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Al Comune di Airolo auguro di riuscire a co

Un buon lavoro per il bene comune

Da aprile lasciano la poltrona di sindaco di Onsernone, Cristiano Terribilini, e di vicesindaco di Airolo, Marco Hürlimann: hanno contribuito, con competenza e determinazione, a rendere i rispettivi Comuni sempre più accoglienti, vivibili, a misura di cittadino e ambiente. Hanno avuto un ruolo attivo nel far nascere e realizzare progetti di sviluppo importanti per un’intera comunità di Valle. Anche a loro il grazie per il buon lavoro e l’alto senso civico nel segno dei valori liberali radicali.

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Cristiano Terribilini sindaco di Onsernone

1. Ho trascorso ventiquattro anni nell’esecutivo comunale, fatico quindi ad abituarmi all’idea che da aprile non dovrò più occuparmi di un’attività che mi ha accompagnato quotidianamente. Vivo un sentimento di sollievo frammisto a inquietudine, ma forse è normale che sia così. Il mio non è comunque un addio alla politica, ci sono ancora tante cose da fare e da immaginare. Il mio è piuttosto un arrivederci a quando avrò di nuovo il tempo e le energie per poter dare il meglio in politica.

2. Ne voglio citare due: il primo, con l’allora Comune di Vergeletto, l’acquisto della centrale idroelettrica, un progetto dietro al quale avevamo tutti i nostri cittadini e grazie al quale, negli anni successivi, il Comune ha potuto finanziare numerose altre opere. Per quanto riguarda il Comune nato dall’aggregazione è stato motivo di soddisfazione l’aver creato un’organizzazione improntata alle esigenze del cittadino, l’essere riusciti a mantenere la scuola in Valle, ma anche andando oltre i compiti istituzionali di base, mi riferisco alla ripresa di servizi quali la stazione di benzina, l’agenzia postale e poi ancora l’aver creato alcuni posti di lavoro grazie alla messa in rete degli ostelli.

3. Al mio Comune auguro di essere gestito in futuro da persone che sappiano mantenere una visione d’insieme, che siano veri politici e non semplici amministratori. Al PLR auguro invece di tornare ad essere la fucina di idee del Cantone, per far questo occorrerà affidarsi non solo a politici di professione, ma coltivare la nostra base, fatta anche di imprenditori e liberi professionisti.

1. State per dire addio all’attività politica con quali sentimenti

2. Qual è stata la sfida e il progetto che vi hanno più soddisfatte?

3. Cosa augurate al vostro Comune? E al PLR?

Marco Hürlimann vicesindaco di Airolo

1. Ritengo che sia il momento giusto di lasciare ad altri la possibilità di essere attivi a favore della cosa pubblica. Sono soddisfatto del lavoro che abbiamo potuto svolgere ad Airolo e sono pure contento di concludere la legislatura.

2. La sfida maggiore è stata quella di sempre cercare la buona soluzione alle molteplici situazioni che si sono proposte durante questo quadriennio. Il progetto più importante è sicuramente stato quello di riuscire a portare a casa la riqualifica del fondovalle in occasione del progetto di costruzione del secondo tunnel autostradale del San Gottardo.

3. Al Comune di Airolo auguro di riuscire a cogliere nei prossimi anni le occasioni uniche che si presenteranno per migliorare la qualità di vita e il rilancio socio-economico che ne deriveranno. Al PLR auguro di trovare la sua posizione nello scacchiere politico attuale e di avere una linea d’azione chiara e definita.

Colgo l’occasione per ringraziare tutti i concittadini che mi hanno permesso di svolgere la funzione di municipale e vicesindaco in modo libero e indipendente.

Torricella-Taverne, restituire al PLR il suo ruolo di seconda forza politica Contribuire attivamente anche nei prossimi 4 anni al dibattito pubblico per rendere il Comune di Torricella-Taverne sempre più vicino ai bisogni della popolazione e per attirare nuovi insediamenti con infrastrutture all’altezza dei tempi, vigilando costantemente su una sana gestione delle finanze per mantenere stabile il moltiplicatore d’imposta. Questo l’impegno che si assumono i 5 candidati per il Municipio – accanto all’uscente Michele Ferrario, si presentano Loris Burkhard, il capogruppo Mario Di Marco, Ippolito Maruca e la presidente sezionale Diana Tasso – e i 17 candidati per il Consiglio comunale: una squadra che offre profili diversi per anagrafe, formazione, esperienze professionali e politiche, e che presenta sia volti nuovi sia graditi ritorni. L’obiettivo è restituire al PLR – rappresentato da un solo municipale e 7 consiglieri comunali – un ruolo più consono alla seconda forza politica del Comune.

