La Provincia di Varese

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LUNEDÌ 13 OTTOBRE 2014 EURO 1

ANNO 10 • NUMERO 282

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Elezioni in Provincia Affluenza record: quasi 87% Oggi il nome del vincitore tra Alberio e Vincenzi

Serie B in notturna a Masnago Il Varese con la bestia nera Alle 20.30 sfida al Cittadella Bettinelli: «Voglio sofferenza»

ALIVERTIA PAGINA 11

A PAGINA 32 E NELL’INSERTO “IL BIANCOROSSO”

DA GENOVA A VARESE LE ALLUVIONI ALL’ITALIANA

Sacro Monte, avanza il fronte del no

di MARCO DAL FIOR

Avanza il fronte del no contrario al progetto del posteggio alla Prima Cappella del Sacro Monte di Varese. E lo fa camminando a grandi passi. Ieri pomeriggio la manifestazione “Cittadini in Cammino” ha visto partecipare oltre cento persone nonostante il maltempo. I

soci del Lions Club portano da qualche anno a spasso per scuole un’iniziativa che si chiama “Progetto Martina”. E’ un incontro di un paio di ore con gli studenti degli ultimi anni delle scuole medie superiori per parlare loro di tumori e dintorni. Come nascono, come si sviluppano, quali sono i sintomi e, soprattutto, quali gli stili di vita che, se non garantiscono del tutto l’immunità dal cancro, almeno riducono di molto il rischio di svilupparne uno in età adulta. I ragazzi ascoltano con interesse, fanno domande, si informano. Non è dato sapere se poi davvero mettano in (...)

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Oltre cento varesini in marcia contro il posteggio alla Prima Cappella: «Qui si viene a piedi» manifestanti hanno percorso la strada da Fogliaro al Curvone per dire no all’ipotesi di realizzazione del parcheggio tanto contestato . Tra loro i militanti artefici della protesta. Primo tra tutti Daniele Zanzi con il cartello con scritto «Giù i man». «Ha portato bene contro il parcheggio di villa Augu-

sta – dice – Quindi l’ho riproposto anche qui». Tante le voci, gli slogan, i cartelli e le argomentazioni del popolo dei contrari. Da chi ha detto che il compito dei comitati è quello di mettere un po’ di «pepe al c…» all’amministrazione a chi sogna una diversa politica per il Sacro Mon-

Basket: Cantù, cata su. Con il Poz Varese è sempre una... Stella

te, che «potrebbe essere riqualificato con un albergo diffuso e mobilità dolce». E c’è chi ricorda: «Il Sacro Monte va raggiunto “pedibuscalcantibus”–hadettoRenata Zugnoni, studentessa del liceo classico negli anni ’70 – Il Sacro Monte è un bene che va tutelato». MORLACCHI A PAGINA 9

Tassi e cipressi della discordia Ecco com’erano

CONTINUA A PAGINA 8

I Giardini Estensi a inizio ’900

Una cartolina risalente al 1901 svela l’aspetto dei Giardini Estensi oltre un secolo fa. Da queste foto si può capire quale delle piante finite nella querelle sull’abbattimento sia più “antica”.

LA LEZIONE DEL VOLLEY CHE PERDE COL SORRISO

DESTE A PAGINA 13

di STEFANO AFFOLTI

e ricordate l’isteria collettiva seguita, sia in Italia che in Brasile, al fallimento del Mondiale calcistico d’estate, avete ancora più chiaro il clamoroso contrasto con il Mondiale di volley femminile d’autunno, che si è concluso ieri a Milano. La nazionale non ha vinto, ma onestamente il quarto posto è veritiero: altri, sul più bello, hanno offerto la prestazione giusta, mentre le azzurre hanno sparato prima le cartucce migliori. Le lacrime sincere del Forum hanno però lasciato subito spazio ai sorrisi, perché la pallavolo, e noi con Busto lo sappiamo bene, (...)

Bimba si perde in corso Matteotti Un’ora di paura

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CONTINUA A PAGINA 8

Uno scorcio di corso Matteotti

Cinquemila spettatori in delirio e Cantù rispedita al Pianella con le mani vuote: Pozzecco provoca un altro terremoto dopo lo scudetto del ’99 e alla prima da coach nel suo palazzetto vince il derby. L’Openjobmetis non lascia scampo agli acerrimi rivali e trascinata da un fantasmagorico Diawara (28 punti) e da Kangur (16) chiude 93-84. Alla fine Varese impazzisce con il Poz: un film già visto 15 anni fa. SERVIZI ALLE PAGINE 30-31

Si era allontanata dai genitori durante un pomeriggio di shopping. Paura per una bimba di cinque anni. Ma la mobilitazione dei commercianti riporta la piccola tra le braccia dei genitori. SERVIZIO A PAGINA 11

«Arcisate-Stabio, giocate sulle nostre teste» La ferrovia ArcisateStabio langue, i cantieri che martoriano la Valceresio e tagliano in due diversi paesi sono fermi, non si vede la fine del tunnel e le polemiche montano. I residenti nei Comuni coinvolti dai lavori non ce la fanno più e i sindaci danno loro voce: «Adesso basta - dice Marco Cavallin, primo cittadino di Induno Olona - si rimandano continuamente decisioni fondamentali, si sta giocando coi disagi e il destino dei nostri paesi». Gli

fanno eco tutti i colleghi: «Noi soffriamo e a Roma non lo sanno», è l’amara conclusione di Gunnar Vincenzi di Cantello. ANDREETTI A PAGINA 21

Spettacoli Renga a Varese canta emozioni Il cantante bresciano domani sera al Teatro di Varese per ripartire: «Metto in scena uno spettacolo pieno di novità Saranno due ore ricche di musica ed emozioni» BOTTER A PAGINA 27

Quando finirà la telenovela? VARESEPRESS


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LA PROVINCIA DI VARESE LUNEDÌ 13 OTTOBRE 2014

Il fatto del giorno

Una città devastata

La denuncia dell’ex candidato Musso

La beffa: dirigenti alla sicurezza, premi in busta fino a 17 mila euro

QuattrodirigentidelComunediGenova nel 2014 hanno ottenuto «retribuzioni di risultato» tra i 6 mila e i 17 mila euro in più dello stipendio «visto il lorobuonlavoroperlasicurezzaidrogeologica della città». Lo denuncia il

consigliere ed ex candidato sindaco Enrico Musso. «Per il dirigente uno – spiega – gli obiettivi erano la mitigazione del rischio per gli edifici ubicati nelle aree a rischio idrogeologico. La retribuzione di risultato è stata di

7.171,74 (lordo annuo 93.886,75). Il dirigente due doveva monitorare il territorio e gli appalti di idrodrenaggio urbano, retribuzione 6.131,27 (lordo annuo 79.811,17). Il dirigente tre aveva per obiettivi lo scolmatore dei tor-

renti Bisagno e Chiaravagna, retribuzione 9.405,44 (lordo annuo 109.558,76), mentre il dirigente quattro doveva mettere in sicurezza il territorio, retribuzione 17.614,53 euro (lordo annuo 123.653,19)».

«Ho visto un tweet dell’ex ministro Passera, superministro del governo Monti, nel quale dice: “Quale insegnamento possiamo ricavare dalle parole di Gabrielli?”. Da funzionario dello Stato, in modo molto sommesso e molto rispettoso delle istituzioni, ricordo all’ex ministro – dice

Franco Gabrielli – che dimenticò di applicare una legge che egli stesso e il governo avevano concorso a realizzare; si prevedeva che la Legge di stabilità dovesse individuare risorse per il fondo di Protezione civile. Anche a quella mancanza stiamo oggi tentando di rimediare».

questione. Nel caso specifico vi sonoalcunifattoriconcomitanti che rappresentano altrettanti segmenti di responsabilità per quanto è accaduto. Le inefficienze degli apparati amministrativi sono favorite dalle norme tremendamentecomplicatedelCodicedegliappalti.Chenonacaso, benché sia stato ripetutamente modificato, rende difficile il lavoro dei funzionari. Ma il responsabile maggiore in questa vicendaècertamentedaricercare nel ruoloche ha assuntola giustizia amministrativa nella gestione delle opere pubbliche. I Tar – chiamati a garantire la legalità dell’azione amministrativa – sono diventati sempre più spesso un fattore di legalità negata. Non soltanto la lentezza con la quale essi normalmente

definiscono le questioni pendenti e sottoposte al loro giudizio, quanto il formalismo esasperato dei giudizi e delle pronunce finiscono con il rasentare il sopruso nei confronti della collettività. La giustizia amministrativa – voluta fortemente da uomini del calibro di Marco Minghetti e Silvio Spaventa come presidio dei diritti dei cittadini contro i possibili soprusi del potere pubblico – si presenta in molti casi del tutto inadeguata a risolvere i conflitti. Ormai qualunque ricorso, anche il più improbabile, trova un giudice disposto a dare fiato al più ridicolo cavillo giuridico. Con il risultato di fermare tutto, nella lunga attesa di un giudizio che verrà.

Genova, la rabbia degli alluvionati sul sindaco Doria Il primo cittadino accolto da insulti: «Vattene» Poi rilancia: sospendo Tasi, Imu e Tari per il 2014 GENOVA PAOLO MORO CHIARA CARENINI

«Vai a casa». E giù offese. Anche pesanti. Poi le minacce: «Verrà il giorno che prenderai schiaffi». Il sindaco di Genova, Marco Doria, lo sapeva che sarebbe finito così, il suo primo sopralluogo nel «quadrilatero del fango», dopo l’esondazione del torrente Bisagno che nella notte tra il 9 e il 10 si è portato via cose, case e un uomo. E mentre il premier Matteo Renzi e il leader del M5S Beppe Grillo litigano a distanza, i genovesi approfittano di avere il primo cittadino con i piedi nel fango per chiedergli direttamente le dimissioni. «Pagliacci, ancora parlate, dimezzatevi gli stipendi», gli hanno urlato dietro. E pure: «Prendi la pala e pulisci»; «avete anche il coraggio di chiederci la Tasi», urlano i commercianti. Ma c’è anche chi usa toni pacati: «Cercate chi vi può aiutare anche tra i cittadini, raccogliete le idee di chi può dare una mano». «Me lo aspettavo», ha detto più tardi Doria, che afferma però di aver visto come la gente sia stata anche capace di reagire immediatamente. Infatti i genovesi hanno reagito: prima alla rabbia del fiume poi inveendo contro il sindaco, assunto a simbolo della politica che non si occupa della cosa pubblica. La prima cosa che ci tiene a dire Doria, nel giorno della rabbia e del dispetto, è che potrebbe anche pensare alle dimissioni se questo «aiutasse a risolvere i

L’ANALISI STEFANOSEPE

La giustizia dei cavilli punisce la collettività

problemi», ma dice che non ci pensa, e poi che i cittadini alluvionati si vedranno esimere dalle tasse comunali (Tari, Imu e Tari ndr), che domani si affiderà la gara per lo scolmatore del Fereggiano, e chiede che il governo intervenga con finanziamenti ad hoc. E Renzi pare ascoltarlo, annunciando che troverà i soldi tra i due miliardi non spesi per i ritardi della burocrazia. Ma non sembra bastare. La rabbia è lì, latente e terribile come il temporale annunciato per la notte. E lo dimostra lo «scontro» tra polizia e «angeli del fango», con i secondi che invitano gli agenti a spalare: ten-

«La contestazione me l’aspettavo ma sono fiero di come la città sta reagendo» sione. Poi tutto si placa. Non si ferma invece l’attività degli sciacalli, altri quattro arresti. E sono già 14, tutti dell’Est Europa. Loro non temono il temporale che prolunga l’allerta 2, quella massima, fino alla mezzanotte di oggi, che tiene chiusi scuole, mercati, parchi, impianti sportivi, cimiteri. A Genova, tra la rabbia e dolore, arrivano anche le parole del Papa: «Assicuro la mia preghiera per la vittima e per quanti hanno subìto gravi danni». Beppe Grillo, che annuncia la calata su Genova per domani, sollecita Renzi a darsi da fare perché

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enova in ginocchio, ancora una volta. Ancora con un tributo di morte. Ancora una volta alle prese con un Paese che non riesce a essere normale. Una città che paga un prezzo altissimo a un’anormalità che è il frutto di una scellerata azione di devastazione urbanistica e di un’incapacità suicida di prevenire il ripetersi di disastri largamente annunciati. La costruzione di edifici in luoghi insicuri risale ad alcuni decenni orsono, quelli nei quali, a Genova come in tante altre città, l’Italia dei palazzinari fece – con la complicità ottusa di molti politici e la cecità colpevole di chi dovevacontrollare–lasuafortuna a danno della collettività. A cause antiche di dissesti, ai quali

«l’Italia sta andando a bagno. Non abbiamo più mille giorni. Martedì a Genova a spalare, anche perché i nostri parlamentari sono abituati a spalare m.... in Parlamento». «Gli insulti me li aspettavo. Sono ferito come genovese e come sindaco, ma non per gli insulti. Sono ferito come persona fin dal primo momento di questa tragedia e credetemi se vi dico che mi sentirei molto più gratificato e tranquillo spalando il fango piuttosto che dover affrontare i problemi del sindaco di una città che vive l’emergenza e che deve rispondere all’emergenza. Questo è un lavoro difficile che qualcuno deve fare». Poi raccoglie il grido di dolore degli abitanti: «Sì, lo ritengo giusto non pagare le prossime rate. Sospendo per il 2014, a tutti gli alluvionati, Tasi, Tari e Imu. Tra l’altro per dare un sostegno economico il Comune promuove un fondo sul quale far confluire i contributi privati che sarà integrato da alcune risorse del Comune per dare un sostegno economico immediato». Poi affronta il problema della sicurezza idraulica della città: «È vero – dice –. C’è un problema più complesso: cosa fare perché eventi di questo tipo non si ripetano in futuro? La risposta è una sola: opere di ingegneria idraulica, anche grandi opere se necessario. In alcuni casi abbiamo dei soldi che vanno spesi rapidamente, in altri casi questi finanziamenti devono essere trovati. È una priorità del Paese». 1

soltanto una politica di risanamento lunga e complessa potrà mettere riparo, si aggiungono i responsabili dell’alluvione avvenuta la scorsa settimana. Tra i tanti fattori che hanno trasformato una calamità naturale in tragedia, uno sembra assumere maggiore rilevanza. Si tratta delle mancate opere sul tratto terminale del torrente Bisagno, il quale – stando a un rapporto della Regione al governo – presenta «condizioni di elevatissima criticità idraulica dovute alla grave insufficienza al deflusso dell’alveo attuale e in particolare del tratto terminale coperto». Nonostante questo monito, le opere di consolidamento e di messa in sicurezza non sono state fatte. L’appalto è rimasto sulla carta per quattro anni per un

Il sindaco ascolta impassibile le lagnanze di un alluvionato durante il suo sopralluogo. Doria ha sospeso le rate Tasi, Imu e Tari per il 2014. Riguardo alla contestazione, ha riconosciuto: «Me l’aspettavo». ANSA

L’accusa

Gabrielli contro Passera sui fondi

contenzioso tra la ditta che lo aveva vinto e una concorrente che ha fatto ricorso al Tar. Ciò ha tenuto fermi lavori per i quali erano state reperite le risorse e stanziati, nell’ottobre del 2014, 35 milioni di euro. Di fronte a un tale esempio di inefficienza si è scagliato il capo della Protezione civile, Gabrielli. Parole accorate nei riguardi della popolazione e dure contro le inerzie delle autorità sono venute anche dal cardinal Bagnasco, arcivescovo di Genova. Due reazioni autorevoli chemettonoilditosullapiagadel tremendo deficit di funzionalità dei nostri poteri pubblici. Tanto in periferia, quanto al centro. Lamentare i ritardi della burocrazia è sacrosanto, ma rischia di diventare un’accusa generica che non coglie la sostanza della

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LA PROVINCIA DI VARESE LUNEDÌ 13 OTTOBRE 2014

I Cinque Stelle

Grillo sbarca domani in città «Anche noi laggiù a spalare»

Il referendum sull’euro, la scelta di ritornare nelle piazze lontano dai divanetti parlamentari e dai salotti delle tv, ma soprattutto il ricompattamento di militanti e «politici» attorno a Beppe Grillo e contro la «pe-

ste rossa» dei dem. È questa l’eredità politica della festa del M5S al Circo massimo. Grillo indica nuovamente la strada: nessun dialogo con il governo di Matteo Renzi. Il leader pentastellato se la prende poi con il Pd:

lo definisce «una peste rossa che sta sommergendo l’Italia». E non usa il termine casualmente: il fango sta sommergendo la sua Genova. Come dire che l’alluvione è colpa dei politici della sinistra. Così invita il sinda-

co Marco Doria alle dimissioni e annuncia che domani sarà nel capoluogo ligure: «Andremo tutti a spalare – spiega – anche perché i nostri parlamentari sono già abituati a spalare m.... in Parlamento».

Renzi: basta accuse 2 miliardi per i dissesti ROMA

Doria si fa strada nella via coperta di fango ANSA

La concitazione di un anziano ANSA

Il governatore Burlando

«Metto subito in sicurezza il Bisagno»

«Se ricevo il via libera dall’Avvocatura dello Stato e dal governo io in pochi giorni affido l’opera per la messa in sicurezza del Bisagno». Così il presidente della Regione, Cluadio Burlando, ha annunciato la volontà di forzare la mano per superare i contenziosi per il rifacimento

della copertura del torrente». «Potrò farlo grazie a un provvedimento inserito nello Sblocca Italia. ll diritto dell’impresa a vedere riconosciuto un appalto non potrà prevalere sul diritto dei cittadini ad avere un’opera necessaria per la sicurezza delle persone».

«I ragazzi che sorridono spazzando via il fango di Genova sono bellissimi e a loro va il mio grazie». Ancora una volta Matteo Renzi spariglia. Sono gli «angeli del fango» a meritare l’attenzione e l’elogio del premier, quei giovani che spalano e rimuovono detriti, emblema perfetto dell’Italia che lui vuole. Agli altri, ai tanti che lo attaccano e chiedono dove sia finito il governo mentre Genova è sotto il fango, Renzi risponde in modo spiccio che «non è tempo di passerelle elettorali» (come quella che i grillini si apprestano a fare nella città ligure alluvionata) ma di concretezza. E il governo c’è, per «Genova e non solo», con due miliardi di fondi da impiegare per sanare le ferite del dissesto idrogeologico in tutta Italia. Agli «angeli del fango» il premier promette: «Userò la stessa vostra determinazione per spazzare via il fango della mala-burocrazia, dei ritardi, dei cavilli. Potete esserne sicuri». E dopo 48 ore di silenzio, Renzi ribatte su Facebook alle accuse cercando di farsi scudo con i provvedimenti concreti che già ha in cantiere. «Adesso tutti a strapparsi le vesti, tutti a indossare la faccia contrita d’ordinanza – scrive –. Ma diciamoci la verità: del dissesto bisogna occuparsi quando non ne parla nessuno non quando ci sono i titoloni in prima pagina che tra poche ore saranno già dimenticati». E questo è quello che lui sta tentando di fare: «Si chiamano Sblocca Italia, riforma della pubblica amministrazione, riforma costituzionale, riforma della giustizia, cantieri dell’unità di missione le priorità per l’Italia che vogliamo». «C’è bisogno – afferma Renzi – di sbloccare i cantieri, come abbiamo iniziato a fare con l’Unità di missione. Di superare la logica dei ricorsi e controricorsi che rendono gli appalti più utili agli avvocati che non ai cit-

Il premier Matteo Renzi respinge le accuse ANSA

Il geologo

«Il costo è di 3,5 miliardi l’anno» «Con il progresso siamo tutti più esposti: persone, case, oggetti. E con l’urbanizzazione crescono i danni da pericoli naturali, che siano terremoti, alluvioni o frane». Così Silvio Seno, professore ordinario di Geologia dell’Università di Pavia, intervenuto a Roma all’appuntamento della «Settimana della Terra». Nel giorno in cui Genova fa la conta dei danni per l’alluvione, i geologi si sentono come Cassandre che da anni denunciano inascoltati i rischi della cementificazione e all’edificazione abusiva. «Queste emergenze diventano ormai – ha osservato Seno – situazioni correnti. Ci troviamo davanti a situazioni d’emergenza naturali che diventano più frequenti per il riscaldamento generale del clima. Dall’altra siamo sempre più esposti con un territorio urbanizzato, dove sono a rischio più persone, più oggetti, più valori. Il costo complessivo dei danni provocati in Italia da terremoti, frane e alluvioni, dal 1944 al 2012, è stato pari a 242,5 miliardi di euro, circa 3,5 miliardi l’anno, secondo il Rapporto AnceCresme. Ma la media annuale – ha sottolineato l’esperto di geoscienze – non vuol dire nulla».

tadini, come abbiamo previsto con il disegno di legge delega sulla pubblica amministrazione. Di coordinare la Protezione civile con un maggior ruolo del livello centrale come prevede la riforma costituzionale del titolo V». A Genova Renzi andrà, ma non subito, per non intralciare nell’emergenza e per consentire di lavorare nel miglior modo possibile ai tecnici. «Assicuro ai genovesi, che non si sono piegati e che si sono rimboccati le maniche per spalare via fango e detriti dal loro futuro, l’impegno economico del governo fin dalla Legge di stabilità cui stiamo lavorando in queste ore», dice però. «Non manca e non mancherà il sostegno del governo e penso innanzitutto a quei commercianti che hanno preso il mutuo per pagare i danni del 2011 e sono di nuovo da capo – aggiunge –. Ci saranno forme di ristoro anche per i privati, è giusto e doveroso e urgente. Non voglio che si arrendano, noi stiamo concretamente dalla loro parte. E non semplicemente con le pacche sulle spalle. Ma se vogliamo essere seri, se vogliamo evitare le passerelle e le sfilate da campagna elettorale, l’unica soluzione è spendere nei prossimi mesi i due miliardi non spesi per i ritardi burocratici». 1

Bagnasco ringrazia gli «angeli del fango» «Lo Stato agisca subito e non si nasconda» Il tono della voce è pacato, ma la forza delle parole è tanta. Sono due giorni che il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e capo dei vescovi italiani, è tra la sua gente alluvionata, parla con loro e per loro celebra Messe. Come chi spala per le strade, anche lui cammina nel fango per arrivare alla chiesa di via Canevari, zona alluvionata, per lanciare il suo richiamo ai governanti. Parole nette, dure. Fanno tremare. L’omelia del por-

porato è breve, ma le sue frasi sono una lunga serie di suggerimenti per «il bene comune». «Nessuno deve vedere lo Stato distratto e lento rifugiarsi dietro il primato delle responsabilità, dietro un’inaccettabile e macchinosa burocrazia che per assicurare legalità e trasparenza fa affondare nel fango chi ha perso tutto». E indica la via da seguire: «La gente deve avere aiuti tempestivi, senza procedure lente e complicate, inutili in situazioni

difficili come questa, altrimenti la vita non riprende». Il «richiamo» continua: «È nelle sventure che si misura il grado di civiltà di un popolo, di una nazione, la capacità di governo e la maturità di coloro che devono vigilare e provvedere ai singoli affinché possano riprendersi e le calamità naturali non si ripetano. Questo è possibile? Bisogna tentarci in tutti i modi». Il messaggio è lanciato, insieme all’appello a raccogliere fondi

per gli alluvionati in tutte le chiese della diocesi domenica prossima. Dal «richiamo» a chi governa al ringraziamento per chi si sporca le mani in strada e nei negozi: «È l’ora della solidarietà, di tanti volontari, soprattutto giovani, la cui generosità conforta e ravviva la speranza. È il momento della preghiera più insistente della pioggia che ha sferzato la città e la regione». Il cardinale invita a resistere. «Non ci si deve arrendere». 1

Il cardinal Bagnasco, arcivescovo della città, nelle zone alluvionate


4 Cronache

LA PROVINCIA DI VARESE LUNEDÌ 13 OTTOBRE 2014

Jobs act, Poletti avverte i ribelli «Un’altra fiducia se necessario» «Ci assumiamo tutte le responsabilità. I pochi casi di reintegro vanno precisati. Da Grillo un attacco senza alcun fondamento» Ignazio Visco, governatore Bankitalia, in una foto dei giorni scorsi ANSA ROMA PAOLO RUBINO

Il governo vuole chiudere l’iter parlamentare del Jobs act nei «tempi urgenti che abbiamo», avverte il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti. Così – dice – se ci saranno rischi di stravolgimento nel merito o di una spola tra i due rami del Parlamento, con un allungamento «più di quanto sia accettabile» dei tempi, «è normale che il governo penserà al voto di fiducia» anche alla Camera, come già accaduto al Senato. Sì al confronto ma non frenerà l’esecutivo che intende «ascoltare» tutti, «valutare», ma non vede emergere argomenti «insormontabili» dallo scontro sull’articolo 18 e, in ogni caso, vuole mantenere fermo il timone sull’agenda delle riforme: «Non abbiamo intenzione di fermarci di fronte al fatto che ci sono obiezioni, diversità di opinione»; «Nulla sarà trascurato», poi «la responsabilità della decisione ce la prenderemo tutta». L’attacco diBeppeGrillo («Non permetteremo mai di portare la gente alla fame»)? Affermazione «priva di qualsiasi fondamento». In vista dell’avvio dell’esame alla Camera, giovedì, è da Firenze (dove ha partecipato alla Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro) e in tv a «In Mezzora» su Raitre che il ministro ha ribadito la linea del governo Renzi.

Visco: «Troppe diseguaglianze» 1

I protagonisti

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Le lacerazioni nel Pd? «Sono convinto di quello che stiamo facendo, ci metto tutto l’impegno», garantisce Poletti, pur ammettendo qualche difficoltà «generazionale»,a«piùdi60anni»econ«una storia dentro la sinistra». Lo scontro con Cgil e Fiom? Basta «emozionalità», bisogna «guardare alla sostanza delle cose»: le ragioni del no vanno pesatema«non possono diventare l’elemento che ci impedisce di decidere». L’obiettivo – ha ricordato Poletti – è introdurre un nuovo contratto a tutele crescenti che, creando «un nuovo equilibrio», permetterà anche «una significativa riduzione» delle forme

contrattuali: vanno cancellate quelle che non hanno «una ragione specifica» di esistere e bisogna ricondurne altre nel loro corretto perimetro di applicazione. L’articolo 18? «Una riforma è necessaria perché oggi ha modalità assolutamente incerte», e questo «tasso di incertezza è il veleno degli investimenti»: i casi di reintegro vanno definiti «in maniera certa». E ai sindacati Poletti dice: bisogna guardare anche «ai giovani che cercano lavoro e ai precari: i contratti a tempo indeterminato sono ormai solo il 17%» e «se andiamo avanti così il problema dell’articolo 18 si risolve da solo». ll

Ue, solo la Lettonia è peggio dell’Italia nella creazione di nuovi posti di lavoro ROMA

A fronte di un esercito di oltre tre milioni di disoccupati i posti di lavoro liberi, messi in palio dalle imprese, sono vicini ai minimi storici, scesi a una soglia che risulta tra le più basse in Europa.

Nel secondo trimestre dell’anno, infatti, il tasso dei cosiddetti posti vacanti è fermo allo 0,5% contro l’1,6% della media dell’Unione a 28, ci collochiamo infatti tra le ultime posizioni,

molto lontani da Paesi come Germania (2,8%), Belgio (2,4%) o Regno Unito (2,3%), tanto che farebbe peggio di noi solo la Lettonia (0,4%). Un confronto messo nero su bianco da Eurostat, ma su cui incidono alcune differenze metodologiche tra i diversi Paesi, soprattutto nella copertura, che da noi esclude le aziende sotto i dieci dipendenti e la pubblica amministrazione.

Arriva comunque un altro segnale che la dice lunga sulla situazione del mercato del lavoro italiano. Un mercato che, stando agli ultimi dati, assomiglia piuttosto a un sistema chiuso. D’altra parte, prima che uscissero le tavole di Eurostat sul confronto in Ue, già a metà settembre l’Istat aveva reso noto lo 0,5% relativo, appunto, ad aprile-giugno. Un tasso invariato sia rispetto al trimestre

1. Beppe Grillo, fondatore e capo carismatico M5S, movimento d’opposizione 2.. Il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, ieri a Firenze

leader del Ncd, Angelino Alfano, rivendica di aver lanciato già da agosto la battaglia per l’articolo 18: «Oggi i fatti ci stanno dando ragione». Se per il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, «sbaglia la Cgil a scendere in piazza contro un governo così e contro una riforma che non toglie diritti ma li amplia», nel confronto interno al Pd il leader della minoranza dem, Gianni Cuperlo, dice: «Sarò in piazza il 25 ottobre». Ma nel partito «non c’è nessun rischio di scissione», ribadisce il presidente della commissione Lavoro della Camera, Cesare Damiano. 1

precedente che a quello corrispondente del 2013. E soprattutto a un passo dal minimo storico toccato dall’Italia (0,4%), che comunque non si è mai portata oltre lo 0,8%. Lo stesso Istat in occasione dell’ultima nota mensile aveva parlato di un tasso di posti vacanti fermo «su livelli molto bassi, a sottolineare la prolungata scarsità di posti di lavoro disponibili che sembra divenire una caratteristica strutturale». Anche perché il tasso, misurando le intenzioni di assunzione, si qualifica come un indice anticipatore, in grado di far capire come evolverà l’occupazione. 1

«Le tasse? Si possono pagare anche con un quadro» ROMA

Le tasse? Da quest’anno si potranno pagare anche con quadri d’autore, statue, libri antichi.

Parola del ministro della Cultura Dario Franceschini, che annuncia di aver appena firmato il decreto per la costituzione della Commissione di esperti che dovrà valutare le opere eventualmente proposte dai contribuenti. Già, perché la legge che consente di adempiere ai doveri del fisco con beni di famiglia in Italia esiste da un pezzo, fin dall’ormai lontano 1982, «ma fino

Anzi, al di là della tragedia umana, sta avendo effetti «devastanti» anche sul fronte economico e sociale. È l’allarme lanciato dalla Banca mondiale, che rivolge un appello a tutti i Paesi, sviluppati e in via di sviluppo, perché agiscano sempre più insieme nel mettere a punto le giuste politiche. «Sono essenziali un’azione coordinata e un sostegno finanziario per contenere e mitigare l’impatto diretto e di lungo termine della crisi», si legge nel documento finale del Development committee riunitosi a Washington. Perché – come ha sottolineato nel suo intervento il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco – «le diseguaglianze sono salite a livelli senza precedenti». Non solo tra Paese e Paese, ma all’interno dei singoli Paesi dove «sono aumentate le diseguaglianze di reddito», e dunque gli squilibri sociali, con

tutte le conseguenze negative del caso sul fronte dello sviluppo, anche economico. Ecco allora – ha esortato Visco – che la priorità dei governi deve essere innanzitutto quella di «aumentare i redditi, essenziale per sfuggire alla povertà». Ma solo questo non basta. Il governatore di Bankitalia ha sottolineato come sia fondamentale anche «affrontare gli aspetti non legati al reddito, come la mancanza di accesso all’energia elettrica, alla sanità, all’acqua e all’istruzione primaria». Visco ha quindi invitato tutti a puntare sull’istruzione e sulle riforme del mercato del lavoro, a partire dalla formazione: «Non solo per i giovani – ha sottolineato – ma anche tramite un processo di formazione continua». Perché in un contesto che cambia rapidamente – ha spiegato – non bisogna puntare solo sulla specializzazione, «ma piuttosto consentire ai lavoratori di essere più flessibili di fronte ai cambiamenti e acquistare nuove professionalità in base alle necessità» del mercato del lavoro. 1

La scure dei tagli s’abbatte per 5-6 miliardi sugli enti locali

Auto, da oggi la Fiat parla olandese e si chiama Fca

ROMA

ROMA

La Legge di stabilità si preannuncia come una vera e propria stangata per gli enti locali. Dai tagli a Regioni, Province e Comuni arriveranno infatti gran parte delle risorse necessarie per la copertura della manovra da oltre 20 miliardi che il governo sta affinando in queste ore.

Si è perfezionata ieri la fusione transfrontaliera di Fiat Spa con Fiat Investments in Fca, la nuova società di diritto olandese, con sede legale ad Amsterdam e sede fiscale a Londra in Saint James Street, che controlla anche Chrysler.

WASHINGTON

a oggi – sottolinea il ministro – salvo casi sporadici non è mai stata attuata con convinzione». Anche la Commissione che viene ricostituita da Franceschini è già esistita negli anni passati ma non veniva ricostituita dal 2010. Chi avesse difficoltà a onorare i suoi debiti con lo Stato, sia che si tratti di pagare la successione per un congiunto morto sia che si tratti di imposte dirette, può quindi prendere in considerazione l’idea di offrire al fisco, al posto dei soldi, un bene d’arte, sia esso un quadro o una

Dario Franceschini ANSA

collezione archeologica, persino un immobile o un terreno. Niente croste dipinte dallo zio o cassettoni della nonna, però, a meno che non si tratti di un pezzo importante come il settecentesco comò fatto dall’ebanista di Luigi XV la cui vendita all’estero provocò tante polemiche qualche anno fa: il bene da offrire allo Stato, spiegano dal Mibact, deve avere un comprovato valore culturale e deve essere «coerente» con le collezioni del patrimonio pubblico. Anche in quel caso, tra l’altro, il lieto fine non è scontato. 1

Le diseguaglianze sociali nel mondo sono in aumento, mettendo a rischio gli obiettivi fissati dalla comunità internazionale per sconfiggere la povertà. E l’epidemia dell’ebola non aiuta.

