Il Campanone_4_luglio2015

Notiziario della ComunitĂ parrocchiale dei Ss. Pietro e Paolo in Rovello Porro - Reg. n. 11/2000 del 7.4.2000 trib. Como

Notiziario della comunitĂ parrocchiale dei Ss. Pietro e Paolo in Rovello Porro

Reg. n.11/2000 del 17.4.2000 trib. Como

Anno LVIII Numero 4 Luglio/ Agosto 2015

Con MARIA festeggiamo i SACERDOTI, ricordando gli anniversari del nostro SANTUARIO

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INFORMAZIONI utili

Luglio/Agosto 2015

ORARIO CELEBRAZIONI LUNEDÌ ore 8.45: Rosario, Lodi con S. Messa.

MARTEDÌ ore 8.45: Rosario, Lodi con S. Messa in Santuario.

MERCOLEDÌ ore 8.45: Rosario, Lodi con S. Messa.

GIOVEDÌ ore 8.45: Rosario, Lodi con S. Messa.

VENERDÌ ore 8.45: Rosario, Lodi con S. Messa.

SABATO Dalle 15.30 alle 17.30 Confessioni in chiesa parrocchiale. ore 17.45: Primi Vespri della domenica e Santa Messa vigiliare.

DOMENICA ore 8.00: Santa Messa. ore 9.30: Lodi mattutine. ore 10.00: Santa Messa della comunità. ore 17.45: Secondi Vespri. ore 18.00: Santa Messa in santuario.

Errata corrige: sullo scorso numero speciale dedicato all’organo, a pag. 30, prima riga, “24 maggio”. Sui biglietti della lotteria è erroneamente stampato il 70° anniversario, invece che 90°.

Domenica 19 aprile si sono svolte le elezioni per il rinnovo dei consigli di partecipazione della parrocchia.

Tali consigli sono stati già presentati il 24 maggio scorso, solennità di Pentecoste e si sono già riuniti diverse volte.

I membri del CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE sono: Alberio Franco - Banfi Laura - Fant Emanuele - Marta Simone - Penna Luigi - Premoli Davide - Premoli Franco - Premoli Margherita Radaelli Nadia - Robbiani Luisa Scandolaro Luciano - Volonté Carola I membri del CONSIGLIO AFFARI ECONOMICI sono: Banfi Carlo - Banfi Giacomo Gallerani Fabio - Premoli Gianmario - Premoli Davide - Pagani Luisa - Sozzi Oscar - Volonté Antonio Volonté Paolo

INDICE

Luglio/Agosto 2015

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indice editoriale notiziario della comunità parrocchiale di Rovello Porro - reg. 11/2000 trib. Como

DIRETTORE RESPONSABILE: Don Maurizio Corbetta SITO INTERNET: www.parrocchie.it/rovello/sanpietro www.facebook.com/chiesadirovello E-MAIL: rovello@chiesadimilano.it NUMERI UTILI: Parrocchia: 02 967 50 626 Scuola Materna 02 967 50 538 Bar dell’oratorio 340 45 80 414 Teatro S. Giuseppe 349 21 15 297

La parola del Parroco: 90 - 60 - 50 - 20 .................................................................... 4 Un pensiero per i 60 anni di Messa: perchè sono un prete contento da sessant’anni .................................................................... 6 Un pensiero per i 50 anni di Messa: gratitudine .................................................................................. 8 oratorio

Foto racconto di un oratorio estivo: quest’esate in oratorio “tutti a tavola” e alcuni numeri .............10 I giorni della catechesi e le date della festa dell’oratorio ................13 famiglia

Il gruppo giovani famiglie si presenta: per poter vivere la fede anche con i figli piccoli ........................................14 festa madonna del carmine

Calendario celebrazioni liturgiche ..16 sacramenti

Foto, pensieri e ricordi dei Sacramenti dell’iniziazione cristiana: Prima Comunione e Cresima ....................18 cronaca

Pellegrinaggio in Germania alla scoperta del Sacro Romano Impero .22 Impressioni di un concerto ..........................23 In copertina: foto d’archivio. Luca Balestrini, Festa della Madonna 2005.

Giornata di visita all’EXPO .........................26 Cronaca in breve ..............................................................28 pubblicità

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EDITORIALE

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La parola del Parroco

90 – 60 – 50 – 20 di don Maurizio Corbetta

Parroco

Il titolo di questo ‘editoriale’ non è un numero cellulare per chiamare direttamente la Madonna, ma gli anniversari significativi che in questa Festa della Madonna del Carmine ricordiamo (insieme con Maria, la Madre di Gesù).

In basso: veduta interna del nostro Santuario, durante le solenni celebrazioni di luglio (foto d’archivio, anno 2011).

Il primo e l’ultimo numero riguardano il nostro Santuario.

Anzitutto la sua costruzione nella sua forma rinnovata che oggi possiamo ammirare in tutta la sua bellezza. Nel 1925 infatti si è pensato di ricostruire il Santuario nello stile neobramantesco e così, dopo 90 anni, è giunto a noi.

Poi 20 anni fa – nel 1995 – si è pensato alla ristrutturazione interna del presbiterio e del tabernacolo, secondo le norme del Concilio Vaticano II e Sua Eccellenza Mons. Giovanni Giudici lo ha consacrato. La lapide, all’interno della chiesa, ricorda questo evento storico e rende testimonianza del giorno della Consacrazione: il 15 luglio 1995.

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EDITORIALE

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Il 50 invece è l’anniversario di don Luciano Premoli, sacerdote nativo di Rovello e Parroco a San Giorgio su Legnano.

Mons. Giudici e don Giuseppe Olgiati, rito della Consacrazione del Santuario (1995).

