14 ottobre 2015

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L’ osservatore d’ Italia QUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE WWW.OSSERVATOREITALIA.IT

Mercoledì 14 Ottobre 2015

Anno IV Numero 140

Direttore Responsabile: Maria Chiara Shanti Rai (Chiara Rai) - Editore: L’OSSERVATORE D’ITALIA Srls - Tel. 3457934445 / 3406878120 - Fax. 02700505039 - Email: direzione@osservatoreitalia.it Aut. Tribunale di Velletri (RM) 2/2012 del 16/01/2012 / Iscrizione Registro ROC 24189 DEL 07/02/2014

PASSA LA RIFORMA DEL SENATO: ADDIO AL BICAMERALISMO PERFETTO

UNO DI NOI a pagina 3

CONFERENZA LUCA CORDERO DI MONTEZEMOLO

“Da molti anni che lavoriamo qui, non ricordiamo mai di nessun presidente di Alitalia che è venuto a parlare con i lavoratori. Un gesto di coraggio da parte sua, speriamo che possa concretizzarsi in buone notizie per tutti noi”. L’editoriale

di Silvio Rossi

SENATORI

Un gesto che, anche se non può direttamente risolvere la complessa situazione, significa molto, anche dal punto di vista umano. ...

BIPEDI, QUADRUPEDI E... di Michele Santulli

“P orco, maiale!” “Sei una bestia!”

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Il Commento

Sono queste le parole dolci che sono volate giorni addietro nel luogo più solenne della Repubblica Italiana cioè nel Senato, tra una senatrice e un senatore, Padri Costituenti, modelli di civiltà. I commenti a tale episodio a dir poco sconfortante, li esprima ognuno di noi per conto proprio. Quanto al contrario merita una doverosa non tanto riflessione quanto contestazione è il fatto che per insultare al peggio un bipede indegno e lurido, si ricorra normalmente e comunemente alla figura di un mite e innocuo quadrupede. Forse che qualcuno di noi nel mondo e in tutta la storia dell’uomo ha mai visto un maiale/porco/suino fare i gesti e le smorfie che ha fatto anzi hanno fatto, due padri costituenti? Certi comportamenti, citazioni, le più feroci, le più oscene, le più perverse le commettono solamente e unicamente gli uomini, da che mondo è mondo e solo loro arrivano a certi gradi di nefandezza, di crudeltà, di efferatezza. I poveri quadrupedi sono ingenui, timidi e timorosi, ne sono le vittime. Le loro reazioni e comportamenti diciamo criticabili comunque mai perversi e depravati e crudeli, si verificano solo quando si tratta di fame e di sesso, ... Continua a pagina 2

IL PERIODO DELLE GRANDI

PURGHE

di *Fabrizio Santori

Come da regolamento vengono ridisegnate le Commissioni Consiliari e come nel classico stile del centrosinistra vengono epurate da chi nel tempo ha bloccato e denunciato il disastro della sanità zingarettiana. Il presidente Leodori, primo responsabile di tale scelta, ha avallato un’operazione da cui si evince chiaramente come il centrosinistra sia servo di un sistema che da anni continua produrre sprechi senza offrire servizi adeguati ai cittadini. Da oggi non sono più membro effettivo della Commissione Salute e su questa scelta pesano il mio “tour sulla sanità malata”, che conta 46 sopralluoghi sui presidi sanitari territoriali, i diversi esposti presentati alla procura della repubblica, anche sulle nomine inconferibili e senza requisiti di alcuni direttori generali, 81 interrogazioni sulla sanità, riguardanti sprechi, inefficienze, discutibili riorganizzazioni ed episodi gravissimi di malasanità. Parteciperò comunque alla ... Continua a pagina 2

CORTE DEI CONTI: LE CENE DI RENZI NEL MIRINO

Eleganza e accoglienza al centro del mondo Grand Hotel Palace - Roma

di A.B. a pagina 3

ANTICORRUZIONE:

ZINGARETTI ASSOLTO

a pagina 2

Eleganza e accoglienza al centro del mondo Grand Hotel Palace - Roma


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PRIMO PIANO

L’osservatore d’Italia

dalla prima l’editoriale di Michele Santulli ... tale e quale come i bipedi, ma senza quelle perversioni e depravazioni tipiche degli uomini. Altrimenti per regola sono mansueti e umili, paurosi e, quando avvicinati, diventano i più fedeli e più disinteressati amici dell’uomo, in cambio solo di un pezzo di pane. Cioè dare del

