Informatutto no.36

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ORATORIO PIO XI

INFO notizie Giovedì 6 novembre

ore 18.00: iniziano le benedizioni delle famiglie in preparazione al Santo Natale.

INFORMATUTTO

Domenica 30 novembre

PIT STOP 3 elementare LABORATORIO PER BAMBINI “LA FEBBRE DELLA DOMENICA POMERIGGIO” E CASTAGNATA IN ORATORIO

ORATORIO PIO XI

INFORMATUTTO

Notiziario quindicinale

PIT STOP preado 1, preado 2, ado1 a Martinengo

O

n°36 - 25 ottobre 2008

di p. Gianmario

Domenica 9 novembre

Proseguiamo la serie di articoli in cui racconterò episodi belli, che mi sono accaduti in un tempo abbastanza recente, i quali illustrano la profonda gioia, felicità, pace del cuore del mio vissuto di «padre spirituale» ossia di prete che nello Spirito Santo partorisce il Figlio Gesù alle giovani generazioni perché sentano nel profondo del loro cuore l!incredibile tenerezza che è il Dio-Padre, il Dio-AmoreTrinità.

PIT STOP 5 elementare

Domenica 16 novembre

PIT STOP 1 media con loro Prima Riconciliazione ed Unzione Pre-Battesimale di Giuliano Rosita Domenica 23 novembre

PIT STOP 4 elementare

LABORATORIO PER BAMBINI “LA FEBBRE DELLA DOMENICA POMERIGGIO”

co rr a p i tr s o n e u d a Grazie di vero cuore ra p a tr s o n a ll a to la a chiani che hanno reg ce ri it g ig fr a n u o ri to ra o rocchia ed al nostro l gas. e d a in c u c a n u d e te per le patatine frit Dove trovarci

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UTT

MAT

INFOR

RACCONTI DI PATERNITA’ SPIRITUALE (2)

Sabato 1 e Domenica 2 novembre

Via A. Aldini, 33 20157 - Milano tel:" 02 3554418 fax:" 02 39001054

MILANO

web: " e-Mail:"

http://www.oratoriopioxuno.org oratoriopioxuno@gmail.com

«Caro p. Giamma, volevo ringraziarti per la tua omelia di oggi. Anche se non abbiamo molte occasioni per parlare, sappi che sei un riferimento per me. Il tuo entusiasmo contagia. Continua così e vedrai che i giovani, forse, un giorno, capiranno, magari, dopo …». Questo il testo di un sms giunto sul mio cellulare: un messaggio di grande consolazione ed incoraggiamento, che spinge a seminare (fra l!altro l!icona del piano pastorale di quest!anno è proprio l!olio su tela intitolato: “Il seminatore” di quel grande genio che fu Van Gogh).

In questo sms c!è una grande consolazione: anche attraverso la mia persona Gesù parla ai cuori degli uomini e delle donne del nostro tempo; tutto questo mi riempie di una gioia davvero incredibile C!è un forte incoraggiamento: seminare, seminare ed ancora seminare! Attendere con pazienza i frutti sempre di più sul lungo e a volte sul medio periodo; ascoltare le giovani biografie cercando di suscitare in loro delle domande, cercando di aiutarli a trovare un filo conduttore dei frammenti della loro vita, di dare unità alle loro biografie spesso frammentate, disunite, disarmoniche, “sgarupate”, aiutandoli ad alzare il loro sguardo per volare “nel cielo della vita”, per respirare a pieni polmoni, non schiavi, prigionieri di una vogliuzza al giorno come tante api che passano da un fiore all!altro senza mai porvi dimora in nessuno. Stare anche mezz!ora seduti con loro su una panchina ad ascoltare i loro racconti, semplicemente accogliendo ed ascoltando e se richiesti di un parere,

offrirlo con semplicità ed affetto, con un sorriso, con toni magari appassionati di chi cerca di porre in loro le condizioni perché accada anche a loro come a me, a noi, e via via indietro fino a due discepoli di Emmaus: il nostro cuore ardeva mentre Gesù Riosrto camminava con noi. Essere acnhe noi come Gesù risorto che si affianca ai due di Emmaus, che cammina con gli uomin e le donne del nostro tempo facendosi loro vicino in modo discreto e rispettoso, ponendosi in ascolto delle loro biografie, aiutandoli a ri-cordare cioè a riportare al centro del loro cuore quell!eseprienze di amore che essi hanno ricevuto perché in esse già c!è l!Amore, “l!Amor che move tutte le cose”.

