Anno VII - N° 2 Agosto 2014
Direttore Christian Zurlo
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Quotidiano indipendente di informazione -
Reg. Tribunale Trento n. 1352 del 15.02.2008
Claudia Augusta
Duemila anni di storia dall’Adriatico al Danubio
P10
In questo numero Estate di sondaggi a Primiero: dal Comune unico al Parco P5
Belluno al voto per la Provincia tra luci ed ombre P8
Hospice di Feltre dedicato all’ex sindaco Luigi Zortea P7
L’ ex Consigliere veneto Guido Trento: “L’agricoltura di montagna è a pezzi” P9
Manolo e l’arte dell’arrampicata libera tra Primiero e Feltrino P12
Estate Primiero Feltrino: gli appuntamenti da non perdere P14
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La NASA celebra il 45° anniversario dello sbarco sulla Luna Celebrato il 45mo anniversario dello sbarco sulla Luna, avvenuto nella notte fra il 20 e il 21 luglio del 1969. La Nasa ha pubblicato da giorni sul suo sito istituzionale pagine cariche di foto, filmati dell’epoca e messaggi degli astronauti che stanno vivendo sulla Stazione Spaziale Internazionale.
Anche l’amministratore della agenzia spaziale americana, Charles Bolden ha ricordato in un messaggio video lo storico evento ringraziando ancora una volta gli astronauti Neil Armstrong, Edwin Aldrin e Michael Collins ”per aver regalato un sogno agli Stati Uniti”.
Tornano i vagoni per sole donne THAILANDIA/INDIA L’iniziativa è stata presa a seguito dell’impressione provocata nell’opinione pubblica dallo stupro e dall’uccisione l’8 luglio su una carrozza-letto della linea meridionale di una tredicenne. Dall’India invece, arrivano ancora storie di violenza e orrore. Una bambina di 6 anni è stata stuprata dal maestro di ginnastica e da una guardia della sua scuola a Bangalore.
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TUTTE LE EDIZIONI DEL CARTACEO SONO SCARICABILI GRATUITAMENTE ONLINE REDAZIONE redazione@lavocedelnordest.it PUBBLICITA’ E MARKETING pubblicita@lavocedelnordest.it TELEFONO 0439 190 30 59 Direttore responsabile Christian Zurlo Redazione Via Nazionale, 40 - Imèr (TN) Editore/Proprietario Vanoi GlocalNews Factory Reg. Tribunale Trento n. 1352 del 15.02.2008. Iscrizione al R.o.c (Registro Operatori di Comunicazione) n° 17361 Sede Piazza Marconi, 15 - Prade (TN) Ideazione grafica Viviana Fontanari Stampa a cura Vanoi GlocalNews Factory Impegno di riservatezza informativa sul trattamento dei dati personali: Tutti i testi e tutti gli articoli firmati dai giornalisti e dai collaboratori di Vanoi GlocalNews Factory, nonché tutte le pubblicità pubblicate su «La Voce del NordEst.it», sono coperti da copyright che sarà tutelato anche per vie legali. Titolare del trattamento dei dati è Vanoi GlocalNews Factory. con in P.zza Marconi, 15 Prade (Trento). Per ogni comunicazione scrivere a: lavocedelnordest@gmail.com Tel. 0439 190 30 59. Il responsabile della normativa sulla Privacy è Christian Zurlo.
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Lotta ai “funzionari nudi”
CINA - Le autorità cinesi hanno deciso di perseguire con maggiore determinazione il fenomeno dei “funzionari nudi”, ovvero di funzionari di governo o di partito le cui famiglie vivono in tutto o in parte all’estero avendo ottenuto residenza o cittadinanza straniera. Un rapporto della Banca di Cina del 2011 segnalava che dal 1990 erano 18.000 i funzionari colpevoli di corruzione che avevano abbandonato il paese portando con sé 120 miliardi di dollari.
Consegna carte identità dopo censimento COSTA D’AVORIO - E’ partita da Bingerville, alla periferia di Abidjan, l’operazione di consegna delle Carte nazionali d’identità (Cni) che consentirà a tre milioni di persone con più di 16 anni di avere in tasca l’atteso documento. La consegna ordinaria della Cni era stata sospesa nel 2008, quando era stato lanciato il censimento della popolazione e l’operazione di identificazione della popolazione.
NordEst
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Povertà, 215mila interventi nelle stazioni ferroviarie NORDEST - Sono oltre duecentoquindicimila gli interventi effettuati e venticinquemila le persone aiutate nel corso del 2013 dagli help center delle stazioni ferroviarie italiane. Il dato emerge dal rapporto annuale dell’Onds, Osservatorio Nazionale sul Disagio e la Solidarietà nelle stazioni italiane promosso dalle Ferrovie dello Stato italiane e Anci. I numeri più significativi si registrano nei grandi centri urbani ed il 70% dell’utenza è rappresentato da stranieri, anche se la percentuale di italiani sta progressivamente aumentando. Milano, con 22.380 accessi complessivi ha registrato 14.092 utenti, dei quali 11.685 uomini e 2.402 donne, principalmente concentrati nella fascia tra i 18 e i 39 anni, immediatamente seguita dalla popolazione di età compresa tra i 40 e i 49 anni. A Bari sono stati 10.890 gli accessi e 1.035 gli utenti, dei quali 903 uomini, 87 donne e 33 transgender; anche in questo caso gli stranieri, 695, superano del doppio i 330 italiani. Numeri importanti anche per gli accessi ai centri di aiuto di Napoli e Torino: con 7.798 e 9.618 interventi effettuati.
Inchiesta Mose, ok Giunta ad arresto Galan ricoverato poi in ospedale NORDEST - La Giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera ha detto sì nei giorni scorsi all’arresto dell’ex governatore del Veneto e parlamentare di Fi Giancarlo Galan. I voti favorevoli sono stati 16 (Lega, Pd, Scelta Civica, Sel e Cinquestelle), quelli contrari 3 (Forza Italia, Ncd, Psi). Il presidente della Giunta per le autorizzazioni Ignazio La Russa (Fdi) non ha votato. Nei giorni successivi l’ex presidente veneto è stato ricoverato in ospedale, prima del pronunciamento dell’Aula. Intanto l’inchiesta prosegue, dopo aver portato un terremoto nei palazzi della politica regionale e nazionale con un centinaio di indagati e altri 35 ar-
resti, tra Veneto, Lombardia, Emilia Romagna e Lazio.
Uno tsunami che coinvolge anche il mondo politico, con i domiciliari al sindaco lagunare Giorgio Orsoni, poi costretto a dimettersi dall’incarico una volta tornato in libertà, e una richiesta d’arresto per Giancarlo Galan, parlamentare di Fi e per lunghi anni governatore del Veneto, oltre a una richiesta di arresti domiciliari per l’eurodeputata uscente Lia Sartori e agli arresti scattati per l’assessore regionale Renato Chisso.
Vitalizi in Trentino, una riforma che scontenta tutti TRENTO - Dopo mesi di polemiche, denunce e molti proclami, in aula la riduzione del privilegio nel Consiglio regionale è stata minima. M5S denuncia: “La montagna ha partorito il topolino”. I consiglieri regionali del Trentino Alto Adige continueranno quindi a conservare il vitalizio, ma non con i tagli annunciati. Si era partiti dal 70 per cento, per arrivare a una riduzione del 28 per cento. Nonostante le molte proteste in piazza dei cittadini e le forti prese di posizione anche dei sindacati, alla fine tutto si è risolto con una mini sforbiciata: altro che 70 per cento, poi sceso al 40. Meglio, il 28. Per non parlare della revisione sull’età
pensionabile: i consiglieri c o n quattro legislature potranno scegliere di andare in pensione a 60 anni con una decurtazione del 10%, quelli con tre legislature con un taglio del 12%. Il commento del presidente della Giunta regionale, Ugo Rossi è stato chiaro: “Non so se questo emendamento è il peggiore o meno, ma so cosa c’era prima di peggio, ovvero un regime che prevedeva che si potesse andare con un vitalizio a 55 anni”.