Il 60 e il 50 riguardano invece due importanti anniversari sacerdotali.

60 anni di sacerdozio di don Renato Banfi, la cui presenza nella nostra parrocchia è discreta, puntuale, preziosa e attenta ad intervenire in ogni occasione di bisogno. Quanto è importante il suo ministero! Senza del quale io stesso non potrei svolgere tutti gli impegni del Decanato e della Congregazione del Rito ambrosiano; a don Renato dobbiamo dire grazie per la sua costante cura con la visita agli ammalati e l’impegno faticoso della benedizione delle famiglie, oltre che al sempre disponibile ministero della Confessione comunitaria. Insieme con lui ricorderemo anche i suoi compagni Mons. Angelo Centemeri e Mons. Attilio Cavalli, presenti nel nostro Decanato e anche loro disponibili al ministero della Confessione nella nostra parrocchia.

Fare festa con i sacerdoti, insieme con la Madre di Gesù, significa elevare al Signore un vero e proprio «Magnificat» perché, nel lungo cammino sacerdotale, sicuramente tanti sono i momenti per cui dover ringraziare il Signore. È certamente importante farlo insieme alla comunità in cui si svolge il ministero, ma anche con il luogo in cui si è stati generati alla fede, si è conosciuto il Signore attraverso l’educazione cristiana, l’esperienza del tuo oratorio e la nascita della vocazione sacerdotale stessa (ricordo la gioia della mia suora dell’asilo quando ho celebrato con lei e la sua comunità una delle mie prime Messe).

In questi giorni di festa avremo poi modo di incontrare anche don Daniele e Padre Spigarolo (che sono tornati dal Brasile e dal Messico) e insieme con loro condividere i momenti belli che la liturgia ci comunica attraverso la sua preziosa comunione.

Raccogliamoci tutti dunque attorno a Maria per ringraziare il Signore per i doni del suo amore, per percepire la sua materna e sollecita protezione, ed invocarla per i desideri e le pene del nostro cuore.

Vi aspetto! Con grande affetto.

Il Vostro Parroco Don Maurizio

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EDITORIALE

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Un pensiero per i 60 anni di Messa

Perchè sono un “prete contento” da sessant’anni Nonostante le difficoltà che ci sono state e che ritengo necessarie per dare sapore ad una vita, sono riuscito a realizzare i miei sogni.

Sono diventato prete per “l’oratorio”. E per i primi 16 anni (1955 - 71) sono cresciuto con i miei ragazzi e i miei giovani a Cabiate.

Poi, destinato sempre dal mio Vescovo, c’è stata l’esperienza della guida in tre parrocchie: a Cambiago, San Zenone (‘71 - ‘73), a Monza, San Gerardo al Corpo (‘73 - ‘90), a Parabiago, Santi Gervaso e Protaso (1990 - 2008).

Sono stati i tempi della maturazione.

Attualmente dal 2008, declinata la responsabilità giuridica, svolgo attività di sostegno presso il Santuario della B. V. dei Miracoli di Saronno e presso la parrocchia dei SS. Pietro e

Paolo di Rovello Porro, dove mi trovo proprio bene.

E sono contento perchè: 1. Non mi sono mai sentito solo.

Ho sempre sentito la misteriosa presenza di Chi mi aveva chiamato, soprattutto nei momenti difficili.

2. Di quanto mi è stato necessario non mi è mai mancato nulla. Chi mi ha chiamato è sempre stato un Signore generoso.

3. Ho sempre trovato tanta comprensione nelle persone che la vita mi ha fatto incontrare.

Ho sempre avuto tanti amici, alcuni poi “fraterni”.

4. Riconoscendo i miei limiti, quel poco che ho potuto dare, l’ho

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dato con serenitĂ . Mi sembra di non averlo mai fatto pesare.

Penso di averne a sufficienza per essere contento. Anche se certamente

In queste pagine: 28 giugno, festa patronale e anniversari di matrimonio.

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non sempre sono stato all’altezza, spero di non aver deluso del tutto Chi mi ha chiamato. Come spero nella comprensione di tutti. don Renato Banfi

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EDITORIALE

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Un pensiero per i 50 anni di Messa

Gratitudine Io sono un sacerdote di Rovello Porro, ma pochi mi conoscono, e solo tra i più anziani, perché non ho frequentato molto il mio paese di origine.

Mi ricordo bene dei miei compagni degli anni delle scuole elementari, ma, poi i rapporti amicali si diradano perché allora la scuola media non era, purtroppo, per tutti.

Le scuole superiori, che allora nel loro orario occupavano quasi tutta la giornata, le ho frequentate lontano, e così la mia presenza a Rovello è stata ristretta agli amici dell’ambiente dell’oratorio.

Tuttavia ricordo molti coetanei e amici ai quali devo riconoscenza.

Quando mi chiedo dove sono le mie origini sacerdotali, devo rispondere innanzitutto che sono in Dio. Io non ho mai capito perchè il Signore abbia scelto me tra tante persone più idonee e migliori di me. È il mistero dell’amore di Dio che ama tutti e vuole il bene massimo di tutti, ma percorre vie che noi non conosciamo.

Questo tema della gratitudine a Dio merita oltre moltissimo quello che poco che potrei esprimere.

Desidero porre un po’ di attenzione alla gratitudine che devo alla Chiesa e alla mia parrocchia.

Don Luciano Premoli: festeggiamenti per il 40o anniversario di sacerdozio.

Foto d’archivio, 2005.

E occorre forse una precisazione: con il termine ‘parrocchia’ intendo certamente la parrocchia come la si intende normalmente: i cristiani, la loro chiesa, i loro preti e le suore.

