Lo scontro politico
Il Pd: «Tirino fuori tutti i documenti» Zaia: «Noi limpidi» VENEZIA Sull'acquisto in autonomia di vaccini da parte della Regione, l'opposizione vuole vederci chiaro. «Il presidente Luca Zaia ha il dovere, oltre all'eventuale acquisto, anche e soprattutto, di rendere trasparenti i rapporti contrattuali», spiega il capogruppo consiliare del Pd, Giacomo Possamai. Sia chiaro: «Se davvero stanno offrendo 27 milioni di vaccini alla Regione - prosegue - il governatore farebbe bene a comprarli. Sarebbe interessante capire perché questi intermediari sembrano essersi rivolti al Veneto, è interesse della comunità nazionale e internazionale sapere che ruolo hanno gli intermediari e attraverso quali canali sono entrati in possesso dei vaccini, conoscere la loro affidabilità. In una stagione in cui l'incertezza sta caratterizzando le nostre vite, è indispensabile essere molto chiari e diretti con i cittadini».
L'asse dei governatori Zaffa spiega che,sull'acquisto dei vaccini, «C'è la collaborazione dei colleghi di Lombardia, Friuli, Emilia Romagna,Trentino e Marche». Anna Maria Bigon, consigliera del Pd e ~zcepresidente della commissione Sanità in Consiglio veneto, si è spinta oltre: ha presentato una richiesta di accesso agli atti. «Ho chiesto al direttore generale della Sanità, Luciano Tlor, copia della corrispondenza tra Regione, Aifa e commissario Arcu.ri, nonché delle offerte pervenute per la fornitura dei vaccini anti-Covid. Sull'acquisto di vaccini "in proprio" è necessaria la totale trasparenza perché riguarda la vita di milioni di veneti». Il senatore Pd andrea Terrazzi la mette su questo piano: «Per giorni è sembrato che Zaia avesse in tasca 27 milioni di vaccini, poi scopriamo che la presidente della Commissione europea dichiara che "ci sono zero garanzie che il vaccino sia effettivamente nella fiala"». Il governatore difende la propria linea: «Mi spiace che si voglia vedere torbido dappertutto. Noi siamo stati trasparenti, avremmo potuto fare questa operazione senza dir nulla invece l'abbiamo annunciato e tutti possono seguirne l'evoluzione». E sulla trattativa, Zaia rivela: «Abbiamo la collaborazione dei colleghi di Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Trentino Alto Adige e Marche. Se riusciamo a vaccinare tutte le aziende e tutti i cittadini, in 3-4 mesi partiamo prima di chi sta ad attendere i vaccini. Se ci sono questi canali, e se sarà confermato che non è acqua distillata, l'Italia deve assolutamente accelerare» (a.pri.)
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