I capisaldi sono quelli annunciati da Matteo Renzi: conferma del bonus Irpef, riduzione del costo del lavoro attraverso l’Irap o la diminuzione dei contributi sociali a carico delle imprese, nuovi ammortizzatori del Jobs act, primi stanziamenti per la buona scuola. Secondo quanto finora stabilito, le coperture verranno distribuite quasi a metà tra l’utilizzo di risorse in deficit, per un massimo di 11,5 miliardi, e una spending review da 10 miliardi. La revisione della spesa toccherà innanzitutto i ministeri, per circa 3-4 miliardi, ma ancora di più gli enti locali, dai quali potrebbe arrivare una consistente fetta di 5-6 miliardi. Il confronto tra governo e diretti interessati, Regioni, Province e Comuni, è costante e – a quanto si apprende – tra le amministrazioni locali si respirerebbe una certa amarezza. 1

Da oggi il nuovo gruppo sarà quotato a Wall Street e in Piazza Affari a partire dalla 15,30. Per l’ex Lingotto si chiude ufficialmente una storia di 115 anni che lo lega a Torino, città natale, e all’Italia. Da ieri, per i soci del gruppo, valgono le nuove regole previste dallo Statuto di Fca e dal diritto olandese. Per effetto della fusione di Fiat e Chrysler in Fca cambiano alcune regole e diritti per gli attuali azionisti, che da si ritrovano in mano titoli del nuovo gruppo con sede a Londra ma sottoposto alla legislazione olandese. Proprio per questo le assemblee di Fca si terranno ad Amsterdam o ad Haarlemmermeer (aeroporto di Schiphol, Olanda) e non più a Torino e si eleverà al 10% la soglia per esercitare il diritto di richiedere l’assemblea da parte dei soci, contro l’attuale 5%. 1


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Il Papa: non riduciamo il Regno di Dio nei confini della nostra «chiesetta» Monito di Francesco a sacerdoti e fedeli: non collochiamoci al centro, come i farisei «Apriamoci alle periferie, anche chi è rigettato è oggetto della generosità divina» NOSTRO SERVIZIO ALBERTO BOBBIO CITTÀ DEL VATICANO

A metà dei lavori del Sinodo dei vescovi sulla famiglia e alla vigila della discussione nei «circoli minori», che comincia oggi pomeriggio dopo la seconda relazione del cardinale di Budapest, Peter Erdo, Papa Francesco ieri mattina nella Messa nella basilica di San Pietro ha esortato cardinali, vescovi, sacerdoti e fedeli «a vincere l’abitudine di collocarci comodamente al centro, come facevano i capi dei sacerdoti e i farisei». E ha ammonito: «Questo non si deve fare». Invece «noi dobbiamo aprirci alle periferie, riconoscendo che anche chi sta ai margini, addirittura colui che è rigettato e disprezzato, è oggetto della generosità di Dio». Non è un ragionamento nuovo, ma averlo ripetuto al giro di boa dei lavori del Sinodo assume un significato importante. Il Papa una settimana fa, aprendo i lavori del Sinodo, aveva chiesto ai padri di parlare di tutto «con franchezza». Ieri ha ripreso il concetto da un’altra angolazione, parlando della Chiesa e dei suoi confini, che sono quelli del Regno di Dio, senza alcun orizzonte predefinito: «Tutti siamo chiamati a non ridurre il Regno di Dio nei confini della “chiesetta”, la nostra “chiesetta”, ma a dilatare la Chiesa alle

dimensioni del Regno di Dio». Secondo Francesco, «la bontà di Dio non ha confini e non discrimina nessuno: per questo il banchetto dei doni del Signore è universale», quindi è «per tutti» e «a tutti», ha scandito le parole Papa Francesco, «è data la possibilità di rispondere al suo invito, alla sua chiamata», poiché «nessuno ha il diritto di sentirsi privilegiato o di rivendicare un’esclusiva». È esattamente quello che sta cercando di fare il Sinodo dei vescovi ponendo attenzione a tutto l’orizzonte della bellezza del matrimonio e della famiglia, senza escludere dall’analisi e dalla preoccupazione le situazioni di difficoltà. Insomma, nessuno può essere escluso dalla festa, che non è destinata ai prescelti. Commenta Bergoglio: «Dio è buono verso di noi, ci offre gratuitamente la sua amicizia, la sua gioia, la salvezza, ma tante volte non accogliamo i suoi doni, mettiamo al primo posto le nostre preoccupazioni materiali, i nostri interessi». Eppure il progetto di Dio «non si interrompe», e infatti non sospende la festa, ma chiama altri, senza nessuna lista predefinita, semplicemente andando ai crocicchi delle strade dove si incontrano le persone. Per Bergoglio significa che Dio non discrimina nessuno, anzi allarga «l’invito oltre ogni ragionevole limite», ac-

IN BREVE SALERNO

Ciclista muore L’investitore fugge Un ciclista corridore amatoriale, Prisco Iennaco, 65 anni, è morto e altri tre sono rimasti feriti dopo essere stati investiti, ieri, da un’autovettura a Campolongo, lungo la litoranea di Eboli (Salerno). Il conducente dell’auto, una Fiat Multipla, è fuggito. Il ciclista è deceduto subito dopo il ricovero in ospedale. BIELLA

Giovane ucciso da un’auto pirata

Papa Francesco ieri alla Messa celebrata nella basilica di San Pietro FOTO ANSA

cogliendo al banchetto tutti quelli che trova: «Gente qualunque, poveri, abbandonati e diseredati, addirittura buoni e cattivi, anche i cattivi sono invitati, senza distinzione». Sono parole che Bergoglio ripete all’Angelus perché siano più chiare e più diffuse. Sono parole che spiegano come si possono coniugare verità e misericordia a una condizione, e cioè che chi viene al banchetto deve indossare l’abito nuziale, avere disponibilità d’animo e impegnarsi a vivere l’amore per Dio e per gli altri. La fede, insomma, richiede da parte di tutti «la testimonianza della carità» e «va manifestata in con-

creti atteggiamenti di solidarietà e di servizio verso i nostri fratelli, specialmente i più deboli, quelli che sono rifiutati e disprezzati». Bergoglio ha accennato a chi viene perseguitato a causa della fede, ai missionari uccisi, che quest’anno sono già arrivati a 21, ma sicuramente aveva in mente anche la discussione al Sinodo, dove i padri sinodali si occupano con altrettanta sollecitudine di situazioni drammatiche per tante persone e famiglie. Ieri il cardinale di Santiago del Cile, Ricardo Ezzatti, ha ricordato in un’intervista al «Periodico Digital», l’autorevole portale cattolico in lingua spagnola, che «il

settanta per cento dei bambini che nasce in Cile, nasce fuori dalla famiglia» e che il «quaranta per cento dei matrimoni cristiani finisce in un divorzio», e ha commentato: «Davanti a questi numeri non basta enunciare la dottrina, ma accompagnare le persone andandole a cercare con visione reale e obiettiva». Sullo stesso concetto ha insistito il presidente dei vescovi argentini, monsignor José Maria Arancedo, che in un’ intervista a «La Nación» ha annunciato «possibili aperture del Sinodo sulla questione dei divorziati risposati». 1 ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Un giovane di 19 anni, Federico Chiarelli, è morto l’altra notte a Coggiola, nel Biellese, investito da un’auto pirata, il cui conducente è poi stato individuato. Il giovane, dopo una serata trascorsa con gli amici aveva appena parcheggiato e stava camminando verso casa quando è stato travolto. PORDENONE

Escluso da appalto si toglie la vita Ha dimenticato di allegare la fotocopia della carta d’identità nella domanda d’appalto per la gestione del «Caffè Letterario», che aveva in carico da 12 anni: per questo motivo, che ha portato la sua offerta a essere esclusa, un imprenditore di 59 anni di Pordenone, Giovanni Scrizzi, si è suicidato.


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Ebola: curò il paziente zero Infermiera contagiata

L’Isis vuole Baghdad Diecimila militanti alle porte della città NEW YORK

Le Forze curde di autodifesa resistono ma l’Isis non molla la presa e minaccia anche Baghdad. A Kobane, nel Nord della Siria, la battaglia continua strada per strada, ma lo Stato islamico non riesce a sfondare ed è costretto a inviare rinforzi, spostandoli dalla sua «capitale», Raqqa.

Texas, la donna positiva ai test Le autorità: protocollo infranto In isolamento colleghi e parenti sto senso, dopo aver ricevuto un Nuova impennata della aggiornamento sulla situazione paura Ebola negli Stati Uniti. Le dal ministro della Sanità, Sylvia autorità sanitarie del Texas han- Burwell, il presidente Obama ha no individuato un nuovo caso: si personalmente disposto che le intratta di un’infermiera dell’«He- dagini dei Cdc «procedano più vealth Presbyterian Hospital» di locemente possibile» e «le lezioni Dallas che ha curato Thomas Eric chenevengonotrattesianocondiDuncan, il paziente zero morto la vise velocemente e ampiamente». «I protocolli (per il trattamento settimana scorsa, ma che in ogni contatto con lui ha sempre indos- dell’Ebola) funzionano», ha insisato l’abbigliamento protettivo, stito Frieden, «ma sappiamo che guanti, tuta e maschera sul volto. anche un singolo errore o manEvidentemente c’è stata una canza può portare a un’infezione». violazione del protoSi tratta di parole collo per la prevenziopronunciate per tentane, hanno affermato le Indagine re di rassicurare, ma autorità. dei Centri l’ansia per il virus che Ora la nuova paziente è in isolamento, di controllo: ha finora causato la di quasi 4.000 le sue condizioni venObama: sia morte persone in Africa Occigono definite stabili. Il più veloce dentalecontinuaacrevirus è stato individuaTanto che anche to nei test preliminari possibile scere. il direttore generale del a cui è stata sottoposta Fondo monetario ine quindi le sono stati fatti esami più approfonditi, che ternazionale, Christine Lagarde, le autorità si aspettano ugual- ha sottolineato che «non bisogna terrorizzare il mondo rispetto ai mente positivi. Ha avuto «contatti estesi» con Paesi africani che stanno vivendo Duncan, in «molte occasioni», ha il dramma dell’Ebola», in particoriferito in una conferenza stampa lare Sierra Leone, Liberia e GuiTom Frieden, il direttore dei Cen- nea. Ma la paura dilaga. Al punto che l’India ha canceltri per controllo e prevenzione lato un summit con 54 nazioni delle malattie (Cdc). «A un certo punto ci deve esse- africane previsto a dicembre. Ad re stata un’infrazione al protocol- alimentare la psicosi negli Usa c’è lo, e il risultato è questa infezio- anche il fatto che l’infermiera del ne», ha affermato, aggiungendo «Presbyterian Hospital», della cheiCdceseguirannoun’indagine quale non è stato rivelato il nome, approfondita in merito. E in que- è la prima persona che ha contratNEW YORK

Il virus Ebola ha colpito l’infermiera di Thomas Eric Duncan ANSA

L’annuncio

Putin: via le truppe dal confine ucraino Il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato il ritiro delle truppe russe dalla frontiera con l’Ucraina. Lo annuncia il Cremlino. «Il capo dello Stato ha incaricato il ministro della Difesa di cominciare a far rientrare le truppe nelle loro basi permanenti», precisa il Cremlino riferendosi ai 17.600 soldati impegnati dall’estate ufficialmente «nelle manovre» nella regione di Rostov, nel Sud della Russia.

to il virus negli Usa, poiché Duncan si era ammalato in Liberia ed era arrivato in America quando ancora non manifestava alcun sintomo. «Qualcuno» che è stato «a stretto contatto» con lei, tra colleghi e famigliari, è stato intanto messo in isolamento, hanno reso noto le autorità sanitarie locali, aggiungendo che squadre di decontaminazione dei Vigili del fuoco di Dallas sono già al lavoro per bonificare l’appartamento e tutte le zone condominiali dell’edificio doveabital’infermieramalata.Ma i controlli vengono estesi anche oltre. 1

Una sconfitta sarebbe un disastro sul piano della propaganda jihadista, sul cui fronte l’Isis ora ha persino dichiarato guerra a Twitter, affermando che i suoi dirigenti «devono morire». Di più, nell’ennesima provocazione contro «Roma» e «i crociati», lo Stato islamico ha fatto virtualmente sventolare la sua bandiera nera su Proteste curde a Beirut ANSA piazza San Pietro. Almeno sulla copertina dell’ultimo numero rivati dritti all’aeroporto» e «non della sua rivista on line «Dabiq». potevamo consentire che accaIl vessillo nero sull’obelisco di San desse». Per questo Dempsey conPietro è accompagnato dal titolo tinua a insistere sulla necessità di «Crociata fallita», evidentemente un ruolo «più attivo e diretto» con riferimento ai raid della coali- delle Forze speciali americane, zione a guida Usa contro l’Isis. evocando un coinvolgimento Sul terreno, la minaccia morta- americano sul terreno che tuttale dello Stato islamico incombe via la Casa Bianca di Barack Obaanche sulla regione occidentale ma continua a escludere. A Kobairachena di Al Anbar, ne intanto, dopo aver dove ieri il capo della conquistato il quartier polizia è rimasto ucciMinacce generale delle Forze di so in un’esplosione a curde ai dirigenti autodifesa Ramadi, e sulla stessa (Ypg), i jihadisti non Baghdad, attorno alla del social sono riusciti a conquiquale – secondo fonti la piazza centrale Twitter: stare locali citate dal «Teledella cittadina. «Dovete Questo anche gragraph» e da «Al Arabiya – l’Isis avrebbe raalle continue ondamorire» zie dunato «fino a diecite di raid aerei condotti mila combattenti», dagli Usa e alleati nella pronti a sferrare un attacco alla zona. Nel corso dell’ultima setticapitale. mana, a Kobane e dintorni, sono Nel mirino, secondo il capo di stati almeno cinquanta, ma ora Stato maggiore interforze Usa, sono diminuiti, perché gli obiettigenerale Martin Dempsey, ci po- vi nel centro abitato sono diventrebbe essere l’aeroporto della ca- tati più difficili da individuare e pitale irachena. Di recente, ha ri- colpire senza «danni collaterali» velato alla «Abc», hanno tentato e perché la zona è avvolta in una di conquistarlo e sono stati re- tempesta di polvere. «Stiamo faspinti dagli attacchi degli elicotte- cendo quello che possiamo attrari Usa. «Erano a circa 20 o 25 chi- verso gli attacchi aerei per far arlometri» dallo scalo, ha racconta- retrare l’Isis», ha detto il segretato, aggiungendo che «se avessero rio alla Difesa Usa Chuck Hagel, avuto la meglio sull’unità del- e «in effetti ci sono stati alcuni l’esercito iracheno sarebbero ar- progressi in questo campo». 1


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Puntidivista

Tra virgolette

«Lavoro: bene a superare le rigidità, ma attenti» «Non c’è giudizio sulla singola misura, l’intervento deve essere complessivo e ampio per far sì che si crei un ambiente per fare impresa. E’ stata superata una certa rigidità della precedente riforma del lavoro, ma ora non dobbiamo correre il rischio opposto. C’è necessità di un sistema di sicurezza

per chi perde il lavoro in un contesto di forte transizione come quello attuale. E mi sembra che questo ci sia nella riforma». Ignazio Visco GovernatorediBankitalia

EDITORIALI DEI LETTORI

DA GENOVA A VARESE Serve mano ferma contro l’Islam Isis LE ALLUVIONI ... I

di LINO NATALE GUANZIROLI

di MARCO DAL FIOR

segue da pagina 1 (...) pratica le raccomandazioni (niente fumo, poco alcol, attività fisica e dieta equilibrata) che ricevono. Di certo non potranno dire che non sapevano. Perché i tumori, come bene spiegano i giovani medici che gestiscono gli incontri con ferma leggerezza, non vengono da un giorno all’altro. Si sviluppano subdoli lungo gli anni e quando ti accorgi di averli hanno già fatto parecchia strada. A volte troppa per riuscire poi a sconfiggerli. Lo stesso accade con le alluvioni, le inondazioni, le frane e gli smottamenti che da troppo tempo mettono a rischio le nostre città e le nostre campagne. Hanno radici lontane nel tempo, quando, inebriati dal mito del progresso, ci siamo troppo a lungo dimenticati che la natura non chiede permesso prima di scatenarsi. Abbiamo costruito città murando i fiumi (il Bisagno a Genova, il Seveso a Milano, il Vellone a Varese) illudendoci che i rigagnoli restassero così in eterno. Ma quando l’acqua si infuria, nulla le resiste se non il vuoto, gli spazi dove può agevolmente affievolire la sua forza d’urto. Abbiamo costruito nelle golene del Po e di fianco alle cascate, arrivando perfino a denunciare il Comune, vedi il caso di Bellano, perché il fragore della rapida non ci fa dormire. Abbiamo costruito nella valle dell’Olona, salvo poi pentircene quando il tranquillo fiumiciattolo, un paio di volte all’anno, fa la voce grossa, allagando case e scantinati che lì, probabilmente, non dovrebbero esserci. A Varese, almeno, abbiamo tentato di metterci una pezza con le vasche di laminazione e i risultati, a quanto pare, sono confortanti. Da altre parti non si è fatto nulla.

Anche perché occorre mettere mano ai fondi pubblici per difendere le case di gente che spesso, speculando su terreni rischiosi acquistati a poco prezzo e contando sulla connivenza di politici stupidi o in malafede, ha buggerato tutti: coloro che quelle case le hanno incautamente comperate e noi che dirotteremo parte delle nostre tasse per rattoppare i guai del passato. Ogni tanto il mondo ci ricorda con mezzi brutali che noi, bipedi implumi, saremo anche gli esseri più intelligenti che abitano il pianeta, ma non siamo né onnipotenti, né immortali. Se poi - con la faciloneria, le gare d’appalto truccate, i mille inghippi della burocrazia, le piccole furbizie di cui siamo maestri al mondo – ci mettiamo del

nostro, allora il risultato è già scritto. Lo è a Genova dove a ogni temporale la gente corre a mettere in salvo arredamenti e auto, prima che l’acqua le spazzi via. Accade da decenni, da prima che ci fossero i telefoni cellulari, la tv a colori, Internet e i social network. Possibile che in tutti questi anni non si sia riusciti a fare nulla? Ci hanno spiegato che i soldi per mettere in sicurezza buona parte della città ci sarebbero anche, ma sono ancora bloccati da corsi e ricorsi al Tar di ditte e privati che da queste opere vedrebbero in qualche modo lesi i loro diritti. D’altra parte è normale: in un Paese che ha quasi più avvocati che medici, è evidente che l’interesse sta più a cuore della salute.

LA LEZIONE DEL VOLLEY di STEFANO AFFOLTI

segue da pagina 1 (...) ha un humus culturale ben diverso dal calcio e da tutti quegli sport in cui perdere è proibito, perché scatena il peggio delle persone, a caldo e a volte pure a freddo. Chi s’interroga sul successo del volley presso i giovani - è la disciplina più trendy del momento - si studi bene le cose che abbiamo visto in questi giorni di Mondiale italiano. Ecco un’antologia. 1) La pallavolo è lo sport più educativo che ci sia, in campo e fuori. L’adrenalina scorre, com’è ovvio e giusto che sia, ma la tensione non sfocia praticamente mai in atteggiamenti negativi. Fateci caso: le ragazze (e anche i ragazzi) si abbracciano sia dopo un punto fatto che dopo un punto subito, la cosa può sembrare stucchevole ma dà un profondo senso del

DIRETTORE RESPONSABILE FEDERICO DELPIANO SOCIETA’ EDITRICE LA PROVINCIA EDITORIALE DI VARESE S.r.l. AMMINISTRATORE UNICO MICHELE LO NERO SEDE LEGALE VARESE (VA) 21100, via Bizzozzero, 11 Tel. 0332-235.113 E-mail laprovinciaeditorialedivarese@pec.it

gruppo. E se decifrate i labiali, il massimo che si concedono sono incitamenti e reazioni alla Mila e Shiro, senza cassanate, provocazioni, platealità. 2) Questione di strettissima attualità dopo la più velenosa Juve-Roma degli ultimi anni: nessuno contesta le decisioni arbitrali. Nel volley non si può protestare e questo stronca sul nascere le idee balzane: i fischietti sbagliano, oh se sbagliano (ieri è successo varie volte, contro le nostre, e giocavamo in casa), ma nessuno glielo rinfaccia a muso duro e a male parole, né vige la cultura del sospetto. Si accetta e basta, al massimo con timidi gesti di disapprovazione. E in caso di dubbi gravi c’è il replay, che il calcio fatica tanto a introdurre: forse perché le polemiche fanno audience? 3) La gente tifa all’americana: canta, fa la ola, ride, disegna striscioni persino ingenui, esulta, piange di gioia o di delusione, però sempre senza eccessi. L’ironia naturalmente c’è, e pure il sarcasmo, ma il

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massimo del tifo contro è sfoggio di goliardia. Fa sorridere ricordare che qualche anno fa il patron di Villa Cortese abbandonò il palasport di Busto perché, durante un derby, i fans avversari avevano srotolato striscioni sardonici indirizzati a lui. S’indignò per nulla, fece la figura del presidente di calcio. La risposta migliore gliela diedero i suoi stessi tifosi di Villa, splendida perdente: con grande autoironia scelsero la mascotte Scrat, lo scoiattolo dell’Era Glaciale che, tra un disastro e l’altro, non mangia mai la ghianda. 4) Sono andati in quindicimila alle finali, molti non avevano mai visto la pallavolo, nessuno ieri sera ha gufato le cinesi: torneranno tutti. E la Rai è stata costretta alla diretta in prime time. Bingo. 5) Nello sport si vince e si perde, per mille motivi. Ma se si perde e il pensiero, anzi l’hashtag, non è un alibi ma un #grazielostesso, beh, vuol dire che si è imparato qualcosa. E lo si è insegnato a tanta gente. Ps - A Busto già gongolano coccolando questa Diouf.

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sis che aggredisce la gente e ammazza senza minimo ritegno, proprio un disprezzo verso la vita del prossimo, un accanirsi contro chi non vuole essere obbligato a convertirsi alla “loro” fede distorta !. Come può una religione professare l’ eliminazione della vita umana ? E’ una bestiale teo-pazzia !!! I raid della coalizione non riescono a fermare le avanzate barbariche in Siria e Iraq; qualcuno nutre dubbi e cioè che in passato si è riusciti con bombardamenti “intelligenti” a scovare ed eliminare dei terroristi e loro luoghi… e ora, nonostante tutto, si fatica !. Mah ! Che cosa non funziona ?I turchi al confine che non intervengono ( perché non vogliono aiutare gli odiati curdi ! ), ora che c’è un nemico comune e non c’è azione ! Assurdo !!! Alcuni italici politici e giornalisti (di sinistra) dicono no ad ogni intervento militare, ma non dicono come affrontare l’ Isis, ormai incubo generale ( forse un po’ meno di Ebola ? ) e a loro interessa solo dare martellate agli USA e alleati, padroni imperialisti colpevoli per aver pensato troppo agli affari e ben poco ai problemi dei popoli locali…quelli che ora si trovano a soccombere, anche per causa di inerzie operative, ora tardive !Tanti aspettano le mosse degli USA per poi dire: “ Ecco, ci risiamo !” Gli jihadisti evocano uno scontro su terra e non in aria, uomini contro uomini,magari anche come si battagliava nei secoli scorsi, armati di scimitarre e coltelli ! C’è chi protegge il regime siriano di Assad e chi ne vuole la destituzione al più presto !. Bisogna fare presto per fermare gli eccidi di questi miliziani in preda a furia fanatica senza liniti !. In un loro filmato ho letto due frasi di un canto: “ La tua mèta è il martirio” e poi anche questa: “ L’ eternità si conquista con l’ astuzia e la furia distruttrice !” Beh ! Non c’è altro da aggiungere !Nell’ insieme, questo virus “ Isis “ che scontenta tanti Paesi e gruppi musulmani che dicono di come il vero Islam è “rovinato“ da questi dell’ Isis, che sono solo ed esclusivamente terroristi assassini ! Come arrivare ad una eliminazione del pericolo invasivo ? Quale strategia efficiente per fermare e sgretolare questa orda di eliminator ? Fermare il flusso internazionale di armi tradizionali e moderne, fermare il flusso di finanziamenti e. soprattutto, far capire che l’ odio mortale incentivato e propugnato contro il mondo non trionferà mai, perché imporre un integralismo contro la volontà dei singoli non è affatto un atto religioso ! “ Amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori …” disse Gesù Cristo a suo tempo ! Qualcuno potrebbe anche sorridere per questa frase nel Vangelo, quasi fosse una pazzia ! Ma gli integralisti dell’ Isis vedono rispettabili solo chi accetta la “loro” interpretazione di passi del Corano, quelli scelti per i loro intenti di dare schiavitù psicologica e morte atroce !

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LUNEDÌ 13 OTTOBRE 2014

Varese

Sul sito web

Una rassegna teatrale per ragazzi

redazione@laprovinciadivarese.it

È stata inaugurata nel pomeriggio di ieri la rassegna teatrale per bambini e ragazzi Impronte, organizzata dal progetto Zattera in collaborazione con Foyer della Danza. Il primo appuntamento ha visto in scena i protagonisti del pubblico a cui la rassegna è dedicata, i bambini, in vesti di attori

e come corpo di ballo, guidati e presentati dal direttore artistico della rassegnaMartinStigol.Larassegnaha visto mettersi in gioco bambini e ragazzi di ogni età, con un totale di 23 danzatrici e 20 attori del progetto Oplà, il corso teatrale del progetto. CONTINUA SU WWW.LAPROVINCIADIVARESE.IT

Tel. 0332 836611 Fax 0332 836688

Varesini in marcia contro il posteggio Oltre cento persone ieri “in cammino” per dire no al progetto del parcheggio alla Prima Cappella Tante voci, manifesti e slogan: «Il Sacro Monte va raggiunto a piedi: è un bene che va tutelato» la di creare il parcheggio in viale Sono stati più di cento i Aguggiari, al civico 174, al posto del “Cittadini in Cammino” che ieri cantiere mai concluso. Pannelli hanno percorso la strada da Fo- con le foto del Sacro Monte. Fogli gliaro al Curvone per dire no al A4 con lo slogan della giornata: parcheggio alla Prima Cappella. «Sono solo una goccia, ma tante Tra loro i militanti artefici della gocce diventano un mare». protesta. Primo tra tutti Daniele Tutti i cartelli sono stati appesi Zanzi con il cartello con scritto alla staccionata che delimita il ter«Giù i man». «Ha portato bene reno dove è prevista la realizzaziocontro il parcheggio di villa Augu- ne del parcheggio. Lì di fronte è sta – dice – Quindi l’ho riproposto stato poi messo a dimora un cianche qui». presseto, albero simbolo della moValerio Crugnola compiva 67 bilitazione. anni e, emozionato, ha fatto un Successivamente le persone discorso sul tipo di azione civica hanno preso spontaneamente la in corso, definendola «partecipa- parola. Renzo Dal Pio, residente ta, informata, propositiva e insie- alla prima cappella, ha sottolineame critica». Il suo intervento filo- to lo stato di degrado in cui versa sofico è stato intercalato da altri il prato dopo che è stato cintato dal più “di pancia”, come quello di comune. Elemento di novità, il laFrancesco Migliorigo di Varese. «Lì ne veni che ha detto che il dremo delle belle – ha compito dei comitati è Tiene banco dettoFlavioArgentequello di mettere un si - Il problema è eterpo’ di «pepe al c…» al- anche il caso no, ma la città ci chiede l’amministrazione. del lago di interessarcene».

ADRIANA MORLACCHI

«Un successo»

«La città faccia qualcosa»

E poi, ancora, Laura Caruso, anima della mobilitazione, che commenta: «Non immaginavo così tanta partecipazione con questo tempaccio. E’ un risultato grandissimo». Originale il discorso di Monica Novarino che ha tracciato qualche ipotesi di progettualità alternativa, dimostrando come il Sacro Monte potrebbe essere riqualificato con un albergo diffuso e mobilità dolce. C’erano anche Anna Chiaro, vittima della legge Fornero. E Manuele Mariani, il paladino dell’arredo urbano. «Il Sacro Monte va raggiunto “pedibus calcantibus” – fa eco Renata Zugnoni, studentessa del liceo classico negli anni ’70 – Il Sacro Monte è un bene che va tutelato». E via dicendo tra cartelli enormi creati con gli scatoloni di cartone. Ipotesi alternative, come quel-

Tema della discordia 1. Molti cartelli esposti dagli organizzatori della protesta per ribadire il proprio no alla costruzione di un nuovo parcheggio alla Prima Cappella del Sacro Monte 2. Oltre cento i manifestanti nonostante il cattivo tempo 3. Un partecipante mostra uno degli slogan

Acqua putrescente

Sul tema del lago si è poi dilungato anche Daniele Zanzi: «Già nel 1978, a 25 anni, me ne ero preoccupato. In quell’anno il professor Furia andò a prendere un catino di acqua putrescente dal lago e provocatoriamente lo versò nella fontana di piazza Monte Grappa. Cosa che diede un risveglio alla città. Poi ci fu un convegno di VareseEcologia, associazione che poi scomparve e che comprendeva ex magistrati, da cui partì la costruzione dei depuratori. Per il lago di Varese non si può incolpare il comune, ma occorre vigilare per capire come si intende affrontare il problema. Il Consorzio dimostra limiti e pecche, dal momento che ciclicamente emergono le alghe nel lago. All’interno del comitato 2.0 abbiamo professionisti che possono guardare dentro alla questione. Vedremo se partecipare alla commissione del

La colletta per il lago Serve un macchinario per analizzare il pesce La nostra idea, quella di stimolare azioni di fund raising per il lago di Varese, diventa sempre più concreta. In collaborazione con il comune e con il professor Marco Saroglia dell’università dell’Insubria, si potrebbe far partire una colletta tesa all’acquisto di uno strumento per misurare il valore

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nutrizionale e la salubrità del pesce pescato nel lago di Varese. Questo consentirebbe di ottenere uno storico con i dati relativi al pesce, di coinvolgere i ristoratori nel progetto e di dare agli studenti dell’università la possibilità di impratichirsi con uno strumento di monitoraggio, mettendo un tassello in più nel-

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20 ottobre per capire come si sta muovendo l’amministrazione, anche se sul lago è marginalmente esposta». Per quanto riguarda il parcheggio sul Curvone, la prossima iniziativa di protesta si svolgerà già giovedì, fuori dal consiglio comunale, quando verranno lette tutte le 7 mila firme delle persone che hanno firmato per dire no all’opera. Il primo nome che verrà letto sarà quello del cestista Bob Morse. Verrà mandata la documentazione del parcheggio anche alla Corte dei Conti, per capire se si tratta di un investimento corretto. 1

la costruzione della loro professionalità. «Un’iniziativa congiunta, che vede anche la partecipazione dell’università, mi entusiasma – dice Stefano Clerici, assessore all’ambiente – Se ne può sicuramente parlare. Sappiamo bene che per risolvere i problemi del lago di Varese bisogna intervenire sul collettore, ma uno strumento per valutare la salubrità del pesce sarebbe utile per avere qualche dato in più. Andiamo avanti a ragionarci». Nel frattempo ieri, a Cazzago Brabbia, si è svolta la prima sagra del pesce del lago di Varese. Hanno partecipato 120 persone che si sono gustate manicaretti di qualità, tra cui il pesce in carpione, che è un classico per il

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L’assessore Clerici

«Il cipressetto all’autosilo? È un condannato a morte» «Paradossale mettere a dimora un calocedro nella zona dell’autosilo. Che senso ha condannare un altro albero a morte dopo la mobilitazione contro il taglio dei 16 cipressi dei giardini Estensi?» si domanda Stefano Clerici, assessore alla tutela ambientale del comune di Varese.

Secondo Clerici il cipressetto piantato davanti all’autosilo «rappresenta come ai comitati gli alberi in realtà non interessano». Per quanto riguarda il lago di Varese: «Mi fa piacere che ci sia chi voglia vigilare, anche se mi domando dove fossero queste persone negli

Le pessime condizioni di salute del lago di Varese

anni ‘70 e negli anni ’80. Io all’epoca ero piccolo, ma loro avevano già un’età per dire la loro – dice Clerici - Come mai si sono svegliati ora per vigilare sull’ambiente? Non mi ricordo che si siano mai fatti portavoce di una presa posizione sul lago. Spero che per loro vigilare sul lago non significhi cercare il marcio dove non c’è». Ieri c’erano anche i consiglieri di opposizione Andrea Civati (Pd) e Rocco Cordì (Sel) che dice: «La manifestazione è riuscita, il corteo è stato partecipato e intenso» .A.MOR.

lago di Varese. Ai fornelli lo chef Diego Montalbetti della Trattoria della Rosa che ha cucinato il pesce anche in modo non tradizionale. Per esempio ha rivisto il fish&chips trasformandolo in «pess e pom de tera», usando la Sandra. «Il pesce di lago è un alimento che in cucina da grandi soddisfazioni – dice Montalbetti – Cucinarlo è stato un piacere. E le persone hanno apprezzato. La manifestazione è sicuramente da ripetere». L’evento si è svolto nell’oratorio del paese a causa del cielo che prometteva pioggia. I soldi raccolti con la manifestazione sono stati devoluti per il restauro dell’ultimo Rierùn. Un barcone che un tempo si usava sul lago per pescare con le reti. 1 A. Mor.


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Elezioni fantasma? No, è un plebiscito Tutti al voto per il nuovo numero uno della Provincia: l’affluenza al seggio di Villa Recalcati sfiora l’87% Sfida all’ultima preferenza tra Alberio (centrodestra) e Vincenzi (centrosinistra). Oggi il vincitore ANDREA ALIVERTI

Tutti al voto, tra Alberio e Vincenzi sarà testa a testa all’ultima preferenza. Province al capolinea? Macché, gli amministratori locali ci tengono ancora, eccome. L’affluenza al voto per l’elezione di secondo livello ieri ha sfiorato l’87%. Stamattina alle 8 a Villa Recalcati inizia lo spoglio. Il dato definitivo uscito ieri sera dall’ufficio elettorale della Provincia di Varese è di gran lunga più alto rispetto ai primi esperimenti della nuova modalità di elezione che si erano tenuti due settimane fa in altre province lombarde: a Bergamo ad esempio aveva votato appena il 73,5%, mentre a Milano per il consiglio metropolitano si era mobilitato l’80,6% degli aventi diritto. All’urna 1.782 grandi elettori

A Villa Recalcati invece, dove ieri dalle 8 alle 20 è stato istituito il seggio unico per l’elezione di secondo livello del presidente e del Consiglio provinciale, ha depositato la scheda nell’urna l’86,94% dei 1.782 grandi elettori, sindaci e consiglieri dei 139 Comuni della Provincia di Varese. I più assidui, una partecipazione quasi “militare”, sono stati gli amministratori delle quattro grandi città: da Varese, Busto Arsizio, Gallarate e Saronno pochissime assenze, visto che l’affluenza ha toccato la percentuale record del 95,6%. I meno interessati al voto provinciale sono

invece gli amministratori dei piccoli Comuni, quelli con una popolazione inferiore ai tremila abitanti (62 Comuni in tutto): solo il 78,6% degli aventi diritto si è presentato a Villa Recalcati. A metà strada le altre tre fasce di enti: in quella dei Comuni tra i tremila e i cinquemila abitanti l’affluenza è stata dell’86,2%, in quelli tra i cinquemila e i diecimila abitanti sale all’86,9%,

A esprimersi sindaci e consiglieri di tutti i Comuni del Varesotto «Sfida molto sentita C’è considerazione per questo organo costituzionale» mentre in quelli tra diecimila e i trentamila abitanti ancora più su, fino all’87,4%. Gli elettori hanno avuto a disposizione due schede, una per scegliere il presidente tra il sindaco di Gavirate Silvano Alberio (in corsa per il centrodestra) e il sindaco di Cantello Gunnar Vincenzi (indicato dall’inedita alleanza tra centrosinistra e Ncd), l’altra per indicare una preferenza per il Consiglio pro-

vinciale, tra i 64 candidati delle quattro liste in corsa (“Civici e Democratici-per una Provincia che cambia”, “Insieme per una Provincia civica”, Lega Nord e “Liberi per la Provincia”). Calcoli speciali

Il voto di ciascun elettore ha un peso differente in base alla fascia di popolazione nella quale è inserito il suo ente. Stamattina alle 8, calcolatrici alla mano, inizierà lo spoglio dei voti. Prima si stabilirà il nuovo presidente, poi la composizione del Consiglio, che avrà sedici membri distribuiti con un sistema proporzionale tra le quattro liste. Se nei pronostici della vigilia i numeri sembravano far intravedere un leggero margine di vantaggio per Gunnar Vincenzi, grazie all’alleanza con Ncd, l’alta affluenza al voto, non preventivabile alla vigilia in queste proporzioni, potrebbe sparigliare le previsioni. «È un fatto molto positivo, che mostra quanto sia considerato importante questo organo istituzionale, ma credo che l’alta affluenza sia indifferente rispetto all’esito del voto» sottolinea il segretario provinciale del Pd Samuele Astuti. «Non credo che gli astenuti possano essere attribuiti in modo maggiore all’una o all’altra coalizione - gli fa eco il segretario provinciale della Lega Nord Matteo Bianchi si conferma una sfida molto sentita, prevedo un testa a testa». 1

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Una poltrona per due 1. Silvana Alberio, sindaco di Gavirate e candidata del centrodestra, stringe la mano allo sfidante Gunnar Vincenzi, primo cittadino di Cantello indicato da centrosinistra e Ncd. 2. La scheda: votavano sindaci e consiglieri comunali 3. e 4. L’affluenza alle urne è stata più alta del previsto 2

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Ottobre di sangue 70 anni dopo. Varese non dimentica to il Prefetto - ma bisogna esserci e continuare a fare memoria, perché interrompersi è chiudere con dei valori che vanno mantenuti». Concorde con Zanzi, il primo cittadino ha insistito sui valori che hanno guidato la resistenza in relazione con «questo momento di crisi. È necessario ricordare i valori sommi di libertà e democrazia per superare questo scoramento e ricreare quella coesione sociale. Se i nostri

genitori non si arresero allora, noi non possiamo farlo adesso». L’intervento principale della mattinata è stato quello di Angelo Chiesa, che ha voluto «ricordare quello che non è più cronaca ma è storia», raccontando ai presenti gli avvenimenti che han portato, nell’ottobre del ’44, alla cooperazione la 121esima Brigata Garibaldi, la 148esima Brigata Matteotti e la formazione autonoma capitanata da Lazzarini e alla morte

16 combattenti per la libertà. «Ci sono ancora oggi sparuti fascisti, abbiamo perso alcuni valori della costituzione ed assistito ad episodi che non possiamo ignorare. Ma la partecipazione alle iniziative di volontariato ed ai sindacati dimostrano che ancora esistono quei valori per cui noi combattemmo. Ogni occasione come questa deve ricordarci di essere sempre cittadini e mai sudditi». 1 Romeo Tofani

Bimba di 5 anni si perde in pieno centro I negozianti si mobilitano e la ritrovano ma, la bambina era lì con noi e in un secondo sembrava sparita nel nulla».

iniziata una ricerca al tappeto. «Commesse e commessi dei vari negozi del corso - continua Yvonne -, così come le bariste del Carducci hanno iniziato a cercarla negli esercizi commerciali del circondario. Anche il signore che vende le castagne in piazza Carducci si è subito mobilitato. Siamo persino andati in piazza Giovine Italia».

Corso Matteotti al setaccio

«Volevo solo leggere un libro»

Così, il tamtam ha avuto il via: i commessi del negozio hanno iniziato il porta porta nei negozi vicini in cerca della piccola. Nessuno l’aveva vista. Ma la scomparsa della giovanissima turista ha toccato il cuore di tutti in corso Matteotti ed è

Nel frattempo, anche le forze dell’ordine sono state avvisate della sparizione della piccola e una volante si è immediatamente precipitata al negozio per avere un identikit della bambina dai genitori. «Dopo quasi un’ora di panico totale,

la notizia che la bimba stava bene : era alla libreria Feltrinelli». La sua presenza è, inizialmente, passata inosservata perché all’interno del negozio c’erano diverse persone intente nella ricerca di nuove letture. Gli addetti alle vendite hanno, infatti, pensato che la bimba fosse accompagnata da qualcuno. Solo quando la voce della sua sparizione è giunta all’orecchio dei responsabili del punto vendita è stato dato l’allarme del suo ritrovamento. La bimba , di fronte alla domanda dei genitori che le chiedevano il perché si fosse allontanata, ha risposto candidamente: «Volevo leggermi un libro». 1 V. Des.

