Oltreconfine 13 - TAROCCHI

Page 18

IL MISTERO SVELATO I Tarocchi di Renato Guttuso .........................................

di Giovanni Picozza Immagini su concessione dell’Associazione Archivi Guttuso

A

Renato Guttuso (Bagheria 1911 – Roma 1987) è stato uno degli interpreti più significativi dell’arte contemporanea italiana, distinguendosi – nel corso della sua corposa opera pittorica, iniziata quando aveva appena tredici anni – per la ricchezza delle forme stilistiche utilizzate (dall’espressionismo degli inizi al neorealismo del dopoguerra, sempre con un occhio di riguardo per l’evoluzione delle avanguardie europee degli anni ’60) e per la sua visione dolorosamente poetica dell’umanità, con forti accenni di denuncia sociale e di impegno politico (fu eletto per due volte al Senato per il Partito Comunista Italiano). È dunque perlomeno curioso che un’artista così impegnato nella vita politica e sociale abbia accolto, nel 1971, la proposta di una casa editrice modenese di realizzare una versione contemporanea dell’antico gioco dei Tarocchi. Non sappiamo se Guttuso coltivasse già un interesse per questa tradizione esoterica, né se studiò dei mazzi storici per trarre ispirazione e riferimenti simbolici. Osservando i suoi Arcani, si ha piuttosto l’impressione che la linea guida del suo operare sia stata essenzialmente la sua straripante fantasia creativa. Si tratta dunque di un mazzo di Tarocchi che rispecchia la personalità visionaria del suo autore: esuberante, 124

sanguigno, materico, violento, carnale, pagano, sfrenato (fu infatti ribattezzato da alcuni amici “Sfrenato Guttuso”). Allo stesso tempo, questo mazzo di Tarocchi risente anche dell’epoca storica in cui è stato realizzato, pochi anni dopo lo shock del ’68, all’inizio della stagione dirompente degli anni ’70. È pertanto inevitabile che lo spirito libero e anticonformista di quegli anni emerga con tutta la sua esplosività in alcune carte, così come il clima di violenza politica e sociale che andava di pari passo con l’anelito alla libertà e alla giustizia. Ciò vale in particolare per gli Arcani vii, ix, xi e soprattutto per il xxi, Il Mondo, che in un’immagine colma di passione e violenza raffigura davvero mirabilmente lo spirito caotico e dionisiaco degli anni ’70, riassunto dallo slogan «Fate l’amore, non fate la guerra». Un ulteriore elemento che salta subito agli occhi è la grande passione, l’amore e l’ammirazione per l’universo femminile che Guttuso ha riversato in questi Tarocchi; ovviamente si tratta di un universo femminile interpretato attraverso il filtro del mondo maschile, di cui il Maestro siciliano – per il quale la figura femminile fu dominante tanto nell’arte che nella vita – è stato un rappresentante esemplare. Ci sono moltissime donne in questo mazzo, appaiono in ben 15 degli Arcani


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.