Bollettino 2019 Estate

BOLLETTINO PARROCCHIALE

PARROCCHIA SANTI PIETRO E PAOLO BIASCA ESTATE 2019

ORARI

ORARIO DELLE CELEBRAZIONI Eucaristia festiva Luglio e agosto Sabato e vigilia di feste Domenica e feste

Da settembre Sabato e vigilia di feste Domenica e feste

17.30 9.00 19.30

S. Carlo S. Carlo S. Carlo

17.30 8.00 10.00 19.30

S. Carlo S. Carlo S. Carlo S. Carlo

18.30 18.30 10.30

S. Carlo S. Carlo Casa Anziani

18.30 18.30 18.30 10.30 18.30

S. Carlo S. Carlo S. Carlo Casa Anziani S. Carlo

Eucaristia feriale Luglio e agosto Martedì Mercoledì Giovedì Da settembre Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì

INFORMAZIONI Parrocchia Ss. Pietro e Paolo Via S. Petronilla 2 6710 Biasca

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091 862 17 02 parrocchiabiasca@gmail.com www.parrocchiabiasca.jimdo.com

Don Fabiano Guidicelli Via Santa Petronilla 2 6710 Biasca

091 862 17 02 donfabianoguidicelli@gmail.com

Consiglio Parrocchiale Via Santa Petronilla 2 CP 1405 6710 Biasca

091 862 32 40 consiglioparrocchialebiasca@gmail.com CCP: Chiesa S. Carlo, 65-4567-4

LA LETTERA

CHI AMERÀ DI PIÙ?

Una domanda perlomeno insolita. Ci siamo mai chiesti chi ama di più? Eppure è ciò che Gesù ha chiesto a Simone.

«Gesù allora gli disse: “Simone, ho da dirti qualcosa”. Ed egli rispose: “Di’ pure, maestro”. “Un creditore aveva due debitori: uno gli doveva cinquecento denari, l’altro cinquanta. Non avendo essi di che restituire, condonò il debito a tutti e due.

Chi di loro dunque lo amerà di più?”.» (Lc 7, 40-42).

Nonostante l’invito a non giudicare nessuno presente nei Vangeli, vi è sempre la tentazione di farlo: giudichiamo... e spesso giudichiamo male!

Ognuno ha i suoi criteri per giudicare gli altri, ognuno ha in mente, in modo più o meno consapevole, una certa idea di ciò che è il successo o la realizzazione personale: può essere una posizione professionale, il benessere economico, la famiglia, l’apprezzamento degli altri. E la capacità di amare è un criterio?

Spesso per le persone religiose il problema è sapere chi merita di più ed è più giusto davanti a Dio. E chi si ritiene giusto, come Simone, critica gli altri. Gesù ora accoglie una peccatrice e capovolge i giudizi: importante è “amare di più”.

Gesù porta l’esempio dei due debitori, che hanno debiti di diverso peso, vengono condonati ambedue, e allora chiede: chi amerà di più? È qui il cambiamento. Il problema nuovo non è chi è più bravo ed ha sbagliato di meno, chi segue meglio le regole o chi conosce meglio la morale, ma chi ha amato di più. Questo è un altro tipo di religione, non la religione del dovere o

della ribellione, che sono le due forme più diffuse del relazionarsi con Dio. Questo non significa che dobbiamo peccare di più, ma che dobbiamo avere più coscienza del perdono che ci è offerto; dobbiamo capire che la nostra religione è quella del “chi amerà di più”. Questo stravolge i canoni di tutte le brave persone e apre a tutti il regno di Dio, perché il regno di Dio è l’amare di più.

“Tutti mi conosceranno, dal più piccolo al più grande - oracolo del Signore -, poiché io perdonerò la loro iniquità e non ricorderò più il loro peccato”(Ger 31, 34).

Non sono le persone che rispettano delle regole a conoscere Dio, ma coloro che, nonostante i loro peccati, sanno di essere amati e perdonati da Dio. Don Fabiano

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CALENDARIO

CALENDARIO LITURGICO Tempo dopo Pentecoste SS. Corpo e Sangue di Cristo - anno C Mercoledì 19 giugno 17.30 S. Carlo Eucaristia festiva Giovedì 20 giugno 10.00 S. Carlo Eucaristia festiva con processione 19.30 S. Carlo Eucaristia festiva II domenica dopo Pentecoste - anno C Sabato 22 giugno 17.30 S. Carlo Eucaristia festiva Domenica 23 giugno 8.00 S. Carlo Eucaristia festiva 10.00 S. Carlo Eucaristia festiva 10.30 Pontirone Eucaristia per la festa di S. Giovanni Battista 19.30 S. Carlo Eucaristia festiva Ss. Pietro e Paolo, apostoli Venerdì 28 giugno 17.30 S. Carlo Eucaristia festiva Sabato 29 giugno 8.00 S. Carlo Eucaristia festiva 10.00 S. Pietro Eucaristia solenne per la festa patronale III domenica dopo Pentecoste - anno C Sabato 29 giugno 17.30 S. Carlo Eucaristia festiva Domenica 30 giugno 8.00 S. Carlo Eucaristia festiva 10.00 S. Carlo Eucaristia festiva 19.30 S. Carlo Eucaristia festiva Orario estivo Nei mesi di luglio e agosto le S. Messe domenicali e festive sono celebrate alle ore 9.00 e 19.30. Rimangono invariate le celebrazioni del sabato e delle vigilie alle ore 17.30.