Pensioni: Cgia, a Trieste e Venezia i più ricchi nel nordest NORDEST - A Nordest i pensionati del settore privato più ricchi abitano a Trieste, a Venezia e a Gorizia. Nella provincia giuliana, l’assegno medio - importo medio mensile in pagamento della pensione, al lordo delle eventuali trattenute fiscali è pari a 1.236 euro, in laguna a 1.200 euro, mentre nel goriziano ammonta a 1.142 euro. Si tratta di province, fa notare la Cgia, che in passato sono state caratterizzate dalla presenza di grandi imprese. Tra le 13 province nordestine solo a Rovigo l’ importo medio è inferiore ai 1.000 euro (precisamente pari a 942 euro). In termini assoluti è Verona a registrare il più alto numero di pensioni del settore privato presenti a Nordest: all’1 gennaio 2014 la provincia veronese ne contava 160.656; seguono quelle di Vicenza con 154.197 e di Treviso con 154.034. Tra il 2002 e il 2012, conclude l’analisi della Cgia, il numero totale delle pensioni è aumentato del 14,6% a Vicenza, del 9,9% a Padova e del 7,8% a Venezia. A Trieste, invece, si è registrata la contrazione più marcata: -8,9%.
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NordEst
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Turismo, Roma e Venezia città più visitate dagli stranieri di Christian Zurlo
NORDEST - Roma regina e poi a ruota Venezia, Milano, Firenze e Sorrento: le grandi città d’arte si confermano le mete preferite dai viaggiatori stranieri nei primi sei mesi del 2014. Mentre le mete più gettonate dagli italiani New York, Parigi e Londra. Emerge dai dati dell’Hotel Price Index di Hotels.com, che ha analizzato le mete predilette dai viaggiatori italiani ed internazionali nella prima metà dell’anno. In particolare, la città eterna si trova in testa alle preferenze dei viaggiatori provenienti dalla Russia e risulta una meta apprezzata anche da chi parte dall’Argentina, dalla Francia, dalla Spagna e dagli Stati Uniti, trovandosi nella top 5 delle mete più visitate di ciascuno di questi Paesi. Seguono Venezia e Milano, rimangono stabili anche Firenze e Sorrento, che chiudono la top 5 rispettivamente al quarto e quinto posto.
Alpini: ‘Falzarego 2014’ con Carabinieri e Marina Feltre - Via Culiada 208 orario di apertura martedì /venerdì dalle 9 alle 11 sabato orario continuato - domenica dalle 9 -13 giorno di riposo lunedì
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BELLUNO - In parete con carabinieri e marina, oltre alla partecipazione di otto Paesi stranieri. L’esercitazione ‘Falzarego 2014’, organizzata dal Comando delle Truppe Alpine, si è svolta a Passo Falzarego alla presenza del ministro della Difesa, Roberta Pinotti, del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale Claudio Graziano, e del comandante delle Truppe Alpine, Generale Alberto Primicerj. “La Falzarego è sempre stata l’atto conclusivo per testare il livello di capacità raggiunto in addestramento dagli alpini - ha detto Primicerj - ma ormai è qualcosa di più, una vetrina interforze con cordate insieme a Carabinieri e Marina. Un modo per far capire quanto sia importante la montagna per la preparazione dei militari”. All’esercitazione erano presenti operativamente anche i militari di Francia, Spagna, Slovenia e Libano.
Coni:24 milioni di italiani sono sedentari, “un disastro”
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NORDEST - Sono oltre 24 milioni le persone in Italia che si dichiarano completamente sedentarie, pari a circa il 42% della popolazione. Percentuale che sale notevolmente nel Mezzogiorno dove tocca il 56,2%. Va meglio al Nord (31,7%) e al Centro (41%). “Troppi sedentari? Troppissimi - dice comunque il presidente del Coni, Giovanni Malagò: “E’ un mezzo disastro, oltre il 40%: andiamo di pari passo con la disoccupazione giovanile ed è figlio di una poca cultura sportiva e di una disastrosa politica degli impianti.
140 anni da nascita Marconi, concorso per prua ‘Elettra
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NORDEST - L’Associazione Cinzia Vitale, nel centoquarantesimo anniversario della nascita di Guglielmo Marconi, ha bandito un concorso di idee per la valorizzazione della prua della nave laboratorio “Elettra”, ospitata all’Area Science Park di Trieste. Il bando, promosso in collaborazione con l’Università degli studi di Trieste, è riservato agli studenti degli atenei italiani che frequentano i corsi di laurea in Architettura, Ingegneria navale, Comunicazione visiva e multimediale, Design o Pianificazione paesaggistica, ed è pubblicato sul sito www.vitaleonlus.it. “Le proposte progettuali - spiega Roberto Vitale, presidente della Vitale Onlus - devono puntare a valorizzare le potenzialità attrattive e culturali legate alla presenza del cimelio monumentale in Area Science Park”.
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Primiero Vanoi
Estate di sondaggi a Primiero: dal Comune unico all’ambiente
PRIMIERO – Non solo ‘Primiero Comune unico’ ma molte sono le iniziative in campo in questi mesi a Primiero per sondare il “polso” dei residenti sui temi più diversi. Il Parco lancia un questionario sul suo sito legato all’ambiente, mentre c’è grande fermento in tema di mobilità sostenibile con una nuova consultazione che parte da Facebook.
“Primiero Comune Unico” Il Comune di Fiera di Primiero ha aperto le consultazioni con un sondaggio – che ha sollevato diverse polemiche interne – sulla fattibilità di una fusione dell’Alto Primiero. Risultato finale: SI 112, NO 119. 1 bianca. Hanno votato in 232 su 389 pari al 59,6%. Dopo l’esito della consultazione a Fiera di Primiero, i sindaci si sono incontrati con il “comitato per un primiero meno diviso” che ha raccolto 1500 firme di cittadini, promuovendo vari incontri locali e si è deciso di realizzare una nuova indagine locale con interviste telefoniche, che si farà a settembre. Il sondaggio sarà realizzato dall’ufficio statistica della Provincia. In base al risultato del sondaggio, che a detta degli esperti della Provincia, dovrebbe avere margini di errore ridotti, i sindaci decideranno sui possibili referendum da chiedere agli organi preposti. La tempistica lascerebbe la possibilità di effettuare il referendum già in autunno. Non sono mancate le polemiche nemmeno sui quesiti da sottoporre agli intervistati: una lunga lista di undici domande o solo tre punti molto chiari? Dopo un confronto sembra prevalere la chiarezza. Il sondaggio dovrebbe quindi concentrarsi su almeno tre possibilità di fusione comunale. La prima possibilità è quella di un Comune unico per tutti e otto i Comuni di Primiero Vanoi Mis. La seconda possibilità è quella di unificazione dei sette Comuni delle Valli del Cismon e del Mis, con Canal San Bovo (Valle del Vanoi) che resterebbe Comune autonomo. La terza possibilità è quella di fusione fra i Comuni di “Soprapieve” (Sagron Mis, Siror, Tonadico, Transacqua e Fiera di Primiero), più la fusione dei Comuni di “Sottopieve” (Mezzano ed Imer) e Canal San Bovo autonomo.
