ALBERGO DEL CUORE
Un Hotel ospitale, inclusivo e innovativo nel centro storico - cuore - della città di Ravenna.
Officina Meme Architetti
ALBERGO DEL CUORE
Un Hotel ospitale, inclusivo e innovativo nel centro storico - cuore - della città di Ravenna.
Albergo del cuore: ospitale, inclusivo, innovativo.

innovativo.

L’edificio oggetto di intervento, è sito in via Rocca Brancaleone all’interno del centro storico di Ravenna e in posizione estremamente strategica, sia dal punto di vista turistico sia come logistica e servizi legati al trasporto e alla rete di mobilità sostenibile.
L’Albergo del cuore si inserisce nel tessuto storico della città, declinato dalla cortina di edifici con tipologia a schiera, della quale esso stesso ne è l’unione di due, e che caratterizza questo primo tratto di via Rocca Brancaleone, come memoria di un tessuto antico che porta al complesso della fortezza veneziana e ai quartieri di progettazione di inizio novecento, che accompagnano il tracciato nord tra via di Roma e via Rocca Brancaleone.
L’Albergo del cuore, è facilmente raggiungibile dalla stazione e dalla rete di trasporto pubblico urbano ed è direttamente connesso ai percosi di mobilità sostenibile urbana e di collegamento con il mare. Inoltre l’essere così in prossimità sia del centro storico, sia dei nuovi quartieri oggetto di interventi di rigenerazione, fa si che l’edificio in analisi si trovi in posizione ottimale sia per quanto riguarda gli itinerari turistici urbani legati ai beni culturali e del paesaggio ravennate, sia per quanto riguarda l’area del porto cittadino, nuovo polo culturale della città.
Il concept di progetto nasce da una attenta lettura del contesto storico, territoriale e socioculturale nonchè degli agenti fisici e dei fattori ambientali, all’interno del quale si sviluppa l’attività ricettiva dell’Albergo del Cuore. L’attenzione e la cura della progettazione sono calibrate su alcuni elementi fondanti, condivisi con la Committenza, tra cui l’obiettivo di valorizzare un ambito attraverso la cultura dell’ospitalità per tutti.
L’Albergo del Cuore, in linea con gli obiettivi di sostenibilità globale, è progettato per divenire un luogo attrattivo, inclusivo e innovativo, all’interno del quale la qualità degli spazi, il benessere dei fruitori e la socialità sono caratteristiche che accompagnano le principali scelte progettuali.
Il progetto nasce con l’obiettivo di rendere ospitale e per tutti, l’ex albergo Cherubini, attraverso un intervento che, oltre agli interventi necessari per renderlo efficiente, sicuro e accessibile, contribuisca a creare aggregazione e senso di comunità e quindi a rigenerarne anche il contesto.
Attraverso la lettura degli aspetti socio-culturali che connotano il funzionamento della struttura insediativa, la qualità e disponibilità dei servizi limitrofi, la percorrenza ciclo-pedonale di connessione con i tracciati storici, turistici e culturali, con i parchi e i luoghi di aggregazione della città, si sono individuate alcune opportunità e quindi azioni che contribuiscono al recupero dell’edificio e anche alla rigenerazione del contesto stesso.