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CALENDARIO

IV domenica dopo Pentecoste - anno C Sabato 6 luglio 17.30 S. Carlo Eucaristia festiva Domenica 7 luglio 9.00 S. Carlo Eucaristia festiva 19.30 S. Carlo Eucaristia festiva V domenica dopo Pentecoste - anno C Sabato 13 luglio 17.30 S. Carlo Eucaristia festiva Domenica 14 luglio 9.00 S. Carlo Eucaristia festiva 19.30 S. Carlo Eucaristia festiva VI domenica dopo Pentecoste - anno C Sabato 20 luglio 17.30 S. Carlo Eucaristia festiva Domenica 21 luglio 9.00 S. Carlo Eucaristia festiva 19.30 S. Carlo Eucaristia festiva VII domenica dopo Pentecoste - anno C Sabato 27 luglio 17.30 S. Carlo Eucaristia festiva Domenica 28 luglio 9.00 S. Carlo Eucaristia festiva 10.30 S. Anna Eucaristia per la festa dei Ss. Gioacchino e Anna 19.30 S. Carlo Eucaristia festiva Festa nazionale GiovedÏ 1° agosto 10.30 S. Gottardo

Eucaristia con Mons. Vescovo sul passo del San Gottardo

VIII domenica dopo Pentecoste - anno C Sabato 3 agosto 17.30 S. Carlo Eucaristia festiva Domenica 4 agosto 9.00 S. Carlo Eucaristia festiva 19.30 S. Carlo Eucaristia festiva 5

CALENDARIO

Ss. Rocco e Michele Martedì 6 agosto 10.30 Fontana

Eucaristia per la festa dei Ss. Rocco e Michele

Madonna della Neve Mercoledì 7 agosto 10.30 Mazzorino

Eucaristia per la festa della Madonna della neve

IX domenica dopo Pentecoste - anno C Sabato 10 agosto 10.30 Sulgone Eucaristia per la festa di S. Luigi Gonzaga 17.30 S. Carlo Eucaristia festiva Domenica 11 agosto 9.00 S. Carlo Eucaristia festiva 19.30 S. Carlo Eucaristia festiva Assunzione della B. V. Maria - anno C Mercoledì 14 agosto 17.30 S. Carlo Eucaristia festiva Giovedì 15 agosto 9.00 S. Carlo Eucaristia festiva 10.30 Pontirone Eucaristia festiva 15.30 Loderio Eucaristia festiva 19.30 S. Carlo Eucaristia festiva X domenica dopo Pentecoste - anno C Sabato 17 agosto 17.30 S. Carlo Eucaristia festiva Domenica 18 agosto 9.00 S. Carlo Eucaristia festiva 19.30 S. Carlo Eucaristia festiva Domenica che precede il martirio di S. Giovanni il precursore - anno C Sabato 24 agosto 17.30 S. Carlo Eucaristia festiva Domenica 25 agosto 9.00 S. Carlo Eucaristia festiva 19.30 S. Carlo Eucaristia festiva 6

CALENDARIO

Tempo dopo Pentecoste - Settimane dopo il martirio di S. Giovanni I domenica dopo il martirio di S. Giovanni il precursore - anno C Sabato 31 agosto 17.30 S. Carlo Eucaristia festiva Domenica 1° settembre 8.00 S. Carlo Eucaristia festiva 10.00 S. Carlo Eucaristia festiva 19.30 S. Carlo Eucaristia festiva Orario ordinario Riprendono le celebrazioni delle S. Messe domenicali e festive alle ore 8.00, 10.00 e 19.30. Rimangono invariate le celebrazioni del sabato e delle vigilie alle ore 17.30.

II domenica dopo il martirio di S. Giovanni il precursore - anno C Sabato 7 settembre 17.30 S. Carlo Eucaristia festiva Domenica 8 settembre 8.00 S. Carlo Eucaristia festiva 10.00 S. Carlo Eucaristia festiva 15.30 Loderio Eucaristia per la festa della NativitĂ della B. V. Maria 19.30 S. Carlo Eucaristia festiva III domenica dopo il martirio di S. Giovanni - Festa federale di ringraziamento - C Sabato 14 settembre 17.30 S. Carlo Eucaristia festiva Domenica 15 settembre 8.00 S. Carlo Eucaristia festiva 10.00 S. Carlo Eucaristia festiva 19.30 S. Carlo Eucaristia festiva IV domenica dopo il martirio di S. Giovanni il precursore - anno C Sabato 21 settembre 17.30 S. Carlo Eucaristia festiva Domenica 22 settembre 8.00 S. Carlo Eucaristia festiva 10.00 S. Carlo Eucaristia festiva 19.30 S. Carlo Eucaristia festiva 7

