OSLA BREAKING NEWS ANNO 6 N.7

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Breaking News ANNO 6 N. 7 MARTEDI’ 29 NOVEMBRE 2016 DireƩore Responsabile: Angela Venturini

Si torna a votare il 4 dicembre Vanno al ballo aggio Adesso.sm e San Marino prima

di tu o. Rete triplica il consenso. Il Paese aspe a un vero proge o di rilancio Tu o il mondo va a destra. L’America che elegge Trump. La Francia che elimina Hollande. L’Austria che premia i par di estrema destra. E San Marino torna a premiare la DC, nonostante le cri che all’ul mo governo e nonostante che i suoi uomini di maggior spicco siano indaga . Che ne sarà del cambiamento annunciato e promesso in campagna ele orale? Donald Trump stravolge l’America, ma gli altri Sta seguono il cambiamento? Di sicuro, a San Marino, non c’è stato un voto di protesta. Segno che gli ele ori si fidano dei par che, più o meno e con alterne vicende, sono sta al governo negli ulmi trent’anni. E così vincono le due coalizioni con il maggior numero di liste, dentro le quali si riconoscono tu i par storici. Capeggia San Marino prima di tu o, con Dc, PSS, e PSD, nonostante la lista di Noi Sammarinesi non abbia raggiunto il quorum e quindi rimane esclusa dal Consiglio.

Al secondo posto la coalizione Adesso.sm con Repubblica Futura (AP e UPR), SSD (Sinistra Unita e l’ala dem del PSD), più Civico 10. A loro tocca il ballo aggio del 4 dicembre per stabilire chi, tra le due, dovrà governare il Paese. Le due liste non coalizzate, non superano lo sbarramento del 3,5 per cento. Può essere Rete l’ago della bilancia? Rete ha sorpreso esper e osservatori per il grande exploit della lista, che triplica i consensi, e per il pieno di vo di preferenza. È chiaro che l’appoggio ad una o all’altra delle due coalizioni porterebbe dri o dri o alla vi oria. Ma, come sempre Rete rimane fedele alla sua coerenza: nessun appoggio alla poli ca che ha avuto responsabilità nelle problema che più gravi del Paese. Non sosterrà nessuno. L’aspe a va rimane comunque molto alta su quesoni nodali per il futuro prossimo venturo. A cominciare dal

sistema bancario e la delicata problema ca dei credi non esigibili. Ma ci sono altre faccende complesse e determinan per lo sviluppo economico: l’IGC (Imposta Generale sui Consumi, altrimen de a IVA) che dovrebbe superare la monofase; la SMAC Card, a cui tu vogliono togliere la funzione fiscale e farla tornare alle origini, quantunque siano sta spesi circa 10 milioni per la sua opera vità; la parità di bilancio, che va fianco a fianco con la liquidità delle Casse dello Stato, sempre più vuote; la burocrazia, che ha raggiunto ormai livelli bizan ni; la disoccupazione, che non accenna a diminuire; la carenza di infrastru ure di servizio. Ma c’è bisogno di una ventata di cambiamento e di idee nuove anche per il turismo, per la sanità, per la raccolta e lo smal mento dei rifiu , per la salvaguardia del territorio. Al momento, non rimane che aspe are il 4 dicembre.

L’angolo della Sa ra

Nel mondo sta avanzando il pensiero protezionista (Inghilterra, Polonia, Ungheria, Austria, USA, ...Francia) per una volta San Marino è arrivato prima di tu : lo ha sempre avuto!

