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SALUTE & BENESSERE

SCIENZA & TECNOLOGIA

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Il male tecnologico TECNOLOGIA

Aerei futuristici e scenari da incubo

SOCIOSOFIA Il fallimento della politica alla luce della Sociosofia

GEOPOLITICA Il piano Kalergi e la creazione dell’Unione Europea

€ 6,00 - Rivista trimestrale nr. 7 ottobre - dicembre 2017 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in Legge 27/02/2004 n.46) Art.1, Comma 1, DCB - Padova


58 IL PIANO KALERGI

Antonello Lupino L’immigrazione di massa a cui stiamo assistendo oggi in Europa, ma soprattutto nel nostro Paese, viene abilmente promossa da una sorta di propaganda multietnica travestita da opinione pubblica che si sta prodigando per farla passare come un’inevitabilità storica, quando in realtà è un piano ben articolato nel corso dei secoli.

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UMANITA’ INFERIORE

Gianni Lannes Nonostante gli incommensurabili sforzi esercitati dai “guardiani” del sistema per negare i fatti e screditare chi invece cerca di portarli all’attenzione dell’opinione pubblica, è sempre più palese la sfacciata aggressione nei confronti della popolazione mondiale, che la subisce sotto il profilo economico, sanitario, alimentare e persino climatico.

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Nr. 7 ottobre - dicembre 2017

DIRETTORE RESPONSABILE Tom Bosco direttore@nexusedizioni.it COORDINATRICE EDITORIALE Tiziana Chiarion tiziana.chiarion@nexusedizioni.it EDITORE

NEXUS Edizioni S.r.l. Via Terme, 51 - 35041 Battaglia Terme (PD)

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PUNTOZERO nr. 7

REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE

Via Terme 51 - 35041 Battaglia Terme (PD) Tel. 049 9115516 - Fax 049 9119035 www.nexusedizioni.it info@nexusedizioni.it redazione@nexusedizioni.it ufficiostampa@nexusedizioni.it amministrazione@nexusedizioni.it HANNO COLLABORATO

Marco Della Luna - Barbara Tampieri Mario Haussmann - Gianni Lannes Giorgio Iacuzzo - Antonello Lupino Giampiero Cara - Sabrina Stoppa Paolo Cortesi - Jacopo Castellini

PUBBLICITÀ

commerciale@nexusedizioni.it PROGETTO GRAFICO

Chiara Baù - grafica@nexusedizioni.it DIFFUSIONE Distribuzione Italia: M-Dis Distribuzione Media Spa

STAMPA Peruzzo Industrie grafiche srl Mestrino (PD)


SOTTO LA LENTE

26 La nostra quotidiana brutalitÀ

Barbara Tampieri L’ideologia e il pensiero unico sono promossi da un totalitarismo imperante che si esprime nel consumismo, ma ancora più nell’immersione del popolo in un costante bagno di bruttura, depressione e mancanza di speranza, in quell’omologazione che annienta le diversità mentre paradossalmente proclama di venerarle.

92 il male tecnologico

Paolo Cortesi L’uomo ha sempre diffidato della tecnologia per la sua evidente doppia natura: strumento di liberazione ma al tempo stesso minaccia di schiavitù. Oggi viviamo nel feticismo tecnologico i cui rischi e costi sono ormai fuori controllo.

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Le banche russe scuoteranno presto il sistema finanziario occidentale? - La più grande azione giudiziaria della Storia USA contro il narcotraffico “legalizzato” - Più terra per tutti: prosegue il piano di ripopolamento dell’Estremo Oriente russo - Venti navi portacontainer inquinano più di tutte le auto del pianeta - Ricercatori USA scoprono (quasi) il segreto del cemento Romano - Realizzato per la prima volta il teletrasporto quantico subacqueo - Volete essere sempre connessi? La DARPA (e Elon Musk) esaudiranno i vostri desideri - Spenta l’Intelligenza Artificiale che si era creata una lingua tutta sua - L’Intelligenza Artificiale programmata per scrivere “bufale” totalmente credibili

manipolazione RADICALE e fine dell’occidente

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Marco Della Luna Lo Stato odierno non è più lo Stato liberale, cioè strumento per la soddisfazione dei bisogni dei cittadini che questi ultimi controllano e modificano, ma ha rovesciato il modello, perché ora è esso che controlla e modifica i cittadini per adattarli ai bisogni di coloro a cui oggi politicamente lo Stato risponde: i mercati, cioè chi li dirige.