CALENDARIO

V domenica dopo il martirio di S. Giovanni il precursore - anno C Sabato 28 settembre 17.30 S. Carlo Eucaristia festiva Domenica 29 settembre 8.00 S. Carlo Eucaristia festiva 10.00 S. Carlo Eucaristia festiva 19.30 S. Carlo Eucaristia festiva VI domenica dopo il martirio di S. Giovanni il precursore - anno C Sabato 5 ottobre 17.30 S. Carlo Eucaristia festiva Domenica 6 ottobre 8.00 S. Carlo Eucaristia festiva 10.00 S. Carlo Eucaristia festiva 19.30 S. Carlo Eucaristia festiva VII domenica dopo il martirio di S. Giovanni il precursore - anno C Sabato 12 ottobre 17.30 S. Carlo Eucaristia festiva Domenica 13 ottobre 8.00 S. Carlo Eucaristia festiva 10.00 S. Carlo Eucaristia festiva 19.30 S. Carlo Eucaristia festiva

Tempo dopo Pentecoste - Settimane dopo la Dedicazione Dedicazione del Duomo di Milano, chiesa madre di tutti i fedeli ambrosiani - anno C Sabato 19 ottobre 17.30 S. Carlo Eucaristia festiva Domenica 20 ottobre 8.00 S. Carlo Eucaristia festiva 10.00 S. Carlo Eucaristia festiva 19.30 S. Carlo Eucaristia festiva I domenica dopo la dedicazione del Duomo di Milano - anno C Sabato 26 ottobre 17.30 S. Carlo Eucaristia festiva Domenica 27 ottobre 8.00 S. Carlo Eucaristia festiva 10.00 S. Carlo Eucaristia festiva 19.30 S. Carlo Eucaristia festiva 8

VITA DELLA COMUNITÀ

PRIMA COMUNIONE Domenica 12 maggio abbiamo avuto la gioia di celebrare la festa della Prima Comunione.

Per la prima volta 25 bimbi hanno accolto Gesù nell’Eucaristia.

1. Chiara Starnini 2. Noè Tallarini 3. Ludovica Molinari 4. Tommaso De Colle 5. Stipe Drinjak 6. Julian Calzaghe 7. Betelehem Zekariyas 8. Laura Maciel 9. Rachele Filippini 10. Esaù Centorame 11. Greta Colucci 12. Pietro Carrano 13. Jana Vanina

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Iris Galli Clea Galli Aaron Wittwer Ludmilla Romaneschi Marco Pereira De Paiva Chloè Caridi Aris Ghisla Mathias Reina Asia Chiaravalloti Mara Bianchi Claudio Rodoni Anna Garieri

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VITA DELLA COMUNITÀ

CRESIMA Mons. Pier Giacomo Grampa sabato 25 maggio ha conferito il sacramento della Confermazione a 27 ragazzi della nostra Parrocchia.

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Alessio Ambrosini Deborah Arcuri Mattia Bigiotti Samuele Bruno Jordan Calzaghe Daniele Di Marco Timoteo Filippini Céline Ghisla Alex Ierardi Adrian Jahiu Nicole Lüthy Vito Maciel Valentina Massera Jelena Miloloza

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Mattia Paglia Rosario Parini Domenico Passanante Mateo Prenaj Giorgia Riverso Giorgia Romaneschi Sofia Rufo Vincenzo Salerno Nawel Scanzio Joel Sprugasci Mathias Sprugasci Costantino Tallarico Erik Wäger

ASSEMBLEA PARROCCHIALE

ASSEMBLEA DEL 12 APRILE 2019: RELAZIONE PRESIDENZIALE Don Fabiano, Gentili signore, Egregi signori Con la presentazione dei messaggi sui conti consuntivo e preventivo, vengono in parte già presentate situazioni con le rispettive spiegazioni che negli anni scorsi erano parte integrante della relazione presidenziale, quindi non voglio dire delle cose che poi sentirete nelle prossime trattande che seguono, mi limiterò all’essenziale.

così come presentata per una cifra di Fr. 2’400’000.00.

In data 29.11.2018 abbiamo firmato presso lo studio del Avv. Notaio Zorzi, il contratto di diritto di compera.

Il 20.12.2018 l’acquirente ha versato il primo acconto di Fr. 240’000.00 come da contratto.

Questa operazione, se così può essere definita, ci da sicurezza per il futuro e la necessaria tranquillità con la quale definiVoglio iniziare con il terreno in zona re la strategia d’intervento sugli stabili che Foppa Mappale 3605 necessitano di una ristrutturazione imporUna pratica che ci ha coinvolti in ma- tante. niera molto intensa e che ha occupato una buona parte del nostro lavoro. Dap- Campane Chiesa di SS. Pietro e Paolo prima, la preparazione della prima assemGrazie alla disponibilità di alcuni parblea straordinaria del 9 marzo 2018 nella rocchiani, che ringraziamo di cuore per la quale abbiamo ricevuto da parte vostra loro generosa offerta, abbiamo portato a l’autorizzazione alla pubblicazione del termine tramite la ditta Muff la sostituzio“Pubblico avviso di vendita”, avviso che ne dei supporti con i relativi annessi del non ha dato però il risultato auspicato, “Campanone” e della “Campana dri mort” infatti nessuno aveva inoltrato un’offerta con un investimento in totale di 30’000.00 conforme al “bando” ma solo un’offerta fr. importo suddiviso, una parte sull’esercicon una cifra inferiore a quella da noi au- zio precedente e il rimanente sul presente spicata. esercizio.

