5 dicembre 2015

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L’ osservatore d’ Italia QUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE WWW.OSSERVATOREITALIA.IT

Sabato 5 Dicembre 2015

Anno IV Numero 175

Direttore Responsabile: Maria Chiara Shanti Rai (Chiara Rai) - Editore: L’OSSERVATORE D’ITALIA Srls - Tel. 3457934445 / 3406878120 - Fax. 02700505039 - Email: direzione@osservatoreitalia.it Aut. Tribunale di Velletri (RM) 2/2012 del 16/01/2012 / Iscrizione Registro ROC 24189 DEL 07/02/2014

VACCINI SHOW: DOPO LUCA PANI ARRIVA IL MINISTRO LORENZIN di Cinzia Marchegiani alle pagine 4, 5

IL VOLTO DELL’ITALIA ODIERNA

IL RITRATTO DI DORIAN... RENZI

Il mito di Faust narra di un giovane, Dorian Gray, che arriverà a fare della sua bellezza un rito insano. Egli inizia a rendersi conto del

privilegio del suo fascino quando Basil Hallward, pittore suo amico, gli regala un ritratto che lo riproduce nel pieno della gioventù. L’editoriale

di Roberto Ragone

ORGOGLIOSI DI ESSERE

Il romanzo di Oscar Wilde, 'Il ritratto di Dorian Gray', ambientato nella Londra vittoriana del XIX secolo, ben noto a chi ha un pò d'interesse ...

ITALIANI

L’

di *Matteo Renzi

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L’analisi

equazione un euro in sicurezza e polizia per un euro in educazione e cultura scandalizza qualcuno. Ma convince i più. Trovo però importante rispondere alle tante email che ho ricevuto su questo tema (molte anche dal po polo delle enews). I. Lo sforzo dell'Italia non si esaurisce nella cultura ma parte innanzitutto dalla diplomazia. Non è un caso, credo, che proprio in queste ore le principali potenze internazionali si stiano dando appuntamento a Roma a metà dicembre per discutere di Libia. II. Sul piano culturale, registro consensi sull'ipotesi di un fondo per le periferie e contro il degrado; trovo entusiasmo sul fatto che abbiamo proposto di aumentare i denari per le borse di studio; c'è molta discussione sulle modalità tecniche del finanziamento alle associazioni culturali con il due per mille. Il dibattito sul BonusCultura ai diciottenni suscita invece ancora qualche perplessità. Quasi tutta l'opposizione, a cominciare da Silvio Berlusconi, ha parlato di mancia elettorale (curiosamente lo stesso termine utilizzato ... Continua a pagina 2

ITALIANI

IPNOSTATISTICIZZATI

È

di Ivan Galea

assolutamente imbarazzante vedere come i dati degli istituti statistici non solo smentiscono, spesso e volentieri, il governo, ultimo in ordine temporale è il dato sul Pil che Padoan ha arrotondato in positivo (da +0,8% su anno a 0,9), ma sono anche contrastanti tra loro e vogliono restituirci una fotografia dell’Italia che a tratti demoralizza e per altri versi “commerciali” invece incentiva. Ieri il Censis ha dato i numeri, nel senso di aver snocciolato le cifre, dicendo che il nostro Paese è in letargo esistenziale non più capace di progettare il futuro, né di produrre interpretazioni della realtà, per cui finisce per restare prigioniero della cronaca, degli scandali, corruzioni ecc. Ma i dati catastrofici non finiscono qui perché il Censis ci dice che l'Italia è un Paese dove crescono le disuguaglianze e gli egoismi, dove le pur apprezzabili riforme rea lizzate dal governo faticano ... Continua a pagina 2

STRAGE DI SAN BERNARDINO: CONNESSIONE CON L’ISIS

Eleganza e accoglienza al centro del mondo Grand Hotel Palace - Roma

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GUERRINA PISCAGLIA: PADRE

GRAZIANO A PROCESSO

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Eleganza e accoglienza al centro del mondo Grand Hotel Palace - Roma


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PRIMO PIANO

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dalla prima l’editoriale di *Matteo Renzi ... per i bonus degli 80 euro da destinare anche alle forze dell'ordine): per chi non ha problemi economici infatti le piccole cifre sembrano sempre delle mance. Ma il BonusCultura vuole essere un modo per invitare i ragazzi a essere cittadini consapevoli. Nella formu-

lazione che proporremo al Parlamento - che nella sua sovranità deciderà - noi inseriremo come spese possibili con i 500 euro spese realmente legate alla cultura. Segnatamente:

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teatro, musica, concerti, mostre, esibizioni, musica, spettacoli dal vivo. Se l'ideologia terrorista odia la musica, odia la cultura, odia la nostra identità, aiutare un diciottenne a essere un cittadino significa ricordargli che è coerede di un patrimonio unico. E che essere

cittadino significa innanzitutto essere responsabile - o corresponsabile - di così tanta bellezza. Orgogliosi, insomma, di essere italiani.

