28 novembre 2015

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L’ osservatore d’ Italia QUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE WWW.OSSERVATOREITALIA.IT

Sabato 28 Novembre 2015

Anno IV Numero 170

Direttore Responsabile: Maria Chiara Shanti Rai (Chiara Rai) - Editore: L’OSSERVATORE D’ITALIA Srls - Tel. 3457934445 / 3406878120 - Fax. 02700505039 - Email: direzione@osservatoreitalia.it Aut. Tribunale di Velletri (RM) 2/2012 del 16/01/2012 / Iscrizione Registro ROC 24189 DEL 07/02/2014

ADDIO A LUCA DE FILIPPO: FIGLIO D'ARTE E DEGNO DELLA MAESTRIA DI EDUARDO

MAMMA LI RUSSI a pagina 3

TENSIONI MOSCA ANKARA

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan invita la Russia a non giocare con il fuoco. La tensione, dopo l'incidente di martedì

scorso, resta alta. Putin ha detto che chi usa un doppio standard riguardo il terrorismo, gioca con il fuoco. L’editoriale

Tensione ai massimi livelli tra Mosca e Ankara. La Turchia ha sospeso temporaneamente i suoi voli militari in Siria nell'ambito della Coalizione internazionale anti-Isis dopo l'abbattimento del jet russo al confine. ...

BIOSICUREZZA, SENZA ESPERTO DI BIOTERRORISMO

A

di *Fabrizio Santori

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La riflessione

lla luce dei provvedimenti intrapresi, prima ancora che dei terroristi islamici, i cittadini devono aver paura dei centri di riferimento nazionale per il bioterrorismo per il Giubileo, come l'Istituto Spallanzani. La deliberazione n. 612 del 2015, infatti, prevede la pubblica selezione di 3 infettivologi, un biologo per il laboratorio di microbiologia ed un biologo per quello di virologia presso il primo centro di riferimento nazionale per le malattie infettive. Tuttavia, la formazione nel campo del bioterrorismo non è elevato a requisito, ma considerato come mera preferenza per la scelta del candidato. Ciò significa che il bando non esclude chi non ha formazione ed l'esperienza nel campo del bioterrorismo ed esperienza nell'esecuzione di tecniche molecolari e colturali, specie quelli a potenziale uso bioterroristico. Il ministero della Salute e la Regione hanno sempre vantato una task force per ebola e ora, con questo bando, potrebbero assumere chiunque, anche chi non ha esperienza a riguardo? Ma se scoppiasse qualche epidemia o attacco ... Continua a pagina 2

QUALCOSA CHE POTEVA

ESSERE E CHE NON È STATO

D

di *Alessandro Biaggi esidero contribuire al dibattito che si è acceso intorno all’ipotesi progettuale di intervento su Castello Ruspoli in quanto al tempo ricoprivo la carica di Sindaco. Come è stato correttamente riferito ci troviamo oggi a discutere di un’idea che agli inizi degli anni 2000 era bril lante e portatrice di positività. Oggi, dopo tanti anni e dopo l’accumularsi delle macerie provocate dalla crisi economica planetaria, tutto diventa sbiadito e fuori luogo. In quel tempo, infatti, le istituzioni (Regione, Provincia, Comune) coralmente ipotizzavano che la collaborazione tra pubblico e privato potesse costituire l’innesco di un processo virtuoso di sviluppo e di crescita economica. Nascevano infatti i P.R.U.S.S.T., si parlava istituzionalmente di patti territoriali e di “voglia di fare”. Così si pensava allora ed il Comune di Nemi partecipò a questa sta gione ispirata all’ottimismo con ... Continua a pagina 2

SUPERCAZZOLA: DAL 2016 NEL

VOCABOLARIO ZINGARELLI

Eleganza e accoglienza al centro del mondo Grand Hotel Palace - Roma

a pagina 3

AIFA: SOSPESO DALLA CARICA IL PRESIDENTE

di Ivan Galea a pagina 4

Eleganza e accoglienza al centro del mondo Grand Hotel Palace - Roma


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PRIMO PIANO

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dalla prima l’editoriale di *Fabrizio Santori ... che richiede il massimo livello di allerta, chi sarà in grado di affron tarlo? I contenuti di questo possibile bando sono irricevibili e deve essere rivisto dall'istituto, perchè oggi è tempo di fronteggiare un pericolo potenzialmente imminente e devastante e, nella malaugurata ipotesi di attacco, l'Istituto Spallanzani non

premier francese Manuel Valls erano chiare: l'attacco batteriologico e chimico è un pericolo imminente ed attuale. Temo che il presidente Zingaretti non abbiano ben compreso in che epoca stiamo vivendo e spero possa intervenire urgentemente. E' bene che la Regione Lazio e lo Spallanzani si rendano conto dell'enne-

deve avere alcuna falla, anche per- simo errore commesso e tornino in chè ci sarebbe concessa una sola dietro prima che sia troppo tardi. chance. Eppure le dichiarazioni del *Consigliere Regione Lazio