Visto però il forte interesse dell’offerente all’acquisto del terreno abbiamo de- Amministrazione ciso di continuare le trattative per cercare A livello amministrativo abbiamo contidi raggiungere o meglio avvicinare l’ob- nuato il grande lavoro di riordino della gebiettivo fissato. stione contabile e della gestione dei dati; Stabilito l’accordo con l’acquirente, è catalogo tributario, catalogo elettorale, e stata indetta una seconda assemblea stra- del bollettino parrocchiale. ordinaria il 26.09.2018 dalla quale abbiamo Questo lavoro ci ha permesso di tenere avuto il consenso di accettare l’offerta aggiornati i vari cataloghi e con una capil-

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ASSEMBLEA PARROCCHIALE

lare emissione delle imposte e del bollettino, ricavando da una parte una maggior entrata e dall’altra di eliminare spedizioni a degli indirizzi inesistenti o non più interessati a ricevere il bollettino, con un risparmio importante sulle spese postali.

La domanda di costruzione inoltrata al comune di Biasca già a fine anno 2016, non ha ancora ricevuto l’autorizzazione a procedere, perché l’ente cantonale preposto alla sorveglianza delle strutture religiose non ha ancora “trovato il tempo” di eseguire il dovuto sopralluogo alle strutture Via Crucis e Oratorio di S. Rocco a Fon- summenzionate, malgrado i nostri ripetuti tana solleciti.

Purtroppo non tutto è filato liscio come noi auspicavamo. Come ben sapete Avvenimenti particolari era programmata la riparazione del tetto Lo scorso 2 settembre abbiamo avudell’oratorio a Fontana e la sistemazione to la gradita visita dell’Arcivescovo Mons. delle cappelle della Via Crucis con un in- Mario Delpini, persona molto semplice e vestimento di Fr. 50’000.00. accogliente, con Lui, il nostro Vescovo Valerio e con i loro accompagnatori. Dopo la solenne S. Messa, con l’aperitivo da noi offerto su piazzale della chiesa che è stato molto apprezzato, come pure i lieti conversari che i graditi ospiti hanno potuto avere con la popolazione di Biasca e non solo, partecipe alla giornata. Il Consiglio parrocchiale con i graditi ospiti, i rappresentanti del Municipio di Biasca nelle persone del signor sindaco Loris Galbusera e i municipali Omar Bernasconi, e Roberto Cefis, nonché il rappresentante del Patriziato nella persona del signor Sante Rodoni e la prima cittadina di Biasca presidente del Consiglio Comunale signora Elena Bianchi, abbiamo inoltre potuto intrattenerci a pranzo. Al temine, in un breve momento ufficiale, abbiamo consegnato in ricordo della visita, all’Arcivescovo, alcuni oggetti e libri sacri che raccontano la storia della Pieve di Biasca e una serie di prodotti del territorio, molto apprezzati, al nostro Vescovo abbiamo consegnato una busta con un’offerta per il progetto “Haiti”.

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ASSEMBLEA PARROCCHIALE

Avremmo desiderato poter rimare più a lungo con i graditi ospiti, ma purtroppo dovevano raggiungere Tesserete nel tardo pomeriggio, per far vista all’altra parrocchia Ambrosiana.

Ci siamo lasciati con il reciproco proposito di rincontrarci appena l’occasione sarà propizia.

Un momento molto intenso che resterà indelebile nella memoria dei presenti.

Situazione finanziaria Vi rimando alla prossima trattanda con la presentazione dei conti, vi posso anticipare che sono molto soddisfatto di come sono andate le cose.

Sguardo al futuro Finalmente dopo alcuni anni nei quali abbiamo dovuto fare i proverbiali salti mortali, ora il futuro appare più “roseo”.

Con questo voglio dire che malgrado ci sia ancora molto da fare, la situazione, che grazie al grande lavoro di squadra siamo riusciti a portare si giusti binari ci permettere di affrontare ogni caso con la necessaria tranquillità sicuri che così potremo svolgere il nostro lavoro nel migliore dei modi.

Come sentirete dopo nella presentazione dei conti abbiamo deciso di procedere alla ristrutturazione della casa Canonicale, intervento che richiederà un investimento importante vista la situazione attuale dello stabile, ma lo riteniamo indispensabile intervenire anche perché contribuirà a rendere più bello il vicinato della chiesa di S. Carlo.

Stiamo inoltre vagliando le possibilità di intervento sia dal lato costruzione che da quello dei contenuti possibili sulla casa di S. Giuseppe per essere poi pronti a procedere al momento della partenza della sezione di scuola dell’infanzia prevista per la metà dell’anno 2023.

Ringraziamenti Termino ringraziando don Fabiano e gli altri colleghi di Consiglio parrocchiale per il loro importante sostegno e collaborazione del quale ho potuto beneficiare e grazie al quale mi è stato facilitato di molto il lavoro.