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ORATORIO PIO XI

INFORMATUTTO

RIPENSARE LA PASTORALE GIOVANILE PER UNA CHIESA DEL FUTURO (2) (MONS. SEVERINO PAGANI, Vicario episcopale per il settore adolescenti e oratorio, pastorale giovanile, pastorale universitaria) Dicevamo la scorsa volta: la diocesi di Milano sta assumendo la pastorale giovanile come punto prospettico a partire dal quel ripensare e ridisegnare il volto delle future nostre comunità cristiane, il punto prospettico privilegiato attraverso cui riflettere su tutta intera la cura pastorale della chiesa, soprattutto dove sarebbe necessaria una più coraggiosa analisi del mondo adulto e della sua capacità di trasmettere la fede, fare in questi anni scelte strategiche che tra neppure dieci anni dovremo fare per necessità. Divideremo la nostra analisi in tre capitoli: le persone e i loro contesti di vita; i contenuti; le istituzioni. Partiamo dall!analisi delle persone e dei loro contesti di vita: oggi l!intera comunità cristiana, ma con particolare riverbero su i giovani, si trova ad affrontare tre questioni: A. antropologica la quale riguarda il rapporto tra la persona e la sua fede, tra l!antropologia, cioè l!uomo e la cristologia cioè il cristiano. " B. la questione moderna cioè il rapporto tra l!uomo e la verità (verità oggi spesso ridotta ad opinione, a questione di punti di vista, tutti tra loro uguali); la verità è ciò che il soggetto ritiene essere vero, ciò che sente come vero.. " C. la questione dinamica: riguarda il rapporto tra l!uomo e la sua soggettività, è la questione post-moderna il cui esito è la de-

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strutturazione del soggetto che diventa identità debole, liquida, frammentata il cui tratto saliente sembra essere, in tutti gli ambiti, l!incertezza e la precarietà. Per tali ragioni dobbiamo educare quattro espressioni dell!umano: la libertà e le conseguenti possibilità di scelta; la corporeità ed il bisogno immediato di esperienze sensibili e gratificanti; i linguaggi e le forme delle relazioni contro la paura della solitudine;la dimensione dei temi della qualità della vita e il problema del futuro a cui si allaccia il discorso della pastorale vocazionale ossia quale posto ho nella chiesa per la vita del mondo. Gli ambiti della vita quotidiana: anzitutto la realtà familiare e al comunità adulta; infatti «va ricordata la famiglia come alveo pri-

mario di ogni educazione giovanile. E! inoltre importante sottolineare che è impossibile impostare seriamente una pastorale giovanile senza un!attenta e coraggiosa analisi della comunità cristiana adulta, che spesso parla dei giovani senza prima esaminare attentamente se stessa e i suoi linguaggi». Il punto nodale potremmo così riassumerlo attraverso queste due domande: quale capacità ha la comunità cristiana adulta di esprimere significative responsabilità educative? La nostra comunità cristiana adulta quale capacità ha di produrre al suo interno figure educative corresponsabili sia a livello di volontariato sia a livello educativo-professionale?

ORATORIO PIO XI

Ci risiamo: i nipotini di Togliatti, gli sconfitti dalla storia, i nostalgici del “peace and love”, i sessantottini di Woodstock grazie ai quali abbiamo oggi lo sfascio della scuola pubblica e della pubblica amministrazione, la quasi distruzione dell!istituzione familiare, la società senza padri, la nuova e deleteria figura del MAMMO, la precarietà del lavoro e la quasi estinzione dei fondi per le pensioni delle attuali giovani generazioni come dura e cruda realtà (leggete, a conferma della verità di quanto stiamo sostenendo, il testo del giornalista di “Repubblica” Alessandro Bertante, uomo marcatamente di sinistra, dal titolo “Contro il #68”) sono tornati in piazza!!! Una domanda vedendo le loro immagini ci è sorta spontanea: ma carnevale non era a febbraio???

