13 ottobre 2015

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L’ osservatore d’ Italia QUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE WWW.OSSERVATOREITALIA.IT

Martedì 13 Ottobre 2015

Anno IV Numero 139

Direttore Responsabile: Maria Chiara Shanti Rai (Chiara Rai) - Editore: L’OSSERVATORE D’ITALIA Srls - Tel. 3457934445 / 3406878120 - Fax. 02700505039 - Email: direzione@osservatoreitalia.it Aut. Tribunale di Velletri (RM) 2/2012 del 16/01/2012 / Iscrizione Registro ROC 24189 DEL 07/02/2014

ELENA CESTE: ECCO GLI STRALCI DEI VERBALI DEL PROCESSO A MICHELE BUONINCONTI di Domenico Leccese pagina 4

“LO VEDI ECCO MARINO...” DIMISSIONI IGNAZIO MARINO

Marino rischia di essere indagato per peculato per una serie di rimborsi spese contestati e già ieri è scattata l’istruttoria. L’editoriale

di Ivan Galea

di Chiara Rai

Ignazio Marino non è più il sindaco della capitale d'Italia. Ieri ha ufficializzato le dimissioni, consegnandole al presidente dell'assemblea ...

E MO’ CHE C’ASPETTA?

I l capitolo Marino è chiuso perché

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Il Commento

l’ormai ex sindaco ha rassegnato le sue dimissioni e che ci piaccia o no più che pensare ai cori da stadio dovremmo concentrarci sulla situazione del dopoIgnazio con una Roma che oggettivamente non ha fatto passi avanti: tra buche, metro C da completare e tutte i cantieri in vista del Giubileo che ancora devono inserire la quinta marcia. Questo Giubileo straordinario inizierà l’8 dicembre, mancano poco meno di due mesi e Roma non appare pronta ad accogliere quest’Anno Santo straordinario proclamato da Papa Francesco. Il prefetto Gabrielli sta preparando la squadra: un commissario e 8 subcommissari lavoreranno dal Campidoglio fino alle prossime elezioni di Giugno: sarà un team composto da politici (forse qualcuno uscente) e tecnici. Sarà un tour de force ma per Renzi è la “sfida del Giubileo”. La Capitale dovrà essere resa fruibile a milioni di pellegrini: dovrà funzionare ciò che serve alla città dai trasporti ai servizi che i romani ancora non hanno. Gabrielli sceglierà il commissario, gira il nome del magistrato antimafia Sabella attuale assessore alla Legalità ma quest’ultimo, anche se non dispiace al premier, frena gli entusiasmi ... Continua a pagina 2

LA CIOCIARIA E I CIOCIARI di Michele Santulli Si è chiusa anche quest’anno la stagione estiva, la stagione dei festivals, delle sagre, delle notti bianche, delle tavolate, delle storie, ecc. Quanto vistosamente colpisce anche ora è l’assenza di qualsivoglia riferimento e richiamo a fatti e uomini sia della storia locale sia della Ciociaria in generale. Se cioè non ci fosse, Aquino con il suo ciclo di iniziative su Giovenale e il suo bel piccolo Museo, Roccasecca con il suo evento su Gazzelloni e le altre iniziative su San Tommaso, Arpino con il suo Certamen, Fondi con i suoi sforzi per portare avanti il discorso della Ciociara, Atina e Ceccano col loro impegno costante nel promuovere anche cultura e sapere, e sicuramente qualche altro evento che sfugge alla attenzione, in Ciociaria si direbbe che il solo momento aggregante sia quello del mangiamento e del bevimento! Cioè, con parole più semplici, la gente viene presa unicamente e solamente per… la pancia! Come avveniva nel Basso Impero. ... Continua a pagina 2

LEGGE DI STABILITÀ: GIOVEDÌ IL VARO

Eleganza e accoglienza al centro del mondo Grand Hotel Palace - Roma

a pagina 3

TIZIANO RENZI: IL GIP DICE NO

ALL’ARCHIVIAZIONE

di Angelo Barraco a pagina 2

Eleganza e accoglienza al centro del mondo Grand Hotel Palace - Roma


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PRIMO PIANO

L’osservatore d’Italia

dalla prima l’editoriale di Chiara Rai su una sua possibile nomina dicendo che, almeno per il momento, nessuno l’ha contattato. Ma il magistrato ha una certezza se non si metterà in ordine la macchina amministrativa, il rpossimo sindaco che verrà dopo Marino, non andrà da nessuna parte. Quando Sabella è ar-

rivato nella Giunta di Ignazio Marino ha trovato una macchina burocratica che non ha esitato a definire “devastata, con dirigenti inadeguati, in parte incapaci e in parte sicuramente corrotti”. La squadra dei commissari dovrà essere dunque dotata di dirigenti capaci altrimenti si andrà a sbattere contro un muro. La linea di Renzi è fin

troppo chiara riguardo Marino: “Si è rotto il rapporto tra sindaco e città”. Il ricordo dell’ex segretario è volato alla vittoria di Ignazio alle primarie Pd: una sorpresa per gran parte del Pd romano che non lo voleva. Renzi ora è pronto alle primarie e la porta per Sel rimane aperta

nonostante le indecisioni e i balletti prima contro e poi pro-Marino. Il commissario straordinario è atteso per il 2 novembre, Quarantamila persone e oltre hanno chiesto comunque a Marino di non dimettersi e Miccoli e Cattoi sono già pronti per una nuova avventura a fianco di Ignazio. Intanto i romani si chiedono: “E mo’, che c’aspetta?”

