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IL GIORNALE DI VICENZA
Data Pagina Foglio
09-06-2021 9 1
CONSIGLIO REGIONALE Voto unanime sul testo condiviso che piace a Lega e Pd per far luce sui 15 mesi di pandemia
Commissione d'inchiesta Covid Il via libera arriva bipartisan Dieci giorni per nominare i 10 componenti di maggioranza e 5 di minoranza. Si lavorerà fino a novembre su tamponi e andamento dei decessi. Poi la relazione andrà in Procura Ce E stato un voto unanime quello di ieri in consiglio regionale che ha dato il via libera alla istituzione della commissione speciale d'inchiesta sull'andamento in Veneto dei contagi e dei decessi da Sars-Cov2 durante la pandemia. Un risultato importanLe perché è partito da posizioni lontanissime, da un muro contro muro: da una parte c'era la maggioranza leghista con Fdl e Fl e dall'altra l'opposizione(Pd,Veneto che vogliamo, Europa Verde e M5s). Entrambi i fronti avevano presentato proposte di testo che delineavano commissioni pensate e organizzate in modo diverso. Proposte frutto di uno scontro ormai spento, ma p or sempre scontro,che arrivava dopole accuse di Report, trasmissione di Rai Tre,smontate dal governatore,Luca Zaia,e dalla sua squadra proprio in una seduta speciale che si era tenuta a palazzo Ferro Fini. Alla fine l'impasse è stata superata dal dialogo. Si è lavorato sul te-
sto del Pd ma aggiornato con i punti essenziali della Lega. Insomma, lo speaker della maggioranza, Alberto Villanova,e il capogruppo del Pd, Giacomo Possamai, hanno trovato laformula chehafunzionato.Il testo ieri è stato approvato da Lutti i consiglieri. Ora ci vorrà una decina di giorni per nominare i consiglieri(l0 di maggioranza e 5 di opposizione). La commissione potràlavorarefino a novembre, salvo proroghe. Le sedute saranno pubbliche e al termine dei lavori la relazione finale sarà inviata all'autorità giudiziaria. I compiti. Di cosa si occuperàla commissione? Dovrà definire «le cause che hanno determinato un diverso andamento dei contagi e dei decessi, soprattutto nella seconda ondata», si legge nella relazione di accompagnamento del provvedimento.Poicompletare il lavoro avviato da un'altra commissione nella precedente legislatura sulle Rsa. E ancora. Si vuole capire quali azioni siano state adottate dalla Regione per il contenimento della pande-
Sono state dette troppe bugie sulla sanità veneta,ora si farà chiarezza
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Alberto Villanova Speaker maggioranza
Approccio non ideologico:serve capire se è stato fatto il possibile
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Giacomo Possamai Capogruppo Pd
Palazzo Ferro Fini. Un momento di una seduta delconsiglio regionaleche ha sete n Venezä mia e qualifattori abbiano influito sull'andamento di contagi e decessi nelle diverse fasi della pandemia. Sarà affrontato il tema dei tamponi di prima e seconda generazione usati per testare il personale sanitario. Ieri poi sono stati presentati tre emendamenti, da Villanova e Possamai, per inserire la richiesta di una valutazione del comitato tecnico scientifico (CLs) regionale e dei suoi componenti di cui fa parte il contestatore numero uno di Zaia, il professore Andrea Crisanti dell'università di Padova.Potranno essere invitati in audizione vimlogi di fama e rappresentanti dell'Oms o chiunque possa aiutare. I commenti. Villanova va dritto al sodo: «Sono state dette troppe bugie sulla sanità veneta, ora tutti vedranno cos'è successo in 16 mesi di pandemia.L'obiettivo è insediare una commissione efficiente ed efficace, che possa
lavorare in maniera rapida, approfondita ed esaustiva. 1 temi da affrontare sono tanti,ora servelasciar parlare dati concreti ed evidenze scien tifiche. E attivare confronti con le Regioni vicine».Possamai guarda oltre: «Questa commissione è l'occasione anche per dare un contributo pensando al futuro per capire quale direzione prendere e quali scelte fare, per non trovarsi impreparati di fronte a un'eventuale nuova emergenza. Non ci approcciamo alla commissione con spirito ideologico: il nostro obiettivo è capire se è stato fatto tutto il possibile e se sono stati commessi degli errori, non delle responsabilità giudiziarie, ma politiche». Elena Ostanel(Vcv) apprezza il cambio di rotta: «Fin dall'inizio ho chiesto che la polemica politica restasse fuori dalla commissione per fare un servizio ai veneti. Ora questo è avvenuto. Un percorso simile lo dovrebbero fa-
re tutte le Regioni per fare memoria di un periodo che resterà nella storia». Per Elisa Venturini,FI,questa commissione è necessaria per ricostruire un periodo che non ha precedenti: «Un po'come succede quando si subisce un trauma, serve tenere un diario terapeutico per rivivere le esperienze e ricostruire le dinamiche, così ora al Veneto serve capire quali sono i puntidiforza ele fragilità della sanità. Questo andrà fallo non con spirito di rivalsa, ma rispettoso delle tante vittime del Covid». Anche Raffaele Speranzon, FdI, prende atto del clima cambiato: «Qualcuno aveva tentato di trasformare l'aula in un tribunale punge - non per dare una corretta informazione, ma per condannare senza appello la gestione della pandemia.L'auspicio ora è che il clima di oggi si possa ritrovare anche nelle sedutefuture senza strumentalizzazioni che allontano dalla verità».
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Cristina(:i:umnuzzo
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