Qui intendo riferirmi, in particolare, ai cosiddetti “coadiutori” che ho incontrato e conosciuto in oratorio,

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don Bruno Colombo e don Luigi Zanaboni e alle attività di formazione cristiana che si realizzano in oratorio.

Intendo riferirmi in particolare a tante persone “sconosciute” anche a me, ma conosciute dal Signore, (ed è ciò che conta veramente!) che desideravano, pregavano e vivevano da cristiani perché la Chiesa del Signore Gesù avesse sacerdoti.

Di queste persone mi accorgevo in modo particolare ed evidente, quando, dopo la mia decisione di “entrare” in Seminario, in chiesa mi guardavano con attenzione e dal loro sguardo capivo chiaramente che pregavano per me.

Sì, in modo paradossale, devo dire che, in quanto sacerdote, ho molti genitori.

La Chiesa non è forse Madre? Nella mia ormai lunga vita sacerdotale posso affermare che ogni parrocchia ha i suoi veri Santi, che sono “i genitori”

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di molti cristiani e costituiscono le colonne portanti, seppur non note, della vita cristiana di una parrocchia. Sono anche i genitori dei preti: S. Agostino diceva che dove ci sono buone pecore del Signore, là ci sono anche buoni pastori e dove ci sono buoni pastori, là ci saranno anche buone pecore.

Ebbene, a queste sconosciute, ma benemerite persone, desidero esprimere un particolare ringraziamento in occasione della più significativa data del mio sacerdozio: il cinquantesimo anniversario.

Desidero anche esprimere l’augurio che di queste persone siano piene le nostre parrocchie: sono le persone, anche semplici, la cui fede è capace di spostare le montagne, cioè di superare ostacoli che sembrano insormontabili e di far fiorire i luoghi deserti.

A loro riconoscenza e fiducia per un avvenire molto bello.

Grazie! don Luciano Premoli

Il nuovo consiglio pastorale nel giorno della sua presentazione (24 maggio).

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ORATORIO

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Foto racconto di un oratorio estivo

Quest’estate all’oratorio...

TUTTI A TAVOLA

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ORATORIO

ballando e pregando abbiamo riflettuto anche noi sul grande tema del NUTRIRE LA VITA.

Abbiamo imparato che NON DI SOLO PANE VIVE L’UOMO. Divertendoci, giocando, cantando,

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ORATORIO

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#AFFAMATIDIVITABUONA

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L’ oratorio estivo 2015 in numeri...

300 bambini iscritti più di 50 animatori tante persone adulte che aiutano, 2 educatori

5 settimane x 5 giorni 4 squadre 90 scatole di ghiaccioli una media di 60 pasti al mezzogiorno immisurabile divertimento ed infiniti giochi

ORATORIO

I giorni della catechesi nell’anno pastorale 2015/2016

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Lo scorso anno avevamo introdotto nuovi giorni e nuovi orari per la catechesi. L’anno prossimo gli orari restano invariati e i giorni saranno i seguenti: LUNEDÌ 5a elementare MARTEDÌ 4a elementare elementare MERCOLEDÌ 2a GIOVEDÌ 3a elementare VENERDÌ pre adolescenti

FESTA DELL’ORATORIO

dal 6 al 13 settembre 2015

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FAMIGLIA

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Un gruppo di giovani famiglie?

Sì, hai capito bene!

Per poter vivere la fede anche con i figli piccoli Capita di andare alla Messa per cercare Gesù nell’ascolto e nella concentrazione, ma di scoprire con spavento di aver scelto la panca accanto a un bambino. Urli soffocati, corsette, tintinnare di monete fino al fatidico passaggio del cestino (che per i piccoli è il cuore della celebrazione...).

Almeno fino ai dodici anni compiuti, possiamo affermare che ‘bambini’ e ‘concentrazione’ sono due concetti difficili da conciliare, pure in ambito spirituale.

Tutte le domeniche, anche nella nostra parrocchia, c’è chi partecipa alla Messa e chi lotta sommessamente, cercando di intrattenere la propria prole. A volte questo trambusto fa giustamente innervosire, ma più spesso

dovremmo ringraziare che la nostra bella chiesa gialla e azzurra pulsa anche di vita nuova.

In effetti Rovello è ricca di “giovani famiglie”, sarà che le case costano un po’ meno che a Saronno, sarà che la misura del paesino è più adatta ai nuclei con bambini. Fatto sta che anche a noi, arrivati qui, è bastato guardarci un po’ in giro per comprendere che eravamo in tanti, e che mettersi in relazione era un’esigenza condivisa anche dagli altri neo genitori.

Così, senza che nessuno in particolare prendesse le redini dell’iniziativa, con il discreto sostegno di don Maurizio, abbiamo iniziato ad incontrarci la terza domenica del mese, e ormai è un anno e mezzo che lo facciamo.

Il numero dei partecipanti agli incontri varia a seconda degli impegni di ognuno, ma il nucleo è composto da sei/sette famiglie con bimbi dagli zero ai sei anni.

Cosa facciamo?

Mentre le “baby sitter”, generosamente, ci privano per due ore degli obiettivi di tutte le nostre abituali premure (i bambini), noi proviamo ad interrogarci su argomenti che hanno a che fare con la fede, ritagliando alla vita quotidiana un prezioso spazio di meditazione e di ascolto vicendevole.