dalla prima - La riflessione di *Alessandro Biaggi ... l’approvazione da parte del Consiglio Comunale della variante di PRG, riguardante il Castello. Si pensava che trasformandone una parte in struttura ricettiva si sarebbe potuto, nell’ottica dell’intervento globale, ristrutturarlo completamente, affrancandolo finalmente dalle ire del tempo. Oltre a ciò si progettava di utilizzarlo a servizi pubblici, mediante una opportuna ed apposita convenzione con la proprietà. L’iniziativa era generalmente condivisa, fatta eccezione, se non ricordo male, del solito e scontato atteggiamento della sinistra più massimalista che allora, come adesso del resto, si illudeva in modo drammatico che la bellezza si può garantire e mantenere nel tempo solo con la contempla

zione. L’avvicendarsi delle diverse giunte presso la Regione, in aggiunta alla burocrazia elefantiaca, autoreferenziale e sostanzialmente parassitaria, hanno però distrutto un sogno, riesuman done le ceneri a tempo abbondantemente scaduto. Oggi purtroppo, i tempi non ispirano l’imprenditoria privata ad impegnarsi in investimenti significativi per tutte quelle ragioni che sono ben note all’opinione pubblica e che qui sarebbe inutile tornare ad elencare. Oggi non possiamo che condividere l’amarezza di un qualcosa che poteva essere e che non è stato, immersi nella palude stagnante della attuale realtà amministrativa di Nemi che vive alla giornata, senza spirito e senza cuore. *ex sindaco di Nemi

SUPERCAZZOLA: DAL 2016 NELLA NUOVA EDIZIONE DEL VOCABOLARIO ZINGARELLI

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dalla prima “MAMMA LI RUSSI” Lo ha rivelato ieri il quotidiano Hurriyet, citando fonti anonime della diplomazia. La decisione sarebbe stata presa in accordo con la Russia per evitare il rischio di nuovi incidenti. Lo stop potrebbe durare fino a quando Ankara e Mosca non riapriranno i canali di dialogo, tra cui una "hotline" per la trasmissione di comunicazioni militari ritenuta necessaria per la prevenzione di possibili episodi ulteriori di tensione al confine. "Non giocare con il fuoco" Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan invita la Russia a non giocare con il fuoco. La tensione, dopo l'incidente di martedì scorso, resta alta. Putin ha detto che chi usa un doppio standard riguardo il terrorismo, gioca con il fuoco. "Sono pienamente d'accordo con lui", ha affermato Erdogan parlando dalla provincia di Bayburt, nel nord della Turchia. "Sostenere il regime di Bashar al-Assad in Siria, che ha ucciso 380mila persone nella stessa Siria, è giocare con il fuoco. Colpire gruppi dell'opposizione che godono di legittimità a livello internazionale con il pretesto di combattere contro Daesh (acronimo in arabo dell'Is, ndr) è giocare con il fuoco". Per il presidente turco anche sfruttare un incidente come scusa per tormentare i nostri cittadini che sono in Russia è giocare con il fuoco. "Colpire in modo irresponsabile camion nella regione che potrebbero essere lì per attività commerciali o umanitarie è giocare con il fuoco. Invitiamo calorosamente la Russia a non giocare con il fuoco". Giovedì scorso, secondo la Cnn

Turk, una cinquantina di imprenditori turchi sarebbero stati arrestati in Russia con l'accusa di false dichiarazioni sul loro viaggio nel Paese. Gli imprenditori erano nella città di Krasnodar per partecipare - stando all'emittente a una fiera dell'agricoltura. Il gioco delle parti Per Erdogan le reazioni del Cremlino sono inaccettabili. "Vorrei incontrare Putin lunedì a Parigi per un colloquio faccia a faccia", riferendosi alla conferenza sul clima in programma nei prossimi giorni nella capitale francese. Il Cremlino non ha risposto. Non vede volontà da parte di Ankara di chiedere scusa per l'abbattimento del Su-24. Lo ha spiegato il consigliere presidenziale russo Yuri Ushakov, aggiungendo che il Cremlino ha ricevuto una richiesta ufficiale da parte del presidente turco per incontrare Putin il quale è anche al corrente dei tentativi del leader di Ankara di avere con lui una conversazione telefonica. Putin ha chiesto scuse esplicite, ma la Turchia continua a mostrare un atteggiamento ambiguo. Ed è per questo motivo che Putin non accetta di parlare con il leader turco. Mosca ha diritto a una risposta militare, ha avvertito da Bucarest il presidente della Duma, Serghei Naryshkin. La Russia, intanto, ha deciso di sospendere per un tempo indefinito la sua partecipazione alle esercitazioni navali sul Mar Nero "Blackseafor", a cui partecipa anche la marina militare turca. Un'altra risposta all'abbattimento del jet russo. Infine Mosca ha deciso di sospendere dal primo gennaio 2016 il regime "visa free" con la Turchia.

