La città di Castel San Giovanni è lieta di ospitare una nuova edizione di Cioccolandia, manifestazione ormai divenuta parte integrante dell'identità e della tradizione del nostro territorio. Dopo il traguardo dei vent'anni di storia, celebrato lo scorso anno, l’evento conferma il proprio valore grazie al prestigioso riconoscimento di “Sagra di Qualità”, conferito dall'UNPLI nazionale, che ne attesta l’eccellenza organizzativa e culturale.
Un ringraziamento particolare è rivolto al Presidente della Proloco, Sergio Bertaccini, e a tutti i soci che, con impegno costante e spirito di servizio, contribuiscono alla riuscita della manifestazione, nonché al Presidente provinciale UNPLI, Angelo Laface, per la vicinanza e il supporto garantiti.
Un sentito grazie va inoltre all'Assessore al Commercio, Wendalina Cesario, agli Uffici Comunali, sempre disponibili e collaborativi nella gestione organizzativa, e ai Commercianti di Castel San Giovanni, che con entusiasmo e partecipazione arricchiscono l'iniziativa e contribuiscono a renderla un appuntamento tanto atteso e apprezzato.
Cioccolandia rappresenta un’occasione di incontro, di promozione del territorio e di condivisione, capace di unire tradizione, qualità e spirito comunitario, offrendo ai cittadini e ai visitatori un’esperienza di autentico valore culturale e sociale, di cui come Amministrazione comunale, siamo davvero molto orgogliosi.
Il Sindaco di Castel San Giovanni Dott.ssa Valentina Stragliati
È sempre un grandissimo piacere e un onore presentare Cioccolandia, una delle manifestazioni più attese e amate di Castel San Giovanni che, ogni anno di più, attira nella nostra Città migliaia di visitatori. Un evento che, grazie all’impegno instancabile della Pro Loco e alla fattiva collaborazione di numerosi volontari, commercianti e associazioni locali, trasforma il nostro centro storico in un vero e proprio regno del gusto e della convivialità.
Cioccolandia non è soltanto una semplice festa del cioccolato, ma un’occasione per riscoprire il valore della partecipazione, per vivere le strade e le piazze della nostra Città in un clima spensierato e festoso, e per promuovere, al contempo, il nostro territorio anche al di fuori dei confini provinciali e regionali.
Come Amministrazione Comunale, siamo orgogliosi di sostenere un’iniziativa che coniuga tradizione, creatività e condivisione, contribuendo a rafforzare il senso di comunità e a valorizzare il patrimonio culturale, turistico ed enogastronomico locale.
Un sentito ringraziamento va al Sindaco Valentina Stragliati, alla Pro Loco di Castel San Giovanni per l’impegno e la passione profusi, all'UNPLI per aver dato lustro a questo evento con il prestigioso riconoscimento nazionale di “Sagra di Qualità”, agli uffici comunali ed in particolare al Settore Sviluppo Economico, e a tutti coloro che, a vario titolo, rendono concreta questa straordinaria e visionaria manifestazione.
Vi aspettiamo numerosi per condividere con il sorriso, il gusto e la magia di Cioccolandia!
Wendalina Cesario Assessore al Commercio di Castel San Giovanni
Una Cioccolandia di… Qualità
Cioccolandia si presenta quest’anno con una veste nuova, quella della “Sagra di Qualità”, il prestigioso riconoscimento dell’UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia) ricevuto lo scorso marzo in Senato a Roma al termine di un lungo iter (con tanto di ispezione di giudici) e che ha portato alla certificazione di evento di eccellenza. Il premio è arrivato dopo aver tagliato il traguardo delle venti edizioni di una manifestazione che, partita dall’intuizione e dalla determinazione di un gruppo di volontari (premiati lo scorso anno), ha portato alla Cioccolandia che tutti oggi conoscono anche fuori dalla provincia e dalla regione. Evento che ha anche raddoppiato, passando a due giorni, che quest’anno saranno l’8 e il 9 novembre. Il programma prevede come sempre tanti dolci e tanto cioccolato, ovviamente. Confermato il salame di cioccolato (che quest’anno sarà in via Verdi) e che sarà accompagnato da torta Rita e dalla montagna di profiteroles.
L’inaugurazione ufficiale avverrà alle 14.30 con la partecipazione dello special guest della manifestazione Daniele Persegani, chef e conduttore piacentino giunto alla ribalta nazionale grazie alla partecipazione ai programmi Rai come la “Prova del Cuoco”, “Detto Fatto” ed “È sempre mezzogiorno” al fianco di Antonella Clerici. Persegani sarà presente per tutte le due giornate e avrà uno spazio dedicato (sotto i portici delle ex scuole elementari in piazza XX Settembre) per esibirsi in vari show cooking.
Confermata la partnership con l’artista Fabrizio Sclavi che anche quest’anno ha studiato una nuova veste per Cioccolandia che svelerà nella due giorni.
Come sempre ci saranno i maestri cioccolatai, in arrivo da ogni parte d’Italia, che porteranno i propri prodotti ma anche gli artisti dell’ingegno. Spazio ai giovani, grazie alla partnership con l’Istituto Marcora che metterà a disposizione i propri allievi protagonisti di vari show cooking.