‘porco’ del ‘maiale’ della ‘bestia’ del ‘somaro’ del ‘cane’ ad un proprio simile bipede è solo risultato di incultura, soprattutto di pregiudizio, ancora di più di: preconcetto, inculcati dall’ambiente in cui si vive, dall’inizio alla fine della esistenza. Se solamente si riflettesse, si capirebbe quanto incorrette e anacronistiche sono tali appellazioni. Gli animali e gli uomini dalla divinità sono stati considerati e trattati come uguali, sempre e dovunque: se il Padreterno la pensava diversamente alla guisa dei senatori della Repubblica Italiana, nell’arca di Noè avremmo tratto in salvezza solo i bipedi! Se il Buon Pastore la pensava come il senatore o la senatrice del Parlamento Italiano, non avrebbe abbandonato le 99 pecore per andare a ricercare quella smarrita! Facciamo in modo che questo Papa che si chiama, ed è la prima volta nella storia, Francesco, sia veramente di illuminazione e di luce: si chiama, quale coraggio! quale ardimento! come quel Francesco che aveva scoperto che aveva dei fratelli e delle sorelle anche nell’altro regno animale, tra i lupi, tra i cani, tra le stelle, tra i ruscelli, tra i conigli! Non vogliamo ricercare le cause come mai tanta involuzione e capovolgimento di valori soprattutto quasi completamente nel mondo cattolico: anche in questo caso le riflessioni le faccia ognuno di noi per conto proprio. È certo che nella religione cattolica parrebbe, al cospetto di certe iconografie ricorrenti, che ammazzare gli animali è perfino liturgico. I paragoni e i raffronti possono essere talvolta sgrade-

pur essendo stato con la sua vita e il suo esempio, il santo più “grande” in realtà ha un palese minor valore diciamo oggi, mediatico? Perché è troppo impegnativo, è troppo scomodo, incute perfino paura quel suo modo di agire! Quindi quelli più ameni e leggeri, non così impe-

gnativi e difficili, hanno la preminenza: e perciò pellegrinaggi ad Assisi non si organizzano, da sempre ma da sempre, invece, verso certe altre località..…Perché nessun Papa in oltre dieci secoli si è mai chiamato France sco? Qui preme ricordare al lettore che i poveri animali che citiamo a esempio delle azioni più cattive e riprovevoli commesse invece dai bipedi, non sono loro che hanno inventato la crocifissione, l’impalamento, il bruciamento, l’impiccagione, la tortura e la sevizia, la inquisizione, la fine di Ugolino, la fine di Giordano Bruno, il bando e l’esilio, la tratta, la soluzione finale, ecc. Invero abbiamo paura a ripetere quello che dieci secoli fa osservava San Francesco: “fratello cane, fratello lupo, fratello sole, sorella luna…” forse perché troppo meraviglioso, forse perché troppo difficile e scomodo. Perché? Perché noi vogliamo continuare a divorare il mite agnello, il vitellino, il pollo, il maiale, perfino il cane e il serpente: li divoriamo li mangiamo, senza minimamente stare a pensare. Con quale spirito si può mangiare un agnello, il simbolo di Gesù? Un agnellino? La conclusione è che al senatore della Repubblica che fa i gesti depravati e osceni che solo il bipede conosce e di cui è maestro esperto, lo innalzeremmo e gratificheremmo chiamandolo “porco, maiale”. Chiamiamolo invece come merita veramente, sostanzialmente: “Che grande uomo!” Questa è la vera graffiante offesa e biasimo. Oppure più icasticamente, più terra terra,

voli ma ci si è mai chiesto per- ricordiamogli quello che vera ché la figura di San Francesco, mente è: un otre di merda!