* Presidente del Consiglio dei Ministri

dalla prima - L’analisi di Ivan Galea ... a suscitare consenso, dove la crescita avviene puntando su ciò che resta dei grandi soggetti economici, politici e sociali che hanno indirizzato la società negli anni passati. "Nella nostra storia - osserva il direttore del Censis, Giuseppe De Rita - il resto del mito della grande industria e dei settori avanzati è stata l'economia sommersa e lo sviluppo del lavoro autonomo. Il resto della lotta di classe nella grande fabbrica è stata la lunga deriva della cetomedizzazione. Il resto della spensierata stagione del consumismo è la medietà del consumatore sobrio. Il resto della lunga stagione del primato delle ideologie è oggi l'empirismo continuato della so-

cietà che evolve". E poi non è mancata una stoccata al Governo o meglio alla politica che rispetto agli anni passati va sbandierando le riforme avviate, numerose certamente ma questa ricerca del consenso d’opinione è uno sforzo che in parte si definire fallito. Dunque a questi poveri cristi d’italiani che siamo noi che resta da fare? Il Paese lo si racconta come fosse un orso dormiente: aspettiamo la primavera per ricevere altri numeri e sentirci meglio? Si gioca con le persone ancora di fatto alle prese con la morsa di una crisi che ha profondamente cambiato il modus agendi di tanti. Oggi c’è il sole si sorride, domani apriamo l’ombrello.

STRAGE DI SAN BERNARDINO: TROVATA CONNESSIONE CON L’ISIS Gli investigatori che indagano sulla strage di San Bernardino hanno trovato un legame tra la sparatoria e l'Isis. Secondo quanto riferisce la Cnn, che cita fonti investigative, Tashfeen Malik

anni, musulmana nata in Pakistan. Entrambi incensurati e mai nel radar dell'Fbi. Nella loro abitazione, nella località di Redlands, a pochi chilometri dal luogo della strage, gli agenti federali

avrebbe scritto un post su Facebook in cui ha espresso sostegno al leader dello Stato islamico, Abu Bakr al-Baghdadi. Un messaggio pro-Isis scritto da Tashfeen Malik su Facebook sarebbe stato postato nel giorno dell'attacco al centro per disabili di San Bernardino, in California. Lo riferiscono fonti investigative alla Cnn.

hanno trovato un vero e proprio arsenale, tra cui oltre 5 mila munizioni ed esplosivi artigianali: 12 'tubi-bomba' come quello rinvenuto nei pressi della sala conferenze dell'Inland Regional Center, teatro della sparatoria, dove era in corso un party di Natale proprio degli ex colleghi di Farook. Il congegno non e' esploso - rivelano gli investigatori - solo per il malfunzionamento di un telecomando. Dettagli inquietanti, dunque, come le prime rivelazioni su Farook, che sarebbe stato 'radicalizzato' e avrebbe nel recente passato compiuto viaggi in Arabia Saudita. "Era in contatto telefonico e via social media con più di un soggetto legato al terrorismo internazionale", affer-

I killer di San Bernardino potevano colpire ancora. "Erano attrezzati e avrebbero potuto portare a termine un altro attacco". Lo ha detto il capo della Polizia di San Bernardino, Jarrod Burguan, in merito ai 12 esplosivi e alle munizioni trovate a casa di Syed Rizwan Farook e

la moglie, Tashfeen Malik, i due killer della strage nel centro per disabili. Gli esplosivi trovati a casa della coppia responsabile della strage di San Bernardino sono stati recuperati insieme a copie di istruzioni di come fabbricare una bomba prese probabilmente dalla rivista online di al Qaida 'Inspire'. Lo riferisce la Cbs che cita la polizia di San Bernardino. Gli investigatori hanno trovato un legame tra la sparatoria e l'Isis. Secondo quanto riferisce la Cnn, che cita fonti investigative, Tashfeen Malik avrebbe scritto un post su Facebook in cui ha espresso sostegno al leader dello Stato islamico, Abu Bakr al-Baghdadi.

l'ottenere delle armi e il terzo avrebbe ampliato i controlli agli show sulle armi e alle vendite online. Il dibattito sulle armi si e' riaperto con la strage in Cali fornia.

