Dopo il no di Boron, Padova perde una commissione

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IL GAZZETTINO

Data Pagina Foglio

11-11-2020 15 1

Dopo il no di Boron,Padova perde una commissione >Turismo e Cultura si cerca il presidente in un'altra provincia IL CASO VENEZIA ti leghísta Fabrizio Boron, padovano,rieletto in consiglio regionale del Veneto nella lista Zaia Presidente,ha rifiutato di presiedere la Sesta commissione di Palazzo Ferro Fini,quella che si occupa principalmente di Cultura e Turismo. La motivazione data ie-

ri da Boron durantela seduta della commissione, è stata laconica: motivi personali. La conseguenza è che a questo punto la maggioranza zaian-leghista potrebbe dare la presidenza della Sesta commissione non più a un padovano, ma,attraverso un rimescolamento delle composizioni delle varie commissioni, a un esponente di un'altra provincia.Con una sintesi che il diretto interessato sicuramente respingerà: per colpa di Boron - dicono in casa della Lega -Padova perderà la presidenza di una commissione.

IL RETROSCENA Dicono che Fabrizio Boron volesse fare, dopo Luca Coletto e Manuela Lanzarin,l'assessore alla Sanità della Regione del Veneto.E che,in subordine,si sarebbe accontentato di fare, come negli ultimi cinque anni, il presidente della Quinta commissione,quella che,appunto,si occupa di Sanità e Sociale. E non, come gli aveva proposto/chiesto il partito, Ilpresidente della commissione Cultura. «Bisogna rispettare le competenze. Dopo 5 anni credo di aver maturato una discreta esperienza nella gestione della sanità e

non vedo perché dovrei passare alla Cultura», ha detto Boron in una intervista al gruppo Gedi. E ancora: «E come con la scuola:se studi medicina non puoi vincere un concorsodi storia dell'arte per guidare un museo o una Sovrintendenza. E quindi continuerò a occuparmi di sanità». La scena accaduta ieri pomeriggio a Palazzo Ferro Fini finirà agli annali. Alberto Villanova che,a nome del gruppo Zaia Presidente e della Lega, propone Fabrizio Boron come presidente della Sesta commissione. E Boron che dice: «Non accetto per motivi

personali». A quel punto la seduta salta perché i consiglieri di maggioranza si alzano e se ne vanno.Un invito a nozze per l'opposizione di centrosinistra: «Le 1 iti interne alla Lega bloccano la Sesta commissione»,dicono Giaca mo Possamai e Vanessa Camani (Pd).«Mentre la Lega si spartisce le poltrone ìl mondo della cultura è in ginocchio»,aggiunge Elena Ostanel (Vcv). Ora cosa succederà? Boron farà il consigliere semplice. Il presidente della Sesta potrebbe non esserepadovano. (a/.va.) CRIPROORML,RIXRVAfA

i. stato come il terremoto iii❑ A cnczia si e riscattata.,

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CONSIGLIERE Fabrizio Boron


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