Alle corali, che con grande impegno fanno da cornice alle celebrazioni nella nostra Chiesa parrocchiale, ai catechisti della prima comunione e della cresima, che hanno il gravoso compito di introdurre le nuove generazioni nella comunità parrocchiale, alle donne che collaborano con Sandro per la pulizia delle chiese, lo stesso Sandro che ogni anno a Natale ci regala sempre un bellissimo presepe e rende ogni momento liturgico degno delle migliori chiese, a Francesco per il suo servizio all’altare e non solo, le associazioni presenti in parrocchia, agli esploratori che contribuiscono soprattutto alla buona riuscita delle manifestazioni, un grazie a tutti coloro che hanno contribuito con il loro sapiente e silenzioso lavoro al buon andamento di questa nostra Parrocchia.

Un grande grazie a tutti per tutto.

Angelo Faretti, presidente

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CURIOSANDO NEGLI ARCHIVI

DIARIO... SULGONESE L’estate, seppur a spintoni, si sta avvicinando. È il tempo delle vacanze, ma è anche il tempo di una tradizione che vuole il Prevosto di Biasca salire ai vari oratori della Val Pontirone.

In ogni «villa» lo sguardo si alza verso gli alti monti che la circondano. E la corrente dei turisti, ma anche dei vacanzieri nostrani, sale verso questo spirito libero.

Sì perché le vette si innalzano nel cielo, lontane dal fracasso della pianura.

La Val Pontirone è l’amore dei biaschesi e mi sembra giusto, in questo momento di tranquilla solitudine, ricordare il manoscritto di un prete del nostro Borgo, manoscritto per ritrovare la sua origine montana, sulgonese.

L’amore di don Sandro Fovini per questa «villa» lo porta a ricostruire sì vari episodi ma anche a guardare uomini e donne e giovani che lassù passavano le vacanze... lavorando.

«Diario di vita sulgonese» è la nostalgia di chi ha dovuto, per obbedienza, essere lontano da quello spigolo, da quel costone, con le cascine che sembrano raggrupparsi attorno all’Oratorio di San Luigi.

E su quest’ultimo sono le pagine più numerose del diario, dal momento del restauro nel 1955, alla campana nuova, dono del Comune di Biasca, all’altare, proveniente da Lugano, alle feste con la messa e le processioni...

L’oratorio era malconcio esternamente e internamente, la campana era rotta, l’altare sbriciolato, gli affreschi erano quasi scomparsi.

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Tolgo dai Bollettini parrocchiali del settembre 1957 e del settembre 1960: «Sui monti di Val Pontirone furono celebrate anche quest’anno le feste tradizionali. Di particolare importanza è stata quella di Sulgone, il primo agosto.

Infatti si sono compiuti in quell’Oratorio dei lavori di restauro che gli hanno dato un bell’aspetto. Il 9 agosto fu un vero avvenimento, salutato da grida di gioia, il trasporto a spalle da parte di due operai di una delle campane che stavano sul campanile di San Rocco recentemente demolito e che il Lod. Municipio ha regalato all’Oratorio di Sulgone che attualmente ne era sprovvisto».

«Primo agosto in Sulgone. Fu una giornata di fede, nutrita dalla gioia e dall’entusiasmo di tutti.

Sulgone, infatti, attendeva da tempo il giorno del battesimo della propria campana e l ‘inaugurazione dei restauri dell’Oratorio di San Luigi.

Il tempo che durante tutta la notte aveva imperversato, si era lentamente ristabilito, e la suggestiva funzione della benedizione della campana ebbe inizio puntualmente sul sagrato della chiesa.

Al termine del sacro rito i Padrini, Signor Guido Rodoni e Signora Fede RodoniMandozzi, fecero risuonare l’argentino suono della campana benedetta ...

Nel pomeriggio, in chiesa, ebbe luogo la benedizione delle quattordici stazioni

CURIOSANDO NEGLI ARCHIVI

della Via Crucis, regalo questo fatto all’Oratorio da parte dei Padrini ...

Commovente fu pure la solenne processione con la reliquia di San Luigi alla frazione del Monte, lungo la strada imbandierata ... ».

A questo punto mi sembra giusto dare la parola a chi il diario ha scritto. Saranno riflessioni disparate e me ne scuso.

«1955, 21 agosto. Presente il Rev.mo Signor Canonico don Storelli e un buon numero di volontari si dà inizio ai lavori di restauro dell’Oratorio di San Luigi sul Monte Sulgone. Si demolisce l’altare ormai rovinato dall’umidità, e si scrosta l’intera abside e la parete verso

la montagna, mettendo a nudo il muro.

Sull’abside vi erano alcuni affreschi che dall’umidità e da un tentato restauro nel 1933 erano ormai resi indecenti. Nel fondo erano rappresentati San Luigi e San Benedetto, e su una parete la Madonna di Re con la scritta : * Giuseppe Rodoni fece fare questa imagine per sua propria devozione *».

«1956, 1 agosto. Il Signor Rodoni Guido, durante le sue ferie, ha costruito la strada attraverso lo scoscendimento fino al luogo detto * Balma *. Qui è il posto della raccolta sabbia».

1956, 2 agosto. Nella seduta municipale di oggi, il Comune di Biasca, per richiesta del Lodle Consiglio Parrocchiale, dona alla Parrocchia per l’Oratorio di Sulgone

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CURIOSANDO NEGLI ARCHIVI

la campana usata un tempo per l’allarme del fuoco ed esistente sul campanile delle Scuola, già chiesa di San Rocco».