Studio Ovale della Casa Bianca, dopo aver riunito il Consiglio per la sicurezza nazionale. "Potrebbe essere legato al terrorismo. Ma è anche possibile che sia legato a una lite sul posto di lavoro", ha spiegato, costretto a rinnovare l'accoArsenale in casa killer. Pista terrori- rato appello a porre fine alla mattanza: smoObama, "e' possibile". Assalitori "Tutti dobbiamo fare di più per prevenire queste sparatorie e rendere piu' difNella sala dove i killer hanno colpito uccisi, erano marito e moglie c'erano al momento della sparatoria America sotto shock per la strage di San ficile l'accesso alle armi da fuoco in 75/80 disabili. Lo riferisce la polizia, Bernardino, in California, costata la vita questo Paese". aggiornando sulle indagini sulla spara- a 14 persone, mentre altre 21 sono ritoria in California. Dodici delle 14 per- maste ferite. L'ennesimo massacro che Gli investigatori lavorano senza sosta. sone uccise erano dipendenti della mostra al mondo un Paese piu' che mai Tante le cose ancora da chiarire e capire, contea di San Bernardino. Le autorita' impotente di fronte al fenomeno della anche se il mosaico di ora in ora si comhanno diffuso i nomi delle vittime dopo violenza delle armi da fuoco. E risveglia pone di sempre più tasselli. I killer - ucnegli americani l'incubo del terrorismo. cisi dalla forze dell'ordine al termine di averle identificate. Una pista che anche il presidente Barack uno spettacolare inseguimento ripreso Intanto il Senato americano boccia tre Obama non esclude, seppure a distanza in diretta tv dagli elicotteri dei vari emendamenti che avrebbero raffor- di 24 ore dalla sparatoria nel centro di- media - erano due: Syed Rizwan Farook, zato i controlli sulle armi. Un emenda- sabili il movente resti ancora scono- 28 anni, cittadino americano di origini mento riguardava i controlli su malati di sciuto. "Non sappiamo ancora il perche' asiatiche ed ex ispettore dei servizi samente, un altro avrebbe consentito alle di questo nuovo evento terribile", ha nitari dello stato della California, inautorita' di fermare chi nel mirino dal- ammesso il presidente parlando dallo sieme alla moglie Tashfeen Malik, 27

mano fonti dell'Fbi, spiegando pero' che ogni riferimento al terrorismo di matrice islamica sia al momento prematuro. Piuttosto - si sottolinea - e' probabile che la radicalizzazione di Farook possa aver contribuito insieme ad altri motivi ad accendere la miccia che ha portato alla strage. Altri motivi come, ad esempio, una controversia nata nell' ambiente di lavoro. Farook infatti - raccontano alcuni testimoni - era presente alla festa di Natale dei suoi ex colleghi. Poi improvvisamente se ne sarebbe andato via infuriato, forse in seguito ad una discussione o un alterco. Sarebbe quindi tornato poco dopo con la moglie - entrambe vestiti con mimetica (lei di colore nero), passamontagna e giubbotti anti-proiettile - per compiere la strage, con fucili d'assalto e pistole. Tutte armi - si e' verificato - acquistate legalmente. La loro fuga e' terminata con il Suv su cui viaggiavano crivellato di colpi: ben 380 quelli esplosi dagli agenti, che non hanno lasciato scampo ai due assassini. Intanto i militanti dell'Isis sul web festeggiano: "Con l'hashtag #American_Burning hanno scritto diversi messaggi, tutti in arabo: "Tre leoni ci hanno fatto diventare orgogliosi". E ancora: "le strade della California sono piene di soldati con armi pesanti, l'America sta bruciando". Ma nessuna rivendicazione.


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dalla prima “IL RITRATTO DI DORIAN... RENZI” di Roberto Ragone ... per la letteratura dell'800 e del mito di Faust a cui si ispira, narra di un giovane, Dorian Gray, che arriverà a fare della sua bellezza un rito insano. Egli inizia a rendersi conto del privilegio del suo fascino quando Basil Hallward, pittore suo amico, gli regala un ritratto che lo riproduce nel pieno della gioventù. Dorian, dopo un lungo discorso con Lord Henry Wotton, conosciuto presso Hallward, comincia a guardare alla giovinezza come a qualcosa di veramente importante, tanto da provare invidia verso il suo stesso ritratto, eternamente bello e giovane. Ciò lo porterà a stipulare quella sorta di 'patto col diavolo', grazie al quale rimarrà eternamente giovane e bello, mentre i segni della decadenza fisica e della corruzione morale del personaggio si scaricheranno sul ritratto. Dorian nasconde il quadro in soffitta e si dà ad una vita all'insegna del piacere, sicuro che il quadro patirà le miserie della sorte al posto suo. Non rivela a nessuno l'esistenza del quadro, tranne che al suo autore. Ogni tanto, però, si reca segretamente nella soffitta per controllare quel ritratto che invecchia giorno dopo giorno, ma che gli crea anche rimorsi e angosce finché, stanco del peso che il ritratto gli fa sentire, nella speranza di liberarsi dalla vita malvagia che sta conducendo, lacera il quadro con lo stesso coltello con cui aveva ucciso Hallward. Alla fine della vicenda il Maligno verrà a riscuotere il prezzo del patto che Dorian aveva fatto con lui, e i suoi servi troveranno Dorian Gray morto con un pugnale conficcato nel cuore, irriconoscibile e precocemente avvizzito, ai piedi del ritratto ritornato meravigliosamente giovane e bello. Si dice che la storia si ripete, che corsi e ricorsi storici sono un fatto accertato: in questo caso non parliamo di storia, ma di una fantasia, che si attaglia perfettamente alla nostra situazione attuale. Dove il Dorian Gray della situazione è il nostro inossidabile Presidente del Consiglio, e il ritratto nascosto in soffitta è l'Italia come la vediamo noi poveri mortali. Noi 'gente comune', contrapposta a coloro che girano senza problemi in auto blu, con scorta h24 evidentemente qualcuno che gli vuol fare la pelle c'è, nonostante la loro perizia nel condurre le sorti della nazione con stipendi, vitalizi, pensioni, bonus, incentivi, portaborse, uffici gratis anche anni dopo la fine del mandato o della legislatura o dell'attività politica; con buvette, ristorante di lusso con prezzi da mensa aziendale, medico a disposizione, di cui noi paghiamo la parcella non sarà quello il segreto della loro longevità? - parrucchiere, barbiere, palestra, piscina e chi più ne ha più ne metta. Dal 1948 in poi ne è passata di acqua sotto i ponti. Senza far nomi, i De Nicola, i De Gasperi, i Segni di una volta