ANTICORRUZIONE: ZINGARETTI ASSOLTO Nessuna sospensione del potere di nomina per tre mesi per il governatore del Lazio Nicola Zingaretti, in relazione al caso del conferimento dell'incarico di commissario dell'Ipab di Gaeta che ha visto intervenire l'Anac di Raffaele Cantone. L'anticorruzione del Lazio ha infatti accertato la "non sussistenza della colpevolezza del presidente,la non sussistenza della responsa-

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bilità soggettiva", quindi "la non comminazione della sanzione interdittiva di 3 mesi "dal potere di firmare nomine".

dalla prima “UNO DI NOI” di Silvio Rossi ... Luca Cordero di Montezemolo, Presidente di Alitalia, prima di iniziare la conferenza stampa, in cui avrebbe affrontato il piano di rilancio della compagnia, si è fermato con i

Tornando a Montezemolo, ha promesso di fare tutto ciò che è possibile, garantendo l’affidamento delle commesse Alitalia per

la revisione dei motori ad Alitalia Maintentenance Systems se questa mantiene la sua lavoratori di Alitalia Maintenance Systems, operatività. Alitalia però non è attualmente presenti fuori la palazzina Alpha, per scam- nelle condizioni di effettuare l’offerta per biare alcune parole, informarsi meglio sulle l’acquisizione della società. Così come diproblematiche connesse alla loro situazione, chiarato nella conferenza stampa dal Presie cercare di venire loro incontro, per quanto dente, la compagnia avrà i prossimi due

esercizi finanziari in passivo, con la prospettiva di tornare in attivo nel 2017, grazie AMS, che è ormai fallita dal primo ottobre all’opera di risanamento che si sta effet scorso, mantiene inalterate le potenzialità tuando. produttive, almeno finché l’ENAC conce- Montezemolo ha ricordato come, quando ha

possibile.

derà all’azienda la certificazione. Per questo motivo i sindacati di categoria hanno incontrato nei giorni scorsi i curatori fallimentari, perché questi si attivino con l’ente per una proroga della certificazione, in

assunto il controllo meno di un anno fa, Alitalia si trovava in una condizione economica precaria, “non era garantito neanche l’acqui sto del carburante”.

modo da poter chiedere al giudice l’esercizio provvisorio, salvaguardando almeno produttiva. l’efficienza parzialmente I sindacati hanno chiesto inoltre che, gli

Sindacati e lavoratori di AMS hanno comunque apprezzato il gesto di Montezemolo. “Da molti anni che lavoriamo qui, non ricordiamo mai di nessun presidente di Ali-

sindacali.

noi”.

stessi curatori individuino quei soggetti che talia che è venuto a parlare con i lavoratori. nel corso del tempo hanno dimostrato Oltretutto il gesto è venuto spontaneascarsa professionalità in azienda non curan- mente, mettendo in difficoltà anche la sordosi dei lavoratori ma solo di stessi mentre veglianza. Certamente è stato un gesto di oggi di distinguono nel cercare di affibbiare coraggio da parte sua, speriamo che possa presunte responsabilità alle organizzazioni concretizzarsi in buone notizie per tutti

dalla prima Il commento di *Fabrizio Santori

... Commissione Salute e Politiche sociali la- spingo al mittente avendo ancora più forza sciando inoltre in dote sei proposte di legge, per affrontare sui territori le numerose seche spero possano urgentemente essere gnalazioni che provengono da semplici citprese in considerazione visto che giacciono tadini, comitati di quartiere, associazioni e nei cassetti dell’Ufficio di presidenza, che in rappresentanti di categoria. più di un’occasione si è dimostrato sordo di L’ennesima brutta pagina di un Consiglio refronte ai reali problemi dei cittadini sui temi della sanità e del sociale. Con l’atto odierno viene conferito un bavaglio istituzionale che non raccolgo e re-

REGIONE

LOMBARDIA:

MARIO MANTOVANI

gionale forse troppo impegnato a fare sanatorie sui contributi a pioggia calpestando la spending review. *Consigliere regionale del Lazio

ARRESTATO

IL

VICEPRESIDENTE

Concussione, corruzione aggravata e tur- 17 enti e società. I fatti sarebbero stati combata libertà degli incanti in concorso. Con messi fra il 6 giugno 2012 e il 30 giugno queste accuse finisce in carcere Mario Ma- 2014 notvani, il vicepresidente della Regione Lombardia. Insieme a Mantovani sono stati arrestati Giacomo Di Capua, per concorso nei medesimi reati e Angelo Bianchi, in qualità di ingegnere del provveditorato Interregionale delle Opere Pubbliche per la