La campana fu trasportata fino a Pontironetto con una jeep e attesa con un mulo. Due operai della ditta Moro la portarono poi a Sulgone.

«1956, 9 agosto. Alle 13,30 i due uomini arrivano in Sulgone, accolti con gioia da tutta la gente. Ai due coraggiosi operai abbiamo promesso che la nuova campana porterà il loro nome: Lino e Marcello.

Dal campanile vien calata la vecchia campana. Era vecchia, non suonava più perché fessa, però quante cose, quanti ricordi suscitava !...».

«1956, 10 settembre. L’Oratorio vien provvisto di una nuova porta, trasportata in questo giorno in Sulgone dal Signor Valerio Rodoni, il quale dopo averla dipinta la posa provvisoriamente».

«1958, 1° agosto. Il Rev.mo Signor Prevosto ha ottenuto dal Rettore del Seminario Diocesano, don Aurelio Gabelli, un nuovo altare per il nostro Oratorio.

L’altare, in legno dipinto, proviene dalla Cappella privata di S. E. Mons. Alfredo Peri-Morosini in Lugano...»

«1961, 31 agosto. Quest’anno la festa del Monte non è stata celebrata. Il Signor Prevosto non era in grado di

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compiere il viaggio, perché non ancora completamente ristabilito dopo l’incidente automobilistico.

Però oggi il Signor Canonico Don Italo Meroni ha voluto celebrare in Sulgone una Santa Messa. Era presente, come gradito ospite, il Rev.do Chierico Giancarlo Gianola di Osogna».

Nel diario don Fovini ricorda anche la tragica morte di Dario Rodoni. Lo scritto termina con le Memorie storiche tolte dall’archivio pontironese, ecc. ... e con tante fotografie.

Silvano Calanca

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LA VITA DI S. LUIGI GONZAGA Luigi nacque il 9 marzo 1568, figlio di Ferrante Gonzaga, marchese di Castiglione delle Stiviere (presso Mantova), un uomo orgoglioso e duro, dedito al gioco ma anche attaccato alla famiglia ed alla fede, e da Marta di Sàntena, una contessa piemontese, donna molto buona e religiosa che lascerà una profonda influenza sul figlio. Luigi era di intelligenza brillante e aperta, dal carattere forte e focoso, talvolta ostinato e duro. Una volta fu udito affermare: “Sono un pezzo di ferro contorto che deve essere raddrizzato”. Aveva il destino già segnato: diventare marchese imperiale come il padre. E così fin da bambino fu gradualmente fatto entrare in quel mondo nobile e dorato, spesso corrotto e corruttore, dove non di rado regnava il culto dell’effimero e dell’apparenza, il tutto condito di banalità e vanità. Luigi, ancora fanciullo, conobbe la vita di corte di Firenze (1578, con i Medici) dove ebbe la possibilità di giocare con le principessine Eleonora (futura duchessa di Mantova) e con Maria de’ Medici (futura regina di Francia), a Mantova e poi anche a Madrid, alla corte di Filippo II (1582).

Fu all’età di dieci anni che Luigi, nella chiesa dell’Annunziata proprio a Firenze, si offrì a Dio, e spontaneamente “si consacrò a Maria, come Lei si era consacrata a Dio”. Capiva quello che faceva? Certamente, giudicando dalla vita che condusse dopo: intuiva bene il significato del gesto e fu sempre coerente con esso. Intanto cresceva sempre più non solo il gusto della preghiera e della meditazione ma anche

una certa insofferenza per quel mondo circostante ricco e gaudente, frivolo e futile nonché, spesso, spiritualmente vuoto.

Luigi si era proposto come ideale di seguire Cristo incondizionatamente e per amore suo anche la povertà. Da Firenze passò a Mantova, e qui si ammalò. I medici gli ordinarono una dieta durissima, a pane e acqua. Luigi approfittò della situazione per imparare volontariamente a... fare penitenza, per amore a Cristo Crocifisso. Qui poi ebbe la consolazione di fare la prima comunione dalle mani del Card. Carlo Borromeo (San), in visita pastorale.

Intanto il mondo di corte gli stava sempre più stretto, ne intuiva i limiti umani e spirituali, e anche i pericoli per sé, e così a poco a poco stava maturando il proposito di rinunciare alla primogenitura. Ne parlò

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prima alla madre, poi dovette sopportare le burla dei parenti e la inevitabile quanto comprensibile violenta opposizione del padre. Questi era fiero di Luigi: ne voleva fare un grande erede e la fortuna del marchesato. Le premesse di intelligenza, cultura e capacità diplomatiche c’erano (cose che mancavano al fratello). Ferrante Gonzaga era furioso solo alla prospettiva della rinuncia.

Tornati da Madrid (1584) ordinò ai due figli di fare un giro di cortesia per le varie corti italiane. L’obiettivo ufficiale era “distrarre” un po’ Luigi, con un’altra vita di corte magari più brillante, e, secondo motivo nemmeno troppo segreto, la speranza che incrociasse gli sguardi e suscitasse l’interesse di qualche bella principessa di sangue blu. Il ragazzo fu quindi spedito a Mantova, a Parma, a Ferrara, a Pavia e a Torino, fresca capitale (dal 1563) dei Savoia.

