Donazzan si dichiari antifascista

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CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO

GRUPPO CONSILIARE PARTITO DEMOCRATICO VENETO

Comunicato stampa Possamai (PD Veneto): "Caso Donazzan, grave l'astensione della maggioranza. L'assessore si dichiari antifascista come la nostra Costituzione" Venezia, 19 gennaio 2021 "Chiedevamo un'espressione chiara di voto per rispetto della nostra storia che ci ha consegnato la libertà e per la dignità dell'istituzione che rappresentiamo, perché non può esserci più spazio per ambiguità. Un atto di responsabilità e coraggio che è mancato". Così i consiglieri del Partito Democratico Veneto con il capogruppo Giacomo Possamai e i colleghi Anna Maria Bigon, Vanessa Camani, Jonatan Montanariello, Andrea Zanoni e Francesca Zottis commentano la mozione di riserve nei confronti dell'assessore Donazzan per aver cantato Faccetta Nera in una trasmissione radiofonica, non ammessa perché ha votato a favore la sola opposizione. "Avevamo apprezzato le parole arrivate nei giorni scorsi dai gruppi di maggioranza in primis Lega e Lista Zaia, parole molto forti e chiare. Ci aspettavamo fossero consequenziali: inutile altrimenti affermare che si tratta di posizioni incompatibili con la democrazia. Quanto accaduto nei giorni scorsi negli Usa ha confermato quanto sia fragile la democrazia e che ogni nostro messaggio come istituzioni ha un peso specifico profondo, a maggior ragione in un periodo come questo, con tensioni sociali crescenti". "L'assessore Donazzan ha chiesto scusa, ma l'unico modo per renderle vagamente credibili è quello di dichiararsi antifascista come la nostra Costituzione. Dopo aver ascoltato le sue parole in aula e letto quanto ci ha inviato nei giorni scorsi, parlando di censura e con un imbarazzante appello alla pacificazione nazionale costruita sul riconoscimento delle ragioni dei vinti, la necessità di approvare all'unanimità la mozione era ancora più forte; abbiamo avuto conferma che quella 'canzoncina' non è stato un atto di leggerezza". "È inammissibile - hanno ribadito i consiglieri del PD - mettere sullo stesso piano Faccetta Nera e Bella Ciao. La prima è il simbolo di oppressione e dentro c'è tutto il fascismo: razzismo, violenza sessismo. L'altra è simbolo di liberazione, che piaccia o meno. Il fascismo è stato un periodo buio e di terrore che ha portato tutta l'Italia a impoverirsi dal punto di vista morale, economico e civile. L'astensione della maggioranza significa non voler prendere su questo una posizione netta e chiara".

San Marco, 2322 – 30124 Venezia Tel. 0412701414 pd@consiglioveneto.it


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