In particolare alcuni degli elementi presi in considerazione riguardano:
• La rigenerazione del contesto attraverso l’individuazione di opportunità per attività complementari alla destinazione ricettiva che rimane la prevalente, da destinare ad usi che ne incentivino anche la fruizione pubblica in modo da dilatare lo spazio delle relazioni sociali, quale ad esempio spazi per la somministrazione e piccola ristorazione, bar e attività di esposizione e rivendita dei prodotti del territorio;
• La valorizzazione del volume dell’edificio, strettamente connesso allo spazio pubblico, per accogliere nuovi spazi ricettivi e di socialità, ad esempio ricreando uno spazio a giardino all’interno della corte, in continuità con una rete di percorsi pedonali e ciclabili che lo connettano con i principali percorsi turistici della città;
• Il recupero e l’ottimizzazione dell’edificio esistente in ottica di sostenibilità ambientale attraverso la definizione di strategie bioclimatiche passive legate al miglioramento delle caratteristiche dell’involucro e dell’illuminamento naturale.
Il progetto architettonico fa propria la suggestione della cortina di schiere, quale memoria storica di questa parte del tessuto urbano, e ne sottolinea il disegno, aprendo la vista sulla corte che diventa un giardino, un elemento di paesaggio intimo, uno spazio che sappia coniugare la dimensione del tessuto storico di Ravenna con la piacevolezza della condivisione per favorire l’accoglienza, l’incontro e lo scambio delle esperienze.
Altri elementi che hanno guidato le principali scelte architettoniche:
• Valorizzazione della “veduta” e quindi del rapporto tra il fronte storico di affaccio sullo spazio pubblico, che viene riqualificato quale elemento documentale e tipologico, e il fronte intimo della corte che viene riqualificato attraverso una pelle architettonica materica e ventilata che contribuisca al miglioramento del benessere ambientale e di efficienza energetica riducendo il surriscaldamento del fronte ovest;
• Valorizzazione dei collegamenti tra lo spazio urbano e il piano terra dell’Albergo del Cuore che attraverso la trasparenza verso il giardino della corte e l’apertura al pubblico con alcuni servizi accessori alla ricettività favorisce la continuità dei percorsi e diventa elemento aggregativo;
• Valorizzazione del benessere e della qualità architettonica e ambientale, grazie alla definizione di scelte e strategie bioclimatiche passive legate all’efficienza dell’involucro, al controllo della ottimizzazione della luce naturale e soleggiamento invernale, e riduzione del surriscaldamento estivo. In particolare le scelte architettoniche, legate allo spostamento della veranda e l’inserimento di un giardino contribuiscono a favorire un migliore apporto invernale e riducono notevolmente l’isola di calore estiva grazie al contributo microclimatico dell’inserimento di vegetazione nella corte verde.
Il progetto presentato per l’open call 2024 HyperRegionalism “Albergo del cuore” coniuga la tematica legata al recupero di una preesistenza con quella dell’efficienza ed elevato comfort. La sfida è stata integrare le tematiche dell’accessibilità per tutti con gli spazi più contenuti di un edificio collocato nel centro storico della città, valorizzando la multifunzionalità del piano terra, in ottica di inclusione ed aggregazione, rispetto alla parte più privata dell’albergo che si sviluppa nel primo e secondo piano. Il cantiere è terminato ad agosto 2024; si stanno completando gli arredi interni e il giardino della corte.





L’Albergo del cuore coniuga la tematica legata al recupero di una preesistenza con quella dell’efficienza ed elevato comfort, e dell’accessibilità per tutti, in ottica di aggregazione e sostenibilità.







Committente:
Cooperativa San Vitale Ravenna
Progettisti: ARCHITETTONICO
Officina Meme Architetti Srl - Arch. Maria Cristina Garavelli, Arch. Lara Bissi, Arch. Cristina Bellini - Collaboratori: Arch. Federica Di Venanzio, Dott.ssa Serena Valisi
INTERIOR
Reverse - Dott.ssa Federica Collato, Arch. Nicola Gastaldo, Dott. Michele Pistaffa
STRUTTURALE
Ing. Francesco Gattavecchia
IMPIANTI E SOSTENIBILITÀ
Ing. Stefano Silvi – RES LIGHT DESIGN
DZ Engeenering
Anno di approvazione del progetto: Febbraio 2022
Fine lavori: Agosto 2024






