VENERDÌ SANTO - PASSIONE DEL SIGNORE (rosso) 2 APRILE 2021 GIORNATA DI PREGHIERA E DI OFFERTE PER LA TERRA SANTA
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ffrì preghiere e suppliche, con forti grida e lacrime». È l’ora della morte di Gesù, il Figlio di Dio. Nella carne del Verbo, Dio stesso soffre e muore liberamente. Soffre per amore. Muore per amare. Mistero immenso la Croce! La Passione di Gesù rivela tutta la tenerezza del Padre per noi. Tuttavia, è anche il segno del male, della nostra ingiustizia. La Croce porta in sé questi due significati: di morte e di vita. Di morte, perché ricorda il male nel mondo e porta la denuncia di tutti i derelitti e i reietti della storia. In tal senso, abbiamo ancora bisogno di giustizia, di redenzione, di liberazione, di compimento. Di vita, perché Gesù liberamente si consegna nelle mani dell’Onnipotente, di Colui che ha il potere sulla morte e sul peccato. Così, la Croce è il trionfo di Dio sul male degli uomini. È potenza e sapienza di Dio, stoltezza e debolezza degli uomini: inverte i valori, i significati, i modi di pensare e di agire degli uomini e delle donne di tutti i tempi e di ogni condizione sociale, politica, culturale, religiosa, spirituale, economica! In questa celebrazione del Venerdì Santo restiamo uniti al Santo Padre e a tutti i cristiani di Terra Santa e preghiamo e digiuniamo per il bene della Chiesa cattolica, in memoria di tutti i martiri. La celebrazione della Passione del Signore è costituita da tre parti: Liturgia della Parola, Adorazione della Santa Croce e Santa Comunione. Il sacerdote e, se è presente, il diacono, indossate le vesti di colore rosso come per la Messa, si recano in silenzio all’altare e, fatta la riverenza, si prostrano a terra o, secondo l’opportunità, si inginocchiano e, ancora in silenzio, pregano per alcuni istanti. Tutti gli altri si mettono in ginocchio. Quindi, il sacerdote con i ministri va alla sede da dove, rivolto al popolo, omettendo l’invito Preghiamo, dice, con le braccia allargate, una delle seguenti orazioni.
ORAZIONI
in piedi
Cel. Ricordati, o Padre, della tua misericordia e santifica con eterna protezione i tuoi fedeli, per i quali Cristo, tuo Figlio, ha istituito nel suo sangue il mistero pasquale. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Ass. Amen Oppure Cel. O Dio, che nella passione di Cristo nostro Signore ci hai liberati dalla morte, eredità dell’antico peccato trasmessa a tutto il genere umano, rinnovaci a somiglianza del tuo Figlio; e come abbiamo portato in noi, per la nostra nascita, l’immagine dell’uomo terreno, così per l’azione del tuo Spirito fa’ che portiamo l’immagine dell’uomo celeste. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
La prima lettura presenta il servo sofferente di Dio che è messo a morte per il peccato del popolo: il suo volto è deformato dalla sofferenza. La Chiesa contempla nel volto trafitto del servo di Jhwh il volto del Nazareno. PRIMA LETTURA Seduti Dal libro del profeta Isaìa (52,13-53,12)
Ecco, il mio servo avrà successo, sarà onorato, esaltato e innalzato grandemente. 14 Come molti si stupirono di lui - tanto era sfigurato per essere d’uomo il suo aspetto e diversa la sua forma da quella dei figli dell’uomo - 15così si meraviglieranno di lui molte nazioni; i re davanti a lui si chiuderanno la bocca, poiché vedranno un fatto mai a essi raccontato e comprenderanno ciò che mai avevano udito. 53,1 Chi avrebbe creduto al nostro annuncio? A chi sarebbe stato manifestato il braccio del Signore? 2È cresciuto come un virgulto davanti a lui e come una radice in terra arida. Non ha apparenza né bellezza per attirare i nostri sguardi, non splendore per poterci piacere. 3Disprezzato e reietto dagli uomini, uomo dei dolori che ben conosce il patire, come uno davanti al quale ci si copre la fac13