FAMIGLIA

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Non esiste ancora una struttura fissa, con la pratica stiamo cercando di comprendere cosa è meglio fare quando ci troviamo: abbiamo ascoltato la testimonianza di una coppia impegnata in una missione in Sudamerica; abbiamo sperimentato un “gioco dell’oca spirituale” con riflessioni di padre Escriva in ogni casella; ci siamo dati del tempo per stare un po’ da soli, discutendo a due a due; abbiamo letto articoli di giornale; abbiamo cercato di comprendere alcune pagine di una Enciclica sulla famiglia; abbiamo visto con il video-proiettore la testimonianza di una madre esemplare, Chiara Corbella Petrillo (www.chiaracorbel-

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una esperienza di vita comunitaria nell’ex convento dei Frati Cappuccini di Cerro Maggiore. Con questo significativa testimonianza abbiamo concluso l’anno di cammino insieme.

Si riprende da settembre, con la speranza di accogliere giovani famiglie di nuova formazione, convinti che il nostro non è un club esclusivo, ma una realtà che prende nutrimento dai nuovi incontri.

Quindi, è proprio il caso di dire che vi aspettiamo!!!

Emanuele Fant

lapetrillo.it)...

A volte gli spunti, scelti a turno da ognuno, hanno funzionato di più, altre volte meno, ma sempre siamo stati contenti di aver passato del tempo insieme e (cosa di non poco conto) ogni volta, alla sera, abbiamo messo a letto presto i bambini, sfiniti dal gioco...

Il 31 maggio siamo andati a trovare una giovane coppia che ha iniziato

NUOVI CANALI DI COMUNICAZIONE Ricordiamo che è presente la mail ilcampanonedirovello@gmail.com per trovare nuovi collaboratori che possano dare una mano affinchè la qualità di questa voce arrivi a tutti i rovellesi.

Abbiamo inoltre aperto una pagina facebook della parrocchia (Parrocchia Rovello Porro): cliccate "mi piace" per rimanere aggiornati sulle notizie della parrocchia e dell'oratorio, con uno sguardo sulla Chiesa di Milano e sulla Chiesa universale.

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FESTA DELLA MADONNA

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13 Festa della al 21 MADONNA

dal

luglio

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DEL CARMINE

Programma delle celebrazioni lunedì 13 luglio

ore 9.00: Lodi e S. Messa in Santuario ore 20.30: S. Messa solenne con la supplica alla Beata Vergine celebra don Daniele Caspani

APERTURA DEL BANCO DI BENEFICENZA martedì 14 luglio

ore 9.00: Lodi e S. Messa in Santuario ore 20.30: S. Messa con riflessione mercoledì 15 luglio

ore 9.00: Lodi e S. Messa in Santuario ore 20.30: S. Messa con riflessione A seguire, lo spettacolo: Una bambina di nome Maria giovedì 16 luglio

Solennità liturgica della B. V. Maria del Carmine ore 9.00: Lodi e S. Messa in Santuario ore 20.30: S. Messa solenne, celebra don PierPaolo Zannini venerdì 17 luglio

ore 9.00: Lodi e S. Messa in Santuario ore 20.30: Celebrazione penitenziale adulti

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FESTA DELLA MADONNA

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sabato 18 luglio

ore 9.00: Lodi e S. Messa in Santuario Possibilità di accostarsi al Sacramento della Penitenza dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 17.30 ore 17.45: Primi Vespri e S. Messa vigiliare ore 21.00: CONCERTO DELLA BANDA. A seguire: Ufficio delle letture domenica 19 luglio

Solennità della Beata Vergine Maria del Carmine mons.

Festeggiamo gli anniversari sacerdotali di:

Angelo Centemeri - mons. Attilio Cavalli e don R enato Banfi (60o) don Luciano Premoli (50o)

Orario S. Messe: 7 - 8 - 10 (comunione ai malati) - 18 ore 11.15: S. Messa solenne, celebrata da don Luciano.

ore 20.30: VESPRI SOLENNI E PROCESSIONE lunedì 20 luglio

Solennità della Beata Vergine Maria del Carmine Orario S. Messe: 7.00 - 8.00 - 10.00 - 18.00

ore 11.15: S. Messa solenne

con i preti che festeggiano i 60 anni di Messa ore 16.00: Benedizione dei bambini

ore 20.30: IMPOSIZIONE DELLO SCAPOLARE

E PROCESSIONE presiede don Daniele Caspani Al termine, estrazione della lotteria

martedì 21 luglio

ore 9.00: Lodi e S. Messa in Santuario ore 20.30: S. Messa con riposizione della statua nella nicchia

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SACRAMENTI

Sotto. Prima comunione, domenica 17 maggio: i nomi dei comunicandi e la foto di gruppo. Nella pagina successiva. Cresima, domenica 31 maggio: foto di gruppo con il Vescovo, Mons.

Pierantonio Tremolada.

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Cresimandi 2015: pieni di Spirito

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SACRAMENTI

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Pensieri e ricordi della Cresima

Confermazione del Battesimo: perché decidere di cresimarsi (a 40 anni)?

Perché confermare il Battesimo?

Perchè credo nella scelta dei miei genitori di credere in Cristo.

Sono passati 30 anni da quando ho seguito il primo corso per la Cresima. Ero un ragazzo di 11 anni, ma ugualmente le parole delle mie catechiste venivano ascoltate e ponderate.

I loro insegnamenti mi fecero comprendere l’importanza della ‘confermazione’ del Battesimo.

Giunto alla fine del corso di preparazione compresi di non essere pronto per questo sacramento; sentivo e sapevo che il mio cuore e la mia volontà non erano pronte per questo importante giuramento. Non ero pronto alle promesse del Credo, non volevo

recitare una frase a memoria o a comando: desideravo essere sincero, sincero nel pronunciare il Credo.

Decisi di spiegare questa difficile posizione al mio parroco che comprese la genuinità del pensiero; comprese inoltre come questa decisione non fosse stata imposta della mia famiglia.

Arrivò il giorno della Cresima dei miei compagni di corso, assistetti alla celebrazione come “spettatore”.