Il questionario su Turismo e Ambiente Il Parco Naturale di Paneveggio Pale di San Martino ha recentemente avviato il percorso di messa a punto della Carta Europea per il Turismo Sostenibile (in sigla Cets), strumento operativo per la gestione del turismo nei Parchi. In questo contesto il Parco sta conducendo un’indagine conoscitiva rivolta ai residenti, agli operatori turistici e ai turisti al fine di individuare i punti di forza, i punti di debolezza e le opportunità offerte dal territorio. Per scaricare il questionario:
www.parcopan.org
”Bmob Primiero” (Bike Mobility Primiero) E’ partito invece dal tecnico locale (promotore della mobilita’ ciclabile) Silvio Grisotto e sta ottenendo un ottimo successo – con centinaia di adesioni in valle - il progetto “bmob primiero” (bike mobility primiero). Il breve sondaggio/ questionario, completamente anonimo, servira’ per creare una banca dati statisticamente significativa delle abitudini, pensieri ed esigenze dei possibili utenti di questo tipo di mobilita’, da utilizzare come base informativa di partenza per un progetto di pianificazione e promozione della mobilita’ ciclabile in valle. Il sondaggio e’ preceduto da una introduzione, che intende spiegare la filosofia e gli obbiettivi del progetto. Scarica il sondaggio da questo link, a breve sarà disponibile anche in versione cartacea: http://bit.ly/1kMjv7l
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Nessuna novità dalla Provincia sulla strada di passo Rolle PASSO ROLLE - “A febbraio 2014 – scrive in una nota il consigliere provinciale Marino Simoni - ho depositato un’ interrogazione a risposta scritta per conoscere la situazione della SR 50 del Grappa e Passo Rolle relativamente ai lavori di definitiva sistemazione. Solamente in data 30 giugno 2014 l’Assessore competente ha provveduto a farmi avere risposta in merito. Non ritenendo la risposta data, soddisfacente, ho chiesto nuove delucidazioni nella seduta del Consiglio provinciale del 15 luglio, ma ottenendo come per l’interrogazione, una discutibile replica dell’Assessore competente. A questo punto – conclude Simoni - ritengo sia necessaria una ferma presa di posizione da parte dei Comuni interessati e della Comunità del Primiero per fare in modo che la Provincia porti a termine i lavori a suo tempo progettati ed inseriti nella Convenzione PAT/Regione Veneto del 21 maggio 2001, sulla quale molti hanno speso il proprio impegno ed affidato la speranza perché anche la Valle di Primiero ed i territori veneti di Lamon e Sovramonte siano dotati di una minima viabilità di accesso degno di questo nome”.
A passo Rolle una targa per Bartali
Vigili del fuoco da 105 anni a Imèr
IMER - Festeggiati nelle scorse settimane a Imèr - in occasione della sagra patronale - i 105 anni del corpo dei Vigili del fuoco locali.Un importante evento nel quale è stato ricordato l’importante impegno del Corpo a favore dell’intera comunità locale. Celebrazione solenne presieduta dal parroco di Imèr don Gianpietro Simion e sfilata per le vie del paese.
500 anni San Giovanni con l’Arcivescovo
MEZZANO - Nel comune di Mezzano, sono stati celebrati invece i 500 anni di storia della suggestiva chiesetta di San Giovanni, alla presenza dell’Arcivescovo di Trento, monsignor Luigi Bressan, delle autorità locali e di molte persone che hanno voluto ricordare questo avvenimento.
PASSO ROLLE - La motivazione della scelta di Passo Rolle è semplice. “Nel 1937 era stato il primo passo dolomitico a essere affrontato dai corridori impegnati nel Giro d’Italia – ha commentato Diego Tambosi, presidente dell’Alpina Sport di Trento -. Il primo a scollinare era stato Gino Bartali, vincitore di quella Corsa rosa” L’opera d’arte è stata svelata alla presenza di Andrea Bartali, figlio di Gino. “Dire che sono emozionato è dire poco – ha osservato – perché la memoria mi riporta indietro di molti anni, quando, assieme a mio papà, percorsi in automobile la salita del Rolle”.
Nuovo premio per ACSM
PRIMIERO - In seguito al riconoscimento dei mesi scorsi di Legambiente, nuovo premio in Europa per ACSM Primiero. Res Champions League è una sorta di competizione, a livello europeo, tra le migliori località che si distinguono per sostenibilità e utilizzo delle risorse rinnovabili.Tra gli italiani candidati, la realtà di Primiero e Vanoi ha ottenuto lo scorso 25 giugno a Bruxelles, il premio speciale come testimonianza energetica virtuosa nella nuova rivoluzione sostenibile. Alla Res Champions League hanno preso parte i “migliori” comuni di 12 paesi europei.
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Coro Sass Maor, dal Primiero in Sardegna per i 40 anni Primiero (Trento) - Un’amicizia che si consolida con un ponte tra le Dolomiti e il mare della Sardegna. In febbraio gli amici sardi erano stati ospiti a Primiero e nei giorni scorsi il Coro SassMaor ha reso la visita in Ogliastra. Sono stati giorni intensi carichi di emozioni, durante i quali gli amici del Coro Baunei si sono prodigati per far scoprire agli amici primierotti un ambiente straordinario, attraverso un trekking che ha portato i coristi trentini attraverso l’altipiano del Golgo per raggiungere una delle più belle spiagge sarde, CALA MARIOLU, ISPULIGIDENIE in dialetto baunese, che significa pulci di neve, nome dato dai pastori baunesi che ricordano i minuscoli e candidi sassolini che formano la spiaggia. I canti intonati all’interno della GROTTA del FICO, nel corso dell’escursione della costa con la motonave, hanno suscitato grande emozione nei coristi e affascinato i numerosi turisti presenti. Concerto presso la Chiesa di S.Maria Navarrese e i canti itineranti eseguiti a Baunei in occasione della manifestazione “Artes&tastus de una ie – mestieri e sapori di una volta”, hanno consentito di condividere con il Coro Montesantu un’esperienza unica, sia sotto l’aspetto squisitamente canoro che dal punto di vista umano. Il calore e l’accoglienza riservata rimarrà nella memoria e negli annali del coro Sass Maor e per questo il sodalizio trentino ringrazia gli amici sardi. Le iniziative nell’ambito del quarantesimo anno di attività, proseguiranno nel corso dell’autunno.