TIZIANO RENZI: NO ALL’ARCHIVIAZIONE. CHIESTO SUPPLEMENTO DI INDAGINI

di Angelo Barraco Tiziano Renzi, padre del premier Matteo Renzi, è indagato per bancarotta per il fallimento della Chil post, società di marketing guidata dall’uomo. Il pm aveva richiesto l’archiviazione ma è stata respinta. Per l’uomo è stato disposto dal giudice per le indagini preliminari Roberta Bossi un supplemento di indagini quindi verranno svolte ulte riori indagini. L’avvocato difensore dell’uomo riferisce: “Si tratta di accertamenti che non daranno sorprese, essendo tutto documentabile e privo di ogni rilievo di carattere penale”. L’uomo era amministratore unico della Chil Post che nel 2010 cedette ad Antonello Gabelli e Gian Franco Massone, padre di Mariano, faccendiere che con Renzi senior aveva avuto rapporti in passato. Il supplemento d’indagine serve per accertare i rapporti contrattuali tra il gruppo Tnt e la società Chil Post Srl e Chil Promozioni Srl. Ma non è finita qui, le indagini si sono estese a macchia d’olio e indaga anche la Corte dei Conti e i finanzieri del nucleo di polizia tributaria hanno effettuato una perquisizione presso la sede Fidi Toscana in viale Mazzini a Firenze. E’ stata aperta un’inchiesta dalla Corte dei

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Conti sul presunto danno erariale patito dalla Toscana e dallo Stato centrale, causato dalle garanzie che la finanziaria regionale avrebbe prestato alla Chil srl, che è fallita ma non ha resti tuito il prestito. La storia. La vicenda inizia nel 2009 quanto la società Chil Srl ottiene un finanziamento di circa 700 mila euro dalla Banda di Credito Cooperativo di Pontassieve, finanziamento ottenuto grazie alla garanzia di Fidi Toscana. L’80% del prestito riesce a coprirlo Fidi, grazie soprattutto alle agevolazioni per l’imprenditoria femminile. Il capitale inizialmente era intestato alla madre e alla sorella del premier, ma successivamente Tiziano Renzi torna ad essere l’azionista di maggioranza e diventa il responsabile nonché l’azionista di maggioranza. Nel 2010 viene ceduto un ramo dell’azienda per 3 mila di euro alla società “Eventi 6 srl”, viene anche spostata la sede di Chil a Genova e ceduta a Massone, che insieme a Gabelli è accusato di bancarotta fraudolenta. Fidi Toscana ha versato circa 263 mila euro alla Banca di Pontassieve con un rimborso di 236 mila di fondo centrale di garanzia. i pm stanno cercando di capire se qualcuno abbia cercato di favorire la Chil omettendo controlli.

dalla prima “LO VEDI ECCO MARINO...” di Ivan Galea

vuole Marino sindaco", "Ignazio non mollare", tra i cartelli in sostegno del chirurgo genovese. E poi slogan polemici, come "Mafia capitale ringrazia Pd e Vaticano", "Il Vaticano detta le regole per il nuovo sindaco di Roma", "Vaticano+Pd di nuovo i fascisti in

... capitolina Valeria Baglio. Da ieri è partito dunque il conto alla rovescia di 20 giorni previsti dalla legge, passati i quali le dimissioni saranno esecutive ed irrevocabili. Il 2 novembre dunque Marino decadrà dall'inca campidoglio, Renzi il nuovo duce". "Io spererei che qualche esponente del Pd scenda a rico. E intanto si studiano le soluzioni in vista del parlare con noi", ha spiegato un manifeGiubileo dopo il passo indietro del primo stante. Per i presenti, Marino si è "messo cittadino. "È una città che sta in piedi da più di 2000 anni", dice stemperando il clima il prefetto Franco Gabrielli replicando a chi gli chiede se la Capitale sia a rischio dopo la

contro il sistema", ha fatto "cose importantissime mai fatte da altre amministrazioni". Ora ad aspettare l'ex sindaco ci sono gli svi-

luppi dell'inchiesta aperta dalla Procura scelta di Marino. E intanto crescono le ade- dopo "lo scandalo degli scontrini", che ha sioni alla petizione online che chiede al sin- spinto il Pd a metter la croce sopra il sindaco di ripensarci. Ieri mattina, alcuni suoi daco "marziano". Marino rischia di essere insostenitori si sono riuniti davanti alla sede dagato per peculato per una serie di del Pd per protestare contro il partito che ha rimborsi spese contestati e già ieri è scattata "tradito Ignazio Marino". "Roma democratica l’istruttoria.

