Sette 06-2019

Sette

7 giugno 2019

PAESE :Italia

PAGINE :160-161

SUPERFICIE :197 %

DIFFUSIONE :(860000)

AUTORE :Di Silvia Nani Foto…

Sopra,lacameradaletto, daidelicatitonipastello eidettagliinsoliti, comelasediaalposto delcomodinoelatv incassatanellaporta; quiaccanto,lapadrona dicasa,LuciaSilvestri

Sette

7 giugno 2019

PAESE :Italia

PAGINE :160-161

SUPERFICIE :197 %

DIFFUSIONE :(860000)

AUTORE :Di Silvia Nani Foto…

UNNIDOINTIMO ISPIRATODAI GIOIELLI EDAI VIAGGI DELLASUAINQUILINA

Determinante fu scoprire che la pianta del soggiorno era tagliata a forma di diamante. Così Lucia Silvestri, direttrice creativa jewelry di Bulgari, non ebbe più dubbi quando decise per l’acquisto di quell’appartamento che doveva diventare il suo nido e la rappresentazione del suo stile personale. «Cercavo un’abitazio-

Nellafotogrande, il soggiornodove spiccanogliarredi rosa,il quadroa soggettoindianoele finestrepanoramiche; quiaccantoilbagno, conlagrandevasca eunbustousatoper le collanediLucia; asinistra,l’angolo cucina,ampliato daglispecchi

ne raccolta, dove vivere da single circondata da tutto quello che mi fa stare bene quando torno dai miei numerosi viaggi professionali in giro per il mondo. Equesta forma, che evoca il mio lavoro ma insolita per un luogo, mi è sembrata un incrocio del destino», racconta, ora che la casa è finita e vissuta pienamente.

Il palazzo è un elegante, ma forse un po’ austero, edificio Anni 30 nel quartiere Trieste, a Roma. Quella che si svela entrando è invece una casa bomboniera dai

colori sofisticati (simili, forse inconsciamente, a quelli che Lucia sceglie per i “suoi” gioielli): il rosa, adorato, per alcuni arredi e nei dettagli nella camera da letto con bagno annesso, l’ottanio del divano. E l’oro, citazione non casuale dei gioielli. Ispirazioni femminili? Forse sì, perché la casa è risultato (anche) di un lavoro di squadra tra Lucia Silvestri e Giorgia Dennerlein, architetto eamica da sempre: le esigenze di una interpretate e comprese alla perfezione dall’altra. Per esempio l’India, luogo di elezione di Lucia: «I racconti che mi fa quando ritorna dai suoi viaggi di lavoro mi hanno ispirato nel proporle per il soggiorno una grande foto di Jaipur, ma anche le maniglie a forma di pavone in bronzo della stanza da letto», racconta Giorgia.

a una suite, come quelle degli hotel dove vivo quasi sempre: un’atmosfera che mi piace e volevo ricreare a tutti i costi», spiega Lucia.

Questacasaromana, in unpalazzoeleganteeun po’austero,èil risultato di un lavorodi squadra.I colori egli arredi richiamano il lavorocreativo di chi ci vive.Laluce cheentra dalle grandi vetrate èun toccoin

Stesso mood per il bagno, aperto sulla camera da letto e con la vasca come fulcro: «Èil mio luogo del cuore e mi piace trascorrevi del tempo. Persino guardando la tv», dice, indicando le porte in tessuto e ottone che lo dividono dalla stanza, in una delle quali è celato lo schermo. Poco, ma curatissimo, lo spazio dedicato alla cucina («La uso di rado», svela Lucia), tra bianco, specchi e carta da parati effetto sughero. Alcuni disimpegni attrezzati con funzionalità ed eleganza, ed ecco che si ritorna nel soggiorno, con vista: «Qui ritrovo la luce, i colori, la forzama anche la delicatezza. L’India e Roma. E la mia armonia».

Su tutto però regna il piacere di un luogo intimo: «Simile

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di SILVIA NANI foto di ROSALIA FELICETTI