Durante tutti questi anni ho pensato spesso a quella funzione, ho riflettuto; spesso mi è stato chiesto se non fosse stato più semplice essere per una volta superficiale e cresimarmi a 11 anni, anzichè posticipare in età adulta. (segue nella pagina successiva)

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SACRAMENTI

(dalla precedente)

In questi anni ho incontrato il bene ma anche il male, ho conosciuto persone di buon cuore e altre leggermente meno buone. Ho meditato sul mio credo, ho pregato, ho capito di credere in Dio. I semi delle mie catechiste hanno impiegato 30 anni per fiorire, ma alla fine hanno dato i loro frutti; hanno prodotto un credo vero e sincero, anzi tre credo veri e due rinuncio veri.

Così quest’anno ho voluto trovare il tempo per seguire il Catechismo per gli adulti, riuscendo ad essere riconfermato nel Battesimo due mesi prima del nostro primogenito.

Il mio desiderio ora è quello di essere il più vicino e fedele alla frase che ho letto, in qualità di genitore, durante la Cresima dei ragazzi: «Spirito Santo, ravviva in noi la forza della testimonianza concreta: i nostri figli, guardandoci, possano imparare cosa significhi essere alla sequela di Cristo nella vita quotidiana».

Paolo Carrara

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Dopo un anno di preparazione con le nostre catechiste e il parroco, eccoci pronti per la S. Cresima.

Il 31 maggio insieme ai miei amici accompagnati dalle madrine e dai padrini, siamo entrati in chiesa dove ci aspettavano i nostri genitori e tutta la comunità per il Sacramento della Confermazione.

Mi sono emozionato quando il Vescovo mi ha posto la mano sulla testa e con l’altra ha segnato sulla fronte una croce con l’olio del Crisma.

Sono stato molto felice al pensiero che lo Spirito Santo è entrato in me e ora posso chiedere: “Dammi, Signore, il dono dell’INTELLETTO” così posso capire bene la Parola di Gesù, i suoi insegnamenti, il suo Vangelo.

Oppure quando mi prende la pigrizia basta che invoco lo Spirito Santo perché il dono della FORTEZZA sollevi il mio cuore e dia entusiasmo alla mia vita. Posso anche invocare il dono SCIENZA per capire che il creato è il più bel dono di Dio e imparare a custodirlo.

Terminata la cerimonia sono andato a pranzare con i miei genitori, i miei amici e le loro famiglie: è stata una giornata intensa e io so che lo Spirito Santo resterà per

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SACRAMENTI

sempre nel mio cuore, aiutandomi e proteggendomi.

Giacomo Callegaro Martedì 2 giugno noi cresimandi ci siamo recati allo stadio di San Siro per il tradizionale e atteso incontro con l’Arcivescovo Angelo Scola.

Siamo stati accompagnati dai nostri genitori, padrini e catechiste. Eravamo numerosissimi, provenienti da tutta la Diocesi: ogni gruppo indossava una pettorina di colore diverso, il che ha reso lo stadio variopinto.

L’incontro di quest’anno aveva come titolo: “Pieni di Spirito, per nutrire il mondo”. Si respirava un clima di gioia: una festa piena di colori, di musica e di balli, ma soprattutto un momento di preghiera e di riflessione sul dono dello Spirito Santo, senza il quale non si comprende il senso della vita e l’amore vero. È stata un’esperienza di vita bellissima ed entusiasmante che difficilmente dimenticheremo.

Riccardo Alberio Il giorno 31 maggio noi ragazzi di 5a elementare abbiamo riconfermato le promesse battesimali e ricevuto i doni dello Spirito Santo. La cerimonia è stata celebrata da S. E. Mons.

Tremolada, il quale con la sua ‘capacità’ e la sua ‘bravura’ è riuscito a farmi capire il senso della Cresima in un modo particolarissimo. Uno dei doni che mi ha colpito di più è il TIMORE DI DIO cioè non ‘paura’ ma rispetto di Dio. Antonio Nasuto

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Il 31 maggio 2015 ho ricevuto il Sacramento della Cresima. È stata un’esperienza emozionante e coinvolgente, grazie anche alle catechiste. Siamo sempre stati un gruppo di ragazze e ragazzi molto unito e ci siamo preparati bene per ricevere questo Sacramento. Capire i 7 doni dello Spirito Santo e il loro significato non è stato facile, ma ci sono riuscita….

Quando il mattino del 31 maggio ci siamo trovati nel salone dell’oratorio femminile, eravamo tutti agitati in attesa della cerimonia. All’entrata del Vescovo lo abbiamo accolto con un forte applauso per poi incamminarci con don Maurizio e don Samuele verso la chiesa. Il momento più emozionante è stato quando abbiamo ricevuto lo Spirito Santo dal Vescovo, con tanto di affettuoso schiaffetto.

Dopo la cerimonia abbiamo scattato qualche foto col gruppo dei cresimandi, don Maurizio, don Samuele, le catechiste, gli aiuto catechisti e il Vescovo.

Questa bellissima esperienza si è conclusa martedì 2 giugno allo stadio San Siro con il ritrovo di tutti i cresimandi della Diocesi di Milano con l’Arcivescovo Angelo Scola. È stata un’esperienza STUPENDA!!!

Mi piacerebbe andare avanti con il nostro gruppo e continuare il mio cammino cristiano con questi amici.

Grazie Angela, Giannina, Colette, Doriana, Mariarosa, Angela, Alessia, Cristian, Mattia. Vi voglio bene.

Sara Caimi

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CRONACA

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Pellegrinaggio in Germania

alla scoperta del Sacro Romano Impero Sotto una pioggia scrosciante siamo partiti da Rovello Porro come un manipolo di soldati alla conquista del Sacro Romano Impero, tutti compatti e ben affiatati.