dalla prima Il commento di Michele Santulli ... Incredibile e naturalmente assurdo il fatto che mai senti impiegare il termine di: ciociaro o di Ciociaria! Il proprio passato non esiste! Mai! Il senso della patria comune è

gine e il proprio humus proprio in Terra di

ria e le proprie radici: invece, in sostanza, è solamente la risultanza terribile della mancanza di opportunità anzi di alternative: la scuola prima di tutte, che ancorata a certi

glio a mio avviso, perfino apertamente e ufficiasulla mente,

Lavoro! Tali mene autolesioniste o inconsapevoli come si vuole, comunque promotrici e fauinesistente: il taglio e la cesura col proprio trici di ignoranza e di false informazioni, in queste ultime settimane sono state confertempo andato sono totali. mate, propagate e Potrebbe sembrare quasi che ci sia una vopropalate al melontà nascosta di cancellare la propria sto-

schemi e a certi parametri, salvo le dovute eccezioni, è la causa prima dell’ignoranza e dell’assenza di stimoli e di curiosità verso la propria storia; non si può dare la colpa alle

altre istituzioni in quanto con la qualità degli uomini politici che le presiedono, è quasi normale che la situazione sia quella che si vede. La parola ’Ciociaria’ è sconosciuta, quasi non esiste, il costume ciociaro noto in tutto il mondo, presente in quasi tutti i musei del

mondo, decantato dalla letteratura e dalla musica, più infinitamente degli altri costumi famosi d’Europa, non esiste, peggio ancora

non si conosce veramente: in certe società ci si fa una gratificazione, un segno di prestigio indossare il proprio costume o qualche elemento di esso nelle circostanze civili e religiose, personali o pubbliche: da noi

superstrada SoraCassino: targhe bellissime, colo-

rate, sicuramente risultato di architetto insigne, montate su supporti all’avanguardia lucidi di zecca, targhe ricche di diciture e di erudite informache zioni turistiche che si ritiene

MICHELE SANTULLI

l’automobilista che viaggia a minimo novanta Km all’ora sia in grado di leggere e di assimilare, costate ciascuna quanto meno, a mio avviso, tra annessi e connessi, quindiciventicinquemila Euro di soldi pubblici europei, forniscono e illustrano, tra il tanto altro, un’attualissima addirittura rivoluzionaria in-

formazione nonché insegnamento da metabolizzare: sono state scoperte nuova terre, regioni sconosciute, territori inesplorati: ” le Terra di Comino!” e, solo mangerecce: ”Le zero totale, pur disponendo del costume più Terre di S.Benedetto”. Per la gioia degli Al bello e soprattutto il solo conosciuto in magià e dei Magellano e dei Livingstone! tutto il mondo, eternato dai maggiori artisti. E dire che la Ciociaria, vale a dire le tre proSi fa di tutto per cancellare o degradare o precarizzare, veramente tutto: ancora ci sono personaggi che fraseggiano a dir poco, sulla differenza tra borboni e ciociari, come se ci fosse una differenza! ancora sono in

vince di FR, di LT e della parte meridionale di Roma, si trovano ad affrontare oggi il momento più straordinario e spettacolare della

zione che sognano di ‘Terra di Lavoro’ e scrivono perfino che essi fanno parte di ‘Terra di Lavoro’ e non della ‘Ciociaria’! Questo è il livello e il degrado: cioè siamo ai tempi di Cartagine o della Tripolitania o

anni fa che tutto sconvolse e frantumò. Con i presupposti centrifughi e ambigui di cui sopra, risultanza sostanzialmente a mio avviso di pregiudizi e di preconcetti se non

loro esistenza cioè la fine e la dissoluzione delle province e quindi la ipotesi sconvolgiro personaggi a Sora, ad Arpino, a Cassino, gente ed inaudita della ricompattazione e altrove, che non rifuggono dall’inventare riunificazione del proprio territorio quale differenze tra ‘ciociari’ e ’napoletani’ e ’bor- tramandato e conservato per 25 secoli di boni’, ancora ci sono personaggi di istru- storia, fino al Regime Mussoliniano novanta

di disinformazione vera e propria, sarà della Dacia, ignorando però, per voluta insi- arduo far fronte alla grande occasione con pienza o misconoscenza o anche per fini le armi appropriate e le motivazioni giuste contingenti, che la Ciociaria trova la sua ori- e la concordia necessaria.