Si è tenuta ieri la manifestazione in memoria dell’Ottobre di sangue varesino, arrivato a settant’anni, in ricordo del 1944, quando per la prima volta differenti gruppi in lotta per la resistenza hanno cooperato, vedendo cadere per la Patria 16 combattenti.

Iniziata con la marcia che ha visto esibirsi la banda di Capolago, al corteo hanno preso parte i membri dell’Anpi – l’Associazione nazionale partigiani italiani - le forze dell’ordine, la protezione civile, i rappresen-

Un’ora di panico e mobilitazione per una bambina scomparsa in centro a Varese. Questo è quanto accaduto sabato, intorno alle 19, in corso Matteotti quando una bimba di 5 anni, è scomparsa per oltre cinquanta minuti.

La piccola era venuta a Varese a trovare i nonni da fuori provincia, insieme a mamma, papà e ai due fratellini. Una sabato come tanti da dedicare allo shopping di famiglia per il cen-

tanti delle amministrazioni di Varese, Malnate, Bodio Lomnago ed i cittadini. A coordinare la cerimonia è stata Alessandra Pessina, presidente dell’Anpi per la sezione di Varese, che ha introdotto gli interventi del Prefetto Giorgio Zanzi, del sindaco Attilio Fontana e di Angelo Chiesa, della 121esima Brigata Garibaldi, memoria storica degli eventi celebrati. «Non è facile trovare argomenti nuovi per ricordare – ha esordi-

tro della città. Ed era proprio questo il motivo della “gita” pomeridiana nel cuore della Città Giardino. L’ultimo negozio visitato è stato il 3ND World, store di abbigliamento di Yvonne Rosa. I genitori della piccola stavano provando e scegliendo alcuni capi di abbigliamento. I tre figli erano al loro fianco, mentre i nonni erano usciti per qualche minuto dal negozio. In

Angelo Chiesa

un attimo di distrazione la piccola però si è allontanata e quando i familiari l’hanno chiamata era scomparsa. «Quando ci siamo accorti che la bimba non c’era più e non era nemmeno fuori con i nonni, abbiamo iniziato a cercarla ovunque all’interno del negozio - spiega la titolare del negozio - Quando ci siamo resi conto che qui non c’era ci siamo tutti agitati: un attimo pri-


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L’alternativa

Scuole aperte e cielo grigio I “cugini” dell’influenza colpiscono già i varesini VALERIA DESTE

Con la riapertura delle scuole molti insegnanti e studenti stanno già facendo i conti con le assenze.Quest’annoicolpevolisono soprattutto i virus cugini poveri dell’influenza, causa, soprattutto, di tosse, raffreddori, mal di gola e disturbi intestinali. Questo boom di sintomi influenzali, quest’anno, ha giocato con un leggero anticipo e sta affollando le farmacie del nostro territorio che, nei giorni scorsi, hanno registrato diverse code di persone in cerca di un rimedio ai malanni autunnali. Soprattutto bambini

Le parainfluenze interessano soprattutto i bambini in giovane età: sono responsabili del 30-40 per cento di tutte le infezioni acute delle vie respiratorie nei neonati e nei bambini, e sono la causa più comune di Croup (o laringotracheobronchite acuta). «Negli adulti sono una delle cause di infezioni delle vie respiratorie che in genere si possono prendereallavorooascuola-spiega Aurelio Sessa, medico sentinella - quando si è a contatto con molte persone, e possono dare sintomi più o meno gravi a seconda dei casi». Colpa degli sbalzi climatici, tipici autunnali, che in-

combono improvvisamente, facendoci ritornare al chiuso, tra le mura protettive della nostra casa i virus parainfluenzali sferrano i loro primi attacchi. È, quindi, il freddo la causa scatenante? «Assolutamente no - continua Sessa - Sul banco degli imputati ci sono ambienti molto affollati: dai supermercati, alle scuole, agli ambienti di lavoro. Le giornate piovose, molto umide, il contatto umano con soggetti predisposti a produrremoltomucosonoimomenti in cui è più facile contrarre queste malattie». Situazione meteorologica che non è destinata a migliorare nei prossimi giorni. Nonostante le temperature siano suoeriori alle medie stagionali, dove normale le massime raggiungono i 17 gradi centigradi e le minime i 10, il grigiore è destinato a proseguire. «Le temperature miti - spiegano dal Centro Geofisico Prealpino - dipendono dalle correnti meridionali umide che continueranno a impattare il Nord Italia sino a martedì, portando piogge a intermittenza e foschie. Il tasso di umidità ha già raggiunto il 100%». Questosignificacheanchechinon è ancora stato colpito dai sintomi parainfluenzali, potrebbe esserlo nelle prossime ore. Come proteg-

L’omeopatia prende piede «Meno cara ed efficace»

gersi e curarsi? La terapia contro tutte le infezioni virali, sia che si tratti di virus dell’influenza che virus parainfluenzali, consiste nel riposo, dando tempo all’organismo di rispondere naturalmente. Se queste infezioni vengono trascurate, come nel caso di un paziente che continua a lavorare, l’organismo rischia di indebolirsi con sovrapposizione di altre malattie infettive, sia di natura virale che batteriche. Non abusate dei farmaci

Si ricordano come misure preventive quelle di areare l’ambiente, di manteneredelletemperaturenon superiori ai 25 gradi centigradi, perché ciò secca le vie respiratorie, di umidificare l’ambiente e di eliminare abitudini dannose per le vie respiratorie come il fumo. Può essere un valido aiuto assumere la vitamina C, preferibilmente attraverso gli alimenti come la spremuta di agrumi. È bene chiedere sempre il consulto del medico di famiglia per la eventuale terapia farmacologica; evitate assolutamente l’uso e l’abuso di farmaci antibiotici perché questi non avranno nessun effetto benefico e anzi potrebbero comportare l’insorgenza di resistenza agli antibiotici. 1

Le parainfluenze approfittano di umidità e sbalzi di temperatura

«Stanno prendendo piede le cure omeopatiche: sono in molti i varesini che le richiedono come rimedio ai sintomiparainfluenzali».Questeleparole di Luigi Zocchi, presidente Federfarma Varese che spiega l’utilità delle cure naturali. «Servono per rafforzare le difese immunitarie dell’organismo. Esistono sciroppi a base di erbe e piante e pillole a base di vitamine». L’omeopatia cura i sintomi considerando la costituzione morfo-funzionale di ogni soggetto. Tantocontestatidallacomunitàscientifica, i rimedi omeopatici sembrano funzionare.«Controraffreddoriemal di gola riscontriamo ottimi risultati, soprattutto per i bambini di età inferiore ai due anni per i quali, senza ricetta medica, ci sono pochissimi farmaci che possiamo consigliare». I più comuni sono prodotti a base di fegato d’oca o di anatra. «Sembra che nel fegato di questi animali, i sintomi dell’influenza umana arrivino un anno prima.Quindi,dosatinelmodocorretto, questi preparati svolgono una funzione simile a quella di un vaccino». Anche i prezzi al pubblico sono ritornatiappetibiliallemasse.«Leaziende hanno perseguito una politica di abbassamento dei prezzi. Non sono più cari come una volta: con 7/8 euro si può acquistare una confezione contenente 50 pastiglie». Attenzione, però, ai cialtroni. «Nella nostra provincia il 99% dei naturopatì sono persone competenti. Diffidate da coloro che esagerano con le prescrizioni». V.DES.


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Tassi e cipressi della discordia Ecco com’erano cento anni fa

Sfrattata con i cani I volontari di Balzoo «Pronti ad aiutarla» «Siamo a disposizione della signora Grazia per darle una mano sul mantenimento dei suoi animali: possiamo fornirle il cibo necessario».

I volontari della Onlus Balzoo di Varese, il Banco alimentare zoologico, vogliono aiutare Grazia Bagnoli, la donna di 58 anni che ha venerdì, se i servizi sociali non interverrano, si troverà in mezzo a una strada insieme al figlio quattordicenne affetto da una patologia neuropsichiatrica, il suo cane e il suo gatto. La signora Grazia vive da oltre un anno in un appartamento dell’Aler in via Val Camonica a San Fermo: la donna lavora quattro ore, tre mattine a settimana, guadagnando circa 110 euro a settimana. Nel pomeriggio si occupa di suo figlio.

Una cartolina risalente al 1901 svela il passato dei Giardini «Sono le stesse piante di oggi» VALERIA DESTE

Una cartolina risalente al 1901 ritrae i Giardini Estensi, nei mesi in cui fu allestita una expo in miniatura in una struttura liberty, con tanto di «cupolone». Ma quello che più fa sorridere è un Toboga, un precursore di quelli che oggi troviamo nei parchi di divertimento. Una barca su rotaie lanciata dalla collina dei giardini Estensi per approdare nella fontana ornamentale con un vigoroso splash. Un impianto che rimase in funzione da agosto ad ottobre e che riscosse un buon successo. Toboga, alberi e pasticci

Al fianco della sfrecciante Taboga ecco che fanno capolino i tanto discussi tassi. Tanto discussi perché, recentemente, sono al centro di un botta e risposta tra il noto agronomo Daniele Zanzi, che sostiene che le prove sulla loro reale secolarità non siano fondate, e il responsabile del verde pubblico, Pietro Cardani. «Quelli illustrati nella cartolina - afferma Cardani - ritengo siano gli stessi tassi di oggi e hanno oltre un secolo di vita: nessuno ha mai detto che siano bicentenari». Cardani per la stesura della relazione presentata in commissione ambiente, dove si è deciso di abbattere i famosi 16 cipressi per salvaguardare i tassi, si è affidato al libro, “I giardini

della città giardino”, scritto per la Lativa editore nel 1984 da Paolo Cottini. Com’è ormai noto, i 16 cipressi della California dovevano essere tagliati per due motivi: il primo è che l’assessorato voleva eliminare gli arbusti non in linea con il disegno originale del giardino pensato dal duca Francesco D’Este, e il secondo è che stanno fagocitando i tassi secolari e potrebbero farli morire. Per legge “ad avere la meglio” sono i tassi, proprio perché risulterebbero dei “grandi anziani”. La pagina che ha più colpito i tecnici di Palazzo Estense è la 280. Cottini teorizza il fatto che nel 1901, in occasione dell’esposizione universale, il giardino fu snaturato e anche danneggiato sulla collina, con la costruzione di un gigantesco toboga che faceva precipitare una barca nella fontana. Furono anche estirpate delle piante ma il comune quando riparò i guasti non lo fece con la sensibilità storica necessaria. «Aveva così inizio una lunga stagione - scrive Cottini - che vedeva l’inserimento nel giardino di elementi vegetali scelti in modo casuale (il colmo fu raggiunto con esemplari di palme) e la sovrapposizione di soluzioni stilistiche diverse, molto spesso non correlate all’impronta voluta da Francesco III d’Este, dal Pellegrini Robbioni e dal Veratti». In

Un figlio malato

La cartolina che ritrae i Giardini Estensi nel 1901

Le fotografie

Più di un secolo di foto e misteri Nel lontano 1870 ai Giardini Estensi ancora non esisteva la pineta ideata successivamente dal Veratti, ma era già presente la carpinata. Una cartolina timbrata nel 1904 ritrae i giardini varesini: sullo sfondo, intorno alla fontana, si vedono i baby tassi e nessuna traccia dei cipressi, piantumati qualche decina di anni dopo. In un’altra immagine del 1920, ecco nuovamente i tassi che appaiono ancora piccoli e magri. In una fotografia scattata nel 1932 ecco fare capolino delle palme, in una successiva, datata 1934, nei Giardini Estensi compaiono invece delle banane. Nel 1958 un’immagine ritrae i tassi di cui c’è ancora traccia in una successiva risalente al 1967. In questedueultimefotografie, lepiante appaionosimiliperdimensioniaquelle ritratte nel 1920. V. DES.

più immagini dei primi anni del Novecento che ritraggono i Giardini Estensi compaiono i tassi, ma secondo Zanzi, nonostante siano nella stessa posizione, potrebbero essere stati ripiantati più volte. Inoltre, L’agronomo ritiene che le piante in questione risultino piccole per l’età presunta che viene loro attribuita. Il giallo della potatura

«Questo è perché vengono potati regolarmente - controbatte Cardani - esistono anche ulivi di tremila anni in Puglia che hanno dimensioni contenute. Sono stati tenuti come bonsai, anno dopo anno, proprio per evitare che aumentassero troppo di dimensione. La potatura dei tassi, che il Comune di Varese compie regolarmente come per qualsiasi altra pianta nei giardini, ci costa 185 euro a pianta e viene effettuata tra il 15 e il 30 di settembre, quest’anno è stata fatta il 23». 1

Pur risultando nella fascia a zero reddito, paga un affitto di 260 euro. A questo si aggiungono le spese legate all’elettricità e al gas. Non riuscendo a far fronte a tutti gli impegni economici, la signora Grazia ha accumulato un debito nei confronti di Aler di 8.500 euro. Aler, dopo aver sollecitato la donna a saldare il proprio debito a luglio, ha reso esecutivo lo sfratto. «Non ho i soldi per pagare nemmeno la metà di quanto devo a Aler». La donna è sola: i genitori sono morti due anni fa e il padre del ragazzo è assente ormai da anni. Storie di sfratti, storie di donne: la fascia fragile, anche nell’ambito di questa problematica, tornano ad essere loro, le compagne di uomini che se ne sono andati, che le hanno maltrattate o che le hanno abbandonate, con l’incombenza di pagare un affitto oneroso e di pensare ai figli. Così, nei giorni scorsi, Grazia Bagnoli ha lanciato un disperato appello di aiuto attraverso il nostro quotidiano: oggi i servizi

Grazia Bagnoli

sociali del Comune cercheranno di capire come aiutarla. Intanto, però, la solidarietà dei varesini si è fatta sentire, sia per aiutare nei beni di prima necessità lei e il figlio, ma anche per far fronte alle spese legate agli animali domestici della famiglia. Infatti, la filosofia di Balzoo è propria quella di correre in soccorso di tutte quelle persone in difficoltà economica che faticano al mantenimento del proprio animale proprio per permettere loro di non dover rinunciare alla possibilità di continuare ad aver in casa propria i piccoli amici a quattro zampe. «I suoi animali vicini»

«Penso che per suo figlio sia importante poter continuare ad avere il proprio gatto e il proprio cane vicini - spiega Maura Aimini, referente di Balzoo a Varese - Se la signora accetta il nostro aiuto, noi saremo più che felici di contribuire». Ma non solo, perché l’Aimini è anche la responsabile dei City Angels di Varese. «Abbiamo abbigliamento, cibo e beni di prima necessità da mettere a disposizione per la signora Grazia e per suo figlio. Se la donna non se la sente di venire da noi la domenica, capisco che potrebbe risultare umiliante e imbarazzante, siamo disposti a portarle il tutto direttamente a casa». 1 V. Des.

LA NOSTRA RICETTA

Una fetta di salame di cioccolato È una bomba per chi va a scuola

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icomincia una nuova settimana, e da mamma ho il cuore rivolto sempre ai figli, che affrontano già il secondo mese di scuola. Lasciate alle spalle le famigerate prove d’ingresso, inizia il clou dell’impegno, con le prime interrogazioni e i voti sul libretto. Ci vuole una merenda corroborante, per gli studenti varesini. Io, per mia forma mentis, evito come la peste le cose confezionate, fatta eccezione per il cioccolato buono e possibilmente nostrano. Se avanzano torta, ciambella

o crostata dal mattino, al pomeriggio i miei se le ritrovano da terminare; ma siccome può capitare che non rimanga più una briciola per merenda, ricorro ai dolci veloci della nonna che, guarda caso, sa sempre trovare una soluzione pratica per tutto. Il salame di cioccolato è uno dei passe-partout che salvano il pomeriggio. Nasce, come potete immaginare, per riciclare i remasucc della dispensa ed è imparentato con le torte povere di pane, i budini della serva e via discorrendo. Soprattutto, è nostrano; ma bisogna azzeccare la ricetta giusta. Io ce l’ho, modestamente ne ho messa a punto

una infallibile a suon di alzate di tiro e di ingegno (chi non fa, non sbaglia a casa mia) e così ve la passo. Ingredienti: 200 g di cioccolato fondente (possibilmente 75%); 100 g di zucchero semolato; un uovo intero; 75 g di burro sciolto; 200/250 g di biscotti secchi (io uso i Novellini ma volendo potete riciclare un po’ quel che avete, anche i frollini); tre cucchiai di cacao amaro in polvere. Facoltativo: una spruzzata di cannella, se piace. Montare leggermente l’uovo con lo zucchero. Chi ha paura della salmonella, può fare uno sciroppo di acqua e zucchero a

Salame di cioccolato, che energia

caldo e versarlo successivamente nel tuorlo a freddo, montando ad una temperatura tale da poter stare tranquilli. Oppure può eliminare l’albume o l’uovo per intero, anche perché fra cioccolato e burro, di agenti leganti ce ne sono a sufficienza. A questo composto, se lo si prevede, dovete aggiungere i biscotti pestati grossolanamente, in modo da imitare la grana del salame, il cioccolato fuso a bagnomaria, il burro sciolto e il cacao amaro. Tutto qui. Disponete il composto a mo’ di salamotto allungato sopra la carta forno, arrotolatelo e riponetelo in frigorifero per almeno tre ore, il tempo di solidificare per bene. Spolverate con lo zucchero a velo prima di servire ben affettato: temo che non durerà molto… Navigando in rete ho cercato alcune varianti golose. Ne ho trovate, di simpatiche, in “negativo” fatto con il cioccolato bianco e con i biscotti al cioccolato,

e anche bicolori. Ma la ricetta che mi ha più colpito, e che sa proprio di Varese e di giovani studenti, è quella che si è guadagnata l’home page del De Filippi: realizzata dagli allievi della prima, è un tripudio di frutta secca e prevede anche il rum, ingrediente che mi aveva suggerito la mia amica e collega Carla Tocchetti proprio ieri mattina. Diciamo, una variante “strong” adatta a pomeriggi di studio matto e disperatissimo! Ecco le loro dosi con un applauso. Ingrediente: per 6 persone: 200 g di biscotti secchi; 100 g di cioccolato fondente; 100 g di burro; 60 g di nocciole; 60 g di pistacchi; 50 g di cacao; 50 g di zucchero; 20 g di rhum; 2 tuorli; latte q b per ammorbidire l’impasto. Al posto di noccioli e pistacchi, spiegano i ragazzi, si possono usare anche i pinoli e mandorle. 1 Laura Pantaleo Lucchetti


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VareseQuartieri

Biumo Superiore - Ippodromo - Montello - Masnago - Avigno - Calcinate degli Orrigoni per segnalazioni redazione@laprovinciadivarese.it

Tutta la famiglia al museo «E’ un viaggio nel tempo» Attività per grandi e piccini nello scenario del Castello di Masnago «I bambini ne approfittano per conoscere il territorio e le sue realtà» Masnago ADRIANA MORLACCHI

Tutta la famiglia si mette a fare la maglia. E chissà mai che, unendo i lavori realizzati con i ferri, venga fuori una grande coperta sotto cui abbracciarsi. Cose che succedono al Castello di Masnago, nella giornata nazionale delle famiglie al museo. Il programma di domenica – organizzato dalla Cooperativa Sull’Arte - prevedeva attività per grandi e piccini. L’opportunità è stata accolta al volo dalla famiglia Bortolas. Papà Davide, insegnante di matematica, per la prima volta nella sua vita, ha impugnato ferri e lana e si è messo a sferruzzare. «Complicato, bisogna concentrarsi. Ma è un esercizio utile per stimolare la manualità» dice. Bambini e adulti nella sala del Castello di Masnago per la domenica delle famiglie al museo VARESE PRESS

Bella iniziativa

La moglie, Monica Longoni, è stata quella che ha spinto tutta la famiglia a cimentarsi nell’impresa: «bella iniziativa» commenta. Anche il bambino, Samuele, è rimasto entusiasta. Si è messo a fare «cose a caso» intrecciando la lana con le dita. Il castello aiuta lo svolgimento di attività manuali, nel relax. «È come tornare indietro nel tempo» spiega l’insegnante Giuliana Ponzellini. Di fatti, sembrava di stare un po’ nelle atmosfere dei vecchi castelli, e un po’ nel back stage di un film, dove si dice che persino il bel Russel Crowe lavori a maglia per combattere lo stress. Perché l’arte aiuta a cancellare gli stereotipi, le barriere

tra passato e presente, e da forma alla fantasia. «Noi siamo assidui frequentatori delle iniziative al castello – spiega Alessia Ghezzi, una delle partecipanti – Le insegnanti sono molto brave. E i nostri figli approfittano di queste attività per conoscere il territorio e le sue realtà. Tutto in modo divertente, trovando nuovi amici e costruendo relazioni». Gli adulti, nel decidere il modello da sferruzzare, hanno tratto ispirazione dalle sale affrescate. Mentre i bimbi dai quadri più colorati. Ne sono uscite fasce per i capelli, stringhe per decorare l’albero di natale, collane e persino la ragnatela di Spiderman. Ieri

era presente anche Carmen Bucca, una stagista che frequenta, all’università Cattolica, un master di servizi educativi museali: «ho scelto questo percorso perché sono convinta che l’arte debba essere per tutti. Un domani mi piacerebbe pensare a un progetto per portare nelle sale del castello laboratori di intercultura per gli stranieri, aprendo quindi il museo a persone che raramente vengono a visitarlo». Arrivano i racconti

La giornata della famiglia, nel pomeriggio, prevedeva laboratori dal titolo «il filo di Arianna». Prima i bimbi hanno visitato le sale del museo andando a caccia

di personaggi. Poi hanno inventato una storia e l’hanno scritta su un libricino. L’attività – che ha coinvolto 20 bimbi - è stata curata da Erika Montedoro e Chiara Prevosti. Il prossimo incontro del ciclo «knit café» si svolgerà il 9 novembre, sul tema delle decorazioni di Natale. Si confezioneranno ferma-pacchi e piccoli pensieri che potranno poi fare bella mostra di sé sugli alberelli natalizi. Invece, per il ciclo story telling, racconti in inglese al Castello, l’appuntamento è per 15 novembre con «Winnie the witch» di Valerie Thomas and Korky Paul. Per iscriversi contattare il castello. 1

Come una sala fa vivere un rione La realtà del circolo di Masnago

all’energia vitale di fluire liberamente facilitando lo scarico dello stress e il recupero del proprio benessere - spiega l’insegnante - Tramite lavori a coppie è possibile scambiarsi un buon massaggio e esperimentarne su di sé gli effetti».

Masnago

Stimola l’armonia

Prendi una sala, restaurala, e fai vivere un rione. Stiamo parlando della sala Milani, che si trova nel circolo di Masnago e che è diventata sede di numerosi corsi, da zumba a pilates.

Vi si accede dall’angolo tra via Piemonte e via Giordani e la frequentano 40 persone a sera, per un totale di circa 200 persone a settimana. «Quella sala è diventata il cuore pulsante dell’attività ricreative del rione dice Stefano Frigo, organizzatore dei corsi del Cavedio – Fino a qualche anno fa era sottoutilizzata. Poi il boom di presenze. Sarà forse perché è accogliente, circondata da alberi, e favorisce la meditazione?». Potere di un luogo

In effetti tanto successo è dovuto proprio al potere della sala, che da sola basta per richiamare

Il circolo di Masnago, rinato dopo il restauro della sala Milani

parecchie persone. Il resto lo fanno i bravi insegnanti e le attività per tutti i gusti. Per esempio, proprio nella sala Milani, il prossimo fine settimana si svolgerà un corso di massaggio energetico. L’operatore – Francesco Delle Fave – aiuterà i masnaghesi a massaggiarsi a vicenda, riscoprendo il piacere del contatto reciproco

e il potere delle mani per sciogliere e scaldare la muscolatura del corpo. «Attraverso il sistema nervoso periferico verranno stimolati i recettori nervosi e, di conseguenza, i nervi spinali, che adeguatamente sollecitati fanno decontrarre, sciogliere, tonificare, liberare zone tese per riportare la distensione muscolare in tutto il corpo, permettendo

Il corso ha l’obiettivo di approfondire le basi del massaggio energetico, dare significato alla manualità e alla sua corretta applicazione, acquisire una conoscenza del corpo e nutrire il bisogno di dare e ricevere contatto. Nonché stimolare la capacità di auto guarigione e armonia. Il corso si svolgerà sabato delle 15 alle 19; domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. E’ possibile ancora iscriversi contattando il sito: www.insubriarete.net. Sullo stesso sito, e sul periodico «Sms» che raccoglie le attività che si svolgono a Masnago, è possibile vedere l’elenco completo dei corsi che si svolgono alla sala Milani. Le attività sono iniziate il primo ottobre, ma qualche posto è ancora disponibile in tutti i corsi. 1 A. Mor.


LA PROVINCIA DI VARESE

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LUNEDÌ 13 OTTOBRE 2014

Agenda Il Proverbio Tutto arriva a chi non ha fretta e si dà da fare mentre aspetta

Il Santo Santa Margherita Maria Alacoque Il nome di questa santa è legato alla diffusione del culto al Sacro Cuore di Gesù. Margherita nacque in Borgogna nel 1647 ed entrò in convento a Parayle-Monial nel 1671. Il 27 dicembre del 1673, nel giorno della festa di san Giovanni evangelista, ebbe l’apparizione di Gesù il quale la invitò a diffondere la devozione verso il suo cuore “che ha tanto amato gli uomini”.

Quando si sparse la notizia di questo evento prodigioso, inizialmente le consorelle dubitarono. Non fu però della stessa idea il direttore spirituale, padre Claudio de la Colombière, che le credette e le chiese di mettere per iscritto i contenuti delle rivelazioni ricevute durante le apparizioni. Questi messaggi chiedevano, in particolare, di dedicare una festa al Sacro Cuore di Gesù da tenersi il primo venerdì dopo l’ottava del Corpus Domini e di dedicare ogni primo venerdì del mese alla riparazione del male fatto dagli

uomini: confessandosi, andando a messa e ricevendo la comunione eucaristica. Inoltre, chi avesse compiuto questa pratica, per nove primi venerdì del mese consecutivi, avrebbe avuto il dono di poter morire dopo aver chiesto perdono e fatta penitenza per i propri peccati. La devozione al Sacro Cuore cominciò così a diffondersi in tutta la Chiesa cattolica giungendo fino ai nostri giorni. Santa Margherita Maria morì il 17 ottobre 1690 e fu canonizzata nel 1920 (Maurizio Ampollini)

Numeri utili

Emergenze segred@laprovincia.it per variazioni e segnalazioni

Farmacie di turno Varese - S. Ambrogio Via Ausonio, 2 Germignaga - Contini Piazza XX Settembre, 3 Malnate - Magnoni Via Conconi, 12 Cadrezzate - Fossati Via Mazzini, 17 Lonate P. - Tornavento Via Goldoni, 29 Gallarate - Dahò Piazza Garibaldi, 9 Busto - Comunale 2, Via Giuliani, 10 - ang. Bainsizza Cairate - Cogliati Via Corridoni, 5 Saronno - Al Santuario Via P.R. Giuliani, 33

Ospedali Varese Ospedale di Circolo v.le Borri, 57 - 21100 Varese, tel. 0332/278.111, fax 0332/261.440. Orario ingresso visitatori: dal lunedì al sabato dalle 12.30 alle 1 3.30 e dalle 17.30 alle 19.30; domenica e festivi dalle 10 alle 12 e dalle 16.30 alle 19.30; Terapia intensiva dalle 12.30 alle 13 e dalle 18.30 alle 19.30. Ufficio relazioni con il pubblico: Villa Tamagno, ingresso A, piano terreno tel. 0332/278.395 0332/278.539, fax 0332/ 278.644; e-mail: urp@ospedale.varese.it. Ospedale F. Del Ponte Via Del Ponte, 19, 21100 Varese tel. 0332/299.111 fax 0332/299.406. Orario ingresso visitatori feriali: 12.30-13.00 e 15.30-19.30; festivo 10.30-11.30 e 15.30-19.30. Ufficio relazioni con il pubblico: tel. 0332/278.395, 0332/278.539 - fax 0332/78.644; e-mail: urp@ospedale.varese.it. Luino Ospedale Luini Confalonieri Via Forlanini, 6 - 21016 Luino (Va), tel.

0332/539.111 - fax 0332/539.390. Orario ingresso visitatori: feriali 12.30-13 e 15.30-19.30; festivi 10.30-11.30 e 15.3019.30. Tradate - Ospedale di Tradate Centro Unico di Prenotazione: tel. 0331/817800. Orario visite degenti giorni feriali e festivi: Altri Settori: dalle ore 13.00 alle ore 19.00. Rianimazione/Unità Coronarica: dalle ore 13.15 alle ore 13.45 e dalle ore 18.30 alle ore 19.30. Nursery: dalle ore 13.00 alle ore 14.00 e dalle ore 18.00 alle ore 19.00. Angera Ospedale C. Ondoli 0331/961.111 0331/931.888 via Bordini, 9 - 21021 Angera; Pronto Soccorso 0331/ 961.249 0331/ 961.222. Somma Lombardo Ospedale A. Bellini 0331/751.1110331/751.810 Via Bellini, 29 - Somma L.; Pronto Soccorso 0331/751.816 Gallarate Via Pastori, 4 - Gallarate 0331/751.111-0331 751259; Pronto Soccorso 0331/751.364; Prenotazione ambulatoriale 0331/751.202; Ufficio cartelle cliniche 0331/751.258; Assistenti sociali 0331/751.204; Ufficio Relazioni con il Pubblico e Comunicazione Esterna 0331/751.525 Busto Arsizio Via A. Da Brescia, 1 - Busto Arsizio - Centralino 0331/699.111-0331/ 381.800; Ufficio Relazioni con il Pubblico 0331/699.656; Centro Unico Prenotazioni 0331/699.100; Pronto Soccorso 0331/699.609;

Ufficio Cartelle Cliniche 0331/699.757. Orari visite degenti: feriali dalle 13.30 alle 14.30 e dalle 17.30 alle 18.45; festivi dalle 10.30 alle 11.45 e dalle 16 alle 18. Saronno p.le Borella, 1 - Saronno. Centralino 02/96.131; Ufficio Relazioni con il Pubblico 02/96.26.717; Cup 02/961.35.40; Pronto Soccorso 02/96.131; Ufficio Cartelle Cliniche 02/96.13.292. Cittiglio Ospedale Causa Pia Luvini Via Luvini, Cittiglio tel. 0332-607.111 - fax 0332-604.914 Orario ingresso visitatori: feriali: 12.30-13 e 15.30-19.30; festivi: 10.30-11.30 e 15.30-19.30 Ufficio relazioni con il pubblico: 0332-278.395, 0332278.539 Fax 0332278.644; urp@ospedale.varese.it Cuasso al Monte Ospedale Via Imborgnana, Cuasso al Monte, Tel. 0332910.111 - Fax 0332910.279. Orario ingresso visitatori: feriale 12.30 18.30 festivo 10.30 - 19.00 Ufficio relazioni con il pubblico: Tel. 0332278.395, 0332-278.539 Fax 0332-278.644.

Messe Varese - Sacro Monte feriali: 8, 16.45; festive: 7.30, 9, 11, 16.30. Varese - Parrocchia S. Vittore domenica 7.30 Salesiani; 8 Suore della Riparazione (via B. Luini, 9); 8.15 Lodi, Basilica San Vittore; 8.30 Basilica San Vittore; 9.30 Salesiani; 10 Basilica San Vittore; 11.30 Basilica San Vittore; 12 S. Antonio alla Motta; 17.30 Basilica San Vittore; 21 Basilica San Vittore. Sabato: 17 Salesiani

Prefestiva; 18 Basilica San Vittore - Prefestiva Busto Arsizio Basilica S. Giovanni: prefestive: ore 18.30; festive: 8.30 - 10 - 11 - 18 20; San Michele: prefestive 18.30, festive: 7.30 - 9 - 10 - 11.30 - 18.30. Gallarate S. Maria Assunta feriali: 8, 9.30, 18; festivi: 8, 10, 11.30, 18. Madonna in Campagna: festivi 8, 9.30, 11, 18; prefestivi 18. Saronno Beata Vergine dei Miracoli: festivi: 7, 8.30, 10, 11.30, 18.30; prefestivi 18.30. Tradate Santo Stefano prot.: prefestive 20:30; festive 7, 8.30, 9.30, 11, 18. Luino Ss. Pietro e Paolo: prefestive 17.30; festive 9, 10.30, 12.

www.malpensashuttle.it. Partenze da Milano stazione centrale ogni 20 minuti dalle 5 alle 23.15. Partenze dal Terminal 1 ogni 20 minuti dalle 5.30 alle 00.15. Fermate intermedie: nuovo polo fieristico Rho-Pero, fiera di Milano; Biglietto: euro 6 adulti; euro 10 a/r; euro 3 bambini 2/12 anni. Collegamento LinateMalpensa: 4.30 - 5.30 - 7 9.30 - 11 - 12.30 - 14.30 16.30 - 21.30; MalpensaLinate: 7.50 - 9.30 - 11 12.30 - 14.20 - 15.30 16.50 - 18.20 - 22.25 0.25. Biglietto: euro 10 adulti; euro 5 bambini.

Autobus

Mercati

Biglietteria SILA Varese, piazzale Trieste FS. Dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 19.30 con orario continuato; sabato dalle 9 alle 14.30 e dalle 15.30 alle 18. STIE Milano Autostazione Gallarate Zona FS Tel. 0331/792.380. Orario: dalle 6 alle 9 e dalle 12 alle 18. ASPEM Varese via San Giusto 6 - tel. 0332/290.111 AMSC Gallarate via Aleardi, 70 - tel. 0331/707.703 AGESP Busto Arsizio Via Samarate, 2 - Tel. 0331/39.871 FNMA Via Gorizia, 47, Saronno Tel. 02/961.92-1 Malpensa Shuttle Via Giusti,74, Somma Lombardo; Fax 0331.251.777; Infoline: 02.585.831.85;

Varese piazza Kennedy: lunedì, giovedì e sabato. Angera, centro: giovedì. Arcisate centro: giovedì. Arsago Seprio via Monici: mercoledì. Azzate, via Acquadro: mercoledì e sabato. Besnate, via Mauri: mercoledì. Besozzo, centro: giovedì. Biandronno, piazza Cavour: sabato. Brebbia, piazza Don Giovanni Bosco: sabato. Busto Arsizio, quartiere Beata Giuliana: martedì; piazza Bersaglieri: giovedì e sabato; fraz. Sacconago: sabato. Cairate, via Pontida: giovedì. Cantello, piazza A. De Gasperi: venerdì. Cardano al Campo, piazza Mercato, via Matteotti: martedi e sabato. Carnago, piazza Mercato:

Funicolare Apertura: sabato dalle 13 alle 19.10, domenica dalle 10 alle 19.10. Per informazioni tel. 0332 225549 - sito ufficiale www.avtvarese.it.

lunedì. Caronno Pertusella, via B. Luini: martedì. Cassano Magnago, via Piave: venerdì. Castellanza, piazza Visconte Cerini: venerdì. Castelseprio, via S. Rocco: giovedì. Castiglione Olona, via Cavalieri di V. Veneto: sabato. Cavaria con Premezzo, via Mazzini: venerdì. Cittiglio, piazza A. De Peri: venerdì. Cocquio-Trevisago, contrada Tagliabò: mercoledì. Cuveglio, piazza Mercato: giovedì. Fagnano Olona, piazza Repubblica: mercoledì. Ferno, centro: mercoledì. Gallarate: via Montello, via Ronchi martedì; via Pietro da Gallarate fraz. Arnate: mercoledì; via Gramsci fraz. Moriggia: mercoledì; via Egeo fraz. Crenna: giovedì; Area Mercato, via Torino: sabato; piazza Risorgimento: tutti i giorni. Gavirate, centro: venerdì. Gazzada Schianno, p.zza Necchi loc. Schianno: giovedì; località Gazzada: venerdì. Località Gazzada: venerdì. Gorla Maggiore, via Marconi: martedì. Gorla Minore, via Terzaghi: venerdì. Induno Olona, via Porro: venerdì. Ispra, piazza Firenze: sabato. Jerago con Orago, piazza Onetto: giovedì. Lavena Ponte Tresa, piazza Matteotti: lunedì; piazza Mercato: sabato. Laveno-Mombello, centro: martedì; fraz. Mombello: venerdì. Lonate Pozzolo, fraz. Sant’Antonino Ticino: mercoledì; centro:

venerdì. Luino centro: mercoledì. Maccagno, largo Alpini: venerdì. Malnate, località Gurone: giovedi; centro: sabato. Marnate, p.zza S. Francesco d’Assisi: mercoledì; via Don Paolo Scazzosi fraz. Nizzolina: lunedì. Morazzone, via De Gasperi: martedì. Mornago, piazza Fratelli Bandiera: lunedì; via Italia: giovedì. Olgiate Olona, centro (ex piazza S. Gregorio): martedì; piazzale Mercanti: mercoledì. Origgio, XXV Aprile: venerdì. Porto Ceresio, via Matteotti: martedì; via Roma: martedì. Porto Valtravaglia, piazza Imbarcadero: lunedì. Samarate, piazza 11/9/2001 New York: venerdì; piazza Don Dante Colombo: venerdì; S. Macario via Pola: venerdì. Saronno, centro: mercoledì; via Einstein loc. Cassina Ferrara: venerdì. Sesto Calende, centro: mercoledì. Solbiate Arno, piazza Italia: martedì. Solbiate Olona, via S. Vito: lunedì. Somma Lombardo, via Giusti: giovedì. Ternate, piazza Libertà: mercoledì. Tradate, piazza Libertà e Indipendenza dei Popoli: giovedì. Uboldo, p.le Cimitero (via Dante angolo via Manzoni): martedì. Venegono Inferiore, via C. Menotti: mercoledì. Venegono Superiore, piazzale A. Moro: martedì. Vergiate, via Piave: lunedì. Viggiù, piazza Albinola: mercoledì.

