, lungo reti autostradali e ferrotranviarie, nelle opere sotterranee e nella protezione civile. Se la leggerezza e la compattezza sono punti fermi, fondamentali risultano anche la cura del dettaglio, la grande

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robustezza e la praticità d’uso di tutte le attrezzature progettate e costruite da Marini QG. Successivamente alla progettazione con CAD e ai controlli qualitativi sulle materie prime, i vari momenti di costruzione vengono eseguiti con torni, alesatrici e centri di lavoro a controllo numerico per ottenere un prodotto che

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da anni rende orgogliosi coloro che lavorano per la Marini Quarries Group. Ovviamente questa attenzione progettuale e produttiva fa il paio con una particolare cura per tutto quanto attiene al post-vendita, vissuto non come un semplice “obbligo”, ma come una reale opportunità di crescita. Se infatti è innegabile la necessità da parte dell’utilizzatore di conoscere nei dettagli il funzionamento delle macchine per sfruttarle al meglio, altrettanto importante per Marini QG è cogliere tempestivamente i suggerimenti dei consumatori, ottimizzando e migliorando continuamente la produzione. Venendo alle macchine, per il nostro contesto appaiono particolarmente significative le attrezzature della MR-C Line che comprende numerosi modelli, tutti ampiamente customizzabili: MR C 90, MR - C 85, MR - C 80, MR - C 50, MR - C 35, MR - C 20, MR - C 15 e MR - C 10. Top di gamma, la MR C 90 è una perforatrice cingolata con centrale integrata da 154 HP, ideale per

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l’esecuzione di micropali, ancoraggi e consolidamento con aste autoperforanti. La macchina è in grado di operare con tutti i sistemi di perforazione a rotazione e rotopercussione, i martelli fondo foro e le attrezzature per il carotaggio. La centrale idraulica integrata lascia spazio a quella separabile a partire dal modello MR - C 50; mentre con la MR - C 35A troviamo non solo la centrale idraulica, ma anche il mast separabile dall’unità mobile di perforazione. Decisamente agili le piccole 20, 15 e 10 azionate da motori diesel, a benzina (MR - C 15 e MR - C 10) o elettrici. La MR-A Line prevede invece molteplici unità di perforazione idraulica applicabili a micro, mini, midi e grandi escavatori sopra le 20 t, che sono in grado di sviluppare una forza di tiro fino a 8.000 daN.

La Gamma Decisamente variegata la gamma di macchine e attrezzature proposte da Marini QG. • MR-Line: unità da perforazione pneumatiche/idrauliche leggere e dedicate per lavori acrobatici di consolidamento, ancoraggi, chiodature, disgaggi, eccetera. • MR-A Line: mast da perforazione pneumatici/idraulici applicabili su differenti taglie di semoventi • MR-C Line: macchine perforatrici cingolate adatte alle più vaste operazioni specializzate in ingegneria civile. • MR-S Line: slitte da perforazione pneumatiche/idrauliche, leggere e applicabili su diverse strutture quali impalcature, semoventi, eccetera • MR-T Line: unità segatrici a filo diamantato a velocità variabile, principalmente impiegate nelle opere di demolizione controllata e smantellamento in ingegneria civile. • Perforatori: martelli pneumatici/ idraulici a roto-percussione separata impiegabili sulle macchine Marini. • Teste di rotazione: teste di rotazione pneumatiche/idrauliche impiegabili sulle macchine Marini • Accessori: accessori e strumenti di integrazione alle macchine Marini.

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Perforazioni•Marini QG Drillings

A continuity that brings growth Massimo Ferraro and Valter Zaninetti took over the reins of the Marini Quarries Group in a vision of continuity that looks to the future

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ever change a winning team. Starting from this axiom, Marini Quarries Group acquired two new owners (Massimo Ferraro and Valter Zaninetti) who are not the basis for a revolution but represent the company’s continuity. Having grown up in the company, they know the reality of Villadossola in all its aspects. In short, they are the right people to bring ahead a winning project. Besides, Marini QG presents itself as an ideal construction partner anywhere in the world. Always attentive to the needs of the market and customers, in 40 years of business this Piedmont company has developed a wide range of civil engineering machinery and equipment. All these machines have some specific features in common. The principal aim pursued in the design of cutting and drilling equipment for civil engineering applications is in fact to build compact, versatile and ergonomic machines, able to adapt to the most diverse work requirements. Specifically, the drilling rigs are used for the realization of micro piles, ground investigation, core drills, slope consolidation and anchoring works, while the diamond wire sawing units find application in controlled demolition of reinforced concrete and rocks of various types. Given these premises, the Marini QG machines for civil engineering are ideal for

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works in urban contexts, along highways and railroad networks, in underground and in civil protection operations. If lightness and compactness are determining points, Marini QG’s attention to details, great sturdiness, practicality of all the equipment designed, are also fundamental. Subsequent to the CAD design and quality controls on the raw materials, the various manufacturing phases are performed with milling machines, boring machines and machining centers with numeric control to obtain a product which the Marini Quarries Group’s employees take pride in. Obviously this attention to design and production is coupled with a particular care for everything related to after-sales, considered not as a simple “obligation,” but as a real opportunity for growth. If in fact it is undeniable that the user needs to have an in-depth understanding of the machines’ operation in order exploit them in the best way possible, it is just as important for Marini QG to promptly make use of the suggestions of consumers, optimizing and continuously improving its production. Going back to the machines, for our particular field, the MR-C Line equipment appears particularly significant. This includes numerous models, all widely customizable: MR - C 90, MR - C 85, MR - C 80, MR - C 50, MR - C 35, MR - C 20, MR - C 15 and MR - C 10. Top of the range, the MR-90 crawler drilling rig with 154 HP integrated power unit, ideal for micropiles, anchors and consolidation works with self-drilling rods. The machine can be fitted with all rotary head and roto-percussion drifter systems, dth hammers and core drilling equipment. The integrated hydraulic unit leaves space to the separable one starting from the MR - C 50 model while with the MR - C 35A, we find not only the hydraulic unit but also the separable mast from the mobile drilling unit. The small 20, 15 and 10 models powered by

The Range The range of machines and equipment proposed by Marini QG is decisively varied. • MR-Line: Pneumatic/hydraulic light drilling units designed for acrobatic drilling works of slopes consolidation, anchors, nailing, barring, etc. • MR-A Line: Pneumatic/hydraulic drilling mast suitable to installation on different self-moving equipment sizes • MR-C Line: Crawler drilling rigs suitable for the most extensive operations specialized in civil engineering. • MR-S Line: Pneumatic/hydraulic light drilling slides and applicable on various structures such as scaffoldings, self-moving equipment, etc. • MR-T Line: Diamond wire sawing machines with variable speed mainly used in controlled demolition and dismantling works in civil engineering • Drilling Units: Separate rotopercussion pneumatic/hydraulic hammers mounted on Marini machines • Rotating Heads: Pneumatic/ hydraulic rotary heads that can be mounted on Marini machines • Accessories: accessories and tools for integration with Marini machines.

diesel, petrol (MR - C 15 and MR - C 10) or electric engines are definitely agile. The MR-A Line instead provides multiple hydraulic drilling units applicable to micro, mini, midi and large excavators over 20 t, which are able to develop a retract force of up to 8,000 Nm.

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Perforazioni In Cantiere•Massenza

A grande profondità

Perforatrice Massenza MI55 per pozzi d’acqua profondi destinata al mercato Algerino

Questa la caratteristica comune a due interventi operati con macchine Massenza per la geotermia e i pozzi idrici

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alla geotermia ai pozzi, le macchine Massenza fanno semMassenza pre la differenza, anche a sarà presente grandi profondità. Partiamo al Bauma: Stand dalla ricerca geotermica. FN 623/8 La società francese Hydroforage, di Za Le Planchon, a Virieu-le-Grand, dell’Alvernia-Rodano-Alpi, sta lavorando

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Perforazioni In Cantiere•Massenza

Cantiere dell’azienda Hydroforage S.a.s. di esplorazione geotermica nella regione AlverniaRodano-Alpi, Francia

in un cantiere di perforazione profonda per lo studio di una falda geotermica proprio nella sua regione natale, in Francia. Questa perforazione esplorativa ha lo scopo di confermare capacità e dimensioni della falda che dovrebbe rifornire di energia rinnovabile e acqua calda un centro termale di importanti dimensioni. Dovendo affrontare un terreno quasi interamente costituito da roccia, utilizzando aste da 152 e 127 mm di diametro, l’azienda ha perforato ad aria compressa ricorrendo all’uso del martello odex per l’avanzamento dei tubi di rivestimento in simultanea. Per i primi 20 m è stato utilizzato un casing da 406 mm di diametro, per poi passare a un diametro di 323 mm dai 20 ai 200 m e finire gli ultimi 600 m con tubi di rivestimento da 203 mm di diametro, di cui circa la metà, da 440 a 740 m, con tubazione cementata. Il lavoro è stato effettuato con la perforatrice Massenza MI60 su Scania, acquistata dall’azienda nel 2007 e di cui Luc Grange, respon-

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La MI60 durante la perforazione del pozzo da 740 m per lo studio della falda geotermica

sabile tecnico di Hydroforage, elogia in particolare la robustezza e l’affidabilità. L’impianto è equipaggiato con due motori Scania interamente cofanati, uno da 238 kW per la perforatrice e uno da 330 kW per il compressore Atlas Copco XRV 9 montato a bordo. La torre di perforazione ha una capacità di 70.500 kgf e

un’altezza complessiva 11 m, che permette di utilizzare aste da 7 m e tubi di rivestimento anche da 10 m. La forza di tiro è di 60.000 kgf . La testa di rotazione Massenza, specifica per pozzi d’acqua, ha una coppia di 30.000 Nm e una velocità di 145 rpm. Grazie a questo impianto Hydroforage ha potuto specia-

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Al Bauma Queste le perforatrici protagoniste dello stand Massenza al Bauma 2019 • MM4 per micropali e ancoraggi. Con il suo sistema a doppia ralla può perforare in tutte le direzioni con la massima stabilità. È azionata da un motore da 79 kW e ha un tiro di 4.500 kg. • MM8 per micropali, ancoraggi e carotaggi inclinati. È equipaggiata con un motore Deutz da 156 CV Tier 4 Final, un’antenna con tiro fino a 10.000 kg e una testa con coppia massima di 19.000 Nm e velocità massima di 140 giri/min (1.000 giri/min con la testa in versione per carotaggi). • MI2 per geotecnica. Perfetta per eseguire tutti i lavori di difficile accesso, ha un peso di 2.650 kg anche quando a bordo sono presenti tutti gli optional: martello idraulico, SPT automatico, pompa acqua triplex, gabbia di sicurezza. Questo permette di trasportarla facilmente su un rimorchio con massa complessiva al traino di 3.500 kg. • MI3 per geotecnica. È ideale per un mercato alla ricerca di perforatrici piccole e versatili, che possano eseguire campionamento dinamico.

Il cantiere di Hydroforage a Satigny, In Svizzera

lizzarsi su cantieri dove è richiesta una perforazione complicata. In pratica, grazie alla Massenza, la società francese può affrontare anche i lavori più difficili. Lo scorso anno, infatti, Hydroforage ha lavorato anche a Satigny, in Svizzera, sempre per lo studio di una falda geotermica, all’interno del progetto Geothermie 2020, istituito dalla città di Ginevra, finalizzato a ridurre l’uso di combustibili fossili. La perforazione di Satigny è stata la prima esplorazione a media profondità ed entro il 2020 verranno effettuati, sempre da Hydrofora-

ge, diversi fori dello stesso tipo in altre aree del cantone. Le nuove conoscenze acquisite consentiranno quindi la perforazione oltre i 1.500 m di profondità. Il cantiere di Satigny, gestito con la MI60, ha superato ogni aspettativa: se lo scopo delle trivellazioni era infatti di perforare fino a una profondità di 650 m, alla fine, si è arrivati fino a quota -744 m, dove è stata trovata l’acqua calda, che sale in superficie a una temperatura di 33°C e a una velocità di 50 l/sec. Ciò corrisponde a un’energia termica di 20-30 GWh all’anno, l’equivalente del consumo an-

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nuo di riscaldamento e acqua calda di 2.000/3.000 famiglie. Cambiamo genere di lavoro e macchina operatrice con la consegna di una perforatrice Massenza MI55 su camion Astra 8x6, che a inizio anno è approdata in Algeria, dove un’azienda privata comincerà a lavorare per la perforazione di pozzi d’acqua profondi a circolazione diretta fino a 1.400 m e a circolazione inversa fino a 500 m di profondità. L’impianto è allestito ed equipaggiato per affrontare qualsiasi tipo di perforazione e diversi metodi di lavoro: a bordo un motore Iveco modello C13 da 375 kW aziona la perforatrice e la pompa fango Massenza PM200 7” ½ x 8” (2.240 l/min a 20 bar); mentre un secondo motore Iveco, sempre da 375 kW, è dedicato al compressore Atlas Copco ORX 10 (27 m3/min da 30 bar). L’antenna da 60.000 kgf è dotata di scorrimento della testa, per perforare con aste da 6 m, e di una prolunga, ripiegabile idraulicamente per ottimizzare le dimensioni in trasporto, per tubare con casing fino a 14,5 m. La perforatrice vanta inoltre una capacità di tiro da 55,000 kgf e una testa di rotazione (23.500 Nm - 60 rpm) per pozzi a circolazione diretta e inversa. Completano l’impianto la morsa doppia idraulica apribile per avere un passaggio libero fino a 1.100 mm, lubrificatore e pompa schiuma. Sempre per il mercato algerino, Massenza consegnerà a breve una perforatrice MI40, sempre su camion e con allestimento simile a quello visto per la MI55.