Ma Luigi al ritorno, anche davanti a tutto il parentado, fu irremovibile nel suo proposito: rinuncia al marchesato per farsi religioso gesuita. A quel punto pensarono, tristemente sospirando, che la vocazione di quel ragazzo così intelligente e riflessivo, così calmo ma deciso, veniva proprio da Dio, e non era un capriccio adolescen- tico, ma il loro problema era di moderare ziale. E si rassegnarono. ed equilibrare l’ardore penitenziale che era già patrimonio spirituale del soggetto che Il motto: “Come gli altri”, cioè senza pri- dovevano formare. E si crearono anche sivilegi tuazioni al limite dell’umorismo. Luigi era Luigi entrò nella Compagnia di Gesù così abituato alla penitenza e all’autoconnell’anno 1587, a Roma, dopo il noviziato. trollo ascetico che i suoi formatori non Durante questo periodo i padri Gesuiti si trovarono di meglio che proibirgli di... fare accorsero subito di avere tra le mani un penitenza. Con il risultato che per lui la vero gioiello spirituale. Non solo non aveva vera penitenza era non fare penitenza. bisogno di tutti i discorsi di stampo asceE siccome soffriva di emicrania il padre

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spirituale gli consigliò di non pensare troppo intensamente a Dio, con il risultato che doveva sforzarsi maggiormente per obbedire... di non pensare a Dio, per amore di Dio. Confidava ad un suo formatore anziano: “Veramente io non so che fare. Il padre rettore mi proibisce di fare orazione, acciò che con l’attenzione io non faccia violenza alla testa: ed io maggior forza e violenza mi fo, mentre cerco di distraèr la mente da Dio che io tenerla sempre raccolta in Dio, perché questo già per l’uso mi è quasi diventato connaturale, e vi trovo quiete e riposo e non pena”.

Dio gli era così presente che giunse a pregare: “Allontanati da me, Signore”. Non so quanti santi hanno osato pregare così, escludendo San Pietro, ma questi aveva detto le stesse parole per altri ben noti motivi.

Luigi era già impegnato negli studi di teologia quando sulla città di Roma si abbatté un’immane tragedia: prima la siccità, poi la carestia, infine un’epidemia di tifo.

Nell’opera di assistenza che i Gesuiti prestarono, fu presente anche lui: sempre a fianco dei malati, specialmente i più ripugnanti e i moribondi. Girava anche per i palazzi dei nobili a chiedere l’elemosina per quei poveracci. Lo faceva seguendo, lui di sangue nobile, il motto: “Come gli altri”, dimenticando cioè tutti i privilegi.

Questo coraggio e questa forza, anche fisica, sentiva che gli veniva da Dio stesso e dal Cristo che lui serviva nei sofferenti. Fino a quando raccolse un moribondo, malato di peste, e se lo caricò sulle spalle per portarlo all’ospedale. Probabilmente

fu contagiato proprio in quella circostanza.

La sua fine comunque arrivò velocemente ma non inaspettatamente. All’incontro con Dio era preparatissimo e anche la morte non gli faceva paura tanto che a tutti diceva “Me ne vado felice” e alla stessa madre, nell’ultima lettera, raccomandava di non piangere il proprio figlio come morto ma come vivente e per sempre felice davanti a Dio. Il giorno della sua nascita al cielo fu il 21 giugno 1591, assistito da San Roberto Bellarmino, uno dei grandi Gesuiti della prima ora. Luigi Gonzaga fu un martire non della fede (anche se ne aveva tanta) ma della carità, fino a donare la propria vita per il prossimo Come si vede da questi piccoli tratti, qui la stoffa del giovane santo, secondo tutti i canoni della santità cristiana, è facilmente riconoscibile e proponibile. Invece non fu così.

Nel clima anticlericale dell’800 (e anche del primo ’900) la sua santità non solo non fu riconosciuta ma fu ostacolata. In un certo senso ha fatto testo la frase del Gioberti (1801-1852) che aveva scritto essere la santità del Gonzaga “inutile e dannosa a imitarsi”. Invece, escludendo alcuni elementi (forse un po’ esagerati) propri del suo carattere e del tempo in cui visse, i tratti salienti della sua santità hanno un grande valore e sono proponibile anche ai giovani di oggi, così bisognosi di veri e sostanziosi modelli da imitare, e non di effimeri, superficiali e piccoli “eroi” creati ad hoc dall’onnipotente circo mediatico e commerciale.

Da www.santiebeati.it

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VARIE

ARCHIVIO PARROCCHIALE DI BIASCA L’archivio parrocchiale di Biasca è ricco di documenti. La documentazione conservata è infatti testimonianza dell’attività di una chiesa amministrata dai parroci nel tempo, ma anche delle vicende di un territorio con la sua popolazione: per questo motivo l’archivio parrocchiale può essere ben definito come “archivio dei luoghi e degli uomini che in quei luoghi hanno vissuto”, perché vi è riflessa, oltre alla vita religiosa, anche la realtà culturale, socio-economica, civile e politica.

