GIOVEDÌ DELLA SETTIMANA SANTA (bianco) 9 APRILE 2020
«
C
ome ho fatto io». È proprio vero che molte volte i gesti dicono più delle parole. È quanto sembra dirci Gesù questa sera. Egli compie due gesti molto importanti: si mette a servire e a lavare i piedi e permette a Giuda di essere se stesso, di assecondare il suo progetto, anche se di male, di morte. Sono due gesti che spesso si ripetono nella nostra vita: da una parte, infatti, predichiamo l’amore e cerchiamo il perdono, dall’altra, invece, siamo pieni di rancore e vogliamo a ogni costo portare avanti i nostri progetti, le personali convinzioni della vita. La nostra vita oscilla tra gesti di pace e di perdono e gesti di violenza e di rancore. Da una parte Gesù lava i piedi, mentre Giuda vende Gesù per denaro; e da una parte noi, tutti insieme, che per rancore distruggiamo ogni germe di bene, di pace e di fratellanza. «Ognuno di noi ha una storia addosso: tante croci, tanti dolori, ma anche ha un cuore aperto che vuole la fratellanza. Ognuno, nella sua lingua religiosa, preghi il Signore perché questa fratellanza contagi il mondo, perché non ci siano le 30 monete per uccidere il fratello, perché sempre ci sia la fratellanza e la bontà. Così sia» (papa Francesco).
INNO DI LODE ANTIFONA D’INGRESSO
in piedi
Di null’altro mai ci glorieremo se non della croce di Gesù Cristo, nostro Signore: egli è la nostra salvezza, vita e risurrezione; per mezzo di lui siamo stati salvati e liberati. Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Ass. Amen Cel. La pace, la carità e la fede da parte di Dio Padre e del Signore nostro Gesù Cristo sia con tutti voi. Ass. E con il tuo spirito
ATTO PENITENZIALE Cel. È la Pasqua del Signore. Nel simbolo della lavanda dei piedi, Gesù, il Verbo nella carne, si dona totalmente all’umanità per amore del Padre. Apriamo i nostri cuori al pentimento. (Breve pausa di silenzio) Cel. Signore, Agnello senza macchia, abbi pietà di noi. Ass. Signore, pietà Cel. Cristo, calice della nuova alleanza, abbi pietà di noi. Ass. Cristo, pietà Cel. Signore, pane di vita per il mondo, abbi pietà di noi. Ass. Signore, pietà Cel. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Ass. Amen
Cel. Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo nella gloria di Dio Padre. Amen.
COLLETTA Cel. O Dio, che ci hai riuniti per celebrare la santa Cena nella quale il tuo Figlio, prima di consegnarsi alla morte, affidò alla Chiesa il nuovo ed eterno sacrificio, convito nuziale del suo amore, fa’ che dalla partecipazione a così grande mistero attingiamo pienezza di carità e di vita. Per il nostro Signore Gesù Ass. Amen Cristo...
La prima lettura ci riporta al cuore della pasqua ebraica: il passaggio di Dio tra le case degli israeliti. Ci viene descritta la cena tradizionale