Il consumo di vino, anche questo caratteristico delle abitudini alimentari italiane, è andato costantemente aumentando dal 1950 fino all'inizio degli anni Settanta. Parallelamente è cresciuto il consumo dei superalcolici, della birra e soprattutto delle bevande analcoliche. In seguito grazie alle campagne di comunicazione sui danni alla salute provocati dal consumo di sostanze alcoliche e grazie anche all’autoregolamentazione delle campagne pubblicitarie l’utilizzo di queste sostanze è più consapevole.