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DIRITTI TV E CALCIO: BLITZ DEI FINANZIERI

NELLE SEDI DELLE SQUADRE DI SERIE A E B

Sono state perquisite anche le sedi di alcune società di calcio di serie A e B, nel filone di indagine della Procura di Milano sulle presunte irregolarità nell'assegnazione dei diritti tv del calcio avvenuta la scorsa primavera. L'opera zione della Gdf risale a venerdì scorso. Andrea Baroni, il fiscalista arrestato lo scorso venerdì dalla Gdf nell'ambito di uno dei filoni dell'indagine della Procura di Milano che, in un altra tranche, sta effettuando accertamenti sull'assegnazione dei diritti tv del calcio avvenuta la scorsa primavera, interrogato questa mattina dal gip Giuseppe Gennari, non ha risposto alle domande. Baroni, difeso dall'avvocato Roberta Guaineri, è accusato di associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio di denaro frutto di evasione fiscale di clienti italiani assieme ad altre persone essendo, per i pm, uno dei soci della Tax and Finance (T&F), società di consulenza fiscale con sede a Lugano e di diritto inglese con uffici in tutto il mondo. Società che tra i clienti, come risulta dall'ordinanza del gip, ha anche la Infront Italy srl di Marco Bogarelli, advisor della Lega Calcio nella vendita dei diritti televisivi delle squadre di serie A e B per i campionati 2015/2017. Contestualmente all'arresto venerdì scorso, nell'altro filone di indagine, le Fiamme Gialle si sono presentate nella sede milanese della Lega Calcio con un ordine di esibizione di documenti nel quale si ipotizza a carico di Infront, Bogarelli, alcuni manager della stessa società e due di Rti (gruppo Mediaset) i reati di turbativa d'asta e turbata libertà degli incanti, in relazione alla compravendita dei diritti tv. Altro reato contestato a vario titolo è ostacolo all'attività degli organi di vigilanza, in particolare, come è stato riferito in ambienti giudiziari milanesi, nei confronti della Commissione per la vigilanza e il controllo delle società di calcio, in

relazione a presunti ritocchi al rialzo dei bilanci di alcune società calcistiche al fine di poter es sere ammesse ai campionati. Tra clienti Baroni manager Murray - C'è Luigi Ugo Colombini, manager sportivo di alcuni dei più noti tennisti a livello mondiale come Andy Murray e Shvedova Jarolslava, tra i clienti della Tax and Finance, la società di diritto inglese ma con sede operativa a Lugano e uffici in tutto il mondo al centro del filone di indagine della Procura di Milano che venerdì ha portato in carcere Andrea Baroni, il fiscalista e socio della stessa società accusato di associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio di denaro frutto di evasione fiscale di clienti italiani. Colombini, "procuratore e manager sportivo", che non è indagato, come emerge dai dialoghi intercettati con il suo "referente di T&F (...) - scrive nel suo provvedimento il gip Giuseppe Gennari - intrattiene conversazioni di carattere professionale in ordine alla movimentazione di diverse provviste di denaro relative ai compensi percepiti da tennisti professionisti", e cioè appunto Andy Murray e Shvedova Jarolslava. "I servizi resi, dalla fiduciaria svizzera, in favore di Colombini - annota sempre il giudice - risultano dar luogo a tipici casi di "esterovestizione" (da parte di Baroni, ndr) affinchè gli utili siano sottoposti ad una minore tassazione, generando, contestualmente, risorse finanziarie fuori dal territorio nazionale". Secondo il giudice è "evidente che il procuratore sportivo utilizza una società svizzera per gestire i rapporti con i propri giocatori" anche se "come giustamente osservato dal pm, troppo involuta è l'indagine per comprendere effettivamente beneficiari, destinatari e modalità delle operazioni estere. Quindi, non sussistono i gravi indizi" di reato.

INTERNI

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LEGGE DI STABILITÀ: GIOVEDÌ IL

VARO

Governo al lavoro sulla legge di stabilità. Il premier Matteo Renzi ha fatto sapere che in Consiglio dei ministri ci sarà un primo giro di tavolo e poi giovedì verrà votata. Intanto dal presidente dell'Anci, Piero Fassino arrivano alcuni dettagli sul provvedimento. Ira dei sindacati per lo slittamento della flessibilità delle pensioni. E' "sbagliato - dice Susanna Camusso - rinviare la scelta e pensare si tratti di qualche aggiustamento emer genziale, scaricando gli oneri sui lavoratori". "Oggi il Consiglio dei ministri inizia l'esame della legge di stabilità, che andrà in votazione giovedì". Lo annuncia su Face book il presidente del Consiglio Matteo Renzi. Settimana politica ricca di impegni. Ieri il Consiglio dei Ministri ha iniziato l’esame della legge di stabilità, che andrà in votazione giovedì. Oggi il Senato approva la riforma costituzionale in terza lettura. Mercoledì le camere discutono del Consiglio Europeo che sposa la nostra linea su immigrazione e flessibilità di bilancio. Giovedì e venerdì il Segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon è in Italia, prima in Parlamento poi a visitare l’Expo che è sempre più motivo di orgoglio per tutti noi, ita liane e italiani che amano il proprio paese. E nel frattempo Poste Italiane è andata in Borsa: quella che decenni fa era l’azienda conservatrice più corporativa e succube della politica, risponderà agli azionisti e al mercato. Anche questo è cambiare verso. Fassino, compensazione integrale per taglio Imu-Tasi - I Comuni riceveranno "la compensazione integrale delle risorse" per il taglio dell'Imu-Tasi. Così il presidente dell'Anci, Piero Fassino, al termine dell'incontro con il governo sulla legge di stabilità. "Come e dove trovare le risorse è responsabilità del governo", aggiunge. Nessun aumento tasse seconde case - "Non abbiamo previsto assolutamente" aumenti delle tasse sulle seconde case per compensare l'eliminazione dell'Imu e della Tasi sulle abitazioni principali. Lo afferma il presidente dell'Anci Piero Fassino, al termine dell'incontro con il governo sulla legge di Stabilità. "Da parte nostra - aggiunge - non c'è alcuna richiesta di incrementi di prelievo fiscale su altre voci"