Il viaggio nella Foresta Nera alla volta di Coblenza ci ha riservato una visita spettacolare al Monastero di Maulbronn, dove sembrava di risentire il lento salmodiare dei monaci e lo scorrere dei pennelli sui codici miniati.

Coblenza e Colonia, con la sua cattedrale imponente e scura terminata solo nel 1800, dove riposano i resti dei Re Magi, ci hanno offerto una similitudine col Duomo di Milano.

Foto di gruppo dei pellegrini.

Le vetrate colorate bellissime che illuminano gli interni scuri di tutte le cattedrali gotiche ci hanno fatti sentire immersi nell’antica e nella moderna Germania, nella sua storia e nelle sue leggende.

La nostra marcia di avvicinamento alla Germania è divenuta un’occasione di presenza umana, partecipata, amorevole verso un passato che ha pervaso anche noi, da studenti, da ragazzi, e ora da turisti, ansiosi di raccontare al ritorno emozioni e percezioni.

Durante la Messa ad Aquisgrana, (Aachen in tedesco), mentre don Maurizio concelebrava con altri sacerdoti, si aveva l’impressione che ammirasse

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anche i mosaici dorati che ci circondavano e traesse personale gioia e ispirazione da queste visioni, emozionandosi e trasmettendo a noi questa emozione.

Abbiamo visitato anche gli splendidi centri di Metz, con la Cattedrale gotica e la vetrata di Chagall, le città di Toul e di Strasburgo, affascinante centro che ci ricorda il passato storico e la sua potenza di centro del Parlamento Europeo, sentendoci cittadini di Europa e del modo.

CRONACA

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Il senso di amicizia e di avventura ha pervaso il nostro splendido viaggio, e durante ogni momento ci siamo sentiti parte di un mondo felice, attivo, in viaggio verso il futuro, partendo da un presente quotidiano che ci proietta verso il futuro. Don Maurizio è stato una formidabile guida e un amico verso il crescere della nostra conoscenza e cultura. Ci attendono nuovi viaggi e nuove esperienze, per completare la nostra vita spirituale e culturale.

Anna Rovetta

Impressioni di uno splendido concerto Dopo il grande concerto di inaugurazione dell’organo, la nostra parrocchia ha avuto la fortuna, il 31 maggio, giorno della memoria della Consacrazione dell’altare, di avere un altro grande concerto, questa volta vocale, organizzato, come ormai siamo abituati da tanti anni, dal circuito musicale della “Fabbrica del Canto”.

Con il coro Jubilate e il circuito della Fabbrica del Canto collaboriamo ormai dal lontano 2003. In occasione della Consacrazione dell’altare ci siamo conosciuti e da allora la nostra amicizia, devo dire, si è sempre più rinsaldata tanto da far diventare il loro appuntamento canoro un evento tanto gradito, quanto atteso.

Quest’anno abbiamo avuto con noi il coro Batavia Madrigal Singers

diretto dal Maestro Avit Priatna e devo dire che la loro esecuzione ci ha veramente stupefatto.

Come sempre vivo personalmente questa come una esperienza spirituale e cerco di comunicare a tutti i partecipanti la risonanza positiva che questi incontri artistici creano in me e devo dire che questo concerto mi ha fortemente colpito.

Il meraviglioso mottetto “O Magnum Mysterium” di Javer Busto, compositore contemporaneo, ha fatto da filo conduttore dell’intera serata e mi ha come rivelato il senso profondo della giornata che abbiamo vissuto: la solennità della SS. Trinità.

Proprio nella prima lettura della Messa di quel giorno abbiamo letto che non si può vedere Dio in faccia senza morire, perché la sua presenza

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CRONACA

ci abbaglia! Abbiamo bisogno di essere coperti, dobbiamo avere un rifugio sicuro che ci permetta di essere protetti dalla sua schiacciante presenza.

Noi desideriamo vedere la sua gloria, ma non siamo capaci di portarne il peso perché la sua gloria, che poi è la sua bontà e la sua misericordia, è talmente sovrabbondante che non riusciamo a comprenderne i confini.

In quei giorni.

Mosè disse al Signore: «Mostrami la tua gloria!». Rispose: «Farò passare davanti a te tutta la mia bontà e proclamerò il mio nome, Signore, davanti a te.

Soggiunse: «Ma tu non potrai vedere il mio volto, perché nessun uomo può vedermi e restare vivo». Aggiunse il Signore: «Ecco un luogo vicino a me. Tu starai sopra la rupe: quando passerà la mia gloria, io ti porrò nella cavità della rupe e ti coprirò con la mano, finché non sarò passato.

Poi toglierò la mano e vedrai le mie spalle, ma il mio volto non si può vedere».

La cosa straordinaria che ci comunica il testo liturgico di questo mottetto natalizio è che Dio si è fat-

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to “vedere”, lo abbiamo visto, noi creature mortali abbiamo avuto la grande gioia di poter vedere il volto di Dio. Dunque il desiderio di Mosè, che riassume il desiderio di ogni uomo, ripetuto molte volte per tutto il Primo Testamento (Isaia un giorno gridò proprio così: “Oh se Tu squarciassi i cieli e scendessi”) nel Natale di Gesù è diventata, per ogni uomo, sorprendente realtà.

«L’arte parla sempre, almeno im­ plicitamente, del divino, della bel­lezza infinita di Dio, riflessa nell’Ico­na per eccellenza: Cristo Signore, Immagi-

Concerto del 31 maggio in chiesa parrocchiale.

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ne di Dio invisibile (Colossesi 1,15).