Per degustare i dolci preparati dalla Pro Loco (salame, torta Rita e montagna di profiteroles) occorrerà munirsi del “gettone” in distribuzione durante le due giornate presso i gazebo della Pro Loco.
A grande richiesta torna anche Cioccobimbi, iniziativa riservata ai bambini (di età compresa tra i 5 e i 10 anni) in cui gli “chef in erba” si metteranno alla prova – guidati dal pasticcere Maurizio Mera – per impastare e infornare i propri dolci.
Novità 2025: l’arrivo dei volontari della Pro Loco di Ala (cittadina del Trentino) che sarà presente a Castel San Giovanni con uno stand per promuovere i propri prodotti in uno spirito di collaborazione che porterà il sodalizio piacentino a ricambiare la visita nei prossimi mesi, per uno scambio di culture, tradizioni e prodotti enogastronomici.
L’organizzazione, come ormai da oltre 15 anni a questa parte, è affidata alla Pro Loco di Castel San Giovanni con la collaborazione del Comune e di tante associazioni e con la partnership della Cioccolateria Bardini.
Insomma, anche quest’anno gli ingredienti per una Cioccolandia di Qualità certo non mancano!
Sergio Bertaccini
Presidente Pro Loco Castel San Giovanni
SIRINGRAZIA
Daniele Persegani
Da
“È sempre mezzogiorno” a
Mi chiamo Daniele Persegani, sono nato il 29 ottobre del 1972 a Cremona da mamma Emiliana e padre di Cremona, la città dei violini, del torrone e della mostarda. Abito a Castelvetro Piacentino, un paesello principalmente agricolo situato nella bassa emiliana sulle rive del Po, con un paesaggio ed un clima perfettamente descritto da Guareschi in Don Camillo e Peppone. Abitavo in una casa molto grande insieme a zii, nonni e genitori, le vere famiglie di “una volta”. Da piccolo passavo il tempo in cucina nell’osteria della nonna e la guardavo incantato mentre tirava a mano col mattarello di rovere chili di sfoglia all’uovo ed affettava, quasi con riti magici, i salumi emiliani; da lì la passione per la cucina e per le tradizioni.
Ho frequentato l’Istituto Alberghiero di Salsomaggiore Terme, conseguendo la Maturità nel 1991; durante gli studi ho iniziato il mio percorso lavorativo.
A 14 anni ho deciso, con non poche difficoltà (i miei genitori non volevano), di andarmene a lavorare da solo sulla riviera romagnola, e ci sono rimasto per 7 anni non solo a cucinare ma anche a ballare.
Mia madre e mio padre da giovani erano dei ballerini provetti e mi hanno trasmesso la passione per il ballo tanto da portami al loro seguito nelle balere già alla tenera età di 5 anni… E via di valzer, mazurke e polke… Il tipico clima romagnolo!
Anche oggi nel tempo libero adoro fare i cosiddetti 2 salti in balera, mi riportano indietro nel tempo e mi scaricano lo stress… quando posso mi butto in palestra ma non a fare pesi o addominali (e si vede!!!!) ma a saltare come un grillo sullo step a tempo di musica dove poi a fine lezione fai una coreografia, mi dà soddisfazione e fa anche bene!
Sono un nostalgico, mi piace ricordare il passato e la mia infanzia che ho passato nella semplicità di un paese che, con i suoi pro e i suoi contro, mi ha fissato nella memoria momenti bellissimi. Sarà per questo motivo che adoro le canzoni italiane degli anni 70/80, Loretta Goggi e la Raffaella “Nazionale” solo per citarne alcuni; rappresentano per me dei miti con la loro versatilità, completezza artistica e professionalità per non parlare poi di Mina… THE QUEEN e di tutta la disco music degli anni ‘70 ’80 e ‘90.
Poi, una volta assolto il militare negli Alpini e tornato nella pianura Padana, io e mia sorella abbiamo voluto rievocare la cucina delle tradizioni e della nonna, così abbiamo comprato il ristorante che è tuttora nostro: L’Osteria del Pescatore. Un ristorante tipico con tanto di certificazione da parte dell’Ascom e della Provincia di Piacenza dove la pasta si fa ancora a mano e il brodo con tre tipi di carne! Ma prima di aprirne uno tutto nostro, ho fatto diverse esperienze lavorative in svariati ristoranti. Uno di questi era stellato, ma ora purtroppo non esiste più.
Ho sempre avuto un carattere particolarmente solare, estroverso e molto comunicativo, con una dialettica vivace che mi ha sempre reso molto facili i rapporti con le persone di qualsiasi estrazione sociale ed età. Il bello è che chi mi ha comunicato questa dote comunicativa è stata una persona che purtroppo non aveva il dono della parola. La sorella di mia nonna, quindi la mia prozia, era sordomuta e quando da piccolo magari facevo i capricci mollava tutto, mi prendeva sulle ginocchia e mi insegnava a parlare con i gesti oppure ad indovinare le lettere scritte per gioco sulla schiena… era una lingua tutta nostra, un modo esclusivo per dirci tutto!!! Lei per me e per mia sorella si annullava, faceva di tutto per vederci felici, per farci divertire e giocare…
Mi piacciono molto le lingue straniere e me la cavo abbastanza bene con inglese francese e spagnolo, molto poco il tedesco.