Liste complete per il PLR Gravesano I candidati per il Municipio che scenderanno in campo a difesa dei valori liberali radicali sono il sindaco Maurizio Anghileri, la vicesindaco Tiziana Meregalli, il municipale Sergio Romaneschi, Tiziano Cremona e il consigliere comunale Carlo Butti. La lista per il Consiglio comunale propone un’ottima eterogeneità di professioni e ben 9 candidati sotto i 35 anni: un ottimo segnale di salute per il PLR di Gravesano. Le candidate e i candidati si sono dimostrati immediatamente motivati a portare avanti le proprie idee e ben disponibili a dedicare un po’ del proprio tempo alla cosa pubblica e al bene del Comune. Obiettivo dichiarato della Sezione, oltre che confermare gli attuali numeri nell’esecutivo e nel legislativo – dove conta 3 municipali e 11 consiglieri comunali – è quella di continuare ad operare con efficacia per il bene della comunità, ma sempre nel segno della responsabilità politica, basata sulle fondamenta di una gestione finanziaria oculata.

Ponte Capriasca, il PLR ai blocchi di partenza con ALRA e GLR Quattro candidati hanno dato la propria disponibilità a correre per l’elezione del Municipio e quindici per il Consiglio comunale; tra i candidati figurano anche esponenti dell’Associazione liberale radicale per l’ambiente (ALRA) e dei Giovani liberali radicali (GLR). Per il Municipio si ricandidano il sindaco Pietro Lisdero e la municipale Miriam Greub Pagani; sono affiancati da Athos Bianchi e da Giacomo Galli, esponente ALRA. La Sezione PLR è all’opera per finalizzare il proprio programma di legislatura 2020 che declinerà in chiave comunale i valori portanti di libertà, coesione e progresso e che verrà presentato nei prossimi giorni. I candidati si presenteranno in eventi pubblici previsti per tutti i sabati del mese di marzo, nonché in occasione di una festa popolare che la Sezione sta organizzando per domenica 8 marzo.

PLR Cureglia, liste di qualità con volti nuovi e diversi giovani Anche il PLR Cureglia ha reso noti i nomi dei 5 candidati al Municipio e dei 17 candidati al Consiglio comunale. Per l’esecutivo si ripresentano il sindaco Nicole Volontè Pagani e i municipali Tullio Martinenghi e Stefano Rezzonico. Accanto a loro figurano Tessa Gambazzi Pagnamenta e Maurizio Uysal. La Sezione esprime soddisfazione nel proporre agli elettori delle liste di qualità, ben bilanciate dal profilo anagrafico e professionale e con diversi giovani e volti nuovi, che si mettono a disposizione con entusiasmo a favore della cosa pubblica. Un ottimo segnale di salute per il partito e per il Comune in vista del presente e del futuro.

PLR Collina d’Oro pronto a servire al meglio i cittadini I liberali radicali di Collina d’Oro scendono in campo pronti a difendere la poltrona di sindaco, pronti a trovare un degno successore a Sabrina Romelli. In un’atmosfera particolarmente festosa nella rinnovata sede del Bora da Besa, l’assemblea ha confermato le liste per il Municipio e per il Consiglio comunale. I sette candidati in corsa per l’esecutivo sono il municipale Andrea Bernardazzi accompagnato da Davide Bonvicini, Livia BalmelliBazzuri, Luca Flaccadori, Fabio Balmelli, Lucia Fraschina-Soncini, Elisabetta Walser. La responsabilità, la competenza, la costante attenzione ai problemi della popolazione, la passione che traina l’entusiasmo per occuparsi della cosa pubblica, sono elementi fondamentali per servire al meglio il nostro territorio. E le persone che si sono messe a disposizione del PLR Collina d’Oro dispongono di questa caratteristiche e sono motivate a ricoprire al meglio la carica se eletti il prossimo 5 aprile.