Emergenze Emergenza sanitaria 112 Carabinieri 112 Polizia di Stato 112 Vigili del Fuoco 112 Soccorso Aci 803116 Guardia di Finanza 117 Corpo Forestale dello Stato 1515

Comune di Varese Centralino, tel. 0332/255.111 Ufficio Relazioni con il pubblico via Veratti 12 telefono 0332/255.478 0332/241.565 numero verde 800350394 orari: lunedì-giovedì, 9.00-12.00,14.30-16.30; venerdì, 8.30-12.00 Polizia locale Via Sempione, 20 centralino 0332/809.111 pronto intervento 0332/283.000 fax 0332/809.235 Protocollo Palazzo comunale, via Sacco n.5, piano terra Orari: da lunedì a giovedì, dalle ore 8.30 alle ore 12.15 e dalle ore 14.00 alle ore 16.30; venerdì, dalle ore 8.30 alle 12.15 Servizi civici Anagrafe, via Sacco 5, 0332/255.225-219; orari: lunedì-venerdì, 8.1513.10; sabato, 8.15-12.15 (il mercoledì gli sportelli iscrizioni angrafiche, cambio indirizzi e carta sconto benzina sono chiusi) Stato civile, via Sacco 5, 0332/255.224-225; orari: lunedì-venerdì, 8.1513.10; sabato, 8.15-12.15 Elettorale, via Copelli 5, 0332/255.368; orari: lunedì-giovedì, 8.30-12.15 e dalle 14.15-16.30; venerdì, 8.30-12.15 Protezione civile Ufficio comunale Area Omogenea 4 via Foresio n. 5, tel. 0332/255509.

L’oroscopo Ariete

Toro

Gemelli

Cancro

Leone

Vergine

21 MAR - 20 APR

21 APR - 20 MAG

21 MAG - 21 GIU

22 GIU - 22 LUG

23 LUG - 23 AGO

24 AGO - 22 SET

Cercate di non dare troppa retta ai pettegolezzi. Al contrario, date piena fiducia e carta bianca alle persone che amate.

Prendete coraggio e affrontate il problema sentimentale che vi affligge da troppo tempo. Forse è arrivato il momento di tagliare la corda!

Se siete alle prese con esami e colloqui di lavoro oggi potete contare sull'aiuto delle stelle, pronte a rendervi più concentrato.

Gli spostamenti e i viaggi sono forieri di nuovi incontri, utili sia alla professione che alla vita privata. Prendete la valigia e partite!

Metodo, precisione e puntualità sono accorgimenti indispensabili per ottenere risultati positivi in ogni campo, specie a lavoro.

Bilancia

Scorpione

Sagittario

Capricorno

Acquario

23 SET - 22 OTT

23 OTT - 22 NOV

23 NOV - 21 DIC

22 DIC - 20 GEN

21 GEN - 19 FEB

Per oggi evitate appuntamenti di lavoro, colloqui importanti, prove di studio impegnative, perché non potrete contare sui favori delle stelle.

Più duttilità e distacco umoristico consentono di aggirare molti ostacoli. E in questa giornata ne avrete molto bisogno.

Vivace lo scambio di idee nell'ambiente professionale, soprattutto dove trovate condivisone di entusiasmi e di interessi.

Sforzatevi di chiarire i problemi o le ambiguità nei rapporti associativi e sul posto di lavoro. Urge molta calma e diplomazia!

Affrontate con coraggio gli ostacoli che potrebbero presentarsi oggi in campo lavorativo. Passione travolgente in coppia!

Sole e Urano invece ti donano una speciale energia e tempismo per cogliere al volo le buone occasioni.

Pesci 20 FEB - 20 MAR Ogni tanto arriva il momento di dare e questo è il momento giusto. Questo atteggiamento positivo è dettato anche da una bella notizia.


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LA PROVINCIA DI VARESE LUNEDÌ 13 OTTOBRE 2014

Le lettere

CERCO PADRONE

Vasco merita una famiglia Vasco è stato trovato in una strada di campagna insieme ad altri randagi: vita di solitudine la sua, vita di chi è nato in un mondo che non lo voleva. Ha quattro mesi ed è somigliante ad un Labrador dal carattere un po’ introverso con un velo di timidezza. È sano, vaccinato, sverminato e chippato: è adatto a tutti e cerca una famiglia. Per informazioni chiamare Cristina 338/24.26.258.

Come partecipare

Le lettere, firmate con nome, cognome e indirizzo, vanno inviate a: La Provincia di Varese, rubrica Le Lettere, via Marcobi, 4 21100 Varese; oppure spedite al fax al numero 0332-83.66.88;

o ancora per posta elettronica all’indirizzo: lettere@laprovinciadivarese.it. La redazione si riserva il diritto di sintetizzare i testi troppo lunghi.

ficativamente la sua forza parlamentare. Molti avrebbero perso il lauto stipendio di parlamentari (non stipendio da metalmeccanici !) con tutti i privilegi annessi. E allora votiamo la fiducia a Rezi e manteniamo il posto e lo stipendio, ma in piazza contestiamolo e crocefiggiamolo ! A pensar male si farà anche peccato, ma, caro direttore, qualche volta ci s’azzecca

IL NOSTRO DOLORE

L’ultimo saluto alla nostra Simona Ho partecipato anch’io all’ultimo saluto che familiari ed amici hanno voluto dare a Simona Cristina a Besano. La piazza e la chiesa erano pieni all’inverosimile. Tanti giovani, tante lacrime. Una emozione molto grande con quelle magliette bianche, indice della purezza di questa ragazza così giovane, con le sue foto e la scritta “Il tuo sorriso sarà la nostra forza”. Ma ora passata la grande emozione della sua scomparsa l’impegno di tutti, familiari ed amici, è quello di non dimenticarla. Per fare questo c’è un unico obiettivo: fermare queste morti bianche sulle strade delle nostre valli, con una opera si sensibilizzazione e rieducazione stradale che ci impegni ad andare più piano e al rispetto del codice della strada. Non chiedo un intervento sanzionatorio da parte delle forze dell’ordine con il rischio che si trasformi solo in una semplice operazione per le casse comunali che, per una piccola misura comunque servirebbe. Quello che serve è un impegno civile di tutte li istituzioni, dalle scuole ai comuni per contrastare quanto di negativo fa anche il nostro governo che a fronte di queste stragi giornaliere, impunemente trasmette spot pubblicitari dove si esalta la potenza dei motori e della velocità in nome del mercato. Quello è l’appello che avrei voluto lanciare al termine della santa messa. Peccato che il parroco di Besano, dopo una

Cara Provincia

Un’altra alluvione e la storia si ripete Fino a quando? Dall’ultima alluvione che mise in ginocchio Genova sono passati solo tre anni e altrettanti premier, ma nonostante le promesse nella città tra le più rosse d’Italia si continua ad annegare. Siamo alle solite, cioè al palleggiarsi le responsabilità, dopo aver fatto fuori il troppo berlusconiano Bertolaso e messo al suo posto il più credibile per la sinistra Gabrielli: punto e a capo, ma...fino alla prossima volta. Almeno una verità è certa, in Liguria si è costruito alla omelia … troppo normale per non dire banale, non l’ho abbia consentito per un vizio procedurale, mettendosi anch’egli nella fila dei cattivi maestri della società nella quale viviamo che fanno del silenzio il miglior quieto vivere. Ma sarebbe una ingratitudine da parte mia prendermela con una chiesa in crisi, tanto in crisi da non riuscire ad amare le proprie pecore che il Signore ha loro affidato

FASHION BLOGGER MANUELATI.

Un mito intramontabile Tutto il fascino della pelle

I

ntramontabile, la pelle veste Le sfilate sono state animate con le sue strutture geome- da creazioni in stile rock che triche e ben definite una sottolineano la silhouette ed donna forte ma non per que- esaltano la femminilità: iconisto meno femminile: miste- che biker jacket, leggings, shorriosa e sensuale, vi vets, gonne e deliziosi stirà e vi accompagneabitini. rà per tutto l’inverno. La giacca continua I colori sono quelli ad essere il pezzo forte della terra: il tabacco di ogni collezione, ma e l’ocra, il nero del carquest’inverno si prebone e il bourbon. Casenta in molteplici vapi e accessori proposti rianti: dal giubbotto in in una palette natura- Mistero sensuale pelle intarsiata, al le, per un total look chiodo used e maschileather iperfemminile. Ma, no- le, al classico gilet smanicato in nostante la primavera sia finita versione biker o imbottito, al da un pezzo, persistono anche giubbotto fluo nelle tonalità le tinte pastello: dal verde mili- più svariate, per finire con il tare al celeste, dal rosa pacato tono chic dell’intramontabile e freddo a quello shocking. trench o della classica pelliccia.

carlona con la complicità di Comuni, Province e Regione che avrebbero dovuto vigilare, se poi ci si mette pure Giove Pluvio a complicare le cose il quadro è completo. E continua a piovere Governo...largo! Che questa tragedia si poteva evitare come tutte le altre, l’ho già sentito fin troppe volte, almeno per rispetto verso chi ha perso la vita smettiamola con queste inutili battute buone per riempire i giornali, ma che non hanno mai contribuito a migliorare il nostro disastrato territorio. _ ENZO BERNASCONI

per aver messo da parte il Vangelo. Ma questo è un’altra questione. _ EMILIO VANONI

CASA NOSTRA

Tutti gli equivoci in seno al PD Qualche esponente della sinistra (di opposizione) del PD potrebbe spiegarmi questo fatto un poco strano.

Trova una misteriosa femminilità la camicia di pelle, mentre è decisamente più strong il minidress in pelle, renna o cuoio, nero o nei classici colori pastello, dritto e lineare oppure con gonna svasata, per un tocco più frizzante. Le gonne ci riportano indietro nel tempo, agli outfit decisi e intramontabili degli anni 80: lunghe e semplici oppure corte e arricchite da zip e borchiette tonde e piatte. Ma la pelle non è solo second skin: gli stilisti propongono anche varianti morbidissime, spesso alla ricerca di volume e di sperimentazioni con altri materiali. Ecco allora l’ispirazione west per donne country che vivono in città e che indossano la gonna patchwork con gli stivali di pelle color tabacco. E quando il freddo è più pungente, il re dei look invernali è stato e torna ad essere il montone: comodo e caldo, di morbido pelo dentro e di pelle scamosciata fuori, perfetto per affrontare anche le temperature più basse, non potrete davvero farne a meno.

_ DR CARLO MARIO PASSAROTTI

PROMESSE E ILLUSIONI

Un altro ventennio? Abbiamo già dato Giovani volontari al lavoro dopo l’alluvione che ha colpito Genova

Su alluvioni verificatesi e prevenzione mancata, nessuno ha la coscienza pulita. E lo scaricabarile cui ad ogni occasione assistiamo è penoso. Tre anni fa, disastro proprio a Genova, il Pd accusò il governo Berlusconi: non dà soldi contro il rischio idrogeologico, ci vorrebbero 800 milioni. Era assolutamente vero: nella finanziaria venne stanziata la miseria di 84 milioni, Prodi tre anni anni

prima ne aveva destinati 551. Ma Letta (il Pd non se lo ricorda?) nel 2012 si limitò clamorosamente a 30. Questa è la coscienza nazionale nei confronti del problema. Il resto è baraccone politico. Bisognerebbe, in simili casi, che responsabili d’istituzioni e partiti parlassero poco e si vergognassero molto.

La sinistra (antirenziana per vocazione e scelta) ha votato la fiducia al governo retto da Renzi, ma alcuni dei suoi esponenti di spicco andranno (così almeno affermano) alla manifestazione indetta dalla FIOM indetta proprio per contestare quei provvedimenti contenuti nella richiesta di fiducia al governo Renzi e votati da loro stessi. Come la mettiamo ? La sinistra di lotta ha rispolverato la politica dei

due forni ? Mi sa tanto di ipocrisia. Una spiegazione, molto cattiva,. io la propongo. Il governo Renzi, qualora la sinistra del PD avesse coerentemente votato contro la richiesta di fiducia, avrebbe potuto cadere e allora si sarebbe potuto andare a nuove elezioni. Ma in questo caso dovendo andare a votare con il famigerato Porcellum, la sinistra di lotta del PD avrebbe potuto veder ridotta signi-

_ MAX LODI

In un a società dominata da tv, Twitter, quello che si dice è importante e lo ha capito talmente bene Renzi che continua a parlare ovunque ci sia un gruppo di ascoltatori e a qualsiasi ora del giorno e della notte e su qualsiasi mezzo di informazione. Ma pochi italiani si domandano dei fatti realizzati dopo le parole, infatti è molto più facile. Credere alle chiacchiere non richiede sforzo della mente, non impegna il ragionamento. E gli italiani sono stanchi è molto più comodo ascoltare promesse anche se sanno bene non saranno mantenute ma questo fatto poi se lo dimenticano. Ed ecco allora che renzi rincara la dose “Saremo la più grande potenza del mondo tra venti anni’’. Lo ha detto a bologna il che vuol dire “Ho bisogno di 20 anni per mantenere le promesse’’. No grazie ci sono bastati il primo ventennio di Benito ed il secondo del Cavaliere. _ FRANCESCO DEGNI


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Provincia La protesta dilaga

Arcisate-Stabio, la pazienza è finita «Problemi per tutti noi a Roma «Giocano con i disagi dei nostri paesi» Ma non lo sanno» Cantieri invasivi, la rabbia dei sindaci di Induno e Arcisate per l’ennesimo rinvio «I tatticismi non ci interessano, si decida. E si concluda al più presto l’intervento» Induno Olona MICHEL ANDREETTI

La situazione in sospeso dei lavori sulla ferrovia Arcisate-Stabio preoccupa Induno Olona, paese che, con Arcisate, sta soffrendo di più i disagi legati ai cantieri diventati una vera tela di Penelope. Questa settimana un comunicato diramato dalla società Ics, l’appaltatore per conto di Rfi, ha contribuito ad addensare nubi plumbee sulla Valceresio. Si legge nella nota: «Il cantiere della linea ferroviaria Arcisate-Stabio sul versante italiano dal 30 settembre 2014 è chiuso, in quanto sono scaduti i termini di cui all’accordo sottoscritto il 19 febbraio senza che siano arrivate entro il 30 settembre le autorizzazioni amministrative per poter procedere con il riavvio della totalità delle opere». «Riunioni inutili»

nuncio che ha del tatticismo, una comunicazione che ha probabilmente il fine di smuovere Cipe, Rfi e il ministero. Ma così non è stato. Più preoccupanti infatti sono stati i vari rinvii della riunione al tavolo romano che sta gestendo il problema dello smaltimento delle terre all’arsenico, prevista venerdì ma slittata ancora una volta. «Basta-affermaMarcoCavallin, sindaco di Induno Olona, centro letteralmente tagliato in due dalla trincea ferroviaria - sono molto arrabbiato per questo ennesimo rinvio di decisioni fondamentali per il proseguimento del-

La lettera di Ics che ferma i lavori indigesta in tutta la valle

Un comunicato che ha lasciato tutti sorpresi, prospettando solo sulla carta l’ennesimo incubo per la valle: i cantieri lavorano a pieno regime non per la messa in sicurezza in vista della chiusura, bensì richiamando in servizio i dipendenti in cassa integrazione. Un an-

Raffica di incidenti Sono ben 15 i feriti del weekend stradale

Ancora incidenti sulle strade del Varesotto ARCHIVIO

Restano stabili nella loro gravità le condizioni del bustocco di 40 anni travolto da un’auto alle 21 di sabato in via Magenta. L’uomo, apparso subito molto grave, è ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale civile di Legnano. La prognosi è riservata. L’incidente riaccende l’attenzione su via Magenta: lunga arteria viabilistica che attraversa tre rioni di Busto, trafficata, buia e pericolosa. La strada, che è una delle principali vie d’accesso alla città

e porta al centro storico, è stata più volte teatro di incidenti gravissimi, spesso dall’esito mortale. I residenti in più occasioni hanno lanciato l’allarme: in particolare a rischio sono i pedoni e i ciclisti. Soprattutto in inverno quando l’illuminazione insufficiente riduce di molto la visibilità. Non va purtroppo meglio sulle strade del resto della provincia. Ieri sono stati 15 i feriti registrati in 6 incidenti stradali avvenuti sul territorio. A Induno Olona, lungo la pro-

l’opera». Il sindaco si chiede che senso abbia partecipare agli incontri tecnici quando vengono costantemente disattese le tabelle di marcia: «Il mio compito è garantire che non ci siano ritardi e pretendere per i cittadini un’agenda di lavori chiara e puntuale. Mi viene da pensare però che tutto questo sia inutile: il mio Comune è sempre più danneggiato, quotidianamente ricevo abitanti che mi illustrano i loro disagi». «Vogliamo certezze»

«A questo punto penso sia fondamentale essere dalla parte della popolazione e, se necessario, abbracciare la sua protesta legittima», aggiunge. Non resta che protestare e aspettare nuovi sviluppi, come dice anche Angelo Pierobon, sindaco di Arcisate: «Restiamo in attesa che i tavoli ripartano, su questi dovranno essere prese decisioni fondamentali per tornare a una prospettiva certa. Assistiamo impotenti a queste decisioni prese dall’alto: spero che la volontà definitiva del Cipe, quando arriverà, potrà dare la certezza che oggi ci manca». 1

vinciale che va verso Varese, due auto si sono scontrate frontalmente e una delle due vetture è poi finita contro il guardrail. L’allarme è scattato immediatamente, con un sinistro déjà vu: a Induno martedì scorso, in viale Valganna, aveva perso la vita in un incidente stradale la 23enne Simona Conte. I due automobilisti feriti hanno fortunatamente rimediato traumi non gravi. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Varese, oltre agli agenti della polizia locale, per rimettere in sicurezza la strada. Cinque i feriti registrati a Gallarate in via Milano alle 2 della notte tra sabato e domenica. Due auto si sono scontrate tra loro, pare per una mancata precedenza. I feriti sono tutti giovanissimi, tra i 18 e i 25 anni. A Lonate Pozzolo, in via Ticino, altra strada estremamente pericolosa costata la vita tre settimane fa a Lucia Ranieri, 19 anni, un’auto è carambolata fuori strada. Il conducente, 41 anni, è in buone condizioni. A Somma Lombardo un pedone è stato investito alle 15 di ieri in viale Lombardia. L’uomo, 52 anni, è stato trasportato in ospedale a causa di una trauma non grave alla gamba. A Busto Arsizio, lungo viale Borri, due auto si sono tamponate, i feriti sono tre, anche qui giovanissimi. Infine a Cassano Magnago, in viale Bonicalza, un’auto con tre persone a bordo è finita contro il guardrail intorno alle 3 della notte tra sabato e domenica: probabile il colpo di sonno. 1 S. Car.

Induno è tagliata in due dal cantiere VARESEPRESS

Si ferisce lungo il sentiero Lo portano a valle a mano Orino Escursionista cade e si ferisce a una gamba: salvato dai vigili del fuoco del comando provinciale di Varese.

È accaduto poco dopo le 12 di ieri lungo il sentiero pineta che dal forte di Orino porta al paese. L’uomo, 57 anni di Milano, era in gita con alcuni amici. È caduto ferendosi in maniera non grave, ma tale da impedirgli di camminare lungo il sentiero impervio. Ed è scattata la chiamata ai soc-

Soccorsi all’escursionista di Orino

L’albero cade nel fiume I pompieri evitano guai Clivio Strascichi di maltempo: a Clivio una pianta caduta rischia di far tracimare un torrente.

Intervento tecnico dei vigili del fuoco di Luino, arrivati in via Molino di Sotto con un’autogru è una squadra del Saf (Soccorso alpino speleologico). L’albero, alto una decina di metri, si è abbattuto sul letto del torrente, non lontano da un ponte, a causa del maltempo. La pioggia caduta a intermittenza, in alcuni mo-

Le operazioni di rimozione

La preoccupazione per la situazione in sospeso dell’Arcisate-Stabio coinvolge tutta la Valceresio. «L’intero territorio è in allarme per questo stallo - afferma Gunnar Vincenzi, sindaco di Cantello - A Roma non si sono resi conto della gravità della situazione che stiamo vivendo, ci piacerebbe che decidessero alla svelta e che ci dessero delle certezze». Cantello in futuro subirà grossi disagi a causa di una deviazione del traffico verso la dogana del Gaggiolo, cambio di viabilità dovuto agli scavi della ferrovia. Già nei giorni scorsi però ha rischiato di perdere l’approvvigionamento idrico a causa di un errore della ditta impegnata nella costruzione dell’opera che, in mattinata, ha erroneamente tagliato i tubi dell’acquedotto. La decisione del Cipe coinvolgerà anche il Comune di Viggiù, che probabilmente dovrà accogliere le terre di scarto sulle quali si sta giocando il destino della ferrovia. «Questa incertezza è negativa - dice il primo cittadino Antonio Banfi - Paesi interi stanno vivendo anni molto duri per questa situazione altalenante, ma è tutta la valle a essere danneggiata sotto molti punti di vista. Si parla molto di mobilità sostenibile transfrontaliera: circa 900 viggiutesi al giorno vanno oltre confine per lavorare usando i mezzi privati, con un traffico problematico sulle strade verso la Svizzera. Quest’opera deve essere conclusa al più presto perché porta indubbi vantaggi per i cittadini». M. AND.

corsi. I mezzi del 118, a causa dell’area impraticabile dalle ambulanze, non potevano raggiungere direttamente il ferito. Nemmeno l’elisoccorso alzatosi in volo aveva possibilità di arrivare all’escursionista, per il quale tra l’altro si temeva l’ipotermia. I vigili del fuoco, con l’ausilio di una squadra Saf, hanno individuato l’uomo rimanendo in contatto telefonico. Raggiunto e imbracato, l’escursionista è stato trasportato a mano in barella sino alla strada asfaltata, dove lo attendeva un’ambulanza. All’ospedale di Circolo di Varese i medici hanno riscontrato una slogatura alla caviglia. Il milanese è stato medicato e dimesso nel pomeriggio, le sue condizioni sono buone. 1 S.Car.

menti con intensità notevole, ha dilavato il terreno. L’albero è letteralmente franato insieme alla porzione d’argine lungo il torrente adagiandosi nell’alveo del corso d’acqua. L’ostacolo in caso di piena - il meteo piovoso potrebbe gonfiare il corso d’acqua - andrebbe a costituire un ostacolo capace di far esondare il torrente. I vigili del fuoco hanno imbracato la pianta con l’autogru lavorando per oltre due ore. L’albero è stato fatto a pezzi in modo da poter essere trasportabile. I vigili del fuoco, una volta ultimata l’operazione di riduzione della pianta, hanno rimosso i pezzi di tronco e rami liberando completamente il fiume. 1 S. Car.


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«Un salasso Più controlli con l’autovelox Pipolo: ingiustificabile» «Azzereremo gli incidenti» Polemica sulla Tasi La giunta di Cadrezzate dichiara guerra ai “piedi pesanti” in paese Giro di vite su richiesta dei residenti, già staccate le prime multe

MATTEO FONTANA

Più controlli della polizia locale con l’autovelox sulle strade del Comune di Cadrezzate. L’iniziativa è stata presa dall’amministrazione comunale per aumentare la sicurezza in alcune vie del paese dove automobilisti e motociclisti corrono troppo. I controlli sono iniziati una quindicina di giorni fa e proseguiranno anche nelle prossime settimane; qualche multa per eccesso di velocità è stata già comminata. «Prima l’avviso»

La speranza dell’amministrazione e dei cittadini: mai più scene così sulle strade di Cadrezzate VARESEPRESS

Il sindaco assicura «Non faremo cassa previsto un introito di soli 15mila euro»

controlli - sottolinea Robustellini - abbiamo avvertito la popolazione, perché il nostro obiettivo non è certo quello di fare cassa, ma di implementare la sicurezza delle strade di Cadrezzate». Anche occhi fissi

«Uscire di casa in auto o a piedi non dev’essere una cosa pericolosa»

Altre fiamme dolose Piromane del sabato distrugge il capanno Angera A fuoco un capanno per gli attrezzi: l’ombra del dolo dietro al pauroso incendio. Le fiamme sono divampate 30 minuti dopo la mezzanotte tra sabato e domenica in un’area agricola vicina a via al Mottarone.

L’allarme è stato dato dai residenti: nel buio l’incendio ardeva come un enorme falò, visibile da centinaia di metri di distanza. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Somma lombardo e di Laveno. In tutto 12 uomini che hanno lavorato per oltre tre ore prima di avere ragione delle fiamme. La struttura in legno è bruciata completamente: il fuoco ha avuto vita facile nel propagarsi. All’interno del capanno erano custoditi alcuni attrezzi

“Guerra” delle tasse a Tradate: a innescarla è stato il consigliere di opposizione del Pdl Vito Pipolo.

In una nota l’esponente delle minoranze ha stigmatizzato la scelta dell’amministrazione di applicare l’aliquota più alta della Tasi, almeno in fatto di prima casa. «I cittadini tradatesi - spiega - godono ancora oggi, e così sarà per sempre, delle scelte del passato. Cominciamo a vedere le cose nella giusta dimensione: piazze, strade, biblioteca, parchi, giardini e servizi pubblici in genere, forse entrati ormai nel vivere comune e quasi dati per scontati. L’attuale amministrazione ha deciso, liberamente ed inutilmente, di far pagare ai cittadini la Tassa per servizi indivisibili con l’aliquota massima del 3,3 per mille. Il Comune di Tradate è, tra i Comuni sopra i 10mila abitanti della provincia, quello con l’aliquota massima».

Cadrezzate

«La situazione sta migliorando - commenta il sindaco Cristian Robustellini - la sicurezza di alcune strade è sicuramente aumentata grazie alla presenza dell’autovelox e ai maggiori controlli da parte della polizia locale». Con un avviso pubblicato sul sito web e affisso in paese, il Comune ha avvertito tutti i cittadini che la polizia locale avrebbe svolto controlli con l’autovelox su tutto il territorio comunale. «Alcune strade che passano da Cadrezzate sono particolarmente a rischio - spiega il primo cittadino - Penso in particolare alle provinciali che collegano il nostro paese con Travedona Monate, Brebbia e Osmate: sono stati gli stessi residenti a chiederci di intervenire». A causa dell’elevata velocità, per i cittadini che abitano vicini alle provinciale uscire di casa a piedi o con la propria auto è sempre più rischioso. «Prima di cominciare ad aumentare i

Tradate

L’incendio di sabato notte

agricoli. Anche questi andati completamente distrutti. Si indaga ora per accertare le cause dell’incendio. Tuttavia l’ipotesi del dolo è tutt’altro che secondaria. Non ci sarebbe altra spiegazione: nel capanno non c’erano elettrodomestici che avrebbero potuto causare un cortocircuito. Il proprietario, avvisato del-

A sostegno della propria tesi, il sindaco porta i dati del bilancio di previsione per il prossimo anno, dove è previsto un introito proveniente dalle multe di 15mila euro. «Una cifra bassissima, direi risibile, soprattutto se confrontata con realtà a noi vicine - annota il primo cittadino - se pensiamo che il bilancio del nostro Comune è di circa 2,2 milioni di euro. I controlli con l’autovelox

l’accaduto, era completamente sconcertato. Mai ricevute minacce o avuti screzi particolari con qualcuno. E certamente il dar fuoco a un vecchio capanno per gli attrezzi non ha il sapore del classico gesto intimidatorio. L’accaduto farebbe pensare più a una bravata. Un atto vandalico fine a se stesso da parte di qualche sciocco annoiato. Non vi sarebbero insomma elementi per poterlo considerare un gesto personale rivolto contro qualcuno. I vigili del fuoco hanno arginato le fiamme, quindi spento l’incendio e controllato che non vi fossero focolai nascosti. Ora si cerca di accertare la natura dell’accaduto e, in caso l’ipotesi dolosa fosse ufficialmente dichiarata, di individuare e denunciare i responsabili. Fatti simili si erano già verificati nei mesi scorsi nella zona tra Somma, Angera e Ispra. In tutti i casi si è sospettato il dolo e si è ipotizzato che si trattasse di atti vandalici. Anche perché tutti gli incendi si sono verificati nelle notti del week end. Magari ad opera di qualche sciocco ubriaco. 1 S. Car.

servono come deterrente e i primi risultati si stanno già vedendo». Il Comune, sempre a favore della sicurezza delle strade, sta completando i lavori di realizzazione dei marciapiedi delle vie Mogno e Vallerini. «La priorità della nostra amministrazione sono i cittadini e le famiglie», afferma il sindaco. Il Comune sta anche valutando la possibilità di collocare sul territorio degli autovelox fissi. «È una riflessione che stiamo facendo - conclude Robustellini - quello che conta per noi è che i gravi incidenti stradali, anche mortali, che ci sono stati sulle strade di Cadrezzate, non si verifichino più». 1

Vito Pipolo VARESEPRESS

discussione forte in città: «Pipolo - replica il sindaco Laura Cavalotti - ha dimenticato che sugli altri immobili l’aliquota è la più bassa. Non è vero che il palazzo è chiuso, anzi è trasparente, tanto che stiamo istituendo anche le consulte cittadine. Siamo qui per amministrare il bene collettivo, ascoltando le propo«Mossa elettorale» ste dei cittadini. Non siamo in Il dibattito è molto acceso: «Cre- campagna elettorale, ma stiamo diamo - insiste Pipolo riportando i valori del - che il passaggio sia buon amministratopiù sottile: faccio pa«Aliquota re». gare oggi, quando popiù alta «Scelta obbligata» trei evitare, per poi ridurre l’imposta e be- in provincia» «Della Tasi avrei voneficiarne in vista fare a meno - agIl sindaco luto della prossima camgiunge - ma abbiamo «Paghiamo dovuto applicarla anpagna elettorale che, da un punto di vista i loro errori» che per la situazione amministrativo e fiin cui ci hanno lasciananziario, è decisato i precedenti ammimente già iniziata. Incredibile nistratori: il mancato rispetto ma vero... il tutto a danno di chi del patto di stabilità ha portato oggi potrebbe risparmiare qual- in due anni al taglio di circa che decina di euro e che, invece, 700mila euro di trasferimenti deve sottostare inconsapevol- dallo Stato. Le loro scelte hanno mente a giochi politici di un pa- prodotto un danno ai cittadini. lazzo ormai chiuso e privo di Poi c’è anche un ambito nazionaogni qualsivoglia comunicazio- le: i governi di centrodestra che ne con l’esterno. Altro che bilan- hanno governato negli ultimi cio partecipato: partecipiamo al anni hanno prodotto in fatto di bilancio spendendo più di quello fiscalità squilibri notevoli, che che dovremmo». si sono riflessi sulle amministraLe tasse sono argomento di zioni comunali». 1 P. Vac.

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LA PROVINCIA DI VARESE LUNEDÌ 13 OTTOBRE 2014

Alienazioni, il Comune riprova Ubriachi al volante armi, droga e locali 5,5 milioni per la casa di riposo Multe e denunce Aggiornate le stime del ricavato della vendita dei “gioielli di famiglia” Il sogno è incassare 17 milioni in tre anni. Tutti i beni da sbolognare Busto Arsizio ANDREA ALIVERTI

«Vendesi casa di riposo. Solo interessati, ripassare nel 2015». Nel piano delle alienazioni finisce dentro anche la residenza per anziani di via Tasso, la cui convenzione con il privato che gestisce il servizio è in scadenza da qui ad un anno. Secondo tentativo

Palazzo Gilardoni riprova a fare cassa con le dismissioni del patrimonio immobiliare. Dopo anni di numeri mirabolanti sempre rimasti solo sulla carta, l’assessore delegata al patrimonio Paola Reguzzoni prova a fare sul serio. Con un programma che prova ad essere più realistico e pragmatico, anche se i numeri sul triennio (quasi 17 milioni di euro di introiti previsti) sono ancora in linea con quelli del primo vero piano delle alienazioni presentato (e mai attuato) nel corso del primo mandato amministrativo del sindaco Gigi Farioli. Tra le “sorprese” spunta anche la vendita della casa di riposo comunale di via Tasso, al prezzo di 5,5 milioni di euro, inserita nel piano con scadenza 2015. Si tratta di una «struttura polivalente» da oltre 5.600 metri quadrati di superficie, su un’area complessiva di oltre 14mila metri quadrati. Da tempo l’assessore ai Servizi sociali

La casa di riposo comunale di via Tasso entra nel piano delle alienazioni VARESEPRESS

Mario Cislaghi esprime la necessità di «una riflessione sul futuro della struttura», per la quale tra un anno scadrà la convenzione con il privato che la gestisce in cambio di un consistente affitto. E in prospettiva della realizzazione di una nuova casa di riposo a Beata Giuliana (la cui area vincolata, da 3.600 metri quadrati, nei terreni dell’ex campus scolastico, sarà messa in vendita già quest’anno per oltre un milione di euro), ci si chiede quale futuro potrebbe avere via Tasso. Sempre nel 2015 nel piano alie-

nazioni ricompare anche l’area del parcheggio Agesp di via Einaudi, che potrebbe essere destinata all’edificazione e ceduta per 2,5 milioni di euro, anche in permuta con altre opere pubbliche. Ecco le dismissioni

Altri “gioielli di famiglia” da mettere in vendita sono: nel 2014, la sede Inps al Centrocot (1,2 milioni); nel 2015, l’ex magazzino di via Brenta (550mila euro) e l’ex Colonia di Ceresola (729mila euro); nel 2016, l’area del centro servizi in zona industriale, i capannoni in-

dustriali di via Bellotti e l’area edificabile dietro a Villa Calcaterra a Sacconago (un milione di euro circa di incassi stimati per ciascuno). «Finalmente un piano quantomeno leggibile - sottolinea il presidente della commissione lavori pubblici Alberto Riva (Forza Italia) - Stavolta davvero può portare denari per fare cassa, mentre si inizia anche a vedere una politica diversa di collaborazione con i privati per portare a compimento le opere, vedi i casi del Campus di Beata Giuliana e la valorizzazione delle Colonie». 1

C’è il Cup ma si prenota in reparto E l’ospedale “consiglia” studi privati Gallarate A cosa serve un centro unico prenotazioni se gli esami si fissano in reparto? E perché l’operatrice allo sportello dice che la lista d’attesa è lunga e conviene rivolgersi al privato?

Domande legittime per chiunque abbia fissato una visita fisiatrica all’ospedale Sant’Antonio Abate di Gallarate. Al Cup l’impiegata

restituisce l’impegnativa al paziente: «L’esame si prenota in reparto». La coda allo sportello, dunque, si rivela una perdita di tempo: bisogna andare al reparto di recupero e rieducazione funzionale. Prima ancora di aprire l’agenda, perché gli appuntamenti si segnano ancora a mano e non sul computer, l’operatrice mette in

guardia il paziente: «Noi abbiamo poche visite la settimana, la lista d’attesa è lunga, le conviene rivolgersi a una struttura accreditata». E quindi consegna un foglio con i nomi, gli indirizzi e i numeri di telefono delle cinque strutture accreditate dei distretti di Gallarate e Somma Lombardo. Ma davvero si fa prima? La Provincia di Varese ha fatto la

prova e lo scorso 30 settembre ha fissato un appuntamento. In ospedale la prima data disponibile era l’11 novembre. Quindi, abbiamo contattato i privati. Al Chinesport la prima finestra è per il 30 ottobre, undici giorni prima che in ospedale. Il Centro medico convenzionato e Galeno di Somma Lombardo hanno posto il 6 novembre, sostanzialmen-

Busto Arsizio Ancora alcol e droga nelle notti dello sballo. Giro di vite alla movida cittadina da parte dei carabinieri della compagnia di Busto Arsizio: in tutto nove denunce.