INFORMATUTTO

RUBRICA “LA ZANZARA TIGRE” LA SINISTRA RADICALE IN PIAZZA IL 10 OTTOBRE: PALEOLITICO DELLA POLTICA? Ma perché non se ne vanno in Cina a manifestare? La governa ancora il partito comunista … Dopo il cinema dei due governi Prodi (1996-1998 e 2006-2008), fatti cadere da loro con ministri loro che sfilavano alle manifestazioni contro il governo Prodi, rieccoli in piazza ad interpretare la versione riveduta e corretta di un celebre programma di circa 40 anni fa: “oggi le comiche” … Non troviamo altre parole se non quelle di Gesù: “Padre perdonali perché non sano quello che fanno”; il popolo italiano ha bisogno di ben altro che di sfilate carnevalesche: che ne dite?

CANTERO’ PER SEMPRE L’AMORE DEL SIGNORE Ciao a tutti, volevo farvi conoscere meglio l!MCM-Lab, ossia il coretto della domenica. Vi chiedete: come facciamo ad essere così bravi??? Il segreto ve lo svelo subito … Una maestra, Roberta Leonarduzzi, molto agguerrita ma paziente, tanto impegno e soprattutto una grandissima passione per il canto, che è ciò che ci rende così uniti e ci spinge a continuare. Un capo chitarrista, l!ormai mitico Massimo Zappalà, dalle mille risorse e tipi di introduzione ai canti della messa …

Con questo gruppo ho imparato una cosa molto semplice ma che può sembrare banale: anche se sbagli vai avanti e non ti fermare. A questo punto starete pensando che siamo un gruppo molto serio e ordinato: beh, a dire il vero … diciamo che non sempre è così. Infatti la nostra vera “natura” la si può vedere il Martedì sera, giorno delle prove, dove per smettere di ridere passano le ore! Siamo un gruppo serio ma che si sa divertire e, certe volte, a causa dei nostri pasticci alla domenica mattina, fa divertire anche voi. Comunque speriamo sempre di aiutarvi a pregare meglio e que-

sto ci rende molto orgogliosi dell!opportunità affidataci. Da un paio di anni ci stanno affiancando alcuni bambini di 4 e 5 elementare ed un gruppetto di vivaci ragazze di seconda media: che bello! Un caro saluto a tutti/e. Ah dimenticavo! … Aspettiamo tante nuove leve. Ilaria Galliani

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RIPENSARE LA PASTORALE GIOVANILE PER UNA CHIESA DEL FUTURO (2) (MONS. SEVERINO PAGANI, Vicario episcopale per il settore adolescenti e oratorio, pastorale giovanile, pastorale universitaria) Dicevamo la scorsa volta: la diocesi di Milano sta assumendo la pastorale giovanile come punto prospettico a partire dal quel ripensare e ridisegnare il volto delle future nostre comunità cristiane, il punto prospettico privilegiato attraverso cui riflettere su tutta intera la cura pastorale della chiesa, soprattutto dove sarebbe necessaria una più coraggiosa analisi del mondo adulto e della sua capacità di trasmettere la fede, fare in questi anni scelte strategiche che tra neppure dieci anni dovremo fare per necessità. Divideremo la nostra analisi in tre capitoli: le persone e i loro contesti di vita; i contenuti; le istituzioni. Partiamo dall!analisi delle persone e dei loro contesti di vita: oggi l!intera comunità cristiana, ma con particolare riverbero su i giovani, si trova ad affrontare tre questioni: A. antropologica la quale riguarda il rapporto tra la persona e la sua fede, tra l!antropologia, cioè l!uomo e la cristologia cioè il cristiano. " B. la questione moderna cioè il rapporto tra l!uomo e la verità (verità oggi spesso ridotta ad opinione, a questione di punti di vista, tutti tra loro uguali); la verità è ciò che il soggetto ritiene essere vero, ciò che sente come vero.. " C. la questione dinamica: riguarda il rapporto tra l!uomo e la sua soggettività, è la questione post-moderna il cui esito è la de-