RIFORMA COSTITUZIONALE: OGGI

L’APPROVAZIONE

Il Senato approverà nel pomeriggio di oggi in seconda lettura la riforma costituzionale, nel testo che presumibilmente sarà quello definitivo e che sarà sottoposto ai cittadini nel re ferendum dell'ottobre 2016. Sembrava un passaggio parlamentare difficilissimo ad agosto, quando alcuni esponenti della minoranza Pd evocarono il "Vietnam", e che invece ha compattato Pd e maggioranza, dividendo piuttosto le opposizioni (con la lega pronta all'Aventino) tanto che domani Silvio Berlusconi radunerà i propri parlamentari per evitare la spaccatura interna. Venerdì scorso l'Aula di Palazzo Madama ha concluso il voto sugli emendamenti e gli articoli del ddl Boschi, approvando tra l'altro proprio l'ultima delle modifiche che ha recepito gli accordi dentro il Pd e dentro la minoranza. Dopo il sì di domani del Senato, il testo passerà subito alla Camera che, secondo le intese nella maggioranza, dovrebbe semplicemente confermarlo senza apportare alcuna modifica: cosa che dovrebbe avvenire entro Natale. A quel punto, come prevede l'articolo 138 della Carta per le modifiche costituzionali, il ddl Boschi sarà nuovamente sottoposto al Senato e alla Camera ad una seconda e definitiva approvazione. In questa seconda lettura non sono previsti emendamenti, ma solo un sì o un "no" agli articoli e alla


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IL CASO

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ELENA CESTE: ECCO GLI STRALCI DEI VERBALI DEL PROCESSO A MICHELE BUONINCONTI di Domenico Leccese

Il consulente medico legale della procura dottor Romanazzi ha riferito al Giudice Amerio: ‘L’assideramento è una causa che abbiamo, non escluso, non abbiamo ritenuto di assumere in considerazione immediatamente per il contesto… non risultava agli atti che la Ceste potesse avere dei fatti psicopatologici di entità tale che la inducessero ad un allontanamento da casa, repentino e nuda oltretutto. Poi… i resti sono stati ritrovati proni, con quindi il torace e il volto adagiati sul letto… del Rio Mersa…’. La consulente medico legale della procura dott.ssa Gugliuzza ha detto: ‘Gli arti superiori erano perfettamente addossati al tronco, né discosti, né estesi, né flessi…’.

sportato. Non esiste una specifica tecGli avvocati della difesa di Michele nica di occultamento nei cadaveri come Buoninconti hanno contestato il dato si evince quotidianamente dalla cro ritenuto fondante dai medici legali, naca. ovvero che il corpo fosse in una posizione tale da escludere l’assidera- Ad un certo punto dell’udienza il conmento come causa di morte. Le foto sulente medico legale delle parti civili fatte al momento del ritrovamento dei dottor Testi ha avuto un Perry Mason resti di Elena smentiscono clamorosa- Moment, ha infatti affermato, mettendo mente ciò che la dott.ssa Gugliuzza ha clamorosamente in crisi ciò che aveva sostenuto in aula, le braccia della po- fino a quel momento sostenuto: ‘… vera Ceste non erano addossate al quando si fa in un sopralluogo su un tronco. Per quanto riguarda il fatto che morto assiderato normalmente, insieme i resti fossero proni, la consulente della alla polizia giudiziaria, la prima cosa difesa dott.ssa Ursula Franco ha soste- che si pensa è un omicidio….’. nuto in aula che Elena dopo la sua morte semplicemente cadde a faccia in Ancora a favore della tesi sostenuta giù e così rimase fino al suo ritrova- dalla difesa è l’affermazione del conmento. Per la consulente Franco, Elena sulente medico legale delle parti civili era molto stanca a causa del delirio che dottor Testi: ‘Noi ci troviamo molto durava da ore, dopo essersi nascosta nel spesso nell’impossibilità di affermare tunnel di cemento si addormentò e una causa della morte perché la causa passò dal sonno all’ipotermia senza ac- della morte è un dato anatomico e qua corgersene, per questo motivo non as- di anatomico avevamo veramente sunse la posizione rannicchiata. In altre poco… la consulenza.. non afferma una interviste la criminologa Ursula Franco precisa causa della morte, perché è difha ricordato che la presenza dell’acqua ficile farlo, è impossibile con i dati a dinel piccolo rio accelerò il processo di as- sposizione…’ . sideramento, dato che sembra sia stato ignorato dai medici legali dell’accusa. Ed ecco perché la consulente della di-

