Nascita del populismo digitale. Masse, potere e postdemocrazia nel XXI secolo

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L’agente perturbante Come orientare la Rete di nodi autogestiti dai militanti a cui si è concessa autonomia di connessione e leadership orizzontale? Come si può controllare da remoto la Rete e i suoi militanti, internamente autoregolamentati, senza una struttura verticistica che dipani capillarmente i programmi e le idee guida dal vertice alla base?114 La risposta di Casaleggio consiste nell’utilizzo dell’agente perturbante, Beppe Grillo. Si tratta, per il M5S, di una figura autorevole che fornisce ai propri adepti ‘perturbazioni’, ovvero disturbi discreti ma significativi, il cui vero obiettivo è realizzare l’allineamento preventivo delle posizioni più recalcitranti rispetto al messaggio ‘ortodosso’ del movimento. Orientare gli utenti-elettori, disorientare i dissidenti interni, assorbire le differenziazioni di posizioni politiche ed espellere coloro che non accettano la normalizzazione dell’agente perturbante. Questi sono i compiti assegnati da Casaleggio a Grillo: in cambio l’ex comico concentra su di sé, sulla propria figura spettacolare, tutta la carica comunicativa del movimento e del network pentastellato. Ciò che è importante per Grillo, è la possibilità d’indossare sine die i panni del mattatore da palcoscenico. La politica come forma moderna di teatro. Come già argomentato, l’influenza sui comportamenti è indiretta ed è sussunta dalla viseità autoritaria di Beppe Grillo. Per il manager della complessità e stratega di Rete Casaleggio, si tratta unicamente di comunicare all’utente-prosumer-elettore una robusta identità di branding: Beppe Grillo. É una pura logica commerciale: nel marketing è un messaggio mirato all’utilizzatore finale – B2C – Business to Consumer. Dall’azienda al consumatore. Tutto è più rapido e conveniente: è la disintermediazione diretta del mercato.115

Obsolete Capitalism

114  Il timido tentativo di auto-organizzazione del rank & file più ‘consapevole’ del M5S è stato drasticamente sradicato sul nascere da Casaleggio, prima e dopo la riunione degli auto-convocati Cittadini a 5 Stelle (Rimini, 3-4 Marzo 2012), con il seguente post del 2 Marzo 2012 a firma Beppe Grillo: In questi giorni si terrà a Rimini una due giorni autoconvocata da fantomatici cittadini a 5 Stelle (chi sono?) a nome del M5S. L'elenco dei punti di discussione è degno della migliore partitocrazia con la proposta finale di un leader del M5S. Se non cambiamo, è meglio scordarci le politiche. Un avvenimento fondamentale – ai fini della nostra indagine – per verificare il ruolo dell’agente perturbante Grillo (e la sua power personae gestita direttamente da Casaleggio tramite il blog) all’interno della rete sociale M5S. Si legga a questo proposito il sito online degli auto-convocati. Vedasi il testo completo del post sradicatore di Marzo 2012, a firma Grillo. 115  Beffa tra le beffe, nonché capolavoro finale, è il tour di Beppe Grillo nei teatri italiani, con ingresso a pagamento, dal titolo Te la do io l’Europa realizzato nell’Aprile 2014. Si compie in questo modo il paradosso finale: i comizi a pagamento nei teatri, nella confusione più felice per l’income del comico. A questo punto sorge spontanea una domanda: i comizi elettorali di Grillo sono spettacoli gratuiti di teatro satirico-politico oppure sono gli spettacoli teatrali di Grillo ad essere comizi elettorali a pagamento? La fase B2C del Movimento 5 Stelle si manifesta potentemente al più alto livello in questo corto circuito spettacolare.

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