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strutturazione del soggetto che diventa identità debole, liquida, frammentata il cui tratto saliente sembra essere, in tutti gli ambiti, l!incertezza e la precarietà. Per tali ragioni dobbiamo educare quattro espressioni dell!umano: la libertà e le conseguenti possibilità di scelta; la corporeità ed il bisogno immediato di esperienze sensibili e gratificanti; i linguaggi e le forme delle relazioni contro la paura della solitudine;la dimensione dei temi della qualità della vita e il problema del futuro a cui si allaccia il discorso della pastorale vocazionale ossia quale posto ho nella chiesa per la vita del mondo. Gli ambiti della vita quotidiana: anzitutto la realtà familiare e al comunità adulta; infatti «va ricordata la famiglia come alveo pri-

mario di ogni educazione giovanile. E! inoltre importante sottolineare che è impossibile impostare seriamente una pastorale giovanile senza un!attenta e coraggiosa analisi della comunità cristiana adulta, che spesso parla dei giovani senza prima esaminare attentamente se stessa e i suoi linguaggi». Il punto nodale potremmo così riassumerlo attraverso queste due domande: quale capacità ha la comunità cristiana adulta di esprimere significative responsabilità educative? La nostra comunità cristiana adulta quale capacità ha di produrre al suo interno figure educative corresponsabili sia a livello di volontariato sia a livello educativo-professionale?

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Ci risiamo: i nipotini di Togliatti, gli sconfitti dalla storia, i nostalgici del “peace and love”, i sessantottini di Woodstock grazie ai quali abbiamo oggi lo sfascio della scuola pubblica e della pubblica amministrazione, la quasi distruzione dell!istituzione familiare, la società senza padri, la nuova e deleteria figura del MAMMO, la precarietà del lavoro e la quasi estinzione dei fondi per le pensioni delle attuali giovani generazioni come dura e cruda realtà (leggete, a conferma della verità di quanto stiamo sostenendo, il testo del giornalista di “Repubblica” Alessandro Bertante, uomo marcatamente di sinistra, dal titolo “Contro il #68”) sono tornati in piazza!!! Una domanda vedendo le loro immagini ci è sorta spontanea: ma carnevale non era a febbraio???

INFORMATUTTO

RUBRICA “LA ZANZARA TIGRE” LA SINISTRA RADICALE IN PIAZZA IL 10 OTTOBRE: PALEOLITICO DELLA POLTICA? Ma perché non se ne vanno in Cina a manifestare? La governa ancora il partito comunista … Dopo il cinema dei due governi Prodi (1996-1998 e 2006-2008), fatti cadere da loro con ministri loro che sfilavano alle manifestazioni contro il governo Prodi, rieccoli in piazza ad interpretare la versione riveduta e corretta di un celebre programma di circa 40 anni fa: “oggi le comiche” … Non troviamo altre parole se non quelle di Gesù: “Padre perdonali perché non sano quello che fanno”; il popolo italiano ha bisogno di ben altro che di sfilate carnevalesche: che ne dite?

CANTERO’ PER SEMPRE L’AMORE DEL SIGNORE Ciao a tutti, volevo farvi conoscere meglio l!MCM-Lab, ossia il coretto della domenica. Vi chiedete: come facciamo ad essere così bravi??? Il segreto ve lo svelo subito … Una maestra, Roberta Leonarduzzi, molto agguerrita ma paziente, tanto impegno e soprattutto una grandissima passione per il canto, che è ciò che ci rende così uniti e ci spinge a continuare. Un capo chitarrista, l!ormai mitico Massimo Zappalà, dalle mille risorse e tipi di introduzione ai canti della messa …

Con questo gruppo ho imparato una cosa molto semplice ma che può sembrare banale: anche se sbagli vai avanti e non ti fermare. A questo punto starete pensando che siamo un gruppo molto serio e ordinato: beh, a dire il vero … diciamo che non sempre è così. Infatti la nostra vera “natura” la si può vedere il Martedì sera, giorno delle prove, dove per smettere di ridere passano le ore! Siamo un gruppo serio ma che si sa divertire e, certe volte, a causa dei nostri pasticci alla domenica mattina, fa divertire anche voi. Comunque speriamo sempre di aiutarvi a pregare meglio e que-

sto ci rende molto orgogliosi dell!opportunità affidataci. Da un paio di anni ci stanno affiancando alcuni bambini di 4 e 5 elementare ed un gruppetto di vivaci ragazze di seconda media: che bello! Un caro saluto a tutti/e. Ah dimenticavo! … Aspettiamo tante nuove leve. Ilaria Galliani

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ORATORIO PIO XI

INFO notizie Giovedì 6 novembre

ore 18.00: iniziano le benedizioni delle famiglie in preparazione al Santo Natale.