IL fallimento della politica alla luce della sociosofia

iMPROBABILI AEREI FUTURISTICI E SCENARI DA INCUBO

Pubblicazione trimestrale registrata presso il Tribunale di Padova n. 2411 del 09/03/2016. Numero di iscrizione al ROC n. 24806. In questo numero la pubblicità non supera il 45%. Tutti i diritti riservati. La responsabilità dei contenuti degli articoli firmati è lasciata agli autori. Il materiale ricevuto e non richiesto, anche se non pubblicato, non sarà restituito. L’editore si dichiara disponibile a regolare eventuali spettanze per quelle immagini di cui non sia stato possibile reperire la fonte.

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Giorgio Iacuzzo Da qualche mese il Dipartimento della Difesa USA ha annunciato l’arrivo del successore del bombardiere strategico B-2A Spirit, chiamato B-21. Abbiamo chiesto al dott. Iacch cosa ne pensa di questi nuovi progetti di velivoli militari futuristici recentemente divulgati.

IL RISVEGLIO DEI GIGANTI PUNTOZERO

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Mario Hausssmann L’intero panorama politico è caratterizzato dall’incapacità di gestire la complessità delle problematiche e tutti gli schieramenti e partiti sono accomunati dalla mancanza di idee pratiche per risolverle rapidamente, non riuscendo a comprendere che la causa delle disfunzioni è insita nel sistema e che quindi all’interno del sistema stesso non possono essere trovate soluzioni adeguate.

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Giampiero Cara I popoli europei rischiano l’estinzione? Lo scrittore indiano Frank Raymond, autore del romanzo Sweet Dreams and Terror Cells, non ha dubbi in proposito: i “giganti bianchi” devono spezzare l’“incantesimo multiculturale” e risvegliarsi per continuare a esistere, non soltanto per il loro bene, ma anche per quello del resto del mondo.

IL MITO DI OANNES E DELLE SIRENE

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Sabrina Stoppa

Immagine di copertina Wake Up, di Cameron Grey, www.parablevisions.com

Sin dalla notte dei tempi, in tutte le culture del mondo si tramanda attraverso scritti e raffigurazioni l’esistenza di esseri antropomorfi, metà umani e metà pesci, che hanno profondamente inciso nell’immaginario collettivo dell’umanità.

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Illustrazione di Mirco Maselli


EDITORIALE DI tom bosco

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olti anni fa, nel periodo in cui lavoravo come copywriter nel settore pubblicitario, elaborai per conto di una agenzia di assicurazioni una headline che riscosse un buon successo, perlomeno presso l’agenzia che mi aveva commissionato il lavoro, e recitava più o meno così: “Quando tutto va bene, allora comincio a preoccuparmi”. Questo episodio mi è tornato in mente per due motivi. Il primo è che, riflettendo sui contenuti di questo numero di PuntoZero e più in generale sui più recenti avvenimenti nazionali e globali, oggi ribalterei quel concetto esprimendolo in questa forma: “Quando tutto va male, allora smetto di preoccuparmi”. A parte il fatto che in una situazione complessiva così confusa e angosciante, il preoccuparsi non solo non aiuta ma aumenta il già notevole carico di stress al quale siamo collettivamente sottoposti, paradossalmente andando favorire proprio coloro che da questo caos generale hanno più da guadagnarci; ma soprattutto, agli occhi di chi ha una visione delle cose un po’ più ampia, appare evidente che l’opprimente sistema che ci ha manipolato e condotto a questo punto di non ritorno sta letteralmente implodendo davanti ai nostri occhi, creando le condizioni ideali per l’edificazione di un mondo più giusto, armonioso e amorevole sulle macerie in decomposizione di quello che sta inevitabilmente e indubitabilmente giungendo alla sua conclusione. Il secondo motivo è che uno dei contributi più validi e significativi di questo numero è di Mario Haussmann, autore di quel Manifesto della Sociosofia che considero l’opera più importante che si possa leggere e applicare in questo momento storico e che, guarda caso, è un ex-pubblicitario “pentito” come il sottoscritto. Come ho già accennato nel mio ultimo editoriale per NEXUS, si tratta del frutto di un lavoro di ricerca durato oltre quindici anni, che ha il grande merito di inquadrare con la massima precisione l’origine e la natura degli enormi problemi che attanagliano la nostra sfera sociale, ma soprattutto fornire gli strumenti per affrontarli e risolverli definitivamente. Naturalmente in questo numero vi proponiamo molti altri pregevoli articoli, in gran parte dedicati a illustrare le innumerevoli contraddizioni che caratterizzano questi tempi così difficili, direi addirittura surreali: dall’immigrazione di massa al degrado urbanistico, dall’omologazione culturale alla schiavitù tecnologica, non mancano certo gli spunti di riflessione e soprattutto gli incentivi ad agire e a farsi carico in prima persona dei grandi cambiamenti positivi che aspiriamo a vedere e manifestare nel mondo e che, ormai dovrebbe essere chiaro, debbono partire innanzitutto da noi stessi. Vi rimando dunque alla lettura degli straordinari contenuti della rivista che avete fra le mani, e concludo con una nota di buonumore citando il grande Bluto di Animal House: “Quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare!”