I militari hanno sorpreso cinque persone ubriache alla guida dell’auto. Automobilisti tra i 20 e i 40 tutti oltre il limite alcolemico massimo previsto dalla legge. In tre casi il tasso rilevato era di quattro volte superiore a quello consentito dalla norma. Per tutti e cinque è scattata la denuncia per guida in stato d’ebbrezza. Altri due automobilisti sono stati sorpresi alla guida senza patente. Patente che gli era stata in precedenza ritirata perché ubriachi al volante. I due sono stati fermati mentre circolavano alla guida dell’auto in barba alla legge. Difficilmente riusciranno a riottenere la patente di guida in tempi brevi. Altre due persone sono invece state denunciate per porto abusivo di oggetti atti ad offendere. I carabinieri hanno sequestrato un bastone telescopico (una sorta di manganello allungabile) e un coltello. Nessuno dei possessori ha saputo dare spiegazioni credibili per la disponibilità di queste vere e proprie armi. Il capitolo droga riguarda ancora una volta i più giovani. Tre ragazzi tra i 20 e i 25 anni sono stati segnalati alla prefettura quali assuntori di stupefa-

te in linea col Sant’Antonio Abate, considerando che c’è di mezzo un fine settimana. Al Cdg l’appuntamento è per il 21 novembre, dieci giorni dopo l’ospedale. Resta l’Istituto Risana: qui partiva un risponditore automatico, ma non è mai stato possibile prendere la linea. Ad ogni modo, non è vero che il privato, che legittimamente fa il suo lavoro, è più veloce del pubblico. Allora perché in ospedale consigliano di andare in un ente accreditato? «Le visite fisiatriche possono avere tempi di attesa diversi a seconda del particolare fabbisogno sanitario della persona», risponde l’azienda ospedaliera.

Notte di lavoro per i Cc bustocchi

centi. I tre sono stati trovati in possesso di modiche quantità di marijuana, hascisc e cocaina. Nel corso dei controlli i militari bustocchi hanno identificato in tutto 130 persone monitorando 80 veicoli. Parecchie sanzioni sono state comminate per violazione del codice della strada. I controlli straordinari hanno interessato anche alcuni locali della movida. È anche qui sono scattate sanzioni amministrative per violazioni quali, ad esempio, la mancata esposizione degli orari. I controlli continueranno ad intensificarsi in modo particolare durante il fine settimana. È guerra dichiarata a chi guida ubriaco o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, mettendo a rischio la propria e l’altrui incolumità. 1 S. Car.

Per questo «al momento della richiesta di accesso viene effettuata una valutazione di prima istanza per situazioni a rischio di disabilità inemendabili a seguito di mancanza di intervento tempestivo». Valutazione che, evidentemente, viene affidata al personale allo sportello. L’impiegata non indossava un camice: è una dottoressa o una segretaria? E il consiglio di rivolgersi al privato? «Gli operatori invitano gli utenti ad informarsi sulle disponibilità offerte da strutture accreditate per poter accedere alla prestazione in tempi minori, se possibile». Anche se, nel caso specifico, pubblico e privato viaggiano alla stessa velocità. 1 R.Sap.


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LA PROVINCIA DI VARESE LUNEDÌ 13 OTTOBRE 2014

Gattuso e Bianchi vincono insieme Un libro e poi un nuovo ristorante Il sodalizio tra l’ex calciatore e la nota famiglia gallaratese sforna altri capitoli Inaugurata una collana editoriale benefica. E a gennaio apertura in via Ferrario Gallarate ANDREA ALIVERTI

Gattuso e Bianchi, la storia continua. Un libro e un nuovo grande progetto per mettere sempre più radici a Gallarate. A gennaio arriva un nuovo ristorante, in via Ercole Ferrario. «Un segnale per la città, bisogna credere nel futuro». Anche senza il protagonista più atteso, Rino Gattuso, bloccato in Grecia dove allena l’Ofi Creta, la presentazione del libro di ricette, e non solo, che celebra la pescheria di via Bettolino che ha sancito il sodalizio Gattuso e Bianchi, è stata un happening.

San Rocco, in corso Sempione. Questo, l’ultimo nato del gruppo, va alla grande: «In un anno di apertura, mai un tavolo libero» ammette Andrea Bianchi. Lavoro e fiducia

Ora ecco un progetto nuovo, che verrà avviato nel prossimo mese di gennaio, ancora a Gallarate: un nuovo ristorante che sorgerà nei locali dell’ex concessionaria Fiat Masera e Bacelliere di via Ferrario. «È un segnale positivo per la gente e per la città - racconta Bianchi - In un momento di crisi, in cui si fa fatica, noi compresi, dimostriamo che con il sacrificio e con iniziative innoI poli del business vative si può uscire Una serata, sponsoriz«Non basta dalla spirale negativa. zata da Villa Sparina di ad esempio abbiail bel nome Noi Gavi, all’insegna della mo appena assunto: su solidarietà: il ricavato Il cliente tre tirocinanti che sodel libro, il primo di arrivati qui dalsi conquista no una serie di pubblical’istituto Falcone di zioni di cucina, in ven- coccolandolo Gallarate, uno l’abbiadita nei tre locali del ogni giorno» mo già messo in regogruppo, verrà donato la. Questi ragazzi sono a due associazioni di quelli che ci stanno volontariato del territorio, Vamio dando le maggiori soddisfazioni, e Milla Onlus. segno che chi è bravo e ha voglia «Nasce dall’idea di raccontare di lavorare può farcela». il percorso della famiglia Bianchi, Qualcuno obietterà: ma non che casualmente proprio oggi tutti hanno un personaggio come compie 80 anni, e l’incontro con Rino Gattuso come socio. Andrea Rino Gattuso, con l’aggiunta delle Bianchi ha la risposta pronta: «Il ricette, visto che la cucina è il nome non basta, il cliente bisocuore della nostra attività», rac- gna conquistarlo giorno dopo conta Andrea Bianchi. giorno, con la qualità e con un Il sodalizio con Gattuso, nato prezzo rapportato al momento dalla passione del campione del attuale. In questo c’è anche il sucmondo per la Bella Elena, una cesso del ristorante. E poi Rino è delle torte più gettonate della pa- un “martello”: sempre presente, sticceria delle Torri, ha già all’at- anche ora che è in Grecia mi chiativo tre attività che danno lavoro ma dieci volte al giorno per idee in tutto a 25 persone: la pasticce- e accorgimenti. Sono convinto ria Bianchi Le Torri, la pescheria che avrà successo anche come (l’Ittica e Gastronomia Gattuso allenatore, e che presto tornerà e Bianchi, inaugurata nel gennaio in Italia: così sarà più vicino a del 2010) e il ristorante Posteria noi». 1

In 1.500 di corsa alla Sette Campanili Una festa da record Cavaria con Premezzo Sette Campanili da record: più di 1.500 iscritti per la corsa del centenario. L’anniversario del primo secolo della corsa podistica più antica d’Italia ha attirato un numero di atleti mai visto su queste strade.

Erano 1.508 per la precisione, oltre 300 in più rispetto all’edizione 2013, ma anche ben di più dei 1.444 che rappresentavano il precedente “high” di qualche anno fa. «È una corsa che ha grande fascino e lo ha confermato in pieno - ammette Renato Bordoni, vicesindaco di Cavaria, che è anche tra gli organizzatori con l’associazione sportiva Centro della Gioventù - Per fortuna siamo stati graziati dal tempo, perché sabato quando abbiamo fat-

Atleti in azione ieri a Cavaria

to il giro per tracciare il percorso ci siamo lavati, ma ieri è filato tutto liscio». Oltre un centinaio i volontari impegnati per permettere l’edizione del centenario lungo il suggestivo percorso, che si snoda tra Santo Stefano (con la prima scalinata dalla valle dell’Arno verso il campanile del paese), Oggiona, Orago (con la seconda

Andrea Bianchi, primo a sinistra, presenta la pubblicazione benefica VARESEPRESS

Ecco a chi andrà il ricavato Vamio e Milla per i bimbi GALLARATE

Vamio e Milla, due associazioni che si prendono cura dei minori. Vamio (Volontari assistenza minori in ospedale) è nata nel 1992 e da allora si occupa dell’assistenza dei bambini ricoverati nella pediatria del Sant’Antonio Abate di Gallarate. Ogni mattina e pomeriggio, 30 volontari adeguatamente formati accolgono, accompagnano e ascoltano i piccoli ospiti del re-

scalinata, la più dura e irta, dalla statale al campanile), Jerago, Premezzo (con il groppo in gola quando la corsa transita di fronte alla casa di Monica Angotzi, la vincitrice 2012 scomparsa lo scorso giugno a soli 45 anni, a cui la manifestazione è stata dedicata) e Cajello, prima di tornare a Cavaria. Un tragitto da 15,8 chilometro, ridotto di circa un chilometro e mezzo per l’impraticabilità di alcuni tratti nei boschi. Anche quest’anno dominio africano. Assente il plurivincitore delle passate edizioni Lhoussine Oukrid, stavolta a conquistare la vittoria finale è stato El Mehdi Maarari, portacolori di origini marocchine del club novarese Atletica Palzola, già vincitore della Scarpa d’Oro 2013 a Vigevano, che non ha lasciato scampo agli avversari, chiudendo in meno di 49 minuti. Dietro di lui, appaiati a più di due minuti di distanza, i britannici John Philip Gale e la “scheggia” Emily Collinge, quest’ultima dominatrice della categoria femminile. Poi il primo “indigeno”, Giuseppe Bollini. E 1.500 podisti in festa. 1 A. Ali.

parto, soprattutto attraverso il gioco e l’animazione. «Le risorse sono sempre utili - sottolinea la presidente Laura Mazzetti per acquistare il materiale che utilizzano i nostri volontari, ma anche per donare dei macchinari al reparto». Milla Onlus è decisamente più “giovane”: nata nel marzo 2013 in seguito a un’esperienza personale del presidente Alessandro Rizza e della moglie Daniela, si

occupa di sensibilizzazione e accompagnamento al trattamento del mutismo selettivo, un disturbo d’ansia con esordio nell’infanzia che comporta un’impossibilità nel comunicare verbalmente in contesti sociali esterni alla famiglia. Si stima che possa interessare un bambino su mille. «Spesso è scambiato per timidezza, ma, se diagnosticato e trattato precocemente con la psicoterapia, ha una prognosi positiva - spiegano Claudia Gorla e Simona Ius, psicoterapeute che collaborano e fanno ricerca per l’associazione - Altrimenti, se si struttura, può addirittura arrivare a svilupparsi fino all’età delle scuole superiori». 1 A. Ali.

Il Comune aiuta a pagare l’affitto Bando aperto fino a fine mese Somma Lombardo Il Comune in aiuto a chi è in grave disagio economico. È aperto fino al 31 ottobre il bando fondo sostegno all’affitto.

L’assessore ai Servizi sociali Claudia Colombo lo ricorda ai cittadini sommesi che hanno un Isee fino a 9.500 euro l’anno e non riescono a pagare l’affitto di casa: «Se il cittadino è in regola con il pagamento del canone, i soldi verranno dati a lui; altrimenti il contributo sarà erogato direttamente al locatore, a scomputo del canone di locazione annuo dovuto dall’inquilino». «Come amministrazione comunale - prosegue - ci siamo presi la libertà, ovviamente consentita, di introdurre la possibilità di girare il contributo al proprietario dei locali in affitto, fermo restando il suo impegno a non aumentare il canone per un anno e a rinnovare il contratto eventualmente in scadenza». La somma a disposizone del Comune, da riversare nel fondo sostegno all’affitto, è di 70mila euro (50mila da parte della Regione, il resto dalle casse comunali) per contributi ai cittadini pari a 2.000 o 1.500 euro. Per i criteri di accesso, si seguono le regole dettate dalla Regione. Claudia Colombo anticipa, inoltre, il lancio di un prossimo bando per le persone che hanno perso il lavoro: «Intendo fare presto e iniziare l’erogazione dei contributi entro la fine di novembre, così da andare incontro alle situazioni di emergenza che si stanno sempre più verificando», dichiara l’assessore ai Servizi sociali. Questo bando resterà aperto soltanto un mese, stando alle intenzioni della Colombo, proprio per favorire un intervento rapido in soccorso a chi è rimasto senza un’occupazione. «È una piccola valvola di sicurezza di fronte a casi che stanno aumentando, pur sapendo che non possiamo fare miracoli. Cerchiamo di dare aiuti a 360 gradi, ma è sempre più difficile sanare le situazioni di grave disagio economico». 1 A. Ped.

La fede più forte della pioggia I cassanesi omaggiano Maria Cassano Magnago La chiesa di San Giulio non è bastata a contenere la folla accorsa ieri pomeriggio per onorare la Madonna del Rosario.

Il maltempo, che ha costretto a sospendere la tradizionale processione, non ha però impedito ai cassanesi di esprimere la propria devozione. L’hanno dimostrato le centinaia di fedeli incolonnate per baciare la reliquia della Vergine, al termine della celebrazione dei vesperi e del rosario. Un rito durante il quale la cinquecentesca statua della Madonna è comunque passata in mezzo alla gente, attraversando le navate della parrocchiale: l’onore di portare a spalla la preziosa scultura lignea è toccato, come ogni anno, al gruppo dei sessantenni. A presiedere la liturgia è sta-

La statua portata a spalle

to padre Attilio Fabris, prete passionista cassanese, tornato nella sua parrocchia nativa per festeggiare i 30 anni di sacerdozio. Il religioso ha ricordato le origini del culto per la Madon-

na del Rosario, inizialmente invocata come Regina della Vittoria, la cui festa fu proclamata da San Pio V, all’indomani del trionfo della flotta cristiana sui Turchi a Lepanto il 7 ottobre 1571. Episodio che è raffigurato anche da un affresco in San Giulio e dal quale padre Fabris ha preso spunto per invitare a «combattere» di fronte alle sfide dell’oggi: non più, però, «attraverso lo scontro con l’altro, ma con l’arma di una comunità cristiana in missione, chiamata a portare una parola di speranza e di gioia». La festa è continuata in piazza, dove il pagliaccio Campanita ha intrattenuto i bambini, mentre in tanti si sono rifocillati al banco gastronomico, con salamelle e patatine. Presa d’assalto, come sempre, la pesca di beneficenza. 1 L. Gir.


LA PROVINCIA DI VARESE

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LUNEDÌ 13 OTTOBRE 2014

CulturaeSpettacoli

MASSIMARIOMINIMO A cura di Federico Roncoroni

Chi sporca l’acqua limpida con il fango non troverà mai da bere Eschilo

redazione@laprovinciadivarese.it Tel. 0332 836611 Fax 0332 836688

L’intervista

L

ANNA VISCIANI scrittrice

Imparare l’amore attraverso il dolore della figlia malata

ibro toccante e umano, che si legge con commozione per la passione con la quale una mamma rivive la dolorosa vicenda della prima figlia nata celebro lesa dopo la nascita prematura, “Se Arianna. Storia vera di una famiglia ’Diversamente normale’” (Giunti pagg.189 € 12,00) è stato scritto da Anna Visciani per raccontare la sua sofferenza di madre. In uno stile contenuto, solo sfiorando cioè le argomentazioni che un tema tanto doloroso provocano sul mistero della vita e del dolore, l’autrice ha descritto le vicissitudini della malattia della figlia, i suoi stati d’animo, quelli del marito, medico neurologo come lei, e dei gemelli Alice e Daniele, nati tre anni dopo, a loro volta protagonisti in prima persona del libro, oltre alla dedizione, ai sacrifici e al coraggio necessari per stare vicino ad Arianna senza farle mancare l’affetto e le cure. Sono pagine che dimostrano una sorprendente volontà di amare e di mantenere in vita la bambina. Abbiamo incontrato l’autrice che ci ha parlato della sua confessione con la convinzione di aver fatto la scelta giusta, ma anche con un desiderio di riservatezza essendo il dolore e gli interrogativi che ne derivano del tutto personali e come tali devono rimanere nascosti nel nostro cuore. Lei ha descritto ciò che ha provato quando ha saputo che Arianna era nata con danni irreversibili nel suo cervello e che rischiava la morte…

Dopo quattro giorni dal parto cesareo Arianna ha avuto l’emorragia celebrale, una complicanza frequente nelle nascite premature. I medici mi dissero subito che la bambina sarebbe presto morta, mentre è sopravvissuta rimanendo in incubatrice per più di tre mesi. Per me e mio marito si è trattato come di un “deragliamento” psicologico, un naufragio, accompagnati da senso di colpa, depressione, angoscia, impotenza e solitudine. Mi sarei resa conto che avere un figlio handicappato non prevede alcun risarcimento da parte della vita e non è neppure compensato dalla nascita di altri figli sani.

Una foto recente della giovanissima Arianna

Nella macchina del colore nasce l’arte di Moris Bonetti Ci sono passioni e storie di vita che iniziano quasi per caso.

Basta essere bambini, avere voglia di giocare, impiastricciarsi un po’ e il più è fatto. Moris Bonetti, classe ‘82, pittore della bassa bergamasca, si è avvicinato per caso a quella che è diventata una ragione di vita. «Il primo contatto con il colore l’ho avuto con un tubetto che in realtà non serviva per

dipingere ma per lucidare le scarpe, lo rubai a mio nonno mentre lavorava, dato che faceva il calzolaio, era solo un bambino.» Dopo decine di tele ecco l’incontro che scompagina l’esistenza, quello con Julio Paz, pittore e incisore argentino scomparso nel 2010. «Ne è nata una grande amicizia di cui vado molto fiero. Julio Paz mi ha insegnato la maggior

parte delle tecniche che ancora uso. Ho iniziato in quegli anni a lavorare nella grafica e nell’illustrazione con l’aerografo, seguendo dei corsi di specializzazione con l’illustratore Mario Romani». «Mi sono specializzato -prosegue - all’istituto d’arte A.Fantoni nelle tecniche di doratura ,in particolare approfondisco quella cosiddetta a guazzo, cioè impiego un tipo di pigmento

Bonetti: l’opera che nasce

A nove mesi Arianna ha poi sofferto di crisi epilettiche…

Era comparsa la sindrome di West, la peggiore delle forme epilettiche infantili. A tre anni è stata trovata una sublussazione delle anche e poi, a dieci anni, una contrazioni degli arti. A tredici anni la scogliosi ed abbiamo dovuto operarla. Mia figlia ce l’ha fatta... Adesso Arianna ha ventitré anni. Come sta?

La colonna vertebrale si è stabilizzata rimanendo cioè diritta per cui non dovrebbe dare i problemi polmonare causati da una colonna vertebrale curva. In questo caso non potrebbe neppure stare seduta, ma la sua patologia permane grave e irreversibile. I tendini si ritraggono, il bacino è storto… Non può stare in piedi e devo totalmente accudirla, lavarla, cambiarla, preparale il cibo frullato e per bere ha bisogno del biberon. Pensa che riesca a riconoscervi, ad avere una piccola consapevolezza del mondo esterno?

Riconosce me, mio marito e i fratelli, gli ambienti in cui si trova e le persone che l’accudiscono con una certa continuità. E’ più tranquilla negli ambienti con tante persone e quando l’accarezzo o la bacio sorride. Lei e suo marito non ha avete mai pensato ad un passo estremo?

Scheda

Io e mio marito parliamo spesso assieme e abbiamo la stessa visione della vita, ma non desidero affrontare argomenti profondamente personali. Io m’ispiro a valori universali. di solidarietà e di amore. Ho riportato all’inizio del libro le parole di Samuel Johnson: «La vera misura di un uomo si vede da come tratta qualcuno da cui non può ricevere assolutamente niente in cambio.» Ovviamente il tema del dolore innocente è gravissimo e si pensa a tutti i bambini che soffrono la fame o per una guerra. Ci si chiede il perché. A volte la responsabilità è umana, ma il discorso non si esaurisce qui. La scienza medica – e lei è un medico - oggi è divenuta molto orgogliosa, anche se ottiene dei successi ed ha fatto sopravvivere Arianna, che solo qualche anno prima se ne sarebbe già andata, ma non sembra porsi le domanda sul dolore…

Il problema è cosa s’intende per vita. Torniamo sempre alle domande fondamentali. Vita è una persona che respira, o qualcosa di più? Arianna è viva, è partecipe, sia pure poco, non è in uno stato puramente vegetativo. I suoi figli come hanno reagito di fronte alla malattia della sorella?

Da bambini mi chiedevano perché a lei fosse permesso di fare ciò che loro non potevano, come stare sul passeggino invece di camminare. Poi hanno iniziato a fare le domande ed io ho spiegato quanto era successo, ma doveva essere ben chiaro che io e mio marito li amavamo come Arianna, che ora fa parte anche della loro vita. Non ha avuto paura di volere un’altra gravidanza?

Sì, ma bisognava andare avanti. Quando ci siamo resi conto dello stato di Arianna ormai divenuto irreversibile, io e mio marito abbiamo deciso di costruirci un futuro, nonostante quanto era successo… Che significato il “se” del titolo?

Se Arianna Il libro di Anna Visciani è pubblicato da Giunti (189 pagine, 12 euro)

“Racchiude il senso di tutto. Se Arianna fosse normale, se potesse parlarci, dirci cosa pensa… un se che riguarda anche il futuro… Per me, però, è sempre difficile e doloroso parlarne. 1 PaoloGrieco

che ha la stessa natura della tempera, ma è reso leggermente più consistente con l’integrazione di gesso o biacca insieme ad un composto di gomma arabica. La soluzione finale è un pigmento con un colore leggermente più opaco della normale tempera. La era già conosciuta e praticata nell’Europa del Cinquecento, nel Settecento si diffondeva in Francia e nell’Ottocento veniva impiegata largamente per la realizzazione di cartelli pubblicitari.» Non è certo facile definire le proprie creazioni, molto spesso si rischia di finire nel banale o, peggio, di fare la parte del superbo, non è così per Moris. «Nell’ultimo lavoro che sto

dipingendo, “Protection Celestial” viene immaginata una perfetta macchina sentimentale mossa da un ritmo pulsante di muscoli e sangue che esclude l’uomo, generandolo. Una sorta di maternità primaria, utero mitico e primordiale, capace di dare la vita e custodirla. La tecnica con il quale vengono eseguiti i miei lavori, va dall’antichissima tempera all’uovo alle matite colorate su un fondo preparato.» Tante le partecipazioni di Moris Bonetti negli ultimi anni, tra le quali spuntano quelle di “Outskirts Periferie di Milano” nel 2013 e “Nuovi elmi contro le barbarie”, sempre a Milano nel 2014, in occasione del Fuori Salone. 1 Carlo Albè


26 Spettacoli

LA PROVINCIA DI VARESE LUNEDÌ 13 OTTOBRE 2014

L’intervista a stagione del Teatro San Babila di Milano ricomincia proprio da dove si era conclusa, ovvero da Carlo Goldoni. Infatti, dopo “La donna di garbo”, fino al 19 ottobre ritroveremo Debora Caprioglio nei panni di Rosaura, protagonista della seconda commedia di carattere del celebre autore veneziano, “La vedova scaltra”, sempre con la regia di Emanuele Barresi (biglietti 22/27,50 euro, info e prenotazioni tel. 02.798010).

L

DEBORA CAPRIOGLIO Attrice

«Vedova Rosaura? Sempre attuali le storie di Goldoni»

Caprioglio, come evolve il suo personaggio?

Rosaura è più matura, più donna: essendo vedova ormai da due anni del vecchio dottor Arturo che l’aveva sposata in punto di morte per renderla propria erede, adesso fa da padrona nella casa in cui era entrata come domestica. Si ritrova sola, vuole rifarsi una vita trovando un nuovo amore, ma siccome non si fida degli uomini, e fa bene, decide di metterli alla prova. Chi sono i suoi pretendenti?

Goldoni fa una parodia degli usi e costumi di allora delle varie nazionalità e sceglie un italiano, un francese e un inglese, mostrandone i rispettivi limiti: la gelosia, la presunzione, la scarsa passionalità e la vanagloria. Rosaura avrà una propensione per il compaesano, ma il finale non è così scontato.

Siamo una miscela esplosiva, ci divertiamo moltissimo, lei è lo spirito fiorentino, io quello veneziano. In scena siamo due donne molto complici, lei è la mia governante e insieme macchiniamo il modo per incastrare gli uomini. Ha cominciato con il cinema, ma ormai la sua casa è il teatro?

Sì, dal ’97 mi dedico anima e corpo al palcoscenico, con almeno due spettacoli a stagione. Quando posso poi, come quest’anno con “Il Pretore”, infilo qualche lavoro per il cinema, ma è il teatro il posto in cui mi sento veramente bene. A Milano la ritroveremo a gennaio accanto a Jannuzzo.

Sì, saremo al Manzoni con “Lei è ricca, la sposo… e l’ammazzo”, in cui interpreto una donna completamente diversa da Rosaura: dimessa, imbranata,

Al teatro San Babila fino al 19 ottobre la commedia «La vedova scaltra» «Nello spettacolo tante riflessioni sono valide ancora oggi»

È’ una commedia ancora attuale?

Certo! Goldoni era modernissimo e fa di Rosaura una donna forte e decisa, che sa quello che vuole. Nello spettacolo ci sono riflessioni valide ancora oggi, per esempio quando sostiene di voler diventare l’amante di un uomo, nel senso di colei che ama, ma non la sua vittima. Goldoni è stato un precursore dei tempi, o forse i tempi non sono mai cambiati… Il fatto di essere veneziana aiuta?

Tantissimo, la venezianità fa parte del mio Dna, nei personaggi di Goldoni ritrovo tante cose che mi appartengono. Come si è trovata con Daniela Morozzi?

Compositori e videoartisti Uno spettacolo multimediale MILANO

La Creazione è il tema ispiratore della nuova stagione musicale del Centro culturale San Fedele di Milano.

Oggi alle 21, nell’Auditorium di via Hoepli 3/B, in prima assoluta lo spettacolo multimediale “Cercles. Ex Nihilo Nihil Fit” con musiche di Alessandro Ratoci, Fredy Vallejos e Januibe Tejera eseguite dall’Ictus Ensemble di Tom Pauwels (chitarra), Michael Schmid (flauto) e Jean-Luc Plouvier (pianoforte e tastiere) e “sound reactive visuals” - ovvero immagini che reagiscono attivamente interagendo con la musica - di Claudio Cavallari e Giorgio Partesana. Un evento in coproduzione con “Milano musica” frutto di un anno di lavoro sul tema della Creazione di una equipe internazionale composta da tre compositori e due videoartisti. «Come rappresentare l’Uni-

Michael Schmid, flautista dell’Ictus Ensemble

verso e la sua storia nel contesto attuale in cui la realtà è percepita in modo sempre più frammentato? - si sono chiesti - L’opera si riferisce all’integrazione di diversi sguardi sull’origine dell’Universo. Durante un’ora si succedono tre parti articolate in nove quadri, una forma molteplice ma al tempo stesso unitaria, circolare, a spirale, evolutiva.

L’interazione suono immagine è dialogante: a volte simultanea oppure traduce in tempo reale elementi sonori in immagini». Un approccio che fonde diversi punti di vista senza che nessuno prevalga: «Oscillando tra sguardo scientifico e cosmologia, lo spettacolo inizia con la creazione della luce partendo dal caos primordiale e il vuoto.

L’osservazione della dimensione vibratoria della materia, dei fenomeni cimatici e microscopici porta alla suggestione dei tre elementi più condivisi dalle rappresentazioni cosmologiche: acqua, pietra e albero. Si strutturano poi alcune forme biologiche sempre più complesse, fino alla nascita dell’uomo. Successivamente, il dispiegarsi della dimensione simbolica introduce l’uomo nella sfera culturale e spirituale. Ma il percorso audiovisivo non si ferma lì. Ritorna alla fine la contemplazione del Cosmo. Un finale verso lo spazio profondo in cui riappaiono diversi elementi delle parti precedenti, il futuro ha radici antiche». Si tratta della seconda collaborazione tra il centro culturale milanese e l’ensemble belga. Nato nel 1994 anni fa a Bruxelles, Ictus è un collettivo di cui fanno parte più di venti musicisti con l’obiettivo di eseguire musica contemporanea anche e soprattutto inedita collaborando con le principali istituzioni europee e con giovani compositori. I biglietti per “Cercles” sono in vendita a 8 euro. 1 Alessio Brunialti

«La venezianità fa parte del Dna, mi ritrovo nei personaggi» sempre sulle nuvole. Inizieremo a provare a novembre. Preferisce i classici o le commedie moderne?

Per indole amo i classici, perché mi piacciono i costumi d’epoca, sento di indossarli meglio dei jeans, ma non disdegno anche le pièce di autori moderni, che oggi sono quelle più amate dal pubblico. 1 Ylenia Spinelli

Renato Sellani presenta il doppio album antologico MILANO

Uscirà domani “Glad there is you”, doppio album antologico di Renato Sellani, il decano del jazz milanese, che rilegge le pagine più belle e significative del suo repertorio per pianoforte solo.

Un evento che verrà festeggiato stasera alle 21 al Piccolo Teatro Studio Melato di Milano in via Rivoli 6 (biglietti a 18 euro). Classe 1926, è coetaneo di Franco Cerri ed è stato proprio l’amico chitarrista a convincerlo a raggiungere il capoluogo lombardo dalla sua Senigallia alla fine degli anni Cinquanta. In quel momento Milano era un vero e proprio punto d’approdo per i più celebri jazzisti americani ed europei. Sellani ha modo di conoscere la grande Billie Holiday proprio poco prima della scomparsa della grande cantante. È un altro artista statunitense di stanza in Italia, l’inquieto Chet Baker, a volerlo come pianista per un disco che ha fatto storia. A “Chet Baker in Milan”, tutt’ora considerato tra i capolavori del trombettista e cantante di Yale, segue una lunga tournée che consacra definitivamente Sellani tra i principali pianisti. Non c’è stato solo il jazz nella sua vita - ha anche composto musiche per il teatro - ma il suo grande amore resta la musica afroamericana. Uno stile lirico e intenso, massimalizzato dalla scelta di piccolissimi ensemble (predilige il trio o, al massimo, il quartetto), Sellani si è distinto anche come eccellente accompagnatore di cantanti e solisti di forte personalità. Importante in questo senso il sodalizio con Tiziana Ghiglioni, che ha fruttato numerosi dischi. Ma stasera il “grande vecchio” del jazz sarà da solo, a rileggere gli standard degli anni Trenta, Quaranta e Cinquanta, che tanto hanno significato nella sua carriera. 1 A. Bru.

Una grande serata jazz De Finti con super band MILANO

La sua è una voce importante per la la Rete Due della Radio svizzera italiana. Il suo “Juke box 900” è un seguitissimo programma che lo vede intervistare altri musicisti e musicologi oltre a proporre frammenti di concerti commentati. Ma Lorenzo De Finti è anche un jazzista di primo piano e stasera alle 21 presenta “Colors of life”, il suo terzo album, al Rosetum di via Pisanello 1 a Milano (biglietti a 10 euro). Per l’occasione guiderà una super band che comprende Fabrizio Bosso (tromba), Eric Marienthal (sax), Walter Muto (chitarra acustica), Luca Scansani (contrabbasso e basso elettrico) e Giorgio Di Tullio (alla batteria). Tutti assi che hanno partecipato anche alla realizzazione del disco che ha ricevuto otti-

me critiche e che è stato registrato proprio negli studi del secondo canale radiofonico elvetico. Proprio ascoltandone la registrazione prima ancora che il dischetto fosse disponibile per il pubblico, è stato deciso che un brano, “New York City stompers”, diventasse la sigla di tutto il network, accrescendo la popolarità di questo musicista versatile, che suona il pianoforte fin dalla più tenera età. Si è diplomato in Conservatorio, ma l’amore per il jazz ha prevalso e De Finti è stato immediatamente accolto come uno dei più brillanti nuovi esponenti europei. I suoi primi due lavori, “Beyond the desert” e “Groove connection” hanno ottenuto eccellenti critiche e lo hanno portato a esibirsi in tutto il mondo. 1 A. Bru.


Spettacoli 27

LA PROVINCIA DI VARESE LUNEDÌ 13 OTTOBRE 2014

L’intervista rriva a Varese l’inarrestabile successo di Renga. Il cantante bresciano sarà al Teatro di Varese, domani sera alle 21.Non solo, il 21 ottobre uscirà il doppio cd “Tempo Reale Extra” con cinque brani in una nuova versione unplugged e un duetto inedito con Kekko Silvestre dei Modà in “Almeno un po’”. Per la data varesina ci sono ancora biglietti disponibili tramite ticketone o la biglietteria del Teatro.

A

Come è nato e cosa racconta “Tempo Reale”?

È nato dall’urgenza e dall’istinto di rimettersi in discussione ancora una volta. Un desiderio che mescolava cambiamento, novità e rinnovamento. Sentivo il bisogno di presentarmi al Paese in maniera nuova. Come artista è importante rimanere connesso alla realtà sociopolitica, quella attuale coincide con la chiusura con un passato che non ha portato grandi soddisfazioni. L’artista deve riuscire ad essere interprete del disagio e della sofferenza legati a un momento difficile.

FRANCESCO RENGA

Come è nato il duetto con Kekko Silvestre?

Cantante, domani sera al Teatro di Varese

«Un lavoro nuovo per rimettere tutto ancora in gioco» Maestro ed editore La bella parabola di Claudio Benzoni VARESE

Cosa spinge un uomo dopo una lunga carriera a diventare editore, per di più a Varese?

È quello che è accaduto al varesino Claudio Benzoni per molti anni insegnante di discipline pittoriche al liceo artistico di Varese e dal 1980 illustratore, graphic design e professionista dalla comunicazione visiva editoriale e aziendale. Otto pubblicazioni

Poi nel 2006 ha fondato la sua casa editrice ed è arrivato a curare in otto anni altrettante pubblicazioni: “Donne raccontano Donne” (2006) e “La musica degli Angeli” (2008), come autore “Prima di Varese” (2009), “Origini di Varese” (2012), “Pagine di territorio” (2013) con altri sedici co-autori, nello stesso anno “Ad asciugare al sole” e “Il carattere della Parola. Dai graffiti a internet”, e da poche settimane “In una parola. Frammenti di un’enciclopedia casuale Autore”. Un lavoro corale, collettivo, per il quale Benzoni è riuscito a coinvolgere ben 68 autori noti e meno: tutti scrittori di un breve racconto, aneddoto su una parola a scelta. E se gli chiedete perché ha scelto la strada dell’editoria, vi rispon-

L’editore Claudio Benzoni

derà così: «non sono un editore, faccio progetti che mi piacciono e li traduco in un libro in modo che ciascuno lo possa mettere nel suo archivio. Fare l’editore riassume una complessità di cose: il contato umano, il sentirsi, il parlarsi». Non è il classico profilo dell’editore che sposa un progetto altrui, lo fa proprio, ci crede e lo promuove, Benzoni pensa a un progetto suo e a volte coinvolge altri autori in un lavoro d’insieme che è poi un’occasione per ritrovarsi e riparlare con gli amici, a volte è uno studio, una ricerca,

una riflessione che Claudio fa da solo e poi condivide con gli altri con un unico filo rosso che unisce tutto. Un nuovo lavoro

«Nel fare questo ho molta più soddisfazione di quando disegnavo: un’opera collettiva con i quadri ha un ritorno meno coinvolgente. Nessuno se lo può portare a casa il dipinto di una collettiva. L’opera collettiva che sta in un libro uno se può portare a casa e consultare quando vuole. “In una parola” in particolare dà la libertà aggiuntiva di scegliere esattamente quale racconto leggere, perché ciascuno vive di per se. Ciascuno è intervenuto a modo proprio: c’è chi ha scelto di scrivere in maniera approfondita e chi in maniera spiritosa, ciascuno con il suo stile». Un lavoro nato per caso, e tutto per curiosità personale dell’editore e presentato alla biblioteca comunale con l’introduzione di Marco Dal Fior, editorialista de “La Provincia di Varese”: «ho pensato di mettere insieme una storia con un filo logico, dall’origine sino ai giorni nostri. Poi mi sono accorto che era un’operazione più grande di me, delle mie capacità e ho pensato a un lavoro collettivo cominciando a cercare persone da coinvolgere. È stata un’esperienza faticosa: ho passato giorni e notti alla ricerca di persone e indirizzi coinvolgendo autori come Galimberti, Bollani, Dacia Maraini… Quando ho visto che la cosa piaceva e interessava ho stilato elenco nomi importanti in Italia e all’estero, ma ho inserito anche carissimi amici». 1 E.Bot.

Lo conosco da un po’. Ha una storia e un percorso molto simili ai miei. Anch’io sono partito con una band, siamo due provinciali – e lo diciamo a testa alta - ci piace essere protetti dalla tranquillità della provincia.

fonate, sono tutti amici, di confrontarmi con loro, di scrivere canzoni. Queste collaborazioni sono diventate uno degli ingredienti più sapidi di questo album. Come è stata l’esperienza latinoamericana?