I candidati PLR al Municipio

da sinistra Danilo Tormen, Emil Ferrari, Laetitia Grossini Aron Piezzi, Andrea Sartori

1. Emil Ferrari Solo per il bene di Maggia

Orgoglio di valle. Con questo spirito prenderò parte come candidato al Municipio e al Consiglio comunale di Maggia alle prossime elezioni comunali. Uno spirito sempre più necessario visti i forti cambiamenti nella struttura sociale della Vallemaggia. Il concetto di prossimità risulta fondamentale, soprattutto nei Comuni di valle dove la vicinanza tra politica e cittadini è più sottile; lavorare a stretto contatto con la gente è quindi imprescindibile. Un punto fondamentale nella mia azione politica è quello di ascoltare la gente, soprattutto in un contesto ticinese dove non si possono più nascondere i problemi sotto il tappeto perché prima o poi vengono fuori. Seguendo la mia visione di politica, che porto avanti anche come presidente sezionale, l’obiettivo principale deve essere quello di far star meglio la gente, in cui il PLR è un partito interclassista. Dall’altro lato quello che posso garantire è di dare il massimo impegno come ho sempre fatto in vita mia, pensando solo e unicamente al benessere di Maggia.

2. Laetitia Grossini Creatività e passione per Maggia

Nel 2017, dopo alcuni anni di vita in Svizzera francese, sono tornata nella mia valle. Che meraviglia! Ha prevalso un senso di entusiasmo, di responsabilità e di positività. In poco tempo ho avviato un’attività indipendente perché vedevo e vedo tutt’ora nella Vallemaggia una fonte d’ispirazione per nuovi progetti. Sono fortemente legata al territorio e alle tradizioni e credo che modernità e innovazione debbano adeguarsi a esse. La valle non deve solamente essere un luogo di abitazione ma anche di vita lavorativa che può competere nella professionalità con i centri urbani. Lavorando nel settore, la salute è la mia preoccupazione primaria e penso che vada di pari passo con l’ecologia. Da giovane imprenditrice, ho il piacere e l’entusiasmo di collaborare con persone con profili diversi e di altri ambiti lavorativi. Creatività e passione mi spingono a mettermi al servizio della comunità per contribuire nella progettualità del mio Comune.

3. Aron Piezzi, sindaco Per il futuro di Maggia

Maggia in questi anni è cresciuta in termini quantitativi e qualitativi. Ritengo che il compito di un politico al fronte sia di continuamente far progredire il Comune, anche attraverso obiettivi e progetti ambiziosi, e soprattutto mai sedersi sugli allori, con spirito critico, coraggio e senso di responsabilità. La sfida è riuscire a promuovere un’azione politica che unisca l’attenzione alla quotidianità a una progettualità a più ampio respiro. Per fare ciò è essenziale una costante e autentica prossimità al cittadino e al territorio, in tutte le sue sfaccettature. Anche per questa mia quarta candidatura al Municipio di Maggia, porto con me – accanto ad esperienze e competenze maturate in qualità di Sindaco dal 2010 – alcuni valori che contraddistinguono il mio modo d’essere e agire: impegno e passione in ciò che faccio, intraprendenza e fiducia nel futuro, profondo senso di appartenenza al territorio e spirito di apertura e collaborazione. È sempre un piacere, insomma, poter fornire il mio contributo alla crescita di Maggia!

4. Andrea Sartori Entusiasmo, gioco di squadra e pragmatismo

Affronto questa campagna elettorale per il Municipio di Maggia (nonché per il Consiglio comunale) con entusiasmo. Un entusiasmo dettato dal desiderio di “tentare” un’esperienza di esecutivo, dopo molti anni trascorsi nei gremi di coordinamento del PLR maggese e valmaggese (distretto, membro di commissioni cerca, animatore di eventi e di campagne elettorali), oltre al quadriennio 2016-2020 quale consigliere comunale. Intendo apportare energia positiva, spirito di squadra, pragmatismo e una visione “aperta” sul Comune e sulla regione, slegata dagli interessi “di frazione”. Rappresento il settore privato, sono infatti bancario da un ventennio; se eletto, cercherò di portare – con il giusto equilibrio – la sensibilità aziendale nella squadra di Municipio: praticità, risolutezza, visioni, accompagnate dal citato pragmatismo. Tutto ciò prestando attenzione allo spirito di squadra: un aspetto fondamentale per costruire e gestire progetti, trovare sinergie con i colleghi, creare relazioni umane nonché coltivare le giovani leve politiche del futuro. Ma alla fine è Maggia, culla di qualità di vita, il movente principale del mio entusiasmo.

