Grüne Linie è un esercizio di memoria sulla Resistenza, una prova per comprendere se siamo preparati all’inesorabile scomparsa dei testimoni diretti di quella Storia. Interrogare il (proprio) territorio, “scavando” come i cercatori di reperti, fino a quando dai boschi, dai fiumi e dai vecchi ruderi non emerge una voce, a volte soltanto un sussurro. Niente ci riporterà il calore del racconto dei Partigiani che abbiamo avuto la fortuna di ascoltare, ma la memoria non sarà più soltanto relegata alle pagine dei libri e anche chi verrà dopo di noi potrà percepirne l’eco. Le Parole di Wu Ming 2 entrano in risonanza e amplificano il racconto, scomponendolo in mille rivoli e come uno specchio rotto moltiplicandone l’immagine innumerevoli volte. Si tratta comunque di due voci, quattro occhi, forse non abbastanza. Ma se qualche corda è risuonata forse avremo voglia di andare di persona su quelle montagne, Per questo Grune Linie è anche una Mappa per guidare questi viaggi nella Memoria.