11ª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - ANNO B (verde) 17 GIUGNO 2018
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osì è il Regno di Dio». Attraverso le parabole, Gesù ci avvicina al mondo del Padre, al grande e immenso mistero del Regno di Dio. La forza delle parabole è nel paradosso, nell’esagerazione. Sembra quasi che Gesù racconti le parabole alla gente per liberarla da una falsa immagine che si era fatta di Dio e della fede. In realtà, anche noi ci siamo costruiti un Dio a nostra immagine. Il Dio di Gesù Cristo è Padre buono e misericordioso, paziente, lento all’ira e ricco di grazia, benevole verso i suoi figli. Oggi, attraverso la parabola del seme che cresce da solo, Gesù ci invita ad avere fiducia, pazienza e umiltà: perché il Regno di Dio è all’opera, c’è, anche se noi non ne vediamo i risultati o i segni immediati. Questo Regno è misterioso ma è presente e cresce per la grazia di Dio, senza la nostra opera. Dio è questo contadino che sparge con fiducia il seme della Parola e della salvezza. Così, il granello di senape, quasi invisibile all’occhio umano, lascia intendere che, nella storia dell’umanità, il dominio del Signore è in crescita anche se non ce ne rendiamo conto. La parabola, una sorta di metafora allungata, un racconto semi-vero, è come un uncino che fa da ponte per l’accostamento delle due navi: la prima è il nostro mondo, la barca sulla quale navighiamo; la seconda è il Regno di Dio che si è manifestato in Gesù Cristo e che si avvale di tutt’altri espedienti e modi di agire. Forse, è Gesù stesso la parabola vivente del Padre, il racconto del suo amore infinito per noi! L’Eucaristia che celebriamo è pure un racconto, anzi, il memoriale della nuova ed eterna alleanza: Gesù che muore per noi e risorge per la nostra salvezza!
ANTIFONA D’INGRESSO
in piedi
Ascolta, Signore, la mia voce: a te io grido. Sei tu il mio aiuto, non respingermi, non abbandonarmi, Dio della mia salvezza. Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e Ass. Amen dello Spirito Santo. Cel. Il Dio della speranza, che ci riempie di ogni gioia e pace nella fede per la potenza dello Spirito Santo, sia con tutti voi. Ass. E con il tuo spirito
ATTO PENITENZIALE Cel. Fratelli e sorelle, è veramente bello rendere grazie al Signore per i prodigi che ha compiuto in mezzo a noi. Apriamo i nostri cuori al perdono e alla riconciliazione. (Breve pausa di silenzio) Cel. Pietà di noi, Signore. Ass. Contro di te abbiamo peccato Cel. Mostraci, Signore, la tua misericordia. Ass. E donaci la tua salvezza Cel. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Ass. Amen
Cel. Signore, pietà Cel. Cristo, pietà Cel. Signore, pietà
Ass. Signore, pietà Ass. Cristo, pietà Ass. Signore, pietà
INNO DI LODE Cel. Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo nella gloria di Dio Padre. Amen.
COLLETTA Cel. Dio, fortezza di chi spera in te, ascolta benigno le nostre invocazioni, e poiché nella nostra debolezza nulla possiamo senza il tuo aiuto, soccorrici con la tua grazia, perché fedeli ai tuoi comandamenti possiamo piacerti nelle intenzioni e nelle opere. Per il nostro Signore... Ass. Amen Oppure