ce li possiamo scordare. Una volta andava in politica soltanto chi era netto da ogni macchia o venticello, perchè solo ad una persona di tal genere si riteneva di poter affidare la sorte di una nazione. Per fare un esempio, se uno è un topo, non lo metto a guardia del formaggio; se è un ladro non gli faccio amministrare i miei beni; se è un commerciante di auto usate, non lo faccio Presidente. La Repubblica dovrebbe essere quella di cui ha scritto Platone. Tutto, in Platone, ruota intorno al tema della giustizia, e al progetto di una città ideale, governata in base a principi filosofici. Quest'ultima è l'esempio più celebre di quelle teorie politiche che col passare dei secoli prenderanno il nome di utopie. Al contrario, la vera utopia, oggi come oggi, è che la Repubblica Italiana sia governata da persone al riparo da ogni attribuzione negativa. Sembra, e la satira ne fa man bassa, che per entrare in politica occorra essere come minimo indagati per qualsivoglia reato; tranne poi a venire prosciolti, con la famosa e abusata frase: "Sono - o sono sempre stato - sereno, ho - o ho avuto sempre - fiducia nella giustizia e nella Magistratura" e così via. Tranne coloro, di più recente conio, che sono coinvolti in qualcosa di poco trasparente 'a loro insaputa'. Insomma, l'impressione popolare è che in politica si vada per sfruttare le laute prebende a disposizione, per all'occorrenza aumentarle a proprio vantaggio sono gli unici provvedimenti che passano velocemente e in sordina - per creare e nutrire una vasta clientela, per accaparrare potere, per ficcare le mani nel barattolo della marmellata fino al gomito. Di conseguenza, l'impressione popolare è che in politica ci vadano le persone che proprio trasparenti non sono, persone che hanno il loro interesse non a governare al meglio la nazione, ma a fare, nell'ordine, i propri interessi e poi quelli del partito, percependo uno stipendio che proviene dai cittadini; uno stipendio che tecnicamente li rende nostri 'dipendenti', per cui dovrebbero fare soltanto i nostri interessi, pena il licenziamento per scarso

rendimento o per assenteismo, o per altri mille motivi che al lavoro dipendente si applicano. Di fatto i dipendenti siamo noi, e loro i 'padroni': padroni di tutto e di tutti, ma soprattutto padroni di fare e disfare a loro piacimento senza dar conto a noi cittadini. I ruoli sono così invertiti. E veniamo al famoso ritratto, che invecchiava al posto del personaggio che vi era raffigurato. Basta accendere la TV - anch'essa serva della politica - per vedere due personaggi che dominano tutti o quasi i programmi, e non solo quelli della RAI: Papa Francesco e Matteo Renzi; tanto che a volte ti confondi e ti fai un segno di croce davanti a Renzi, e gli scongiuri davanti al Papa che legge (brav'uomo, legge sempre, avrà paura di dire qualcosa fuori degli schemi?) Una volta gli analisti TV facevano la conta del tempo in cui Berlusconi era presente sul piccolo schermo: se dovessimo analizzare oggi quanto tempo l'eclettico Presidente del Consiglio è trasmesso, dovremmo dargli un altro stipendio, questa volta da Viale Mazzini. Fatto sta che l'Italia che ci rappresenta il buon Matteo non è quella che incontriamo per la strada, o nei discorsi con gli amici, o con il pizzicagnolo all'angolo che sta per chiudere. Sembra che i poveri siano aumentati dal 2007 al 2014 da 1.800.000 a 4.100.000, cioè più che raddoppiati. Lo ha detto Emiliano, quindi ci si può credere. Le pensioni, quelle al di sotto dei 1000 euro sono oltre il 40%, e per arrivare a fine mese siamo diventati tutti atleti da circo, a fronte di pensioni d'oro di personaggi che non hanno mai versato ciò che sarebbe stato dovuto. Alcuni fruttaroli al mercato mettono apposta da parte le cassette destinate a chi non ha da spendere, lo stesso fanno alcuni che vendono il pesce o altri generi. La disoccupazione aumenta, e stranamente il PIL aumenta anch'esso: non sarà che gli indici ufficiali sono anch'essi 'influenzati'? Aumenta la produzione industriale ma la SAECO va a produrre in Romania; i nostri cervelli, nonostante la propaganda, vanno ancora all'estero, dove sono apprezzatissimi, e non tornano più, perdita secca per lo Stato italiano; se si annuncia di voler eliminare una tassa, bisogna tremare, perchè certamente essa si ripresenterà aumentata da un'altra parte. I Rumeni tornano a casa, dove oggi si lavora, e perfino i Cinesi incominciano a sentire la morsa della recessione. Gli unici stranieri che rimangono li vediamo nella cronaca nera, autori di atti delinquenziali o vittime dei rapinati. La giustizia funziona male, con pesanti condanne alle persone per bene per legittima difesa trasformata in omicidio volontario, e pene risibili per rapinatori e stupratori, fino all'assurdo del caso Mattielli; i pirati della strada, quando rintracciati e arrestati, sono fuori il giorno dopo e l'Italia è diventata la nazione in cui è risaputo che si può delinquere e farla franca. La Polizia e i Carabinieri sono allo stremo dei mezzi,