L’angolo dei da Disoccupazione in senso generale (se embre 2016): 1.347 Lavoratori frontalieri (o obre 2016): 5.253 Fonte: Ufficio del Lavoro

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MARTEDI’ 29 NOVEMBRE 2016

Fotocronaca ASSEMBLEA PUBLICA IUS 17 NOVEMBRE 2016

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MARTEDI’ 29 NOVEMBRE 2016

La nuova fron era della promozione aziendale: il Digital Marke ng

Aggredire nuovi merca , aumentare il fa urato, usare al meglio il sito internet e i social media affidandosi ad esper del se ore. Intervista a Fabio Andreini Fabio Andreini, 32 anni, esperto di strategie di marke ng digitale. Ovvero uno di quei giovani per i quali le nuove tecnologie e le nuove apparecchiature ele roniche non hanno segre . E così, sulla base di questa esperienza specifica ha messo a punto una professionalità di cui oggi le imprese non possono più fare a meno per aggredire il mercato ed avere successo. “Oggi, chi fa impresa, deve capire che internet, inteso come mezzo di marke ng e comunicazione, è imprescindibile” spiega Andreini. Quali aziende si rivolgono a te? Non è possibile circoscrivere un settore piu osto che un altro. Il comparto imprenditoriale odierno è come un’immensa galassia e, potrei dire, che tu e le pologie di aziende hanno bisogno di nuovi merca . Se vogliono crescere. E i nuovi merca si conquistano sul web. Parliamo di aziende anche commerciali, che vendono al consumatore finale, o di aziende che vendono ad altre aziende.

Digital merke ng non è e-commerce. Vogliamo spiegare cos’è? Comunemente si intende la promozione di un prodo o, di un servizio o di un brand a raverso internet. L’ecommerce è una pologia di vendita, che comunque ha bisogno del Digital Marke ng, per poter funzionare. Altrimen , sarebbe come avere un bellissimo negozio in mezzo al deserto, dove i clien non possono arrivare. In cosa differisce dai comuni mezzi di promozione aziendale? Il Digital Marke ng differisce sostanzialmente dal marke ng tradizionale perché è in grado di fornire sta sche e da u li per capire se si sta procedendo nella giusta direzione. Sostanzialmente il Digital Marke ng ci perme e di minimizzare gli sprechi. Facciamo un esempio: me amo il caso che l’azienda investa 500 euro per una campagna pubblicitaria su un mezzo cartaceo. Il dato disponibile per l’azienda quindi è solo il numero di ratura. Non può sapere se la pubblicità è stata vista, se è stata le a, se è piaciuta, da chi è stata le a, se era un uomo o donna, l’età, e così via. Tu ques da non possono essere raccol dall’azienda, mentre su internet è tu o misurabile e possiamo conoscere tu ques da e molto altro, andando così a calcolare in modo molto più preciso il ritorno sull’inves mento. C’è anche una sigla per questo, si chiama ROI. E se un operatore economico non fosse convinto? Il Digital Marke ng non si può scegliere, bisogna piu osto essere consapevoli, che, se ges to bene può generare valore e ricchezza. A differenza dei media tradizionali come TV, radio e giornali, internet elimina i confini e perme e di raggiungere e farsi trovare da persone che altrimen sarebbe impossibile, a cos molto più contenu rispe o ai media cita prima. Cosa serve per fare Digital Marketing? Dal lato del professionista servono tanto studio e tanta esperienza sul campo. Al momento, si questo se ore specifico non ci sono scuole specializzate, ma solo dei corsi che altri, con esperienza, me ono a disposizione dei neofi . Tenendo sempre presente che, questo, è un mondo in con nua evoluzione.