Lombardia e la Liguria, anch'egli per concorso in concussione, corruzione aggravata e turbativa d'asta. Le ordinanze di custodia cautelare sono state firmate dal gip Stefania

Pepe, su richiesta del procuratore aggiunto Giulia Perrotti e del pm Giovanni Polizi. Oltre a loro ci sono altri 12 indagati che, stando a quanto si legge in una nota firmata dal procuratore Edmondo Bruti Liberati, "hanno concorso a vario titolo nei reati". La

Guardia di Finanza ha effettuato perquisizioni e sequestri di documenti. Le attività dei finanzieri sono state svolte nelle province di Milano, Pavia, Varese, Vercelli e Rimini, negli uffici degli indagati nella sede della Regione Lombardia e in 9 abitazioni e


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PASSA LA RIFORMA DEL SENATO: ADDIO AL BICAMERALISMO PERFETTO

L'Aula del Senato ha approvato il ddl riformecostituzionali, cosi' come modificato durante l'iter a palazzo Madama. I voti favorevoli sono 179. I voti contrari sono 16, 7 gli astenuti. Hanno votato a favore delle riforme costituzionali solo i partiti di maggioranza che sostengono il governo. Le opposizioni (M5S, Lega, FI e Sel), fatta eccezione per i fittiani che hanno votato contro, non hanno partecipato al voto. Tra i 'dissidenti', nel Pd Tocci, Mineo e Casson; in Forza Italia Bocca e Villari hanno invece votato a favore, in dissenso dal gruppo. Si sono astenuti i senatori tosiani, cosi' come la senatrice a vita Cattaneo (i voti di astensione al Senato equivalgono a voto contrario). Dalla maggioranza fanno osservare che i voti dei verdiniani sono solo voti "aggiuntivi" e non "determinanti". "Grazie a chi lavora per Italia piu' semplice" "Grazie a chi continua a inseguire il sogno di un'Italia piu' semplice e piu' forte: le riforme servono a questo. #lavoltabuona". Cosi' il premier Matteo Renzi su twitter dopo il si' del Senato sulle riforme. "Semplicemente una bellissima giornata. Per noi ma soprattutto per l'Italia. Grazie a chi ci ha sempre creduto. E' proprio #lavoltabuona". Lo scrive su twitter il ministro Maria Elena Boschi, dopo il via libera del Senato al ddl riforme. Riforme: addio al bicameralismo, nasce il 'Se nato dei 100' "Il Senato ha approvato il Disegno di Legge di riforma costituzionale, che ora tornera' alla Camera. E' stato un percorso lungo e segnato da momenti tesi e altri sorprendenti (85 milioni di emendamenti non si erano mai visti): non sono state settimane facili". Lo scrive su facebook il presidente del Senato, Pietro Grasso. "Come Presidente ho l'obbligo di assicurare che il Senato proceda nei propri lavori e che tutti i senatori abbiano l'opportunita' di discutere e dare il proprio contributo. Qualche volta, purtroppo, e' stato necessario sanzionare i comportamenti di un singolo per evitare che fossero scalfiti i diritti di tutti i suoi colleghi: il confronto e il dibattito sono l'essenza stessa della democrazia ma quando si valicano i confini dell'educazione e del rispetto reciproco - e alcuni volgari episodi hanno veramente trasceso ogni regola del Senato e del buon gusto - e' il Parlamento intero, e con esso ogni cittadino e cittadina, a essere offeso", aggiunge la seconda carica dello Stato. "Alcuni mi hanno accusato di essere 'schierato' con la maggioranza, altri di essere 'il leader delle opposizioni'. In coscienza posso dire che in un clima cosi' infuocato ho fatto di tutto per rimanere imparziale senza lasciarmi condizionare dalle ragioni degli uni o degli altri. Non e' mio compito entrare nel merito di un provvedimento o giudicarne il contenuto. In questo caso, una