“Mi voz” è un progetto legato sempre alla voglia di mettersi in discussione e di comunicare, in questo caso con un Paese e una lingua diversi. È stata una sfida ricominciare da zero in un posto nuovo, dove nessuno ti conosce. Sei solo l’ultimo arrivato. È una cosa che in artista non dovrebbe farsi mancare. In tutto il mio percorso artistico ho sempre cercato di esplorare nuovi territori, governato dalla mia curiosità. Si può immaginare la soddisfazione e l’energia che mi ha dato e mi dà tuttora quest’esperienza. Si aspettava tanto successo per

«Porterò a Varese uno spettacolo molto ben costruito e piene di novità» «Non mi aspettavo tutto questo successo dei miei concerti Sono sorpreso»

E le collaborazioni con Elisa, Alessandra Amoroso, Giuliano Sangiorgi?

Nella provincialità ci sono pregi e limiti. Siamo restii a chiedere, ad alzare il telefono. Sono iperdiscreto e ho sempre paura di rompere. Per questo lavoro, ho invece deciso di fare delle tele-

questa tournèe?

È la sorpresa più grande. Il calendario era nato con una dimensione diversa che ora sta prendendo sempre maggiore volume. È certamente l’indice più importante del lavoro fatto e, non solo, significa anche che disco e progetto sono arrivati al pubblico e che la gente ha ancora voglia di condividere queste emozioni, soprattutto dal vivo. Come si prepara allo show?

Con la palestra: mi alleno prima, cerco di arrivare in una buona forma fisica. Con Maurizio, il mio coach, faccio una preparazione vocale prima del concerto. Scaramanticamente mangio una caramella e do una pacca sulle spalle dei collaboratori che ci sono dietro le quinte. Quando metto il piede sulla moquette nera è sempre una sorpresa e una responsabilità. Che spettacolo porta a Varese?

Una scaletta ricchissima per uno spettacolo molto ben costruito. Ci sono delle belle novità dal punto di vista scenico, che non anticipo troppo. È un concerto che ha nel dna musica, canzoni e parole, ma soprattutto la voglia di condividere col pubblico la consapevolezza di passare due ore e mezza emozionandosi, ridendo e piangendo. Conosceva la città?

Passo spessissimo a Gallarate dove vive Luca Chiaravalli, coautore di alcuni dei miei brani. Cosa le piacerebbe fare ancora?

«Alla fine del Tour Tornerò in Messico per promuovere il mio “Mi voz”»

Arrivare vivo alla fine del tour (scherza, ridendo). Voglio tornare in Messico per promuovere “Mi voz” poi ho tante idee, compresa quella di sperimentare qualcosa d’altro non esattamente dischi e concerti. 1 Laura Botter

Il “Tiki...ti” laboratorio di Zelig Max Cavallari è sempre più Fico comico che a Zelig ha fatto sempre faville come Max dei Fichi d’India.

CUVEGLIO

Max Cavallari resta sempre Fico, porta nel suo locale, il “Tiki…ti”, il laboratorio Zelig, e diventa autore.

Mentre proseguono le serate in giro per l’Italia con il suo spettacolo, Max guarda avanti e dal giovedì alla domenica propone nel suo locale di via Acquette a Cuveglio cabaret, magia in collaborazione con Walter Maffei, musica live e il latino americano e il giocone della domenica.

Adatto a tutti

Calendario fitto

Un calendario fitto di proposte che hanno il loro fiore all’occhiello proprio nel cabaret com’è giusto che sia, essendo Max un professionista della risata. Da sei mesi Max ha ripreso i contatti con la società Banans, che gestisce il marchio Zelig: «sono venuti a vedere il locale e gli è piaciuto. Per la prima volta poi sarò anche autore al fianco di Marco Del Conte. Sono un po’ emozionato di fronte a questo nuovo percorso lavorativo mai fatto prima, ma ne sono entusiasta». Cavallari avrà poi il privilegio di ospitare l’unico laboratorio Zelig della Lombardia. «Cuveglio non è così lontano da Varese. Il locale è bello e il divertimento è assicurato». Ecco dunque dal 23 ottobre l’appuntamento fisso del

Max Cavallari

giovedì sera tra laboratorio e big della risata. Sul palco del Tiki…ti saliranno artisti del calibro di: Adrea Fratellini il 30 ottobre, Leonardo Manere il 13 novembre, Paolo Casiraghi il 27 novembre, Daniele Raco l’11 dicembre, e Marta e Gianluca il 22 gennaio. Questi i primi appuntamenti con gli artisti affermati che si alterneranno ai giovani, ma il calendario proseguirà con altri famosi fino ad aprile. Ma perché Zelig ha scelto un locale varesino per il suo Lab on the road”? La motivazione la si legge in una nota della Bananas: perché il locale è intimo e accogliente, familiare e gestito da un

«Un locale adatto a tutti - parola di Max – grandi, giovani, piccini, e famiglie, adatto alle persone di tutte le età. Abbiamo tutti bisogno di ridere, oggi più che mai, e io al mio locale voglio proporre questo: puro divertimento e intrattenimento per tutti i gusti». Intanto il 20 ottobre ci saranno le selezioni a porte chiuse per i talenti in erba che poi faranno parte del team del laboratorio. «A partire dal 23 ottobre, dalle 21.45, mi vedrete in una nuova veste: sarò autore. Severo e pretenzioso? No! Si bene cosa vuol dire far ridere e so quanto questo lavoro sia difficile. Avrò l’onore di indirizzare i nuovi talenti, accompagnarli e aiutarli in questi loro percorso». Il Laboratorio Zelig Lab on the raod è un’officina, una palestra dove aspiranti comici testano sketch inediti davanti a un pubblico vero. Uno spazio di studio e sperimentazione di nuove forme di comicità, scritta e agita, un luogo all’interno del quale si ha la possibilità di provare idee, definire uno stile o i tratti di un personaggio avvalendosi della direzione artistica di Zelig. 1 E.Bot.


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LA PROVINCIA DI VARESE LUNEDÌ 13 OTTOBRE 2014


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LA PROVINCIA DI VARESE LUNEDÌ 13 OTTOBRE 2014

SportLunedì C

INCROCI DEL DESTINO LUCA IELMINI

De Luca e Mangia gelano Sannino Il cielo capovolto

lamoroso al Cibali, dove succede davvero tutto quel che non ci si aspetterebbe. A Catania passa il Bari 3-2; non un evento epocale, direte, ma il fatto è che i superfavoriti etnei sono sul fondo, terzultimi, 6 punti in 8 gare, un punticino in più della poverissima Virtus Entella. A rendere straordinaria questa piccola tragedia calcistica sono poi i protagonisti. A Catania il cielo si è capovolto. In panchina c’è Beppe Sannino, uno che comanda la squadra a bacchetta, un allenatore che fa in modo che i suoi ragazzi si gettino nel fuoco per lui (almeno, questo è il ricordo varesino). Invece, la truppa siciliana è molle, slegata, senza leadership. Quando Sannino toglie il fischiatissimo Leto,

Hamilton domina Lewis Hamilton vince anche a Sochi Per l’inglese quarto trionfo di fila e +17 nel Mondiale su Rosberg (ieri secondo per un grave errore) Storico titolo costruttori alla Mercedes, con tre gare d’anticipo Ancora male le Ferrari: Alonso sesto e Raikkonen nono, lontanissimi

quest’ultimo polemizza col tecnico non stringendogli la mano. Una roba mai vista, impensabile per chi ha visto assurgere Sannino ad eroe proprio per bocca dei suoi ragazzi. Il pubblico del Massimino (o Cibali, se preferite) invoca la Primavera in campo al posto dei senatori che appaiono per lo più prossimi al bollito. A proposito del Primavera: a dare il colpo di grazia al Catania, una doppietta di Beppe De Luca, varesino doc, nato e cresciuto a Masnago, la zanzara che proprio Sannino lanciò in prima squadra nel magico anno del ritorno in serie B. De Luca che, nel frattempo, era il finalizzatore della Primavera del Varese, capace di arrivare fino ad un passo - forse meno - dalla conquista dello scudetto. In mezzo ci si mise solo un gol

allo scadere della Roma. Chi allenava quella Primavera? Devis Mangia, che ora guida proprio il Bari. Al Massimino mille rovesci e mille incroci. Sannino punito da una creatura (De Luca) sua e di Mangia; De Luca preso in mezzo tra questi due padri, quasi un intreccio edipico. Due padri che, nonostante la stima e riconoscenza reciproche, non si sono mai fiutati per davvero. In questa pazza domenica, a rimetterci l’equilibrio psichico sono i tifosi del Varese che, comunque andasse, o erano felici o erano disperati. Tutto sommato, con buona pace di chi crede che il calcio sia materia da economisti, è il segnale che siamo vivi e vegeti. E Bari-Catania capita solo un’altra volta.

Varese, c’è il Citta Ti ricordi quel 5-1? Stasera a Masnago (20.30) i veneti bestia nera Cinque mesi fa un’umiliazione da... serie C BRUSA, CONFALONIERI E PRINI A PAGINA 32 E SERVIZI NELL’INSERTO

A Busto sbarca la russa Poi discoteca e due test Volley Il primo impegno ufficiale - lo spareggio con Bergamo per accedere alla finale di Supercoppa italiana - è ormai abbastanza vicino (si gioca a Montichiari mercoledì 22 ottobre alle 20.30).

È dunque arrivato il momento di accelerare per farsi trovare pronti all’appuntamento. Oggi è in programma una doppia seduta (pesi al mattino, tecnica dalle 17 al PalaYamamay). Domani alle 13.50 sbarcherà a Malpensa la nuova arrivata in casa biancorossa, la

Ekaterina Lyubushkina in arrivo

centrale russa Ekaterina Lyubushkina. Giovedì sera, a partire dalle 20, si terrà al Magriffe Club Restaurant di San Vittore Olona la presentazione ufficiale della squadra, presente al completo (comprese Valentina Diouf e appunto Lyubushkina). Venerdì e sabato le biancorosse sono attese da un doppio impegno amichevole con Novara, l’ultimo prima dello spareggio di Supercoppa. Al PalaMaloggia di Chiavenna, Marcon e compagne affronteranno l’Igor Volley venerdì alle 20 e sabato alle 18 (costo del biglietto: 8 euro per partita. È possibile prenotare i tagliandi via mail all’indirizzo pallavolochiavenna@gmail.com). 1 F.Ing.

Rugby Varese, sei già lassù Goditi la vista dalla vetta CUS PAVIA RUGBY VARESE

7 38

MARCATORI: nel pt Piazza (V) cp, Broggi (V) mt con tr Piazza, Migliorini (V) mt con tr Piazza; nel st Migliorini 2 mt con 2 tr Piazza, Broggi (V) mt con tr Piazza. VARESE: Gulisano, G. Sessarego, Guzzetti (Maletti) (Bosoni); Perego (Caputo), Lacchè; S. Sessarego, Maccarelli, Bobbato; Bianchi, Piazza; R. De Cecilia (M. Salvalajo), Padula, Taverna, Migliorini (T. Salvalajo); Broggi. All. Galante-Ferrara.

Rugby

Il Rugby Varese vince netto a Pavia 38-7. Pur essendo solo la

seconda di campionato, è una vittoria che ha del simbolico: Varese primo e in solitaria. La superiorità biancorossa mostra un lato oscuro esclusivamente per ciò che concerne il possesso da touche, dove Pavia fa nettamente meglio. Per il resto, eccezion fatta per i primi dieci minuti della ripresa, i migliori della truppa di casa, Varese domina in tutte le fasi. Il segnale più confortante è che le 5 mete biancorosse siano frutto di lavoro a più fasi che porta puntualmente oltre la linea uo-

mini dei trequarti. Nel primo tempo apre un piazzato di Piazza, confortato da una meta di Broggi e da una di Migliorini: 17-0 Varese. Nella ripresa, Pavia fa il suo accorciando sul 7-17, ma è giusto il pensiero di un attimo. Il quindici di casa patisce gli sforzi e Varese sfonda altre tre volte. Migliorini va in meta altre due volte, Broggi nel finale chiude il discorso avviato proprio da lui in apertura di gara. Il Rugby Varese vince 38-7 e, per una settimana, si gode beato la classifica. 2ª GIORNATA CernuscoLainate 16-13; Union MilanoRho 25-3; Cus Pavia-Rugby Varese 7-38. CLASS. Varese 6; Union Milano 5; Rho, Cus Pavia, Cernusco 4; Lainate 2. 1 L.Iel.


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Il 134° derby di basket

Varese-Cantù 93-84

H

IL COMMENTO FRANCESCOCAIELLI

Un tuffo nel tempo ma ora riempiamo quella sedia vuota

anno inventato la macchina del tempo e noi non lo sapevamo. Dovevamo trovarci qui per accorgerci che esistono persone e situazioni talmente speciali capaci di giocare con gli anni che passano. E riproporre le situazioni già viste schioccando le dita, come fanno i maghi delle favole. Una macchina del tempo che ha portato l’astronave del PalaWhirlpool indietro, quando Pozzecco è entrato in campo all’inizio della partita: pregustando l’esplosione e preparando le lacrime, prendendo in mano la gente per non lasciarla più. Joe Isaac faceva così, esattamente così, trent’anni fa: e ci ricordiamo ancora di lui anche se non ha vinto nulla. Una macchina del tempo che ha dato a tutti un appuntamento particolare, irrinunciabile: per-

chéc’eragentechemancavadatroppotempo,facce del ’99 con addosso la maglia di Pozzecco e l’aria contentad’esserequi.Unamacchinadeltempoche ha violentato le lancette e i ricordi, buttando fuori un Poz che carica la folla durante i time out e salta con la gente: in maglietta e pantaloncini o in giacca e cravatta, in campo o in panchina. Cambia poco. Macchina del tempo, che alla fine ha fattorimbombare il “cata su”: non lo si sentiva da un pezzo. L’ha chiesto il sindaco, l’ha chiesto Ossola, l’ha chiesto la storia: ed è arrivato puntuale Abbiamo scritto e riscritto, detto e ridetto che questa squadra avrebbe vinto questa partita: perché avevamo capito che questa squadra avrebbe fatto proprio lo spirito del Poz, nel bene e nel male, perfaresemprelacosachenoncisiaspetta.Capace

di vincere questa partita perché non avrebbe mai rinunciato a una storia così, e magari capace di andare a perdere domenica prossima a Pesaro che ne ha prese 36 a Brindisi. Perché questa squadra, fuori casa, per ora farà fatica ovunque. Estremi, splendidamente estremi: facciamoci l’abitudine. Ma ci penseremo più avanti: perché sarebbe un delitto non godersi, almeno per un po’, tutto questo.LoshowdelPoz,queicapellichecihapromesso taglierà a zero, la faccia di Ravaglia che starà sorridendo da qualche parte. Però noi alla macchina del tempo dobbiamo chiedere l’ultima cosa, forse la più importante: riporta qui il Cavalier Cimberio, e fallo subito. Quella sedia vuota stona e fa male, e se c’è una persona a cui noi dedichiamo il derby vinto quella persona è lui.

Questa è gioia Poz, ora rapati Battuta Cantù, il coach deve mantenere la promessa Varese domina il derby nel PalaWhirlpool in delirio OPENJOBMETIS VARESE

93

VITASNELLA CANTÙ

84

PARZIALI: 21-15, 21-23, 24-17, 27-29 VARESE: Rautins 3, Daniel 13, Casella ne, Robinson 13, Lepri ne, Diawara 28, Testa ne, Okoye ne, Deane 14, Callahan 5, Kangur 16, Balanzoni 1. All. Pozzecco. CANTÙ: Johnson-Odom 22, Feldeine 19, Abass, Masperone, Bloise ne, Mbodj 3, Jones 14, Hollis 5, Buva 10, Gentile 2, Williams 9. All. Sacripanti. ARBITRI: Vicino, Sardella, Di Francesco. NOTE-Spettatori 4.838, incasso 82.055 euro. Tiri da 2: Va 19/34,Ca 20/40. Tiri da 3: Va 11/29, Ca11/26.Liberi:Va22/34,Ca11/18.Cinquefalli: Kangur (V), Hollis (C).

SIMONE BENZONI VARESE

Il «piccolo sogno» di Gianmarco Pozzecco si è trasformato ieri sera in una realtà più bella di qualunque fantasia. Come il brutto anatroccolo che diventa tutto d’un tratto cigno, Varese dimentica tutte le difficoltà e i dubbi del precampionato e si scopre

d’improvviso vincente, in una serata speciale, meravigliosa, indimenticabile. Il Poz esordisce sulla panchina biancorossa battendo Cantù 93-84, in un PalaWhirlpool traboccante di pubblico e gioia, nel grande derby della prima giornata di campionato.

del Poz di prendere il largo nei primi minuti del match, con Feldeine che realizza addirittura il canestro da 3 dell’unico sorpasso canturino (8-10). Varese, anziché subire il colpo, tenta la prima fuga infilando un parziale pazzesco di 11-0, ma non riesce a tenere il +9 fino Quintetto vero al primo intervallo La Openjobmetis si Biancorossi breve, perché Jones e presenta alla palla a tengono a galla sempre Gentile due con in campo, fiCantù (21-15). Riprennalmente, il quintetto in vantaggio de il gioco e con esso lo base: con il capitano, confusionale deDiawara stato Dawan Robinson, ci gli ospiti: Johnsonsuperlativo Odom perde subito sonoRautins,Diawara, Kangur e Daniel. Ed è una rimessa consuproprio il play statunitense a fir- mando i 5 secondi a disposizione mare i primi due punti della sta- e Diawara ne approfitta per suogione biancorossa, seguito da nare la carica. Kangur, che infila nel cesto la triTecnicamente il match non ofpla del 5-0. fre uno spettacolo superbo, ma La Vitasnella è macchinosa in quel che conta è che i biancorossi costruzione e parecchio impreci- volano, con Willie Deane - inserito sa al tiro, ma alcune amnesie in- fin dal primo quarto nelle rotaziocredibili impediscono ai ragazzi ni con Robinson e Rautins - che

sale in cattedra e trascina Varese, due volte, fino al +12. Vantaggio che non dura, perché dalla lunetta sbagliamo davvero troppo e dall’altra parte c’è un certo Feldeine, che sfrutta perfino l’ultimo secondo del primo tempo per farci male, firmando sulla sirena la tripla del -4, sul 42-38. La fuga decisiva

Si ricomincia con i cinque di partenza dopo 20 minuti in cui il solo Callahan, oltre a Deane, ha messo piede in campo per dare sollievo ai lunghi. L’ala di passaporto italiano rientra subito su Daniel e piazza una tripla importante prima di lasciare a sua volta spazio a Balanzoni, che firma dalla lunetta il suo primo punto. Diawara si fa perdonare con due canestri consecutivi le continue imprecisioni nei liberi, poi è Kangur a mettere dentro la tripla del nuovo +12 che fa esplodere Masnago.

L’urlo di gioia di Kuba Diawara, cecchino principe di questa Openjobmetis che alla prima giornata ha già stupito tutti VARESEPRESS

Cantù torna a -7 e si fa male da sola: un tecnico alla panchina brianzola frutta un libero segnato da Deane e una rimessa casalinga dalla quale scaturisce la tripla di Diawara. Il francese si ripete allo scadere, annullando o quasi il minibreak di Buva, e Varese si affaccia all’ultimo quarto avanti 66-55. L’euforia del +15, sul 73-58, fa

alzare in piedi tutto il PalaWhirlpool, ad applaudire un buon Balanzoni, fuori per Daniel dopo uno spicchiodipartitacheènonèstato una semplice comparsata. Due fiammate consecutive di Johnson-Odom scaldano il settore ospiti e preoccupano il Poz, che chiama a raccolta i suoi per un rapido briefing.

I genitori di Ravaglia: «È qui con noi E vive nell’abbraccio di Gianmarco» Gianmarco Pozzecco entra sul parquet del PalaWhirlpool accolto da un’ovazione da brividi.

Ed era pronosticabile. Entra di corsa, entra con il cuore in mano, con gli occhi lucidi. Sa già dove vuole andare, sa già chi vuole abbracciare per primo. È là, appena dietro il canestro, appena sotto la curva. È papà Roberto Ravaglia, con la moglie Morena accanto. L’abbraccio è veloce, fugace, ma è un’emozione forte. Il palazzetto si ferma,

applaude. È difficile aggiungere altro. E come le tieni a freno le lacrime. «Ci ha scritto, ci ha chiamato»

In questi giorni, nelle ultime settimane, Pozzecco aveva più volte ribadito che questo derby è anche e soprattutto Chicco Ravaglia. Ed è quello che Gianmarco voleva, vedere qui i suoi genitori, al PalaWhirlpool per questo suo esordio storico da coach . Li ha chiamati, li ha cer-

cati, li ha aspettati dietro quel canestro, i genitori di Enrico. Prima di salutare la curva, prima di salutare il palazzetto, è scattato da loro. Con gli occhi lucidi, stretto in quel completo d’ordinanza che gli stava stretto più di una marcatura a uomo. E quell’omone di 1,97 era lì per quell’abbraccio. Perché il tempo passa, le maglie e le panchine passano, ma le amicizie e le emozioni non le lavi via mai. Ed il padre di Chicco si com-

muove, ma ci parla con voce sicura, ferma; si era preparato a questo momento, era qui a Varese per questo: «Gianmarco lo sento spesso, ci teniamo in contatto da sempre. Lui ha voluto fortemente che fossimo qui, lo sapevamo. Ci ha scritto, ci ha chiamato, e siamo arrivati con piacere. Ci è sempre stato vicino, abbiamo un legame particolare con lui». Perché Varese non è un posto come un altro nemmeno per

Pozzecco abbraccia Morena e Roberto Ravaglia, i genitori di Chicco


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Le pagelle

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IL MIGLIORE

DIAWARA

RAUTINS 5 Si fa scivolare addosso tutta la partita: come se si potesse fare a meno di qualcuno o permettersi il lusso di aspettare. Al netto di una caviglia che deve fargli un male del boia. Non deve aver paura: di prendersi dei tiri, di buttarsi dentro, di fare fesserie. Questo ragazzo ha un potenziale talmente devastante che vederlo sprecato è un peccato. DANIEL 7 Fatto di gomma, muscoli e cuore pulsante. Ha già capito tutto. Pozzecco gli chiede di sfiancarsi cam-

biando su tutte le situazioni difensive e lui non si tira indietro: buttando dentro anche un paio di tuffi in tribuna per recuperar palloni che valgono come dieci canestri. ROBINSON 6,5 Lo sapevamo già che il tiro da fuori non fosse la sua arma, ed ecco perché questa squadra non può permettersi di rinunciare a Rautins. Le sue armi sono altre, e per vedere tutto quel che fa bisogna stare attenti perché è bravo a nasconderle pure ai suoi compagni. È un play, questo è certo: è ci piace.

DIAWARA 10 Se vuoi fermarlo fai prima a sparargli, non devi dirgli o spiegargli nulla: solo lasciarlo fare, e guardare quant’è bello. Ha fatto canestro in tutti i modi: da fuori, da casa sua, schiacciando con la forza della rabbia, in allontanamento. Battendosi ogni volta il pugno sul petto dove c’è scritto Cimberio. Sì: c’è scritto Cimberio. DEANE 7 È l’ultimo arrivato ma ha già imparato a prendersi sulle spalle la squadra. Sa ragionare e far ragiona-

re, sa segnare e far segnare, guarda in faccia alla partita e decide da che parte farla andare. CALLAHAN 6,5 Non sarà bello da vedere. Però è uno di quei giocatori che in una squadra è meglio avere con te. Fa legna nel senso più buono del termine, tira qualche ruzzata, e poi recupera un paio di palloni che fanno venire giù il palazzetto. KANGUR 8 Arma tattica devastante, anzi: de-va-stan-te. La difesa di Cantù

non ci capisce nulla, lui gioca e scherza come fa il gatto col topo: e colpisce, sempre quando serve, con la stilettata giusta. Macchina del tempo: è rimasto quello che avevamo lasciato. BALANZONI 10 La favola più bella, quella del ranocchio diventato principe. Lo scorso anno non aveva mai visto il campo, il Poz lo butta nella mischia contro Cantù. Per fare la cosa più bella che abbia mai sognato. Benvenuto in paradiso, fai di tutto per restarci. 1 Francesco Caielli

La trance di Pozzecco «Grazie, è fantastico Siamo tornati nel ’99» 1

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Gianmarco Pozzecco entra in sala stampa con un bicchiere in mano, e qualche capello in meno: «Come giocatori sono bravi, come parrucchieri fanno un po’ schifo».

Poi le parole tornano sulla partita, e il Poz è ancora in trance agonistica: «Dire che sentivo la partita mi riesce facile perché l’avevo già detto prima. Non mento se vi confesso che è una delle giornate più belle della mia vita. Quando me ne sono andato, 12 anni fa, sapevo che sarei tornato: non da giocatore, perché non volevo che questo pubblico vedesse un giocatore diverso da quello del’99. Ringrazio Cecco, Coppa e Giofrè che mi hanno scelto. Dedico questa vittoria al Cavalier Cimberio che è in ospedale. Si sarebbe meritato questa vittoria, e sono contento di aver contribuito ad un suo sollievo». «Spirito incredibile»

Masnago assaggia il gusto del trionfo più desiderato quando Kangur confeziona il +14, dell’arco, a 4’ dalla fine. Johnson-Odom tenta di rovinare l’apoteosi, ma da solo o quasi non può farcela. Il derby è biancorosso: il Poz esplode e con lui tutto il PalaWhirlpool. Alla faccia delle stellette regalate agli altri nei pronostici miopi. 1

loro: «Siamo qui perché è un bel derby, il cuore ci porta qui. A Varese ci siamo sempre sentiti a casa, e per noi è un onore ed un piacere tornarci. Poi questo è un giorno storico per Gianmarco e per tutta la città, è la sua prima da allenatore in casa dopo tutti questi anni». L’abbraccio con il Poz, davanti a cinquemila anime prima festanti e poi quasi in silenzio, è da cuori forti: «Gianmarco vive di emozioni, ci teneva molto che fossimo con lui, e questo abbraccio è la conferma di tutto ciò. C’è un bel clima, un ambiente caldo, una gran partita tra due squadre che tanto ci sono state vicine. Siamo felici di essere in prima fila davanti a Varese-Cantù». 1 Alberto Coriele

3

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Ubriachi di te 1. Pozzecco spiritato con la cravatta rossa al vento danza impazzito a fine derby 2. La squadra ha giocato per il Cavalier Cimberio che soffre 3. Onore alla capigliature di Ed Daniel 4. Né mojito né prosecco, ubriachi di Pozzecco FOTO VARESEPRESS

Ed inizia come un fiume a ringraziare: «Ringrazio Toto Bulgheroni, sempre al mio fianco nei momenti più difficili. Ringrazio tutti quelli che oggi mi hanno accolto in questo modo, mi hanno regalato uno dei momenti più belli della mia vita. Ringrazio i giocatori, perché hanno percepito quanto tenessi a questa partita, hanno affrontato la gara come fosse una battaglia, e l’hanno vinta. Ringrazio lo staff, i ragazzi dell’ufficio, tutti quanti collaborano in questa società. Ringrazio lo sponsor, che ci ha permesso di svoltare durante la campagna acquisti. Abbiamo

Per Cimberio, per Genova, per noi Le parrucche di Ed. Balanzoni-olè Che sarebbe stata una bolgia, lo sapevamo. Quasi cinquemila anime che urlano passione, amore, fiducia, che urlano Varese.

Diecimila piedi che saltano, un frastuono che è la cosa più bella che c’è. Pozzecco non si vede, è rintanato nello spogliatoio. Sa che sarà una serata da spaccacuore, bella, intensa, ma difficile. Il PalaWhirlpool si riempie, e se cerchi un seggiolino senza padrone, non lo trovi. Da quanto tempo non era così? C’è elettricità, tutti fiutano la

grande serata. È la prima di campionato, prima ancora che il derby. È il ritorno del Poz, prima ancora che il derby. Poi sì, viene anche Cantù. Ma è festa prima che sfottò. È tutto un contorno, un complemento, un’attesa. Per un solo momento. La testa del Poz spunta dal tunnel, ed ogni parola nell’aria si azzera. Quello che Varese aspettava, quello che Gianmarco aspettava. Lui abbraccia Roberto Ravaglia, poi guarda quella curva che lo osanna. In giacca

e cravatta non sembra neanche lui, ci sta stretto. Si metterebbe volentieri in tuta e polo nera, ad alzare le braccia e caricare tutto il palazzetto. Come fa d’altronde anche durante la partita, ad ogni palla recuperata. Come fa quando Callahan si invola da solo a canestro. I volti in campo, per molti, sono nuovi. Però i tifosi li accolgono come se fossero qui da sempre, come se calcassero questo parquet da una vita. Le luci si spengono, e la voce di Max

preso Kangur e Diawara grazie a loro. Qualcuno fuori da Varese forse penserà che tutto ciò è un po’ esagerato. Lasciateli stare, non capiscono niente». Si addolcisce ancora di più parlando dei suoi giocatori: «Penso sia stato bello perché si è visto uno spirito incredibile, i ragazzi hanno giocato come un allenatore vorrebbe. I tifosi non hanno avuto nemmeno per un secondo un pensiero negativo per quanto succedeva in campo. Tutti si lan-

Lo sponsor

Rasizza sorride «Che meraviglia» «Inizia la grande avventura» Rosario Rasizza abbraccia con grande gioiailPozalterminedellaconferenza stampa del coach biancorosso. «È stata una serata meravigliosa, non poteva davvero esserci modo migliore di questo per iniziare questa grande avventura». L’amministratore delegato diOpenjobmetisanalizzacosìlapartita e la vittoria su Cantù: «Questa è la prova provata che lo spirito di gruppo può fare la differenza. I giocatori hanno dato il massimo e lo hanno fatto tutti insieme, grazie a Pozzecco che li ha saputi stimolare alla grande». Un pizzico di paura, nel corso del match, c’è stata. «In particolare nel terzo quarto, quando Cantù è sembrata in grado di riavvicinarsi». Uno spavento durato, per fortuna, soltanto lo spazio di poche azioni. S. BEN.

Laudadio annuncia i protagonisti della Pallacanestro Varese. Che si chiama Openjobmetis, ma non si dimentica del suo passato, esponendo uno striscione per il Cavalier Cimberio. Che i giocatori portano ancora sulla canotta, sul cuore. Perché nulla è lasciato al caso. Gli Arditi cantano, e oltre ai soliti sfottò per gli avversari, si ricordano degli amici genovesi, ed esprimono solidarietà alle vittime della solita ed evitabile alluvione. Alcuni portano in testa le parrucche alla Ed Daniel, che da queste parti è già un idolo. La partita sfugge via, con il suo andirivieni di emozioni. Fino a che non entra Balanzoni, e l’ovazione che gli regala il palazzetto vale tutto. 1 A.Cor.

ciavano a recuperare i palloni, anche sui cartelloni pubblicitari. Balanzoni ha vinto questa partita: quando è entrato lui, Cantù ha pensato di giocare su Williams, sbagliando. Mi è sembrato di essere tornato nel ’99, le stesse facce al palazzetto. Starei qua a parlare delle ore». «Difesa e... Chicco»

E fa accomodare accanto a sé il vice Ugo Ducarello, con cui parla di difesa: «Sul piano difensivo, siamo stati una squadra. C’è stato spirito di sacrificio, soprattutto lontano dalla palla. Ho capito allenando quanto fosse importante costruire una rete difensiva efficace. Nei ruoli di 3 e 4, Kuba e Kangur sono simili, facciamo molto affidamento su di loro. Spirito encomiabile, e nel tempo troveranno spazio anche Casella ed Okoye». E ancora: «Pensavo che la benzina fosse finita, sono stati bravi Dawan e Willie a caricarsi la squadra sulle spalle. Non abbiamo corso tanto, ma abbiamo corso bene, nel momento giusto, rischiando poco. Se riusciremo a correre un po’ di più per mettere in ritmo Andy Rautins in transizione, sarà un’ottima cosa. Andy sta bene, Craig mi preoccupa un po’ di più». La chiusura è dedicata a Chicco Ravaglia, dopo l’abbraccio iniziale con i genitori: «Parto dal presupposto che Chicco deve continuare a vivere con noi. L’avevo detto che ce la faceva vincere, e l’ha fatto». 1 Alberto Coriele

Così in serie A PRIMA GIORNATA COLPI VENEZIA E REGGIO EMILIA Varese-Cantù 93-84, Roma-Caserta 75-62, Brindisi-Pesaro 92-56, Avellino-Venezia 71-76, Trento-Reggio Emilia 69-78, Capo d’Orlando-Pistoia 71-74, Sassari-Bologna 89-76, Cremona-Milano 61-68.

CLASSIFICA Varese, Milano, Roma, Brindisi, Venezia, Reggio Emilia, Pistoia, Sassari 2; Caserta, Pesaro, Avellino, Trento, Capo d’Orlando, Cremona, Cantù 0; Bologna -2.

PROSSIMO TURNO SABATO (20.30): Reggio Emilia-Cremona. DOMENICA (18.15): Cantù-Avellino, Caserta-Brindisi, Venezia-Roma (20.30, RaiSport1), Bologna-Capo d’Orlando, Pesaro-Varese. LUNEDÌ (20.30): MilanoTrento, Pistoia-Sassari.


LA PROVINCIA DI VARESE

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LUNEDÌ 13 OTTOBRE 2014

Notte a Masnago

con la nostra bestia nera IL COMMENTO

Varese-Cittadella STADIO FRANCO OSSOLA VARESE - ORE 20.30

3 De Vito 7 Falcone

4-4-2 IN PANCHINA 1 Perucchini 2 Luoni 25 Simic 4 Dondoni 6 Blasi 21 Barberis 11 Rivas 9 Miracoli 27 Petkovic

11 Minesso25 Cappelletti

4-4-2

29 Lupoli 7 Coralli 5 Borghese 17 Busellato 13 Scaglia 28 Capezzi 22 Bastianoni

IN PANCHINA

22 Valentini 8 Corti

19 Rea

16 Benedetti 4 De Leidi 10 Neto 9 Gerardi Pereira 24 Zecchin

13 Fiamozzi

All. Bettinelli

Pierobon 1 Pecorini 2 Signorini 6 Lora 21 Palma 24 Battagliarin 26 Schenetti 19 Mancuso 20

10 Sgrigna 3 Barreca All. Foscarini

ARBITRO: La Penna di Roma

PRECEDENTI con La Penna

PREZZI

INIZIATIVE

DIRETTA

Varese-Ternana

1-0

Varese-Cittadella

2-1

da 1 a 47 euro (biglietterie aperte dalle 18.30)

Gli under 18 entrano con 1 euro in tutti i settori

Sky Calcio 3, Radio News (fm 90.5)

Varese-Padova

0-3

Vedi la morte in faccia e si chiama Cittadella Ma siamo ancora qui

N

on è cambiato nulla ed è questo che non viene capito. Sotto la pioggia e nella nebbiolina della notte, «quando il Franco Ossola dà il meglio di sé perché agli avversari sembra di entrare in un’astronave scesa dal cielo» (Peo Maroso), VareseCittadella è magica come Varese-Atalanta, ritorno della B a Masnago 25 anni dopo l’ultima (Varese-Bologna 0-1). Non possiamo augurarci nulla di meglio, e stasera Bettinelli non varrà un’unghia in meno di quel Sannino debuttante tra i cadetti, 5 anni fa, anzi: Betti conosce già la strada del Varese. Non è il solo a conoscerla perché i 2.700 tifosi previsti

con questo tempo da lupi, saranno gli stessi 2.700 lupi che da soli fecero vincere perfino il Varese del “povero” Benny Carbone contro l’Albinoleffe in un’altra bagnata e umida sfida salvezza. E saranno gli stessi fedelissimi lupi che costruirono la scalata dai dilettanti. Meno siamo e più siamo vicini al Varese. Perché sono soltanto in pochi (vedi i 500 presenti allo straziante 5-1 di Cittadella) a non avere dormito per l’umiliazione subita da una squadra ammutinata dalla panchina e dalla maglia (vendicatevi di non avere onorato il Varese quel giorno, voi che c’eravate e ci siete ancora).