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Hospice ampliato con dedica a Luigi Zortea
L’ampliamento dell’Hospice, che ha portato la struttura da quattro a sette posti letto, è stato ufficialmente dedicato al compianto sindaco di Canal San Bovo Luigi Zortea che si impegnò fortemente per la realizzazione del progetto di Corrado Raspati Feltre (Belluno) - Durante una cerimonia svoltasi nei giorni scorsi, alla presenza della dirigenza Ulss, del Presidente della Conferenza dei Sindaci dell’Ulss n. 2, Paolo Perenzin, di una nutrita delegazione di amministratori del Primiero, guidati dal Presidente della Comunità di Valle, Cristiano Trotter e del Direttore del Distretto Est dell’APSS di Trento, Arrigo Andrenacci, è stata scoperta un’opera dello scultore del Vanoi, Giuliano Orsingher, donata all’Hospice dall’Associazione Mano Amica e una targa, poste nella nuova ala, che ricorda la figura di Luigi Zortea. L’ampliamento dell’Hospice, infatti, è stato possibile grazie al contributo economico della Provincia Autonoma di Trento. L’opera, del valore complessivo di 678 mila euro, è stata finanziata con 494 mila euro di compartecipazione degli Enti interessati, come previsto nella Convenzione stipulata tra la Provincia Autonoma di Trento e la Regione Veneto, 26 mila euro di compartecipazione di altri Comuni e 158 mila euro dell’azienda. Il direttore generale dell’Ulss n.2, Adriano Rasi Caldogno, nel suo saluto ha ribadito l’importanza della collaborazione con la Comunità del Primiero e l’unità di intenti con l’Associazione Mano Amica che risponde sempre prontamente alle necessità dell’Ulss permettendo di potenziare i servizi offerti. La sinergia tra Enti e tra istituzioni e volontariato permette di offrire ai
cittadini un’assistenza con standard elevati. Il presidente della Conferenza dei sindaci dell’Ulss n. 2, Paolo Perenzin, ha ricordato come l’ampliamento dell’Hospice sia stata una progettualità condivisa tra Feltrino e Primiero, da esportare come buona prassi, perché ha consolidato un servizio funzionale ad entrambi i territori e segno di grande civiltà per come vengono accompagnati i pazienti terminali e le loro famiglie nelle delicate fasi del fine vita. Il Presidente della Comunità di Valle del Primiero, Cristiano Trotter, ha sottolineato come la presenza alla cerimonia di tutti i sindaci del Primiero, dei dirigenti del Distretto Est dell’APSS di Trento, Arrigo Andrenacci e Alberto Crestani e di alcuni parroci del comprensorio sia emblema dell’importanza che viene riservata al legame con l’Ulss 2 e la volontà di ricordare e continua-
re l’opera di Zortea. Enrico Gaz, presidente dell’Associazione Mano Amica, ha richiamato la figura di Zortea, uomo delle istituzioni, “figura tonificante” che ha portato avanti iniziative concrete per il benessere non solo della Comunità di Primiero e che ha avuto la lungimiranza di gettare ponti saldi con il Feltrino. Infine, lo scultore Giuliano Orsingher ha spiegato il significato dell’opera installata a ricordo della figura di Zortea: sopra il cielo azzurro che indica gli ideali, al centro una cascata di acqua che simboleggia lo scorrere degli eventi della vita e, sotto, i ciottoli del torrente Vanoi simboleggianti la base terrena della vita. In alto campeggia la frase di Zortea “Partecipare, condividere, cooperare: un impegno quotidiano con lo sguardo proteso al domani”. Ai familiari di Luigi Zortea, presenti la moglie e i tre figli, è toccato di scoprire l’opera d’arte e suggellare così l’intitolazione dell’ala nuova dell’hospice. Ringraziando con commozione l’Ulss, Mano Amica e gli amministratori del Primiero per aver voluto così solennemente ricordare il congiunto e il suo impegno per la comunità, con un gesto di squisita sensibilità hanno voluto consegnare al presidente Gaz una cospicua somma a sostegno delle attività di Mano Amica. Alla fine il cappellano dell’Ospedale don Angelo Crepaz, con l’assistenza del Decano di Primiero, don Gianpietro Simion e del parroco di Canal San Bovo, don Nicola Belli, ha impartito la benedizione ai locali, agli operatori sanitari e alle persone che vi vengono accolte.
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Belluno Provincia, a settembre si elegge il nuovo presidente BELLUNO – Dopo un periodo di grande instabilità anche la provincia di Belluno cerca di rialzarsi. Il ministero suggerisce una data per il voto, candidature entro l’8 settembre ma San Vito di Cadore, commissariata, non potrà votare. Gli elettori sono 727, votano solo consiglieri comunali e sindaci. Seggi aperti dalle 8 alle 20 di domenica 28 settembre per l’elezione del nuovo presidente della provincia di Belluno. Sarà questa, con tutta probabilità, la data dell’election day che interesserà quasi tutte le province italiane. In poche ore si deciderà il futuro di palazzo Piloni: gli scrutini avverranno il giorno successivo al voto, di lunedì. Per eleggere il presidente e il consiglio provinciale c’è tempo per legge fino al 30 settembre. La campagna elettorale, di fatto, è già iniziata: sarà una corsa per pochi: ogni candidato presidente dovrà infatti esser supportato da un numero minimo di sottoscrizioni legate a parametri di legge che, secondo le stime fatte sui dati attuali, si aggira intorno alle 110 firme di aventi diritto al voto che, al momento, sono 727. Per la presentazione delle liste invece le firme richieste dovrebbero essere circa 37. Non ha diritto al voto il commissario di San Vito di Cadore. Secondo la normativa ministeriale sono eleggibili, ma non hanno diritto di voto, anche i consiglieri provinciali uscenti. Vania Malacarne sindaco di Lamon, è in corsa per la Provincia ma sull’altopiano, la sua candidatura non convince. “La bussola deve essere sempre puntata nella direzione del passaggio di Lamon in Trentino, finché la questione non va a buon fine”, ha commentato lo storico leader referendario Renzo Poletti che non sostiene il sindaco lamonese. Le elezioni bellunesi si preannunciano particolarmente dibattute.
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Orario estivo per la biblioteca di Feltre Nuovo orario per il periodo dal 1° giugno 2014 al 30 settembre 2014, al fine di ampliare il servizio offerto ai cittadini. Dal 1^ giugno e fino al 30 settembre l’orario di apertura al pubblico del Polo Bibliotecario Feltrino sarà il seguente: Lunedì, Martedì, Mercoledì e Venerdì 9.00 – 19.00 Giovedì 14.00 – 19.00 Sabato 9.00 – 12.0
La moschea divide Fonzaso FONZASO - La decisione di appellarsi al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar di Venezia - che ha riaperto la partita della sala di preghiera ad Arten accogliendo il ricorso presentato dalla Samaria costruzioni (che ha la proprietà dell’edificio) contro il diniego del Comune – è stata comunicata nei giorni scorsi in Consiglio dal sindaco Ennio Pellizzari, rispondendo all’interrogazione presentata dal consigliere di minoranza Massimo Corso. Per l’ex sindaco i ricorsi rischiano di essere però un costo insostenibile per il comune di Fonzaso.
Belluno, ancora provincia “riciclona” BELLUNO - Ponte nelle Alpi conquista ancora una volta il primo posto nella classifica nazionale per la gestione dei rifiuti: è la quinta volta consecutiva. Non solo raccolta differenziata: nella classifica stilata da Legambiente giocano anche altri fattori come, per esempio, i flussi turistici e i servizi a domicilio. Un mix di fattori che porta il Bellunese per ben tre volte nella top ten nazionale e che fa spiccare il comune capoluogo nella classifica regionale. Ponte nelle Alpi entra in gara con un 89% che lascia poco spazio agli avversari totalizzando un indice di Buona Gestione pari a 80,49. Stacca così Borso del Grappa, comune trevigiano secondo in classifica con il suo 79.80. Ed ancora i trentini Vattaro e Bosentino. Al quinto posto nuovamente un paese bellunese, San Gregorio nelle Alpi. La sua raccolta differenziata è al 79%, l’indice 77,21. Sesto posto per Asolo tallonato da Santa Giustina: entrambi hanno un indice 76,86 ma il primo ha una percentuale di raccolta differenziata dell’85% mentre il secondo si ferma al 78%. Seguono Ovaro (Ud), Maser (Tv) e Capriana (Tn).
Fino ad agosto limiti al traffico lungo la Sp40 LAMON - Fino al prossimo 8 agosto – si rinnovano le limitazioni alla circolazione lungo la Sp40 Val Senaiga, a seguito dei lavori di allargamento della carreggiata lungo la strada che conduce al confine con il Trentino e con il comune di Castello Tesino. Le opere del terzo stralcio proseguono con lavori di completamento di opere strutturali e speciali. Il tratto di circa duecento metri interessato dai lavori la prossima settimana è particolarmente stretto e questa condizione obbliga Veneto Strade a stabilire l’interruzione totale della circolazione, sabato e domenica esclusi, tra le 7 e le 17 con chiusure di 45 minuti alternati a 15 minuti di apertura.