volta terminato l'iter parlamentare, saranno i cittadini a decidere, attraverso il referendum, se questa sia o meno una buona riforma della no stra Costituzione", conclude Grasso. Parla Giorgio Napolitano, le opposizioni lasciano l'Aula. L'ex Capo dello Stato prende la parola a Palazzo Madama per dare il suo imprimatur alle riforme costituzionali (attese ora alla Camera), e la contestazione di Forza Italia e grillini assume caratteristiche senza precedenti: a gruppi quasi compatti si alzano e se ne vanno. Era stato annunciato, ma questo non elimina per nulla l'effetto delle immagini: l'unico politico ad essere confermato al Quirinale al termine di un mandato presidenziale, tra gli applausi scroscianti di tutti i settori del Parlamento, oggi e' sottoposto ad un trattamento quasi umiliante. E' Silvio Berlusconi a dare il via, lontano dall'Aula, alla protesta. La sua prima osservazione e' tutta politica: "Il combinato disposto di questo Senato, con una sola Camera che legifera, e il fatto che un solo partito puo' prendere il comando, ci porta verso una non democrazia". Piu' esplicito Roberto Calderoli: e' la riforma come la sognava Licio Gelli. Poi ancora Berlusconi ed il gruppo decidono la protesta. Il M5S, da parte sua, fa lo stesso. Sui banchi delle opposizioni sono lasciate cartelline bianche rosse e verdi che, poste una accanto all'altra, danno l'effetto di tanti Tricolori. Sel, Lega e ancora M5S scelgono l'Aventino, lasciano del tutto l'Aula. Fi rientra ma non parte cipera' al voto. Il Pd censura i contestatori e difende Napolitano. "Sono intollerabili le critiche di Berlusconi e le contestazioni di esponenti di FI e M5S nei confronti del Presidente emerito", dice Alessia Rotta, della segreteria del partito. Certo, quelle che oggi lasciano il Senato non sono riforme condivise. Le opposizioni non hanno scelto una linea comune al momento del voto finale. Lega e 5 Stelle hanno optato per l'Aventino, abbandonando l'Aula. Sel ha deciso di non partecipare al voto ma, come ha annunciato la capogruppo De Petris, restano nell'emiciclo. Stessa scelta per Forza ITalia, che dopo l'intervento del capogruppo Romani ha lasciato i banchi dedicati al gruppo e si e' riversata nell'emiciclo senza partecipare al voto (applaudendo alcuni passaggi del dissidente Pd Tocci), anche se diversi senatori azzurri hanno lasciato l'Aula. Gli unici a restare in Aula e votare contro, al momento e salvo cambiamenti per gli altri gruppi, saranno i Conservatori e Riformisti di Fitto.

INTERNI

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CORTE DEI CONTI: LE CENE DI

RENZI NEL MIRINO A.B.

Ignazio Marino non è stato sicuramente l’unico Sindaco a finire nei guai per spese pazze durante la sua carica, ma sicuramente è stato il più chiacchierato tra i Sindaci e adesso chi sarà il prossimo Re di Roma? Vedremo, ma questa è un’altra storia. Come detto, Marino non è stato l’unico ad aver fatto spese pazze e adesso potrebbe saltar fuori il nome del presidente del Consiglio Matteo Renzi presso la Corte dei Conti di Firenze che avrebbe aperto un fascicolo in merito alle spese che avrebbe sostenuto Renzi nel periodo in cui era Sindaco di Firenze. Il tutto è avvenuto in seguito alle scottanti rivelazioni di un ristoratore di Firenze, Lino Amantini, che in un’intervista al Fatto Quotidiano ha raccontato come l’attuale premier, in compagnia di amici e della moglie “non era mai solo e portava la qualunque. Sa quante tavolate, feste, pranzi e cene di lavoro qui dentro? Un’infinità. E poi si mandava la fattura direttamente al municipio. Da quando Matteo è andato a Roma m'è calato parecchio l'incasso” anche se successivamente ha dichiarato che ci sono state manipolazioni ai suoi danni dichiarando che gli hanno fatto dire cose che non ha mai detto. Intanto la prossima mossa della Corte dei Conti della Toscana potrebbe essere di chiedere tutto l’elenco di quei banchetti e quelle cene. Il premier due giorni fa ha detto la sua al Fatto Quotidiano “Io ho messo online tutte le spese, per primo in Italia. E tutte le volte che ho mangiato con mia moglie e la mia famiglia ho pagato di mio, come è ovvio. Sia da Lino che da altri. Peraltro tutte le mie spese dal 2004 al 2013 sono state al vaglio nome per nome, pranzo per pranzo, di Pm e Corte dei conti. Non è possibile che Lino dica che il Comune pagava le mie cene con mia moglie (che poi saranno stati tre o quattro pranzi quando lei insegnava in città). Perché lui voleva offrirmeli e io proprio per questo insistevo per pagarli. Io certe cose non le faccio. E comunque ci sono le ricevute del Comune e le mie personali. Mai fatto tavolate con moglie e amici. Quando ero con mia moglie, ero con lei. A questo punto faccio fare una nota ufficiale, lo dico a Filippo Sensi”.

