Estratto di manuale basi del disegno, anatomia e prospettiva, di Paolo Andolfi

PAOLO PAOLO ANDOLFI ANDOLFI

MANUALE DI

BASI DEL DISEGNO ANATOMIA E PROSPETTIVA

Prefazione Era l’ ottobre del 2016, quando il mio collega Gianni Giudici mi propose di provare un’ esperienza d’ insegnamento presso un istituto professionale che teneva un corso di grafica, del quale sarei stato il docente di disegno. Fui entusiasta di accettare e volli dedicare il corso alle basi del disegno, utili tanto nella grafica pubblicitaria quanto in qualsiasi altra disciplina artistica. Volevo trasmettere a quei ragazzi qualcosa di concreto ed utile, un metodo per scomporre e ricomporre a proprio piacimento qualsiasi immagine, a prescindere dal loro talento.

Quindi, lezione per lezione, compilai delle dispense didattiche progressive, tanto che con il tempo decisi di farne questo manualetto.

Soprattutto, volevo trasmettere il concetto di sintetizzare in forme quanto più semplici possibile qualsiasi immagine, ancor prima di ogni cosa. Quindi, in questo caso, il primo passo per realizzare un vaso sarà tracciare un ovale che lo inscriva, solamente dopo, passo per passo, andremo a definirne le forme specifiche.

Nella sequenza soprastante, per esempio, per prima cosa ho sintetizzato gli elementi più evidenti, le tre persone e l’ auto in tre ingombri ovalli, che mi rivelano la composizione della scena.

Poi ho scomposto ulteriormente gli ingombri in tre abbozzi di figure umanoidi ma soprattutto ho aggiunto un punto di fuga centrale, indispensabile per la costruzione della prospettiva della scena, infine, nell’ ultimo riquadro ho cominciato a definre le forme costruite sulla struttura precedente.

Costruzione di una nuova immagine sulla griglia derivata da quella precedente

1: Lungo tutto il foglio tracciare delle parallele dell’ altezza, come illustrato.

2: Aiutandosi con la griglia prospettica tracciare le linee corrispettive della strada, dalla foto allegata.

3: Sul profilo della strada, aiutandosi con le parallele, tracciare lo spigolo del marciapiede.

4: Ora definire le linee di mezzadria della strada e lo spigolo del palazzo, come illustrato.

5: Aiutandosi con griglia prospettica e parallele, suddividere i palazzi in piani, porte e finestre, come illustrato.

Prospettiva

Definizione dei particolari dell’ edificio e costruzione delle strutture degli oggetti

1: Seguendo le parallele e la griglia, definire i particolari e le rifiniture degli edifici aiutandosi con la foto allegata.

2: Evidenziare gli spessori dei vari infissi e tracciare le griglie dei tombini seguendo le fughe, come illustrato.

3: All’ altezza dell‘ ingombro in secondo piano tracciare un parallelepipedo in prospettiva dove inscriveremo successivamente l’ auto, sempre rifacendosi alla foto allegata. Dividere orizzontalmente a metà tale parallelepipedo.

4: Costruire un altro parallelepipedo posizionato verticalmente, sul marciapiede in primo piano, dove successivamente inscriveremo la cabina telefonica, come illustrato.

5: Sempre aiutandosi con la griglia prospettica, cominciare ad aggiungere particolari all’ auto ed alla cabina telefonica. Aggiungere i finestrini dell’ auto dalla metà del parallelepipedo tracciata al punto 3, come illustrato.

6: Aiutandosi sempre con la griglia prospettica tracciare un altro parallelepipedo davanti la cabina, nel quale inscriveremo la centralina elettrica, come illustrato.

Prospettiva

Approfondimento anatomia testa

Fronte

Profilo

Fronte

Profilo

1: Nella vista frontale appiattire la forma del cranio dalle orecchie al primo quarto conferendo la forma della regione parietale e nel profilo di quella frontale.