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Perforazioni In Cantiere•Massenza Drillings

At great depth This is the common feature of two operations done with Massenza machines for geothermal energy and water wells

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rom geothermal to wells, MasNm and a speed of 145 rpm. Thanks to senza Drill Rigs always make the this system, Hydroforage has been able difference - even at great depths. to specialize on construction sites where Let’s start from geothermal resecomplicated drilling is required. Basiarch. Hydroforage, the French company cally, thanks to Massenza, the French of Za Le Planchon, in Virieu-le-Grand, company can deal with even the most Auvergne-Rhône-Alpes, is working in a difficult jobs. deep drilling site for the study of a geIn fact, last year Hydroforage also worothermal aquifer precisely in its native ked in Satigny, Switzerland, again for the region, in France. This exploration drilstudy of a geothermal aquifer as part of ling is aimed at confirming the capacithe Geothermie 2020 project. Established ty and dimensions of the aquifer which by the city of Geneva, it was aimed at reshould supply a significant-sized thermal ducing the use of fossil fuels. The Satigny center with renewable energy and hot drilling was the first medium-depth exwater. Faced with a terrain almost entiploration and by 2020, different holes of rely made of rock, and using rods of 152 the same type will be performed in other and 127 mm in diameter, the company areas of the canton also by Hydroforahas drilled with compressed air using ge. The new know-how acquired will the Odex hammer for the simultaneous therefore allow drilling over a depth of advancement of the pipes casing. For the 1,500 m. The Satigny site utilizing the first 20 m, a casing with a diameter of 406 MI60 has exceeded all expectations. If mm was used, and then with another hathe purpose of the drilling was in fact to ving a diameter of 323 mm from 20 to 200 drill up to a depth of 650 m, in the end m, and concluding the last 600 m with it reached up to 744 m where hot water 203-mm diameter tube casing, for half was found, and which rises to the surface of which, from 440 to 740 m, cemented at a temperature of 33° C and a speed of piping was used. 50 l/sec. This corresponds to a thermal The work was carried out with energy of 20-30 GWh per year, the the Massena MI60 drilling rig equivalent of the annual heating on Scania trucks. Purchased and hot water consumption of Massenza will by the company in 2007, 2,000/3,000 households. be present at the Hydroforage’s Technical Bauma Tradefair: Manager, Luc Grange praiLet’s change the type of work Stand FN 623/8 ses particularly the rig’s roand operating machine with bustness and reliability. The the delivery of Massenza MI55 system is equipped with two drilling rig on Astra 8x6 truck, Scania engines entirely encased, which at the beginning of the year one with 238 kW for the driller and one landed in Algeria, where a private comwith 330 kW for the Atlas Copco XRV 9 pany will begin to work for drilling deep compressor mounted on board. The drilwater wells with direct circulation up to ling mast has a capacity of 70,500 kgf 1,400 m and with inverse circulation up and a total height of 11 m which makes to a depth of 500 m. The system is set up it possible to use 7-m rods and 10-m tuand equipped to handle whatever type of bes casing. The pulling force is 60,000 drilling and different working methods: kgf. Massenza rotary head, specifically onboard, a 375 kW Iveco C13 engine drifor water wells, has a torque of 30,000 ves the drilling machine and the PM200

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At the Bauma Trade Fair Massenza Drilling Rigs – the star at the Bauma 2019 Trade Fair • MM4 for micropiles and anchors. With its double-bearing system it can drill in all directions with maximum stability. It is powered by a 79 kW engine and has a pull of 4,500 kg. • MM8 for micropiles, anchors and inclined cores. It is equipped with a 156 HP Tier 4 Final Deutz engine, an antenna with a pull up to 10,000 kg and a head with a maximum torque of 19,000 Nm and a maximum speed of 140 rpm (1,000 rpm with coring head version). • MI2 for geotechnical investigation works. Perfect to perform all jobs difficult to access, it has a weight of 2,650 kg and even when on board there are all the options: hydraulic hammer, automatic SPT, triplex water pump, safety cage. This allows it to be transported easily on a trailer with a total towing mass of 3,500 kg. • MI3 for geotechnical investigation. It is ideal for a market looking for small and versatile drilling rigs that can perform dynamic sampling.

7 “½ x 8” PM200 mud pump (2.240 l / min at 20 bars). A second 375 kW Iveco engine is set aside for Atlas Copco ORX 10 compressor (27 m3/ min from 30 bar). The 60,000 kgf mast is equipped with sliding head to drill with 6 m rods and with a hydraulically foldable extension to optimize the sizes during transport, for tube casings up to 14.5 m. The drilling machine also boasts a 55,000 kgf pull capacity and a rotary head (23,500 Nm - 60 rpm) for both direct and reverse circulation wells. The hydraulic double opening grip with a free passage up to 1,100 mm, lubricator and foam pump, complete the unit. For the Algerian market, Massenza will soon be delivering a truck-mounted MI40 drilling rig with a similar layout to that provided for the MI55.

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Perforazioni•Tes Car

Piccole trivelle crescono Parliamo di potenza e prestazioni, mentre le dimensioni rimangono sempre contenutissime. Per fare la differenza

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artiamo con il botto: il modello più rappresentativo di Tes Car, la CF3 Plus, ha subito un’iniezione di potenza che l’ha portata a essere promossa a tutti gli effetti a nuova CF4. La macchina ha subito molteplici upgrade tecnici, alcuni visibili, altri sottopelle, salendo di fatto nella scala gerarchica della gamma delle perforatrici da pali e andando ad occupare un ruolo di primaria importanza all’interno della

Tes Car sarà presente al Bauma: Stan d FN 620/8

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Perforazioni•Tes Car

gamma del costruttore marchigiano. La nuova CF4 è più potente grazie a un rinnovato impianto idraulico che ha permesso la dotazione di un’innovativa rotary a due motori in grado di sviluppare una coppia di 45 kNm a 15 rpm. Inoltre è stata implementata la stabilità grazie al sottocarro allargabile dotato ora di pattini da 600 mm e che ha subito un allungamento del mast nella versione CFA, permettendo di raggiungere i 12 m di profondità con diametro da 600 mm. Mentre nella versione per pali trivellati in kelly bar la profondità massima è stata fissata a 28 m con diametro di 1.100 mm. Nell’ottica della versatilità che da sempre ha contraddistinto Tes Car, la nuova CF4 sarà disponibile anche in versione diaframmi con benne da 1.500x300/400 mm con profondità massima di 15 m; in versione soil mixing con massima profondità di 12 m; in versione micropali con doppia morsa a 300 mm di diametro e con la possibilità di montare aste/eliche fino a 7 m; e in versione martello battipalo (ad alta e bassa frequenza). Tutto questo mantenendo di fatto le stesse dimensioni compatte in modalità di lavoro e di trasporto, aumentando il peso totale di soli 500 kg. Da sottolineare come il nuovo modello sarà disponibile anche con sistema di tiro/spinta a catena con motoriduttore, per permettere l’utilizzo di tubi forma più lunghi e semplificare/velocizzare il passaggio dalla versione kelly bar alla versione CFA/soil mixing/micropali. Il Bauma sarà il palcoscenico perfetto anche per presentare la nuova CF8 Plus, rivista e aggiornata proprio per il mercato

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Il Plus Considerate le evoluzioni produttive di Tes Car, sorge spontanea una domanda: quale macchina prenderà il posto della CF3 Plus? Nella vision aziendale, il “Plus” diverrà sempre di più appannaggio esclusivo dei modelli progettati e realizzati su “telaio BT” di produzione interna, come le più grandi CF6 Plus, CF8 Plus e CF10 Plus, mantenendo allo stesso tempo la linea delle perforatrici “CF” standard su base escavatore. Gli ingegneri della società marchigiana sono quindi al lavoro per realizzare quanto prima l’erede diretta del modello che ha fatto scuola nell’ultimo decennio, e state sicuri che sarà più che degna dell’accrescitivo apposto sul nome.

tedesco, quello che più di tutti ha gradito questo modello. Si tratta di una macchina dalle dimensioni estremamente compatte se relazionate alla sua potenza: una coppia rotary di 85 kNm a 15 rpm, una profondità massima di 35 m in versione kelly bar con diametro di 1.300 mm e 15 m in versione CFA con diametro 800 mm. Da segnalare il sottocarro allargabile

(2.500-3.500 mm), il pantografo cinematico aggiornato per avere più spazio sotto la rotary e il motore Tier4 Final di ultima generazione da 160 HP. Il tutto per un peso di sole 23 t. Ovviamente anche questo modello può essere equipaggiato per molteplici configurazioni di lavoro. Oltre alla versione per pali trivellati e per pali CFA, largo quindi alla versione

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diaframmi con benne da 2.000x800 mm con profondità massima di 20 m, alla versione soil mixing con massima profondità di 15 m e alla versione martello battipalo ad alta e bassa frequenza. La CF8 Plus può inoltre essere declinata nella sua variante speciale “LH” acronimo di Low Headroom, sviluppata appositamente per il mercato statunitense e dedicata ai cantieri ad altezza limitata, oggi sempre più frequenti data la necessità crescente di lavorare nei centri abitati e di andare a operare addirittura all’interno di edifici per rafforzare le fondamenta, o per creare nuovi seminterrati. In questa versione la perforatrice Tes Car può lavorare sotto i 5.800 mm di altezza, raggiungendo una profondità massima di 12 m con diametro di 1.300 mm.

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Perforazioni•Tes Car Drilling

Little drills are growing It’s all about power and performances. The difference lies in the small sizes of our machines

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et’s start with a bang: TesCar’s most exemplary model, the CF3 Plus, has been upgraded with an injection of power and promoted to all effects as the new CF4. The machine, was subjected to multiple technical improvements - some of which are visible while some are under the shell - has in fact climbed up the hierarchical scale of the pile driving equipment, and now occupies a role of primary importance in the product range of the Italian manufacturer from the Marche region. The new CF4 is more powerful, thanks to a renovated hydraulic system which can now be equipped with an innovative two-motor rotary head able to develop a torque of 45 kNm at 15 rpm. Furthermore, stability implementation was performed thanks to the adjustable undercarriage crawler, now equipped with 600 mm track pads and a lengthening of the mast in the CFA version, allowing it to reach a 12-m depth with a 600 mm diameter. While in the version for piles driven in Kelly bars, the maximum depth was set at 28 m with diameter of 1,100 mm. In the perspective of versatility which has always distinguished Tes Car, the new CF4 will be available, also in versions of diaphragms with buckets of 1,500x300/400 mm and maximum depth

TesCar will be at the Bauma Trade Fair: Stand FN.620/8

of 15 m; in the soil mixing version with maximum depth of 12 m; in the micro pile version with e double clamp with 300 mm diameter and the possibility to mount rods/augers up to 7 m; and in the pile drive hammer version (at high and low frequency). All this, while actually maintaining the same compact size in the working and transport modes, increases the total weight by only 500 kg. Note that the new model will be available also with a chain pull/ push system with gear motors, to allow the use of longer pipes and simplify/speed up the transition from the Kelly bar version to the CFA/ soil mixing/micro pile system. The Bauma Trade Fair will be the perfect venue also for the presentation of the new CF8 Plus, renovated and updated on purpose for the German market, which appreciated this model more than others. It is an extremely compact machine if compared to its power: a rotary head torque of 85 kNm at 15 rpm, a maximum depth of 35 m in Kelly bar version with diameter of 1,300 mm and 15 m in the CFA version with diameter of 800 mm. Take note that in the adjustable under-

The Plus Considering the production developments of the TesCar, a question comes to mind: which machine will take the place of the CF3 Plus? In the company’s vision, more and more the “Plus” will become the exclusive prerogative of the models designed and built on the “BT body frame” produced in-house, like the bigger CF6 Plus, CF8 Plus and CF10 Plus, maintaining at the same time the “CF” standard drill line standard on an excavator base. The engineers of the Marche company are therefore working to realise as soon as possible, the direct heir of the model which was the benchmark in the last decade, and you can bet that it will be more than worthy of the plus factor in its name.

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carriage (2,500-3,500 mm), the kinematic pantograph was updated to have more room under the rotary head and the latest generation engine Tier4 Final of 160 HP. All of this weighing just 23 t. Obviously this model can also be equipped for multiple work configurations. Besides the versions for the pile drive drilling and CFA piles, make way for the diaphragm and bucket versions, measuring 2,000x800 mm with maximum depth of 20 m, and in the soil mixing version with maximum depth of 15 m, and lastly, the high and low frequency pile drive hammer version. The CF8 PLUS can moreover be offered in its special variant, “LH,” an acronym of Low Headroom, developed specifically for the US market and dedicated to limited height construction sites, increasingly frequent today, given the growing need to work in populated urban centres and even operating inside buildings to reinforce the foundations, or to create new basements. In this version, the TesCar drill rig can work below heights of 5,800 mm, reaching a maximum depth of 12 m with diameter of 1,300 mm.

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Industria Estrattivo-Mineraria•Epiroc Epiroc sarà presente al Bauma: stand FS 1208/1

Da perdere la testa Epiroc presenta al Bauma un’incredibile serie di soluzioni pensate per affrontare le esigenze future, risparmiando tempo e denaro

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Industria Estrattivo-Mineraria•Epiroc

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vviso per i nostri lettori: in questa occasione Epiroc ci ha veramente sorpresi, le novità portate al Bauma sono tante e tutte di incredibile qualità. Queste pagine vogliono quindi essere un piccolo vademecum pensato per orientarsi in uno stand ricchissimo. Partiamo da uno dei pezzi forti. La divisione Surface and Exploration Drilling lancerà una nuova piattaforma per le attività minerarie, un innovativo carro di perforazione di superficie che adotta tutte le tecnologie più recenti, come l’Auto FeedFold e offre una maggiore efficienza nei consumi. Se per il carro le informazioni sono ancora “Top Secret”, si sa qualcosa di più in merito al Serpent Automatic, una soluzione intelligente e automatizzata che garantisce una qualità dell’aria ottimale per un ambiente lavorativo sotterraneo più sicuro e salutare. In questa occasione Epiroc introduce nuovi aggiornamen-

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ti che aiuteranno i clienti a tenere sotto controllo la qualità dell’aria e ottimizzare i costi operativi. Queste alcune delle nuove funzionalità: controllo delle vibrazioni, funzione di sicurezza per evitare il rischio di vibrazioni che possono danneggiare la sede delle ventole, funzione masterslave per far operare le serie di ventole in modo più sicuro e misurazione attiva di pressione e flusso che fornisce dati effettivi sulle prestazioni. Al Bauma ecco

anche l’integrazione tra Serpent Ventilation e Mobilaris MMI, per aumentare la sicurezza e la salute per gli operatori, elevando l’efficienza energetica nelle gallerie sotterranee e nelle miniere. Mobilaris MMI è infatti in grado di monitorare i componenti di ventilazione e installazione, oltre a controllare il flusso d’aria basandosi sul controllo del sensore. Ottimizzazioni significative riguardano anche Grouting Flex, l’innovativo meto-