La mia concezione di cucina si potrebbe definire in: “tradizione ma non troppo”, nel senso che mi piace prendere i piatti di una volta, rivisitarli e magari dove si può, renderli un pochino attuali ma senza snaturare troppo l’origine. Ho un gran rispetto per gli ingredienti e per i materiali che uso in cucina, ma soprattutto in cucina bisogna essere onesti.
Se oggi facessi parte di una di quelle brigate di cucina immense con tutti i ruoli e gerarchie, come lo era ai tempi di Caterina De’ Medici, il mio ruolo ideale sarebbe quello dello Chef Saucier, adoro i primi piatti e le salse!!!
Le paste ripiene sono il mio asso nella manica, infatti, i tortelli di magro io li chiudo con la “coda”.
Ora sono un docente di cucina presso L’istituto Alberghiero di Salsomaggiore Terme, oltre ad essere consulente per una grossa azienda multinazionale con sede italiana che produce macchinari per la ristorazione pur mantenendo sempre il nostro ristorante di famiglia, al quale nel 2020 si è aggiunto anche il concept Gustincanto a Fidenza.
Sabato 8 Novembre e Domenica 9 Novembre in occasione di Cioccolandia
LABORATORIO DI PASTICCERIA
PER BAMBINI DI ETÀ COMPRESA TRA I 5 E I 10 ANNI a Castel San Giovanni, in piazza Cardinal Casaroli
Il numero dei partecipanti sarà di massimo 90 bambini e 90 domenica
suddivisi in 3 gruppi:
1° turno alle ore 15.00
2° turno alle ore 16.30
3° turno alle ore 17.00
Contributo Euro 5
A tutti i bambini sarà fornito grembiulino + cappellino
Prenotazioni entro mercoledì 5 novembre (e comunque fino ad esaurimento posti) info@prolococastello.com
UNPLI – Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia è la grande rete che, dal 1962, rappresenta oltre 6.500 Pro Loco su tutto il territorio nazionale.
In Emilia-Romagna, il Comitato Regionale, nato nel 1982, raccoglie circa 400 Pro Loco e 25.000 soci, diventando un punto di riferimento fondamentale per il territorio.
UNPLI Emilia-Romagna APS, insieme ai 9 Comitati Provinciali, rappresenta
UNPLI in ambito regionale; e il suo impegno si concentra su una vasta gamma di settori, dal turismo alla cultura, dall’ambiente alla sostenibilità, fino all’ecologia, al naturalismo, allo sport e al sociale. Ma non solo: UNPLI è anche un motore per la solidarietà, il volontariato e lo sviluppo delle politiche giovanili. Il compito è chiaro: sostenere, coordinare e valorizzare le Pro Loco, fornendo servizi di informazione, consulenza e coordinamento, con l’obiettivo di creare una rete capillare e ben radicata su tutto il territorio regionale. Un impegno che si estende anche all'accompagnamento della nascita di nuove associazioni e alla collaborazione con amministrazioni comunali, istituzioni e realtà locali, con lo scopo di promuovere al meglio la Regione Emilia-Romagna.
Nell’opera di promozione, le Pro Loco sono il cuore pulsante delle comunità locali: mantengono vive le tradizioni, custodiscono il patrimonio culturale ed enogastronomico, organizzano sagre ed eventi che animano borghi e paesi, contrastano lo spopolamento e favoriscono occasioni di incontro e socialità.
Un ruolo speciale lo rivestono proprio le sagre, autentica espressione dell’identità di un territorio. Non sono solo feste popolari: sono strumenti di promozione culturale, di valorizzazione dei prodotti tipici e di trasmissione della memoria collettiva.
In Emilia-Romagna sono già 20 le sagre ed eventi certificati di qualità, riconosciuti con il marchio distintivo UNPLI, che premia quelle manifestazioni capaci di rappresentare la storia e la tradizione di un territorio, promuovendo sinergie con le attività economiche locali.
“Cioccolandia” è una di queste sagre di eccellenza riconosciute, e da oltre vent’anni i volontari della Pro Loco di Castel San Giovanni lavorano con impegno e passione per la valorizzazione turistica del paese, contribuendo a renderlo un punto di riferimento per il territorio.
Pro Loco Castel San Giovanni è sostenuta e fa parte del Comitato Provinciale UNPLI di Piacenza, che svolge un ruolo strategico e imprescindibile nella promozione del territorio piacentino, operando costantemente per sostenere lo sviluppo, il benessere e la crescita delle Pro Loco della provincia.
In sintesi, il “Sistema Pro Loco” è una rete fondata sul volontariato e sulla passione: una comunità attiva che, ogni giorno, contribuisce a rendere l’EmiliaRomagna più accogliente, vivace e attrattiva, promuovendo identità, tradizioni e coesione sociale.
