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NUMERO | 3

LUGLIO-AGOSTO 2022

NITIDO

MARE Una linea all'orizzonte

ESTATE ITALIANA da 70 anni un modo tutto nostro di vivere la spiaggia

7500 KM DI COSTA con un camper lungo il perimetro dello Stivale

IL FOTOGRAFO OSPITE le fotografie di mare di Elena Pardini


LUGLIO 2022 | NUMERO 3

ONDA SU ONDA SI PARLA DI MARE E' arrivata l'estate, e con l'estate è arrivata la voglia di andare al mare. In Italia siamo circondati dall'acqua salata per circa 7500 km di costa, oltre ad avere i lidi tra i più turistici e adatti alla balneazione di tutto il Mediterraneo. Le nostre coste sono frequentate da italiani e stranieri che arrivano da ogni angolo del pianeta a godersi acque cristalline, spiagge magnifiche, caldo e aperitivi al tramonto. Le nostre località balneari hanno fatto la storia delle vacanze estive vip e glamour. Il mare però è anche il luogo dell'anima, dove ritirarsi in tranquillità per scrivere, dipingere, fotografare. E' il luogo dei pensieri e dei profumi, del vento e del salmastro. Il luogo di vacanza più amato e frequentato. I titoli di questo numero sono tutti dedicati alle canzoni italiane che parlano di mare, e sono veramente tante.

Il mare d'inverno

Enjoy!

Questi posti davanti al mare

NITIDO è un progetto a cura di Nicola Ughi Pubblicazione destinata ad un gruppo circoscritto di persone. Portfolio di comunicazione non soggetto alle regole dei periodici. tutte le immagini contenute in questa newsletter sono state scattate da Nicola Ughi e rimangono di proprietà del fotografo. Ogni uso non consentito sarà perseguito.

#lalineadelmare che divide in due cielo e terra

Vento d'estate da 70 anni una coloratissima estate italiana

Stessa spiaggia, stesso mare In camper lungo 7500 di coste durante strana estate del 2020

il fotografo Ospite: Elena Pardini NITIDO | 1


#LALINEADELMARE un lungo progetto fine art sulla linea che divide il cielo dalla terra

da qualche anno sono ossessionato dalla linea dell'orizzonte, tanto da aver creato un hashtag che si chiama #lalineadelmare e anche un profilo instagram dedicato solo a questo progetto. Il mare d'inverno mi affascina, molto di più di quanto non lo faccia in estate, quando il caldo e la folla lo trasformano. Di fronte al mare mosso cerco di utilizzare tempi lunghi per creare delle vere e proprie pennellate, come facevano i pittori post-macchiaioli livornesi a cui questo lavoro è ispirato.

IL MARE D'INVERNO

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Sono nato e cresciuto a Pisa e il mio immaginario affonda nello scenario marittimo delle mie radici. Un'esperienza e una presenza quella del mare, che è per me come una costante fin dall' infanzia quando andavo a Livorno a trovare gli zii o quando contemplavo i quadri labronici nell’abitazione di mio nonno. Il mare era sempre protagonista. La rappresentazione di un tratto di costa, la visione dello spazio aperto del mare, concretizzano per me un senso di pace la cui immobilità è espressa dalla scarsità di elementi compostitivi e dalla scelta di ritrarre questi luoghi fuori stagione. Una costa lontana dalle voci e dai colori che abitano questi luoghi nel periodo estivo è il mio teatro preferito e il luogo della mia ricerca. Il mare preferisco guardarlo, anziché immergermi, preferisco osservarlo alla ricerca di un punto di vista per il quale l’orizzonte diventa solo una linea divisoria tra ciò che sta sopra e ciò che sta sotto. In questi scorci di paesaggio in sedici noni o in quattro terzi, singole o in coppia, mare e cielo rispondono solo alle regole cromatiche dettate dalla natura. Quello che desidero mostrare è contemporaneamente orizzonte lontano, e tempo presente. Sfumature di mare e cielo e gradazioni che vanno dal blu notte al grigio chiaro, interpretate secondo la sensibilità imposta da un luogo la cui realtà una volta penetrata consente una rappresentare che pare capace di spostarsi verso l’astrazione. Le rare figure, spesso quasi puntiformi, popolano la zona inferiore dell’immagine, ignare presenze nell’inquadratura del fotografo, inconsapevoli protagonisti di frazioni di secondo tolte dallo scorrere inesorabile del tempo. In questa raccolta in progress di continue osservazioni attraverso diversi punti di vista, lo scenario, mai dissimile, viene continuamente indagato. Una ripetizione ossessiva in cui cogliere tanto il senso di una ricerca e ascolto del territorio, tanto l'infinità di sfumature di colore e scene che rendono l’uguale mai davvero tale.