con macchine inefficienti, giubbotti antiproiettile scaduti, stipendi da fame, turni massacranti con straordinari di sette euro lordi l'ora. Gli organici sono stati ridotti del 50%, non rimpiazzando quelli che vanno in pensione, per Roma sono disponibili solo sette pattuglie di Polizia contro le quattordici che c'erano una volta. E si potrebbe continuare con le case popolari che non ci sono per chi ne ha bisogno, e vanno invece a chi è più ammanigliato; con gli Italiani disoccupati che dormono in macchina con la famiglia, con le assistenze economiche e abitative per i rom, con gli extracomunitari alloggiati negli alberghi a cinque stelle con diarie che sono più di uno stipendio, con le mazzette a tutti i livelli; con gli incarichi dati senza concorso a figli di personaggi importanti; con l'evasione fiscale che si vuole combattere facendo pagare il caffè con la carta di credito, senza andare a scomodare le grosse cooperative e le società che non pagano, perchè su quelle non si può indagare. Vogliamo metterci anche le macchinette videopoker, nelle cui società sembra che più d'un politico abbia una partecipazione, assolutamente trasversale, magari tramite una fondazione o una associazione? E vogliamo anche dire che quando l'allora colonnello Rapetto calcolò, a rigor di legge, un dare di novantotto miliardi di euro per la società che dette macchinette gestiva fu trasferito immediatamente? Vogliamo anche, per soprammercato, metterci la prossima vendita della marijuana e hashish a cura dello Stato italiano? E la creazione di qualche altro centinaio di postazioni per gioco d'azzardo? Senza contare le pensioni d'oro, 'diritti acquisiti', che invece sono privilegi senza motivo, mentre gli esodati sono centinaia di migliaia, quelli che il diritto lo avevano realmente acquisito con un contratto fatto con uno Stato che non l'ha rispettato. Aggiungiamoci anche che lo Stato non paga i debiti, mentre tartassa con Equitalia - ma dovrebbe chiamarsi Iniquitalia - coloro che hanno un debito con la Pubblica Amministrazione. E spesso, per raggiungere il target assegnato ad ogni Agenzia delle Entrate, si vanno a richiedere cifre non dovute, soprattutto se piccole, costringendo l'utente a perdere tempo e denaro per dimostrare di non dover pagare, tanto il calcolo si fa su ciò che si è incassato e su ciò che 'non si è potuto incassare'. E così via. E questo è soltanto ciò che un qualunque privato cittadino può osservare, ma l'impressione è che sia solo la punta dell'iceberg. A fronte perciò di una situazione favoleggiata in pubblico, l'Italia è come il ritratto di Dorian Gray. Vi risparmio le conclusioni, ognuno le tragga di suo, ma se ne ricordi quando - chissà quandoandremo a votare, senza farsi sedurre dalla regalia degli ottanta euro elettorali, ricordando un antico proverbio: il lupo perde il pelo, ma il vizio... quella è un'altra cosa.


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VACCINI SHOW: DOPO LUCA PANI ARRIVA IL MINISTRO LORENZIN di Cinzia Marchegiani

Sembra una vecchio 45 giri incantato quello che viene propinato sempre, allo scoccare del 1 dicembre di ogni anno: Lo show delle vaccinazioni che sponsorizza un vaccino antinfluenzale che ancora oggi deve dimostrare la sua efficacia.

grazie ai 2 vaccini "raccomandati" guadagnano all’anno 114 milioni di euro in più, un vero e proprio tesoretto, fonte di ricchezza estrema poiché permette alla stessa industria di capitalizzare fatturati che non subiscono né influenze e né fluttuazione di mercato, insomma un investimento sicuro su cui progettare le attività anche di espansione. Beatrice Lorenzin invita a vaccinarsi con l’antinfluenzale dichiarando che è sicuro. Il ministro Lorenzin per invitare le persone a vaccinarsi deve aver pensato che basta andare ad un centro vaccinale e farsi immortalare per poi dire: “Con il nostro esempio personale dimostriamo che non c'è assolutamente alcun motivo per avere paura. Abbiamo necessità di una grande campagna di informazione sui vaccini e che sia una campagna di sensibilizzazione che faccia comprendere alla gente che non bisogna avere paura di vaccinarsi, anzi, i vaccini ci sal vano la vita”.