Oltre ai citati documenti nell’archivio parrocchiale sono conservati i registri della confraternita del SS. Sacramento di Biasca (1571 e 1706) Silvano De Antoni

Negli archivi parrocchiali si custodiscono in primo luogo i libri dei battezzati, dei matrimoni, dei defunti ed eventualmente altri libri secondo le disposizioni date dalla conferenza dei Vescovi o dal Vescovo diocesano. Sono una fonte costante per chiunque voglia effettuare ricerca nel modo corretto. È importante sottolineare Libri che ancora necessitano di un urgente intervento per preservarli che, oltre al loro ruolo di fonte privilegiata, gli archivi parrocchiali assieme agli archivi storici comunali sono anche tra i più importanti custodi della memoria collettiva.

Questi testi devono essere conservati e ciò comporta anche un restauro e una cura particolare. Parte di essi sono già stati puliti e messi in condizione di essere consultati dopo la rilegatura che li ha rimessi a nuovo.

Questa opera di conservazione implica anche una spesa non indifferente che spesso viene coperta da offerte grazie alle quali l’archivio può garantire un’adeguata presentazione a chi dovesse usufruirne.

Libri presenti nell’archivio parrocchiale di Biasca, puliti e rilegati

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DIOCESI

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VITA DELLA COMUNITÀ

PREPARAZIONE AL MATRIMONIO Coloro che intendono prepararsi alla celebrazione del matrimonio come scelta di fede vissuta nella Chiesa sono invitati a prendere contatto col Parroco del luogo di domicilio almeno sei mesi prima della data prevista per il matrimonio.

Per loro è prevista anche la partecipazione al corso per i fidanzati, un percorso

offerto alle coppie che desiderano sposarsi in Chiesa per approfondire la loro scelta e riflettere sul senso del matrimonio cristiano.

Il prossimo corso del Vicariato delle Tre Valli è previsto a Biasca dal 19 settembre al 24 ottobre 2019.

VITA DELLA COMUNITÀ PARROCCHIALE Battesimi • Sofia Giudici • Michele Lardelli • Nicola Molinari • Aaron Andrade • Leonardo Staglianò • Gioele Rossetti • Kevin Konçalves Teixeira • Nora Paglia

di Luca e Giulia Francesco e Giulia Antonio e Elisabetta Pedro e Veronica Francesco e Calogera Nicola e Valentina José Pedro e Ana Filipa Filippo e Sara

5 maggio 5 maggio 11 maggio 26 maggio 26 maggio 26 maggio 26 maggio 16 giugno

Matrimoni • Sabrina Scheggia e Andrea Marchetti 22

19 maggio

VITA DELLA COMUNITÀ

Defunti • Aniello Correale • Caterina Mariotti • Ennia Rodoni • Liberato D’Antino • Grazia Donati • Giordano Strozzi • Antonio Moiano • Bruno Di Matteo • Maria Lonoce • Luigi Margna

1949 1942 1922 1930 1945 1952 1936 1948 1930 1928

deceduto il 26 marzo 3 aprile 7 aprile 9 aprile 16 aprile 16 aprile 30 aprile 2 maggio 25 maggio 13 giugno

LA VOSTRA GENEROSITÀ Chiesa S. Carlo Bollettino La fam. in memoria di: Pasquale Riverso Fr. Giannina Caprara Fr. 70.-, N.N. Fr. 50.-, 500.-, di Grazia Donati Fr. 100.-, di Liberato Alcasto Bernasconi Fr. 30.-, N.N. Fr. 40.D’Antino Fr. 50.-, di Antonio Moiano Fr. 150.-, di Bruno Di Matteo Fr. 200.-, offerte Benedizione delle case e visite ai malati per la Prima Comunione Fr. 590.-, offerte Fr. 190.per la Cresima Fr. 420.-, Comunità Croata Fr. 500.-, N.N. Fr. 360.-, offerte varie Fr. Campane S. Pietro 90.-, Sabrina e Andrea Marchetti per il loro Meloni Reto Fr. 100.-, N.N. Fr. 50.-, N.N. Fr. matrimonio Fr. 250.-, fam Augusto Filippini 30.-, N.N. Fr. 200.Fr. 200.-, N.N. Fr. 60.-, N.N. per Madonna mese maggio Fr. 50.-, i nonni Teresa e Oratorio Sulgone Giovanni per la Prima Comunione di Aris In memoria di Ennia Rodoni: Sandro Ghisla Fr. 100- e per la Cresima di Céline Delmué Fr. 50.-, Patriziato di Biasca Fr. Ghisla Fr. 100.-, N.N. per le necessità della 250.-, Rodoni Giorgio e Fenisia Fr. 300.-, parrocchia Fr. 200.fam. Silvano Dell’Agnola Fr. 50.-, Stefano D. Fr. 50.-, Rodoni Pio e Nella. Fr. 50.Battesimi Per il Battesimo: di Sofia Giudici la fam. Fr. 100.-, di Nicola Lorenzo Molinari la fam. Fr .50.-, di Aaron Andrade la fam. Fr. 100.-

Fondazione Oratorio della Natività della B. V. Maria di Loderio Annunciazione: Fr 78.Assunzione: Fr 100.-

Natività: Fr 90.Immacolata: Fr 170.-.

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GAB 6710 Biasca

Ritorni: Parrocchia S. Pietro Via S. Petronilla 2 6710 Biasca