2 minute read

L’USO SOSTENIBILE DELLA RISORSA IDRICA NEI SISTEMI RISICOLI: IL CASO STUDIO DELLA LOMELLINA Alice Tediosi, Federico Ferrari, Arianna Facchi, Alice Mayer, Enrico Chiaradia, Michele Rienzner, Marco Romani, Marco Trevisan

L’uso sostenibile della risorsa idrica nei sistemi risicoli: il caso studio della Lomellina

Alice Tediosi 1 , Federico Ferrari 1 , Arianna Facchi 2 , Alice Mayer 2 , Enrico Chiaradia 2 , Michele Rienzner 2 , Marco Romani 3 , Marco Trevisan 4

Advertisement

1 Aeiforia srl, Gariga di Podenzano (PC), Italia 2 DiSAA, Università degli Studi di Milano, Milano, Italia 3 Ente Nazionale Risi, Centro Ricerche sul Risso (ENR-CRR), Castello d’Agogna (PV), Italia 4 DiSTAS, Università Cattolica del Sacro Cuore, Piacenza, Italia

I sistemi irrigui utilizzati in risicoltura hanno evidenziato criticità legate all’utilizzo razionale della risorsa idrica, quantomeno in alcuni areali geografici, a causa dei cambiamenti climatici e dell’aumentata competizione per l’uso dell’acqua tra diversi settori. Oltre a ciò, necessita sempre maggiore attenzione preservare standard qualitativi delle acque superficiali e delle acque di falda.

Il progetto MEDWATERICE esplora la sostenibilità di innovative strategie di irrigazione del riso in aziende pilota nel bacino del Mediterraneo, al fine di ottimizzare l’utilizzo della risorsa idrica e mitigare gli impatti ambientali degli agrosistemi a riso.

A tal scopo, presso il Centro Ricerche sul Riso a Castello d’Agogna (PV), è stata allestita una piattaforma sperimentale volta a monitorare a scala di campo gli effetti di tre diverse gestioni irrigue: la semina in acqua e successivo Alternate Wetting and Drying (AWD, cioè l’alternanza di momenti in cui la risaia è in sommersione e in asciutta) a partire dalla fase di accestimento, la semina in acqua e sommersione continua (WFL) e la semina interrata e sommersione ritardata alla 3 a -4 a foglia del riso (DFL). La valutazione include sia gli aspetti ambientali che quelli produttivi e copre due stagioni colturali (2019 e 2020).

I primi risultati relativi alla stagione 2019 hanno evidenziato che: - L’utilizzo irriguo per l’AWD è risultato inferiore alle altre due gestioni; - Da un punto di vista produttivo, il riso coltivato in regime di AWD non ha riscontrato alcun calo delle rese unitarie rispetto agli altri sistemi; - Da un punto di vista qualitativo, la gestione delle tesi in AWD ha inciso minimamente sulla resa globale della granella e sulla resa dei grani interi; - Relativamente alla qualità delle acque superficiali, in generale l’AWD ha mostrato concentrazioni di nutrienti in uscita più bassi (es. NH 3 , N totale, K). Tale risultato è da ricondursi alla limitata fuoriuscita delle acque dalle camere gestite con l’AWD.

Nel complesso, quindi, la tecnica dell’AWD ha restituito risultati preliminari incoraggianti, sia per gli aspetti produttivi che per quelli relativi alla quantità e qualità dell’acqua impiegata e restituita al sistema. La sperimentazione è ancora in corso e approfondimenti saranno condotti durante tutta la stagione 2020. Infine, tramite approcci modellistici, i dati raccolti durante la sperimentazione a livello aziendale saranno estrapolati a livello di distretto irriguo per renderli maggiormente utilizzabili in processi decisionali di pianificazione, gestione e protezione delle risorse idriche.