Per essere considera professionis del Digitale, serve tan ssima formazione con nua ed esperienza sul campo. In secondo luogo occorre sapere esattamente che cos’è il marke ng digitale, per definire strategie u li in base agli obie vi e al budget aziendale. Insomma, sembra facile, ma è facile davvero? A discapito della semplicità del ragionamento, non bisogna pensare che il Digital Marke ng sia qualcosa che possono fare tu . Come dicevo, ci vuole preparazione, aggiornamento con nuo e grande esperienza. Che si matura sempre sul campo. Invece, alle aziende cosa serve per fare Digital Marke ng? Anche dal punto di vista aziendale ci vogliono competenze: non basta avere un sito internet, o la pagina Facebook. Non servono a niente se non c’è a monte una strategia mirata per quel po di azienda in quanto il web marke ng non è uguale per tu , e anche perché gli obie vi di ciascuna azienda sono diversi. Quindi va sempre studiato un piano su misura, cominciando da una precisa analisi di mercato, la pologia delle risorse, la clientela e i suoi comportamen . Solo sulla base di da e informazioni si po’ s lare quello che più giusto e necessario fare. Quindi servono anche altri professionis . Di che genere? Esiste la figura del Web Designer che è la persona che sviluppa la grafica di un sito, ovvero l’aspe o che avrà il sito internet dell’impresa. Esiste poi il Copywriter che è la persona che scrive. Un buon copy, così come un sito facile da usare, è un aspe o fondamentale per trasformare l’utente in cliente. Il Copywriter scrive tes per il sito, per il blog aziendale, per i canali social, per le campagne di eMail Marke ng e così via. Esiste poi il SEO (Search Engine Op miza on), ovvero la persona che, dopo accurate analisi e aggiustamen costan , aiuta il sito aziendale a essere più visibile nelle ricerche organiche (per esempio su Google) che fanno le persone. Il SEM (Search Engine Marketing) è colui che ges sce i budget pubblicitari su pia aforme come Adwords di Google. Possiamo parlare anche della figura del Social Media Manager. È quella persona che ges sce gli ac-

count social, indica quali siano quelli più u li, suggerisce gli argomen più coinvolgen per il target di interesse e dice all’imprenditore quale sia il target di riferimento. Infine analizza come le persone si relazionano al brand e lo racconta. Spesso ques nuovi servizi vengono vendu da persone che non sono professionis del se ore, ma che si improvvisano tali. È meglio affidarsi sempre a dei professionis seri. C’è mercato a San Marino per questo nuovo se ore? Sì, perché tu e le aziende hanno bisogno di questo nuovo approccio al mercato. Non avere questa a tudine, il rischio è di vedere ridurre i proprio profi . Paradossalmente, anche una ferramenta, può aumentare il suo fatturato con un Digital Marke ng fa o bene. Hai citato i cos poco fa, quanto costa fare Digital Marke ng? In rapporto alle consuete campagne promozionali, con i vecchi mezzi di comunicazione, giornali e vù, questa costa molto meno. Facciamo un esempio: raggiungere centomila persone con un giornale, ha un costo elevato. Farlo su internet, costa un decimo. È ovvio che bisogna considerare i cos a monte, cioè quello che serve per avere un’efficace comunicazione sul web. Ma ques cos ci sono anche per gli altri mezzi. In questo caso, bisogna considerare i cos del proge o strategico, della costruzione di automa smi, delle pagine di a erraggio di un sito internet, e cose di questo genere. Naturalmente ques cos vanno calibra sulle aziende e sulle loro necessità. Tu o bello, tu o molto interessante, ma come facciamo con una connessione internet che a San Marino è molto carente? In effe questo è un problema. Per lavorare bene ci vorrebbe la fibra otca. A leggere i giornali, sembra che ormai anche San Marino l’avrà e un avremo un territorio interamente cablato. Quando questo succederà, sicuramente se ne vedranno i benefici. www.fabioandreini.com