LIMITE AL CONTANTE: IL NUOVO

TETTO SALE A 3000 EURO

Limite contante sale a 3mila euro "Una delle cose che proporremo al Parlamento con la legge di stabilità è riportare i livelli del contante alla media europea, al livello francese, portandolo da 1000 a 3000 euro". "E' un modo per aiutare i consumi" e dire "basta al terrore", sapendo che quei soldi "sono comunque tracciati". "In passato con il governo Monti si è fatta una grande battaglia contro l'evasione e sono assolutamente d'accordo. Ma non sono d'accordo sul metodo, non si fa mettendo fuori dai grandi negozi le gazzelle della finanza. Attraverso gli strumenti informatici recuperi molta più evasione di quanta ne recuperi giocando a cane e gatto sulle strade", afferma il premier Matteo Renzi. "Portare il limite del contante è un piccolo gesto per incentivare i consumi", sottolinea Renzi. "L'evasione la stiamo combattendo sul serio ed è uno dei motivi per cui in legge di stabilità abbiamo soldi per abbassare le tasse. Ma non attuiamo la politica del terrore: se si ha la possibilità di spendere fino a 3000 euro in contanti, lo si faccia, naturalmente è tutto tracciato. Chi fa il furbo lo stronco per bene ma i cittadini per bene non devono essere assediati da un esercito...".


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L’INTERVISTA

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DENISE PIPITONE: L'AVVOCATO FRAZZITTA FA CHIAREZZA SULLE ULTIME NOVITÀ di Angelo Barraco

In questi giorni abbiamo potuto apprendere una novità sul caso della piccola Denise Pipitone che ha riacceso le speranze nel cuore di tutti. “Sono Denise mamma”: Così ha risposto una ragazza ad un appello diffuso su facebook a Piera Maggio, madre della piccola Denise Pipitone scomparsa da Mazara del Vallo 1 settembre 2004. Ma è davvero Denise o si tratta di uno scherzo di cat tivo gusto? Piera Maggio aveva postato una foto che la ritraeva abbracciata alla figlia con scritto: “Denise ti ricordi? Sono la tua mamma”. Chi è questa ragazza? La somiglianza tra la ragazza che ha contattato Piera Maggio nel post di face book è evidente, gli occhi, il naso e altri dettagli, ma è Denise? Ciò che colpisce del cognome della ragazza è il cognome della ragazza, un cognome straniero, era un cognome entrato nell’inchiesta. La trasmissione “Chi l’ha visto?” ha contattato la persona in questione chiedendo se fosse stata lei a scrivere il messaggio su face book, la ragazza ha riferito di no e di non conoscere neppure Denise ma ha concluso con una frase emblematica: “Se ci fosse Denise ve la verreste a prendere?”. Chi è questa ragazza? Ma le novità non sono finite, un uomo avrebbe chiamato alla redazione del TGR Basilicata affermando “Denise Pipitone è viva ed è qui, in Basilicata” e avrebbe affermato inoltre di conoscere la ragazza apparsa a “Chi l’ha visto?” e che ha lasciato il messaggio alla mamma di Denise, Piera Maggio. In rete inoltre un tam tam di notizie si spinge oltre, dicendo che la bambina andrebbe in una scuola media di Tito, in provincia di Potenza. Noi de L’Osservatore D’Italia abbiamo voluto capirci di più in questa l’abbinamento cognome e faccia mi storia e abbiamo intervistato l’Avvocato hanno fatto un po’ fatto saltare dalla sedia, perché il cognome era un codi Piera Maggio, Giacomo Frazzitta. gnome che era entrato nell’inchiesta Salve Avvocato Frazzitta volevo farle anni fa, perché è un cognome –come qualche domanda in merito alle ultime dissi nella trasmissione di mercoleì (Chi l’ha visto?)- ha una certa linea di condunovità sul caso di Denise Pipitone Tutto questo tram tram mediatico mi zione con l’indagine e con il processo che sembra di una stupidità immensa, è è terminato con l’assoluzione. tutta una storia che fino a quando non E quindi diciamo che da questo punto di sapremo del dna che dobbiamo dire in vista mi è sembrato giusto che l’accertamento venisse fatto secondo un protopiù di questa storia, niente. collo completo, il protocollo completo Questa segnalazione è stata un po’ una non può essere: “noi abbiamo preso i cersorpresa per tutti, come lo è stato si- tificati, a noi sembra che noi sia lei”. curamente per la Signora Maggio. Il Questa storia va segnata da certezze messaggio di questa ragazza che ha quindi una volta che abbiamo avuto la scritto “Sono Denise Mamma” ha riac sensazione che questa storia era passata sotto gamba nella procura di compeceso un po’ le speranze… Quando il 12 di agosto mi arrivò questa tenza, Piera Maggio ha ritenuto di dover segnalazione io non impiegai neppure fare questo passaggio televisivo che ha un secondo, neppure parlai con la mia creato questo riscontro a livello naziocliente, quando lei mi mando questo se- nale. si dovrà chiudere semplicemente gnale io girai questa segnalazione nel con il dna, non c’abbiamo altri riscontri. giro di un minuto alla Procura perché E’ verosimile che da quello che stiamo

