2ª DOMENICA DI QUARESIMA - ANNO B (viola) 28 FEBBRAIO 2021
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Q
uesti è il Figlio mio, l’amato: ascoltatelo!». Il passaggio dal deserto, luogo della prova e dell’innamoramento, al monte Tabor, altura della trasfigurazione di Gesù, segna la seconda tappa di questa Domenica che quasi anticipa e annuncia allo stesso tempo la passione di Cristo. Il Vangelo ci consegna ancora una volta una certezza: Gesù è l’Amato, il Figlio di Dio, inviato perché sia ascoltato. Egli è la Parola di Dio, la sua tenda, la sua presenza definitiva in mezzo a noi. Nel volto di Gesù, bello e splendente, pieno di luce e di grazia, di santità, si “vede” finalmente Dio! Tutto passa da lì: attraverso le sue parole, la sua pelle, i suoi gesti, il suo sangue, la sua vita, le sue emozioni, il suo dolore, le sue grida, le sue lacrime, i suoi sguardi, il suo sorriso. Dio si lascia vedere e toccare in Gesù Cristo, il volto bello dell’Eterno. È questo lo scandalo della rivelazione cristiana alla quale oggi dobbiamo credere e obbedire. Gesù rivela la pienezza del senso delle Scritture e della Legge, ponendosi al centro tra Elìa e Mosè. I discepoli sono spettatori attoniti e impauriti di questa epifania. Tuttavia, avvertono la dolcezza di quell’esperienza che non può continuare all’infinito. Si tratta di un momento profetico, di un anticipo. Bisognava che il Figlio di Dio passasse prima attraverso la morte, per poi risorgere e dare attuazione perfetta alla stessa trasfigurazione.
ANTIFONA D’INGRESSO
in piedi
Il mio cuore ripete il tuo invito: «Cercate il mio volto!». Il tuo volto, o Signore, io cerco, non nascondermi il tuo volto. Oppure Ricordati, Signore, della tua misericordia e del tuo amore che è da sempre. Non trionfino su di noi i nemici. Da ogni angoscia salvaci, Dio d’Israele. Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Ass. Amen Cel. La pace, la carità e la fede da parte di Dio Padre e del Signore Gesù Cristo siano con tutti voi. Ass. E con il tuo spirito
ATTO PENITENZIALE Cel. Fratelli e sorelle, all’inizio di questa celebrazione eucaristica, invochiamo la misericordia di Dio, fonte di riconciliazione e di comunione. (Breve pausa di silenzio) Cel. Pietà di noi, Signore. Ass. Contro di te abbiamo peccato Cel. Mostraci, Signore, la tua misericordia. Ass. E donaci la tua salvezza
Cel. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Ass. Amen Cel. Signore, pietà Ass. Signore, pietà Cel. Cristo, pietà Ass. Cristo, pietà Cel. Signore, pietà Ass. Signore, pietà Non si dice il Gloria
COLLETTA Cel. O Padre, che ci chiami ad ascoltare il tuo amato Figlio, guidaci con la tua parola, perché purificati interiormente, possiamo godere la visione della tua gloria. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Ass. Amen Oppure Cel. O Dio, Padre buono, che hai tanto amato il mondo da dare il tuo Figlio, rendici saldi nella fede, perché, seguendo in tutto le sue orme, siamo con lui trasfigurati nello splendore della tua luce. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Ass. Amen
Nella prima lettura è descritto il terribile e silenzioso cammino di tre giorni affrontato da Abramo (e