le stampe del progetto "LA LINEA DEL MARE" sono disponibili fine art in edizione limitata in varie misure NITIDO | 3


L'ESTATE ADDOSSO DA 70 ANNI UNA COLORATISSIMA ESTATE ITALIANA

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Le ultime 10 estati le ho trascorse sulle spiagge d'Italia per un noto marchio di gelati, a raccontare le storie degli italiani al mare. Da quando esiste il turismo l'estate italiana è fatta di ombrelloni, spiagge assolate, pattini e pedalò e tanti tanti colori.

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Giochi d'acqua, pistoline di plastica, gente allegra, costumi, bikini, ragazzini che urlano, quelli che piangono, quelli che dormono, quelli che si grigliano al sole, quelli che ballano a tutte le ore, o che fanno ginnastica nell'acqua. Questa è l'estate tipica del nostro paese

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"Le mareggiate, le code di balena, il cielo senza luna...

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STESSA SPIAGGIA STESSO MARE 7500 CHILOMETRI DI COSTA ITALIANA DURANTE LA PANDEMIA

un viaggio dalla Toscana alla Toscana, nel mese di luglio del 2020, a scoprire l'effetto della pandemia sull'estate. Un giro litoraneo dello stivale alla scoperta della penisola più bella del mondo NITIDO | 8


I cartelli che sono diventati purtroppo molto familiari, accoglievano le persone all'ingresso degli stabilimenti

DISTANZIAMENTO E MASCHERINE L'effetto del covid sulla prima estate pandemica è stato quello della paura. Ancora nessun vaccino, ancora tanta incertezza su come sarebbe stato il futuro, e alle spalle una primavera segnata dalla tragedia degli ospedali, delle terapie intensive, e del lockdown, con tutti i problemi economici e psicologici che iniziava a portarsi dietro. Un'incognita che sarebbe durata ancora molti mesi e destinata ad aggravarsi nell'invernosuccessivo. NITIDO | 9


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Nonostante la volontà di far ripartire il paese, l'incertezza delle regole, ma sopratutto della situazione sanitaria, ha portato alcuni lidi a non aprire proprio. Sopra e sotto a destra, la spiaggia di Lamezia Terme è completamente spoglia di stabilimenti e le persone che vanno sulla spiaggia sono pochissime, come se fosse una calda giornata di aprile, invece è luglio e siamo nel pieno di quella che dovrebbe essere la stagione turistica

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Riviera Romagnola: le regole imponevano la creazione di "recinti" per il distanziamento sociale attraverso corde e paletti.

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IL FOTOGRAFO OSPITE

QUESTI POSTI DAVANTI AL MARE Fotografie di Elena Pardini

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Elena Pardini scatta fotografie da quando era piccola, e oggi fa la fotografa di professione. Specializzata in strutture turistiche ed alberghiere, è fotografa ufficiale del consorzio turistico delle Langhe. La sua visione è affascinante per il modo in cui va a ricercare attraverso una scelta maniacale delle condizioni di luce, l'estetica e l'enfasi dei soggetti ambientali. (fotografie scattate a Livorno, Torre del Lago, Marina di PIetrasanta, Zanzibar)

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E VERRÀ UN ALTRO INVERNO

"...cadranno mille petali di rose..." cantava Bruno Martino in una famosa canzone degli anni '60. Anche io non amo l'estate ma al mare devo rendere omaggio, perché ci sono nato e perché è la mia fonte di ispirazione, specie se fuori stagione. Ci vediamo a Settembre, ma non anticipo nulla sul prossimo NITIDO...sarà una sorpresa!

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