Perché sono in pochi a ricordare il 26 aprile, Reggina-Cittadella, quando Nasca di Bari concesse un rigore al 91’ al reggino Gerardi (guarda caso ex Citta, poi tornato alla casa madre tanto che stasera sarà in campo) invitato dai suoi ex e futuri compagni a sbagliarlo, e puntualmente sbagliato per l’1-0 ospite. Oppure nel 2-2 di Cittadella-Empoli (toscani sul 2-0 e poi... fermi, tanto sarebbero stati promossi in casa una settimana dopo), per non dire di Lanciano-Cittadella 0-0, con cinquemila varesini a morire sugli spalti per battere il Siena mentre in Abruzzo arrivava lo scontato punticino salva-veneti. I puri e duri del Varese non ne sarebbero stati capaci e infatti anche per questo stavano retrocedendo. Per tutta Italia, compresa quella che conta, avremmo dovuto retrocedere noi e non loro. Noi che abbiamo visto la morte in faccia, e la morte si chiamava Cittadella. Noi che invece siamo ancora qui, più vivi che mai. A chiudere i conti. Andrea Confalonieri

«Diluvia o tira vento? E noi giochiamo Questa è casa nostra. Obiettivo: soffrire» Varese-Cittadella nella notte da lupi del Franco Ossola (20.30). Bettinelli lancia Borghese e Falcone Gli under 18 pagano 1 euro. Frontini: «Dov’è il trombettiere che suonava la carica in A?». Scriveteci DI FILIPPO BRUSA

S

e il Varese non fosse partito da -1, per aver ritardato i contributi e le ritenute Irpef di gennaio e febbraio, sarebbe a quota otto e avrebbe un punto in più rispetto al Cittadella. La classifica invece fa andare a braccetto le due squadre che si affrontano stasera (ore 20.30) al Franco Ossola e che, anche alla fine dello scorso campionato, avevano gli stessi punti: 47, i veneti, con la miglior differenza negli scontri diretti per il 5-1 rifilato ai biancorossi al Piercesare Tombolato che aveva cancellato l’1-2 dell’andata, si erano salvati direttamente mentre il Varese, per mantenere la B, era dovuto passare attraverso i playout, vinti contro il Novara.

peggiore di come l’abbiamo descritta all’inizio. Se il Cittadella ha conquistato sette punti (sei in casa e uno in trasferta), i biancorossi ne hanno presi otto sul campo (sette al Franco Ossola e uno lontano da Masnago) ma l’attuale -1, a cui abbiamo già fatto riferimento, diventerà presto un -3 per le inadempienze di marzo e aprile. Dunque il Varese ha di fatto due punti in meno rispetto agli uomini di Claudio Foscarini, reduci dalle tre sconfitte consecutive con la Pro Vercelli (1-2 al Tombolato), con il Bologna (0-1) e con il Lanciano. «C’è tanto da soffrire», osserva Bettinelli, sempre più grintoso: «Abbiamo in testa e nel cuore un obiettivo chiaro e dentro di noi sentiamo che lo raggiungeremo sicuramente perché lo vogliamo Borghese e il Betti con tutte le nostre «Il 5-1? Penso al 5-2» L’1-5 dell’ultimo forze. Non sarà facile precedente resta una ferita ma ce la faremo perché il lavoaperta: quel giorno Stefano ro e il sacrificio non ci spavenBettinelli, ancora disoccupato, tano». aveva visto la disfatta varesina in televisione e ora è proprio Fuori in quattro. Capezzi-Corti ok lui a suonare la carica ai bian- Lavoro e sacrificio sono le pacorossi. L’ultimo precedente role con cui il tecnico ha prepanon interessa però all’allenato- rato la partita. A chi gli chiede re: «Il nostro imperativo non se si giocherà, visto che oggi deve essere quello di vendicare sono previste abbondanti piogla pesante sconfitta di cinque ge su Varese, Bettinelli risponmesi fa, che appartiene al pas- de così: «Sono sicuro che la sato, ma proseguire la striscia gara si disputerà regolarmenpositiva dopo il 5-2 con il Tra- te. Ci siamo preparati con inpani e l’1-1 di Brescia». tensità e mi aspetto un inconIl Varese punta dunque alla tro divertente». continuità, indispensabile per- Per sostituire Scapinello, inché, in realtà, la classifica è fortunatosi a Brescia, Bettinel-

li punta su Falcone, che ha vinto così il ballottaggio con Rivas, non ancora al massimo della condizione. In mezzo al campo la fiducia è tutta per Capezzi: il regista è già il faro del centrocampo ed è rientrato sabato dall’Under 20. Borghese torna titolare al centro della difesa al posto di Simic, reduce dalla convocazione nell’Under 20 ceca. Oltre a Forte (caviglia) e Cristiano (ginocchio) manca Tamas, ancora con la nazionale maggiore Ungherese. In sei hanno meno di 20 anni

Il Varese dei giovani (finora in prima squadra hanno debuttato questi sei giocatori che hanno meno di vent’anni: La Gorga, Simic, Capezzi, Scapinello, Cornacchia e Petkovic, diventato ventenne il 16 settembre) chiama allo stadio i ragazzi e tutti quelli nati dal 1 gennaio 1996 in poi potranno acquistare i biglietti di un settore a loro scelta del Franco Ossola al prezzo di un euro soltanto. Intanto Pietro Frontini, prezioso dirigente accompagnatore dei biancorossi, sta cercando il famoso trombettiere che, ai tempi della serie A, suonava la carica sugli spalti di Masnago. Una splendida intuizione che abbiamo subito raccolto. Chi avesse sue notizie può scrivere a questo indirizzo: La Provincia di Varese, via Marcobi 4, 21100 Varese. In alternativa potete telefonare al numero 0332 836611, mandare un fax allo 0332 836688, oppure scrivere una mail a redazione@laprovinciadivarese.it. 1

VISTI DA PRINI

In ballo passato e futuro con loro più d’una partita

L

a partita col Cittadella non è stata e non è oggi una partita “normale” per il Varese. Da un lato perché sono in palio tre punti pesanti contro una diretta concorrente per la salvezza. Dall’altro perchè alcuni episodi della scorsa stagione hanno lasciato l’amaro in bocca all’ambiente biancorosso. Il Cittadella arriva da tre sconfitte consecutive (due delle quali in casa) contro Pro Vercelli, Bologna e Virtus Lanciano. Tre squadre in un buon periodo di forma, come dimostrano anche i risultati del week-end, che hanno creato grossi grattacapi alla formazione dell’esperto Foscarini. Un allenatore bravo, che conosce la serie B come le sue tasche ed è stato protagonista pure di salvezze insperate. Un allenatore capace di far giocare le sue squadre in modi sempre diversi , a volte adattandosi alle caratteristiche dell’avversario. Il Varese si troverà di fronte un avversario camaleontico? Probabile, di sicuro giocherà contro una squadra votata al comandamento del “primo non prenderle”. Un po’ perché

dopo tre ko deve rialzare la testa. E un po’ perché il Citta deve chiudere a doppia mandata la porta di Valentini, bucata ben 12 volte dall’inizio del campionato. Problema, questo, condiviso dal Varese che con 14 reti subite ha la peggior difesa del campionato. I veneti,

Così in serie B GAUTIERI FA LA SESTINA Catania-Bari 2-3, Avellino-Carpi 1-0, Crotone-Pescara 1-4, Lanciano-Vicenza 4-0, Latina-Bologna 1-2, Livorno-Trapani 6-0, Perugia-Frosinone 0-1, Pro Vercelli-Spezia 1-0, Modena-Brescia 1-1. OGGI (20.30): Varese-Cittadella. DOMANI (18): Entella-Ternana.

AVELLINO E FROSINONE BOOM Avellino, Frosinone 15; Livorno, Perugia, Bologna 14; Pro Vercelli, Lanciano 13; Carpi, Trapani, Bari 12; Modena 11; Spezia, Ternana 10; Pescara 9; Cittadella, Latina, Vicenza, Varese (-1), Brescia 7; Catania, Crotone 6; Entella 5.

SABATO SI VA AL DALL’ARA VENERDÌ (20.30) Vicenza-Pescara. SABATO (15) Bologna-Varese, BresciaPro Vercelli, Carpi-Latina, FrosinoneModena, Lanciano-Perugia, Spezia-Catania, Ternana-Livorno, Trapani-Crotone. DOMENICA (18) Bari-Avellino. LUNEDÌ (20.30) Cittadella-Entella.

tra l’altro, non hanno mezze misure, essendo la squadra che ha subito più sconfitte (4) e pareggiato di meno (1). L’assenza dello squalificato difensore Pellizzer non agevolerà le cose per Foscarini che perde un importante punto di riferimento nella sua area. Decisiva potrebbe rivelarsi l’assenza di Rigoni: l’ex di Chievo, Vicenza e Palermo regala spessore tecnico/tattico al centrocampo. Dove stasera si vincerà la partita: se saprà togliere aria e palloni ai giocatori veneti ed impedire il rifornimento del temibile attacco (Gerardi, Coralli e Sgrigna), la squadra di Bettinelli porterà a casa tre punti fondamentali per la sua stagione. Perché, dopo le partite di questo turno, c’è già una microfrattura al centro del gruppo con cinque squadre a quota 7. Salire a 10 per il Varese sarebbe una bella boccata d’ossigeno. Una comoda terrazza dalla quale guardare ciò che accade di sotto, anche in vista del -2 (certo) che arriverà dopo l’iniziale -1. E dei prossimi turni assai impegnativi: a partire dalla trasferta di sabato a Bologna. Sfida che manca da 30 anni in serie B e da 40 in serie A. Un classico davvero da non perdere. Prima, però, VareseCittadella, tutto fuorchè una partita normale. Roberto Prini Caposervizio Sky Sport










Sport 41

LA PROVINCIA DI VARESE LUNEDÌ 13 OTTOBRE 2014

IL COMMENTO

«Caos Pro, giovedì prima verità Il Varese ci crede e può farcela» L’esperto Nicolò Schira: «Se i contributi e gli stipendi li paga ancora Vavassori... Oliveira spara e aumenta la tensione, spunta Soda. In B biancorossi da battaglia» Calcio FRANCESCO INGUSCIO

Il caos societario alla Pro Patria, le inquietudini di Lulù Oliveira, le prospettive del Varese. Di questo e altro abbiamo parlato con il giornalista Nicolò Schira, guru del calciomercato e vicedirettore di TuttoB.com. Strappo con il tecnico

«Alla Pro Patria regna una grande confusione - spiega Schira - C’è un patron che si è defilato, dando in gestione il club ad altre persone, due direttori sportivi con potere decisionale ridotto, una rosa comunque robusta, con due giocatori come Botturi e Arati messi ai margini per questioni contrattuali. In questo contesto Lulù Oliveira da un paio di partite lancia in conferenza stampa veri e propri missili all’indirizzo della società che non accontenta le sue richieste, e della squadra non all’altezza. In questo modo il tecnico, anziché risolvere i problemi, ne crea di nuovi». Una situazione che rischia di diventare esplosiva: «Sono dichiarazioni che denotano uno strappo, e che a lungo andare possono indurre la società a sollevare Oliveira dall’incarico. Circolano già diversi nomi su eventuali sostituti, in primis quello di Antonio Soda, ex tecnico, tra le altre, di Spezia e Montichiari. So che ha seguito spesso la Pro ed è anche un profilo di tecnico che può interessare ai bustocchi: è in cerca di rilancio dopo un paio di stagioni non esaltanti, ed è economicamente alla portata». Schira continua la sua anali-

si sui tigrotti: «Rispetto alle altre squadre in corsa la salvezza, la Pro Patria è quella messa peggio in difesa, ma anche quella più attrezzata in attacco. È una squadra con un atteggiamento propositivo, anche piacevole da vedere. Dietro però i problemi sono evidenti, non solo per limiti individuali, ma anche per l’atteggiamento. Tocca ad Oliveira trovare un assetto equilibrato - sottolinea Schira - A Como, ad esempio, dopo il 3-0 non sarebbe stato un delitto coprirsi per portare a casa il risultato; idem a Pavia dopo aver raggiunto il 3-3. Invece la Pro ha continuato ad attaccare, tornando a casa con le ossa rotte e lasciando in giro punti che sarebbero stati utilissimi. Credo che lo scontro diretto di domenica con la Giana sia già un crocevia fondamentale: dovesse andare male, credo sia inevitabile un ribaltone in panchina».

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Facce diverse

Se non versi, saltano i contributi

Certo, la confusione societaria incide: «Da un lato non si capisce fino a che punto Vavassori voglia davvero vendere, dall’altro non è neppure chiaro quanto siano stati concreti gli interessamenti dei vari gruppi che si sono fatti avanti. Questa settimana ne sapremo di più, visto che entro il 16 ottobre bisogna versare gli stipendi del primo trimestre. Se li paga Vavassori - spiega Schira - la situazione rimane sempre la stessa. Se non pagasse nessuno arriverebbe un’ulteriore penalizzazione, e salterebbe tutto il discorso dei contributi federali (e sarebbe allora inutile puntare su una squadra di giovani). Se pagasse qualcun altro sa-

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«Sul 3-3 a Pavia e avanti 3-0 a Como perché Lulù non si è coperto?»

Mastini implacabili nel secondo set Borghi mattatore, Feltre al tappeto VARESE

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FELTRE

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tato già nel primo tempo grazie alle reti di Daniele Di Vincenzo e Sasà Sorrenti. La reazione dei Picchi bellunesi è impalpabile, anzi sono i varesini a creare qualche altra buona occasione per incrementare il bottino. Ma è nel secondo drittel che Andreoni e compagni prendono il largo, esaltando il pubblico del Palalbani. Dopo aver rischiato grosso in un’occasione (palo del Feltre) i gialloneri sfruttano immediatamente una doppia superiorità numerica.

PARZIALI: 2-0, 4-1, 0-2 MARCATORI VARESE: Borghi 2, Di Vincenzo, Sorrenti, Privitera, Andreoni.

Hockey ghiaccio

Volevano la riscossa e l’hanno ottenuta. Al Palalbani i Mastini hanno sconfitto 6-3 il Feltre nel match della terza giornata del campionato di serie B. Una vittoria limpida e sostanzialmente mai in discussione, che riscatta lo 0-6 incassato settimana scorsa ad Alleghe. Con questi tre punti i Mastini salgono in classifica a quota 6, mentre il Feltre non si schioda dallo zero. Rimaneggiati

Coach Ilic recupera Senigagliesi e Frank Borghi, ma deve rinunciare al difensore Alessandro Gaggini (coliche), ai prestiti del

Power play letale

Francesco Borghi VARESEPRESS

Valpellice (problemi logistici) e dal secondo tempo anche al veterano Sorrenti (botta alla testa). I Mastini partono subito forte e riescono a sbloccare il risul-

In 5 contro 3, all’8’, Frank Borghi - dopo uno scambio con Mazzacane - trova il varco giusto e infila il 3-0. Passa un minuto e Privitera, su assist dello scatenato Borghi, insacca il poker con uno splendido diagonale. Adesso i Mastini giocano sul velluto e l’immarcabile Frank Borghi corona una splendida

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remmo a una svolta, ma questo “qualcuno” a oggi non si è ancora palesato». Le unghie e i denti di Bettinelli

Salendo di categoria, chiediamo a Schira un parere sul Varese: «Le idee sono chiare: bisogna salvarsi, fosse anche all’ultimo secondo dei playout. Credo che la squadra possa farcela,

azione personale insaccando il disco del 5-0. Con uno scatto d’orgoglio i Picchi riescono a realizzare la rete della bandiera con Daniel Broch, ma i Mastini - ancora in situazione di power play - ristabiliscono immediatamente le distanze con il sigillo di capitan Andreoni: 6-1. Diminuiscono le emozioni nel terzo periodo. La tensione dei Mastini cala e il Feltre accorcia le distanze con Mattia Bertoncin. Dopo un rigore sbagliato dal varesino Di Vincenzo, i Picchi vanno ancora in rete con Boschet in superiorità numerica. Varese chiude a corto di uomini, ma non c’è più tempo per la rimonta ospite. Domenica prossima i Mastini saranno ospiti dell’Ora (primo ingaggio alle 18). Risultati 3ª giornata: Pergine-Alleghe 1-5, Merano-Ora 4-1, Como-Val Venosta 4-2, Val Pusteria-Chiavenna 4-3, Varese-Feltre 6-3. Ha riposato: Bozen 84. Classifica: Merano, Como 9; Val Pusteria, Alleghe, Bozen 84, Varese 6; Pergine 3; Val Venosta, Chiavenna, Ora, Feltre 0. 1 Francesco Inguscio

1. Andrea Ulizio esce a testa bassa. Come la Pro Patria dall’ultimo derby di Como. Se Vavassori non avrà la fidejussione dai compratori, che farà? 2. Arturo Lupoli saluta il pubblico del Franco Ossola 3 .Nicolò Schira, guru del calciomercato e vicedirettore di TuttoB.com

lottando con le unghie e i denti. Bettinelli sta facendo un buon lavoro. Più in generale dico che il Varese sta facendo quello che deve fare: rilanciare giocatori in cerca di riscatto (come Lupoli, vera sorpresa di questo inizio di stagione), lanciare giovani come Fiamozzi e Scapinello e affidarsi all’esperienza della vecchia guardia». 1

Busto in D? Guai a voi Lulù, impara dalla tua storia l dopo Como è un arrovellarsi sulle scelte tattiche di Lulù Oliveira e su come una squadra in vantaggio di 3 gol abbia potuto subirne 4 in 20 minuti. Risposta: dipende dalla qualità del legno tigrotto e dall’inesperienza di un tecnico che deve far legna con quello che si trova, ma potrebbe accatastarla meglio. Non si può permettere a nessuno di farsela portare via stando a guardare. Va difesa, protetta con le buone e con le cattive. Siamo in Lega Pro e c’è in gioco la permanenza in un campionato professionistico che porta in dote qualche milione fra contributi federali e tv. Retrocedere in D sarebbe drammatico oltreché fallimentare. La terza serie richiede concretezza, preparazione, conoscenza della categoria. È un campionato dove non si può scherzare (non che quelli sotto siano da snobbare), ma la Lega Pro di questa stagione richiede a maggior ragione di non lasciare nulla al caso. E purtroppo la Pro Patria la affronta navigando a vista per l’assenza di una società, fondamentale anche per dare delle dritte a chi sta in panchina. Invece a Lulù arrivano delle “storte” che, a quanto pare, esegue col risultato di creare tensioni dentro e fuori dal campo. È indubbio che Lulù abbia degli alibi, ma lui deve essere comunque un punto di riferimento per tutti e questo ruolo l’ex Cagliari sembra che fatichi a interpretarlo. Faccia allora leva sulla sua lunga esperienza di calciatore di serie A e sugli illustri maestri che ha avuto. Solo così potrà far svoltare la Pro, in attesa che una mano arrivi dalla società. Da lì arriverà la spinta per risalire in fretta una classifica molto scalabile. GIOVANNI TOIA

I

La Caronnese vola via: 4-1 Tenta la fuga da capolista CARONNESE

4

NOVESE

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MARCATORI: nel pt 25’ Guidetti, 32’ Moretti; nel st 10’ rig. Moretti, 32’ Corno, 46’ aut. A. Giudici (N) CARONNESE: Mercuri, Manta (38’ st A. Giudici), Lanini, Baldan, De Spa, Rudi, Tanas, Guidetti, Moretti (35’ st Niesi), Barzotti, L. Giudici (9’ st Corno) (Del Frate, Testini, Caverzasi, Martino, Sansonetti, Trionfo) All. Zaffaroni. NOVESE: Masneri, Gallio (35’ st Giordano), Leo, Di Lernia, Vinci, Commitante, Cantatore, Taverna (16’ st D’Onofrio), Zecchinato (21’ st Rognone), Balestrero, Ponsat (Crivelli, Catenacci, Sola, Trabace, Barcella, Migliaccio) All. Sterpi. NOTE - Ammoniti: De Spa (C), Taverna, Leo, Gallio, Rognone (N). Angoli: 7-1

Calcio

Travolgente Caronnese: rifila un poker alla Novese e rimane capolista solitaria del girone A dopo sette giornate. Alle spalle dei rossoblù, solo il Bellinzago (corsaro a Vado) tiene botta. Ora la Caronnese comanda la classi-

fica con 17 punti, il Bellinzago insegue a 16. Più staccate Pro Settimo, Vado e Cuneo (13). Al “Comunale” i rossoblù dominano in lungo e in largo, pur contro una Novese che si presentava a Caronno in un buon momento. Il risultato si sblocca al 25’ del primo tempo grazie a Guidetti, che supera Martino con un rasoterra imparabile su assist di Manta. Al 32’ Moretti raddoppia con un eurogol di sinistro che corona una spettacolare azione personale. Il tris arriva al 10’ della ripresa con lo stesso Moretti su rigore (concesso per fallo su Tanas). Al 32’ Corno firma il poker a conclusione di un contropiede. In pieno recupero la Novese accorcia le distanze su autorete del neoentrato Andrea Giudici. I ragazzi di Zaffaroni, ancora imbattuti, escono tra gli applausi. Domenica prossima (ore 15) la capolista sarà ospite del Bra. 1 F.Ing.


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LA PROVINCIA DI VARESE

Sport 43

LUNEDÌ 13 OTTOBRE 2014

BREVI

Testa giù e pedalare Così chiede Conte anche per Malta

TRIATHLON

Zanardi Ironman Ironman non solo nella vita ma anche nella gara più massacrante del mondo. Alex Zanardi ha scritto un’altra pagina memorabile della sua straordinaria carriera, centrando l’obiettivo di completare la massacrante Ironman Triathlon alle Hawaii (2,4 miglia a nuoto, la Waikiki Roughwater Swim, 115 miglia in bicicletta, l’Around-Oahu Bike Race, e la maratona di Honolulu, per lui in carrozzina) sotto il muro delle 10 ore. «Che emozione: migliaia di persone che urlano il tuo nome e lo speaker che dichiara: Alex Zanardi, you are an ironman!», il commento che l’ex campione di F1.

«Voglio una squadra che porti il mio marchio Il dubbio gioco o risultati non deve esistere» Stasera gli azzurri vanno in campo a La Valletta retto di novembre contro la Croazia a punteggio pieno; e consegnerebbe al suo ct il piccolo record di quattro successi di seguito alla partenza.

FRANCESCO GRANT TA’QALI

Antonio Conte cambia qualcosa nell’Italia, ma non le sue certezze. Anche a dispetto dei primi mugugni, dopo la sofferta vittoria contro l’Azerbaigian. «Siamo Non è stato un passo indietro come un ciclista all’inizio della Ma c’è di più, nella testa di Conte: tappa, testa bassa e pedalare senza convincere tutti che contro l’Azerascoltare nè elogi nè critiche: non baigian non è stato un passo indiedimentichiamo però che siamo tro. Due giorni fa a Palermo sono insieme solo da un mese, e stiamo arrivati punti preziosi in una pargià costruendo qualcosa di bello» tita rocambolesca (» o detto che ci dice il commissario tecnico azzur- è mancata cattiveria contro gli ro alla vigilia della partita con Mal- azeri, ma guardate che abbiamo ta, stasera alle 20.45.. tirato in porta 22 volte: avessimo «Bel gioco o vittopareggiato, sì che mi ria? Ho sempre imposarei incazzato...» . Ma stato le mie squadre Possibile èlafaticadell’impegno per fare la partita, quapiù che le novità ravvicinato, lunque sia l’avversario: difficoltà incontrate chiedo aggressività, riin attacco venerdì contro una conquista palla, moviche difendeva con l’esordio squadra menti nello spazio, palin 11, a consigliare qualdall’inizio che modifica alla forlino del gioco sempre in mano. Lo stesso sto iniziale. Semdi Pellè mazione facendo con questa napre all’insegna della fazionale. Mi piacerebbe me più che dalla fama. - conclude - essere un selezionato- Così contro le barricate della nare come Bearzot o Sacchi, ma solo zionale numero 115 al mondo la per i loro risultati. E invece sono possibile novità è Pellè; il Billy Elun allenatore che vuole fare della liot azzurro ha cominciato come nazionale una squadra di club col ballerino, ha proseguito da emisuo marchio, e mi pare già si veda. grante del gol e ora è vicino, a 29 Se siamo a questo dubbio vittoria anni,alsuoesordioassolutoinuna o gioco ora, un pò mi preoccupo...» nazionale che Conte non ha paura è l’unico accenno di fastidio tratte- di definire ‘ignorante’. nuto, 24 ore prima di tornare in «Quando Immobile e Zaza si campo per le qualificazioni a sono chiamati così, mi è piaciuto: Euro2016. dico ignorante in senso buono, ovContro Malta allenata da un vio. Vuol dire cattivo, determinato. vecchio italianista, Pietro Ghedin, E a me non dà fastidio se definite l’obiettivo è una vittoria che porte- la mia Italia gregaria. Per qualcurebbe gli azzurri allo scontro di- no sminuisce, per me assoluta-

mente no: il gregario pensa con il noi, il fenomeno con l’io ma con i fenomeni lo sapete dove si va a finire...» la frecciata del nuovo ct al passato targato Balotelli. Il presente azzurro, ricorda invece Conte, è fatto di una bella vittoria alla partenza «contro l’Olanda, terza nazionale al mondo; di un successo in Norvegia come non capitava da 70 anni; e di un girone a punteggio pieno».

TENNIS

Federer vince a Shanghai

Pirlo sì, Pirlo no

Il futuro immediato, una scelta delicata a centrocampo: Pirlo sì o Pirlo no? «Andrea contro l’Azerbaigian si è comportato bene; ma viene da 45 giorni di fermo, ha giocato in modo inaspettato due partite in pochi giorni compresa quella con la Roma...Ne terremo conto. Considerando anche che Verratti è recuperato e nelle condizioni migliori per giocare». Dall’inizio, a quanto trapela dalle poche indicazioni del ct, piuttosto che in staffetta con il regista azzurro. Più scontati invece i cambi sulle fasce, con Candreva e Pasqual provati prima di partite per Malta al posto di Darmian e De Sciglio: serve un turno di riposo ai terzini, e soprattutto più spinta offensiva. Quanto a Pellè, » un’opzione, perchè non convoco nessuno solo per dare un premio» Giovinco invece resta un possibile cambio, da utilizzare in corsa. Soprattutto se come contro gli azeri anche contro i semidilettanti di Malta si riproporrà la formula del ‘tutti dietro la palla a difendere lo zero a zero’. 1

Il ct Antonio Conte, sinora la sua Nazionale ha sempre vinto

Gli avversari

Il ct è Ghedin Ammirailcollega «Èungrande Noncriticatelo» Il‘maltese’Ghedinanchequestavolta, come l’ultimo incrocio con la nazionale azzurra da avversario, sarà in dubbio se cantare tutti e due gli inni o se rimanereaboccachiusa,einquelcaso va da sè che in testa ripeterà le parole di quello di Mameli. Ma il ct di Malta, ex difensore della Lazio, ex vice ct azzurro da Maldini a Trapattoni, non nasconde invece la sua preferenza quando c’è da parlare di Antonio Conte. «Sono rimasto sorpreso dalle critiche dopo la partita di Palermo contro l’Azerbaijan, anche se non si può metteretuttid’accordosempre:iocomun-

Mondiali volley Italia sconfitta Bronzo al Brasile ITALIA

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BRASILE

3

(15-25, 13-25, 25-22, 25-22, 7-15) ITALIA:De Gennaro (L), Folie 1, Centoni 1, Ferretti, Chirichella 6, Piccinini 1, Arrighetti 4, Lo Bianco1,DelCore11,Bosetti8,Diouf31,Costagrande 1. All.: Bonitta. BRASILE: Fabiana 13, Dani Lins 5, Adenizia, Thaisa 10, Jaqueline 18, Gabriela, Tandara, Natalia,Sheilla21,FeGaray14,Fabiola,Camila Brait. All.: Roberto. ARBITRI: Jiang (Cina) e Rolf (Stati Uniti). NOTE - durata set 24’, 25’, 29’, 32’, 15’. Italia: battute vincenti 7, sbagliate 12, muri 6, errori 28. Brasile: battute vincenti 5, sbagliate 9, muri 11, errori 20. Spettatori: 12.600 MILANO

L’Italvolley femminile è stata sconfitta dal Brasile nella finale per il terzo posto ai Mondiali 2014. Ma è un quarto posto che

deve essere accolto con il sorriso sulle labbra, perché alla vigilia del Mondiale l’obiettivo della squadra di Marco Bonitta era qualificarsi per la fase finale di Milano. Invece, strada facendo esclusivamenteperloromerito,Piccinini e compagne, sono diventate protagoniste assolute. Le italiane hanno vinto dieci delle prime undici gare, fatto vedere un gioco brillante in difesa, veloce in attacco, mostrato grinta e convinzione conquistando prima il popolo dei palazzetti (che si sono riempiti ovunque si siano esibite) invadendo i social network, entrando, poi, quasi con prepotenza nelle case degli italiani facendoli letteralmente innamorare. Contro il Brasile era oggettivamente difficile riuscire a vincere, ma trascinate

Quarto posto per le azzurre che ringraziano comunque il pubblico

que gli dò un bel 9». Ghedin ha conosciuto Conte quando era in nazionale, come vice di Zoff. «Un ragazzo solare, una mezzala di grandespiritodiabnegazione,unbravo ragazzo: tutto quello che ha avuto se l’è meritato» dice alla vigilia di Malta-Italia. A dire il vero anche lui, tra i primi tecnici italiani a scegliere la via dell’estero, quando non era ancora una moda o addirittura una necessità o una scelta di vita. «Conobbi il presidente della federcalcio maltesequando eranello staffdell’Undereioallenavogliazzurrini.Parlammo, nacque un rapporto di stima. E dopo il 2005 mi chiamò ad allenare la loro nazionale giovanile» tutto cominciò da lì. «La differenza tra noi e l’Italia è evidente - ricorda a tutti Ghedini - ma sappiamo come metterli in difficoltà: pressandoli a tutto campo. Non ripeteremo gli errori commessi contro la Norvegia» Ripeteranno invecelamarcaturaauomoatuttocampo su Pirlo, se Conte lo confermerà.

da una incontenibile Valentina Diouf (31 punti il suo bottino finale) le azzurre ci hanno provato sino alla fine. Sono state capaci di cancellare in fretta il pesante 0-2 iniziale e per due set hanno fatto vedere di avere cuore e colpi, esaltando il pubblico del Forum, per il terzo giorno consecutivo pieno sino all’inverosimile. Bonitta ha schierato la solita formazione, ma ha dovuto sconvolgerla strada facendo, per riuscire a far breccia nelle difese del Brasile, oro olimpico sia a Pechino 2008, che a Londra 2012. Con Lo Bianco in regia sono salite alla ribalta Valentina Diouf opposto implacabile, la solita Monica De Gennaro eccellente in difesa e in ricezione (83%), l’encomiabile Antonella Del Core (esaltante il suo Mondiale), la grintosa Valentina Arrighetti e le due giovanissime Caterina Bosetti e Cristina Chirichella. L’Italia ha sofferto, ma vinto terzo e quarto, poi nel quinto non è riuscita a ripetersi. Il Mondiale azzurro va in archivio con un piazzamento più che soddisfacente, che ripropone l’Italia come la migliore delle europee. Una base da cui partire per puntare su Rio 2016. 1

Altro che viale del tramonto. A 33 anni suonati, Roger Federer dà l’ennesima dimostrazione di classe, forza e determinazione conquistando l’81/o titolo di una lunga e prestigiosissima carriera, il 23/o in un torneo Masters 1000 (i più importanti dopo gli Slam, di cui, con 17, detiene il record). Lo fa sconfiggendo a Shanghai, per 7-6 (1) 7-6 (2), il francese Gilles Simon, numero 29 del ranking. MISTERO

La foto di Bergamini Quella foto contribuì a far riaprire l’inchiesta sulla morte di Donato Denis Bergamini, il calciatore ferrarese del Cosenza Calcio, morto 25 anni fa in circostanze mai chiarite. E’ la foto di Denis morto, e ora la famiglia ha deciso per la prima volta di farla vedere a tutti, perché è una fotografia che parla più di tante parole, di un viso perfetto, con appena un segno sulla fronte: «Ci dissero che Denis si era gettato davanti al camion e fu trascinato: macché trascinato per 60 metri, questo non era il viso di chi veniva colpito da un camion in corsa». CALCIO

Rete bucata ma non è gol La squadra ospite segna un gol nel finale, ma il pallone esce dalla porta, perchè la rete è bucata: l’arbitro non se ne accorge e non convalida il gol. Scoppia il finimondo e il direttore di gara sospende la partita tra Pontremoli e Azzurra Forte dei Marmi, che militano in 3/a categoria. Il risultato era sull’1-1. Ma il cartellino rosso questa volta se l’è preso l’arbitro Matteo Rosi.


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LA PROVINCIA DI VARESE LUNEDÌ 13 OTTOBRE 2014


LA PROVINCIA DI VARESE

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LUNEDÌ 13 OTTOBRE 2014

Il Tempo

QUALITÀ DELL'ARIA buona

IL SOLE

UMIDITÀ

Sorge alle

94%

scadente

pessima

Busto Arsizio Ferno Gallarate Lonate Pozzolo Saronno Varese

07:36 Tramonta alle

18:40 PRESSIONE 1012.3 millibar LA LUNA Sorge alle

22:26

TEMPERATURE min 16 / 20

Tramonta alle

A

12:46

Oggi

Domani Lombardia

Bergamo

Lombardia

Zero Termico

Zero Termico

3100 metri.

Varese 14 16

16 18

Como

Bergamo

MB Milano

17 20

Brescia

18 21

Luino

Pavia

San Giovanni Bian o

Varese 14 18

17 22

Luino

Mantova

Pavia

San Giovanni Bianco

17 23

15 21

Brescia 16 22

Lodi Clusone Cremona 16 22 16 22

16 21

17 23

Tende a migliorare salvo ancora un po' di nubi al mattino su rilievi e pianure occidentali, seguite da variabilità asciutta tra pomeriggio e sera. La notte risale nuova nuvolosità da Sud con qualche pioggia o acquazzone sparso a partire dai settori più meridionali della Regione.

Varese

Bergamo

Bergamo

Temperature:

Temperature: In pianura: 14/16 A 1000m: 11/14 A 2000m: 6/9

Dalmine

Gallarate

Mantova

Il tempo

Laveno

Giornata perturbata con piogge e rovesci in intensificazione, anche abbondanti e di forte intensità sui sui settori occidentali. Fenomeni inizialmente intermittenti o assenti altrove, con schiarite su mantovano e basso bresciano, ma entro sera transitano forti rovesci ovunque.

Varese

Bergamo

16 22

Il tempo

Laveno

16 21

Como MB Milano

Lodi Clusone Cremona 17 22

In pianura: deboli da SSO; A 2000 m: deboli da SE; A 3000 m: moderati da SSO.

13 21

Lecco

17 21

17 22

Venti

Sondrio

In pianura: moderati da ESE; A 2000 m: forti da SSE; A 3000 m: forti da SSO.

15 17

Lecco

3000 metri.

Venti

Sondrio

In pianura: 14/18 A 1000m: 10/14 A 2000m: 5/8

Dalmine

Gallarate

Treviglio

Treviglio Saronno

Saronno

Busto Arsizio

Busto Arsizio Varese

Varese

Italia Nord

Mattina:

maltempo al Nord Ovest con fenomeni anche forti su Est Liguria, alto Piemonte e Lombardia. Discreto al Nord Est ma con acquazzoni anche intensi entro sera. Temperature stabili, massime tra 19 e 24.

Coperto con rovesci intermittenti.

Pomeriggio: Coperto con pioggia forte.

Lombardia

Italia Nord

Mattina:

residue piogge al mattino su alto Piemonte e rilievi lombardi. Variabilità diurna asciutta, ma con nuove precipitazioni la notte su bassa Val Padana. Temperature stabili, massime tra 19 e 24.

Coperto con possibili pioviggini.

Pomeriggio: Nubi sparse con possibili piovaschi.

Centro peggiora sulla Toscana con piogge e temporali dal pomeriggio. Discreto altrove con qualche pioggia serale su Umbria e Alto Lazio. Temperature stabili, massime tra 22 e 27.

Sera: Coperto con rovesci intermittenti.

Zero termico: 3150 metri.

sereno

poco nuvoloso

variabile nuvoloso

coperto

pioggia

pioggia forte

Temporali

Centro nubi sparse con qualche fenomeno sulla Toscana. Discreto invece altrove con ampi spazi soleggiati e clima asciutto. Temperature stazionarie, massime tra 22 e 27.

Sera: Nuvoloso con locali aperture.

Zero termico: 3100 metri.

Sud

Sud

bel tempo ovunque, con cieli al più velati da innocue nubi alte e stratiformi. Temperature stazionarie, massime tra 23 e 28.

permane il bel tempo prevalente, con cieli al più velati. Foschie e nebbie nottetempo sul Salento. Temperature invariate, massime tra 23 e 28.