Angelo Laface
Presidente UNPLI Piacenza
Unione Commercianti di Piacenza
al fianco delle imprese, anche a Castel San Giovanni
L’Unione Commercianti di Piacenza è l’associazione di riferimento per gli imprenditori del commercio, del turismo e dei servizi del territorio piacentino. Da 80 anni, rappresenta e tutela le imprese associate offrendo assistenza, consulenza e formazione in ambito fiscale, giuridico, sindacale, amministrativo e formativo.
L’Unione si propone come interlocutore autorevole nei confronti delle istituzioni, promuove lo sviluppo economico locale e supporta concretamente le aziende in un contesto in continua evoluzione.
Con l’obiettivo di essere sempre più vicina ai bisogni delle imprese, l’Unione Commercianti ha aperto una nuova sede a Castel San Giovanni, corso Matteotti, 84/B presso l’Agenzia Immobiliare Incasa. Un presidio pensato in un punto di riferimento strategico per essere ancora più accessibile, più presente e più vicino agli imprenditori della Val Tidone, delle zone limitrofe e dell’intera area della provincia occidentale.
Oltre agli abituali servizi associativi, la nuova sede ospita il Centro di Assistenza Tecnica (CAT) dedicato all’affiancamento delle attività commerciali e del turismo in tematiche innovative come la digitalizzazione, l’avvio d’impresa, la consulenza amministrativa e finanziaria, l’accesso a contributi e bandi e l’adeguamento normativo nei settori della sicurezza sul lavoro e dell’igiene alimentare.
Questa nuova presenza sul territorio nasce per offrire un servizio ancora più capillare ed efficiente, facilitando l’accesso alle attività di consulenza e supporto, e favorendo un dialogo diretto con gli imprenditori locali per affrontare sfide, opportunità e cambiamenti.
Un nuovo punto di partenza, una nuova energia per il territorio.
La sede riceve ogni giovedì dalle 9 alle 12. Per appuntamenti telefonare al numero 3514079145.
Cioccolandia… ormai un appuntamento consolidato per la Città. Dopo i festeggiamenti dello scorso anno per il ventennale ora bisogna celebrare la prima edizione di “qualità”! Un riconoscimento che dà ancora più lustro alla manifestazione. Per due giornate Castel San Giovanni diventerà il luogo più dolce del nord Italia. Confesercenti è sempre stata fin dalla prima edizione al fianco di chi ha ideato e continuato a promuovere ed organizzare questo evento.
Come abbiamo ricordato più volte, 21 anni or sono all’uscita dell’ennesima riunione del Comitato, in cui si cercava l’idea giusta per far rivivere il nostro Centro Commerciale Naturale, da una battuta è scattata l’idea e da quel momento si è iniziato a lavorare per proseguire quello che si era cominciato con la “Città dei Golosi” con l’obbiettivo di dare visibilità e promuovere i nostri bei negozi di prossimità e pubblici esercizi.
Nessuno avrebbe potuto immaginare che dalle 10/12 mila persone dell’ultima edizione organizzata dal Comitato si potesse arrivare ai numeri attuali di presenze e programmare addirittura due giornate.
A titolo personale e dell’Associazione, che ho l’onore di rappresentare, devo ringraziare l’Amministrazione Comunale, la Pro Loco e il Comitato Vita del Centro Storico che in questi anni non hanno mai smesso di credere in questo evento e che insieme hanno lavorato per svilupparlo facendo conoscere la Città di Castel San Giovanni al di fuori dei confini piacentini.
Un grazie ovviamente a tutti i Commercianti di Castel San Giovanni che con le loro attività rendono viva la Città tutto l’anno.
Nicola Maserati Presidente Confesercenti Piacenza
L’Istituto Alberghiero Raineri Marcora
torna a Cioccolandia!
Per il quarto anno di fila, siamo felici di partecipare a questa dolcissima festa insieme ai nostri
studenti, protagonisti nei laboratori dove elaboreranno tante golosità: crêpes al cioccolato, cioccolatini, biscotti e bevande calde… tutto fatto a mano, con passione!
Grande novità 2025: quest’anno ci cimenteremo anche con il salame di cioccolato, preparato live in due momenti speciali durante le giornate dell’evento! Con un simpatico gettone personalizzato, potrete assaggiare le nostre creazioni e sostenere il lavoro dei ragazzi.
Ma non finisce qui! Ci troverete anche allo stand dello chef Persegani, dove i nostri studenti si occuperanno del servizio di sala con professionalità e tanto entusiasmo.
Un grazie speciale alla Pro Loco di Castel San Giovanni per la fiducia che ogni anno ci dimostra, dandoci l’opportunità di far vivere ai nostri allievi un’esperienza vera, a contatto con il pubblico.
Vi aspettiamo a Cioccolandia: non mancate!
Antipasto rustico
Ingredienti
Pancetta slegata
Prezzemolo
Aglio
Pepe verde
Pane raffermo
Preparazione
Con la mezzaluna pestate sul tagliere la pancetta e il prezzemolo. Con uno spicchio d’aglio spellato strofinate una terrina nella quale mettere il trito. Amalgamate il tutto con un pizzico di pepe verde, quindi ponetelo sul tavolo in una ciotola di coccio affinché ogni commensale possa spalmarlo sulle fette di pane raffermo abbrustolite.