L’opinione “Rendere le attività minerarie più efficienti e mantenere i nostri clienti ai vertici del progresso è una delle nostre missioni primarie. Ci spingiamo costantemente in aree come l’automazione digitale e l’interoperabilità, i prodotti connessi e i sistemi integrati, con soluzioni intelligenti e di qualità che aumentano sicurezza e sostenibilità. In stretta collaborazione con clienti e altri soggetti del settore, trasformiamo le idee in prodotti veri e propri e siamo estremamente orgogliosi di presentare i nostri prodotti più recenti qui al Bauma”. Helena Hedblom, Senior Executive Vice President Mining and Infrastructure

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do per sigillare miniere e gallerie, o per migliorare le qualità del suolo. Epiroc offre ora la possibilità di migliorare, controllare e sfruttare i prodotti chimici più recenti e di maggiore qualità per la cementazione, aumentando la produttività con l’iniezione dall’esterno di un solidificante e la cementazione attraverso più fori. Vari aggiornamenti riguardano poi la pompa per spritzbeton mobile MEYCO ME5. Grazie al sistema MEYCO Dosa, i clienti possono fruire di una regolazione del dosaggio estremamente accurata e flessibile con la sicurezza di spruzzare sempre nel punto giusto. Epiroc lancia anche un sistema meccanizzato per l’infilaggio di tubi in calotta, presentato al Bauma su un carro di perforazione in galleria idraulico Boomer E2. Il sistema meccanico assicura un rilevante beneficio per la sicurezza, eliminando

la gestione manuale delle aste di perforazione e pali per infilaggio e consentendo al tempo stesso un controllo remoto della giunzione e della rimozione di aste e tubi dal cestello di servizio. Decisamente interessante il passo avanti proposto dalla società in relazione all’azzeramento delle emissioni. Epiroc ha esteso la sua collaudata offerta di batterie e il proprio parco veicoli a emissioni zero con una seconda generazione di carri per perforazione in galleria, perforazione di produzione e consolidamento rocce, di pale caricatrici e di Minetruck. Tante le novità anche per le attrezzature, tra le quali spicca la nuova gamma di

My Epiroc My Epiroc è una soluzione globale per il settore minerario e delle infrastrutture, con nuove interessanti funzioni per aumentare l’efficienza e la sicurezza dei macchinari. My Epiroc è dedicato ai responsabili del parco macchine che desiderano ridurre al minimo i tempi di inattività, agli operatori che vogliono dare il meglio sul campo e agli addetti all’assistenza con un occhio alle performance dell’attrezzatura; per portare a termine i lavori in modo rapido ed efficiente e potersi concentrare su ciò che conta davvero.

punte di perforazione.L’innovazione consiste in una nuova gamma completa di punte Powerbit e una più efficiente testa Coprod composta da pochi elementi. Per gli addetti della perforazione questo significa una maggiore maneggevolezza, migliore qualità del foro, maggiore velocità di penetrazione, ridotti consumi di carburante e un elevato incremento della produttività. Infine ecco una nuova serie di martelli fondo foro: COP M6, COP M7 e COP M8. Basati su un concetto tecnologico aggiornato, questi strumenti consentiranno agli operatori di praticare fori più ampi senza disporre di un carro di perforazione più grande. Con la semplice sostituzione di alcuni componenti interni, questi martelli possono essere adattati anche per l’uso su diversi tipi di carri. punte di perforazione Powerbit Underground finalizzata a velocizzare la perforazione con martello fuori foro. Realizzata con i nostri acciai più duri e un’innovativa tecnologia dei bottoni, offre un’elevata velocità di penetrazione allungando l’intervallo che intercorre tra un’affilatura e l’altra. Da segnalare anche la nuova tecnologia sulla testa Coprod e sulle

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Industria Estrattivo-Mineraria•Epiroc Quarrying&Mining Industry

How to lose your head

Epiroc will be present at Bauma: Stand FS 1208/1

Epiroc will exhibit at Bauma an incredible series of solutions designed to meet future customer requirements, saving time and money

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otice to our readers: on this occasion Epiroc has really surprised us, many new products will be introduced at Bauma, of an outstanding quality. The following pages, therefore, are meant to be a small vademecum designed to find your way around a very rich stand. Let’s start with one of the strong points. The Surface and Exploration Drilling division will launch a new mining platform, an innovative surface drilling rig adopting all the latest technologies, such as Auto FeedFold, while offering greater fuel efficiency. If the general information on the product is still “Top Secret”, more information is available on the Serpent Automatic, an intelligent and automated solution providing for an optimal air quality for a safer and healthier underground working environment. On this occasion Epiroc introduces new updates helping customers to control air quality and to optimize operating costs. These are some of the new features: vibration control, safety function to avoid the risk of vibrations possibly damaging the fan housing, master-slave function to more safety operate the series of fans and to active measure pressure and flow providing for actual performance data. At Bauma, there will be also the integration between Serpent Ventilation and Mobilaris MMI, to increase operator safety and health while increasing energy efficiency in underground tunnels and mines. Mobilaris MMI is in fact able

to monitor the ventilation and installation components, as well as to control the air flow based on the sensor control. Significant optimizations for Unigrout Flex as well the innovative method of grouting to seal mines and tunnels, or to improve soil quality. Epiroc now offers the opportunity to improve, control and exploit the latest and highest quality chemicals for grouting, increasing productivity by injecting a solidifier from the outside and cementing through multiple holes. The MEYCO ME5 mobile spritzbeton pump was repeatedly updated. Thanks to the MEYCO Dosa system, customers can benefit from extremely accurate and flexible dosing control with the security of always spraying in the right place. Epiroc also launches a mechanized system for nailing pipes into the tunnel shell, presented at Bauma on a drilling rig within the Boomer E2 hydraulic drilling rig. The mechanical system provides for significant safety benefits by eliminating the manual handling of drilling rods and threading piles while allowing remote control of of the junction and removing of pipes and rods from the basket. The step forward suggested by the company in relation to the zeroing of emissions is very interesting. Epiroc enlarged its proven battery offering and zero-emission vehicle fleet with a second generation of tunnel drilling rigs, rock production and consolidation drilling rigs, loaders and Mine trucks. There are also

My Epiroc My Epiroc is a global solution for the mining and infrastructure industry, with exciting new features to increase the machinery efficiency and safety. My Epiroc is dedicated to fleet managers intending to minimize downtime, operators willing to give their best in the field and service staff duly worried about the equipment performance, to complete the work quickly and efficiently and to be able to focus on what really matters.

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The opinion “Making mining more efficient and keeping our customers at the forefront of progress is one of our primary missions. We are constantly pushing ourselves in areas such as digital automation and interoperability, related products and integrated systems, with intelligent and quality solutions that increase safety and sustainability. In close cooperation with customers and other industry players, we turn ideas into real products and are extremely proud to be present with our production here at Bauma. Helena Hedblom, Senior Executive Vice President Mining and Infrastructure

many new features for the equipment, among which the new range of Powerbit Underground drilling bits stands out, aimed at speeding up drilling with DTH hammers. Made with the hardest steels and innovative technology, it offers a high penetration speed, extending the interval between one sharpening and another. Also worth mentioning is the new technology on the COPROD head and on the drill bits. The innovation consists of a new complete range of Powerbit tips and a more efficient COPROD head composed of few elements. For drilling operators this means greater maneuverability, better bore quality, higher penetration speed, reduced fuel consumption and a high productivity increase. Finally, here is a new series of DTH hammers: COP M6, COP M7 and COP M8. Based on an updated technological concept, these tools will allow operators to drill larger holes even without a larger rigs. By simply replacing some internal parts, these hammers can also be adapted for use on different types of drill rigs.

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Industria Estrattivo-Mineraria•Sandvik Mining and Rock Excavation Industry

Here come the Rangers In the Sandvik product range, Ranger DX800i T4 stands out for versatility and performance

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n the USA, but also at our own latitudes, the Texas Rangers are a sort of institution. Probably the most ancient police force of the USA, they inspired many films and a mythical TV series interpreted by the unfading Chuck Norris. And it is precisely due to the global fame of the Rangers that Sandvik drew inspiration for its line of drilling rigs. After all, the company is a true and proper global company, operating in the field of highly specialized engineering with about 42,000 employees worldwide. Its activity is based on unique skill in material technology, an extensive know-how in industrial processing, and strict cooperation with clients. In detail, Sandvik works in the metal processing sector at industrial level in the field of stainless steel, but above all, as far as we are concerned, in the sector of equipment, tools, services and technical solutions for the mining and construction industry, and precisely where the Ranger DXi series is the top of the line. The Ranger DX800i T4 is in fact an authoritative member of this recent family of machines. Equipped with one of the most powerful drilling rigs of its category, with the usual Sandvik safety characteristics and a rotating balancing counterweight tower which allows for utmost stability, Ranger DX800i T4 is a

Main Data Principali Hole diameter 64-127 mm Tools 38, 45, 51 mm Drilling power 25 kW Drilling torque 1.760 Nm Volvo engine TAD87 1VE, 6 cylinders Engine output 185 kW a 1.800 revs/min Air flow 8.5 m3/min Sandvik SICA control system, proportional electrohydraulic control Total weight 19,600 kg

top hammer machine that merits to be investigated. On par with all the drilling rigs of the Ranger DXi series, also Ranger DX800i T4 covers a range of 290°, for a drilling area of a substantial 55 m2, all of which translates into great productivity and time savings. In fact this elevated capacity limits the machine repositioning operations to the minimum. As cited earlier, this great rotating capacity does not go to the detriment of stability, and thus, security. Given these features, the machine can be used in many types of jobs: from road works to foundation drilling,

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and of course, in medium-sized quarries. The equipment is endowed with automated functions for the optimised drilling plans with data achieved in real time, and for particularly efficient diagnostics. All this is transformed into maximum productivity, thanks to optimised work times and reduction of machine downtimes to the minimum. A detail to be underlined is the automatic alignment speed? which the Sandvik technicians have estimated to be three times faster compared to those performed manually. Therefore, it is a machine that limits human error to the utmost, but which also cares for the wellbeing of those working in the quarries, thanks to a super-luxurious FOPS and ROPS certified cabin. The iCAB (this is the name of the Sandvik operator cabin) ensures a low noise level, and is associated to a total visibility thanks to big panes, shielded against noise and sunlight. It has standard air-conditioning, while the windscreen is explosion-proof and completed with an integrated reverse gear camera. The operator not only benefits from an easy access to all the machine control buttons, he is also not subject to vibrations that have been reduced to the minimum, thanks to the new types of assembly that Sandvik has adopted.

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Industria Estrattivo-Mineraria•Sandvik

Arrivano i Ranger All’interno della produzione Sandvik spicca, per versatilità e prestazioni, il Ranger DX800i T4

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egli USA, ma anche a latitudini più nostrane, i Ranger del Texas sono una sorta di istituzione. Probabilmente la più antica forza di polizia del territorio statunitense, hanno ispirato molteplici pellicole cinematografiche e una mitica serie televisiva interpretata dall’immarcescibile Chuck Norris. E proprio alla fama mondiale dei Ranger si è ispirata Sandvik per la sua linea di carri di perforazione. Del resto la società è una vera e propria azienda globale, che opera nel campo dell’ingegneria altamente specializzata con circa 42.000 dipendenti in tutto il mondo. Un’attività che si basa su competenze uniche nella tecnologia dei materiali, una vasta conoscenza dei processi industriali e una stretta collaborazione con i clienti. Nello specifico, Sandvik è attiva nel settore della lavorazione dei metalli a livello industriale,

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nel campo degli acciai inossidabili, ma soprattutto, per quanto ci riguarda, nel settore delle attrezzature, degli strumenti, dei servizi e delle soluzioni tecniche per l’industria mineraria e delle costruzioni. Il settore, appunto, dove la serie Ranger DXi la fa da padrone. Il Ranger DX800i T4 è infatti un autorevole membro di questa recente famiglia di macchina. Equipaggiato con una delle perforatrici più potenti della sua classe, con le consuete caratteristiche di sicurezza Sandvik e con una sovrastruttura girevole a contrappesi che consente la più elevata stabilità, Ranger DX800i T4 è una macchina top hammer che merita di essere approfondita. Al pari di tutte le perforatrici della serie Ranger DXi, anche il Ranger DX800i T4 copre un range di 290°, per un’area di perforazione di ben 55 m2. Il che si traduce in grande produttività e risparmio di tempo, infatti questa elevata capacità consente di limitare al minimo le operazioni di riposizionamento della macchina. Come accennato, questa grande capacità di rotazione non va però a scapito della

Dati Principali Diametro foro 64-127 mm Utensili 38, 45, 51 mm Potenza perforatore 25 kW Coppia perforatore 1.760 Nm Motore Volvo TAD87 1VE, 6 cilindri Potenza motore 185 kW a 1.800 giri/min Flusso aria 8,5 m3/min Sistema di controllo Sandvik SICA, controllo proporzionale elettroidraulico Peso totale 19.600 kg

stabilità e, quindi, della sicurezza. Date le sue caratteristiche, la macchina trova spazio in molteplici tipologie di lavorazioni: dallo stradale alle fondazioni sino, ovviamente, nelle applicazioni in cave di medie dimensioni. L’attrezzatura è equipaggiata con funzioni automatizzate per la pianificazione ottimizzata della perforazione con dati in tempo reale e per una diagnostica particolarmente efficiente. Il

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che si trasforma in massima produttività grazie ai tempi di lavoro ottimizzati e alla riduzione al minimo dei fermi macchina. In particolare, va segnalata la velocità di allineamento automatica, che i tecnici Sandvik hanno stimato in tre volte più rapida rispetto a quella effettuata manualmente. Una macchina, quindi, che limita al massimo l’errore umano, ma che si preoccupa del benessere di chi opera in cava, grazie a una cabina super-lusso certificata FOPS e ROPS. La iCAB (questo il nome della postazione operatore Sandvik) assicura un basso livello di rumorosità, che si associa a una visibilità totale grazie a vetri di grandi dimensioni, schermati rispetto al rumore e ai raggi solari. Di serie l’impianto di climatizzazione, mentre sono offerti in via opzionale il parabrezza a prova di esplosione e la telecamera di retromarcia integrata. Se l’operatore beneficia di un facile accesso a tutti i comandi della macchina, allo stesso tempo, grazie al nuovo tipo di montaggio adottato da Sandvik, non soffre per le vibrazioni che sono state ridotte al minimo.