La musica sacra, la sua bellezza, è anch’essa annuncio evangelico ed esprime lo splendore della verità cattolica, mostrando la suprema armonia tra il buono e il bello, tra la via della verità e la via della bellezza».

Affascinati da tanta bellezza che cosa si può dire se non cantare un gioioso quanto potente “alleluia” con moto ascensionale per farlo salire davvero aldisopra dei cieli; perché l’uomo non può avere gratitudine più grande di questa: aver compreso che al suo grido, Dio non ha risposto con una gloria accecante ma mostrandoci il suo volto nell’umiltà di un bimbo.

Che capolavoro questo mottetto, che splendida teologia sul Natale è il suo testo trattato davvero spiritualmente ed efficacemente da questo bravissimo compositore contemporaneo, come da una lunga schiera di autentici artisti che l’hanno preceduto, che hanno trovato in questo testo un’inesauribile fonte di ispirazione!

Di Dio si può solo balbettare: così ci ha detto Javier Busto; possiamo sussurrare il suo nome, ma il suo nome e la sua Persona sono impronunciabili, ineffabili.

Oltre alla liturgia della Trinità la nostra comunità ha ricevuto il dono dello Spirito attraverso il Sacramento della Confermazione Ho potuto così rileggere efficacemente l’inizio di questo mottetto come la confusione delle lingue che regnava nella Babele biblica che è stata ricomposta dalla comunione dello Spirito. Il sillabato

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iniziale, effetto straordinario di un recitativo scomposto, “fuori nota”, “fuori tono”, ci ha detto bene questa meravigliosa unità che la potenza della musica è capace di trasformare in una comunione comprensibile.

Potenza della musica che crea questa comunione tra le genti, che bello quella sera immaginare che proprio la musica sia ancella dello Spirito. I nostri fratelli vengono da un luogo lontano, hanno una lingua diversa, una cultura diversa, una religione diversa eppure noi li abbiamo sentiti narrare le meraviglie di Dio con un canto assolutamente comprensibile da tutti. Abbiamo anche tempi diversi, artisti e poeti diversi: da Dante a Verdi, dalla polifonia rinascimentale di Byrd ai contemporanei eppure tutti si ispirano a questa straordinaria fonte della Sacra scrittura e della Liturgia per scoprire, come aprendo un prezioso scrigno, gioielli antichi ma sempre nuovi nell’ispirazione e nel rinnovato linguaggio compositivo.

Il livello interpretativo è stato poi altissimo. Grande compattezza e solidità armonica, assoluto equilibrio tra le voci, intonazione perfetta pur tra le frequenti variazioni tonali e le parti atonali e infine emissione vocale corposa potente, ma mai a scapito dell’architettura della composizione musicale.

Grazie di cuore a questo coro che viene da un Paese lontano, ma così vicino per repertorio e sensibilità artistica. don Maurizio

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La parrocchia in visita all’EXPO Come tanti scolaretti in gita, siamo partiti per la visita guidata all’Expo: il pullman era pieno, le attese nel cuore tante. Un conto è sentirne parlare, aver visto qualche servizio in TV, aver letto qualche articolo... altra cosa è starci dentro.

Tantissima gente, uno spettacolo architettonico mozzafiato, una estensione ragguardevole, padiglioni espositivi costruiti con materiale innovativo, una tecnologia di luci e suoni da far rimanere a bocca aperta, senza per questo perdere di vista il tema, o meglio il titolo, di questa esposizione: “Nutrire il pianeta, energia per la vita”.

Nessuno può sapere se questo evento avrà un seguito tangibile. Di sicuro si è visto un grande impegno

da parte delle nazioni su temi come il cibo, l’acqua, la terra, l’ambiente, la produzione sostenibile, lo spreco, l’accessibilità al cibo, la fame, l’opulenza, la condivisione, la trasformazione dei prodotti agricoli.

La cultura cristiana, sin dalle origini sensibile a questi temi, si affaccia con grande interesse, anzi “ci sta dentro” e dice la sua opinione. Con la guida abbiamo visitato alcuni padiglioni:

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le code per entrare erano scoraggianti, senza impedirne la visita.

Dal “Padiglione Zero”, all’ingresso, Israele, Emirati Arabi, Santa Sede, Francia. Meraviglia, stupore, messaggi mediatici che “vanno a segno”, suoni e luci che evocano suggestioni, spettacoli visivi antichi e nuovi: dal tridimensionale alla tela del Tintoretto, con un’Ultima Cena inusuale.

Dopo uno spuntino spartano di nuovo in giro in ordine sparso: “l’Albero della Vita”, la copia della Madonnina (certo, alla sera con le luci deve essere una meraviglia, ci accontentiamo!).

Purtroppo sono già le 17 e l’appuntamento “alla Ferrero” incombe.

Sufficientemente stanchi ci prepariamo al ritorno... tutti dicono: «Ci voleva più tempo!».

Certo all’Expo bisognerebbe andare tre volte: la prima per rendersi conto dello spazio, per orientarsi e raccogliere le informazioni; la seconda per visitare a colpo sicuro alcuni padiglioni significativi; la terza per gustare il bello

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dell’insieme, dedicando tempo per altre visite (magari di sera).

Personalmente da questa visita ho tratto un messaggio bello, positivo – o meglio ancora – propositivo, aperto alla speranza, temi che rianimano le persone, aprono le menti, rendono piene parole come “responsabilità”, “condivisione” e “giustizia”.

L’esempio concreto? Il padiglione del Nepal, paese già povero e colpito dal terremoto, che non è rimasto incompiuto, altri paesi tra cui l’Italia hanno contribuito a terminarlo, seppure in ritardo. Noi abbiamo visto solo l’esterno: sarebbe interessante visitarlo...

