16ª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - ANNO C (verde) 21 LUGLIO 2019
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aria ha scelto la parte migliore». Nella tradizione cristiana, Maria è il simbolo della contemplazione e Marta quello della vita attiva e del lavoro. Tuttavia, un’analisi più attenta del linguaggio di san Luca ci fa comprendere che dobbiamo cambiare prospettiva o modo di pensare. Qui non si tratta di decidere se bisogna accogliere, lavorare, fare, o prima ancora pregare. È necessario guardare alla posizione occupata da Maria: è ai piedi del Signore. Non si tratta, allora, della celebrazione della superiorità della contemplazione sull’azione, ma dell’affermazione di una necessità di base che dev’essere presente in ogni stato di vita e in qualsiasi situazione, quella dell’ascolto interiore della Parola di Dio. Marta è come avvolta nel bozzolo delle cose e da esse è sopraffatta. Maria, invece, esalta il primato e la necessità vitale di tener aperto l’orizzonte dell’infinito e dello spirito. In qualsiasi situazione o professione o impegno, bisogna sempre tener aperto questo canale di ascolto interiore che ci immette in Dio e nel mistero della vita. Bisogna impedire che le cose ci assorbano e ci attanaglino con il loro peso. Per questo, si può essere anche nel più silenzioso degli eremi e avere la mente devastata dai rimpianti, distratta da rumori, tormentata da preoccupazioni, conquistata da immagini. E si può essere pigiati tra la folla di una vettura della metropolitana o coinvolti nelle mille faccende di una giornata e conservare un cuore puro e aperto a Dio, generoso nei confronti degli altri, sereno e in ascolto.
ANTIFONA D’INGRESSO
in piedi
Ecco, Dio viene in mio aiuto, il Signore sostiene l’anima mia. A te con gioia offrirò sacrifici e loderò il tuo nome, Signore, perché sei buono. Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Ass. Amen Cel. La pace, la carità e la fede da parte di Dio Padre e del Signore nostro Gesù Cristo sia con tutti voi. Ass. E con il tuo spirito
ATTO PENITENZIALE Cel. Fratelli e sorelle, Cristo abita in voi ed è la nostra speranza. Con umiltà e sincerità di cuore, riconosciamo tutti i nostri peccati. (Breve pausa di silenzio) Ass. Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli, che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E supplico la beata sempre Vergine Maria, gli
angeli, i santi e voi fratelli, di pregare per me il Signore Dio nostro. Cel. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Ass. Amen Cel. Signore, pietà Ass. Signore, pietà Cel. Cristo, pietà Ass. Cristo, pietà Cel. Signore, pietà Ass. Signore, pietà
INNO DI LODE Cel. Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo nella gloria di Dio Padre. Amen.