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Attrezzature&Componenti•Adriatech

Tutto, per ogni lavoro Le attrezzature Adriatech sono sempre al passo con i tempi e con la tecnologia corrente. E se non basta lo standard c’è la personalizzazione

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l 2018 per Adriatech è stato un anno importante. Fondata nel 1988, proprio lo scorso anno la società abruzzese ha festeggiato il suo trentesimo anniversario. L’attività di Adriatech nel mondo della perforazione è iniziata in qualità di agenti/distributori per conto di alcune note e prestigiose società statunitensi, produttrici di attrezzature e prodotti per utilizzi nella perforazione oil & gas e pipeline. E oggi, dopo 30 anni di attività, Adriatech si segnala per lo stesso entusiasmo e per la stessa competenza che ne hanno segnato gli esordi. Ogni giorno, infatti, misurandosi con un mercato sempre più competitivo, la società è riuscita a mantenere e a consolidare l’ottima posizione acquisita sul mercato quali fornitore a livello mondiale di attrezzature per la perforazione di qualità. Gli uffici, i magazzini e l’officina Adriatech - tutti posti nella città di Pescara, bagnata dal Mare Adriatico, che ha certo influito sulla scelta della denominazione socia-

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Una gamma infinita

le – beneficiano delle procedure qualità ISO implementate diversi anni or sono. Un approccio moderno che ha consentito ad Adriatech di garantire percorsi tracciabili altamente professionali e sicuri, finalizzati ad assicurare alla propria clientela prodotti finiti e servizi ottimali. Tra i punti di forza della società italiana spicca la collaborazione con i clienti, la capacità di ascoltare e di imparare da chi ogni giorno lavora sul campo. Qualità importanti che a loro volta si tramutano in sostegno e aiuto per raggiungere gli obiettivi dei clienti con successo e nei tempi stabiliti. Questo continuo familiarizzare con le richieste di ogni singolo

operatore, necessità sempre più sfidanti nel tempo, hanno permesso ad Adriatech di dare vita alla divisione Attrezzature Custom-Built, autentico fiore all’occhiello dell’azienda. Infatti Adriatech è in grado di produrre attrezzature su richiesta/disegno forniti dai clienti, esaudendo tutte le caratteristiche indicate, per soddisfare totalmente i requisiti necessari per ogni particolare lavorazione. Lo staff tecnico Adriatech assiste personalmente ciascun cliente affinché il prodotto finale sia conforme alle specifiche prestabilite: una sfida quotidiana, che ogni volta diventa un’opportunità per migliorare le competenze aziendali.

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Adriatech mette a disposizione del mercato una gamma di prodotti e attrezzature ampia, completa e tecnologicamente in sintonia con le attuali richieste del mondo della perforazione. Di seguito un (non esaustivo) elenco dei prodotti della società pescarese. La gamma comprende: scalpelli triconi di qualità, scalpelli a 3 lame/4 lame, martelli fondo foro, punte per martelli, punte-allargatori di foro per martelli, attrezzi di pescaggio di ogni tipologia ed esigenza di lavoro, aste di perforazione, astoni, stabilizzatori di foro, raccordi, teste di sollevamento fisse e girevoli, allargatori di foro per HDD e perforazione verticale, attrezzature per circolazione inversa, diverter fisso e rotante, attrezzature di manovra di ogni genere quali clampe/elevatori per rivestimenti, chiavi di manovra, trattamento dei fanghi di perforazione (desander, desilter, mud hoppers, eccetera), spazzole per filtri/tubi, attrezzature di fresaggio e tanto altro.

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Attrezzature&Componenti•Adriatech Equipment&Components

Everything for every job Adriatech equipment is always in step with the times and with the current technology. And if that’s not enough, the standard is customization

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018 was an important year for Adriatech. Founded in 1988, last year the Abruzzi-region company celebrated its thirtieth anniversary. Adriatech activity in the drilling world started as agent/distributor on behalf of some well-known and prestigious U.S. companies, manufacturing equipment and products to be used in oil & gas and pipeline drilling. And today, after 30 years of activity, Adriatech stands out for the same enthusiasm and competence of its beginnings. Every day, in fact, the company managed to maintain and consolidate the excellent position it has acquired on the market as a world-wide

supplier of quality drilling equipment, measuring itself against a more and more competitive market. Adriatech offices, warehouses and workshop - all located in the city of Pescara, bathed by the Adriatic Sea, which the company was named after - benefit from the ISO quality procedures implemented several years ago. A modern approach allowing Adriatech to guarantee highly professional and safe traceable routes, aimed at providing its customers with finished products and optimal services. Among the strengths of the Italian company stands out the collaboration with customers, its capacity to listen and learn from experts

An infinite range Adriatech offers the market a wide range of products and equipment, inclusive and technologically compliant with the current demands of the drilling world. Below is a (non-exhaustive) list of the products manufactured by the company from Pescara. The range includes: quality tricone bits, 3-blade / 4-blade bits, dth hammers, hammer bits, reaming bits, fishing tools for any work requirements, drilling rods, big diameter rods, hole stabilizers, fittings, fixed and rotating lifting heads, hole reamers for HDD and vertical drilling, reverse circulation equipment, fixed and rotating diverter, clamp/lifters for casings, tongs, treatment of drilling muds (desander, desilter, mud hoppers, etc.), brushes for filters / pipes, milling equipment and much more.

working every day in the field. Important qualities that are turned into support and help to achieve customer goals successfully and on time. This continuous acquaintance with the demands of each individual operator, a need that became increasingly challenging over time, allowed Adriatech to create the Custom-Built Equipment Division, the company pride and joy. In fact Adriatech is able to manufacture equipment on request/design supplied by customers, complying with all the requested features, to fully meet the requirements for each specific process. Adriatech technical staff personally supports each customer so that the final product complies with the pre-established specifications: a daily challenge, easily becoming an opportunity to improve the company expertise.

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Attrezzature&Componenti•Dragflow Equipment&Components

Power & Strength

Dragflow will be at Bauma, hall A6, stand 227

These are the two main features of Dragflow electric submersible pumps for bentonite pumping

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eavy duty submersible pumps can be used in a variety of applications: from construction to industry, from dredging to mining. Often these pumps contribute to the proper functioning of complex plants or for the success of important infrastructure projects. Dragflow was founded in the late 80’s as a manufacturer of submersible pumps fitted with heavy duty agitator, designed specifically for the treatment of mixtures with a high content of solid abrasive, and today is one of the world leading manufacturers of submersible pumps with

heavy duty agitator as well as complete systems for dredging. The company from Roverbella (MN) makes innovation and updated technologies its two strong assets, thus offering extremely reliable products as well as solutions to problems which are not always easy to manage, generally affecting highly specialized sectors such as those Dragflow addresses: industrial applications, dredging, mining and off-shore applications. In the wide range of products and solutions that the company offers, the pumps that Dragflow designed and built for the bentonite pumping, a material used in civil engineering to stabilize deep excavations, stand out for the extreme their specific application. For example, bentonite is used to mix the excavation mud used in drilling, to stabilise the hole, seal the wall and transport the removed material: the main applications are in oil drilling, water well drilling and tunnel and mini-tunnel drilling. In addition, bentonite sludge is used for diaphragm

wall excavation and pile-drilling when building special foundations. In geotechnics, on the other hand, bentonite is used in self-hardening mixtures for plastic diaphragms, clogging mortars and injections. This versatility of use is possible thanks to the physical features of bentonite, a type of clay consisting mainly of montmorillonite mixed with other clay and non-clay minerals. Due to its complex structure, its use is difficult: for example, to maintain the right consistency and be reused, bentonite requires continuous pumping. In order to guarantee this condition, Dragflow developed some electric pumps with pressure compensators possibly reaching high depths, where other tools are not able to work. Moreover, these pumps are mainly suitable for heavy-duty applications: the anti-corrosion materials used for their coating, together with the possibility of choosing oversized motors (with the S and SS variants of electric pumps) guarantee, in fact, that high efficiency tools withstanding heavy work loads are always available. As proof of Dragflow electric pumps efficiency for pumping bentonite even at high depths, some of them were successfully used in the construction of a port area, where 6 EL20SS electric pumps were used up to 40 m deep. EL35 model is mainly used for bentonite pumping in drilling and excavation works of the ground, with a maximum working depth accounting for 80 m.

The after-sales service Providing equipment which the operation of the sites depends on, Dragflow offers a widespread service network able to offer professional support for any service requirement. What is more, the

company maintains a high level of spare parts in stock in order to be available as fast as possible and limit any downtime. Dragflow after-sales service also offers all the necessary technical documents, as well as

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quick answers on any issue on the machines: From how to use them to service during installation, from workshop training, to instructions for maintenance and updating pumps and machines in service.

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Attrezzature&Componenti•Dragflow

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e pompe sommerse heavy duty sono strumenti che si prestano a diverse applicazioni: dall’edilizia all’industria, dal dragaggio al settore minerario. Spesso questi strumenti contribuiscono al corretto funzionamento di impianti complessi o assicurano il buon esito di importanti progetti infrastrutturali. Dragflow nasce alla fine degli anni ‘80 proprio come costruttore di pompe sommergibili con agitatore per servizi pesanti, progettate specificatamente per il trattamento di miscele ad alto contenuto di solido abrasivo, e oggi è uno dei principali produttori mondiali di pompe sommergibili con agitatore per servizi pesanti nonché di sistemi completi per il dragaggio. L’azienda di Roverbella (MN) fa dell’innovazione e delle migliori tecnologie i suoi due punti di forza che le consentono di offrire prodotti estremamente affidabili nonché soluzioni a problematiche non

Potenza&Resistenza Sono le due caratteristiche principali delle pompe sommergibili elettriche di Dragflow deputate al pompaggio di bentonite sempre facilmente gestibili, tipiche dei il materiale scavato: le principali apsettori estremamente specializzati quali plicazioni si hanno nelle trivellazioni quelli cui Dragflow si rivolge: applicapetrolifere, nelle perforazioni di pozzi zioni industriali, dragaggio, applicaziod’acqua e nelle perforazioni di gallerie ni in ambito minerario e off-shore. e minitunnel. Inoltre nell’esecuzioNell’ampia gamma di prodotti ne di fondazioni speciali si utie soluzioni che l’azienda offre lizzano fanghi bentonitici per Dragflow spiccano per l’estrema specilo scavo di diaframmi e per la sarà a Bauma, ficità della loro applicazione perforazione dei pali. In geohall A6, le pompe che Dragflow ha tecnica, invece, la bentonite stand 227 progettato e costruito per il viene impiegata nelle miscepompaggio della bentonite, un le autoindurenti utilizzate per materiale utilizzato nell’ingegnei diaframmi plastici, per le malte ria civile per stabilizzare scavi profondi. di intasamento e per le iniezioni. Tale Per esempio la bentonite viene impiegaversatilità d’impiego è possibile grazie ta per preparare i fanghi di scavo utilizalle caratteristiche fisiche della bentonizati nella perforazione, per stabilizzare te, un tipo di argilla costituita principalil foro, sigillarne la parete e trasportare mente da montmorillonite cui si possono

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accompagnare ad altri minerali argillosi e non. Data la sua complessa struttura il suo impiego è particolarmente difficoltoso: per esempio, per mantenere la giusta consistenza ed essere riutilizzata, la bentonite richiede un pompaggio continuo. Proprio per garantire tale condizione Dragflow ha messo a punto alcune pompe elettriche con compensatore di pressione in grado di arrivare a profondità elevate, dove altri strumenti non sono in grado di lavorare. Inoltre si tratta di pompe particolarmente adatte a utilizzi gravosi: i materiali anticorrosione utilizzati per la loro fabbricazione, uniti alla possibilità di scegliere motori sovradimensionati (con le varianti S ed SS delle pompe elettriche) garantiscono, infatti,

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Pompa elettrica EL20: dati tecnici Portata (m3/h) 160 Prevalenza (m) 27 Diametro (mm) / Tipo di girante 260 / 3 pale aperto Flangiatura scarico DN100 / PN10 – 4 in Diametro sezione passante (mm) 25 Peso (escluso cavo – kg) 310 Potenza (kW-HP) 15 - 20 Tensione (V) – Assorbimento (A) 280 - 460 / 41,6 - 25,32 Fasi/Poli/Frequenza (Hz) 3 / 4 / 60 Velocità di rotazione (rpm) 1.750 Classe isolamento H Cavo di potenza (m) 20

Pompa elettrica EL20S: dati tecnici Portata (m3/h) 180 Prevalenza (m) 27 Diametro (mm) / Tipo di girante 260 / 3 pale aperto Flangiatura scarico DN100 / PN10 – 4 in Diametro sezione passante (mm) 25 Peso (escluso cavo – kg) 310 Potenza (kW-HP) 18 - 25 Tensione (V) – Assorbimento (A) 280-460 / 53,4 - 32,5 Fasi/Poli/Frequenza (Hz) 3 / 4 / 60 Velocità di rotazione (rpm) 1.750 Classe isolamento H Cavo di potenza (m) 20

Pompa elettrica EL20SS: dati tecnici

di avere sempre a disposizione strumenti ad alta efficienza e capaci di sopportare pesanti carichi di lavoro. A riprova della validità delle pompe elettriche Dragflow per il pompaggio della bentonite anche in profondità, alcune di esse sono state impiegate con successo nella costruzione di un’area portuale, dove sono state utilizzate 6 pompe elettriche EL20SS fino a una profondità di lavoro di 40 m. Il modello EL35 trova invece la sua applicazione principe, per esempio, nel pompaggio di bentonite nelle opere di perforazione e scavo dei terreni, con una profondità massima di lavoro di 80 m.

Portata (m3/h) 180 Prevalenza (m) 27 Diametro (mm)/Tipo di girante 260 / 3 pale aperto Flangiatura scarico DN100 / PN10 – 4 in Diametro sezione passante (mm) 25 Peso (escluso cavo – kg) 310 Potenza (kW-HP) 22 – 29,5 Tensione (V) – Assorbimento (A) 280-460 / 62 – 37,7 Fasi/Poli/Frequenza (Hz) 3 / 4 / 60 Velocità di rotazione (rpm) 1.750 Classe isolamento H Cavo di potenza (m) 20

Il post vendita Fornendo attrezzature da cui dipende l’operatività dei cantieri, Dragflow offre una capillare rete di assistenza in grado di offrire un supporto professionale ad ogni esigenza di manutenzione. Inoltre l’azienda mantiene un livello elevato

di ricambi a stock in modo da essere il più veloce possibile e limitare eventuali tempi di fermo. Il servizio post-vendita di Dragflow offre inoltre tutta la necessaria documentazione tecnica, nonché risposte rapide su tutti gli aspetti delle

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macchine, dalla modalità di utilizzo all’assistenza durante l’installazione, dall’addestramento presso le officine, alle istruzioni per la manutenzione e l’aggiornamento delle pompe e delle macchine in servizio.