Primo piano
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Alto Adige vero esempio per l’Agricoltura di montagna L’ex consigliere Guido Trento attacca la pianura: “il nostro territorio è a pezzi” di Daniele Dalla Valle
Sovramonte (Belluno) - Da sempre, per tutta la sua carriera politica strenuo difensore della sua terra e dei valori che essa porta con se, Guido Trento, ex consigliere regionale, carica che ha ricoperto per tanti anni anni, parla delle problematiche situazioni dei nostri territori di montagna, governati da scellerate scelte compiute da una pianura che, solo a parole, ne conosce la realtà. “Sono deluso – attacca Trento – dopo gli incontri avvenuti con Manzato in regione, abbiamo raccolto solo un pugno di mosche”. Esordio al vetriolo dell’ex consigliere che
non si risparmia e prosegue :” Parliamo tanto di sviluppo turistico, ma la strada è lunga. L’esempio da seguire – prosegue è quello del Trentino Alto Adige. Il nostro territorio deve essere curato, rimesso in ordine. Versa in condizione disastrose. Abbiamo solo un punto a nostro favore, malghe e caseifici rimessi completamente a nuovo. Il resto soggiace all’abbandono e all’incuria”. Considerazioni forti, battaglie di anni. “ La fascia mediana della montagna è soggetta al quasi totale abbandono . Il territorio è a pezzi, i proprietari non hanno aiuto alcuno per operare in zone disagiate, non vi è una misura all’interno del PSR, che ne preveda sostegno. Solo le grandi aziende del fondovalle percepiscono contributi proporzionati.” Venezia pare sorda. “ Dopo i tanti interventi fatti in regione, ancora una misura di aiuto economico per il piccolo proprietario, nel Piano di sviluppo non esiste. La pianura non capisce la nostra realtà, non la vive e, non ne percepisce il notevole disagio. Senza provvedimenti in tal senso il destino è l’invecchiamento della popolazione, l’abban-
dono del territorio e una desertificazione progressiva”. Di qualche giorno fa la polemica col consigliere regionale Dario Bond che proponeva bandi a sostegno. Replica Trento: “ su che base li facciamo, sono inutili, possono farli pure i bambini, non servono se manca la misura del Piano di sviluppo, dove le richieste possano attecchire e trovare soddisfazione”. Conclude Trento :” Non mi sono ricandidato, perché stufo di parlare ai muri. Se devo macinare acqua non ci sto. La pianura mai capirà le difficoltà e le esigenze della nostra terra. Semplicemente non le vive! Facciamo lo statuto per la specificità? Bene, che ci rimane se ci tagliano tutto Nulla. “ Amara conclusione. Pur consapevole di una politica cieca e sorda alle problematiche dei nostri territori, si intravvedere ancora la voglia, mai doma, di battagliare dell’ex consigliere per la sua terra.
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Duemila anni di storia dall’Adriatico al Danubio: ecco i siti da visitare I luoghi da visitare Area Archeologica di Piazza Duomo a Feltre
L’area è visitabile da marzo a ottobre il sabato e la domenica dalle 10:00 alle 13:00 dalle 15:30 alle 18:30 (ora solare), dalle 16:00 alle 19:00 (ora legale). * Tutto l’anno su prenotazione Informazioni: telefonare al “Fondaco per Feltre” tel. 0439 83879
Museo Civico Archeologico Di Lamon Tel. Pro Loco 0439.96393 Cell. 328.3118336
di Daniele Dalla Valle
NORDEST - 350 miglia romane che attraversano l’Europa. Da Altino, dove vede il suo inizio, sino a giungere a quella che, allora, veniva chiamata Augusta Vindelicorum, l’attuale Augsburg. Questa è la Via Claudia Augusta, tracciata da Druso, figliastro di Augusto , nel 15 d.c. durante le sue campagne di conquista e, successivamente, consolidata dall’imperatore Claudio. Una strada militare, dalle caratteristiche improntate all’efficienza e alla percorrenza veloce, atta al passaggio delle legioni, che in periodo imperiale contavano circa 6000 effettivi, dall’Adriatico ,a quello che ,allora, era il limes, il confine dell’impero, il Danubio. Tante le ipotesi sulla tratta di percorrenza di questa autostrada che attraversa il nostro continente. Dalle più fantasiose alle più probabili. Nell’attribuzione della valenza ai vari percorsi che, costituiscono, nella varietà delle interpretazioni degli studiosi, che nel corso del secolo scorso si sono cimentati nell’ardua impresa di individuarne il tragitto , il tratto più impegnativo da definire è, certamente , quello che dal trevigiano, raggiunge la Valsugana.Le ipotesi, più o meno valide, unite a quelle archeologicamente fondate, non si sono fatte attendere, da quella d Alberto AlpagoNovello, a quella del Bosio, passando attraverso le interpretazioni di studiosi meno noti, si è giunti alla ricerca e pubblicazione di Vittorio Galliazzo, vero e proprio esperto a livello mondiale, sullo studio dei
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ponti romani. La più accreditata, rimane, tuttavia, quella dell’architetto e archeologo bellunese Alpago Novello. Ipotesi ricca di fascino, corredata da elementi fondanti di sicuro valore scientifico. Due, tuttavia, le sole certezze dell’esistenza della via, il cippo miliare rinvenuto a Rablat, presso Merano, e quello conservato nella villa delle Centenere a Cesiomaggiore. In alcuni tratti, specie nel trevigiano, complice la tipologia di costruzione delle “Viae glara stratae”, cioè quelle militari, molto diverse, dalle vie consolari o da quelle che entravano nelle città, chiamate “Viae silicae stratae”, cioè lastricate, della via si è perso traccia. La strada militare, veniva preparata realizzando un fondo molto curato e solido, finito da uno strato di ghiaia ben battuta. Ma il tempo, la caduta dall’impero e la mancanza di manutenzione ,fu , ed è ancora complice della difficoltà di individuazione del tragitto. In genere la larghezza variava. Sei metri, per permettere il passaggio di due carri che percorrevano sensi inversi di marcia ma, spesso il corso di restringeva, quando si raggiungevano le montagne. Allora, pur rimanendo famosi i cosi’ detti “ tagli nella roccia” e, molto spesso , le testimonianze non
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Ponte romano a Lamon in località Stalena a 500 metri dalla piazza del paese, direzione San Donato
mancano in proposito, il percorso, come nel S. Bernardino, poteva restringersi sino ad un metro di larghezza, raggiungendo, una pendenza costante del 16%. Le legione, tuttavia, compattando i ranghi, passava e raggiungeva la località di destinazione di battaglia. Lungo il percorso, numerose “stationes”, favorivano la sosta di carri e cavalli, oltre a permettere il rifocillamento ai legionari. Alcuni studiosi addirittura, hanno messo in discussione l’esistenza stessa della Via. Feltre fu sicuramente “toccata “ dal passaggio della via, infatti la città, allora, era Municipium. Il tracciato rimarrà per sempre un enigma, come già affermato in precedenza, dato che il suo itinerario non è riportato né dalla Tabula Peutingeriana né da altra carta geografica o itinerario antico, anche se preziosi indizi ci
possono venire da alcuni importanti ritrovamenti archeologici. Alla luce degli studi storici documentati, attualmente non esiste un’unica ipotesi ben definita sul suo tracciato originario, ma ve ne sono diverse da intendere come rivolte ad esplorare percorsi secondari o di raccordo rispetto a quello principale. La romanità del territorio lamonese, ad esempio, è attestata a partire dal suo stemma che, fin dalla fine dell’800 chiama a rappresentarlo un tempio romano edificato sul colle di San Pietro. Lungo, assolutamente eccezionale, l’elenco dei reperti romani che da un secolo e mezzo vengono alla luce nel territorio comunale (basti pensare che, ad esempio, le monete provenienti dalle tombe di San Donato costituiscono uno dei più cospicui e interessanti rinvenimenti numismatici da contesto funerario dell’intera area bellunese). La via Claudia Augusta conserva intatto ancora adesso il suo fascino. Lungo questa antica strada imperiale rimangono tracce di un passato illustre, spesso camuffate o modificate dal tempo ma cariche di significati. Chissà se gli abili costruttori di questa primaria via di comunicazione, avrebbero mai immaginato che un giorno questa striscia di pietre disegnata tra campi e boschi, sarebbe stata percorsa giornalmente da decine di persone a scopo turistico e che soprattutto, sarebbe diventata meta ambita per un mezzo all’epoca ancora sconosciuto, la bicicletta. Non solo un tour in bici ma anche un viaggio indietro nel tempo: il medioevo, l’epoca dei Fuggers, il rococo, il periodo romano. Ogni giorno castelli da fiaba, residenze nobiliari e splendidi monumenti non mancheranno infatti di sorprendere il pedalatore lungo il suo tragitto. sorprendere il pedalatore lungo il suo tragitto. Al di là di discussioni e dibattiti di vario genere, gli studi sulla Claudia Augusta, una via che attualmente unisce ben tre entità statali (Italia, Austria e Germania), hanno evidenziato l’alta valenza territoriale, civile, culturale e storico-naturalistica dei paesi attraversati dal suo probabile tracciato, in un ideale collegamento fra terre e popoli diversi, posti nel cuore e alle radici dell’odierna Europa.
