32ª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - ANNO A - (verde) 8 NOVEMBRE 2020 70a Giornata del ringraziamento
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egliate». C’è una dimensione dell’attesa e della speranza che è propria della vita cristiana e, che, puntualmente, ci sfugge di mano, fino a relegarla all’ultimo posto nella nostra spiritualità, nel nostro modo di vivere il Vangelo e di essere Chiesa. A volte viviamo e preghiamo come se non dovessimo attendere più nessuno, come se tutto fosse già avvenuto, quasi in modo sterile, come un’eterna ripetizione di riti, di formule, di modi di dire e di fare. Eppure, il Vangelo di oggi ci consegna un’immagine bellissima e carica di gioia e di entusiasmo: Cristo è il nostro sposo e noi siamo la sua sposa, il suo corpo, invitato alle nozze, al banchetto della vita piena. Quante volte ci assopiamo e ci attardiamo per cose inutili, rimanendo talmente affossati nelle realtà terrene da dimenticare completamente che la nostra patria è nei cieli. I cristiani della prima ora attendevano con gioia e tremore, fiducia e timore, la manifestazione gloriosa del Signore risorto; addirittura, discutevano sulla condizione dei defunti, così come di coloro che restavano in vita fino al giorno del giudizio. Questioni e misteri che, per noi, oggi, sono diventati secondari, irrilevanti. Chiediamo a Gesù, nell’Eucaristia che celebriamo, di donarci la forza e la grazia per rimettere al centro della nostra esistenza, personale e comunitaria, l’attesa della sua venuta, per essere pronti a corrergli incontro e per entrare con lui alla festa nuziale.
INNO DI LODE ANTIFONA D’INGRESSO
in piedi
La mia preghiera giunga fino a te; tendi, o Signore, l’orecchio alla mia preghiera. Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Ass. Amen Cel. La pace, la carità e la fede da parte di Dio Padre e del Signore nostro Gesù Cristo, sia con tutti voi. Ass. E con il tuo spirito
ATTO PENITENZIALE Cel. Fratelli e sorelle, l’apostolo Paolo ci esorta a essere lieti nel Signore e ad attendere con gioia la sua venuta. Apriamo i nostri cuori al perdono e alla riconciliazione. (Breve pausa di silenzio) Cel. Signore, morto e risorto per la nostra salvezza, abbi pietà di noi. Ass. Signore, pietà Cel. Cristo, nostra speranza, abbi pietà di noi. Ass. Cristo, pietà Cel. Signore, premio e corona dei santi, abbi pietà di noi. Ass. Signore, pietà Cel. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Ass. Amen
Cel. Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo nella gloria di Dio Padre. Amen.
COLLETTA Cel. Dio grande e misericordioso, allontana ogni ostacolo nel nostro cammino verso di te, perché, nella serenità del corpo e dello spirito, possiamo dedicarci liberamente al tuo servizio. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen Oppure Cel. O Dio, la tua sapienza va in cerca di quanti ne ascoltano la voce, rendici degni di partecipare al tuo banchetto e fa’ che ali-