5. Danilo Tormen Continuità e coinvolgimento

Le ultime legislature mi hanno visto attivo in Consiglio comunale, nella commissione Edilizia e Opere pubbliche prima, e nella Commissione della Gestione poi. Un periodo di otto anni sicuramente importante che mi ha permesso di capire i meccanismi politici e amministrativi che animano il nostro Comune. Un Comune che gode di una situazione finanziaria buona e stabile, che ha saputo investire con coraggio negli ultimi anni in strutture importanti, grazie a una gestione politica e amministrativa che merita continuità! Portare avanti con rigore e competenza la gestione del Comune è senz’altro fondamentale, ma pure il coinvolgimento della comunità, ascoltando tutte le necessità, è la formula vincente per la crescita positiva della nostra regione. Il futuro esige maggiore attenzione nel rispetto dell’ambiente! Dovremo essere bravi e offrire valide alternative a situazioni che attualmente non sono soddisfacenti. Con attenzione e determinazione mi metto quindi a disposizione della cittadinanza per la prossima legislatura, sia per il Municipio sia per il Consiglio comunale.

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Un’iniziativa che pone fine alla via bilaterale

In maggio saremo chiamati a votare un’iniziativa dell’UDC che tocca molto da vicino le relazioni della Svizzera con l’UE. Anche se la discussione pubblica non è ancora iniziata, abbiamo chiesto a Michele Rossi di approfondire con noi alcuni aspetti tecnici, indispensabili per comprendere appieno la posta in gioco del voto. L’avvocato Rossi negli anni 90 è stato membro della delegazione svizzera che ha negoziato con l’UE l’accordo bilaterale sulla libera circolazione delle persone e attualmente, tra le altre cose, è docente di diritto internazionale alla SUPSI e all’Università dell’Insubria (Como).

Michele Rossi, in questa fase che definirei ancora “preliminare” della campagna, si è già iniziato a parlare, almeno sporadicamente, di alcuni aspetti importanti dell’oggetto in votazione. Ad esempio non è a tutti chiaro su cosa andremo effettivamente a votare. Il testo in votazione in prima battuta istituisce un obbligo per il Consiglio federale di negoziare con l’UE entro 12 mesi la cessazione della libera circolazione delle persone. Se questo obiettivo non venisse raggiunto il Consiglio federale è tenuto a disdire l’accordo bilaterale in questione.

Quindi stiamo parlando della disdetta dell’accordo bilaterale sulla libera circolazione delle persone? Sì, ma per capire le conseguenze di una tale disdetta vanno considerate tutte le regole del gioco. In effetti l’articolo 25 cpv.4 dell’accordo bilaterale sulla libera circolazione delle persone prevede che, in caso di disdetta, cadrebbero anche gli altri accordi bilaterali conclusi nel 1999. Detto altrimenti, la caduta di un accordo implica la caduta degli altri.

Si sta riferendo alla famosa clausola ghigliottina? C’è chi sostiene che l’UE non ha interesse ad invocarla... La clausola ghigliottina è proprio l’articolo 25 cpv.4 dell’accordo bilaterale che ho appena citato. Ora, l’applicazione di tale articolo (e quindi della clausola ghigliottina) non dipende da ulteriori atti formali da parte dell’UE. Si tratta di una conseguenza giuridica e automatica già prevista. Gli effetti di questa clausola sono già chiaramente definiti e la clausola, per la sua applicazione concreta, non deve essere invocata da nessuno. È già attiva essendo parte integrante dell’accordo firmato dalle parti.

Ci sta dicendo che il voto di maggio riguarda, automaticamente, tutti gli accordi bilaterali conclusi nel 1999? Esattamente. Inoltre anche se i bilaterali bis (quelli conclusi successivamente, nel 2004), a differenza del primo pacchetto di accordi, non sono formalmente vincolati da alcuna clausola ghigliottina, cadrebbe anche la partecipazione della Svizzera al sistema di Schengen e a quello di Dublino, essendo la libera circolazione il pilastro su cui poggia questa nostra collaborazione.

