Vigny La casa del pastore /La maison du berger

Page 1

La casa del pastore Poesia e filosofia in Alfred de Vigny

Una poesia può avvalersi del linguaggio filosofico senza perdere la propria specifica efficacia poetica? Molti poeti ne hanno fatto esperienza, ognuno cercando di preservare il carattere poetico al proprio linguaggio. Montale si volta di scatto per vedere se il paesaggio che ha testé osservato non sia una mera proiezione della mente, un suo inganno consueto, ma il tutto si svolge in uno scenario altamente poetico, con quell’aria di vetro e quel terrore da ubriaco, in quell’accamparsi degli oggetti sullo sfondo, e quel suo segreto che non rivelerà mai agli uomini, perché loro vogliono credere ad un mondo che esiste. E la poesia è salva. Dante interpreta il libero arbitrio con l’immagine del mare: “Onde si muovon per diversi lidi dello gran mar dell’essere e ciascuna con istinto a lei dato che la guidi” e c’è chi, giustamente secondo me, ha interpretato quell’onde non come particella avverbiale ma come il plurale di onda. E il linguaggio imagé della metafora si adatta forse più di un linguaggio strettamente filosofico a illustrare il concetto. Apollinaire ci parla della grande contraddizione fra l’essere e la volontà di essere: “Comme la vie est lente et comme l’esperance est violente!” usando la specifica risorsa poetica dell’assonanza, ignota alla prosa filosofica. E quel pont Mirabeau ci accoglie e ci fa distendere lo sguardo sulla Senna che diventa in quel momento il corso del tempo. Leopardi conosce un percorso poetico -dai piccoli ai grandi Idilli- che si sviluppa bruciando le tappe e senza voltarsi indietro, seguendo un percorso filosofico le cui argomentazioni non sono semplicemente aggiunte in coda alla poesia, come nei primi componimenti, ma la percorrono tutta trasformandola in un vero e proprio poema filosofico quale si può definire La ginestra (tanto odiata -et pour cause!- da Benedetto Croce). Alfred de Vigny è stato accostato a Leopardi, talvolta per vicende biografiche, talvolta per analogie del carattere, talvolta per le tematiche “filosofiche” che ambedue affrontano. Noi pensiamo che debba essere ridimensionato il paragone fra i due contemporanei che non si conobbero mai, a meno di supporre -come qualcuno fa- una conoscenza indiretta di Vigny da parte di Leopardi, grazie al comune amico Stendhal. In effetti Alfred de Vigny più che fra i filosofi s’inserisce a buon diritto nella tradizione francese dei Moralisti che risale a Montaigne. Da sempre i moralisti attingono a metafore semplici: la vita come viaggio, il mondo come una scena teatrale, la Fortuna da non inseguire, la città da evitare ritornando alla Natura e via dicendo.


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.