Chi siamo
Officina Meme Architetti srl è una società di ingegneria-architettura con forte competenza nella progettazione e gestione delle trasformazioni del territorio; è start up innovativa, orientata alla ricerca e innovazione in strategie di processo integrate in ambito di rigenerazione urbana.
Il nostro metodo è fondato sulla ricerca e innovazione, e affianca l’attività di progettazione a una costante ricerca nel campo della sostenibilità energetico-ambientale, nella conservazione e valorizzazione del paesaggio urbano, legate soprattutto all’intervento in aree da ricollocare all’interno delle dinamiche urbane. Officina è “attivatore” di edifici e spazi dismessi e del paesaggio in abbandono, il nostro lavoro è rivolto alla riattivazione di comparti urbani articolati, per esempio aree in dismissione del paesaggio urbano e portuale o aree di fragilità urbana.
Officina Meme Architetti nasce a seguito di un percorso progettuale condiviso intrapreso dagli architetti e soci fondatori Maria Cristina Garavelli, Lara Bissi, Cristina Bellini, dopo molti anni di esperienze professionali maturate a livello nazionale e internazionale.
Insieme all’APS Meme Exchange e Atelier Francis ha vinto la menzione d’onore al XXV Compasso d’Oro Adi, con il progetto “Cultura, Architettura e Rigenerazione nella Darsena di Ravenna - Esperimenti di Riuso Urbano” pubblicato sull’ ADI DESIGN INDEX 2017. Il 26 giugno 2019 ha avuto luogo la cerimonia di premiazione della XIII edizione del Premio Internazionale Architettura Sostenibile FASSA BORTOLO in cui Officina Meme ha ricevuto il premio speciale per il progetto Darsena Pop Up.
Nel 2023 il progetto DARSENA POP UP ha vinto la Menzione d’onore per il Premio AER – Architettura Emilia-Romagna 2023.
Officina Meme Architetti ha preso parte a numerosi convegni, conferenze e laboratori relativi alle tematiche dell’innovazione nella rigenerazione urbana.

La nostra visione progettuale si fonda sull’azione leggera e responsabile verso le trasformazioni del territorio tutelando e valorizzando il bene comune attraverso la cura per le fragilità urbane, ambientali e sociali in ottica rigenerativa.

BLUE DARSENA POP UP
Si configura come centro di ricerca scientifica sui trattamenti dell’acqua che prevede la sperimentazione di tecnologie innovative e sostenibili.

MUTA BOX
Il progetto MuTA box è primo step di un prototipo di blocco servizi temporaneo e prefabbricato, realizzato in x-lam e studiato per essere off-grid.

TIMELINE
Timeline di progetti e realizzazioni sviluppate da Officina Meme in Darsena di città, Ravenna.
2012
FRAMES DI PAESAGGIO
Il progetto ripercorre il gradiente di paesaggio mediante quattro installazioni: il faro, la duna, il campo e l’isola, collegando simbolicamente il centro storico di Ravenna alle radici che vedono con l’acqua un antico rapporto.

ESPERIMENTI DI RIUSO URBANO
È un format di eventi ideato per testare la modalità del riuso urbano temporaneo, che ha permesso di agire in ambiti dismessi, comprendendo il patrimonio urbano in disuso.

DARSENA POP UP
È un intervento di attivazione sociale, un esempio di progettazione incrementale, che lavora sul tempo intermedio come unità di misura della riattivazione, scandita da fasi progressive. L’obiettivo è quello di creare una nuova polarità di servizi alla città, attraverso la creazione di nuovi spazi per attività sportive, culturali e per il tempo libero.

LA STRADA DIGITALE
Nella nostra visione della Darsena e della sua evoluzione abbiamo immaginato la trasformazione di un tratto di banchina e di strada carrabile in spazio pubblico, avamposto all’accesso del lato sinistro del Canale: una “strada digitale”.

TEMPUS
Il progetto TEMPUS, ovvero “TEMPorary Uses as Startup actions to enhance port (in)tangible heritage”, mira a stimolare un nuovo sviluppo economico basato sulla valorizzazione del patrimonio portuale, tangibile e intangibile, della costa adriatica fra Italia e Croazia, attraverso l’attivazione di azioni di usi temporanei.

+4,5 mq attivati
+20 nuove attività km pedo-ciclabili
+25.000 0CO2
100%
Darsena
INCLUSIVA
sicura, accessibile,
SOSTENIBILE
attrattiva, connessa, intelligente, digitale, BELLA