2ª DOMENICA DI QUARESIMA - ANNO C (viola) 13 MARZO 2022
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uesti è il Figlio mio, l’eletto; ascoltatelo!». La luce che risplende oggi sul Tabor è la risposta, per noi cristiani, a un detto della tradizione ebraica: “Quando verrà il Messia, la pelle cederà e il nostro volto sarà pieno di luce”. Sul Tabor è avvenuta una splendida teofania: la manifestazione del Verbo fatto carne come Figlio di Dio. La luce è simbolo della vita che è donata al mondo da colui che abita una luce inaccessibile, ossia Dio stesso! Gesù Cristo porta alla pienezza tutte le Scritture, ne rivela la bellezza, la profondità e l’altezza, il senso più originale e nuovo. La Legge e i Profeti, Mosè ed Elia, non sono messi da parte, ma valorizzati nella loro bellezza, nel loro senso più pieno: Dio parla a noi oggi attraverso il suo proprio Figlio, una Parola viva e vera, personale, e non più su pezzi di carta o per bocca di altri messaggeri. A noi è chiesto di ascoltare, di seguire, di lasciarci illuminare, di sostare ma di non indugiare, di proseguire il cammino verso Gerusalemme. La sosta al monte Tabor, che rientra nella geografia della salvezza, è un momento di ripresa, di apertura e di sospiro, per riprendere il cammino verso il Calvario. Siamo partiti, in questo itinerario quaresimale, dal deserto (luogo dell’ascolto, ove Dio parla, e non solo della prova e delle tentazioni) per innamorarci di Dio, poi stiamo proseguendo sulla collina del Tabor, per trasfigurarci in Cristo, attraverso la preghiera e l’azione dello Spirito Santo. L’Eucaristia che celebriamo ci ricorda che Cristo è il volto bello del Padre, la bellezza ultima verso la quale ci stiamo incamminando, nonché la luce della nostra vita. Non vi è Pasqua senza trasfigurazione, senza vita segnata dalla luce e liberata dalle ombre e da qualsiasi passione!
ANTIFONA D’INGRESSO in piedi Il mio cuore ripete il tuo invito: «Cercate il mio volto!». Il tuo volto, o Signore, io cerco, non nascondermi il tuo volto. Oppure Ricordati, Signore, della tua misericordia e del tuo amore che è da sempre. Non trionfino su di noi i nemici. Da ogni angoscia salvaci, Dio d’Israele. Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Ass. Amen Cel. Il Dio della speranza, che ci riempie di ogni gioia e pace nella fede per la potenza dello Spirito Santo, sia con tutti voi. Ass. E con il tuo spirito
ATTO PENITENZIALE Cel. Fratelli e sorelle, lasciamoci riconciliare dal Signore e confessiamo ogni nostro peccato. (Breve pausa di silenzio) Cel. Signore, nostra luce e salvezza, abbi pietà di noi. Ass. Signore, pietà Cel. Cristo, che hai vinto il male con la tua morte di croce, abbi pietà di noi. Ass. Cristo, pietà
Cel. Signore, trasfigurato per la potenza dello Spirito Santo, abbi pietà di noi. Ass. Signore, pietà Cel. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Ass. Amen Non si dice il Gloria
COLLETTA Cel. O Padre, che ci chiami ad ascoltare il tuo amato Figlio, guidaci con la tua parola, perché purificati interiormente, possiamo godere la visione della tua gloria. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen Oppure Cel. O Padre, che hai fatto risplendere la tua gloria sul volto del tuo Figlio in preghiera, donaci un cuore docile alla sua parola perché possiamo seguirlo sulla via della croce ed essere trasfigurati a immagine del suo corpo glorioso. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Ass. Amen La prima lettura ci riporta al momento in cui Dio stipula l’alleanza con Abramo. Abramo deve rinunciare a ogni certezza e riconoscere Dio