Graziano

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Cronaca in breve MARZO DON MAURIZIO ALLA SCUOLA DELL’INFANZIA

Don Maurizio è stato ospite della scuola dell’Infanzia per una lunga intervista durante la quale ha spiegato ai bambini che il suo non è un lavoro, ma una missione e che la sua famiglia sono tutti gli abitanti della parrocchia. Numerose anche le domande sulla chiesa, completamente rinnovata, e sul nuovo organo, tanto che il parroco ha salutato i bimbi con una promessa: invitarli in chiesa per sentirlo suonare dal vivo.

1-3 MAGGIO I PULCINI DELLA ROVELLESE VINCONO LA SESTANTE AZZURRO CUP

Vittoriosa trasferta per i Pulcini dell’US Rovellese, che hanno preso parte sui campi di Cervia al Trofeo Sestante Azzurro Cup, organizzato dal Novara Calcio tra squadre giovanili provenienti da tutta Italia. I campioncini rovellesi hanno tenuto alto i colori giallorossi aggiudicandosi la vittoria nella categoria Pulcini a 7 (anni 2004-2005) e una “scarpa azzurra”, assegnata ai migliori giocatori del torneo.

1-3 MAGGIO – PELLEGRINAGGIO PRE ADOLESCENTI AD ASSISI

APRILE – GLI “ATTORI MOLTO PER CASO” DELLA CASA ALBERGO

I volontari e gli operatori della casa di riposo Opera Pia Carcano hanno dato vita alla compagnia degli “Attori molto per caso” e si sono esibiti sul palco del teatro Angelicum di Bregnano, con la pièce teatrale “El vestì de l’Adalgisa, Maria e Matilde”. Un’idea nata quasi per caso, ma che con la collaborazione degli amici della Ringhiera, ha permesso di mettere in scena lo spettacolo anche nelle case di riposo di Bregnano e Turate.

C’erano anche 48 ragazzi della nostra parrocchia tra gli oltre 900 preadolescenti della Diocesi di Milano che dall’1 al 3 maggio si sono recati in pellegrinaggio ad Assisi, accompagnati

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dagli educatori e da don Samule. Tra i momenti più significativi, la festa di accoglienza di venerdì 1 maggio nella piazza della Basilica di Santa Maria degli Angeli animata dai frati minori e dalle suore francescane, la visita alla Porziuncola e la S. Messa celebrata nella Basilica Superiore. Prima di rientrare i ragazzi hanno fatto tappa anche a Perugia e al monte La Verna, per pregare dove Francesco ha ricevuto il dono delle stigmate.

3 MAGGIO TERZA “MAMMA SPRINT”

Nonostante il tempo incerto, anche quest’anno tante mamme rovellesi hanno preso parte alla “Mamma sprint”, la camminata non competitiva per le strade del paese organizzata in occasione della loro festa da oratorio, GS Rovello e Ave, percorrendo in allegria i 4 km del tracciato lungo le vie del paese e del parco Lura.

MAGGIO – PREMIO PER LA COMPAGNIA TEATRALE “LA RINGHIERA”

La compagnia teatrale la Ringhiera si è aggiudicata il primo posto alla

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25esima edizione del premio teatrale Santo Domingo di Milano con la commedia dialettale “Nott de Republicheta”, ambientata durante la Seconda Guerra Mondiale. Un riconoscimento più che meritato per i nostri attori, che festeggiano nel migliore dei modi i loro primi 30 anni di carriera.

24 MAGGIO – FESTA DEI POPOLI

Condivisione, uguaglianza, sana alimentazione e sport. Sono questi i valori che hanno animato la terza “Festa di Popoli” organizzata in oratorio dal gruppo Caritas. Dopo la Messa delle 10, con letture in diverse lingue e i giochi a tema ispirati alla piramide alimentare, è stata come sempre la volta del pranzo a buffet, con tanti piatti tipici provenienti da ogni parte del mondo. Nel pomeriggio canti e balli coi bambini della scuola elementare e poi spazio alla lingua universale dello sport, coi percorsi e i giochi organizzati dalle associazioni sportive (altre foto sulla pagina FB della parrocchia).

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14 GIUGNO – FESTA DI FINE ANNO ALLA SCUOLA DELL’INFANZIA

Grande festa per i piccoli della scuola dell’Infanzia, che nonostante il maltempo hanno festeggiato la fine dell’anno scolastico animando con le loro canzoni la S. Messa delle 10. Poi tutti a pranzo con la gustosa grigliata preparata dai papà e nel pomeriggio grande spettacolo nel salone dell’oratorio con il “Circo Strambo”. Leoncini, zebre, clown, giocolieri, equilibristi e tanti altri simpatici personaggi sono arrivati in città con la loro coloratissima carovana per portare alla gente che non sorrideva più. Al termine della recita, come di consueto, l’emozionante momento della consegna dei “diplomi” ai quasi 50 Delfini dell’ultimo anno.

20 - 21 GIUGNO FESTA DI FINE STAGIONE PER L’US ROVELLESE

Si sono svolte sabato 20 giugno finali del X Memorial Giovanni Balestrini, il torneo che per tutto il mese

ha animato con le sue partite le serate in oratorio. Ottimi i piazzamenti dei campioncini di casa: primo e secondo posto per i Pulcini 2004, primo posto per i Pulcini 2006 e secondo posto per i 2005. Terzi classificati nelle rispettive categorie i Piccoli amici 2007 e 2008. Domenica 21 giugno

grande festa di fine stagione con la S. Messa di ringraziamento seguita dal pranzo in oratorio e dalla premiazione di tutti i calciatori che durante la stagione hanno tenuto alti i colori della Rovellese.

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Anno LIII - Numero 3 - Marzo 2010

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