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Componenti&Attrezzature•Enerpac

Design 2 in 1

Lo skidding system LH di Enerpac è modulare e facile da configurare

Enerpac presenta un nuovo skidding system... portatile

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a divisione Heavy Lifting Technoil funzionamento bidireziology di Enerpac porterà a Bauma nale, a piena capacità, eviun nuovo skidding system ribastando la necessità di riposisato, potenziando le possibilità zionare i cilindri quando di sollevamento e spostamento si cambia direzione dei propri clienti che operano analoghi. A livello di controllo, il nuovo Enerpac sarà di spostamento. Oltre all’alteznel settore dello spostamenza ridotta, lo skidding system skidding system offre diverse opzioni: a Bauma, to industriale e cantieristico. LH offre un ingegnoso design wireless, che consente all’operatore la liarea esterna FS, 2 in 1. Il sistema può infatti Le slitte ultra basse della bertà di controllare le operazioni di spostand 1105/1 serie LH possono infilarsi essere utilizzato sia su una sustamento da più posizioni mantenendo il negli spazi più ristretti, con perficie semplice, sia in combicontrollo completo di tutte le funzioni del un’altezza di soli 92 mm, ma ganazione con l’apposito binario opsistema; controllo manuale, che offre una rantiscono una capacità di spostamento zionale che conferisce maggiore rigidità soluzione economicamente vantaggiosa fino a 400 tonnellate con sole due unità in fase di spostamento su superfici sconutilizzando valvole idrauliche manuali o push-pull. Parte della gamma di sistenesse oppure se è necessario oltrepasazionate elettricamente montate direttami di spostamento serie HSK Enerpac, sare buche, crepe, dislivelli od ostacoli mente sulle unità di potenza del sistema. il design modulare del nuovo skidding system ribassato comprende una serie di slitte a rapida configurazione, mentre i carichi vengono mossi da unità idrauliche push-pull su speciali pattini rivestiL’offerta di skidding systems di Enerpac comprende anche la Serie B ti in PTFE posizionati su apposite piste (Skid Beam) e la Serie J (Skid Jack). La serie B utilizza una slitta con cilindri che riducono l’attrito. I cilindri push-pull push-pull integrati che consente l’inversione della direzione di slittamento sono alimentati da una pompa a flusso mediante un apposito comando. La serie J (Skid Jack) offre la stessa separato Enerpac standard per garantire funzionalità della serie B con l’ulteriore vantaggio di disporre di un cilindro che ciascun movimento di scorrimento incorporato per sollevare o livellare il carico. viaggi in sincrono e consentendo anche

Gamma completa

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Equipment and Components

Design 2 in 1

Enerpac will be at Bauma, outdoor area FS, stand 1105/1

Enerpac introduces new skidding system... portable

E

nerpac Heavy Lifting Technology division will exhibit on the occasion of Bauma a new, low height skidding system, enhancing the lifting and moving capacities of its industrial and shipbuilding customers. The ultra-low LH series slides can fit into the tightest of spaces, only 92 mm high, but offer a displacement capacity of up to 400 tonnes with only two push-pull units. As part of Enerpac HSK Series range of sliding systems, the modular design of the new low profile skidding system includes a series of quick-configuration slides, while loads are moved by hydraulic push-pull units on special PTFE-coated slides positioned on special friction-reducing tracks. The push-pull cylinders are powered by a separate Enerpac standard flow pump to provide that each sliding movement travels synchronously and

also allows bi-directional, full capacity operation, avoiding the need to reposition the cylinders when changing direction of operation. In addition to its low height, the LH skidding system offers an ingenious 2-in-1 design. The system can be used either on a simple surface, or in combination with the special optional rail offering greater rigidity when moving on uneven surfaces or if it is necessary to pass through holes, cracks, differences in

level or similar obstacles. At the control level, the new skidding system offers several options: wireless, which allows the operator the freedom to control the moving operations from multiple positions while maintaining complete control of all system functions; manual control, which offers a cost-effective solution using manual or electrically operated hydraulic valves mounted directly on the system power units.

Full range Enerpac skidding systems offer also includes the B-Series (Skid Beam) and J-Series (Skid Jack). The B-Series uses a slide fitted with push-pull cylinders, allowing the slippage to be reversed by means of a slide control. The J-Series (Skid Jack) offers the same functionality as the B-Series plus a builtin cylinder to lift or level the load.

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Attrezzature&Componenti•Giori Ricambi

Ampiezza di gamma La gamma di Giori Ricambi è frutto di una filosofia molto semplice: offrire il miglior prodotto possibile al miglior prezzo possibile

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ome in quasi ogni attività, la macchina migliore può spesso risultare inutile se non vi è abbinata la giusta attrezzatura. Nelle perforazioni questa verità è riscontrabile tutti i giorni, non a caso sono moltissime le aziende che si sono specializzate non nella progettazione di perforatrici, bensì di utensili per le perforazioni. Una di queste è Giori Ricambi S.r.l, azienda con sede ad Agnosine, in provincia di Brescia. Giori Ricambi S.r.l. è un azienda composta da persone giovani e responsabili che si adoperano in ogni momento per offrire ai propri clienti soluzioni concrete e facilmente fruibili attraverso un servizio accurato e accogliente. Operando

in mercati sempre più esigenti, Giori Ricambi S.r.l. ritiene necessaria una continua e accurata considerazione del fattore qualità. Produciamo per voi una gamma completa di picchi in acciaio cementato con inserti in carburo di tungsteno, portapicchi e parti di usura per: Frese stradali di piccole e grandi dimensioni; stabilizzatrici; punte pilota per HDD; trenching; tunneling; drilling foundation. La gamma si completa con morse per l’HDD, barre a saldare per pali CFA, raschiatori e protezioni laterali per frese stradali, denti per trivelle

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cortesia ed elevata competenza tecnica. Un ampio magazzino distribuito su una superficie di 1.600 mq è in grado di supportare in ogni momento qualsiasi richiesta, effettuando spedizioni rapide su tutto il territorio nazionale e internazionale, mentre un parco mezzi sempre aggiornato consente ai nostri tecnici di poter garantire un servizio rapido ed efficiente di consegna e consulenza direttamente in cantiere. Infine la nostra officina carpenteria è in grado di effettuare qualsiasi lavoro di ripristino danno strutturale/usura riportato sulle vostre attrezzature.

e bucket, dal sistema conico al nuovo e performante sistema brevettato ESCO ULTRALOK, allargatori e alesatori. Offriamo inoltre produttività ed efficienza dal gambo 11 al gambo 42 passando da tutte le misure intermedie, una gamma frutto di una filosofia molto semplice: offrire il miglior prodotto possibile al mi-

glior prezzo possibile. Grazie a un controllo rigoroso dei processi produttivi e all’utilizzo dei materiali più performanti, l’azienda di Agnosine commercializza solo prodotti di alta qualità. Un servizio completo, dall’assistenza tecnica alla fornitura del ricambio professionale, caratterizzati tutti da professionalità,

Mission&Value Giori Ricambi s.r.l è un azienda composta da persone giovani e responsabili che si adoperano in ogni momento per offrire ai propri clienti soluzioni concrete e facilmente fruibili attraverso un servizio accurato e accogliente. Operando in mercati sempre più esigenti, la Giori Ricambi ritiene necessaria una continua ed accurata considerazione del fattore qualità. Dietro ogni problema c’è un opportunità. Giori Ricambi s.rl. produce una gamma completa utensili di ricambio in carburo di tungsteno cementato per scavi di fondazione, estrazione mineraria, trenching, fresatura stradale e stabilizzazione delle terre.Siamo orgogliosi di potervi offrire produttività ed efficienza. Alla Giori ricambi s.r.l abbiamo una filosofia molto semplice: offriamo il miglior prodotto possibile al miglior prezzo possibile. Grazie a un controllo rigoroso dei processi produttivi e all’utilizzo dei materiali più performanti, commercializiamo solo prodotti con standard di alta qualità elevati. La Giori Ricambi s.r.l offre un servizio completo a tutti gli utlizzatori di attrezzature per macchine da scavo o perforazione, dall’assistenza tecnica alla fornitura del ricambio professionale. Professionalità, cortesia ed elevata competenza tecnica sono le caratteristiche principali che ci contraddistinguono. Un ampio magazzino distribuito su una superficie di 1600 mq è in grado di supportare in ogni momento qualsiasi richiesta, effettuando spedizioni rapide su tutto il territorio nazionale ed internazionale. Un parco mezzi sempre aggiornato ci consente di poter garantire un servizio rapido ed efficiente direttamente in cantiere. La nostra officina è in grado di effettuare qualsiasi lavoro di ripristino danno strutturale/usura riportato dalle vostre attrezzature.

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Attrezzature&Componenti•Giori Ricambi Equipment&Components

Wide range of products The Giori Ricambi range is the result of a very simple philosophy: to offer the best possible product at the best possible price

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s in almost any activity, the best machine can often be useless if it doesn’t match the right equipment. In drilling this is an everyday truth: it is not a coincidence that there are many companies that aren’t specialized in the design of drilling machines, but rather in drilling tools. One of these is Giori Ricambi S.r.l, a company based in Agnosine, in the province of Brescia. Giori Ricambi S.r.l. is a company made up of young and responsible people who always work to offer concrete and user friendly solutions to its customers through an accurate and welcoming service. Operating in increasingly demanding markets, Giori Ricambi S.r.l. believes that a continuous and accurate consideration of the quality factor is necessary. We produce for you a complete range of casehardened steel cutting bits with tungsten carbide inserts, cutting bit holders and wear parts to be used in many different segments of application: from small and large road milling machines to stabilizers, to the pilot bits for HDD; from trenching to tunneling, to the drilling foundation.The range is furthermore supplemented with HDD clamps, welding bars for CFA piles, scrapers and side guards for road milling machines, teeth for drills and buckets,

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as well as with the conical system and the new and high-performance patented Esco Ultralok system, spreaders and reamers. Giori Ricambi also offers productivity and efficiency from shank 11 to shank 42, through all intermediate sizes,

the result of a very simple philosophy: to offer the best possible product at the best possible price. Thanks to a rigorous control of the production processes and the use of the most performing materials, the Agnosine-based company sells only high quality products. A complete service, from technical assistance to the supply of professional spare parts, all characterized by professionalism, courtesy and high technical competence. A large warehouse spread over an area of ​​1,600 square meters is able to support any request at any time, making fast shipments throughout the country and internationally, while a fleet always up to date allows our technicians to ensure a fast and efficient service delivery and consultancy directly on site. Finally our carpentry workshop is able to carry out any work of restoration of structural damage/wear reported on your equipment.

Mission&value Giori Ricambi s.r.l is a company made up of young and responsible people who always work to offer concrete and user friendly solutions to its customers through an accurate and welcoming service. Operating in increasingly demanding markets, Giori Ricambi believes a continuous and accurate consideration of the quality factor is necessary. There is an opportunity behind every problem. Giori Ricambi s.rl. manufactures a complete range of tungsten carbide replacement tools for foundation digging, mining, trenching, road milling and land stabilization. We are proud to offer you productivity and efficiency. At Giori ricambi s.r.l we have a very simple philosophy: we offer the best possible product at the best possible price. Thanks to a rigorous control of the production processes and the use of the most performing materials, we only market products with high quality standards. Giori Ricambi s.r.l offers a complete service to all users of equipment for digging or drilling machines, from technical assistance to the supply of professional spare parts. Professionalism, courtesy and high technical competence are the main features that distinguish us. A large warehouse distributed over a surface of 1,600 square meters is able to support any request at any time, making fast shipments throughout the country and internationally. An always updated fleet means that we can guarantee a fast and efficient service directly on site. Our workshop is able to perform any restoration/structural damage work reported by your equipment.

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Attrezzature&Componenti•Hinowa Equipment&Components

Innovation: it needs doubling! The HS701 crawler mini-dumper will be available in two versions: with a flat body with reclining sides and an electric “E” model a single-cylinder, 270 cc, 6.3 kW (8.4 HP) out, the operator can firmly and Honda GX270 petrol engine with power easily stand and get on and off at 3,600 rpm, manually started or, alterthe vehicle; when folded down, natively, by a single-cylinder, 416 cc, 7 the total length of the mini-dumkW (9.4 HP) Kubota OC95 diesel engine per is reduced, as to save space up to 3,600 rpm, electric ignition. for transport or storage in conThe second model presented in Munich, fined spaces. What is more, for the HS701E Lithium electric crawler the best work management, the tracker, is characterized, in fact, by the mini-dumper control panel (easy unique power supply with lithium batand user-friendly) is placed in teries (48 V - 200 Ah), thanks to which front of the operator, all control Hinowa is able to meet those customer levers are easily accessible and requirements willing to use the vehicles a handle always provides a safe in multiple contexts, indoor and outdogrip while driving. The extreme or. Among the pioneers of this type of compactness (width 758 mm, power supply, Hinowa further optional 1,058; height developed research and refi1,304 mm; length Hinowa will be at nement processes in time, 2,200 mm) is the racked mini - dumpers are a fast thus offering operators same in this model with the Bauma: FS1103/8 and perfect transport solution for in the industry a lowflat body as the other (aerial platforms); a wide range of construction sites. consumption power supmodels in the range and Pad. C4, stand 325 On the occasion of Bauma, the ranply system, guaranteed confirms the possibility (mini-dumpers and ge of these Hinowa machineries will be in this case also by two to work even in confined undercarriages). exhibited together with two new versions innovative traction mospaces. Moreover, the preof the HS701: with a flat body with reclitors CTE2010 48 Vdc. The sent model provides for the ning sides and an electric model. vehicles equipped with lithium optimal weight distribution: The first version, extending its applicabatteries offer many advantages: no thanks to the three rollers on each tion range, provides for - also thanks to need for an electrical outlet nearby; no side of the crawler undercarriage, the the hydraulic drive and simple and userrisk for the operator to trip over the pomini-dumper can be moved with ease friendly controls - multi-functionality, wer cable; no way to damage the cables and stability on different types of soil and strength, compactness and dumping with tracks or other machines; possibility slopes. The rubber tracks, 180 mm wide speed. In this model as well, the operato operate with reduced noise emissions; and tensioned thanks to a grease cylintor can choose the speed according to the high autonomy of the battery pack (one der system, reduce the pressure on the type of ground: slower (2.2 km/h) in case working day), combined with compact ground by reducing the load at the base of uneven surface, faster (3.5 km/h) in size and no “memory effect” allowing level. The HS701 flat-bed mini-dumper case of a flatter soil. The machine is fitted to recharge the battery pack at any percapacity accounts for 700 kg for a load with a foldable platform: once stretched centage of residual charge without involume of 0.30 m3. Power is provided by terfering with the useful life of the pack itself. With a track width accounting for 180 mm (three rollers per side) and an unmanned weight of 590 kg, the new HS701E Lithium electric crawler miniHinowa’s focus on environmental issues - both during the design phase of its dumper stands out for load capacity machines and throughout the entire production process - will be reflected at accounting for 0.34 m3 (700 kg). Here Bauma 2019 with a “green” booth, where the new range of electrical and bitoo, the compactness is an added value energy machines and many “ecological” initiatives will stand out. In addition to of the machine, 2,134 mm long (1,934 the two new dumpers, there is also space for the new LL33 bi-energy and LL26 mm under transport conditions), 750 mm bi-energy crawler platforms (both with lithium batteries and combustion engine). wide and 1,330 mm high.