Articolo 121b Immigrazione senza libera circolazione delle persone 1. La Svizzera disciplina autonomamente l’immigrazione degli stranieri. 2. Non possono essere conclusi nuovi trattati internazionali o assunti altri nuovi obblighi internazionali che accordino una libera circolazione delle persone a cittadini stranieri. 3. I trattati internazionali e gli altri obblighi internazionali in vigore non possono essere adeguati o estesi in modo tale da contraddire ai capoversi 1 e 2.

Articolo 197 n. 12 – Disposizione transitoria dell’art. 121b (Immigrazione senza libera circolazione delle persone) 1. Occorre condurre negoziati affinché l’Accordo del 21 giugno 1999 tra la Confederazione Svizzera, da una parte, e la Comunità europea ed i suoi Stati membri, dall’altra, sulla libera circolazione delle persone cessi di essere in vigore entro dodici mesi dall’accettazione dell’articolo 121b da parte del Popolo e dei Cantoni. 2. Se tale obiettivo non è raggiunto, nei 30 giorni successivi il Consiglio federale denuncia l’Accordo di cui al capoverso 1.

La clausola ghigliottina

I sette accordi di cui al paragrafo 1 cessano di applicarsi dopo sei mesi dal ricevimento della notifica relativa al mancato rinnovo di cui al paragrafo 2 o alla denuncia di cui al paragrafo 3.

Emozioni olimpiche a soli 15 anni

Simone Terraneo. Con quali emozioni ti sei avvicinato a queste Olimpiadi giovanili in una versione di hockey un po’ particolare? Beh, innanzitutto non mi aspettavo la convocazione. Sono quindi stato sorpreso e contento per la chiamata. È stata un’esperienza bellissima, proprio perché il torneo misto a 3 contro 3 era una novità, che ha favorito lo scambio di esperienze tra atleti in perfetto spirito olimpico. Poi giocare in Svizzera, vivere il villaggio olimpico, il contatto con sportivi di Paesi e discipline molto diversi… Esperienza indimenticabile!

C’è un momento in particolare che ti ha emozionato, che non dimenticherai? Certamente la cerimonia inaugurale. Tutto il pubblico era per noi, c’era un tifo incredibile. E anche

lo spettacolo di quella serata a Losanna è stato davvero molto bello.

E a livello di risultati sportivi com’è andata? Mah (ride) ecco in quel senso non è andata benissimo… siamo arrivati un po’ indietro con il mio team. Ma va bene così.

Con quali insegnamenti sei tornato nel tuo club (il Berna) dal profilo sportivo? È certamente stata un’occasione di crescita. Anche perché sono stato confrontato con diverse idee e modi di interpretare l’hockey. È sempre bello vedere cosa fanno gli altri e cercare di imparare.

A Berna giochi nella Under17 Elit, dove hai un accordo pluriennale di formazione. Quali sono i tuoi prossimi obiettivi? L’obiettivo numero uno è quello di continuare a migliorare, lavorando. Per poi magari riuscire a tentare la scalata al professionismo.

Accanto all’hockey che tipo di scuola frequenti? E come ti trovi? È simile a quella del Centro di Tenero per gli sportivi d’élite. L’impostazione è commerciale. Mi trovo bene, anche se non nascondo che ho qualche difficoltà in alcune materie da ricondurre soprattutto alla lingua. Affrontare economia in

Giocarsi la prima Olimpiade a 15 anni non è cosa da tutti. Soprattutto se disputata in casa, se in uno sport sentito e seguito come l’hockey su ghiaccio. Riavvolgiamo un attimo il nastro per raccontarvi la storia del giovane biaschese Simone Terraneo, tra i protagonisti rossocrociati dei recenti Giochi olimpici della gioventù di Losanna, sul ghiaccio in un una versione di hockey nuova e per certi versi rivoluzionaria: a 3 contro 3 in squadre composte da giocatori provenienti da nazioni diverse. Simone ha concesso a OL un’intervista esclusiva per rivivere con noi quei giorni di emozioni olimpiche.

tedesco non è semplice. Ma lo vedo come un investimento per il futuro.