Salsa verde di prezzemolo
Ingredienti
Prezzemolo
Spicchi d’aglio
Uovo
Mollica di pane
Aceto
Sale
Pepe
Olio
Preparazione
Lavate e asciugate un mazzo di prezzemolo, staccate le foglie e tritate finemente con due o tre spicchi d’aglio spellati. Versate il tutto in una terrina, unite un tuorlo d’uovo sodo ridotto a pezzetti, un po’ di mollica di pane bagnata nell’aceto e strizzata, un pizzico di pepe, di sale e l’olio (circa mezzo bicchiere). Amalgamato il tutto, la salsa sarà pronta.
Torta spisigona
Ingredienti
500 gr. di farina bianca
250 gr. di burro
250 gr. di zucchero
7 tuorli sodi
Preparazione
In una zuppiera impastate la farina con i tuorli d’uovo sodo ancora caldi, il burro e lo zucchero.
Quando tutti gli ingredienti saranno ben amalgamati, fate delle bisce dalle quali staccherete dei “pizzichini” grossi come gnocchi. Imburrate una teglia, infarinate i “pizzichini” in modo uniforme e poneteli ravvicinati sul fondo. Cuocete in forno per 40 minuti a 180°. Questa ricetta è stata segnalata da Gragnano.
Picula ad caval
Ingredienti
Carne di cavallo
Cipolla
Pista ad gras
Olio
Brodo (o vino bianco)
Carote
Salsa di pomodoro
Burro
Preparazione
Fate soffriggere una cipolla e due carote tritate con olio, burro e pista ad gras, aggiungete 600 gr. di carne di cavallo tritata e lasciate rosolare piano piano per 10 minuti. Allungate con 2 bicchieri di brodo (o vino bianco) in cui avrete fatto sciogliere mezzo bicchiere di salsa di pomodoro e lasciate cuocere a fuoco basso per circa venti minuti. Servite con la polenta.
Pisaréi e fasô (gnocchetti e fagioli)
Ingredienti
Farina bianca
Pane grattugiato
Sale
Acqua
Burro
Olio
Fagioli borlotti lessati
Conserva di pomodoro
Lardo
Brodo
Formaggio grana
Preparazione
Disponete ½ kg. di farina bianca a fontana sull’asse, versatevi l’acqua e 2 hg. di pane grattugiato precedentemente scottato in acqua bollente (o latte o brodo caldissimo), lavorate bene il tutto sino ad ottenere un impasto morbido e formate delle biscette di mezzo cm. circa.
Staccate dei pezzetti che, schiacciati leggermente con il pollice, assumeranno l’aspetto di gnocchi.
Preparate ora il condimento con burro, olio, una cipollina e un pezzetto di lardo tritati. Nel tegame aggiungete un certo quantitativo di fagioli borlotti precedentemente lessati, un po’ di pepe e di sale e lasciate rosolare a fuoco lento; unendo un po’ di salsa di pomodoro diluita in acqua tiepida (o brodo), portare a cottura completa, aggiungendo, se è necessario, acqua o brodo. La salsa dovrà risultare vellutata.
Fate cuocere i pisaréi in molta acqua salata e mano a mano che vengono a galla scolateli, versateli in una zuppiera, conditeli con il sugo ottenuto e, a piacere, con grana grattugiato.
La proporzione tra farina e pane grattugiato può essere diversa a seconda dei gusti e della tradizione famigliare.
Alcuni invece del lardo tritato uniscono al condimento una cotica di maiale (che da ultimo tolgono) e, a fine cottura, un trito di prezzemolo con aglio. Quello che conta è che i pisaréi risultino basot.
Vieni a scoprire
il Mercato di Castel San Giovanni
Se siete appassionati di mercati e non riuscite a fare a meno di saltare da una bancarella all’altra alla ricerca dell’affare del secolo, allora vi consigliamo un giro al mercato di Castel San Giovanni, a solo mezz’ora d’auto da Piacenza e da Pavia.
Ogni domenica mattina, dalle 8.00 alle 13.00 la cittadina piacentina posta quasi al confine con la Lombardia, di cui acquisisce già tipici scorci di edifici, architetture e chiese, si colora di bancarelle nelle piazze principali e nelle vie centrali, con il suo cuore nella centralissima Piazza XX Settembre, sede del Palazzo Comunale, e poi nelle vicine Piazza Olubra e Via Verdi, con vendita di articoli di vario tipo.
Molti i banchi di stock, dove si possono fare veri affari. Ma la cosa che piace di più di questo Mercato – a detta delle tantissime persone che lo hanno visitato nel corso degli anni – è il contatto con le persone, con gli operatori, con gli ambulanti. Se non fosse per quello, il Mercato Domenicale di Castel San Giovanni si confonderebbe coi numerosi altri che punteggiano il territorio piacentino. Qui invece come per una “magia” tutta commerciale e al tempo stesso culturale, si respira un’aria tutt’affatto diversa che miscela sapientemente il calore, la simpatia ed il senso pratico degli affari dell’Emilia con la laboriosità e l’attenzione per il giusto valore delle cose della Lombardia. Territorio di confine, dunque, ma con una connotazione tutta sua, che lo rende, come il suo Mercato Domenicale, inconfondibile.