È ancora impressa nella memoria collettiva la puntata di Porta a Porta del 1 dicembre dello scorso anno dove, l'ospite di Bruno Vespa, Luca Pani Direttore generale dell’AIFA, si vaccinò in diretta con il Fluad. Fu poi scoperto che il Pani si sarebbe vaccinato per ben due volte nel giro di un mese. Il gesto di vaccinarsi in diretta è stato quindi recepito da molti telespettatori come una incentivazione alla profilassi, ergo ad una sponsorizzazione di un vaccino allora incriminato di essere il responsabile del decesso di soggetti anziani in concomitanza temporale della profilassi vacci nale. La ministra non memore del flop dell’efficacia del vaccino antinfluenzale Quest'anno al posto di Luca Pani è dello scorso anno continua la sua arscesa in campo, col “Vaccino Show”, la ringa: “Purtroppo - ha aggiunto la Loministra della salute Beatrice Lorenzin. renzin - lo scorso anno il calo delle Con tutta probabilità Luca Pani in que- vaccinazioni antinfluenzali ha fatto resto momento ha altre grane da risolvere gistrare un aumento di decessi tra le visto lo tsunami che sta investendo i persone più fragili e gli anziani. È una vertici dell’AIFA. Il Collegio dei Revisori questione seria che va affrontata sia per dei Conti dell’Agenzia ha richiesto la re- le persone a rischio per quanto riguarda stituzione di 700mila euro che il diret- la vaccinazione antinfluenzale ma, sotore Aifa avrebbe riscosso sforando prattutto, per le vaccinazioni obbligatoquindi il tetto dei compensi per i diri- rie e non obbligatorie per quanto genti delle pubbliche amministrazioni, riguarda i bambini. Con il nostro esemoltre alla vicenda di qualche giorno fa ri- pio personale dimostriamo che non c'è guardo il caso Pecorelli Presidente assolutamente alcun motivo per avere dell’Agenzia del Farmaco, che dopo es- paura”. sere stato segnalato al ministero della Ci si chiede su quali dati il ministro salute “per potenziali conflitti d’inte- della salute afferma che le persone sono resse per la sua partecipazione in so- morte di influenza perché non hanno cietà che sarebbero vietate dal fatto il vaccino visto e considerato che regolamento di trasparenza”, è stato so- è stato certificato che lo stesso era stato speso dal suo incarico in attesa di chia- progettato male e non era quindi effirimenti e con la possibilità del cace per il virus che invece era predomilicenziamento in tronco. Sergio Pecorelli nante? Non è la prima volta che Beatrice inoltre sembrerebbe figurare come Ad- Lorenzin fa gaffe di questo tipo e non visor di un fondo di investimenti (Prinic- sempre si può giustificare la mala inforpia sgr) di 400 milioni, di cui 40 investiti mazione alla scarsa consapevolezza e nell'industria dei biomedicali e dei far- conoscenza dei fatti perché lei è il minimaci, anche se ha negato tutto in un’in stro della salute. Anche alla trasmistervista. sione televisiva Piazza Pulita andata in onda su La7 del 22 ottobre 2015 ha Quindi la ministra Lorenzin scende in detto che nel Regno Unito sono morti campo per ben due volte per sponso- per morbillo 200 bambini lo scorso rizzare un vaccino. Stavolta è toccato anno, ma i dati ufficiali riportati dalle all’antinfluenzale: la prima performance autorità sanitarie riportano solo casi di l’ha regalata pubblicando la foto dei contagio ma nessun decesso per il 2014. suoi figli ritratti nel momento della vac- Non parliamo poi della gaffe in merito cinazione con l’esavalente, un vaccino, alla pertosse che per Beatrice Lorenzin come evidenziano dal dal Codacons, oltre ad essere virale non ha un farmaco non a norma di legge poiché ad oggi in grado di contrastarla e che purtroppo solo quattro sono obbligatori e due ven- i bambini se non sono vaccinati non gono solo raccomandati. Dall’associa- hanno cure e quindi potrebbero morire. zione accusano quindi la ministra della salute di aver sponsorizzato le lobby che hanno il monopolio sui vaccini Il Vaccino antinfluenzale della scorsa umani. Grazie a quei due vaccini in più stagione è stato dichiarato dalle autocompresi nel cluster esclusivo, che non rità sanitarie inefficace ma solo a stapermette di optare per la forma quadri- gione finita. L’AIFA proprio il 5 giugno valente. In effetti le case produttrici, 2015, lasciava testimonianza ufficiale