Oltre a scuola e ghiaccio, come vivi Berna? Vivo in una famiglia che mi accoglie in un paese tra Bienne e Berna. Anche il figlio gioca con me, quindi la situazione è ideale. Tutto è organizzato dal club.

In chiusura torniamo sul ghiaccio: come mai sei difensore? Eh, non sono capace a giocare in attacco (ride). Fin da piccolo occupo quel ruolo, che mi si addice per caratteristiche di pattinaggio e di tiro.

E la nazionale? Sono di picchetto per i prossimi tornei con la Under16. Stiamo a vedere…

100 anni di GLRT, tra lavoro e amicizia

Sono entrato in GLRT nel 2009, proprio quando Walter Gianora ha preso le redini del Partito da Giovanni Merlini. Da allora è passata parecchia acqua sotto i ponti, sia a livello personale che a livello di movimento giovanile. Dal 2009 ad oggi sono successe tante cose: abbiamo perso un consigliere di Stato, Rocco Cattaneo ha preso il testimone da Walter Gianora per passarlo, successivamente, a Bixio Caprara, siamo andati vicino al raddoppio in governo nel 2015 e ora stiamo di nuovo affrontando un momento tanto delicato quanto importante. Il fil rouge di tutti questi anni è che GLRT c’è sempre stato con il suo entusiasmo e le sue idee. Grazie ai presidenti che mi hanno preceduto e a chi è arrivato dopo, abbiamo saputo dare energia al Partito con la spensieratezza che caratterizza la gioventù. Abbiamo parlato di temi e abbiamo fatto discutere: tante di queste idee sono poi diventate proposte in parlamento, grazie anche al sostegno della popolazione. Penso all’iniziativa “Le pacche sulle spalle non bastano” del 2010 ancora oggi ferma (sic!) in Gran Consiglio (Nicola Pini presidente), alla petizione in favore del raddoppio del San Gottardo del 2011 (Manuel Borla presidente), al referendum contro l’aumento delle tasse di circolazione del 2014 (Fabio Käppeli presidente), alla mozione per anticipare l’insegnamento del tedesco del 2017 di Alessandra Gianella e Fabio Käppeli (sotto la mia presidenza) e alla petizione in sostegno alla citata mozione del 2018. À coté di queste (e tante altre) attività politiche, GLRT (ergo, i tanti giovani liberali radicali che frequentano il movimento) ha saputo anche creare un gruppo di amici che si sono ritrovati anche fuori dalle sale di riunioni: la filosofia di amicizia&lavoro ha reso forte GLRT. Questo spirito di camerateria ha di riflesso facilitato i momenti di lavoro, anche se, ovviamente e naturalmente, non sono mancati i momenti di scontro politico, ma questo fa parte del gioco. Guardando al futuro, le sfide sono tante e l’eredità è importante. Ci sono alcuni temi sul tavolo che i “nuovi” GLR dovranno difendere e portare avanti e c’è un passato – di persone, di idee, di metodo e di valori – che va salvaguardato dalle sfide della società dei millenials. E l’unico modo che vedo per preservare questo patrimonio che i presidenti e i membri di GLR che sono venuti prima di noi ci hanno lasciato, è continuare a discutere dei temi e delle idee che caratterizzano la nostra generazione (come la digitalizzazione, le sfide dell’AVS e del mondo del lavoro) ma in amicizia e con la spensieratezza che caratterizza, da sempre, i giovani liberali radicali. Ciò farà sì, ma non ho dubbi, che GLR rimarrà ancora per tanto tempo il primo movimento giovanile ticinese. Grazie GLRT, ma il meglio deve ancora venire!

Alessandro Spano già presidente GLRT

laposizione

Il tedesco va anticipato non liquidato!