Il Mercato di Castel San Giovanni ti aspetta con i suoi 120 banchi alimentari e non alimentari, per fare un tuffo nello shopping tipico, bello e conveniente di una volta.
Involtini di patate, speck e scamorza
Dorsi per: 4 persone
Difficoltà: facile
Preparazione: 90 minuti
Ingredienti
800 gr. di patate
100 gr. di speck
100 gr. di scamorza affumicata
1 uovo
40 gr. di parmigiano grattugiato
1 rametto di rosmarino
Sale q.b.
Pepe q.b.
Preparazione
Sbucciate le patate e lessatele in una pentola contenente abbondante acqua salata. Provate a forarle con la forchetta per capire quando saranno pronte. Una volta cotte, passatele con l’aiuto di uno schiacciapatate e raccoglietele in una ciotola.
A questo punto aggiungete l’uovo, il parmigiano, il rosmarino tritato, sale e pepe.
Impastatele per formare delle polpette e, con l’aiuto di un cucchiaio, prelevatene una pallina e lavoratela fino a formare una crocchetta. Con l’aiuto di un coltello apritela nel verso della lunghezza e posizionate al suo interno la scamorza tagliata a striscioline sottili. Arrotolate lo speck intorno alla crocchetta e proseguite con il resto degli ingredienti.
Posizionate tutto in una teglia ricoperta di carta da forno e fate cuocere in forno per 20 minuti a 200°.
Maccheroni alla bobbiese (cun l’agugia)
Ingredienti
Farina bianca
Uova
Acqua q.b.
Burro
Olio
Funghi porcini
Salsa di pomodoro
Sale
Formaggio
Preparazione
Lavorate ½ kg. di farina con 2 uova, un po’ d’acqua tiepida, un pizzico di sale fino a ottenere un impasto omogeneo.
Staccate un pezzetto di pasta alla volta, stendetelo con il matterello in modo da ottenere una striscia sottile larga poco più di un centimetro, che taglierete a pezzi lunghi due dita circa. Avvolgete questi rettangoli di pasta attorno al ferretto apposito (simile ad un ago da calza) per ottenere i maccheroni.
Mentre asciugano, preparate il sugo con olio, burro, funghi secchi (in precedenza ammollati) e salsa di pomodoro. Lessate i maccheroni in acqua salata, scolateli e conditeli con sugo di funghi e formaggio grana grattugiato.
Questa ricetta è stata segnalata a Bobbio.
Salsa di peperoni
Ingredienti
Peperoni freschi (gialli, rossi, verdi)
Olio
Burro
Brodo o acqua
Salsa di pomodoro
Aceto
Zucchero
Preparazione
Lavate, pulite e asciugate e con la mezzaluna tritate tre o quattro peperoni e fateli soffriggere in una padella (meglio in una casseruola di terracotta), con mezzo bicchiere di olio e mezzo etto di burro.
Aggiungete il brodo (o l’acqua) nella misura di mezzo bicchiere circa, un po’ di salsa di pomodoro e fate bollire per circa 30 minuti. Ora versate nella padella mezzo bicchiere di aceto e lasciate bollire per qualche tempo ancora, dopo aver aggiunto un po’ di sale ed eventualmente un poco di brodo.
Incorporato il tutto, unite due o tre cucchiai di zucchero, mescolate, togliete dal fuoco e lasciate raffreddare.
Minestra con palline di patate
Ingredienti
Patate
Burro
Formaggio
Uova
Sale
Strutto
Brodo
Preparazione
Lessate 4 hg. di patate in acqua leggermente salata, togliete la buccia e passatele al setaccio. Appena saranno tiepide, unite 30 gr. di burro, 30 di formaggio grana grattugiato e il tuorlo di 3 uova.
Lavorate bene l’impasto e lasciatelo riposare un poco in un luogo fresco.
Formate poi delle palline grosse come nocciole e friggetele nello strutto. Ponete le palline su carta porosa per togliere l’eccesso di unto, quindi versatele in un buon brodo caldo preparato in precedenza.
Anguilla in umido
Ingredienti
Un’anguilla
Burro
Olio
Cipolla
Pepe
Noce moscata
Farina
Sedano
Aglio
Prezzemolo
Alloro
Salvia
Pomodoro
Vino bianco secco
Preparazione
Pulite bene un’anguilla di 1 kg e ½ circa strofinando energeticamente la pelle con cenere di legna; apritela, togliete la testa e le interiora, lavatela in acqua corrente e tagliatela a tocchetti di 6-7 centimetri; lasciate scolare e asciugate con uno straccetto.
