L'Eco della scuola nuova - Gen Mar 2020

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PROGETTAZIONE EDUCATIVA E DAD

L ’ECO della scuola nuova • progettare ambienti tecnologici di apprendimento: razionalista-informazionista; sistemico-interazionista; costruttivista-sociale. Gli esperti formatori coinvolti, nelle persone di Maria Anna Formisano, Rosa Iaquinta, Emiliana Lisanti, Anna Tataranni, hanno trattato tematiche inerenti i fondamenti teorici della Didattica a distanza (DAD), l’utilizzo di software per specifiche disabilità, nonché di risorse peculiari per la DAD.

dell’istruzione, per dirla con Bruner [4], “non è tanto l’ampiezza, quanto la profondità.” Anche Gardner [5] vede l’insegnamento e l’apprendimento in tal senso; egli è convinto che “la scuola cerchi di trattare troppi argomenti e che una comprensione superficiale (o una mancata comprensione) ne sia il risultato inevitabile. È molto più logico dedicare una considerevole parte del tempo a concetti chiave, idee produttive e questioni essenziali.” È questo il modo in cui la scuola è chiamata a operare nel particolare frangente pandemico affinché i momenti di relazione tra docente e discente possano restituire agli alunni il senso di quanto da operato in autonomia, tale accorgimento è utile, anche ad accertare, in un processo costante di verifica e miglioramento, l’efficacia degli strumenti adottati. Con lo spirito di supportare i colleghi nella Didattica a distanza (DAD) si è provveduto a realizzare il progetto formativo dal titolo “Formazione a distanza e apprendimento in rete”, attuato dalla FNISM nazionale, in collaborazione con la sezione di Ginosa Marina. È stata offerta l’opportunità ai docenti di ogni ordine e grado, provenienti da diverse parti d’Italia, in servizio a tempo indeterminato, di potersi iscrivere sulla Piattaforma Sofia (Sistema Operativo per la Formazione e le Iniziative di Aggiornamento dei docenti) del Ministero dell’istruzione, anche per i docenti precari è stata contemplata la facoltà di iscrizione alla formazione a titolo completamente gratuito così come per tutti gli altri aderenti. La tornata di formazione, attuata nelle giornate del 23-25 e 27 marzo u.s., ha così visto la partecipazione e il coinvolgimento di 100 docenti appartenenti ai diversi gradi di istruzione, dislocati su tutto il territorio nazionale. Obiettivi precipui dell'iniziativa formativa hanno riguardato: • riconoscere e comprendere i modelli relativi alle diverse tecnologie della comunicazione interpersonale, multimediale e delle reti sociali, evidenziando gli approcci “aperti”, in modo di poterli utilizzare efficacemente nei processi di formazione in ambito scolastico e organizzativo; • essere in grado di progettare, applicare/contestualizzare e valutare un modello-base di e-learning in un contesto educativo;

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E TOOLS Diverse sono state le piattaforme illustrate: Hangouts e Meet per videoconferenze; Google Classroom, We School, Edmodo per consentire ai docenti, da App o computer, di portare in modo semplice la propria classe online, invitare gli studenti, creare lezioni, condividere materiali, discutere, gestire lavori di gruppo, verifiche e test; Padlet per appuntare idee, contenuti digitali concernenti un determinato argomento, assemblare lezioni multimediali, realizzare brainstorming, effettuare lavori cooperativi; Wordwall quale ambiente per l’insegnamento e l’apprendimento basato su giochi dove è possibile creare esercizi in forma interattiva che catturano l’attenzione e forniscono, se utilizzati adeguatamente, un valido supporto all’azione didattica tramite la verifica e valutazione formativa; Google moduli quale strumento on line per creare verifiche, test, quiz, sondaggi. Al termine della fase formativa, che ha visto la presenza di docenti provenienti da diverse parti d’Italia, è stato somministrato un questionario di rilevazione degli apprendimenti da cui è emerso che gran parte degli input venutisi a determinare sono stati assimilati, così come si evince da alcuni stralci di seguito indicati altri devono essere maggiormente rafforzati. Di seguito sono state riportate, a titolo esemplificativo, analizzandone i risultati, alcune risposte relative il questionario di rilevazione degli apprendimenti; una trattazione esaustiva delle sessanta domande poste avrebbe richiesto maggiore spazio, non possibile in questa circostanza.

Dalla distribuzione dei punti totali assegnati si rileva una buona media di punteggi (8/10) sul fronte dei risultati ottenuti, segno che le tematiche poste alla base del corso sono state trattate in maniera tale da essere comprese. La mediana, assunta quale valore di modalità rispetto alle unità statistiche che si trovano nel mezzo della distribuzione, conferma il dato sopra descritto.

| LXXV | n.1 (254) | Gennaio-Marzo 2020 | ISSN: 0012-9496


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