Alice robocup

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Siamo partiti dalla lettura del libro; abbiamo cercato altre rappresentazioni della storia, come il cartone animato della Disney, il film Alice in Wonderland che molti di noi hanno visto, le commedie musicali come "Alice, il musical". Pochi di noi conoscevano la storia della nascita di questa strana fiaba, scritta nel proemio dello stesso libro. Ed è proprio a partire da questo che abbiamo ragionata sul modo con cui costruire il nostro Theatre.

Sviluppo della progettazione. Il progetto si è sviluppato strada facendo, per continui aggiustamenti. Questi i passaggi fondamentali: - ricerca delle fonti (testo, immagini, diverse rappresentazioni e loro analisi sommaria; - l'idea; - suddivisione dei compiti; - coordinamento tra i diversi gruppi di lavoro; - revisione e prova per il controllo totale, di tutti gli eventi rappresentati.


La maggiore difficoltà è stata quella di organizzare il lavoro di due classi di alunni, per un totale di 53 ragazzi. Molti di loro avrebbero voluto pertecipare ma non hanno potuto essere a Riva del Garda per motivi di lavoro dei genitori. Fondamentale è stato però il loro contributo, sia nelle idee che nel lavoro concreto di realizzazione. Un altro problema affrontato è stato quello del viaggio e del trasporto più agevole dei nostri materiali, così a qualcuno è venuta l'idea di utilizzare degli scatoloni anche per la rappresentazione, come se fossero dei piccoli palchi in cui allestire la scena

GLI SCATOLONI: - la scatola della barchetta, - la scatola del viaggio, - la scatola del Paese delle Meraviglie, - la scatola del "The" - la scatola della Regina Rossa


In un momento successivo, alla prima progettazione, la scatola del thè è stata trasformata nella "scatola della giostra", perchè la mancanza di materiale. Tutta la scatola ha dovuto essere ripensata in funzione delle nuove scelte, andando a modificare anche la struttura robotica di base: invece di quattro rotelle, rotanti intorno ad una grande, centrale, è stato costruito un piano unico su cui appoggiare una specie di giostra. Nella scatola delle meraviglie, il robot che avrebbe dovuto animare gli occhi dello Stregatto è risultato troppo ingombrante e con un movimento eccessivo dal basso verso l'alto, così è stato necessario preparare un nuovo congegno, prendendo spunto dalle rotelle organizzate per far ruotare i fiori.

Ogni alunno, partecipante alla gara, si è preso cura di uno degli scatoloni e, insieme ad un piccolo gruppo di amici, ha creato l'allestimento: la scelta dei colori, gli oggetti da posizionare, il robot o più robot insieme, con la sua costruzione e la programmazione. Un problema che si è dovuto affrontare è stato il coordinamento tra un gruppo e l'altro: i gruppi dovevano comunicare per evitare di fare scelte che andassero contro le decisioni degli altri.


Quando tutte le scatole sono state pronte è stato fondamentale rifinire i particolari insieme: per questo è stato necessario il supporto delle insegnanti, che hanno permesso ai ragazzi di lavorare per gruppi misti di classi diverse, in orario scolastico. Durante l'ultima settimana, il sabato prima della gara, la scuola è stata aperta in via eccezionale, per permettere ai ragazzi di completare con più calma il loro lavoro.

PROGRAMMARE La programmazione dei Robot (6 RCX e un NXT) è stata gestita completamente con la versione aggiornata di Robolab 2.9. Esso ha rappresentato un bel salto qualitativo, nella gestione della programmazione, anche grazie ai diversi livelli (pilot e inventor) possibili. L'utilizzo di un solo software per RCX e NXT è stato un vantaggio, soprattutto perchè ha permesso di approfondire la conoscenza delle diverse icone. E' stato uno svantaggio perchè, nonostante la nostra classe fosse dotata di numerosi notebook, abbiamo potuto usare solo le macchine dotate di sistema operativo XP ( 6 pc desktop, collocati fuori dall'aula, e soltanto 3 vecchi notebook).


La scatola della barchetta Il proemio inizia con un viaggio su una piccola barca, in un pomeriggio dorato. La scatola vuole rappresentare questa situazione. All'interno, tra cielo e mare, è posizionata una barchetta di carta, rialzata su un bastoncino di cartone. E' fissata ad esso per poter oscillare. Sotto un robot RCX, dotato di sensore di contatto, simula il movimento della barchetta. Infatti, quando tocca lo scatolone, cambia verso di marcia.

La scatola del viaggio Sulle ali della fantasia, la barchetta diventa veliero: l'aspettativa per la narrazione è alta e le vele si gonfiano per intraprendere il viaggio fantastico. Sotto al veliero di carta, un RCX comanda un motore collegato ad un meccanismo dotato di un pistone, che sale e scende inclinandosi leggermente. Il suo movimento permette alla nave di muoversi su e giÚ, sulle onde che lo sospingono.


La scatola del Paese delle Meraviglie Il Paese delle Meraviglie si presenta con i suoi personaggi più misteriosiLo Stregatto appollaiato su un albero, muove occhi e coda. A gestire il movimento due RCX. Il primo collegato a ruote dentate sostenute da un solo asse, dal quale spuntato due bacchette sulle quali sono piantate due palline da ping pong ( gli occhi); sotto l'altro con un piano che viene guidato avanti e indietro da un ingranaggio. Ad esso è annodato un sottile filo di nylon che controlla l'oscillazione della coda.

Il Brucaliffo è stato realizzato con delle listarelle di bottiglietta di plastica, collegate tra loro da due fermacampioni. La struttura così realizzata è snodota e si muove in modo flessuoso proprio come un bruco. Un braccio formato da numerose leve, sostenuto dal motore di un RCX , spinge in avanti e in alto il bruco facendolo muovere in modo snodato.


Numerosi sono i fiori che si trovano in questo ambiente, realizzati con il cartone d'imballaggio delle uova. Proprio come nel cartone animato di Alice, alcuni si muovono, ruotanto su se stessi, controllati da numerose ruote dentate collegate ad un RCX.

La scatola di "E' tardi, è tardi..." "E' tardi, è tardi" è l'intercalare del Bianconiglio, durante i numerosi passaggi sulla scena. Insieme ad Alice, al Cappellaio Matto e alla Lepre Marzolina, è il protagonista di questa "scatola", nella quale una grande giostra fa ruotare i diversi personaggi, in una rincorsa senza fine. Sotto alla struttura un RCX sostiene una piattaforma e la fa girare su sè stessa con velocità crescente.


La scatola della Regina rossa La Regina Rossa, alza continuamente le braccia, per ammonire i suoi soldati a tagliare la testa a tutti coloro che non eseguono i suoi ordini. E' costruita su una semplice costruzione capovolta di un NXT: una forma di cartoncino, lo ricopre completamente. Un piccolo foro nell'abito della regina, lascia libero il funzionamento del sensore di luce. Abbiamo utilizzato un piccolo trucco per simulare il comportamento della regina: essa si calma e non alza più le braccia quando le viene offerta una piccola rosa rossa. In realtà, il sensore vede un cartoncino nero, posto dietro al fiore, e reagisce interrompendo il movimento finchè questo rimane davanti a lui.

Revisione finale Nello sguardo conclusivo a tutto il materiale prodotto, abbiamo cercato di mettere a punto la "messa in scena", cioè la successione dei gesti che avrebbero permesso la relizzazione di un vero e proprio spettacolo: prima la lettura del proemio, poi la successione dei robot da accendere e spegnere e la musica di sottofondo, quella originale di Alice in Wonderland!!


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