INFORMATUTTO

Domenica 30 novembre

PIT STOP 3 elementare LABORATORIO PER BAMBINI “LA FEBBRE DELLA DOMENICA POMERIGGIO” E CASTAGNATA IN ORATORIO

ORATORIO PIO XI

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Notiziario quindicinale

PIT STOP preado 1, preado 2, ado1 a Martinengo

O

n°36 - 25 ottobre 2008

di p. Gianmario

Domenica 9 novembre

Proseguiamo la serie di articoli in cui racconterò episodi belli, che mi sono accaduti in un tempo abbastanza recente, i quali illustrano la profonda gioia, felicità, pace del cuore del mio vissuto di «padre spirituale» ossia di prete che nello Spirito Santo partorisce il Figlio Gesù alle giovani generazioni perché sentano nel profondo del loro cuore l!incredibile tenerezza che è il Dio-Padre, il Dio-AmoreTrinità.

PIT STOP 5 elementare

Domenica 16 novembre

PIT STOP 1 media con loro Prima Riconciliazione ed Unzione Pre-Battesimale di Giuliano Rosita Domenica 23 novembre

PIT STOP 4 elementare

LABORATORIO PER BAMBINI “LA FEBBRE DELLA DOMENICA POMERIGGIO”

co rr a p i tr s o n e u d a Grazie di vero cuore ra p a tr s o n a ll a to la a chiani che hanno reg ce ri it g ig fr a n u o ri to ra o rocchia ed al nostro l gas. e d a in c u c a n u d e te per le patatine frit Dove trovarci

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RACCONTI DI PATERNITA’ SPIRITUALE (2)

Sabato 1 e Domenica 2 novembre

Via A. Aldini, 33 20157 - Milano tel:" 02 3554418 fax:" 02 39001054

MILANO

web: " e-Mail:"

http://www.oratoriopioxuno.org oratoriopioxuno@gmail.com

«Caro p. Giamma, volevo ringraziarti per la tua omelia di oggi. Anche se non abbiamo molte occasioni per parlare, sappi che sei un riferimento per me. Il tuo entusiasmo contagia. Continua così e vedrai che i giovani, forse, un giorno, capiranno, magari, dopo …». Questo il testo di un sms giunto sul mio cellulare: un messaggio di grande consolazione ed incoraggiamento, che spinge a seminare (fra l!altro l!icona del piano pastorale di quest!anno è proprio l!olio su tela intitolato: “Il seminatore” di quel grande genio che fu Van Gogh).

In questo sms c!è una grande consolazione: anche attraverso la mia persona Gesù parla ai cuori degli uomini e delle donne del nostro tempo; tutto questo mi riempie di una gioia davvero incredibile C!è un forte incoraggiamento: seminare, seminare ed ancora seminare! Attendere con pazienza i frutti sempre di più sul lungo e a volte sul medio periodo; ascoltare le giovani biografie cercando di suscitare in loro delle domande, cercando di aiutarli a trovare un filo conduttore dei frammenti della loro vita, di dare unità alle loro biografie spesso frammentate, disunite, disarmoniche, “sgarupate”, aiutandoli ad alzare il loro sguardo per volare “nel cielo della vita”, per respirare a pieni polmoni, non schiavi, prigionieri di una vogliuzza al giorno come tante api che passano da un fiore all!altro senza mai porvi dimora in nessuno. Stare anche mezz!ora seduti con loro su una panchina ad ascoltare i loro racconti, semplicemente accogliendo ed ascoltando e se richiesti di un parere,

offrirlo con semplicità ed affetto, con un sorriso, con toni magari appassionati di chi cerca di porre in loro le condizioni perché accada anche a loro come a me, a noi, e via via indietro fino a due discepoli di Emmaus: il nostro cuore ardeva mentre Gesù Riosrto camminava con noi. Essere acnhe noi come Gesù risorto che si affianca ai due di Emmaus, che cammina con gli uomin e le donne del nostro tempo facendosi loro vicino in modo discreto e rispettoso, ponendosi in ascolto delle loro biografie, aiutandoli a ri-cordare cioè a riportare al centro del loro cuore quell!eseprienze di amore che essi hanno ricevuto perché in esse già c!è l!Amore, “l!Amor che move tutte le cose”.

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