fesa dott.ssa Ursula Franco ha detto in Il consulente medico legale delle parti udienza: ‘.. è chiaro che da un punto di civili dottor Testi ha riferito al Giudice vista medico legale è difficile trovare la Amerio: ‘Ci sono gli elementi emersi causa di morte per l’assenza di questi dall’autopsia che dimostrano, credo ine- elementi oggettivi su questa presunta quivocabilmente, che quel corpo è stato scena del crimine. Ma analizzando tutti trasportato… quella posizione non è la i dati delle indagini non è difficile… Io posizione di una persona che cade e parlo di criminologia perché i risultati muore. E’ una posizione che fa pensare, dell’esame medico legale ci dicono che ripeto, non si può dire con certezza, ma non c’è una causa di morte… le ipotesi che fa pensare ad un corpo che viene probabilistiche su un’autopsia che non adagiato e lasciato in una posizione mi da la causa di morte si fanno con le estremamente composta’. indagini… quindi il piano non è quello

medico legale… le inferenze sono crimi Non esiste alcun dato nella casistica nologiche in questo caso’. criminologica che possa confortare l’affermazione del dottor Testi, ritro- Come tutti ormai sanno la consulente vare un corpo adagiato in una posi- della difesa dott.ssa Franco non ha mai zione estremamente composta non sostenuto che Elena fosse schizofreprova assolutamente che sia stato tra- nica, bensì fosse in piena crisi psico-

tica il giorno in cui si allontanò da casa, ma il consulente medico legale delle parti civili dottor Testi ha voluto comunque affrontare il tema della schizofrenia: ‘Una persona su 1000 può avere un episodio psicotico acuto oltre i quarant’anni… La fuga dissociativa è un evento che molto raramente si verifica nei casi di schizofrenia… una piccola parte di coloro i quali manifestano nella vita degli episodi psicotici diventano schizofrenici… un episodio psicotico di per sé non è una cosa eccezionale il fatto che sia il preludio ad una manifestazione di schizofrenia è raro’. Al dottor Testi sembra essere sfuggito che la difesa non ha mai definito Elena schizofrenica ma piuttosto affetta da una crisi psicotica acuta, chiamata in gergo semplicemente ‘esaurimento nervoso’, quindi le sue statistiche sulla schizofrenia non sono pertinenti rispetto al caso in esame. Riguardo alla causa asfittica sostenuta dall’accusa la consulente della difesa dott.ssa Ursula Franco ha affermato in udienza: ‘La soffocazione diretta è rara specialmente in un soggetto giovane che si difende…così dice (il libro) Clemente Puccini’. Vediamo cosa le ha risposto il consulente medico legale delle parti civili dottor Testi: ‘Non, non dice così, tanto per chiarezza, non dice così’.

Ci siamo presi la briga di andare a leggere il testo di medicina legale citato in udienza dalla criminologa della difesa dott.ssa Franco sulla soffocazione diretta per vedere cosa realmente dice, lo riportiamo integralmente. Nel libro Istituzioni di Medicina Legale di Clemente Puccini, libro più volte citato in aula e nella perizia dai medici legali dell’accusa, alle pag. 431 e 432 si legge: ‘La soffocazione diretta, si vede raramente negli omicidi di soggetti adulti sani in quanto è difficile mantenere la compressione degli orifizi aerei nell’in-

dividuo che si difende vigorosamente’. Evidentemente nel libro è scritto ciò che la consulente della difesa ha sostenuto in aula e che il dottor Testi ha tentato di contrastare. L’avvocato della difesa Massimo Tortoroglio nel controinterrogatorio ha chiesto ai medici legali dell’accusa se fosse possibile come causa di morte l’assideramento in un soggetto nudo a gennaio, il dottor Testi ha risposto: ’In astratto sì, perché sennò non esisterebbero le morti per assideramento… oltre a un certo tempo in cui il soggetto è esposto a temperature ma anche superiori a quella che ci interessa.. può essere sufficiente a determinare il decesso di una persona’. Mentre il dottor Romanazzi sempre incalzato dall’avvocato Tortoroglio che gli ha chiesto quale dato scientifico lo abbia fatto propendere per una morte asfittica ha detto: ‘E’ vero che non sono stati trovati segni di lesione ma ciò non esclude che originariamente il cadavere potesse averne…non esiste un dato scientifico, esiste un criterio di esclu sione…’. La criminologa della difesa dott.ssa Ursula Franco in un’intervista redatta da Chiara Rai, direttore de L'Osservatore d'Italia, subito dopo l’udienza ha affer-