STOCCARDA: UN ARRESTO PER VENDITA DI ARMI AGLI ATTENTATORI DI PARIGI

Nell’edizione 2016 del vocabolario Zingarelli, insieme ad altre 145 nuove voci, troveremo anche la parola “Su percazzola”. Il termine è stato reso celebre dal compianto attore Ugo Tognazzi, padre della commedia all’italiana. La parola Supercazzola ha origine dal film del compianto Mario Monicelli,

Amici Miei (1975) e indica un nonsense, una frase priva di senso logico, una serie di parole reali e inesistenti ma esposte in modo ingannevolmente forbito e sicuro a interlocutori che pur non capendo alla fine la accettano come corretta. Nel film la prima scena in cui compare la supercazzola riguarda il dialogo tra il Vigile e Ma scetti, ecco lo stralcio: Mascetti: Tarapìa tapiòco! Prematurata la supercazzola, o scherziamo? Vigile: Prego?

due, oppure in quattro anche scribài con cofandina? Come antifurto, per esempio. Vigile: Ma che antifurto, mi faccia il piacere! Questi signori qui stavano so nando loro. 'Un s'intrometta! Mascetti: No, aspetti, mi porga l'indice; ecco lo alzi così... guardi, guardi, guardi. Lo vede il dito? Lo vede che

stuzzica? Che prematura anche? Ma allora io le potrei dire, anche con il rispetto per l'autorità, che anche soltanto le due cose come vicesindaco, capisce? Vigile: Vicesindaco? Basta 'osì, mi se guano al commissariato, prego! Perozzi: No, no, no, attenzione! Noo! Pàstene soppaltate secondo l'articolo 12, abbia pazienza, sennò posterdati, per due, anche un pochino antani in prefettura... Mascetti: ...senza contare che la super-

Mascetti: No, mi permetta. No, io... cazzola prematurata ha perso i con scusi, noi siamo in quattro. Come se tatti col tarapìa tapiòco. fosse antani anche per lei soltanto in Perozzi: ... dopo...

È stato arrestato in Germania, a Stoccarda, un uomo 34enne che potrebbe aver venduto le armi ai terroristi di Parigi. Lo scrive il quotidiano tedesco Bild e un portavoce del procuratore dello Stato del Baden-Wuerttemberg si è limitato a confermare che è stato arrestato "un uomo con l'accusa di commercio d'armi". L'arresto è avvenuto martedì. Secondo il giornale, l'uomo ha forniti quattro fucili d'assalto - due kalashnikov AK-47 di produzione cinese e due Zasatva M70 realizzati nella ex-Jugoslavia- venduti on line da un uomo il 7 novembre ad un acquirente di "origine araba". Sullo smartphone dell'uomo arrestato, aggiunge il quotidiano, sono stati trovati 4 messaggi di posta elettronica che indicano che era in contatto con "un arabo a Parigi". Il quotidiano si dice certo che gli inquirenti francesi ritengono che le armi siano state utiliz zate negli attentati di Parigi. Intanto Tracce del Dna di Adelhamid Abaaoud, indicato come la mente degli attentati di Parigi, sono state trovate in due appartamenti di Atene. Lo scrive il sito greco Ekathimerini. I cam-

pioni di Dna erano stati raccolti in gennaio, quando la polizia greca individuò i due appartamenti nell'ambito di un'inchiesta lanciata su richiesta delle autorità belghe per capire se Abaaoud stava pianificando ad Atene un attacco contro la polizia belga. I due raid, in appartamenti nei quartieri di Pangrati e Sepolia, portarono soltanto all'arresto di un algerino di 33 anni, poi estradato in Belgio, e al rinvenimento di false patenti di guida francesi. Dopo l'uccisione di Abaaoud in un raid della polizia a Saint Denis il 18 novembre, le autorità francesi hanno inviato ai greci il profilo del Dna di questo cittadino belga di origine marocchina. E il profilo combacia con le tracce di Dna rinvenuto in gennaio nei due appartamenti.


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REGIONE BASILICATA: INSEDIATA LA CONSULTA DEI PARCHI Subito dopo l’atto di insediamento la consulta ha proceduto all’elezione degli organi dirigenti. di Domenico Leccese È stato sottoscritto il 17 novembre 2015, nel corso di una riunione tenutasi presso la sala Bramea del Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata, il documento di insediamento della Consulta per lo Sviluppo economico-sociale del Parchi della Regione Basilicata, già istituita con apposita delibera di giunta. La consulta è organo di consulenza e supporto tecnico-scientifico della Giunta Regionale, una cabina di regia, come ha spiegato l’assessore Berlinguer, “che ha lo scopo di sviluppare politiche comuni dei Parchi, in armonia con la regione e la Soprintendenza, in modo che diventino luoghi di attrazione turistica e di sviluppo di imprese sostenibili. È il momento (ha sottolineato l’assessore) che si superi la fase del solo impegno pubblico e che i Parchi promuovano servizi al turismo per favorire i germi di

imprenditorialità soprattutto nei gio vani”. Subito dopo l’atto di insediamento la consulta ha proceduto all’elezione degli organi dirigenti. Presidente del nuovo organismo è stato eletto il sindaco di San Severino Lucano, Franco Fiore, e vicepresidente Pierfrancesco Pellecchia, presidente del Parco Archeologico Storico Naturale della Chiese rupestri del Materano. Insieme a Fiore, designato dal Parco Na-