T

A “green” booth

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Attrezzature&Componenti•Hinowa

Innovazione: ci vuole il bis! Il minidumper cingolato HS701 verrà proposto in due versioni: con cassone piano a sponde reclinabili ed elettrica “E”

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minidumper cingolati rappresentano una soluzione di trasporto rapida e perfetta in moltissimi cantieri. In occasione del Bauma, la gamma di queste attrezzature targate Hinowa si arricchirà di due nuove versioni dell’HS701: con cassone piano a sponde re-

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clinabili ed elettrica. La prima versione, che ne amplia i campi di intervento, assicura - anche grazie alla trasmissione idraulica e a comandi semplici e pratici da usare multifunzionalità, resistenza, compattezza e rapidità di scarico. Anche in questa versione l’operatore può scegliere la velocità in base alla tipologia di terreno: più lenta (2,2 km/h) in caso di superficie sconnessa, più veloce (3,5 km/h) in presenza di un terreno più pianeggiante. La macchina è dotata di una pedana ripie-

gabile: una volta distesa, l’operatore può starvi in piedi saldamente e salire e scendere agevolmente dal mezzo; quando è ripiegata, la lunghezza totale del minidumper risulta ridotta, al fine di risparmiare spazio per il trasporto o lo stoccaggio in spazi angusti. Inoltre, per un’ottimale gestione del lavoro, il pannello di controllo del minidumper (di facile e intuitivo utilizzo) è posto di fronte all’operatore, tutte le leve di comando sono facilmente raggiungibili e una maniglia offre sempre una presa sicura durante la guida. L’estrema compattezza (larghezza 758 mm, 1.058 opzionale; altezza 1.304 mm; lunghezza 2.200 mm) accomuna questa versione con cassone piano agli altri modelli in gamma e conferma la sua attitudine a lavorare anche

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Hinowa sarà cc e 7 kW (9,4 HP) a 3.600 alimentazione a bassi conpresente al Bauma: giri al minuto, ad avviasumi, garantito in questo mento elettrico. FS 1103/8 (piattaforme); caso anche da due innoSeconda versione prevativi motori di trazione Hall C4, stand 325 sentata a Monaco, il cinCTE2010 48 Vdc. I mezzi (minidumper e golato elettrico HS701E dotati di batterie al litio sottocarri). Lithium si caratterizza, offrono molteplici vantagappunto, per la particolare gi: nessuna necessità di pretipologia di alimentazione a batsa elettrica nei paraggi; nessun terie al litio (48 V – 200 Ah), grazie alla rischio per l’operatore di inciampare nel quale Hinowa è in grado di soddisfare le cavo di alimentazione; impossibilità di esigenze di quei clienti che hanno la nedanneggiare i cavi con i cingoli o con alcessità di utilizzare i mezzi in molteplici tre macchine; possibilità di operare con contesti, interni ed esterni. Tra i pionieri ridotte emissioni acustiche; alta autodi questo tipo di alimentazione, Hinowa nomia del pacco batterie (una giornata ha continuato a impegnarsi in processi lavorativa), unita a dimensioni compatdi ricerca e affinamento nel corso degli te e assenza di “effetto memoria” che anni, che le hanno permesso di offrire permette di ricaricare il pacco batterie agli operatori del settore un sistema di a qualsiasi percentuale di carica residua senza interferire con la vita utile del pacco stesso. Con una larghezza dei cingoli di 180 mm (tre rulli per lato) e un peso senza operatore di 590 kg, il nuovo mindumper cingolato elettrico HS701E L’attenzione di Hinowa nei confronti della politica ambientale - posta sia Lithium si distingue per una capacità durante la fase di progettazione delle proprie macchine, sia lungo l’intero di carico di 0,34 m3 (700 kg). Anche in processo produttivo - si concretizzerà al Bauma 2019 con uno stand “green”, in questo caso la compattezza è un valore cui spiccheranno la nuova gamma di macchine elettriche e bi-energy nonché aggiunto della macchina, che presenta molte iniziative “ecologiche”. Oltre ai due nuovi dumper, spazio anche alle una lunghezza di 2.134 mm (1.934 mm nuove piattaforme cingolate LL33 bi-energy e LL26 bi-energy (entrambe con in condizioni di trasporto), una larghezbatterie al litio e motore a combustione). za di 750 mm e un’altezza di 1.330 mm.

in ambienti ristretti. Altra peculiarità ribadita in questa versione è l’ottimale distribuzione dei pesi: grazie ai tre rulli per lato di cui è dotato il sottocarro cingolato, il minidumper si può spostare con facilità e stabilità su diversi tipi di suolo e pendenze. I cingoli in gomma, da 180 mm di larghezza e tensionati grazie a un sistema cilindro a grasso, riducono la pressione al suolo diminuendo il carico alla base. Il minidumper HS701 con cassone piano ha una capacità di 700 kg per un volume di carico di 0,30 m3. L’alimentazione è garantita da un motore a benzina Honda GX270 monocilindrico, da 270 cc e 6,3 kW (8,4 HP) di potenza a 3.600 giri al minuto, ad avvio manuale o, in alternativa, da un diesel Kubota OC95, monocilindrico, da 416

Uno stand “green”

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Attrezzature&Componenti•Neròn Pumps

Potenza idraulica Neròn Pumps, azienda di Ranica, in provincia di Bergamo, detiene un brevetto europeo denominato HPP per idropulitrici e pompe azionate idraulicamente

L

e unità Neròn sono pompe flusso continuo, sostanzialad alta ed altissima presmente privo di pulsazioni, Neròn sarà a sione, a tre pistoni assiali, in una potenza equivalenBauma, hall A6, utilizzabili dovunque sia te sul circuito del fluido da stand 303 installata una centralina oleodipompare. Il tutto racchiuso namica in virtù del loro esclusivo in un unico accessorio comprincipio di funzionamento grazie patto che incorpora il motore al quale la potenza dell’impianto olee la pompa e, sfruttando la potenza odinamico viene trasformata, con un dell’impianto idraulico che è un’energia

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sicura, pulita e non pericolosa, diventa un utensile insostituibile. Le unità Neròn sono disponibili nelle tre versioni HWB (fino a 250 bar per utilizzi professionali), HPP (fino a 400 bar per impieghi industriali) e HPX (fino a 1200 bar per applicazioni speciali), in grado di gestire differenti rapporti fra pressione e portata in entrata ed in uscita, privilegiando l’una

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L’olio proveniente dalla centralina circola nella sezione posteriore della pompa entrando dalla porta P1, genera il movimento alternativo dei pistoni e torna al serbatoio attraverso l’uscita T1. Il liquido da pompare circola nella sezione anteriore della pompa, entra dalla porta Q2 ed esce, sotto la spinta dei pistoni, dalla porta P2.

o l’altra a seconda delle esigenze di impiego. Dati gli ingombri estremamente ridotti (da un minimo di 8 kg ad un massimo di 18 kg) e la facilità di collegamento, queste serie sono adatte a essere installate in svariati settori e molteplici applicazioni: macchine perforatrici, macchine spazzatrici, furgoni attrezzati, piattaforme aeree, mezzi antincendio, stabilizza-

trici, finitrici, autospurghi, compattatori, idrodemolizione, ecc. I materiali con cui sono costruite, con un’elevata resistenza alla corrosione, nonché le speciali guarnizioni, ne consentono l’utilizzo anche con acqua fino a 70 °C, con acqua salata e in presenza di agenti chimici aggressivi. Tutte le pompe sono equipaggiate con una serie di valvole di sicurezza che

Polvere addio Neròn ha progettato un sistema per l’abbattimento polveri da utilizzare in abbinamento a un secondo sistema brevettato che sarà facilmente applicabile su perforatori, escavatori, gru, mezzi di soccorso e a qualsiasi macchinario che produce polveri o gas, anche in gallerie e miniere. I principali campi d’applicazione sono cave, impianti di riciclaggio inerti, cantieri edili e di demolizione, cementerie, costruzioni di strade e gallerie, acciaierie, impianti di produzione di compost, discariche di rifiuti solidi urbani e impianti di trasformazione mineraria. L’abbattimento polveri non solo permette di creare un ambiente migliore per chi lavora ma riduce drasticamente i consumi e le usure dei mezzi in cantiere.

garantiscono un funzionamento facile, esente da rischi e di estrema affidabilità e sicurezza. Più recentemente le pompe Neròn hanno trovato impiego anche nell’industria meccanica, nella pulizia delle bave da componenti lavorati nei centri di lavoro e nella pulizia di pezzi stampati a caldo. Grazie alla versatilità di queste attrezzature, le pressioni e le portate possono essere regolabili, a seconda delle esigenze, da 100 sino a 700 bar. Fondazioni, Perforazione Pozzi, Gallerie, Geotecnica, Industria Estrattiva-Mineraria

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Attrezzature&Componenti•Neròn Pumps Equipment&Components

Hydraulic power Neròn, a company based in Ranica, in the province of Bergamo, holds a European patent called HPP relating to hydraulically operated high pressure cleaners and pumps The oil coming from the control unit circulates to the rear section of the pump entering from port P1, leading to an alternative movement of the pistons and returns to the tank through outlet T1. The liquid to be pumped flows to the front section of the pump, it enters through port Q2 while being released, under the piston pressure, through port P2.

T

he Neròn units are high and very high pressure pumps, with three axial pistons, which can be used wherever an hydraulic power pack is installed thanks to their exclusive operating principle, thus allowing to the power of the hydraulic system to be transformed, with a continuous flow, substantially free of pulses, into an equivalent power on the circuit of the fluid to be pumped. All this within a single compact accessory that integrating the motor and the pump and, exploiting the power of the hydraulic system, which is a safe, clean and non-hazardous energy, at the same time becoming an irreplaceable tool. Neròn units are available in three versions: HWB (up to 250 bar for professional use), HPP (up to 400 bar for industrial use) and HPX (up to 1200 bar for special applications), able to manage different ratios between pressure and flow in and out, privileging one or the other according to the needs of use. Given the extremely small dimensions (from a minimum of 8 kg to a maximum of 18 kg) and the ease of connection, these series

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Neròn will be present at Bauma, hall A6, stand 303

are suitable for installation in different sectors and for multiple applications: drilling machines, sweeping machines, equipped vans, aerial platforms, concrete mixers, fire-fighting equipment, stabilizers, paving units, sweepers, compactors, water-demolition, etc. The materials they are built which, which is highly resistant to corrosion, as well as the special seals, can be used even with water up to 70 ° C, with salted water and at the presence of chemical aggressive agents.

All pumps are equipped with a series of safety valves providing for an easy, risk-free operation and extreme reliability and safety. More recently, Neròn pumps had been also been used in the mechanical industry, in the cleaning of burrs from machined components within machining centres and in the cleaning of hot stamped parts. Thanks to the versatility of the equipment, pressures and flow rates can be adjusted from 100 to 700 bar, depending on the specific requirements.

Dust Farewell Neròn designed a dust abatement unit to be used in combination with a second patented system easily fitted to drills, excavators, cranes, rescue vehicles and any machinery producing dust or gas, even in tunnels and mines. The main fields of application are quarries, aggregates recycling plants, construction and demolition sites, cement plants, road and tunnel construction, steel plants, compost production plants, urban solid waste dumps and mining processing plants. The dust reduction not only allows to work in a better environment but it dramatically reduces the fuel consumption and vehicle wear and tear on site.

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Attrezzature&Componenti•REMdevice Equipment&Components

Zero problems, zero costs REMdevice radio control equipment are versatile, reliable, guaranteed and, ultimately convenient

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ne of the critical factors in the drilling industry is machine downtime due to faults of the radio control devices. Breakdowns of internal cards and batteries that run down generate a loss of productivity and a series of costs that, not taken seriously, could reach significant figures in a year’s time. This explains why you should welcome the chance to avail of a manufacturer like REMdevice that guarantees products entirely produced in Italy, technologi-

cally cutting-edge, and with three-year warranties and really low consumption. Thanks to the technology implemented by REMdevice, a single induction recharge of the internal accumulators will last 40 working hours. All the problems generated by the “removable battery”

system will be overcome, preventing the oxidation of the battery compartment and the entire energy transfer system, and the dispersion of energy during transfer, allowing humidity and dirt to enter into the transmitter. As we said, the company, extremely confident in the quality of its own products, offers a 36-month overall warranty, the utmost operating economy which translates into zero machine downtimes, complete immunity to humid and aggressive environments, and the “long life” battery, meaning, with no need for replacement for at least three years. Specifically in our field of interest, our REMdevice can cope with all the possible applications on any type of perforating machine, and also their simple positioning. The highest safety standards are moreover guaranteed. The extremely versatile configuration makes use of two transmitter models (Pail and Genesis), with two external receivers and one inside the board, three electronics that cover all the on/off communication systems CANopen- j1939 can- PWM – RS 422/485, display, and standardized frequencies for the entire globe. Approved for distribution on all world markets, the REMdevice solutions provide many options that comprise diverse types of actuators, joysticks, antennas, control wires, shields, etc.

At maximum speed Among the winning features of the REMdevice, the most outstanding is its incredible execution speed also in the case of highly customised products. REMdevice, in fact, ensures high implementation times of special, unusually brief projects, also in the face

of very particular requests from very demanding clients. We achieve “full custom” prototypes according to the clients’ technical specifications. For our Italian company, just 10 working days will suffice, and only 5 days to reproduce already existing versions.