Meglio rimanere alla situazione attuale? Decisamente no! Insegnamento del tedesco subito dalla prima media? Assolutamente si! Il tedesco e lo svizzero tedesco sono le lingue più parlate sul posto di lavoro in Ticino (dopo l’italiano) e rappresentano pure un fattore di coesione nazionale fondamentale. Purtroppo, le competenze raggiunte oggi dai giovani ticinesi rimangono insufficienti a fronte dei benefici che potrebbe dare una miglior conoscenza di questa lingua. Il messaggio 7704, per intenderci quello che accompagna la riforma fiscale per quanto concerne la scuola, prevede l’introduzione di laboratori di tedesco in seconda media, oltre che in matematica (come pure, in prima media, sia di matematica sia di italiano). La forma del laboratorio non prevede in realtà un aumento delle ore insegnate, ma semplicemente un dimezzamento del numero di allievi per classe, e questo solo per 2 ore settimanali (su 3 ore settimanali totali) nel primo anno (!) in cui i ragazzi si avvicinano a questa lingua. Secondo gli esperti, in questa situazione ciò non porta alcun beneficio. Per GLRT è chiaro che il DECS non voglia cambiare la situazione attuale e ascoltare maggiormente le necessità dei giovani, con lo scopo di (non) facilitare il loro ingresso nel mondo del lavoro. È davvero peccato che continui a mancare di lungimiranza relativizzando l’importanza della prima lingua nazionale. È semmai ben evidente la volontà del DECS di liquidare un tema sollecitato negli ultimi anni, sia dal Gran Consiglio sia dalla popolazione ticinese. No ai laboratori di tedesco in seconda media, perché il tema non va liquidato così!

Menu San Valentino 14 febbraio 2020 Piccolo saluto dalla cucina *** Carpaccio di gamberoni Black Tiger marinato al lime e gelato alla ricotta ticinese *** Arancino di tagliolini e branzino in mantello di mozzarella di bufala e vellutata di piselli *** Filetto di vitello impanato alla torinese con cuoricini di galletta di semolino *** Tiramisù al bicchiere con fragole Siete in cerca di una sala per il vostro evento? L’Hotel Unione fa al caso vostro! Sia che vogliate un menu per un pranzo di lavoro o un banchetto chic, organizziamo matrimoni, cene aziendali, seminari, stehlunch. Disponiamo di tre sale climatizzate della capienza da 10 fino a 250 persone con la possibilità di utilizzare anche la terrazza giardino. Abbiamo a disposizione anche 33 camere Standard e 8 Superior, tutte con aria condizionata. Chiamateci o scriveteci per qualsiasi vostra richiesta, saremo lieti di sottoporvi un’ offerta.

CHF 62.00 tre portate CHF 78.00 menu completo

Ristorante Locanda

San Valentino 14 febbraio 2020

oppure

“Affettuoso” benvenuto **** Carpaccio di gambero rosso “Porto Santo Spirito” con rose candite e pesto di salicornia **** Risotto Carnaroli Riserva Gallo al limone e salsa d’arrosto **** Rombo al fieno con piccoli ortaggi al vapore Petti di quaglia laccati al miele km0 con cime di rapa e spuma di polenta mantecata **** Cuore cremoso ripieno al frutto della passione CHF 59.00 p.p. IVA inclusa Prenotazione gradita

Via F. Borromini 10, 6850 Mendrisio - Tel. +41 91 630 30 30 www.hotelcoronado.ch / info@hotelcoronado.ch

Ristorante Colibrì HOTEL ALDESAGO - LUGANO . 091 971 42 42

Specialità alla fiamma, Châteaubriand, anche vegano e crêpes Suzette, Tartare, Rane e Fondute. Benvenuti al romantico ristorante sul balcone di Lugano Aperto tutti i giorni

Ilda Bernasconi, una figura esemplare

Heidi Moccetti PLR Torricella-Taverne

oggi non sei più con noi, ma noi ti abbiamo tutti nel cuore. Tu hai avuto un cuore grande, un grande cuore che hai offerto e donato a tanti, tantissimi. Nella tua grande semplicità, nella tua modestia, hai sempre accolto, ascoltato, aiutato chi ne aveva bisogno. Piccoli gesti, ma ricchi di umanità e calore. Ti vogliono bene i familiari, ma anche i bambini della colonia e quei bambini che oggi sono adulti, o grandi, e che hanno giocato nel tuo giardino, che ti hanno seguita dalla tua mamma per dei momenti di intimo affetto. Ti vogliono bene quelle conoscenze che hai aiutato nella loro quotidianità, nelle loro piccole incombenze.