zionale del Pollino, e a Pellecchia, fanno parte della Consulta l’assessore regionale all’ambiente Aldo Berlinguer, il pre sidente del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Domenico Totaro, Vincenzo Leonardo Fogliano, designato dal presidente della giunta regionale, Severino Romano, designato dall’Università di Basilicata, Mario Atlante, Presidente del Parco Regionale Gallipoli Cognato, Marco De Biasi, designato dal coordinamento Federparchi Basilicata quale membro delle associazioni ambientaliste, Maria Carmela Santoro, Dirigente Generale del dipartimento ambiente, e Luigia Cirigliano, designata dalla Soprintendenza Bella Arti e Paesaggio di Basi licata. Già nel corso di questo primo incontro sono stati citati alcuni nodi che saranno al centro dei lavori della consulta, come la revisione della Legge Regionale n. 28/1994 e i criteri della progettualità le-

gata alla nuova programmazione dei Fondi FESR, rispetto alla quale, ha sottolineato la Santoro, occorre fare un salto di qualità e concepire progetti di sistema che creino economia e imprenditorialità. “Il primo obiettivo della consulta (ha detto il presidente Totaro) è la rivisitazione della Legge regionale 28. Partiamo da qui e giungiamo insieme, tutti i soggetti della Consulta, a supportare le istituzioni in sede di programmazione. Quanto alla promozione dei nostri territori ritengo che ormai sia superata la fase degli studi e che sia giunto il momento dell’azione, il momento in cui i temi che abbiamo trattato e approfondito, e riscuotono l’ammirazione di tante persone fuori dalla nostra regione, si trasformino in azioni pratiche di supporto all’imprenditorialità, che possano dare una risposta alla domanda di lavoro che viene da tanti giovani”.

ADDIO A LUCA DE FILIPPO: FIGLIO D'ARTE E DEGNO DELLA MAESTRIA DI EDUARDO Se ne è andato Luca De Filippo, attore e regista teatrale, figlio del grande Eduardo. L'artista, da tempo malato, aveva 67 anni, e fino a pochi giorni fa era ancora in turnee con "Non ti pago", una delle celebri commedie del padre. Luca, che nelle settimane scorse era stato ricoverato in ospedale ed aveva interrotto la tournée, si è spento nella sua casa romana. Era nato a Roma nel 1948. A soli otto anni è Peppeniello in "Miseria e nobiltà" di Eduardo Scarpetta, diretto dal padre Eduardo. A vent'anni il debutto ufficiale in "Il figlio di Pulcinella" di Eduardo per la regia di Gennaro Magliulo e l'inizio della sua totale dedizione all'attività teatrale che lo vede impegnato a tempo pieno, sotto la regia del padre, in tantissime piece: da Filumena Marturano a Il berretto a sonagli

di Pirandello, passando per La donna è mobile di Vincenzo Scarpetta. La lista è molto lunga. Tante anche le apparizioni cinematografiche e televisive. Luca De Filippo è tra gli interpreti di I giovani tigri (1967), Il negozio di piazza Navona (1969), Petrosenella, Le scene di Napoli (1982), Naso di cane (1985), Il ricatto, Sabato, domenica e lunedì (1990), Uscita di emergenza (1992), Come te nessuno mai (1999). Nel 1981 Luca fonda una sua compagnia teatrale con cui mette in scena molte commedie

del padre Eduardo e degli Scarpetta. Nell'estate del 2000 cura, inoltre, la regia di La scala di seta di Gioacchino Rossini presentato al Rossini Opera Festival di Pesaro. Ma è attento anche alla contemporaneità: nel 1990 è interprete di La casa al mare di Vincenzo Cerami, di cui cura anche la regia. È solo l'inizio. Dopo arriveranno Tuttosa e Che bestia (regia di Benno Besson), L'esibizionista (testo e regia di Lina Wertmuller), L'amante di Harold Pinter (con Anna Galiena, regia di Andrée Ruth Shammah), Il Suicida (libero adattamento di Michele Serra da Nicolaj Erdman, regia di Armando Pugliese), Aspettando Godot di Samuel Beckett e Resisté di Indro Montanelli (di entrambe cura la regia). Dal 2003 al 2010 Francesco Rosi lo dirige in una trilogia eduar-

diana del primo dopoguerra: Napoli Milionaria!, Le Voci di Dentro e Filumena Marturano con Lina Sastri nel ruolo della protagonista. A Natale del 2009 mette in scena Padre Cicogna con il Maestro Nicola Piovani. Un poema in musica dedicato ad Eduardo per ricordare i venticinque anni dalla sua scomparsa. Dall'ottobre 2010, ritorna alla regia con lo spettacolo Le Bugie con Le Gambe Lunghe di Eduardo De Filippo interpretando il ruolo del protagonista. Fanno parte della messa in scena anche Carolina Rosi e Nicola Di Pinto. La commedia verrà rappresentata in tutta Italia per le stagioni 2010-11 e 2011-12. A novembre 2010 viene insignito del Premio De Sica come migliore attore teatrale. Nel 2015 partecipa al film La stoffa dei sogni di Gianfranco Cabiddu.