mato: ‘Nel caso ci si trovi ad esaminare un cadavere e non ci siano elementi oggettivi che avvalorino una causa di morte piuttosto che un’altra, evidentemente si tenderà a ritenere più probabile la causa che non lascia segni se non ce ne sono, non si può infatti supporre che siano scomparsi quanto piuttosto che non ci siano mai stati. Il fatto che il cadavere della Ceste si sia naturalmente decomposto e siano in tal modo scomparse le parti molli e cartilaginee del collo è naturale, è una forzatura imperdonabile collegare l’assenza dell’osso ioide e del resto delle strutture molli del collo ad un evento asfittico’.


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LORIS STIVAL, INDAGINI CONCLUSE: LA MADRE ACCUSATA DI OMICIDIO AGGRAVATO

di Angelo Barraco Ragusa – E’ stata notificato l’avviso di conclusione sulle indagini per l’omicidio del piccolo Loris Stival, ucciso il 29 novembre 2014 a Santa Croce Camerina. Il provvedimento è stato già notificato dalle parti in causa e si ipotizza l’omicidio aggravato, l’avviso è stato già notificato alla madre del piccolo che secondo gli investigatori avrebbe ucciso il figlio strangolandolo con una fascetta di plastica e poi avrebbe gettato il corpicino in contrada Mulino Vecchio, nel canalone. Il 21 settembre scorso si è tenuta un’udienza riguardava il deposito della perizia sull’incidente probatorio delle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza da impianti privati e pubblici che quel giorno hanno ripreso i vari passaggi e potrebbero far chiarezza su quanto successo. Il Giudice aveva scelto il perito è Luca Losio, la procura invece che aveva chiesto l’incidente procuratore aveva nominato Giovanni Tessitore, l’avvocato di Veronica Panarello invece ha scelto Pierdavide Scambi di Vicenza e Cristian Mendola di Catania, invece il padre di Loris insieme al suo legale hanno scelto Maurizio Scalone. Intanto un difetto di notifica a Veronica Panarello potrebbe produrre un rinvio dell’udienza per l’incidente probatorio sull’acquisizione delle immagini di videosorveglianza. Gli indagati per la morte del piccolo Loris sono ancora due: Il cacciatore e la madre. Orazio Fidone, il cacciatore che per primo trovò il cadavere del piccolo vicino al mulino e avvertì le forze dell’ordine. Lui è stato il primo a cadere sotto la lente d’ingrandimento del sospetto, sono state effettuate numerose perquisizioni presso la sua abitazione, è stato posto il sequestro anche alle sue autovetture che successiva-

mente sono state dissequestrate. Veronica Panarello invece, la madre di Loris, si trova in cella dal 9 dicembre scorso e su di lei pende la pesante accusa di aver ucciso il figlio con delle fascette. Le fascette che avrebbe utilizzato la donna per uccidere il figlio sono state consegnate dalla stessa con la spiegazione che tale fascette fossero state richieste e utilizzate dalla maestra di Loris per dei lavori a scuola. A maggio inoltre era stata respinta la richiesta di scarcerazione. Nel mese di maggio di quest’anno la Corte di Cassazione ha deciso che Veronica doveva rimanere in carcere. Il ricorso era stato presentato dall’avvocato Francesco Villardita e puntava alla scarcerazione della donna, ma è stato rigettato

dalla I Sezione Penale della Corte di Cassazione, confermate dal Tribunale di Catania con l’ordinanza di rigetto del 3 gennaio. Il ricorso presentato dagli avvocati era costituito da 21 motivazioni che avrebbero dovuto far uscire dal carcere la donna. Il movente del delitto. Uno dei punti era l’assenza del movente del delitto, l'insussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e l'illogicità dell'ordinanza del riesame. Nei punti è indicato un elemento che avrebbe potuto far uscire la donna dal carcere poiché l’orario della morte non sarebbe tra le 9 e le 10, come dichiarato dalla perizia della Procura, ma sarebbe da collocare ad un orario più postumo, e proprio in quell’ora la donna aveva un alibi. Questa circostanza era stata esposta durante una puntata di “Quarto Grado” in cui è stato detto che il definitivo esame autoptico effettuato sul piccolo Loris ha stabilito che il bimbo sarebbe morto tre o quatto minuti dopo essere caduto nel canale di scolo del “Mulino Vecchio” e di aver sbattuto il cranio. Un’altra contestazione che viene fatta riguarda gli esiti delle immagini delle telecamere e secondo l’avvocato della donna il fatto che la macchina si dirigesse verso il canalone non può considerarsi un indizio di colpevolezza che può portare alla custodia in carcere della donna. L’accusa sostenuta dal procuratore Carmelo Petralia e dal sostituto Marco Rota si basa sulle presunte bugie dette dalla donne, poiché sostiene di aver accompagnato il figlio a scuola, ma le videocamere del paese non la inquadrano, altro elemento sono le fascette consegnate alla maestra che risultano compatibili con il laccio usato per strangolare Loris. La ricostruzione ha retto al vaglio del Gip e ha portato al fermo av venuto il 12 dicembre.