Preparate il soffritto (con 20 gr. di burro, olio, mezza cipolla trita, pepe e noce moscata) e ponetevi i pezzi di anguilla infarinata. Quando prenderanno colore, unite un trito di sedano, aglio e prezzemolo, una foglia di salvia e una di alloro. In seguito, aggiungete poco pomodoro e un bicchiere di vino bianco secco. Quando l’intingolo si è ridotto, coprite il tegame e lasciate cuocere a fuoco bassissimo. L’anguilla in umido solitamente viene servita con piselli al burro.
Mezze maniche da frase ripiene
Ingredienti
Pasta “mezze maniche”
Brodo di carne
Uovo
200 gr. di stracotto
Pane grattugiato
Formaggio grana grattugiato
Preparazione
(mes mànag da frà)
Per il ripieno preparata lo stracotto con la ricetta che si segue per gli anolini, tritatelo finemente, aggiungete 80 gr. di pane grattugiato scottato con il sugo dello stracotto, un etto di formaggio, l’uovo e fate un impasto consistente. Con esso riempite 4 hg. di pasta detta “mezze maniche da frate”, bagnando le due aperture con l’albume di un uovo onde evitare la fuoriuscita del ripieno durante la cottura. Cuocete in brodo di carne.
Tortelli
Ingredienti
Castagne
Marmellata mista
Amaretti tritati
Mandorle pelate
Polvere di cioccolato
Limone
Mostarda
Liquore
1 kg. di farina bianca
2 hg. di burro
3 hg. di zucchero
1 cucchiaio di zucchero
vanigliato
1 cucchiaio di olio
Sugo di limone
2 tuorli strutto
Preparazione
Preparate una sfoglia con farina, burro, zucchero, 1 cucchiaio di zucchero vanigliato, un po’ di sugo di limone, un po’ di liquore, 2 tuorli d’uovo.
A parte, preparate il ripieno mescolando in una zuppiera le castagne cotte passate al setaccio, gli amaretti tritati, un po’ di marmellata fatta in casa, un po’ di mandorle pelate e tritate, polvere di cioccolato, pezzettini di mostarda, un bicchierino di liquore e il succo di limone.
Tagliate la sfoglia a strisce e ponete su ognuna le palline di ripieno; ripiegatele, tagliate con l’apposita rotella e chiudete i tortelli premendo gli orli.
Friggete in strutto bollente, lasciate scolare su carta porosa e cospargete di zucchero a velo.
Nocino
Ingredienti
20 noci
alcool a 90°
limone
zucchero
stecca di vaniglia
Preparazione
Tagliate a pezzi le noci, mettetele in un recipiente di vetro con l’alcool, lo zucchero, la scorza di limone non trattato e la stecca di vaniglia.
Esponete il vaso sul davanzale di una finestra e lasciatelo dai 40 ai 45 giorni. Scuotete il vaso una volta alla settimana per favorire lo scioglimento dello zucchero. Infine filtrate.
Tagliatelle di grano saraceno con ragù di prosciutto crudo
Dorsi per: 4 persone
Difficoltà: facile
Preparazione: 30 minuti
Ingredienti
400 gr. di tagliatelle di grano saraceno
200 gr. di prosciutto crudo (24 mesi)
½ bicchiere di latte
½ bicchiere di passata di pomodoro
2 cipolle
Burro q.b
Pepe q.b
Preparazione
Mentre fare bollire l’acqua per cuocere le tagliatelle, tritate le cipolle e fatele appassire in una padella con del burro. Aggiungete poi il mezzo bicchiere di latte precedentemente riscaldato e lasciate evaporare il liquido. Aggiungete il prosciutto crudo tagliato a dadini e la passata di pomodoro, continuate a far cuocere tutto l’insieme fino a che la salsa non risulterà compatta.
Unite le tagliatelle di grano saraceno nella padella con il sugo e spadellate per pochi secondi.
Versate la pasta nei piatti e spolverate con un po’ di pepe.
Fabrizio Sclavi
per Cioccolandia 2025
Come un disegno di un abito ti fa entrare nel mondo della moda, un disegno del cioccolato può farti esplorare il più gustoso dei mondi.
sono Fabrizio Sclavi nato a Siena nel 1947, accademia di Brera nel 1972 da qui spicco il volo, Lucchini, il signore dell’editoria del lusso mi catapulta nel mondo della moda, primo servizio come fashion editor per Uomo Vogue, con il fotografo Oliviero Toscani.