RAPINATORE UCCISO: INDAGATO IL PADRE DI FAMIGLIA CHE HA SPARATO di Angelo Barraco

il fatto che i due rapinatori siano ancora in E’ stato emesso un avviso di garanzia libertà”. La casa del nei confronti di Rodolfo Corazzo, in cui gioielliere è stata disc’è scritto che il commerciante che ha sequestrata ma la famiglia preferisce

sparato ai tre ladri che si sono introdotti a casa sua, uccidendone uno, è indagato per eccesso colposo in legittima difesa. A far consegnare l’avviso al commerciante sono stati i Pm Alberto Nobili e Grazia Colacicco. Si apprende inoltre che l’avviso di garanzia è stato un atto dovuto per consentire all’indagato di partecipare alle attività investigative che seguiranno. La caccia ai due complici intanto prosegue senza sosta. Il legale del commerciante riferisce: “Il mio assistito adesso si mette in silenzio stampa perche' vuole dedicarsi a sua figlia. Inoltre, teme ritorsioni da parte dei due rapinatori che non sono ancora stati presi. Non e' questa indagine che lo turba ma

vivere altrove al momento. La vicenda. Nella frazione di Rodano (Milano), Rodolfo Corazzo ha reagito ai ladri che si sono introdotti a casa sua, ne è nato un conflitto a fuoco e uno dei ladri è morto, gli altri due invece sono riusciti a scappare. Il commerciante ha dichiarato che “non volevo assolutamente uccidere, volevo proteggere la mia famiglia”. Il commerciante era rientrato intorno alle 21.00 presso la sua casa, una villetta situata in via Matteotti quando, varcato il cancello, viene aggredito da tre soggetti che sotto minaccia lo costringono ad aprire la porta di casa, interrompere le videoriprese delle videocamere a circuito chiuso. I soggetti

si esprimono in italiano. L’uomo è collaborativo con i malviventi ma è anche consapevole che dentro casa ci sono la moglie e la figlia piccola di dieci anni. Entrati in casa scoppia il conflitto a

fuoco ma la dinamica non è ancora chiara, sembrerebbe che l’uomo abbia sparato un primo colpo in aria abbia reagiato al fuoco dei rapinatori che avrebbero sparato con le stesse armi dell’uomo. L’uomo è stato condotto prima in caserma per essere ascoltato e successivamente in ospedale, ci sono attualmente indagini in corso per ricostruire la dinamica e si cercano i complici. Ma chi era il malvivente ucciso? Si chiamava Valentin Frrokaj, aveva 37 anni ed era Albanese. Era ricercato per un omicidio commesso il 23 luglio del 2007 a Brescia ai danni di un suo connazionale e per tale omicidio era stato condannato all’ergastolo. Il 37enne era stato tratto in

arresto il 14 agosto del 2013, in seguito ad un’evasione dal carcere di Parma in data 2 febbraio 2013. Fu trovato in possesso di una beretta 7.65 ma non finì qui poiché il 7 maggio del 2014 era

evaso nuovamente dalla casa circondariale “Pagliarelli” di Palermo. Gli accertamenti proseguono e la casa è stata posta sotto sequestro, vicino l’abitazione è stata rinvenuta una Golf rubata il 9 ottobre del 2015 che secondo gli inquirenti potreb bero averla utilizzata i ladri. La politica. Si è mostrata sin da subito vicina all’uomo, in particolare Matteo Salvini, leader della Lega Nord che scrisse poco dopo sulla sua pagina facebook: “Un commerciante, aggredito da tre rapinatori al suo rientro a casa, ha sparato e ucciso uno dei ladri, e messo in fuga gli altri due. Si è difeso, ha fatto bene! Spiace per il ladro morto, ma se l'è andata a cercare”.


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INTERNI

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AGENZIA DEL FARMACO: SOSPESO DALLA CARICA IL PRESIDENTE Sergio Pecorelli è accusato di conflitto di interesse. Il fascicolo sul tavolo del ministro Beatrice Lorenzin di Ivan Galea

documentazione che chiarirà la mia posizione." Sempre riferendosi alla prosSospeso dalla carica il presidente del- sima riunione del Comitato interno l'agenzia del farmaco - Aifa - Sergio Pe- Sergio Pecorelli ha ribadito che: "Leggo corelli accusato di conflitto di interesse che il ministro sta valutando i docuper diversi episodi evidenziati dal Comitato interno dell'Aifa. Pecorelli ha fatto sapere di non volersi dimettere dalla carica rigettando tutte le accuse addebitategli. "Sono allibito, esterrefatto da quanto leggo - ha detto il presidente Aifa - e conto di chiarire tutto nelle sedi istituzionali. Mercoledì prossimo c'è una nuova riunione del Comitato, - ha proseguito Pecorelli - e io presenterò la

