L'INTERVENTO.La proposta di immunizzare i giovani tra i 16 e 19 anni è stata lanciata dai consiglieri regionali del Pd
«Bisogna vaccinare subitoiragazzi» «Vanno protetti dopo gli anziani delle Rsa e gli operatorisanitari» «I giovani dai 16 ai 19 anni devono essere considerati una priorità nelle vaccinazioni. Immediatamente dopo gli operatori sanitari e gli anziani nelle Rsa e con multimorbilità, sarebbe doveroso inserire i ragazzi delle superiori e il personale che opera in queste scuole». La presa di posizione è del capogruppo del Partito democratico in Consiglio regionale Giacomo Possaniai, assieme ai consiglieri dem Vanessa Camani,Francesca Zottis,AndreaZanoni,Anna Maria Bigon e .Jonatan Montanariello. «Le chiusure delle scuole superiori, decise da alcune regioni fino a fine gennaio e il rinvio delle aperture a livello nazionale alla prossimasetti-
Ivana, ci obbligano a una riflessione profonda. Soprattutto considerando le incognite, legate alle curve dei contagi, che incombono sul prosieguo delle attività scolastiche nei prossimi mesi. La questione è ancora più delicata in Veneto, dove la decisione di chiudere le scuole superiori fino al 31 gennaio testimonia conte la situazione sia particolarmente grave e le prospettive di rientro ancora più incerte». Secondo i consiglieri del Partito democratico «stiamo facendo un danno irreparabile a una generazione intera, che da un anno ormai è chiusa in casa e segue le lezioni davanti a un pc. Metterli in coda nelle vaccinazioni signi-
fica condannarli aperdere almeno l'intero anno scolastico. Solo per dare alcuni numeli: gli over 65 in Italia sono 14 milioni,gli studenti delle superiori poco più di 2 milioni e mezzo.In realtà quelli. che si possono vaccinare sono di meno perché il vaccino puoi essere somministrato solo sopra i 16 anni: quindi parliamo di ameno di 2 milioni di. persone». «Vacciniamoli dunque subito - dice Possarnai nell'avanzare la proposta - appena sarà terminata la prima fase con i sanitari e gli anziani delle case di riposo e con multimorbilità,, mandiamoli a scuola senza rischi e senza interruzioni fino alla fine dell'anno. La testimonianza nell'editoriale del direttore
del Giornale di Vicenza all'undell'edizione di ieri riporta una verità sacrosanta: c'è un problema educativo enorme, che non possiamo ignorare. Loro non parlano, perché non hanno voce nel dibattito pubblico italiano, ma basta incontrare uno qualsiasi di queste ragazze e di questi ragazzi per capire che non ce la fanno più e che stanno perdendo giorno dopo giorno un pezzo di vita che non tornerà. Sarebbe un messaggio straordinario se le istituzioni che guidano il nostro Paese decidessero difare questa scelta:finalmente daremmo l'idea che ciinteressa davvero del destino dei ragazzi e delle ragazze che costruiranno l'Italia di domani».• felino
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La richiesta è di vaccinare al più presto gli studentidelle superiori
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