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I luoghi da visitare Le pietre miliari
Il cippo di Rablà (Alto Adige)
Il cippo di Cesiomaggiore (BL) Altri luoghi strategici e di passaggio sulla Via, da visitare: Ponte romano, Chiesetta di S. Ippolito e Cassiano a Castello Tesino - Palazzo del Dazio a Fiera di Primiero - Castello di Zumelle a Mel
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Il Personaggio
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Manolo è l’arrampicata con la matita L’asso del free climbing racconta al nostro giornale avventure di oggi e di ieri
Tu, che sei il “mago”, universalmente riconosciuto come tale, per l’ardire del tuo modo di affrontare la roccia, quale sentimento ti regala la montagna, cosa ti fa riempire i polmoni e lo spirito di essa?
di Daniele Dalla Valle Da sempre considerato il re dell’arrampicata libera. Un mito per tutti i free climbers e non solo. Lo ha sempre caratterizzato la ricerca del limite, l’ascesa su pareti dalle pendenze impossibili, magari strapiombanti. Ha fatto dell’arrampicata libera una filosofia di vita. Lo incontriamo oggi, appena superati cinquant’anni, con un bagaglio di esperienza e maturità che non manca di far riflettere. Specie le giovani generazioni.
Chi è, oggi, Maurizio Zanolla, in arte “Manolo”? Credo di essere semplicemente una persona, come tanti altri, che dopo aver vissuto molto intensamente una passione come l’alpinismo e la scalata ha raggiunto un’età nella quale non può più pretendere molto dal punto di vista sportivo, anche perchè tutti questi anni hanno lasciato i loro segni profondi. La montagna e l’arrampicata mi piacciono ancora ma
naturalmente le vivo in una dimensione molto diversa.
Qual’è stato il tuo rapporto con la montagna, le arrampicate su pareti quasi prive di appigli, la roccia che ti brucia le mani, e, come oggi a distanza di anni dalle prime imprese si è modificato? E’ stato un rapporto bellissimo un lungo viaggio molto intenso ed interessante pieno di esperienze che mi hanno decisamente cambiato. Oggi posso semplicemente dire che alcune volte sono ritornato non solo perchè mi ero preparato ma anche perchè sono stato molto fortunato.
Mago non significa che ero il migliore è solo un soprannome che in qualche modo mi è stato dato quando in un certo periodo della mia vita di arrampicatore riuscivo a salire con una certa facilità là dove altri facevano più fatica. Certamente potevo fare molto di più ma ho anche capito quali erano i miei limiti fisici ed ho cercato di adeguarmi cercando altre strade. Quando molti sogni alpinistici sono stati polverizzati dagli infortuni e dall’età ho cercato un modo per continuare a scalare. Non è stato facile investire tanta energia ad oltre cinquant’anni e nemmeno gestire i continui infortuni. E’ stato comunque gratificante raggiungere e superare ancora certi limiti e spero che questo sia servito, insieme all’esempio di altri, ad aprire nuove strade alle generazioni future.
questo è un locale autorizzato
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Un Agosto all’insegna di Malghe e Picnic
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Un mese ricco di occasioni per scoprire i sapori delle Dolomiti: da gustare sottoforma di originali Cheesenic, da vivere nelle insolite vesti di apprendisti malgari o in una serie di eventi dedicati dal botìro al Cher de Fascia, con tanti momenti pensati per i più piccoli. Le Dolomiti sono luoghi noti per i loro paesaggi, montagne da cartolina, icone cristallizzate nella memoria ma allo stesso tempo dal profilo sempre nuovo, prati in fiore e boschi dall’aria fresca con un intenso profumo di legno. Ma sono anche luoghi di sapori unici, perché fortemente legati alla natura generosa da cui prendono origine. Tra pascoli, abeti e piccoli paesi alpini si snoda la Strada dei formaggi delle Dolomiti, uno dei tre percorsi del gusto dedicato alle produzioni enogastronomiche del Trentino. Ritornano per il secondo anno i CHEESENIC, una kermesse di picnic e merende eco-gustose nella natura delle Dolomiti. Ben 25 tra malghe, rifugi, agriturismi e ristoranti associati alla Strada dei formaggi, sono i luoghi dove poter sperimentare un pranzo alternativo o una merenda genuina a km 0 abbinata a scorci di vita di montagna, con diversi appuntamenti in ogni giorno della settimana. In calendario anche alcuni appuntamenti espressamente pensati per i più piccoli, da vivere con mamma e papà, come i due Cheesenic in Villa, nella splendida cornice di Villa Welsperg in Val Canali, con divertenti laboratori con le ricette dello Chalet Piereni ed una facile escursione
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guidata con un gustoso picnic sul prato o come gli appuntamenti a Maso Col dove saranno protagonisti squisite crostatine di montagna e giochi di una volta, mentre il 22 agosto torna il Marendol dei popi a Fiera di Primiero. Dalle merende passiamo all’alba, anzi alle albe. Dopo il primo appuntamento di luglio a Malga Sass, due sono le date di #ALBEINMALGA in programma per il mese di agosto lungo la Strada dei formaggi delle Dolomiti: il 9 agosto a Malga Fossernica di Fuori (Vanoi) e il 30 agosto a Malga Sasso Piatto (Val di Fassa). Situazioni diverse ma uniche per vivere la malga in maniera autentica nel momento in cui la malga vive: dagli scenari spettacolari di Malga Sasso Piatto, nel cuore delle Dolomiti di Fassa, ai luoghi più nascosti e affascinanti di Malga Fossernica, scrigno del botìro di Primiero di Malga. In entrambe le situazioni un pacchetto vacanza ad hoc per vivere un weekend da apprendisti malgari con notte in rifugio o in delle suggestive baite. Tra le occasioni per vivere la malga ve ne è una tutta nuova, pensata appositamente per i più piccoli: Malghe d’autore, il 7-8 agosto a Malga Juribello. Si tratta di una due giorni, dedicata ai bambini e alle loro famiglie, che abbina la vita della malga ad una storia ricca di fantasia completata da un’ interessante, ma facile, escursione guidata. Protagonisti un libro “Le favole della Maria” di Antonio Moresco , la nuova guida “Bambini si parte… zaino in spalla!” di Andrea Gilli e una delle più spettacolari malghe delle Dolomiti dove poter assistere alla mungitura ed imparare a fare il burro e lo smorum.