menti, ma non sono ancora completi, bi sognerà aspettare mercoledì". La vicenda è iniziata lo scorso mese quando il Comitato ha chiesto spiegazione a Pecorelli relativamente alla carica da lui ricoperta presso 'Healty foundation', provocando le immediate dimissioni di Pecorelli dall'incarico. Successivamente a finire sotto i riflettori del Comitato interno dell'Aifa il fatto che Pecorelli ha un ruolo anche nella fondazione Lorenzini, la quale a sua volta ha rapporti con le aziende farmaceutiche. Dulcis in fundo salta fuori anche che il presidente Aifa è Advisor di un fondo di

investimenti di 400 milioni, di cui 40 investiti nell'industria dei biomedicali e dei farmaci. Pecorelli nega questa ultima contestazione, ma il Comitato gli assegna il livello 3 di conflitto di interesse, ovvero il massimo livello che fa scattare la sospensione automatica dalla carica di presidente Aifa. Da mercoledì scorsoil fascicolo è al vaglio del ministro Beatrice Lorenzin e si attende a breve una decisione che arriverà probabilmente dopo la riunione del Comitato fissata per mercoledì prossimo in cui Pecorelli ha detto che chiarirà tutto con documenti alla mano.

LAGONEGRO: NASCE IL COMITATO PRO OSPEDALE UNICO PER ACUTI DEL LAGONEGRESE Mango: È decisa intenzione di questo comitato vigilare affinchè tutto proceda per il meglio di Domenico Leccese abato scorso 21novembre è stato costituito il comitato pro - ospedale unico per acuti del lagonegrese. All’assemblea hanno partecipato rappresentanti di associazioni, di partiti politici, di sindacati, oltre che cittadini dei paesi del territorio che, all’unanimità, hanno votato il direttivo, il presidente, il segretario e tutti gli organi collegiali. L’intento del Comitato è quello di promuovere e sollecitare l’avvio dei lavori per la costruzione dell’ospedale unico del lago negrese. "Sono passati ben 17 anni da quando ne venne decisa l’ubicazione e sancito la necessità - commentano dal neo Comitato - e la indifferibilità. - commenta Pietro Mango presidente del neo Comitato - Troppi sono stati i ritardi dovuti all’inerzia politica delle amministrazioni comunali e regionali, - prosegue Mango - dei preposti ammministrativi e tecnici impegnati a gestire solo l’ordinario, determinando defezione rispetto agli impegni pubblicamente assunti. A smentita della varie dicerie (vox populi) sulla reale fattibilità dell’opera, - incalza il presidente - le fasi istruttorie preliminari, definitive ed esecutive nonchè tutte le indagini geologiche sul sito e i

conseguenti atti espropriativi delle aree interessate, sono state completate positivamente. Adesso non ci sono scusanti, occorre cantierizzare i lavori!!! È decisa intenzione di questo comitato vigilare affinchè tutto proceda per il meglio e non si transigerà e si incalzerà con ogni mezzo i decisori responsabili a tutti i livelli: politici, ammistrativi, tecnici, concessionaria sol. Già in occasione della paventata richiesta di una rivisitazione

delle somme in aumento, - prosegue il presidente - a seguito della validazione del progetto esecutivo, si (invita) suggerisce al Rup di ordinare alla Sol l’avvio dei lavori, in quanto essa stessa è progettista e, quindi, responsabile d’eventuali inavvedutezze o dimenticanze: le eventuali riserve devono diventare oggetto di futuri confronti meritocratici. È obbligo etico e morale dei responsabili ovviare alle tensioni sociali accumulate

sulla disillusione di una scelta fatta e di promesse, allo stato, non mantenute". Dal comitato fanno sapere di aver già provveduto ad una raccolta firme e avviato una campagna di sensibilizzazione delle popolazioni dei territori lucano, campano e calabrese interessati, riscuotendo un notevole successo partecipativo, ribadendo che continuerà nel suo intento convocando a breve un incontro tra cittadinanza e i tre governatori, Bubbico, De Filippo e Pittella succedutisi in questi anni di insolvenza conclamata per ribadire funzioni, ruoli e rapporti del contesto istruttorio e di controllo, ma soprattutto per promuovere l’assunzione di una diffusa responsabilità, non riconoscendo, allo stato, a nessuno alcun alibi politico per il mancato avvio della costruzione dell’ospedale unico del lagonegrese, ciò anche in forza della contezza dei circa 50 milioni di euro giacenti presso le casse regionali e vincolati alla realizzazione della struttura ospedaliera che, in questo periodo di estrema disoccupazione nel territorio del lagonegrese, potrebbero significare, da subito, anche una concreta risposta alla disoccupazione dei lavoratori edili, quindi donare una boccata d’ossigeno contro la povertà, l’indigenza e l’emigrazione.

