Technoboss, il nuovo dolce film di João Nicolau masedomani.com/2019/08/16/recensione-film-technoboss 16 agosto 2019
Recensione di Technoboss, il film del regista portoghese João Nicolau in Concorso Internazionale a Locarno 72. Luís Rovisco è il direttore commerciale della SegurVale. Dopo il divorzio divide l’appartamento con Napoleone, il gatto. Oramai prossimo alla pensione, spende le sue giornate facendo manutenzione a vecchi impianti di sicurezza di case di riposo, alberghi e supermercati clienti dell’azienda per cui lavora. La sua è una quotidianità costellata da spostamenti frequenti, ma tutto sommato tranquilla. L’uomo conosce le insidie del mestiere e sa come evitarle. Agli occhi di molti è un Peter Pan, un sognatore perso nel suo mondo. in realtà non è pronto a rassegnarsi.
Una scena del film Technoboss – Photo: courtesy of Locarno film festival Il regista João Nicolau, frequentatore abituale dei maggiori festival del cinema (Cannes, Venezia, Busan, tra gli altri), si presenta quest’anno a Locarno con Technoboss. Un lungometraggio che vuole essere un racconto sul tempo che passa, su cosa riesca ancora a provocare un’emozione in una persona in là con gli anni, che non ha alcuna intenzione di autocommiserarsi, o dare più spazio del necessario agli acciacchi suoi e della tecnologia che ripara. Technoboss è malinconico e dolce come una carezza.
La narrazione è scandita dai tragitti in auto del protagonista. Momenti durante i quali l’uomo canta… la sua vita. L’atmosfera è a tratti surreale, complici gli sfondi di cartapesta e la musica che irrompe in scena. Ma Technoboss non è un musical. Ha solo un interprete principale che canta spesso e volentieri. E non è neppure un road movie sebbene nell’abitacolo il nostro solitario Louis vi trascorra molto tempo.
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