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dove: PRIMIERO da: Giovedì 25 settembre 2014 a: Domenica 28 settembre 2014
L’alpeggio estivo è finito e si rientra nei paesi della valle Grandi festeggiamenti in tutto Primiero in occasione del rientro in valle del bestiame dopo l’alpeggio estivo nelle malghe
Armonie nel Vanoi
dove: VANOI quando: 20 settembre 2014 Prosegue, dunque, la rassegna di Canti popolari Armonie del Vanoi, organizzata dal Coro Vanoi che mira a portare nella Valle del Vanoi realtà corali particolari sia per provenienza geografica che per tipologia di coro, spaziando dai repertori classici e tradizionali a quelli più innovativi e internazionali e suscitando un ampio consenso da parte del pubblico.
Info: www.comitatosiror.it
Info: www.corovanoi.it
8^ Festa del Canederlo Knödelfest
Rallye di San Martino
Due giorni non-stop per degustare prodotti tipici locali conditi in svariate maniere, dal salato al dolce, asciutti o in brodo, farciti o non. L’evento sarà naturalmente contornato da musica, intrattenimento, balli e mercatini artigianali. Non perdete la II edizione dell’elezione di Miss Canederlo!
La gara del 2014 presenta prove classiche e conosciute, un mix fra paesaggi mozzafiato e tecnica di guida che mette a dura prova uomini e mezzi: la gara inizierà con la tradizionale prova spettacolo di apertura il venerdì sera. Il sabato iniziano subito le danze con il grande Manghen, subito a seguire una tecnica Val Malene allungata fino a 28 Km, per concludere il primo giro con la velocissima prova della Gobbera. Info: rallysanmartino.com
dove: Imèr da: Sabato 6 settembre a: Domenica 7 settembre2014
Info: www.imereventi.it
Sulle Tracce Della Grande Guerra dove: PRIMIERO quando: fino al 6 settembre
Anche quest’anno l’Associazione San Martino di Castrozza Storia e Ricordi, con la partecipazione dello storico Adone Bettega, propone delle gite guidate alla scoperta dei luoghi in cui si svolse il primo conflitto mondiale. Le nostre montagne conservano ancora oggi i resti delle trincee, delle mulattiere e delle postazioni in cui austro-ungarici e italiani hanno combattuto. Nove escursioni che vi porteranno sulle cime dove è ancora vivo il ricordo di quei momenti. Info: www.sanmartino.com
dove: SAN MARTINO DI CASTROZZA quando: 12 / 13 settembre 2014
Mezzano Romantica segni sparsi del rurale
dove: MEZZANO PRIMIERO da: Luglio / Agosto 2014 a: Domenica 28 settembre 2014
La quarta edizione di Mezzano Romantica si presenta ricca di eventi e di grandi novità: abbiamo l’onore di ospitare la Music Academy International di New York, un’accademia musicale che raccoglie musicisti di altissimo livello americani ed europei, e organizza per giovani artisti corsi di perfezionamento.
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E’ aperta a Jesolo l’esposizione di corpi veri plastinati. La mostra evento originale dagli Stati Uniti espone 200 corpi veri, conservati grazie ad una speciale tecnica che permette la perfetta conservazione del corpo umano.
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In cammino con gli Asini
dove: Val Canali / Passo Cereda PRIMIERO quando: 5 appuntamenti fino al 13 settembre
Andare a spasso con l’asino è un modo diverso di vivere l’esperienza stessa del viaggio, più di una semplice passeggiata in montagna perchè nel trekking con gli asini si cammina meno, si cammina meglio e sempre in compagnia di un animale mite e giudizioso.
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dove: FELTRE quando: Sabato, 30 Agosto 2014
Tradizionale il percorso del “Giro delle Mura”: 1050 metri da replicare 9 volte, come del resto seguirà il cliché ormai collaudato anche il Seven Laps, 400 metri corsi tutto d’un fiato con l’eliminazione degli ultimi arrivati.
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Le novità del Palio 2014
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FELTRE - Più sicurezza per cavalli e fantini nell’anello di Pra’ del Moro con la nuova staccionata interna in pvc - materiale fatto apposta per attutire gli urti - che è stata montata in tre giorni. Novità di questa edizione è la gara dei musici, primo trofeo “Memorial Carmelo Lauretta” che si svolgerà sabato 2 nel pomeriggio in piazza Maggiore. A organizzare è il gruppo sbandieratori Città di Feltre. L’appuntamento inaugurale è sabato 26 luglio con la presentazione del Palio alle 18 al teatro La Sena e l’apertura della mostra del pittore del drappo.
Sabato 2 agosto 12.00: Apertura taverne 15.00: Mercatino Medievale a cura dell’Associazione Palio di Feltre e dei Quartieri del Palio di Feltre. Spettacoli itineranti medievali nella Cittadella 18.30: Concerto rinascimentale - Sala degli Stemmi 21.00: Ingresso in Cittadella dei Quartieri - Fiaccolata, Cerimonia di dedizione, Piazza Maggiore, 1^ gara -Tiro con l’arco, Esibizione Sbandieratori Città di Feltre, 2^ gara - Staffetta, Spettacolo di animazione 24.00 Spettacolo pirotecnico e Minestrone per tutti
Domenica 3 agosto 10.30: Santa Messa del Palio, Benedizione cavalli - Cattedrale di San Pietro, Sfilata piccolo corteo storico 15.30: Spettacolo Sbandieratori Città di Feltre Sfilata del grande corteo storico 17.00: Ingresso in campo del corteo storico Prà del Moro 3^ gara - tiro alla fune,Spettacolo di intrattenimento 4^ gara - Palio di Feltre: corsa dei cavalli Consegna Drappo del Palio 2014 al Quartiere vincitore
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Associazione S. Francesco per la tutela degli animali
di Daniele Dalla Valle L’Associazione San Francesco di Feltre, è nata con l’obiettivo di raccogliere animali abbandonati, dare loro ospitalità, fornire, quando il caso lo richiede, cure necessarie e urgenti e, in seguito, di provvedere , attraverso una rete di capillare informazione, all’adozione, quando
è possibile e richiesta , delle bestiole ospitate nel ricovero. Promuove, inoltre, attività e iniziative di sensibilizzazione riguardanti la tutela degli animali attraverso la presenza di volontarie e gazebo informativi durante le manifestazioni che si svolgono sul territorio, al fine di portare all’attenzione delle persone i problemi legati all’abbandono, al maltrattamento, ed allo sfruttamento di tutti gli animali. Fondamentale, l’attività dell’associazione stessa, nel coadiuvare il servizio veterinario dell’ ASL 2 nell’opera di censimento e nella sterilizzazione delle colonie feline sparse in tutto il territorio del feltrino. Lo scopo, oltre quello di evitare la nascita di cucciolate che, con difficoltà, riuscirebbero a trovare un’idonea collocazione sul territorio e di evitare l’altissimo tasso di mortalità dei cuccioli, è anche quello di evitare il diffondersi endemico di malattie dagli effetti devastanti per gli animali stessi. La presidente del sodalizio, Cristina Gasparo, sottolinea come -” Nonostante l’attività incessante delle volontarie e dell’Asl 2, i problemi
Contatti
Cristina 349/555930 legati Rosanna 328/1527514 all’abbansanfrancescofeltre@libero.it dono dewww.sanfrancesco-feltre.it gli animali, specie di intere Servizio veterinario H24 cucciolate Tel. 0439/883063 di gattini e cagnolini appena nati, e delle segnalazioni di maltrattamento, non danno segno di essere in calo. Il grado - prosegue - di inciviltà e di mancanza di cultura e amore per gli animali, oltre all’assenza di sensibilità, potrebbero trovare un rimedio solo con una crescita dell’educazione in tal senso all’interno delle famiglie, anche se, questa, oggi rimane un’utopia”. L’Associazione gestisce uno spazio adibito a gattile, l’unico in provincia di Belluno, sito in località Casonetto, alle porte di Feltre. Uno spazio messo a disposizione dall’Asl stessa che, temporaneamente, accoglie gli animali in attesa di adozione, svolgendo, inoltre, il servizio di pensione per gatti.