TUTTI PAZZI PER BABBO NATALE: CON L'ARRIVO DELL'A350 PROSEGUE LA CAMPAGNA PROMOZIONALE FINNAIR di Gianfranco Nitti Dopo i buoni risultati estivi registrati in Italia e l’entrata in flotta dell’avanzatissimo A350 XWB, la Finnair affronta la stagione invernale lanciando delle nuove offerte per Asia e Finlandia. Infatti, fino al 30 novembre 2015 sarà possibile prenotare voli nelle classi Affari ed Economica a prezzi speciali per raggiungere da Roma e Milano ben 11 destinazioni asiatiche oltre alle immancabili mete finlandesi di Helsinki e Rovaniemi, in Lapponia. Quest’ultima, essendo, come è notorio, la residenza

ufficiale di Babbo Natale (Joulupukki in finlandese) è raggiungibile con poco meno di 300 € andata e ritorno. Da sempre specializzata nei collegamenti con l’Estremo Oriente, la compagnia ha appena aggiunto alla sua rete le città di Fukuoka (Giappone) e Canton (Cina), servite rispettivamente a partire da aprile e maggio 2016. In attesa che siano attivati i nuovi

linee, la voglia di Asia è soddisfatta dalle promozioni valide fino alla fine del mese e già prenotabili in agenzia o sul sito www.finnair.it. Il periodo di viaggio va dal 12 novembre 2015 fino a giungo 2016, con differenze a seconda della de stinazione. Tra le località proposte con tariffe scontate c’è Pechino, destinazione che Finnair collega a Helsinki già dal lontano 1988. La metropoli asiatica sta conoscendo uno sviluppo senza eguali e ha visto un’ulteriore rinascita dopo i giochi olimpici del 2008, che hanno lasciato in eredità futuristici grattacieli, nuove atti-

vità commerciali e strutture sportive all’avanguardia, come lo Stadio Olimpico Nido d’Uccello. Con un breve tragitto in autobus dalla capitale è possibile raggiungere e visitare anche la Grande muraglia cinese. Tra le attrazioni imperdibili la Città proibita e il Mausoleo dedicato al Presidente Mao ma anche, per chi ama praticare l’arte della contrattazione, i mercati delle perle e della seta. Dal 6 gennaio 2016, Pechino sarà servita con il nuovo A350 XWB, offrendo ai viaggiatori un comfort incrementato e un’esperienza di volo completamente nuova.


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CRONACA

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VELLETRI, MORTE COMMERCIALISTA: L'ALBANESE LORENC PRIFTI

CONFESSA L'OMICIDIO

L'arrestato avrebbe ammesso le proprie responsabilità al sostituto Procuratore della Repubblica, Giuseppina Corinaldesi Velletri (RM) - Muore all'ospedale di Velletri dopo essere stato trovato ferito in casa. Il fatto è accaduto a Velletri in via dei Volsci dove un 32enne è stato trovato in casa con profonde ferite provocate da arma da taglio. L'uomo è morto dopo essere stato trasportato all'ospedale di Velletri. I Carabinieri della Compagnia di Velletri, in collaborazione con gli Agenti del locale Commissariato della Polizia di Stato, nel corso della notte, hanno arrestato Lorenc Prifti, cittadino albanese di 43 anni, accusato di omicidio volontario in danno di un giovane commercialista del posto, di 32 anni. L’omicidio è maturato a seguito di una lite tra vicini di casa avvenuta verso la mezzanotte in via dei Volsci. Il diverbio tra il cittadino albanese e il commercialista, avvenuto alla presenza di due amici di questi, è sfociato in un accoltellamento che ha determinato la morte pressoché immediata dell’uomo. In particolare, secondo la ricostruzione della polizia giudiziaria, dopo la mezzanotte è arrivata una richiesta di intervento al numero unico per l’emergenza 112 in cui si riferiva di una violenta lite verbale degenerata tra vari soggetti in via dei Volsci. Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Velletri e i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Velletri, unitamente arrivati sul posto, udivano urla provenire dal vano ascensore rimasto bloccato all’altezza del secondo piano. Dopo vari tentativi e

appartamento accanto, si sarebbe alzato infastidito, dirigendosi verso la porta del vicino per chiedere spiegazioni. Ma questo sarebbe bastato a generare una violenta lite tra lui e il commercialista, con spintoni e insulti. Immediate ricerche, da parte degli operanti, consentivano il rintraccio, a circa 500 metri dal luogo dell’accaduto, del presunto autore dell’omicidio, rinvenendo altresì in un tombino ubicato sulla medesima via, a breve distanza dal luogo del fatto, l’arma del delitto, un coltello da cucina con una lama della lun ghezza di circa 20 cm. L’arrestato, dopo un lungo interrogatorio condotto alle prime ore del mattino personalmente dal sostituto Procuratore della Repubblica, Giuseppina Corinaldesi, avrebbe ammesso le proprie re

sponsabilità. La giovane vittima sarebbe deceduta a causa delle ferite di arma da taglio all’altezza del torace, ma il magistrato ha già disposto l’autopsia. L’arrestato, espletate le formalità rito, è stato associato presso la Casa Circonda riale di Velletri. "La tragedia accaduta la scorsa notte a Velletri in via dei Volsci, in cui ha perso la vita Francesco Maria Pennacchi, commercialista di 32 anni, ucciso a coltellate all'addome dopo una violenta lite da un fornaio albanese, Lorenc Prifti, è la prova inconfutabile che ormai viviamo in un Paese che è terra di nessuno. Se una persona arriva ad ammazzare un uomo perché sta facendo un party tra amici in casa propria significa che siamo al collasso, che si può ammazzare in libertà in un'Italia che è il paese dei balocchi per gli assassini. - Dichiara Pierluigi Campomizzi, coordinatore pro vinciale di "Noi con Salvini". "Questa tragedia ci colpisce tutti - prosegue il Coordinatore provinciale di NCS - e procura una ferita che sarà inguaribile per le persone vicine e che hanno conosciuto Francesco. E così ci ritroviamo, purtroppo ancora una volta, a dover chiedere a gran voce la certezza della pena affinché chi commette delitti di questo genere possa marcire in galera come accade in tutti i paesi del mondo, ma non in un'Italia ormai terra di nessuno, dove si può anche uccidere e andarsene a passeggio a stretto giro".