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However, we deliver promptly for standard catalogue products. The reproduction of the transmitter or receiver, due to loss or destruction, will take a maximum of 2 working days. Technical assistance is always guaranteed.

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Attrezzature&Componenti•REMdevice

Zero problemi, zero costi

I radiocomandi REMdevice sono versatili, affidabili, garantiti e, in ultima analisi, estremamente convenienti

N

el mondo della perforazione una delle criticità maggiormente sofferta è il fermo macchina dovuto al malfunzionamento dei radiocomandi. Guasti di schede interne, cadute accidentali, batterie che non tengono più la carica generano una perdita di produttività e una serie di costi che, spesso poco considerati, nell’arco dell’anno possono raggiungere anche cifre importanti. Per questo va salutata con piacere la possibilità di avvalersi di un costruttore del calibro di REMdevice, che assicura prodotti totalmente made in Italy, tecnologicamente all’avanguardia, garantiti tre anni e con un bassissimo consumo. Grazie alla tecnologia messa in campo da REMdevice, una singola ricarica a induzione degli accumulatori interni dura 40 ore di lavoro e supera tutti i problemi generati dal sistema

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a “batteria estraibile”, evitando che il vano batteria, con tutto il sistema di trasferimento dell’energia, possa ossidarsi, disperdere energia nel trasferimento ed essere via di accesso a umidità e sporcizia all’interno della trasmittente. Come accennato, la società, estremamente sicura della qualità dei propri prodotti, offre la garanzia integrale di 36 mesi, la massima economia di esercizio che si traduce in zero fermi macchina, la completa immunità verso gli ambienti umidi e aggressivi e la batteria “long life”, cioè senza alcuna sostituzione per almeno tre anni di utilizzo.


Nello specifico del nostro campo di interesse, con la propria gamma REMdevice soddisfa tutte le possibili applicazioni su qualsiasi tipologia di macchina perforatrice, sia per il semplice posizionamento delle stesse. Inoltre garantisce i più alti standard di sicurezza.

L’estrema versatilità di configurazione beneficia di due modelli di trasmittenti (Pail e Genesis), di due riceventi da esterno e una da interno quadro, di tre elettroniche che coprono tutti i sistemi di comunicazione on/off- CANopen- j1939 can- PWM – RS 422/485, display, di fre-

quenze armonizzate per tutto il mondo. Omologate per tutti i mercati mondiali, le soluzioni REMdevice prevedono molteplici opzioni, che comprendono diversificate tipologie di attuatori e joystick, antenne, cavi comando, protezioni, eccetera.

Alla massima velocità Tra le caratteristiche vincenti di REMdevice spicca un’incredibile velocità di esecuzione anche nel caso di prodotti altamente personalizzati. REMdevice, infatti, garantisce tempi di realizzazione di progetti speciali insolitamente brevi, anche a fronte di

richieste molto particolari provenienti da clienti decisamente esigenti. Per la realizzazione di prototipi “full custom” su specifiche del cliente alla società italiana sono sufficienti solo 10 giorni lavorativi. Mentre per riprodurre versioni già realizzate ne bastano cinque.

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Invece, per quanto riguarda i prodotti standard a catalogo, la consegna è sempre pronta. La riproduzione del trasmettitore o del ricevitore, per perdita o distruzione, viene soddisfatta in un massimo di due giorni lavorativi. L’assistenza tecnica è sempre garantita.

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Componenti&Attrezzature•SIP&T

Sicurezza al I primo posto

l Twister automatico realizzato dall’azienda salernitana Sip&T è un interessante sistema di aggancio delle camicie di rivestimento che può essere utilizzato su tutte le trivelle. Il sistema è in grado di aumentare la sicurezza e la produttività nell’esecuzione di pali incamiciati, eliminando i pericoli e le perdite di tempo causate dalle fasi di aggancio manuale dei rivestimenti

Con il Twister automatico di SIP&T aumentano sicurezza e produttività Il Twister automatico diametro 1.500 mm in fase di avanzamento nel terreno, montato sotto una rotary avente un momento torcente massimo di 435 kNm

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PERCHÉ USARE IL TWISTER AUTOMATICO Quando si eseguono operazioni di perforazione tubata (rivestimenti) è spesso necessario che alcune operazioni siano eseguite in quota da parte dei lavoratori in cantiere. Prima di iniziare la trivellazione i rivestimenti che sostengono le pareti del foro devono essere inseriti nel suolo; a tale scopo, i vari elementi sono connessi tra loro in modo sicuro attraverso bulloni filettati di tenuta, in modo da formare una colonna che a sua volta deve essere bullonata alla testa di rotazione mediante un trascinatore (twister). Dopo che si è realizzato il palo, la batteria di rivestimenti deve essere estratta dal suolo e poi essere smontata elemento dopo elemento. Generalmente, per collegare la colonna rivestimenti al trascinatore, i bulloni di tenuta sono fissati manualmente e per questo scopo il lavoratore è costretto a usare stratagemmi quali una scala, una pala gommata (impiegata come “piattaforma di lavoro”) o un’imbracatura di fortuna. Perché queste soluzioni, di uso così diffuso, non sono sicure? La scala potrebbe scivolare o slittare sul terreno fangoso (durante la perforazione non ci si può certo aspettare una superficie del terreno ordinata e pulita); il lavoratore potrebbe scivolare dalla scala a pioli (stivali sporchi); da una posizione instabile su una scala il lavoratore deve realizzare il suo lavoro con grande sforzo fisico; il guidatore della pala gommata potrebbe eseguire una manovra sbagliata mettendo a repentaglio la vita del lavoratore; le imbracature di fortuna potrebbero cedere e quindi provocare la caduta dell’operatore. L’utilizzo di questi espedienti, oltre a essere molto rischioso per l’incolumità degli addetti ai lavori, è fortemente improduttivo, poiché tutta la squadra di lavoratori - e la trivella stessa - non possono lavorare finché la colonna rivestimento

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L’operatore della trivella può connettere la colonna rivestimenti al trascinatore senza l’ausilio di colleghi o attrezzature, ma restando seduto in cabina

non è collegata al trascinatore (a sua volta collegato alla testa di rotazione) o viceversa fino a quando la colonna rivestimento non è completamente smontata. Per ovviare a tutti questi inconvenienti SIP&T ha deciso di andare all’origine del problema e sviluppare un dispositivo che rappresentasse la soluzione definitiva: il twister automatico, appunto.

COS’È E COME FUNZIONA Il sistema è stato progettato e realizzato internamente e interamente dall’Azienda di Baronissi e si applica ai tubi di rivestimento che la stessa SIP&T propone. È un sistema automatico di giunzione dei tubi di rivestimento utilizzabile con qualunque tipologia di perforatrice e ha come massimo vantaggio la capacità di aumentare sia la sicurezza, che la produttività nelle operazioni di fondazione, andando a eliminare da una parte i pericoli correlati e dall’altra l’enorme quantità di tempo necessaria all’esecuzione della giunzione dei tubi da rivestimento che finora spesso era eseguita manualmente. I tubi da rivestimento sono realizzati in acciaio di alta

qualità e vengono proposti per la realizzazione di opere di fondazione in terreni che richiedono il rivestimento del foro, destinato ad ospitare il palo di fondazione, che altrimenti potrebbe collassare se lasciato nudo. Il twister automatico interviene con un sistema di aggancio/sgancio meccanico dei due semigiunti maschio/ femmina, generalmente posizionati alle estremità di due tubi da rivestimento da unire/disaccoppiare e può, come abbiamo detto poc’anzi, essere utilizzato su qualunque modello di perforatrice verticale, anche di grosso tonnellaggio. Il sistema è direttamente governabile dalla cabina della perforatrice e, grazie a esso, tutte le operazioni manuali in altezza finora svolte dal personale del cantiere possono diventare un lontano ricordo, con indiscussi vantaggi sia per la sicurezza, che in termini di velocità di preparazione dei tubi da rivestimento e della macchina stessa.

UN “MUST HAVE” Il sistema di collegamento descritto è un’applicazione innovativa nella realiz-

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zazione di pali incamiciati. È largamente utilizzato in cantieri di tutto il mondo con eccellenti feedback ed è possibile affermare senza ombra di dubbio che oggi è riconosciuto come uno strumento “must have”. L’applicazione di tale sistema può dare un contributo significativo al miglioramento della sicurezza nell’ambito delle fondazioni speciali e, soprattutto, nella realizzazioni di pali. Questo particolare sistema di bloccaggio aumenta la produttività, i vari elementi della colonna rivestimento possono essere montati e smontati più velocemente di quando fatto meccanicamente. Inoltre, possono essere utilizzati elementi di rivestimento molto lunghi (il collegamento di elementi di rivestimento lunghi non è possibile con l’impiego di una semplice scala, una pala gommata o un’imbracatura di fortuna). Non ultimo, è evidente il risparmio dei costi del personale che può essere impiegato altrove sul sito. Questo sistema di chiusura controllato e gestito a distanza è un esempio d’innovazione tecnica che contribuisce a migliorare la sicurezza e la produttività nelle opere di fondazioni speciali.

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Componenti&Attrezzature•SIP&T Equipment and Components

Safety first

Safety and productivity are increased by using the SIP&T’s Automatic Casing Drive Adaptor

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The operator is able to connect the casing column to the Auto CDA without any other personnel help, so he can manage the work from the piling rig cabin directly.

T

he Automatic Casing Drive Adaptor made by the SIP&T represents an interesting locking system for casings that can be used on all piling rigs and can increase the safety and productivity in the execution of cased piles, by avoiding any damages and time loosing caused by the manual locking phase.

WHY USE THE AUTO CDA During cased drilling operations (using casings) it is often necessary that some workers on site operate in high positions. Before starting the drilling operation, the casing elements must be fixed into the ground; for this purpose, the elements are connected by threaded bolts in a safe manner, in order to create the whole column. The same column must be bolted to the rig rotary head through a casing drive adaptor. When the drilling hole is

completed, casings must be removed from the ground and then dismantled element after element. Generally, to connect the casing column to the driver, the locking pins are manually fixed, as result the worker is forced to use some stratagems such as a ladder, a wheel loader - used as a “work platform� - or a harness. These solutions, even widespread, are not safe. The ladder could slide or slip on the muddy ground (during drilling there are no neat and clean ground surface); the worker could fall down from the ladder (because of his dirty boots); from an unstable position on the ladder, the operator must carry out his work with great physical effort; even the wheel loader operator could do an unintentional wrong movement, so as to endanger the life of the worker; the harnesses could fail and therefore cause the worker’s fall down. The use of these devices are not only risky for the personnel safety but

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highly unproductive, since the whole workers team - and the piling rig operator - can not work until the casing column is completely connected to casing drive adaptor ( in turn connected to the rotary head) or vice versa until the column is completely disassembled. To overcome all these problems SIP&T decided to go to the origin of the problem and develop a device that would represent the definitive solution: the automatic casing drive adaptor (called Auto CDA)

WHAT IT IS AND HOW IT WORKS The system has been designed and built internally and entirely by the company located in Baronissi, it is applied to the casing pipes that SIP&T itself manufactures and is compatible with all the casings produced by other companies. It is an automatic casing connector system that can be used with any type of piling rig and its maximum advantage is the ability to

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Componenti&Attrezzature•SIP&T

The Auto CDA D.1500mm in top down position attached to a rotary with 435 kNm max torque

nerally positioned at the extreme of two casing pipes, which must be coupled or used, as said earlier, on any model of drilling machine, also of large torque. The system is directly controllable from the rig cabin and all the manual operations carried out so far by the site personnel can become a distant memory, with undisputed advantages both for the safety and for the casing arrangements and the piling rig itself.

A MUST-HAVE The connection system described represents an innovation in the cased piling construction. It is widely used in job sites all over the world, its feedback is extremely positive and we can state that nowadays it is recognized as a must-have tool. The application can make a significant contribution to improving safety in special deep foundations and, above all, in drilled piles. This particular locking system increases productivity as the various elements of the casing column can be assembled and disassembled faster than mechanic standard operations. Furthermore, in presence of very long casings sections, the automatic driver is the main faster solution (the connection of long elements is not possible with the use of a simple ladder, a wheel loader or a harness). Lastly, the cost savings are evident, the personnel that can be used elsewhere on the site. The remote and management control is a great example of technical innovation that increases safety and productivity in special foundations.

increase both safety and productivity in foundation works, eliminating both the related dangers and the huge amount of time necessary for the jointing of the casing pipes that until now was often performed manually. The casings are made of high quality steel and are proposed for the construction of foundation works in soils that require the covering of the hole, intended to be drilled, which otherwise could collapse. The Auto CDA performs by a mechanical locking/unlocking system of the two male / female joints ge-

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Attrezzature&Componenti•Sireg Geotech Equipment&Components

Glass fiber reinforcements Sireg Geotech Glasspree bars are the answer to problems related to corrosion of metal structures inside the concrete steel interferes with the signals emitted, creating many problems. In the modernization of the Athens tram line, the problem was solved by replacing the steel reinforcements of the original project with thermally and electrically non-conductive Glasspree reinforcements. At the same time, substations or rail networks are subject to corrosion caused by stray currents from direct current distribution lines, which flow through pipes or other existing steel structures. The problems associated with stray currents are present electrified rail transport systems, where the current is returned to the substations via the running rails. And the amount of stray current he duration of concrete structures flowing in the earth conductor increases often does not comply with what as its resistivity decreases. Any metal put forward the design phase and structure in the ground therefore tends to therefore alternative solutions are “attract” stray currents, as it represents absolutely longed for. Sireg Geotech the lowest resistance path. Once more Glasspree fiber-reinforced bars can be the use of Glasspree reinforcements the right answer to a similar requirement. for similar structures (slabs, walls, subBelow a few examples where they were structures, etc.) makes them electrically successfully used, although important non-conductive and allows to interrupt issues had to be solved, such as interthe continuity of the current path and ference with electrical circuits, aggresits effects. The usefulness of Glasspree sive environments and structures is also evident in the case of agclosed to railway lines. Railway gressive environments such as Sireg will infrastructures works with swimming pools and structube present at “mass detection circuits” for res in contact with sea water. detecting train passage and Concrete structures built in Bauma: stand for various safety goals. Thehumid environments where FN 624/10 se systems operate through an water and oxygen are present oscillating electrical circuit diand in contact with the surface splaying a change in frequency when of the structure itself are in fact subject the metal mass of a railway vehicle to a high risk of deterioration. The agpasses through the detector coil. The gressive substances, penetrating into the detectors are embedded in the concrete concrete because of to its porosity, reach foundations of the tracks and the used steel and begin the slow and constant

T

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For subways The first applications of non-metallic reinforcements for concrete date back to the late 1990s. Sireg Geotech supplied its first glass fiber bar and bracket assembled reinforcement in 2002 to the Hong Kong underground subway stations. Structures made with composite reinforcement are in fact extremely important in temporary underground structures because they are highly resistant, but at the same time easily crossed by excavation machines such as TBM during the construction of tunnels.

corrosive process. The use of Glasspree reinforcement cages, which can’t be attacked by these aggressive agents, represents an economically profitable solution duly taking construction and future maintenance costs into account. A concrete example is therefore represented by swimming pools that, in addition to water, are supplemented with other aggressive substances used in mining and industrial plants. Similarly, reinforced concrete coastal structures, which are in permanent contact with seawater, are among the most vulnerable structures due to their high levels of chlorides, sulphates, alkaline carbonates, magnesium and similar agents. More precisely, the high concentration of chlorides can significantly affect the steel reinforcement bars, leading to their swelling and to the concrete cladding to come off. An interesting solution was adopted in Manfredonia, where Glasspree permanent reinforcements were used in the construction of a partially submerged reinforced concrete slab inside the port. 40 m long and 6 m wide, the slab descends from the quay to 5 m below sea level to allow the boats to dock.