MARTEDI’ 29 NOVEMBRE 2016

L’incredibile storia infinita per fa urare ai clien Burocrazia, cos quasi incontrollabili e lentezza ci penalizzano nei confron dell’Italia e dell’Europa. Pochi, semplici suggerimen per passare dalle parole ai fa Nei programmi dei par per le prossime elezioni, che non ho le o perché ogni volta uguali… tu sono anima dalle buone intenzioni e tu hanno le soluzioni per risolvere i problemi della nostra piccola Repubblica, ma poi nel concreto nulla o quasi nulla verrà a uato. Oramai la storia e il recente passato insegnano. Credo comunque che nessun programma elettorale abbia messo in evidenza l’assoluta priorità di negoziare con l’Italia nuovi accordi e, nel caso specifico, riguardante l’interscambio fra San Marino e Italia di carattere commerciale. Nel 2016 siamo ancora vincola dagli accordi con l’Italia data anno 1972 e piccole modifiche conseguen : non è più pensabile che dopo 44 anni si debba ragionare ancora con la mentalità di allora. Il mondo ha fa o passi da gigante e noi? ... Siamo fermi ancora a quel tempo!! I disagi, i cos , la burocrazia, le inu li perdite di tempo fanno sì che l’economia sammarinese con questo sistema non potrà mai crescere. Chi è quel pazzo Sammarinese o Italiano che voglia sviluppare a San Marino la sua a vità? ... Pochi… Forse solo qualche personaggio losco che trova nelle pieghe del nostro sistema la possibilità di fare i propri (illeci ?) affari.

Purtroppo le regole derivan dagli accordi italo-sammarinesi, e che mol operatori economici Sammarinesi devono sostenere ancora oggi, sono altamente penalizzan e costose. Mi preme fare conoscere ai non adde e ai FUTURI GOVERNANTI, quali sono le procedure che dobbiamo seguire, procedure inimmaginabili e assurde, considerando il periodo in cui viviamo. Merce in arrivo: Visto sul DDT da parte della Guardia di Rocca sul documento quando supera i 5.000 euro con probabili ritardi per la ripartenza di merce. Vidimazione fa ure fornitori e fa ure clien : Preme o che la nostra azienda movimenta mensilmente circa 1500 fa ure fra clien e fornitori e che per o emperare alle disposizioni vigen (in base agli obsole accordi con l’Italia) dobbiamo procedere in questo modo: Fa ure clien : preparare i mazzi delle fa ure clien in tre copie, preparare gli elenchi, caricarli sul portale della PA, an cipare via email le fa ure ai nostri clien , recarsi in banca per pagare l’IVA

che an cipiamo sul 95% delle fa ure di clien italiani, nella speranza che tu paghino le ri.ba. altrimen oltre al materiale perdiamo anche l’an cipo dell’IVA in quanto non è possibile l’eventuale suo recupero, recarsi con i tre faldoni delle fa ure al Tributario per la consegna, a endere circa un mese e mezzo per la lavorazione, recarsi di nuovo al Tributario per il ri ro dei faldoni, torna in ufficio separarle, archiviare la nostra copia, imbustare la copia per il cliente e finalmente recarsi all’Ufficio postale per la spedizione. Fa ure fornitori: allegare le copie dei DDT alle fa ure, preparare gli elenchi inserendoli sul portale dell’Ufficio Tributario, andare fisicamente a consegnare le fa ure allo sportello del Tributario, attendere circa un mese che vengano lavorate, pagare la Monofase, tornare al Tributario per ri rarle vidimate, torna in sede, separarle, archiviare la nostra copia e una copia a disposizione per il tributario, estrapolare la copia per il nostro fornitore, imbustare e recarsi all’Ufficio Postale per la spedizione,

sperando che questa non vada smarrita, altrimen altra burocrazia. Tengo altresì a precisare che, le operazioni sopra descri e, oltre al costo in termini di persone impiegate per l’enorme mole di lavoro, abbiamo anche L’ASSURDO COSTO di spese postali annue di oltre 10.000 euro. Invece l’operatore Italiano, nel momento in cui eme e la fa ura, la invia al Cliente via mail, o emperando così a tu e le procedure con un costo pari a zero. Pensate non sia arrivata l’ora di introdurre la PEC (posta ele ronica cer ficata)? Che non sia possibile interloquire solo via mail con Ufficio Tributario, clien e fornitori? Che invece di dichiarare ai qua ro ven di sburocra zzare sia ora di farlo veramente? Andate a guardare tu e le procedure messe in a o dai vari Uffici Pubblici e vi renderete conto che invece di andare avan abbiamo fa o come i gamberi! Vitelio Forcellini (Amministratore COMIFER Srl)


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