percependo forse non otterremo il risultato da noi atteso però mai dire mai, facciamo il protocollo per intero, perché è questo che noi lamentiamo. Noi stiamo facendo questo perché dove ci sono segnalazioni che possono avere una loro valenza, dove posso avere una loro conducenza all’interno delle indagini, il protocollo di verifica deve essere

zione di non colloquiare con la persona offesa. Quindi la notizia della ragazza oggetto dell’attenzione in questo momento è confermata? Noi ce lo auguriamo che alla fine venga fuori che sia Denise Pipitone, sarebbe la più bella fine della storia, io me lo au

completo.

guro sia così.

Un’ultima domanda Avvocato, si è letto in rete che un uomo avrebbe chiamato alla redazione del TGR Basilicata affermando che Denise è viva e che si trova li. Quando le Procure lavorano male, nel senso che non si relazionano con la persona offesa, non ti stanno ad ascoltare, questa chiusura determina l’effetto che porta la persona offesa a trovare uno sfogo, questo sfogo mediatico cosa fa, attira tutti gli sciacalli del mondo. Quindi si crea un allarme sociale assolutamente inutile dovuto alla determina-

Tutt’ora ci sono indagini in corso su questa linea? Si, certo che ci sono indagini. Per adesso ci sono indagini, per adesso ci sono controlli che sono diventati improvvisa mente attivi e attenti. Quando noi abbiamo fatto la segnalazione bastava semplicemente che facevano sapere se avevano trovato risultati o non avevano trovato risultati. Questo determina che la signora ha necessità di avere informazioni, di avere notizie e si sfoga come una madre, ed è giusto che si sfoghi.