indelebile dell’efficacia, o meglio ineffi- Snami in seno ai comitati aziendali e recacia del vaccino antinfluenzale che era gionali si attivino innanzi tutto per ‘preraccomandato per la stagione 2014- tendere’ dalla parte pubblica una 2015 a tutti i cittadini, compresi i bambini: “Durante la stagione si sono diffusi i virus dell'influenza A(H1N1) pdm09, A (H3N2) e di tipo B virus, con il ceppo dominante A (H3N2) che ha rappresentato oltre il 50% di tutti i rilevamenti di virus. Dei virus H3N2 che sono stati ulteriormente analizzati, a causa di una deriva antigenica, il 71% era dissimile al ceppo del vaccino. Ciò ha causato l'efficacia limitata della componente H3N2 dei vaccini contro l'influenza della scorsa stagione. Le componenti A (H1N1) pdm09 e B del vaccino hanno offerto protezione contro i virus circolanti.” Il Sindacato dei medici SNAMI chiedeva al Ministero una vaccinazione in sicurezza per i medici e pazienti. A settembre 2015, era arrivata dallo Snami una precisa richiesta in merito alle raccomandazioni del Ministero della Salute per la campagna vaccinale antiinfluenzale 2015-2016 che doveva partire da metà ottobre e aveva lanciato lo slogan “una vaccinazione in sicurezza per i medici e pazienti”. Angelo Testa, Presidente Nazionale del sindacato autonomo aveva allertato: “Come Snami non possiamo non condividere i contenuti della Circolare di prevenzione e controllo dell’influenza elaborata dalla Direzione Generale della Prevenzione sanitaria del Ministero della Salute. Siamo consapevoli che l’epidemia influenzale costituisca un importante problema di Sanità Pubblica a causa dei numerosi casi che si verificano in ogni stagione con alti i costi a carico della comunità, sia in termini di spesa sanitaria (farmaceutica e ospedaliera) che di costi sociali, per le assenze dal lavoro per cure proprie e dei familiari. Inoltre il ricorso all’ospedalizzazione per il trattamento di forme influenzali, anche non complicate, soprattutto in persone anziane, comporta serie ripercussioni sulla ricettività dei reparti ospedalieri con possibili disfunzioni operative. La vaccinazione è un compito che per noi Medici di famiglia è obbligatorio, in presenza di un piano, concordato, come previsto dall’acn. Però, secondo il nostro sindacato ci sono troppe criticità irrisolte che devono essere sanate e per tale motivo chiediamo che oltre le considerazioni e consigli del Ministro della salute debbano trovare spazio delle integrazioni che lo Snami ha lanciato nella sua proposta ‘vaccinazione antiinfluenzale si cura per Medici e Pazienti’”. SNAMI pretende una polizza assicurativa e cartelli esplicativi della scheda vaccinale per informare sugli effetti collaterali e danni. Gianfranco Breccia, segretario nazionale dello Snami incalza: “Sono le modalità operative della vaccinazione antiinfluenzale praticata dai Medici di Medicina Generale che devono essere migliorate. Sarà nostra premura che i rappresentanti sindacali

polizza assicurativa specifica che ci tuteli da rischi legali (in caso di morte NrD) e professionali, inerenti all’attività di vaccinazione stessa. Inoltre proporremo dei cartelli esplicativi da esporre nelle sale d’aspetto degli ambulatori, in cui venga evidenziata la scheda tecnica del vaccino da inoculare. E’ chiaro poi che siano raccolte le firme del consenso informato in cui siano ben chiari gli effetti collaterali del farmaco con il consiglio di andare a vaccinare negli ambulatori pubblici quando non si è dotati di frigorifero con doppio termostato, di frigo portatile per il trasporto dei vaccini e strumentazione per la rianimazione, nella ovvia considerazione che le strutture asl ne siano dotate”. Cosa diceva la Lorenzin? “Con il nostro esempio personale dimostriamo che non c'è assolutamente alcun motivo per avere paura”. SNAMI: NO a campagne show in televisione. Le ultime parole famose. Il Presidente Angelo Testa, memore dello Fluad Show dello scorso anno lo scorso settembre chiedeva una campagna mediatica degna della professione etica: “L’ imperativo è vaccinare SI, in sicurezza non solo per i pazienti, ma anche per NOI. Credo che debba essere anche l’intento del Ministero. Il tutto presuppone che vengano sanate incertezze e criticità che hanno contraddistinto le campagna vaccinali degli anni precedenti anche condite da vaccinazioni show in televi sione”. [Continua a pag. 5]


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[da pag. 4] Ad oggi il Ministro della sa- citari pro vaccini senza sentirsi in ob- comandato deve essere una libera scelta fluenza. Il documento ufficiale ad esem-

lute sembrerebbe preferire un’informazione opaca e ad un unico senso spesso usando canali che vanno diritti nelle case dei cittadini, come tv e spot pubbli-

bligo di dare più ampie informazioni e i medici ora chiedono più responsabilità. Perché la Lorenzin omette queste informazioni? Vaccino antinfluenzale è rac-

e soprattutto consapevole, ma da quali virus copre? il vaccino influenzale non copre le sindromi influenzali che invero sortiscono gli stessi sintomi dell'in-