Ti vogliono bene le amiche, quelle amiche con le quali condividevi emozioni, frustrazioni, ma soprattutto gioie. Con loro ritrovavi le radici, i valori, i ricordi di una vita vissuta a Torricella. Ed è al Comune che sei sempre rimasta fedele, per il quale ti sei impegnata. In Consiglio comunale hai difeso con tenacia messaggi, azioni, iniziative che sapevi sarebbero state di beneficio alla popolazione tutta. Con impegno e serietà, non sempre agevolato da chi sedeva ai banchi, hai assunto e svolto il ruolo di prima cittadina, di presidente del Consiglio comunale. Sei stata un esempio. Non da ultimo una fetta del tuo cuore era occupato e dedicato alla sezione Liberale Radicale. Una sezione, degli ideali, che non hai mai tradito. Per cui a volte hai gioìto, a volte sofferto, a volte ti sei arrabbiata, ma l’hai sempre difesa. Grazie Ilda, grazie di cuore da tutti noi! Ti porteremo nei nostri cuori e cercheremo di onorare la tua memoria imitando i tuoi piccoli gesti, la tua grande disponibilità. Un forte abbraccio e un pensiero a tutti i tuoi familiari.

Racchettata PLR di Carì, ancora posti disponibili La racchettata del gruppo ricreativo PLR di domenica 9 febbraio è confermata. Ritrovo a Carì al ristorante Pineta alle 8.45. Ci sono ancora alcuni posti disponibili, interessati sono invitati a chiamare direttamente Giorgio Galusero, cellulare 079/822 25 34. Opinione Liberale 15

l’agenda

Venerdì 7 febbraio

PLR LUGANO Aperitivo – ore 18.30 Shaker , Lugano

PLR CASLANO Esperiment, pièce teatrale – ore 20.00 Sala multiuso, Caslano

Domenica 9 febbraio

PLR GRUPPO RICREATIVO Racchettata di Carì ore 8.45 – Ristorante Pineta, Carì

Lunedì 10 febbraio

PLR COLLINA D’ORO Aperitivo – ore 18.00 Grotto Flora, Agra

Martedì 11 febbraio

GIORNATA DELL’ECONOMIA Responsabilità sociale delle imprese ore 9.00 – Aula magna SUPSI, Trevano

Giovedì 13 febbraio

PLR COLLINA D’ORO Aperitivo – ore 18.00 Ristorante Balmelli, Gentilino

INCONTRI LIBERALI “20 anni in Gran Consiglio” con Franco Celio – ore 18.30 Palazzo dei congressi, Lugano

PLR GIUBIASCO-PIANEZZO S. ANTONIO Assemblea – ore 20.15 Ristorante San Giobbe, Giubiasco

Opinione Liberale

Responsabile politico Bixio Caprara

Direttore editoriale Andrea Nava

Redazione Massimo Schira Vania Castelli

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Votazione del 9 febbraio 2020 LE POSIZIONI DEL PLR

NO

all’introduzione del principio della sussidiarietà nella Costituzione cantonale del 14 dicembre 1997

Il PLR ritiene la modifica inutile e pericolosa in quanto mette a rischio, senza necessità, l’equilibrato sistema istituzionale esistente: il principio di sussidiarietà è già iscritto nella Costituzione federale.

NO

all’iniziativa popolare “Le vittime di aggressioni non devono pagare i costi di una legittima difesa”

Il PLR si oppone all’iniziativa perché da un punto di vista pratico, la nuova legge rischia di legittimare comportamenti violenti e di incentivare i cittadini a farsi giustizia da sé, facendo libero uso delle armi. E perché prevede una soluzione di rimborso delle spese che viola il diritto federale

NO

all’iniziativa popolare “Più abitazioni a prezzi accessibili”

Il PLR ritiene che l’iniziativa intervenga troppo fortemente sul mercato. La proposta di modifica costituzionale vuole una soluzione a livello nazionale, quando i problemi si concentrano invece nelle aree urbane. Introdurre quote non risolve il problema.

SI

alla modifica del 14 dicembre 2018 del Codice penale e del Codice penale militare (Discriminazione e incitamento all’odio basati sull’orientamento sessuale)

Il PLR sostiene la modifica in quanto si tratta dell’estensione dell’attuale protezione penale contro la discriminazione razziale, etnica o religiosa anche all’orientamento sessuale. Ad essere proibito sarà l’incitamento pubblico all’odio omofobo, che spesso si trasforma in atti di violenza.

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