2: Nel profilo, come già trattato al punto 8 di pagina 11, dietro la testa tracciare la la regione parietale ed occipitale larga metà ed alta 2/3 della stessa.

3: Nel profilo, scendere con l’ attaccatura dei capelli attorno all’ orecchio.

4: Tracciare il muscolo frontale collegando con un arco i lati dell’ arcata sopraccigliare all’ attaccatura dei capelli, come illustrato.

5: Sull‘ arcata sopraccigliare, sopra gli orbicolari degli occhi, tracciare i muscoli corrugatori delle sopracciglia. Nel profilo, evidenziarne lo spessore.

6: A metà fra la bocca ed il quadrato del mento, tracciare il labbro inferiore, nella parte centrale leggermente concavo verso l’ alto.

7: Dividere il naso in altezza in due due ovali: quello superiore conferisce la forma dell’ osso nasale e quello inferiore del bulbo alare cartilagineo.

8: All’ altezza delle ali nasali, sopra i lati della bocca, tracciare le curve degli zigomi, che punteranno verso la metà del naso nella parte interna e verso la metà delle orecchie in quella esterna. Nel profilo si interrompono ad 1/3 della testa.

9: Dagli zigomi tracciare fino ai lati della bocca i muscoli zigomatici come illustrato.

10: Inscritto fra i muscoli zigomatici, il naso e la bocca, si trova il muscolo buccinatore.

11: Intorno agli occhi, tracciare le palpebre. Nel profilo spingerle leggermente verso l’ esterno, come se coprissero i bulbi oculari.

12: Tracciare le pupille, larghe 1/3 dell‘ occhio.

13: Nel profilo, dall’ angolo della mandibola, collegare il muscolo massetere con una linea ondulata, allo zigomo, come illustrato.

Testa

Ulteriore approfondimento testa, collo e capelli

Fronte

Profilo

Fronte

Profilo

1: Nella vista di fronte tracciare il collo dall’ attacco delle orecchie e di profilo dalla fine del capo.

2: Ai padiglioni auricolari conferire una forma più “a fagiolo”, rivolto verticalmente verso il basso, come illustrato.

3: Dai giunti mandibolari, sotto alle orecchie, far partire i muscoli sternocleidomastoidei, di forma cilindrica e rigonfi nella parte centrale, che si collegheranno all’ incavo delle clavicole.

4: Nel profilo, sotto alla nuca e subito dietro agli sternocleidomastoidei, tracciare l’ attacco del trapezio che si collegherà all‘ acromion.

5: Disegnare la cavità principale dell’ orecchio sempre a “fagiolo,” ma lasciando in basso lo spazio dei lobi, come illustrato.

6: Nel profilo definire la forma dell’ attacco dei capelli e portare la basetta fino a metà orecchio come illustrato.

7: Sull‘ attaccatura del padiglione auricolare tracciare un rigonfiamento che copra la cavità auricolare, il trago e sotto di esso, sopra il lobo, perpendicolare un altro, l‘ antitrago.

8: Sopra il trago tracciare la “corona” dell’ orecchio, l‘ elice, proseguendo lungo il profilo del padiglione e collegarla all’ antitrago come illustrato.

9: All’ interno dell’ elice, attorno alla cavità auricolare tracciare un altro canale, l’ antelice, che termina dividendosi in due sulla parte alta dell’ orecchio, con la radice dell’ antelice.

10: Per i capelli cominciare tracciando i contorni principali della chioma, aiutandosi con della documentazione fotografica per il tipo di capigliatura.

11: Partendo dall’ attaccatura dei capelli individuare la posizione delle ciocche suddividendo la struttura principale, sempre aiutandosi con referenza fotografica.

12: Partendo dall’ attaccatura dei capelli, all‘ interno delle ciocche, tracciare la bozza dei ciuffi posizionandoli “ a ventaglio”, assecondando l’ andamento delle strutture disegnate in precedenza, come illustrato.

Testa