Temporali e schiarite

pioggia e schiarite

Pioggia neve

neve

neve forte

In Europa

nebbia

vento debole

vento moderato

vento forte

In Italia TEMPERATURE

OGGI Amsterdam Atene Berlino Copenaghen Dublino Helsinki Istanbul Kiev Lisbona Londra Madrid Mosca Oslo Parigi Praga Reykjavik Riga Stoccolma Varsavia Vienna

MAX 19 26 21 16 13 11 19 22 23 16 19 15 10 19 21 5 15 14 20 22

DOMANI Amsterdam Atene Berlino Copenaghen Dublino Helsinki Istanbul Kiev Lisbona Londra Madrid Mosca Oslo Parigi Praga Reykjavik Riga Stoccolma Varsavia Vienna

MIN 9 18 10 12 10 6 12 8 13 7 10 5 4 9 10 3 8 5 12 14

MAX 17 26 15 17 12 12 20 22 23 16 19 12 10 19 19 6 14 13 21 24

OGGI Alghero Bologna Bolzano Cagliari Campobasso Firenze Genova Milano Napoli Palermo Perugia Pescara Pisa Reggio Calabria Roma Torino Trieste Venezia Verona Potenza

mosso

molto mosso/agitato

molto agitato

In Lombardia

TEMPERATURE

MIN 11 17 11 12 10 5 11 10 13 10 10 8 4 10 11 1 10 5 10 14

calmo

TEMPERATURE

MIN 19 16 15 18 17 18 19 18 19 22 18 16 18 23 16 16 19 18 17 14

MAX 24 24 19 30 25 23 21 21 25 27 25 25 22 27 27 19 22 22 21 27

DOMANI Alghero Bologna Bolzano Cagliari Campobasso Firenze Genova Milano Napoli Palermo Perugia Pescara Pisa Reggio Calabria Roma Torino Trieste Venezia Verona Potenza

MIN 17 16 14 17 18 16 18 16 19 22 16 17 16 23 17 14 19 17 14 17

MAX 25 24 21 27 25 24 21 22 27 28 25 23 23 28 27 20 22 22 22 25

OGGI Lago Maggiore Monza Crema Aprica Mantova Varese Brescia Erbusco Pavia Bergamo Lodi Campodolcino Valle Lomellina Ponte di Legno Montalto Pavese Mezzoldo Riva del Garda Esino Lario Saviore Adamello Chiesa Valmalenco

MIN 14 16 17 10 17 14 17 17 17 17 17 9 17 10 16 13 16 13 10 11

MAX 16 20 21 14 23 16 21 21 22 20 22 13 22 15 21 16 21 16 15 16

DOMANI Lago Maggiore Monza Crema Aprica Mantova Varese Brescia Erbusco Pavia Bergamo Lodi Campodolcino Valle Lomellina Ponte di Legno Montalto Pavese Mezzoldo Riva del Garda Esino Lario Saviore Adamello Chiesa Valmalenco

MIN 14 15 16 10 17 14 16 16 16 15 16 10 15 8 14 11 15 12 9 11

MAX 18 22 22 15 23 18 22 22 21 21 22 14 21 16 20 17 24 16 16 17


LA PROVINCIA DI VARESE

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LUNEDÌ 13 OTTOBRE 2014

Cinema &Teatro

Le trame

Amore, Cucina e Curry

I due volti di Gennaio

The Equalizer

La famiglia Kadam, abbandonata la nativa India, si trasferisce in un villaggio del Sud della Francia, SaintAntonin-Noble-Val. Pittoresca e raffinata, la località pare ai Kadam il luogo perfetto per aprire un loro nuovo ristorante, la "Maison Mumbai". In cucina il giovane e ingenuo Hassan. Ma i novelli ristoratori hanno forse fatto male i loro conti.

Nella Grecia dei primi anni '60 si intrecciano i destini di Chester MacFarland, sofisticato e ricchissimo uomo d'affari americano che dietro un'apparente affabilità nasconde segreti, menzogne e sangue, di Colette, la sua giovane e maliarda moglie, e di Rydal, americano che fa la guida turistica, con un passato da dimenticare.

Robert McCall, detective privato, letale ex agente della CIA, desideroso di chiudere i conti con un passato di cui non va fiero, ha finto la propria morte per poter avere una vita finalmente tranquilla. McCall è costretto a rinunciare al «ritiro» che si è imposto quando incontra Teri, una giovane prostituta controllata da una pericolosa banda criminale russa.

COMMEDIA USA 2014

THRILLER GB/USA/FRA 2014

AZIONE USA 2014

Teatri

Cinema

Varese Multisala Impero Via Bernasconi 13 0332.284004 Lucy 17.40-20.20-22.30 Amore, Cucina e Curry 17.40-22.30 Quel che sapeva Maisie 17.00-21.00 The Equalizer - Il Vendicatore 17.20-20.0022.40 Tutto molto bello 17.3020.00-22.30 Annabelle 17.50-20.3022.40 Fratelli unici 17.30-20.00 Maze Runner - Il labirinto 17.40-20.10-22.40 Boxtrolls - Le scatole magiche 17.10 I due volti di Gennaio 20.00-22.20 Gomorra - La serie (Quarta Parte) 20.00 Sin City - Una donna per cui uccidere 22.50 Nuovo Via dei Mille, 39 - 0332.237325 Riposo Sala Filmstudio 90 Via De Cristoforis 5 0332.830053 Io sto con la sposa 21.00

Abbiate Guazzone Cinema Teatro Nuovo Piazza Unita` d`Italia 1 0331.811211 Riposo

Azzate Teatro Castellani Via Acquadro 2 0332.45564 Riposo

Besnate Cinema Teatro Incontro Via Paolo Rosa 5 0331.274052 Tartarughe Ninja 16.45

Bisuschio Cinema San Giorgio Via Repubblica 24 0332.470467 Riposo

Busto Arsizio

Amore, Cucina e Curry 19.45 Sex Tape - Finiti in rete 22.35 Tartarughe Ninja 17.15 I due volti di Gennaio 17.00-19.25-21.50 Fratelli unici 17.30-19.5022.10 Annabelle 17.35-20.0022.25 Amore, Cucina e Curry 16.30 Gomorra - La serie (Quarta Parte) 20.30 Sin City - Una donna per cui uccidere 17.10-19.4022.10 Amore, Cucina e Curry 22.10 Lucy 17.00-19.20 Tutto molto bello 16.5519.15-21.35 Maze Runner - Il labirinto 16.30-19.10-21.50 Boxtrolls - Le scatole magiche 16.40 Perez. 21.30 The Giver - Il mondo di Jonas 19.05

Gallarate Cinelandia Multiplex Viale Lombardia, 51 0331.268017 Fratelli unici 20.15-22.40 Sin City - Una donna per cui uccidere 20.20-22.40 Maze Runner - Il labirinto 20.10-22.40 Tutto molto bello 20.3022.35 Lucy 20.30-22.40 The Equalizer - Il Vendicatore 20.00-22.45 Annabelle 20.30-22.40 Amore, Cucina e Curry 20.00-22.40 Cinema delle arti Via Don Minzoni, 5 0331.791382 Perez. 20.30

Gavirate Sala Comunale Garden Via IV Novembre 26 348.3416538 Riposo

Cinema S. Giovanni Bosco Via Bergamo, 12 -

Germignaga

347 6437041 Riposo

Mameli 20 0332.530906 Riposo

Cinema Teatro Lux

Cinema Teatro Italia Via

Maze Runner – Il labirinto con Kaya Scodelario

Somma Lombardo Italia via Ugo Maspero, 12 - 0331.256622 Riposo

Tradate Starplex Tradate Via della Fornace Cortellezzi - 0331.814241 Amore, Cucina e Curry 21.20 The Equalizer - Il Vendicatore 21.05 Tutto molto bello 21.25 Annabelle 21.20 Maze Runner - Il labirinto 21.15 Lucy 21.35 Fratelli unici 21.30

Travedona Monate Cinema Santamanzio

Piazza San Donato, 5 0331.341959 Riposo

Grantola

Cinema Teatro Fratello Sole Via Massimo

- 0332.579920 Lucy 21.15

D’Azeglio, 1 0331.626031 Riposo Sociale P.zza Plebiscito, 1 - 0331.632912 Riposo Manzoni Via Calatafimi 5 - 0331.677961 Lucy 21.15

Legnano

Cinema Teatro San Pio

Galleria P.zza S. Magno

Piazza Conciliazione 2 347.2121451 Riposo

Caronno Pertusella

Sociale Corso XXV

Cinema Teatro Via Adua 119 - 02.96451384 Riposo

Aprile, 13 - 0332.511779 L’Ape Maia - Il Film 17.00 Las Acacias 21.00V.O. Tutto molto bello 19.00

Cassano Magnago Cinema Teatro Auditorio Piazza San Giulio 1 - 0331.200151 Riposo

Castellanza

Mignon Via Beverina 16

- 0331.547865 Riposo Sala Ratti C.so Magenta, 9 - 0331.546291 Party Girl 21.00

Luino

Olgiate Olona Cinema Nuovo Area 101 Via Bellotti 22 - 327 7471296 Riposo

Cine Teatro di Via Dante Via Dante 5 -

Saronno

0331.480626 Jersey Boys 21.00

Via Silvio Pellico 02.99768085 Tutto molto bello 21.00

Cerro Maggiore The Space Cinema Spa Cerro Maggiore Via Turati, 62 - 892111 The Equalizer - Il Vendicatore 16.15-19.1522.15

Cinema Silvio Pellico

Multisala Saronnese Via S. Giuseppe 21 02.96708190 Maze Runner - Il labirinto 21.00 La buca 21.00

Via Santa Caterina 0332.978458 Riposo

Uboldo

Svizzera Mendrisio Multisala Teatro Via Vela, 21 0041(0).916461654 Amore, Cucina e Curry 20.30 La buca 18.40 Maze Runner - Il labirinto 20.30 Transumanza 18.15 Le meraviglie 18.15 The Equalizer - Il Vendicatore 20.30 Plaza Via Lavizzari 0041(0).916461634 Lucy 20.30

Milano Anteo spazioCinema Via Milazzo, 9 02.6597732 Anime nere 15.30-17.5020.10-22.30 Jimi - All Is By My Side 13.00-15.20-17.40-20.0022.20-V.O.sott.

Il regno d’inverno Winter Sleep 15.30-20.00 La trattativa 15.30-17.5020.10-22.30

Apollo spazioCinema Gall. De Cristoforis 3 02.780390 Una promessa 15.3017.50-20.00-22.00 Io sto con la sposa 15.3017.50-20.00-22.00 I due volti di Gennaio 15.30-17.50-20.00-22.00 Perez. 15.30-17.50-20.0021.50 La trattativa 17.50-20.0022.00 Party Girl 15.30

Arcobaleno Filmcenter Viale Tunisia 11 199208002 Il regno d’inverno Winter Sleep 21.00 Amore, Cucina e Curry 19.15-21.30 Perez. 19.30-21.30 Ariosto Via Ariosto, 16 02.48003901 Riposo Arlecchino Via S. Pietro all’Orto, 9 02.76001214899.678903 Il regno d’inverno Winter Sleep 16.30-20.30 Beltrade Via Oxilia, 10 02.26820592 Amoreodio 15.30 El Estudiante - Lo studente 17.20 Sguardo da un granello di sabbia 21.00 The Look of Silence 19.20 Centrale Multisala Via Torino 30/32 02.874826 Pasolini 15.00-16.5018.40-20.30-22.30 Jimi - All Is By My Side 15.00-17.30-20.00-22.30 Cinemax San Carlo Via Enrico Morozzo della Rocca, 12 - 02.48199689 La nostra terra 19.0021.00 Pongo - Il cane milionario 17.00

Colosseo V.le Monte Nero, 84 - 02.59901361899.678903 Amore, Cucina e Curry 15.00-17.30-20.00-22.30 Lucy 15.00-16.50-18.4020.30-22.30 La trattativa 15.30-17.50 Sin City - Una donna per cui uccidere 20.20-22.30 I due volti di Gennaio 15.30-17.50-20.20-22.30 The Equalizer - Il Vendicatore 15.00-17.3020.00-22.30 Ducale Multisala Piazza Napoli 27 - 199208002 Fratelli unici 19.20-21.30 I due volti di Gennaio 19.20-21.30 La trattativa 19.30 Lucy 21.30 Maze Runner - Il labirinto 19.20-21.30 Eliseo Multisala Via Torino 64 02.72008219899.678903 Frances Ha 15.00-16.5018.40-20.30-22.30 Medianeras Innamorarsi a Buenos Aires 15.30-17.50-20.2022.30 Perez. 15.30-17.50-20.2022.30 Anime nere 15.30-17.5020.10-22.30 Gloria Multisala Corso Vercelli 18 02.48008908 Amore, Cucina e Curry 18.15-20.20-22.20 I due volti di Gennaio 16.25-20.30-22.35 Rompicapo a New York 17.40 Mexico Via Savona, 57 02.48951802 Class Enemy 15.30-17.3019.30-21.30 Odeon - The Space Cinema Via Santa Radegonda, 8 - 892111 Tutto molto bello 12.3014.50-17.10-19.30-21.50 Amore, Cucina e Curry 20.40 Lucy 13.25-15.40-20.1022.25 The Equalizer - Il Vendicatore 13.00-16.0019.20-22.15 Maze Runner - Il labirinto 11.50-14.05-16.4519.25-22.05 Fratelli unici 12.4015.00-17.20-22.30 Gomorra - La serie (Quarta Parte) 19.45 Sin City - Una donna per cui uccidere 12.30-14.5517.20-19.45 Sin City - Una donna per cui uccidere 3D 22.10 Annabelle 12.20-14.4517.10-19.35-22.00 Amore, Cucina e Curry 13.20-16.10-19.20-22.10 Boxtrolls - Le scatole magiche 12.35-15.00 Sex Tape - Finiti in rete 17.15-19.50-22.25 Orfeo Multisala Viale Coni Zugna, 50 02.89403039 Boxtrolls - Le scatole magiche 15.30-17.45 Sin City - Una donna per cui uccidere 20.05 Sin City - Una donna per cui uccidere 3D 22.30 The Equalizer - Il Vendicatore 15.00-17.3020.00-22.30 Lucy 15.00-16.50-18.4020.30-22.30 Palestrina Via Palestrina, 7 02.6702700 Riposo

Plinius multisala Viale Abruzzi, 28/30 02.29531103 Maze Runner - Il labirinto 15.00-17.30-20.0022.30 Gomorra - La serie (Quarta Parte) 20.00 Lucy 15.00-17.30-22.30 Amore, Cucina e Curry 15.00-17.30-20.00-22.30 I due volti di Gennaio 15.30-17.50-20.20-22.30 Boxtrolls - Le scatole magiche 15.00-16.40 Fratelli unici 18.3020.30-22.30 Tutto molto bello 15.3017.50-20.30-22.30 UCI Cinemas Bicocca Viale Sarca, 336 892960 I due volti di Gennaio 15.30-17.50-21.00 Maze Runner - Il labirinto 14.50-17.20-20.0022.40 Tutto molto bello 15.2017.45-20.15-22.30 Lucy 17.30-20.00-22.30 The Equalizer - Il Vendicatore 14.30 Amore, Cucina e Curry 14.20-17.05-19.50-22.35 Colpa delle stelle 14.3017.15-20.00 La trattativa 22.45 Perez. 20.00-22.15 Pongo - Il cane milionario 15.00-17.25 L’ape Maia - Il Film 14.45-17.00 La preda perfetta 19.5022.20 Posh 20.05 The Giver - Il mondo di Jonas 15.05-17.35-22.35 L’incredibile storia di Winter il Delfino 2 14.1516.40 Lucy 19.05-21.20 Gomorra - La serie (Quarta Parte) 21.00 Sex Tape - Finiti in rete 14.40-17.00 Anime nere 22.05 Boxtrolls - Le scatole magiche 14.50-17.15 Pasolini 19.35 Il regno d’inverno Winter Sleep 16.20-20.15 Planes 2 - Missione Antincendio 14.10 Sin City - Una donna per cui uccidere 14.55-17.2520.00-22.30 Annabelle 15.05-17.4020.10-22.45 Fratelli unici 15.15-17.3519.55-22.05 Lucy 14.15 The Equalizer - Il Vendicatore 16.30-19.3522.40 Tartarughe Ninja 15.0017.35 The Equalizer - Il Vendicatore 21.00

UCI Cinemas Certosa Via Stephenson, 29 892960 Annabelle 20.00-22.40 Pongo - Il cane milionario 17.40 Lucy 20.00-22.35 The Equalizer - Il Vendicatore 17.10 Maze Runner - Il labirinto 17.00-19.45-22.30 Lucy 17.15 The Equalizer - Il Vendicatore 19.30-22.20 Fratelli unici 17.20 Gomorra - La serie (Quarta Parte) 21.00 Tutto molto bello 17.2019.50-22.30 Amore, Cucina e Curry 17.00-22.30 Fratelli unici 19.45 I due volti di Gennaio 17.30-19.50-22.20

Varese Teatro di Varese Piazza Repubblica 0332.284224 Rocky Horror Live Con Lorenzo Fusoni, Diego Razionale. L’1/11. Ore 21.00.

Teatro Nuovo Via dei Mille, 39 0332.830053 Carlos Caceres - Tango Negro Trio Il 31/10. Ore 21.30.

Busto Arsizio Teatro Manzoni Via Calatafimi, 5 0331.677961 Joseph il musical . Dal 17/10. Ore 21.00.

Teatro San Giovanni Bosco Via Bergamo, 12 347.6437041 Riposo

Teatro Sociale Piazza Plebiscito, 1 0331.679000 Riposo

Gallarate Teatro Nuovo Via G. Leopoardi, 4 0331.245580 Ecce Homo di e con Lucilla Giagnoni. Il 25/10. Ore 21.00.

Teatro del Popolo Via Palestro, 5 0331.784140 Semplicemente Mia con Clarissa Pari. L’8/11. Ore 21.00.

Teatro Delle Arti Via Don Minzoni, 5 0331.791382 Ecce Homo di e con Lucilla Giagnoni. Il 25/10. Ore 21.00.

Teatro Condominio Via Del Teatro, 5 0331.770082 Al Di Meola . Il 18/10. Ore 21.00.

Saronno Teatro Giuditta Pasta Via I maggio 02.96701990 Bu’! Una divertente storia di paura con Claudio Milani. Il 26/10. Ore 16.00.

Milano Teatro Alla Scala Piazza della Scala 02.88791 Romeo e Giulietta Di Kenneth MacMillan. Direttore Zhang Xian. Ore 20.00.

Auditorium di Milano Fondazione Cariplo Largo G. Mahler 02.83389201 Stagione Sinfonica Direttore John Axelrod. Dal 16/10. Ore 20.30.

Arsenale Via Cesare Correnti, 11 02.8321999 Riposo

Carcano Corso di Porta Romana, 65 - 02.55181377 Tutankhamon Caravaggio Van Gogh. La sera e i notturni dagli Egizi al Novecento Ore 20.30.

Elfo Puccini Corso Buenos Aires, 33 - 02.00660606 La vita cronica con Kai Bredholt, Roberta Carreri. Dal 14/10. Ore 21.00. Il vizio dell’arte Con Ferdinando Bruni, Elio De Capitani. Dal 21/10. Ore 20.30.

Franco Parenti Via Pier Lombardo, 14 02.59995206 La Sirenetta di e con Filippo Timi. Ore 21.15.

Libero Via Savona, 10 02.8323126 Speaking in tongues di Andrew Bovell. Con Laura Anzani, Nicola Caruso. Ore 21.00.

Litta Corso Magenta, 24 02.86454545 La coscienza di Zeno spiegata al popolo con Laura Bussani, Stefano Dongetti. Dal 16/10. Ore 20.30.

Manzoni Via Manzoni, 42 02.7636901 Nerone duemila anni di calunnie Con Edoardo Sylos Labini. Dal 14/10. Ore 20.45.

Nuovo Piazza San Babila 02.794026 Caveman - L’Uomo delle Caverne di Rob Becker. Con Maurizio Colombi. Ore 20.45.

Piccolo Teatro Grassi Via Rovello, 2 848.800304 Premio Fersen alla regia e drammaturgia X edizione Ore 17.00. Una giovinezza enormemente giovane con Roberto Herlitzka. Dal 16/10. Ore 19.30.

Piccolo Teatro Strehler Largo Greppi, 1 848.800304 Beatles Submarine Con Neri Marcore’ e La Banda Osiris. Dal 14/10. Ore 19.30.

Piccolo Teatro Studio Melato Via Rivoli, 6 848.800304 Glad there is you... di e con Renato Sellani. Ore 21.00.

Il Politeatro Viale Lucania, 18 02.84140790 24 maggio 1900 con Gigi Savoia, Reanato De Rienzo. Il 18/10. Ore 21.00.

San Babila Corso Venezia 2/a 02.798010 La vedova scaltra Con Debora Caprioglio, Daniela Morozzi. Dal 14/10. Ore 20.30.

Teatro Dal Verme Via San Giovanni sul Muro, 2 - 02.87905 Rebus 2014 Il 15/10. Ore 20.30.

Teatro degli Arcimboldi Viale dell’Innovazione, 20 - 02.641142200 Jesus Christ Superstar Regia di Maria Arian Mazzei. Dal 16/10. Ore 21.00.

Teatro Filodrammatici Via Filodrammatici, 1 02.36727550 Il giardino dei ciliegi con Riccardo Buffonini, Sonia Burgarello. Dal 23/10. Ore 21.00.

Teatro Nazionale Piazza Piemonte, 12 02.48007700 Dirty Dancing Di Eleanor Bergstein. Dal 14/10. Ore 20.45.

Teatro Verdi Via Pastrengo, 16 02.60736060 Due destini Dal 16/10. Ore 20.30-21.30.


LA PROVINCIA DI VARESE

47

LUNEDÌ 13 OTTOBRE 2014

La Tv Rai Uno[[1] 6.00 6.10 6.30

6.45 10.00 11.00 11.10 12.00 13.30 14.00 14.05 14.40

16.00

18.50 20.00 20.25

Euronews Il caffè di Raiuno TG1 - Previsioni sulla viabilità CCISS Viaggiare informati Unomattina Storie Vere TG1 - Che tempo fa A conti fatti Condotto da Elisa Isoardi La prova del cuoco Condotto da Antonella Clerici TG1 TG1 Economia Dolci dopo il Tiggì Condotto da Antonella Clerici Torto o ragione? Il verdetto finale Condotto da Monica Leofreddi La vita in diretta Condotto da Marco Liorni e Cristina Parodi L’eredità Condotto da Carlo Conti TG1 Carosello Reloaded

Rai Due [2] 6.25 7.10 7.50 8.20 9.05 9.50 10.00 11.00 13.00 13.30 13.50 14.00 16.15 17.00 17.45 17.55 18.00 18.20 18.50 19.40 20.30 21.00

SuperMax Heartland Sorgente di vita (Repl.) Le sorelle McLeod Pasión Prohibida Rai Parlamento Spaziolibero TG2 Insieme I Fatti Vostri TG2 Giorno TG2 Costume e Società TG2 Medicina 33 Detto fatto Castle SuperMax Tv Rai Parlamento Telegiornale TG2 Flash L.I.S. Meteo 2 Rai TG Sport TG2 N.C.I.S.: Los Angeles N.C.I.S. TG2 - 20.30 Lol:-)

20.30 MALTA - ITALIA Calcio Trasferta non proibitiva per gli Azzurri di Antonio Conte, che devono fare bottino pieno contro Malta

21.10 PECHINO EXPRESS Reality Settimo appuntamento con Pechino Express. Prosegue l’avventura delle coppie rimaste in gara

23.25 Petrolio «La ricchezza di tutti» Condotto da Duilio Giammaria 0.30 TG1 Notte - Che tempo fa 1.05 Sottovoce Condotto da Gigi Marzullo

23.20 Ultima puntata Party People Ibiza 0.10 TG2 0.25 Senza peccato 1.25 Protestantesimo (Repl.) 2.00 Hawaii Five-0 con Jack Lord, James MacArthur

The Bourne Legacy

Non mi scaricare

Party People Ibiza

Film. Di Jason Bourne rimane solo un nome vagante dall'altra parte del mondo. E, infatti, Damon non compare nel cast. Il nuovo protagonista è Aaron Cross, agente dalle facoltà eccezionali inserito nel programma governativo Outcome. Aaron sta cercando di disintossicarsi dai farmaci che lo hanno reso, al contempo, una superspia e dipendente da scelte altrui. Ad aiutarlo una dottoressa.

Film. Peter Bretter, un musicista che fa fatica ad affermarsi, ha passato sei anni della sua vita a idolatrare la ragazza, la star della televisione Sarah Marshall. Ma il mondo di Peter inizia a crollare solo nel momento in cui Sarah decide di lasciarlo. Per schiarirsi le idee, decide di partire per Oahu dove si trova faccia a faccia con il peggiore dei suoi incubi: Sarah e il suo nuovo, affascinante fidanzato.

Real Tv. Ultimo appuntamento con Party People Ibiza, il docureality di Rai2 che racconta il mondo dei party, dei dj e delle discoteche di Ibiza. Saranno protagonisti i DJ americani Erick Morillo e Carl Craig in occasione della festa per i 25 anni dello Space. La trasmissione si occuperà anche di alcuni DJ Italiani come Franco Moiraghi, DJ milanese che da più di 20 anni suona nei principali locali di Ibiza.

RSI ORE 21.10

ITALIA 1 ORE 23.20

RAI 2 ORE 23.20

Rai Tre [3] 6.00 7.00 7.30 8.00 10.00 11.00 12.00 12.25 12.45 13.10 14.00 14.50 15.00 15.05 15.10 15.55 16.40 19.00 20.00 20.15 20.35

RAI News Morning News TGR Buongiorno Italia TGR Buongiorno Regione Agorà Mi manda Raitre Elisir TG3 TG3 Fuori TG Pane quotidiano Il tempo e la storia TG Regione - TG3 Meteo 3 TGR Leonardo TG3 L.I.S TGR Piazza Affari Terra nostra 2 Aspettando Geo Geo TG3 - TG Regione Meteo Blob Sconosciuti Un posto al sole

21.05 THE YOUNG VICTORIA Film La pellicola ripercorre i primi anni del regno della Regina Victoria, dai dodici mesi precedenti l’ascesa al trono 23.00 0.00 1.00 1.05 1.15

Gazebo «Ospiti 2Cellos» TG3 Linea notte Meteo 3 Rai Parlamento Telegiornale Fuori orario. Cose (mai) viste

Rete 4 [4] 6.00 6.20 6.50 7.10 8.05 9.30 10.35 10.45

11.30 12.00 13.00 14.00

15.30 16.30 17.00

18.55 19.35 20.30

TG4 Night News Mediashopping Zorro Hunter Cuore Ribelle Carabinieri 5 Sai cosa mangi? Ricette all’italiana Condotto da Davide Mengacci e Michela Coppa TG4 - Meteo.it Un detective in corsia La signora in giallo Lo sportello di Forum Condotto da Barbara Palombelli Hamburg Distretto 21 «Carambola - prima parte» Ieri e oggi in tv Il comandante Florent «Doppia identità» con Corinne Touzet, Franck Capillery TG4 - Meteo.it Il segreto Tempesta d’amore

21.15 QUINTA COLONNA Attualità Un altro appuntamento in compagnia di Paolo del Debbio che approfondisce i temi di politica, attualità ed economia 23.55 Terra! Condotto da Toni Capuozzo 0.55 TG4 Night News 1.15 Personaggi «F. Valeri - I. Montanelli V. Rossi» 2.15 Stasera con noi 1978

Canale 5 [5] 6.00 7.55 8.00 8.45

11.00 13.00 13.40 14.15 14.45 16.15 17.00 18.45

20.00 20.40

Prima Pagina Traffico - Borsa e Monete - Meteo.it TG5 Mattina Mattino Cinque Condotto da Federica Panicucci e Federico Novella Forum Condotto da Barbara Palombelli TG5 - Meteo.it Beautiful CentoVetrine Uomini e Donne Condotto da Maria De Filippi Il segreto Pomeriggio Cinque Condotto da Barbara D’Urso Avanti un altro Condotto da Paolo Bonolis con la partecipazione di Luca Laurenti TG5 - Meteo.it Striscia la Notizia - La voce dell’indecenza Condotto da Michelle Hunziker ed Ezio Greggio

21.10 LA PAPESSA Film Johanna, riluttante ad adeguarsi al destino che la società riservava alle donne, decide di assumere l’identità del fratello 0.00

1.00 1.25

Prima tv Mediaset Dracula «Uomini e mostri» con Robert Bathurst TG5 Notte - Rassegna Stampa - Meteo 5 Striscia la Notizia (Replica)

Italia 1 [6] 6.10 7.05 7.30 8.25 10.25

12.25 13.00 14.05 14.35 15.00 15.50

16.45

18.30 19.20

Summer crush La vita secondo Jim Prima tv Mike & Molly The Closer «Nascondersi» «Crimini maggiori» Person of Interest «Mors praematura» «L’ipnotizzatore» Studio Aperto Meteo.it Sport Mediaset Prima tv I Simpson Futurama 2 Broke Girls The Big Bang Theory «La fluttuazione dell’apriscatole elettrico» «La congettura del grillo parlante» Chuck «Chuck vs Manoosh» «Chuck vs La maschera» con Bonita Friedericy Studio Aperto Meteo.it C.S.I. NY «L’angelo della morte» «Una dolce sedicenne» con Gary Sinise

21.10 IL TRUFFACUORI Film Alex Lippi ha una strana professione: trasforma mariti, fidanzati e compagni, in ex. La sua tattica è la seduzione 23.20 Non mi scaricare (Commedia, 2008) con Jason Segel, Kristen Bell. Regia di Nicholas Stoller 1.30 Sport Mediaset 1.55 Studio Aperto La Giornata

La 7 [7] 6.00

6.55 7.00 7.30 7.50 7.55 9.45 11.00 13.30 14.00 14.40

16.30

18.10 20.00 20.30

TGLa7 - Meteo Oroscopo - Traffico Informazione Movie flash Omnibus - Rassegna Stampa TG La7 Omnibus meteo Omnibus Coffee Break L’aria che tira TG La7 TG La7 Cronache Il commissario Maigret «Maigret e la finestra aperta» con Bruno Cremer McBride - Omicidio dopo mezzanotte (Giallo, 2005) con John Larroquette, Matt Lutz. Regia di Kevin Connor Il Commissario Cordier TG La7 Otto e mezzo

21.10 PIAZZAPULITA Attualità Un’altra puntata per il programma di approfondimento politico ed economico guidato da Corrado Formigli 0.00 0.30 1.10 2.25 2.30

TG La7 Night Desk Otto e mezzo Condotto da Giovanni Floris (Replica) Coffee Break Condotto da Tiziana Panella (Replica) Movie flash L’aria che tira (Replica)

Altri canali RAI 4 [21] 18.00 Robin Hood 18.50 La Spada della verità «La Profezia» 19.40 Streghe «Episodio pilota: Il libro delle ombre» 20.25 Beauty and the Beast «Contatto» 21.10 Detective Dee e il mistero della Fiamma Fantasma (Azione, 2010) con Tony Leung Ka Fai. Regia di Hark Tsui 23.10 Valhalla Rising Regno di sangue (Avventura, 2009) con Mads Mikkelsen. Regia di Nicolas Winding Refn 0.40 Appuntamento al cinema

RAI 5 [23] 17.40 17.45

Rai News - Giorno David Letterman Show 18.35 I giardini più belli del mondo «Sudafrica» 19.40 Jean Cocteau, je reste avec vous (Documentario, 2013) Regia di Jean-Frédéric Thibault 20.35 Passepartout «La Cina è vicinissima» 21.15 5 buoni motivi «La pulce nell’orecchio» 21.20 La pulce nell’orecchio 23.50 Teatro in Italia «Eroi, amore e guerra da Romeo e Giulietta ad Antonio e Cleopatra» 1.05 Rai News - Notte

RAI MOVIE [24] 17.35

Il Conte di Montecristo (Drammatico, 1975) con Richard Chamberlain. Regia di David Greene 19.20 Il signor Robinson Mostruosa storia d’amore e d’avventure (Commedia, 1976) con Paolo Villaggio. Regia di S. Corbucci 21.15 La carovana dell‚Alleluia (Western, 1965) con Burt Lancaster. Regia di John Sturges 23.55 Harley Davidson and the Marlboro Man (Avventura, 1991) con Mickey Rourke. Regia di Simon Wincer

RAI PREMIUM [25] 15.40 Appuntamento al cinema 15.45 Rai 54/14 15.55 Rex «La scuola della paura» «Affari di famiglia» 17.40 Rai News - Giorno 17.45 Potere e Passione 18.30 Topazio 19.15 Terra nostra 20.10 Un medico in famiglia 4 «La comunione» 21.10 Il coraggio di una donna. Rossella capitolo secondo «Quinta e ultima puntata» 23.15 14° Distretto «Relazioni» 0.10 Squadra Speciale Vienna «Dossier Top Secret»

CIELO [26] 13.05 13.25 14.25 15.20

MasterChef Magazine Buying & Selling Masterchef Usa SkyTg24 mezzogiorno 15.25 Masterchef Usa 16.15 Fratelli in affari 17.15 Buying & Selling 18.10 Fratelli in affari 19.10 Affari al buio 20.05 Affari di famiglia 21.10 Il bacio che aspettavo (Commedia, 2007) con Adam Brody. Regia di Jonathan Kasdan 23.15 X Factor 8 «Boot Camp» 1.15 Horror Movie (Commedia, 2009) con Steve Howey. Regia di Bo Zenga

REAL TIME [31] 10.30 11.25 12.20 13.20 14.20

Sepolti in casa Long Island Medium Io e la mia ossessione Cucine da incubo USA Il nostro piccolo grande amore 15.15 Tabatha Mani di Forbice 16.15 Abito da sposa cercasi 17.15 Quattro matrimoni Australia 18.10 Il boss delle torte 20.10 Prima tv Cucine da incubo USA 21.10 Malattie misteriose 23.05 Prima tv Io e la mia ossessione 0.05 Malattie misteriose

La 5 [12] 15.00 Il mondo di California Bakery 15.30 Non ditelo alla sposa 16.30 Vieni a vivere con me 17.30 Extreme Makeover Home Edition 18.30 Ugly Betty «Rivelazioni» 19.25 Gossip Girl «Libro a sorpresa» 20.15 Royal Pains «Chi è tuo padre?» 21.10 Moondance Alexander (Avventura, 2007) con Kay Panabaker. Regia di Michael Damian 23.05 Bella più di prima 0.20 Uomini e Donne 1.50 Anica Flas

MTV [8] 14.20 Scrubs «La sua storia III» «La mia torta» 15.10 Modern Family «In viaggio con Scout» «Il compleanno di Jay» 16.00 Catfish: false identità 17.00 16 & Pregnant 17.50 Teen Mom 2 19.50 FriendZone: Amici o Fidanzati? 20.15 Modern Family «Un compleanno movimentato»y «La rivincita di Phil» 21.10 Seconda stagione - Prima tv Are you the One? 23.00 Prima tv Geordie Shore 0.00 Mario 0.50 Ridiculousness: Veri American Idiots

IRIS [22] 17.15 17.25

Note di cinema Zorro il cavaliere della vendetta (Avventura, 1971) con Enrique Avila. Regia di Luigi Capuano, José Luis Merino 19.10 Hazzard «Il fantasma del Generale Lee» «Judy Emery» 20.55 Io l’ho visto 21.00 Intrigo internazionale (Spionaggio, 1959) con Cary Grant. Regia di Alfred Hitchcock 0.00 Io l’ho visto 0.05 L’uomo che sapeva troppo (Thriller, 1956) con James Stewart. Regia di Alfred Hitchcock

ESPANSIONE TV 12.00 SuperTube - Il meglio della Rete in Tv 14.00 Shopping time 17.00 Ora Musica 17.30 Film 19.00 Angoli 19.30 ETg Notizie 20.00 SuperTube - Il meglio della Rete in Tv 21.00 ETg Notizie 21.30 SuperTube - Il meglio della Rete in Tv 22.30 ETg Notizie 23.00 Hard boiled (Poliziesco, 1992) con Chow Yun-Fat. Regia di John Woo 0.30 GlamTube 1.30 ETg Notizie 1.40 Programmi no stop

FOCUS [56] 15.10 16.00 16.50 17.45 18.40 19.30 20.25 21.15 21.40 22.05 23.00 23.50 0.40

Jeff Corwin: visti da vicino Crescere... Una notte al museo Come funziona l’Universo Ingegneria estrema Il destino del pianeta Terra Come è Fatto Prima Tv I segreti della terra I segreti della terra Le meraviglie dell’universo Come è Fatto Mangiatori di uomini I giganti dell’ingegneria

TELEUNICA 12.30 13.15 13.30 14.00 15.00 15.30 16.15 16.25 17.00 18.15 18.30 19.00 19.55 20.15 20.50 22.00 22.45 23.15

Sport Winner Lecco News Motocross Epoca Che Storia Lecco News Girovagando in Trentino Lecco News Rubriche Lecco News Lecco News Teleshopping Lecco News Cuore Bluceleste Lecco News Epoca Che Storia Lecco News Teleshopping Lecco News

RSI 19.45 19.55 20.00 20.35 20.40 21.10

Il rompiscatole Meteo regionale Telegiornale Meteo Black Jack Prima tv The Bourne Legacy (Azione, 2012) con Jeremy Renner. Regia di Tony Gilroy 23.25 Meteo notte

TELELOMBARDIA 9.30 13.00 13.45 14.30 18.00 19.00 19.25 19.45 20.00 20.30 23.00 23.45 0.15 0.30

Shopping in Poltrona Orario continuato QSVS News Shopping in Poltrona QSVS sera TGL Primi in Lombardia Happy Hour QSVS sera Lunedì di Rigore Bunga Bunga Shopping in Poltrona TG Notte Shopping in Poltrona

RETE 55 18.05 19.30

55 Sport TG Rete 55 News Seconda Ed. 19.55 55 Sport 20.10 Partita Basket Monsumanno - Robur Et Fides 22.30 Partita Basket Openjob Metis - Cantù 0.10 Varese a canestro


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LA PROVINCIA DI VARESE LUNEDÌ 13 OTTOBRE 2014


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