Ma un altro elemento che nel mese di maggio ha suscitato forte motivo di discussione sul caso è stato il definitivo esame autoptico che ha stabilito che il piccolo sarebbe morto tre o quattro minuti dopo essere caduto nel canale di scolo del “Mulino Vecchio” e di aver sbattuto il cranio. Questo dettaglio è di estrema importanza ai fini investigativi perché cambierebbe radicalmente la posizione di Veronica, infatti l’ora della morte di Loris si collocherebbe intorno alle ore 9.00, proprio questo dettaglio farebbe cadere l’accusa di omicidio contro Veronica poiché i video di Santa Croce Camerina dimostrano che Veronica alle 9.00 si trovava presso la sua abitazione. Si è parlato tanto anche dello zainetto di Loris, è stato tanto cercato ma non è stato trovato.

CRONACA

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MILANO, METRO M5: APERTA LA

FERMATA MONUMENTALE

Cosenza - Una morte atroce per un bambino di tre anni. I carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Cosenza hanno arrestato due persone accusate dell'omicidio di Antonio Iannicelli, della compagna marocchina Touss Ibtissam e del nipotino Nicola Campolongo, di tre anni. Anche il corpicino del piccolo Cocò, come tutti lo chiamavano, venne trovato bruciato in auto il 16 gennaio 2014 a Cassano all'Ionio. I tre erano stati uccisi con diversi colpi di pistola. L'omicidio del piccolo Cocò aveva suscitato l'attenzione di Papa Francesco, che gli aveva rivolto un pensiero e una preghiera in occasione dell'angelus in piazza san pietro, il 26 gennaio 2014. Le indagini dei carabinieri, oltre a ricostruire il triplice omicidio sin dalle sue fasi preparatorie, hanno consentito di individuare il movente, documentare la sua connotazione tipicamente mafiosa ed evidenziare le dina miche criminali nel territorio della Sibaritide. Usato come scudo dal nonno. Il piccolo Cocò Campolongo, ucciso a tre anni insieme al nonno Giuseppe Iannicelli e alla compagna marocchina di quest'ultimo, veniva utilizzato come scudo dal nonno che lo aveva in custodia. Il bambino era stato affidato a lui dopo l'arresto dei genitori, coinvolti in reati di droga. È proprio il traffico di stupefacenti il movente del triplice delitto avvenuto a Cassano all'Ionio il 16 gennaio 2014. Iannicelli sapeva di essere in contrasto con il gruppo criminale che opera sulla Sibaritide e probabilmente ha portato con sé il nipotino nell'incontro risultato poi fatale con i suoi assassini. La furia omicida non ha risparmiato il piccolo, che è stato prima ucciso e poi bruciato insieme al nonno e alla compagna in auto. Il bambino conosceva gli assassini. Cocò Campolongo conosceva i suoi assassini. È una delle ipotesi avanzata dai carabinieri, che oggi hanno arrestato due persone accusate di avere ucciso il bambino di tre anni insieme al nonno Giuseppe Iannicelli e alla compagna marocchina di lui a Cassano all'Ionio nel gennaio di quasi due anni fa. Secondo quanto emerso nel corso delle indagini, il contesto in cui è maturato l'omicidio è quello del traffico di droga. Gli autori dell'efferato delitto frequentavano gli stessi ambienti di Iannicelli, da qui l'ipotesi che il nipotino li conoscesse bene e dunque la decisione di non risparmiarlo all'atroce fine a cui era destinato il nonno.

ALBANO LAZIALE: SPACCIAVA NEL SUO BAR

Albano Laziale (RM) - Oltre al caffè, G.G., 50enne castellano, al clienti del suo bar serviva anche la cocaina. Ad accertarlo è stata la Polizia di Stato nell'ambito di una più vasta operazione contro lo spaccio di stupefacenti nella cittadina laziale. Gli investigatori del Commissariato di Albano Laziale, diretti da Do-

menico Sannino, hanno effettuato una perquisizione mirata nel bar, trovando, nascoste nel controsoffitto del bagno, 40 dosi di cocaina pronte per essere vendute. L'occorrente per preparare le dosi invece G.G. lo nascondeva nella propria abitazione. L'uomo è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti ed al termine degli atti di rito è stato posto a disposizione della Magistratura


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L’osservatore d’Italia

edizione di Martedì 13 Ottobre 2015 - Anno IV Numero 139

www.osservatoreitalia.it


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