Mercoledi delle Ceneri - Anno C

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MERCOLEDÌ DELLE CENERI - ANNO C (viola) 2 MARZO 2022

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itornate a me con tutto il cuore». “Ritornare”, in ebraico “shub”, è il verbo che esprime plasticamente la conversione del peccatore e il suo impegno a vivere l’alleanza. Nella Bibbia ebraica, “shub” è molto frequente (si trova ben 1059 volte) con il significato di cambiare radicalmente il proprio orientamento per riportarlo al punto di partenza, cioè all’alleanza con il Signore. Con il rito dell’imposizione delle ceneri che rivivremo oggi, allora, vogliamo metterci in gioco, ossia in discussione, ripartendo da un dato di fatto: abbiamo bisogno di conversione, di ritornare al Signore, di riscoprire l’essenziale della nostra fede, del nostro vissuto da cristiani. Per fare questo è necessario riconoscersi peccatori, bisognosi di recupero, di aiuto, d’illuminazione, di un sincero e maturo cammino di fede, di speranza e di carità. Mettersi in gioco significa lasciar lavorare il cuore, cambiarlo, aprirlo, per decidersi concretamente (attraverso gesti quotidiani di fede) a servire solamente il Signore e ad abbattere gli idoli che ci portiamo dentro. Così, bisogna prendere atto, oggi più che mai, che non ci sono, e non ci possono essere, gesti di fede e di culto separati dalla vita. Di fatti, la preghiera (come atto di relazione e di amore verso Dio), la pratica del digiuno (per favorire il ritorno all’essenziale e alla ricerca della volontà di Dio) e l’elemosina (per una carità che si concretizza nell’accoglienza dei poveri e nella vicinanza agli ultimi) sono strumenti validi per il nostro cammino di conversione se non diventano riti sterili e vuoti. L’Eucaristia che celebriamo oggi ci ricorda che siamo in cammino verso la Pasqua, la nostra risurrezione.

ANTIFONA D’INGRESSO

in piedi

Tu ami tutte le creature, o Signore, e nulla disprezzi di ciò che hai creato; tu chiudi gli occhi sui peccati degli uomini, aspettando il loro pentimento, e li perdoni, perché tu sei il Signore nostro Dio. Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Ass. Amen Cel. Il Signore, che guida i nostri cuori all’amore e alla pazienza di Cristo, sia con tutti voi. Ass. E con il tuo spirito Si omette l’atto penitenziale, sostituito dal rito di imposizione delle ceneri

COLLETTA Cel. O Dio, nostro Padre, concedi al popolo cristiano di iniziare con questo digiuno un cammino di vera conversione, per affrontare vittoriosamente con le armi della penitenza il combattimento contro lo spirito del male. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen La prima lettura pone il credente in un atteggiamento di riflessione e di pentimento a motivo di una catastrofe naturale che si è abbattuta sul ter-

ritorio d’Israele. Si tratta, forse, d’una invasione di locuste qui interpretata come il castigo corrispettivo della perversione morale. L’episodio si svolge prima dell’esilio, nel regno di Giuda. Gioèle era, senza dubbio, un levita al servizio del Tempio. La seconda lettura vede in Gesù la realizzazione della riconciliazione tra Dio e gli uomini. Il Cristo, partecipe della nostra natura umana, è divenuto un polo d’attrazione contrapposto alla spinta verso il male. L’apostolo ci esorta a camminare nell’esperienza della sua Pasqua. Il Vangelo è una critica verso il culto esteriore e certi riti falsi e ipocriti. Vi è una maniera di dare che non genera l’amore, ma il compiacimento di se stessi. Vi è una preghiera che non è volta verso Dio, ma all’autoesaltazione di colui che l’ostenta. Vi è un digiuno che non esprime la rinuncia ai desideri troppo umani, ma l’affermazione di questi desideri. Tutto ciò allontana da Dio. Gesù è portatore di un culto in «spirito e verità». PRIMA LETTURA Seduti Dal libro del profeta Gioèle (2,12-18)

Così dice il Signore: 12«Ritornate a me con tutto il cuore, con digiuni, con pianti e lamenti. 13Laceratevi il cuore e non le vesti, ritornate al Signore, vostro Dio, perché egli è misericordioso e pietoso, lento all’ira, di grande amore, pronto a ravvedersi riguardo al male». 14Chi sa che non cambi e si ravveda e lasci dietro a sé una benedizione? Of-


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