Canile – gattile di Canal San Bovo: orari e numeri utili
Il ricovero per animali (canile – gattile) situato in “Val dei Faori” nel Comune di Canal San Bovo, gestito dalla Comunità di Primiero è nuovamente attivo Primiero (Trento) - La gestione della struttura è affidata al dott. Michel Orsingher reperibile tutti i mercoledì pomeriggio presso il canile – gattile a Canal San Bovo (loc. Val dei Faori) dalle 14 alle 16 o su appuntamento contattando il cellulare 345/9177215. Si tratta di un servizio locale particolarmente richiesto. Questa struttura prevista dalla legge nazionale (L.281/91) è diventata
un punto di riferimento per i servizi sul territorio. In particolare per l’attività di cattura e sterilizzazione di colonie di gatti randagi, di cani vagabondi che vengono ospitati temporaneamente, in attesa di rintracciare il proprietario o con l’obiettivo di un trasferimento presso un canile convenzionato. Nel ricovero sono presenti alcuni gatti già pronti per essere adottati.
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Amici a quattro zampe
18
Estate, tempo di abbandoni...
I numeri 4.000
Si calcola che gli incidenti provocati da animali abbandonati siano almeno 4.000 all’anno, con oltre 400 feriti anche tra gli uomini ed almeno 20 morti tra le persone
60.000
Sono oltre sessantamila i cani abbandonati o lasciati nei canili e nei rifugi italiani nel corso del 2013, con un incremento di circa il 30% rispetto agli anni precedenti.
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di Viviana Fontanari
Cosa fare se si trova un cane smarrito
Avere a che fare con un cane spaventato e smarrito non è sempre facile; quindi agite con la massima prudenza. Questi i consigli di base Chiamare aiuto senza urlare e senza agitarvi per non impaurire ulteriormente il cane. Cercate di controllare gli spostamenti dell’animale. Per prendere il cane è necessario infondergli fiducia al cane. Come? Per esempio, chiamandolo restando accucciati. Evitate movimenti bruschi e scatti, spaventano l’animale. Muovetevi lentamente. Se il cane è diffidente, dobbiamo essere disposti a perderci anche delle mezz’ore. Abbiate pazienza. Parlate col cane. Tranquillizzatelo. Tentate piano di avvicinarlo e accarezzarlo. E’ del tutto controproducente corrergli incontro. Naturalmente, fondamentale è toglierlo dalla situazione di rischio. È necessario attrarlo verso un’area sicura, come ad esempio in mezzo a un campo, ed allontanarlo dalla strada. L’ideale sarebbe di avere sempre in auto una scatoletta di cibo ed un guinzaglio. Offrire del cibo è spesso una mossa vincente. Verificare, incolumità vostra permettendo, se possiede un collare con una medaglietta oppure se è tatuato nell’orecchio o all’interno
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della coscia. Non serve chiamare direttamente il canile perché purtroppo gli addetti possono intervenire solo se chiamati dall’autorità competente. In ogni caso, anche se l’animale non è ferito cercate di rassicurarlo, e chiamate i Vigili Ur-
bani o le guardie zoofile. Se è ferito chiamate la Asl e i Vigili Urbani. I vigili urbani sono ob-
bligati a intervenire dal regolamento di Polizia Veterinaria ( n. 320/1954) I Servizi Veterinari delle ASL devono avere reperibilità anche notturna e festiva e sono obbligati a intervenire per il ritiro dell’animale non di proprietà. Il mancato intervento è
denunciabile perché si tratta di un pubblico servizio.
Se nessuno interviene e il cane è visibilmente ferito, magari a causa di un incidente, non somministrargli alcun farmaco (i farmaci che vanno bene per noi spesso non vanno bene per gli animali), né cibo, né acqua e portatelo subito dal veterinario. Per evitare di peggiorare eventuali traumi o fratture appoggiatelo su qualcosa di rigido che faccia la funzione di una barella.
Per soccorsi in situazioni particolari (tetti, alberi, cunicoli) chiamare i Vigili del Fuoco al numero 115.
Accertarsi che il cane non sia di qualche abitante residente in zona, che lo lascia libero di circolare, per non rischiare di chiamare organi competenti inutilmente.
Non stupitevi se troverete un’infinità di osta-
700.000
Italia abbiamo una popolazione canina di circa 10 milioni di esemplari, oltre a circa 700.000 cani randagi vaganti sul territorio e quasi 200.000 cani nei canili pronti ad essere adottati.
coli e non desistete. Esiste una legge e l’animale ha il diritto di essere portato nella struttura con il quale il comune è convenzionato. Ogni comune, per legge, deve essere convenzionato con un canile. E soprattutto non lasciate l’animale senza esservi assicurati che l’addetto al canile competente l’abbia preso in consegna. Spesso purtroppo per sbarazzarci dell’animale che abbiamo trovato lo lasciamo in mano a persone che non adempiono al loro dovere. VERIFICARE CHE IL CANE SIA DAVVERO IN CANILE e fatevi dare il nominativo della persona a cui avete consegnato l’animale. Compilate dei volantini ed esporli nel luogo del ritrovamento, indicando il numero di telefono di chi ha deciso di occuparsi del cane. Pubblicate un messaggio sulla bacheca di siti Web che si occupano di smarrimenti e ritrovamenti.
Avvertite le Associazioni per la difesa degli animali presenti nella zona e i rifugi, fornendo una dettagliata descrizione dell’animale e comunicando l’eventuale numero di microchip o tatuaggio Adottare un cane ritrovato è possibile ma prima di tutto deve sempre essere condotto in canile!!! Qui sarà visitato ed
identificato a cura del veterinario dell’ASL. Nel caso in cui sia sprovvisto di un tatuaggio o di un microchip che consentano di rintracciare il proprietario, il cane può, se lo dispone il veterinario ASL, essere affidato temporaneamente per 60 giorni, e poi in via definitiva.
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19 Le Ricette dello Chef Alessandro Bettega
Gnocco di polenta ripieno al fresco di Primiero al burro e salvia Ingredienti per 4 persone
400 g di polenta avanzata, 200 g di patate lesse, 50 g di maizena e 50 di farina bianca, 3 tuorli d’uovo, 200 g di fresco di Primiero, 100 g di burro e 3 foglie di salvia.
Vino consigliato
Montepulciano d’Abruzzo
Preparazione: Schiacciare la polenta assieme alle patate sul piano di lavoro, aggiungere i tuorli, la farina e la maizena. Se necessario aggiustare di sale. Impastare bene il tutto finché si otterrà un composto ben omogeneo e asciutto. Se fosse troppo umido aggiungete un po’ di farina, potrebbe essere causato dall’ umidità della polenta. Formare 12 palle e in ognuna mettere un pezzo di fresco del Primiero precedentemente tagliato a pezzi. Arrotolare bene con le mani poco bagnate e poi date una forma leggermente ovale. Cucinare in acqua bollente e salata per 10/15 minuti finché vengono a galla. Fare attenzione a che l’acqua non bolla con troppa forza, potrebbero rovinarsi. Adagiarli su un piatto da portata, corspargerli con del parmigiano e versarvi sopra il burro ben spumeggiante profumato con la salvia.
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SUEM DI BELLUNO Servizio di emergenza territoriale nasce nell’ agosto 1986. Dal 1 giugno 1988 dotato di Elisoccorso
Aiut Alpin Dolomites Aiut Alpin Dolomites (= significato ladino per „ aiuto in ambiente alpino delle dolomiti”) è una associazione iscritta nel registro degli enti di utilitá sociale senza scopo di lucro ( Onlus). È formata da 17 squadre di soccorso alpino raggruppate soprattutto nelle zone ladine delle Dolomiti.
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