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TANGENTI: M5S PORTA ARANCE IN REGIONE LOMBARDIA

CRONACA

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OMICIDIO STEFANO CUCCHI: INDAGATI 5 CARABINIERI

Roma - E' salito a cinque il numero dei carabinieri finiti sotto inchiesta a Roma per il caso di Stefano Cucchi, il geometra trentenne morto il 22 ottobre del 2009 a sei giorni dall'arresto per droga. Tre militari dell'Arma (Alessio Di Bernardo, Raffaele D'Alessandro, Francesco Tedesco) sono indagati per il reato di lesioni personali aggravate, mentre per quello di falsa testimonianza il nome di Vincenzo Nicolardi e' stato aggiunto a quello (iscritto per primo alcune settimane fa) del maresciallo Roberto Mandolini, gia' vice comandante della stazione di Tor Sapienza dove Cucchi fu portato la notte dell'arresto. Stando agli accertamenti svolti dal pm Giovanni Musaro', titolare del procedimento bis, si tratta dei carabinieri che, a vario titolo, parteciparono alla perquisizione in casa Cucchi e al trasferi mento del ragazzo nella caserma Appia. "Ho piena fiducia nel procuratore Pignatone e nel Pm Musaro'. Sono convinta che loro sanno chi sono i responsabili della morte di mio fratello". Ilaria Cucchi, sorella di Stefano, commenta cosi' all'AGI la notizia dei cinque carabinieri finiti sotto inchiesta. "Tra qualche giorno - spiega Ilaria - sarebbe scattata la prescrizione. Non solo, tra 9 giorni e' l'anniversario della morte di Stefano, e io sono sempre piu' convinta che le cose non accadono mai per caso...". . Milano - Dopo l'arresto del vice presidente della Regione Mario Mantovani il Movimento Cinque Stelle presentera' una mozione di sfiducia nei confronti del presidente della Regione Roberto Maroni e della giunta regionale". Lo hanno confermato gli stessi consiglieri Cinque stelle durante il 'blitz' in Regione con una cassetta di arance per Mantovani, arrestato oggi con le accuse di corruzione e concussione. "Non e' piu' il momento di chiarimenti in Aula, noi stiamo predisponendo mozione sfiducia e siamo pronti a collaborare con chi vorra'", ha detto il consigliere Dario Violi. Nel pomeriggio, il Pd in Regione annuncia una mozione di sfiducia al governatore Maroni sui cui più tardi il Movimento 5 Stelle dirà di essere pronto a convergere. Da parte del centrosinistra, non solo in Regione, si leva la richiesta di dimissioni per il governatore lombardo. L'assessore comunale Pierfrancesco Majorino, candidato alle primarie per le comunali, chiede che il presidente lombardo si dimetta e si vada a elezioni, da tenere nella prossima primavera con le comunali. Nel pomeriggio anche Maroni, con una nota, commenta l'arresto: "Sono rimasto stupito dell'arresto del vice presidente e assessore Mario

Mantovani e mi auguro che sara' in grado di dimostrare la sua correttezza. Da quanto si apprende, la gran parte delle contestazioni che gli vengono rivolte sono estranee al suo incarico in Regione. Per quanto riguarda gli episodi che coinvolgono singole aziende sanitarie, ho gia' richiesto al segretario generale e al direttore generale della Salute di effettuare i necessari approfondimenti". Nell'inchiesta è indagato anche l'assessore al Bilancio Massimo Garavaglia, esponente della Lega, che trova il sostegno del partito, a partire dal leader Matteo Salvini che sulle accuse di turbativa d'asta per il suo assessore, sempre nell'ambito di presunte gare truccate per il trasporto di pazienti dializzati, per cui Mantovani è stato arrestato, scrive su Facebook: "Pazzesco. L'assessore al Bilancio di Regione Lombardia, leghista onesto e concreto, è indagato (e sputtanato da stamattina) perché la sua colpa sarebbe di aver aiutato una Associazione di Volontariato del suo territorio, che trasporta malati e dializzati. Avrebbe quindi "truccato" un appalto, poi vinto da altri!!! Se aiutare (senza peraltro riuscirci) una Associazione di Volontariato è un reato, mi auto-denuncio anche io: arrestatemi!"

CIVITAVECCHIA, INQUINAMENTO AMBIENTALE: INDETTA RIUNIONE URGENTE Civitavecchia (RM) - Al fine di consolidare i risultati che, nel corso del tempo, si sono certamente raggiunti sul fronte del contrasto alle emissioni atmosferiche inquinanti in ambito portuale, è stata convocata dalla Capitaneria di porto di Civitavecchia una mirata riunione con i principali attori portuali (compagnie di armamento, agenzie marittime, terminalisti ecc.) per un doveroso richiamo sulla necessità di mantenere sempre alta e costante l’attenzione sul fenomeno. Dalla Direzione Marittima del Lazio Capitaneria di Porto - Guardia Costiera di Civitavecchia fanno sapere che "Tale iniziativa, resasi opportuna anche a seguito di alcuni comportamenti “disinvolti” da parte di unità - navi ndr. - in ingresso/uscita dal porto, prontamente sanzionati dalla Capitaneria di porto nelle ultime settimane, mira a sensibilizzare ulteriormente tutti i comandi di bordo sulla necessità di calibrare tutte le manovre in modo da minimizzare il più possibile l’impatto sulla città di Civitavecchia, fermo restando che l’Autorità marittima continuerà a monitorare continuativamente le emissioni prodotte e il livello di zolfo del combustibile utilizzato, sanzionando e riferendo all’Autorità Giudiziaria competente le eventuali fattispecie penalmente rilevanti.


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