pio citate nel “Protocollo vaccinale della Regione Lazio” spiega queste differenze sostanziali che però guarda caso sono nozioni che difficilmente si trovano a portata di mano e diffuse correttamente. In questo documento, oltre ad obbligare i medici ad informare l'assistito (ovviamente sani) sia dei benefici e rischi della prassi vaccinale, deve anche ricordare che la profilassi è una libera scelta. A chiare lettere sotto la dicitura “Nota bene” il documento ammette: “il vaccino antinfluenzale offre una protezione specifica esclusivamente nei confronti del virus dell’influenza, per cui durante il periodo invernale possono insorgere malattie respiratorie acute, provocate da altri virus o da batteri, anche in soggetti vaccinati contro l’influenza.” Ancora una volta un’altra occasione persa per la ministra Lorenzin, molti cittadini si sentono ingannati anche perché, va sempre ricordato, come ricorda anche il sindacato Snami che i vaccini sono farmaci e non acqua fresca e che il cittadino deve essere informato sia dei benefici che dei rischi come tutti i farmaci che esistono sulla faccia della Terra.

La mala informazione è deleteria soprattutto se colpisce la credibilità di tutto il mondo sanitario. I cittadini guardano alle istituzioni come organo garante e proprio per questo chiedono che debba essere combattuta prima di tutto dal ministro della salute stesso. Basta con questi vaccini show, superficiali e anacronistici.

GUERRINA PISCAGLIA: PADRE GRAZIANO A PROCESSO di Angelo Barraco

Aperto e subito rinviato al 18 dicembre il processo davanti alla Corte d'Assise di Arezzo per padre Graziano, accusato dell'omicidio e dell'occultamento del cadavere di Guerrina Piscaglia, la donna scomparsa il 1 maggio 2014 dalla sua casa di Cà Raffaello, nel comune frazione di Badia Prataglia (Ar). Il rinvio del processo è stato dettato dall'adesione dei suoi avvocati allo sciopero nazionale indetto dalle Camere penali. Padre Graziano è stato scarcerato e ha ottenuto la misura restrittiva degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. Il frate era statoarrestato il 23

aprile nell’ambito dell’inchiesta sulla scomparsa di Guerrina Piscaglia. La decisione della misura restrittiva sostitutiva al carcere è stata presa dal Tribunale del riesame di Firenze. Ricordiamo inoltre che l’uomo è accusato di omicidio e occultamento di cadavere. I testimoni che verranno ascoltati nel corso del processo saranno circa 130. Ma andiamo a ritroso, il 27 aprile di quest’anno si è svolto l’interrogatorio di garanzia davanti al gip presso il carcere di Arezzo per Padre Graziano, ma il prete si è avvalso della facoltà di non rispondere. Padre Graziano, unico indagato per la scomparsa di Guerrina Piscaglia

avvenuta il 1 maggio 2015 è stato arre stato il 23/04/2015. L’arresto è avvenuto a poche ore dalla possibile libertà del prete congolese. Per il Prete, l’accusa nei suoi riguardi è cambiata da favoreggiamento ad omicidio e occultamento di cadavere. Padre Graziano è stato arrestato a Roma, i Carabinieri si sono presentati di fronte al portone del convento dei Premostratensi in Viale Giotto, quartiere Aventino e hanno notificato al frate il provvedimento del giudice. Il Frate poi è salito nell’auto dei Carabinieri e si sono diretti ad Arezzo. La misura cautelare era stata richiesta il 23 febbraio 2015 dal procuratore della Repubblica di Arezzo, Ro-

berto Rossi e dal sostituto procuratore della Repubblica Marco Dioni. La misura cautelare è stata ritenuta un’esigenza perché vi era il pericolo di fuga dell’indagato e l’inquinamento probatorio. Ricordiamo che il 24 aprile scadeva il divieto di espatrio per Padre Graziano. Gli elementi contro Padre Graziano: Quando Guerrina è già scomparsa, dal cellulare della donna partono due sms; uno rivolto ad un prete nigeriano che vive a Roma e un altro prete di Can Raffaello. Il numero del prete nigeriano che vive a Roma però lo poteva avere soltanto Padre Graziano. Quando a Padre Graziano gli viene chiesto come mai

Guerrina aveva il numero del prete nigeriano e Padre Graziano è rimasto in silenzio. Padre Graziano successivamente parla con Padre Faustino, parlando di un’altra persona, un certo Signor Francesco. Per il gip di Arezzo, Piergiorgio Ponticelli, il movente che avrebbe spinto Padre Graziano ad uccidere Guerrina Piscaglia è dovuto alla morbosità della Piscaglia verso il prete. Il prete forse avrebbe avuto paura che sarebbe nato uno scandalo per questa relazione che

lui ha sempre negato, ma che la donna avrebbe minacciato di rivelare e di rendere pubblica sostenendo persino di essere incinta e che il figlio fosse proprio di Padre Graziano. Vi sono certamente le prove oggettive che dimostrano la tresca tra la donna e il prete, vi è la prova oggettiva di tutto ciò. La speranza è che questo caso, attualmente senza un corpo da analizzare e che possa dare risposta, non finisca nel limbo del processo nullo come nel caso Ragusa.


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L’osservatore d’Italia

edizione di Sabato 5 Dicembre 2015 - Anno IV Numero 175

www.osservatoreitalia.it


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