e 27 anni, erano a bordo di un treno partito da Lecce e diretto a Milano, da dove

intendevano proseguire per il Nord Europa. Hanno ammesso di aver riprodotto le carte di identità della Romania convinti che, essendo un Paese Ue, avrebbero potuto piu' facilmente passare le frontiere senza essere sottoposti a controlli approfonditi. "Dai primi riscontri - sostiene la Polfer Ancona - sembra che i tre stranieri siano introdotti illegalmente in Italia attraversando la frontiera marittima di Bari nascosti in

un container". Dopo i fatti di Parigi gli uomini della Polfer di Ancona hanno intensificato i controlli in ambito ferroviario. Nelle ultime due settimane hanno arrestato complessivamente 4 persone, denunciato il responsabile di un aggressione ad un capo treno, colto in flagranza e denunciato un uomo nell'atto di porre ostacoli sui binari, rintracciato un minore e segnalato alcuni utilizzatori di sostanze stupefacenti.

trasporto che gestisce le linee periferiche. Questo versamento arriva a titolo di contributo finalizzato al rimborso degli oneri derivanti dall’adeguamento del CCNL del Trasporto Pubblico Locale relativo all’anno 2015. L’accordo sulla transazione è stato stretto questa mattina nel corso di una riunione in Campidoglio e consente, infatti, alla Società Roma TPL, di rispettare l’obbligo a effettuare, il prossimo lunedì 30 novembre

2015, il pagamento degli stipendi. La Società si è comunque impegnata ufficial mente al rispetto del vincolo. Lo sciopero è iniziato lunedì 23 novembre al deposito di Maglianella dove è stato impedito agli autobus non solo di fare rifornimento ma anche di circolare. La Roma Tpl è la seconda azienda di trasporto pubblico di Roma dopo l’Atac. I lavoratori protestano perché da circa due mesi sono senza stipendio e da di-

versi mesi sono in mobilitazione. I problemi economici della società dipendono da una serie di determine di pagamento rimaste in sospeso presso il dipartimento Mobilità. Non ultima la liquidazione dell'acconto del mese di ottobre e l'impegno di spesa per l'anno 2015 dei corrispettivi relativi al contratto di servizio. Insomma sono circa 180 i milioni di euro che la società deve incassare dal Comune di Roma.

manovre con l’ausilio di personale dei Vigili del Fuoco si riuscivano a liberare gli occupanti, ovvero due ragazzi di Velletri di 35 e 26 anni, mentre un terzo era riverso in una pozza di sangue, privo di coscienza, sul pavimento dell’ ascensore. Immediatamente soccorso da personale del 118 veniva trasportato al locale pronto soccorso dell’ ospedale civile di Velletri dove decedeva poco dopo. Dagli elementi raccolti sul posto si veniva a conoscenza che nell'appartamento posto al quarto piano del palazzo, adibito a studio di commercialista, i tre giovani si sarebbero trattenuti oltre l’orario di lavoro arrecando disturbo ai vicini . Per questo L.P., fornaio albanese da molto tempo residente a Velletri, che stava riposando insieme alla sua famiglia in un

ANCONA: ARRESTATI TRE SIRIANI CON DOCUMENTI FALSI Ancona - Ecco come clandestinamente ci si intrufola nel paese e nella comunità europea: documenti falsi e viaggi carro bestiamo nascosti nei conteiner. Tre siriani con carte di identità romene false sono stati arrestati dalla Polfer alla stazione ferroviaria di Ancona. Erano in procinto di salire sul treno delle 2,45 per Milano, quando gli agenti li hanno notati e controllati. I tre hanno mostrato carte di identità romene, e quindi comu-

nitarie, sono stati posti in stato di arresto e subito espulsi. I siriani, di 30, 29,

ROMA TPL: LUNEDÌ I LAVORATORI PRENDERANNO GLI STIPENDI Roma - Soltanto 12 linee operative su 103. Anche oggi il trasporto pubblico su gomma della periferia romana è stato paralizzato. Un altro giorno di sciopero della società Roma Tpl, il quinto per precisione. Ma proprio oggi, arriva una buona notizia conreta per gli autisti: potranno intanto contare sul versamento dello stipendio di novembre perché il Comune di Roma oggi ha liquidato 12 milioni di euro al consorzio privato di


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L’osservatore d’Italia

edizione di Sabato 28 Novembre 2015 - Anno IV Numero 170

www.osservatoreitalia.it


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