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Attrezzature&Componenti•Sireg Geotech

Le armature in fibra di vetro

Sireg sarà presente al Bauma: stand FN 624/10

Le barre Glasspree di Sireg Geotech sono la risposta ai problemi legati alla corrosione delle strutture metalliche all’interno del calcestruzzo

L

a durata delle strutture in calcestruzzo spesso non corrisponde a quella ipotizzata in fase di progettazione e questa consapevolezza ha indotto la necessità di individuare soluzioni alternative. Le barre fibrorinforzate Glasspree di Sireg Geotech possono essere la risposta giusta a questa esigenza. Di seguito alcuni esempi nei quali sono state utilizzate con successo, benché avessero a che fare con problematiche importanti quali l’interferenza con circuiti elettrici, ambienti aggressivi e strutture in prossimità di linee ferroviarie. Le infrastrutture ferroviarie utilizzano dispositivi noti come “circuiti rivelatori di masse” per il rilevamento del passaggio dei treni e per diversi scopi di sicurezza. Questi sistemi funzionano tramite un circuito elettrico oscillante che indica un cambiamento di frequenza quando la massa metallica di un veicolo ferroviario attraversa la bobi-

Per le metropolitane Le prime applicazioni di rinforzi non metallici per calcestruzzo risalgono alla fine degli anni Novanta. Sireg Geotech ha fornito la sua prima armatura assemblata con barre e staffe in fibra di vetro nel 2002 per i lavori nelle stazioni sotterranee della metropolitana di Hong Kong. Le strutture realizzate con armature in composito risultano infatti fondamentali nelle strutture interrate temporanee in quanto sono estremamente resistenti, ma allo stesso tempo facilmente attraversabili dalle macchine di scavo quali le TBM durante la realizzazione delle gallerie.

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na del rilevatore. I rilevatori sono inseriti nelle fondazioni in calcestruzzo dei binari e l’acciaio normalmente utilizzato interferisce con i segnali emessi, creando non pochi problemi. Nell’ammodernamento della linea tramviaria di Atene il problema è stato risolto sostituendo i rinforzi in acciaio del progetto originario con armature Glasspree termicamente ed elettricamente non conduttive. Allo stesso tempo le sottostazioni o le reti ferroviarie sono soggette alla corrosione

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causata da correnti vaganti provenienti dalle linee di distribuzione a corrente continua, che fluiscono nelle tubazioni o nelle altre strutture in acciaio presenti. I problemi connessi con le correnti vaganti sono intrinseci ai sistemi di trasporto su rotaia elettrificati, in cui la corrente viene restituita alle sottostazioni tramite le rotaie di scorrimento. E l’entità della corrente vagante che fluisce nel conduttore di terra aumenta al diminuire della sua resistività. Qualsiasi struttura metallica sepolta nel terreno tende quindi ad “attrarre” le correnti vaganti, poiché rappresenta il percorso a resistenza più bassa. Anche in questo caso l’utilizzo

di armature Glasspree in questi tipi di strutture (solette, pareti, sottostrutture, eccetera) le rende elettricamente non conduttive e permette di interrompere la continuità del percorso della corrente e i suoi effetti. L’utilità di Glasspree è evidente anche in caso di ambienti aggressivi quali sono le piscine e le strutture a contatto con l’acqua marina. Le strutture in calcestruzzo costruite in ambienti umidi dove acqua e ossigeno sono presenti in concomitanza e in contatto con la superficie della struttura stessa sono infatti soggette a un alto rischio di deterioramento. Le sostanze aggressive, penetrando nel calcestruzzo grazie

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alla sua porosità, vengono a contatto con l’acciaio e iniziano il lento e inesorabile processo corrosivo. L’utilizzo di gabbie d’armatura Glasspree, non suscettibili a questi agenti aggressivi, rappresenta una soluzione economicamente vantaggiosa in considerazione dei costi di costruzione e di futura manutenzione. Un esempio concreto è quindi rappresentato dalle piscine che, oltre all’acqua, contengono anche altre sostanze aggressive utilizzate in impianti minerari e industriali. Allo stesso modo le strutture costiere in cemento armato, perennemente a contatto con l’acqua di mare, sono tra le opere più vulnerabili per gli alti livelli di cloruri, solfati, carbonati alcalini, magnesio, eccetera. In particolare, l’elevata concentrazione di cloruri può deteriorare in modo significativo le barre di rinforzo in acciaio, provocando un rigonfiamento delle stesse e causando il distacco del rivestimento in calcestruzzo. Interessante la soluzione adottata a Manfredonia, dove le armature permanenti Glasspree sono state utilizzate nella costruzione di una soletta di cemento armato parzialmente sommersa all’interno del porto. Lunga 40 m e larga 6 m, la soletta scende dalla banchina fino a 5 m sotto il livello del mare per consentire l’attracco delle imbarcazioni.

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Testing•Controls

Tutto sotto controllo Il Gruppo CONTROLS parteciperà a Bauma 2019 con i tre marchi CONTROLS, IPC Global e Wykeham Farrance

"L

a potenza è nulla senza il controllo" recitava qualche anno fa un meraviglioso spot di una nota casa di pneumatici. In realtà tale affermazione è perfetta in molti contesti, e il controllo si declina in molteplici aspetti: si va dal controllo di una macchina, a quello dei materiali che vengono utilizzati, fino al controllo del terreno su cui si opera. Tutti aspetti che possono tramutarsi in vere e proprie criticità se non vengono adeguatamente gestiti. CONTROLS Group è sicuramente fra i leader nella progettazione, produzione e fornitura di macchine e strumenti di prova per materiali da costruzione e nel campo dell’ingegneria civile, con tre marchi in grado di soddisfare tutte le esigenze e i settori: CONTROLS, IPC Global e Wykeham Farrance. A Bauma CONTROLS esporrà numerosi strumenti in rappresentanza dell'intera gamma che comprende sistemi per calcestruzzi e cementi, barre di armatura, asfalti e bitumi, pavimentazioni stradali, geotecnica e meccanica dei terreni. Andando nello specifico, a Monaco saranno sicuramente protagoniste le soluzioni per testare calcestruzzo, cemento e acciaio strutturale: sarà infatti esposta la nuova mac-

china integrata per prove di compressione Automax Pro da 3.000 kN, dotata di un telaio di prova ad alta rigidità certificato e conforme EN con un eccezionale sistema di controllo automatico della velocità di carico con retroazione a loop chiuso basata su algoritmi proprietari di CONTROLS. L’innovativo approccio di CONTROLS e le tecnologie di ultima generazione consentono ad Automax Pro di essere un componente attivo e sempre connesso del laboratorio, integrato con i software di gestione LIMS, strumento all'avanguardia per certificare e tracciare le prove che vengono svolte nonché ampliare la capacità produttiva e l’efficienza del laboratorio di test grazie anche ai pacchetti Certi-Lab Local ed Enterprise nonché all’ecosistema di servizi web I-Lab, con nuove opzioni di connettività, comunicazioni in rete, tracciabilità, trasparenza ed efficienza. Sarà inoltre esposto l’Automax Multitest console automatica di controllo per telai di prova, versatile e modulare, per calcestruzzo, cemento, barre di armatura e qualsiasi altro materiale di cui si voglia misurare la resistenza meccanica. Automax Multitest

CONTRO LS sarà a B auma, Hall C1, stand 12 7

è in grado di comandare fino a quattro telai con capacità da 15 a 5.000 kN. Il sistema comprende il pacchetto software Data Manager, completo e user friendly, che esegue prove di compressione, flessione e trazione indiretta. Inoltre è possibile aggiungere moduli software per eseguire una molteplicità di prove avanzate, dalla determinazione del modulo di elasticità e del coefficiente di Poisson, fino alle prove di assorbimento di energia su calcestruzzo fibrorinforzato. Al segmento della meccanica dei terreni pensa invece Wykeham Farrance con una nuova gamma di apparecchiature di prova facili da usare e dal prezzo accessibile. Dai sistemi standard a quelli avanzati gestiti da PC completamente automatici, la gamma si avvale delle ultime tecnologie con vari livelli di sofisticazione che si adattano sia ai laboratori geotecnici di ricerca, che a quelli commerciali. A Monaco sarà esposto l’ACE EmS, edometro automatico elettromeccanico servo-controllato per la misura del consolidamento del terreno, versatile e modulare (fino a 60 unità possono essere collegate a un singolo PC), basato sulla tecnologia EmS efficiente e rispettosa dell’ambiente. ACE esegue anche prove UC (di Espansione Laterale Libera) e prove CRS (Constant Rate of Strain).

Per i materiali stradali IPC Global offre un'ampia e originale gamma di sistemi di prova avanzati per materiali stradali (asfalti e bitumi). Tra i sistemi in esposizione a Bauma va sicuramente segnalato l’esclusivo Galileo Research, compattatore giratorio per asfalto completamente elettromeccanico in grado di garantire precisione, ripetibilità, sicurezza ed efficienza delle prove. Tutti i modelli adottano un controllo automatico a loop chiuso dell’angolo e un movimento orbitale brevettato per la compattazione dei provini con un livello di rigidità e di stabilità angolare largamente superiori ai requisiti delle norme AASHTO T312, ASTM D6925, D7115 e EN 12697-31.

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Testing

Everything under control

The CONTROLS Group will attend Bauma 2019 with the three brands CONTROLS, IPC Global and Wykeham Farrance

system with closed loop feedback to four frames, capacities based on CONTROLS proprietary varying from 15 to 5,000 algorithms. CONTROLS' innovatikN. The system includes ve approach and the latest technothe complete and userlogies allow Automax Pro to be an friendly Data Manager active and always connected part to software package, to carry the laboratory, with the LIMS maout compression, bending nagement software, a cutting-edge and indirect traction tests. tool to certify and track tests In addition, softwacarried out as well as re modules can be ower is nothing to increase the prosupplemented to CONTROLS without control" duction capacity perform a variety will be at was a few years and efficiency of of advanced tests, Bauma, HALL C1 the test laboratory ago recalled in from the modulus - Stand 127 a wonderful spot of a wellthanks to the Certiof elasticity and the known tyre manufacturer. In Lab Local and EnterPoisson coefficient, reality, the same statement applies prise packages as well as to energy absorption as well to many contexts, and the conto the I-Lab web services ecosystem, tests on fiber-reinforced concrete. trol has different meanings: from the with new connectivity, networked comInstead, Wykeham Farrance is addrescontrol of a machine, to the munications, traceability, sing the soil mechanics segment with a control of the materials that transparency and effinew range of easy-to-use and affordable are used, up to the control ciency options. The test equipment. From standard systems of the ground. And all that Automax Multo advanced systems managed by fully can lead to real issues if they titest automatic automatic PCs, the range profits from are not properly managed. control console the latest technologies with various leCONTROLS Group is cerfor versatile, movels of sophistication suitable for both tainly one of the leaders in dular test frames for congeotechnical research laboratories and the design, manufacture and crete, cement, reincommercial uses. The ACE EmS will supply of machines and teforcement bars be exhibited in Munich. It is a versatile sting instruments for building and any other and modular automatic electromechamaterials and in the field of material whonical servo-controlled edometer used civil engineering, with three se mechanical to measure soil consolidation (up to 60 brands that can meet all secstrength is to units can be connected to a single PC), tor requirements and needs: be measured based on an efficient and environmenCONTROLS, IPC Global and will also be on tally-friendly EmS technology. ACE also Wykeham Farrance. At Baudisplay. Autoallows to carry out UC (Free Lateral ma, CONTROLS will be max Multitest Expansion) and CRS (Constant Rate of exhibiting many instrucan control up Strain) tests. ments representing the entire range including systems for concrete and cement, reinforcement bars, asphalt and bitumen, road pavements, geotechnics and soil mechanics. IPC Global offers a wide and original range of advanced testing systems for road More precisely, in Munich, solutions for materials (asphalt and bitumen). Among the systems on display at Bauma, it testing concrete, cement and structural is worth mentioning the exclusive Galileo Research, a fully electromechanical steel will certainly stand out. Among asphalt rotatory compactor capable of guaranteeing precision, repeatability, others, the new integrated Automax Pro safety and efficiency of tests. All models are fitted with an automatic closed-loop 3,000 kN compression testing machine, angle control and with a patented orbital movement for compaction sampling with equipped with a high rigidity test fraa level of rigidity and angular stability far superior to the requirements imposed by me certified and EN compliant with an AASHTO T312, ASTM D6925, D7115 and EN 12697-31 standards. exceptional automatic load speed control

"P

For road materials

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In questo numero

Inserzionisti I 7 9 13 11 15 8

17 10 II 3 III IV 5

Bauer Comacchio Fassi Fraste Geo Deep Drill Giori Ricambi Hinowa

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D Dragflow E Enerpac Epiroc F Fraste

98

8, 16

22 95

71

74 59

44

H Hinowa HPM

79 26

I IATT IMT

8 30

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