Next step in Giappone dove ho collaborato per il Brutus, il primo quotidiano di moda maschile del Far East. Siamo nell’anno 1973. Rientro a Milano e l’incosciente mio mentore crea Mondo Uomo con me come direttore affiancato a Pier Paolo Pitacco come art director bravissimo e tuttora grande mio amico. Da li a breve sarò il direttore delle più importanti testate di moda di tutta Europa, si, lo stortignaccolo ragazzo di provincia diventa l’uomo più ricercato per spiegare cosa è lo stile e la moda. Sono giovane, lavoratore indefesso, mai fermo, lavoro, lavoro, mi piace moltissimo questa vita da pendolare del lusso, aereo prima classe, mega hotels e fantastici ristoranti sono la mia casa, sono un disabile fortunato, continuo questa vita per tanti anni fino a quando decido di ritirarmi in campagna, su per i bricchi delle colline della Val Tidone Qui tutto bello, finalmente una casa grande, in mezzo ai fiori, e dove i miei fantastici cani possono scorrazzare Ma cosa ci faccio con tutta questa gente sconosciuta? Che paura Forse meglio tornare a Milano, per caso scopro una diversa comunità, tutti quelli della Proloco di Castel San Giovanni, mai sentita questa denominazione ma vi assicuro che sono eccezionali, un gruppo di lavoratori instancabili, molto attenti ai problemi degli altri, ci guardiamo, ci annusiamo e cominciamo un tragitto fantastico, io con la mia creatività e loro con il lavoro. Con i ragazzi di Emma Serena Coopselios organizziamo per Floravilla fiori e animali di carta. Ora mi chiedono di collaborare anche per Cioccolandia, la manifestazione più golosa che ci sia ed io, il super goloso mi tuffo in questo argomento come Paperon dei Paperoni nella vasca piena di monete d’oro. Devo creare il manifesto che attiri più gente possibile alla prossima manifestazione, chiedo aiuto all’art director Pier Paolo Pitacco, vi ricordate quel genio della grafica con cui ho fatto Mondo Uomo negli anni 80? Disegno un albero del cacao con grandi bacche che contengono i semi del cioccolato. Nel mio disegno, l’albero della cuccagna nasce da una tavoletta di cioccolato, come nella storia di Pinocchio anche se nella realtà è il contrario. Dalle bacche che arrivano dal Sud America e dall’Africa, i nostri Maestri Pasticceri creano il cibo degli Dei che porta allegria e buon umore sulle tavole di tutti i golosi.
PER CELEBRARE LA PRIMA EDIZIONE DI CIOCCOLANDIA COME SAGRA DI QUALITÀ abbiamo creato, in collaborazione con Fabrizio Sclavi, un set di tovagliette all’americana a tema golosità Bellissima idea regalo, saranno in vendita presso i banchetti Proloco e Emma Serena Coopselios dove troverete anche le borsine colorate dai ragazzi della struttura. Parte dell’incasso sarà devoluto al centro Emma Serena Coopselios.
Tutto ebbe inizio con il progetto “Vivere la città” promosso dal Comitato Vita nel Centro Storico, presieduto ai tempi da Rolando Opici, con la collaborazione dell’Amministrazione Comunale (guidata dal sindaco Carlo Capelli) e della Confesercenti. Si trattava di un programma che prevedeva la realizzazione di eventi nella città di Castel San Giovanni e proponeva per quattro sabati manifestazioni con temi differenti.
trovate anche sul web e sui social www.prolococastello.com
Loco Castel San Giovanni
Parallelamente, il Gruppo Missionario composto da Marisa Nicolini, Pinuccia Bergonzi, Rosanna Molinari, Anna Zangrandi, Domenica Morisi e i due pasticceri della Val Tidone, Pierino Lavelli (del Gelatiere di Castel San Giovanni) e Maurizio Mera (della Pasticceria Mera di Borgonovo), avevano iniziato a progettare la realizzazione di un salame di cioccolato per raccogliere fondi da devolvere in beneficenza. Il collegamento fu realizzato dalle due city manager del progetto “Vivere la città”, vale a dire Cristiana Chierici e Monica Nizioli (dell’associazione Arte In Fiera), che, incaricate di creare eventi per promuovere il centro castellano, misero insieme idee e attori per arrivare quindi alle prime edizioni della Città dei Golosi (siamo nell’anno 2002) che prevedeva la realizzazione di un salame di cioccolato con altre attrazioni annesse.
Si arriva poi al 2004 con la denominazione ufficiale di Cioccolandia, evento che ha sempre il salame di cioccolato come attrazione principale, alla quale poi si uniscono attorno diverse attività collaterali.
La manifestazione, alla quale si unirà negli anni anche la Cioccolateria Bardini di Piacenza, è cresciuta di anno in anno, valicando i confini provinciali, con eco e richiami nell’Italia del Nord (con pullman turistici in arrivo dalle varie regioni) e con tanto di diretta della Rai durante il taglio del salame dolce durante l’inaugurazione.
Cioccolandia è quindi diventata un brand, capace di richiamare migliaia di persone, attratte dal re, il salame di cioccolato e dagli altri dolci che ogni anno si sono aggiunti o alternati (le pesche dolci, il Monte Bianco, profiteroles, il cremino…). Nel 2008, poi la condivisione con la Pro Loco di Castel San Giovanni che, di concerto con gli altri attori e con l’amministrazione comunale sempre in prima fila, ha preso in mano le redini organizzative per arrivare fino ai giorni nostri, resistendo anche alla pandemia, guadagnando anche l’attenzione di media nazionali (Ansa, Televideo, Tgcom solo per fare alcuni nomi) e raddoppiando con un programma “spalmato” su due giorni: non più solo al sabato ma anche la domenica. Un percorso – dolce – che dura ormai da più di 20 anni e che ha portato (notizia di quest’anno) anche alla consegna di “Castellano dell’Anno”, riconoscimento assegnato alla Pro Loco, come premio per quanto realizzato in questi anni.