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Iaggazzi:«Cosìalto rischio didispersione scolastica».llPd:«Vacciniamo prole alunni»
Superiori chiuse e Dad Flash mob degli studenti e opposizione all'attacco VENEZIA Lo stop alla riapertura delle scuole superioriin Veneto deciso dalla Regione alla luce della situazione epidemiologica fa scattare la protesta di studenti e genitori. Ieri la Rete degli Studenti Medi ha organizzato flash mob aPadova,Verona,Vicenza e Treviso e tenuto un presidio all'Ufficio Scolastico Regionale a Venezia «perché - spiega il coordinatore Tommaso Biancuzzi non possiamo permetterci di rimanere con le mani in mano. La scarsa pianificazione e la noncuranza nei confronti dei giovani non può pesare ancora sulle spalle di migliaia di studenti e docenti». Sul banco degli imputati, spiega l'altra rappresentante degli studenti, Martina Buffolo,è la Dad «che è, dati alla mano, uno strumento di emergenza che nellungo periodo però rischia di fare abbandonare gli studi a 34 mila adolescenti». Si affida a una lettera aperta al presidente Luca Zaia il comitato «Genitori del liceo scientifico Fermi» di Padova in cui
II punto •Con l'ordinanza firmata dal governatore Zaia il 4 gennaio, le scuole superiori del Veneto rimarranno chiuse del tutto (l'ipotesi era un rientro al 50% in presenza) fino alla fine del mese di gennaio
sul futuro». Toni accorati che trovano un'eco immediata nell'opposizione politica in Regione. Dal capogruppo del Pd a palazzo Ferro Fini,Giacomo Possamai e dai colleghi di partito, arriva la proposta di vaccinare, dopo operatori sanitari e anziani a rischio,«ragazzi e personale delle scuole superiori, da considerare una priorità». Daniela Sbrollini di lv attacca Zaia «si è vantato di essere il più efficiente Governatore d'Italia di fronte all'imperversare del virus? Vien da pensare che da marzo non siamo stati migliori, ma solo più fortunati».La levata di si legge «il momento è dram- Device scudi è innegabile e la Dad rematico e la comprensione per Molti i sta uno strumento contestato. I sindacati denunciano l'asla difficoltà delle scelte che la finanziamenti politiCa è chiamata a fare è per t'acquisto dí senza di una rete a banda larmassima. Ma per noi genitori device con lo ga e il rimpallo fra enti locali non è più possibile tacere. Lo scopodi per il potenziamento almeno dobbiamo ai nostri figli. Ci favorire la Dad delle connessioni standard. domandiamo se sia possibile ma resta il nodo Un'intera scuola in Dad significa connessioni multiple per che nel dibattito pubblico in irrisolto delle regione la crescita di una ge- connessioni molte ore al giorno che spesnerazione venga dopo l'aperso cadono più volte durante tura delle piste di sci. Perché un'ora di lezione. Ma,soprattutto, a molti nel mondo della si tratta realmente di incidere
scuola, la Dad continua a sembrare un palliativo, per dirla con i genitori del liceo Fermi, non sufficiente a garantire una vera esperienza di crescita formativa e, soprattutto, un rischio di allargamento del divario fra chi può contare su una famiglia presente e chi invece si avvicina pericolosamente all'abbandono scolastico. Anna Paola Marconi, dirigente dell'istituto comprensivo di San Martino Buonalbergo va controcorrente:«Certo,i ragazzi in questo tempo perdono parti del programma ma acquistano altre competenze altrettanto fondamentali:l'autonomia,la solidarietà,la responsabilità e una concezione diversa dei web,non più fonte di intrattenimento ma strumento di studiovero e prospettiva di lavoro. Si, le connessioni restano un problema,certo, nonostante i numerosi finanziamenti del ministero ma l'edificio è spesso di proprietà dei Comune che ha il titolo per chiamare una ditta e potenziare l'impianto,la scuola non lo può fare. Ma la pandemia ha accelerato la rivoluzione digitale della scuola e ha anche liberato energie nuove fra gli insegnanti. Restiamo con i piedi per terra e cogliamo il meglio possibile da una situazione inedita certi che niente tornerà come prima». Mia. l9 RIPRODUZIONE RISERVATA
•Sulle barricate sindacati, genitori e studenti
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