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S O C I E T A’ DI barbara tampieri

LA NOSTRA

QUOTIDIANA

BRUTALITÀ

Total Depravity - Nate Knodel


L’ideologia e il pensiero unico sono promossi da un totalitarismo imperante che si esprime nel consumismo, ma ancora più nell’immersione del popolo in un costante bagno di bruttura, depressione e mancanza di speranza, in quell’omologazione che annienta le diversità mentre paradossalmente proclama di venerarle.

“Non c’è dubbio (lo si vede dai risultati) che la televisione sia autoritaria e repressiva come mai nessun mezzo di informazione al mondo. Il giornale fascista e le scritte sui cascinali di slogan mussoliniani fanno ridere: come (con dolore) l’aratro rispetto a un trattore... Il fascismo, voglio ripeterlo, non è stato sostanzialmente in grado nemmeno di scalfire l’anima del popolo italiano; il nuovo fascismo, attraverso i nuovi mezzi di comunicazione e di informazione (specie, appunto, la televisione) non solo l’ha scalfita, ma l’ha lacerata, violata, bruttata per sempre”. – Pier Paolo Pasolini 9 dicembre 1973

“Quando il brutto, l’orrido, vengono venerati come fossero bellezza, possiamo dire di vivere in una cultura all’ultimo stadio di decadenza e depravazione.” – Paul Joseph Watson

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outube non è solo il ricettacolo di verbosi nientologi convinti di avere una missione nel mondo, ovvero quella di offrirci l’ennesimo inutile video autoreferenziale, ma è luogo ove riscoprire, vedere e rivedere testimonianze del passato e scovare interessanti spunti di riflessione sull’attualità che mai passerebbero nel “tubo” tradizionale. Un tubo sempre più indigerente, che rigurgita contenuti stereotipati e afflitti da un grado mostruoso di contaminazione propagandistica monoideologica. È proprio compiendo questa ricerca di opinioni diverse e contrarie, che sono giunta ad un piccolo gioiello delle teche RAI, alla trasmissione intitolata “Io e...” ed alla sua puntata dedicata a Pier Paolo Pasolini ed alla “Forma della città”.1 Nei pochi minuti di quella breve lezione di vita e di estetica tenuta a pochi mesi dalla sua tragica morte, Pasolini affronta il problema della città a misura d’uomo e del suo rapporto con la modernità, fornendoci alcuni sconcertanti momenti di precognizione del nostro miserrimo

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presente. Di fronte alla città di Orte, egli ci fa notare come un edificio popolare costruitovi accanto nel dopoguerra ne rovini completamente la forma, presentandosi come elemento di assoluta rottura dell’armonia architettonica dell’insieme. Ma è di fronte a Sabaudia, città edificata durante il regime fascista, che Pasolini ci sorprende ancor più, affermando che la sua impressione, osservando la città che altri intellettuali definirebbero ridicola e supponente nella sua retorica imperiale, è quella di una città comunque a misura d’uomo, “popolata da persone comuni, da famiglie normali” [...]

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SOCIOSOFIA DI mario haussmann

Il fallimento della politica alla luce della Sociosofia

Chi conosce la terra dove il cielo d’indicibile azzurro si colora? dove tranquillo il mar con l’onda sfiora rovine del passato? dove l’alloro eterno ed il cipresso crescon superbi? dove il gran Torquato cantò? dove anche adesso ne la notte profonda i canti suoi va ripetendo l’onda? la terra ove dipinse Raffaello, dove gli ultimi marmi animò di Canova lo scalpello e Byron rude martire ne’ carmi dolore, amore effuse e imprecazione? Italia, terra magica, gioconda terra d’ispirazione! – A.S. Puskin (poesia pubblicata in Lupi, Palamidese, Il corpo del testo, Clio edizioni)

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PUNTOZERO nr. 7 – SOCIOSOFIA

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ovunque guardiamo è sfacelo. Scorgiamo degrado in ogni ambito, nella politica sempre più inerme di fronte alla gravità dei problemi, nella società civile sempre più insicura e minacciata in molti modi, nell’economia in crisi perenne. Vediamo il degrado nelle nostre città e nel paesaggio, lo sentiamo, lo assaporiamo, lo annusiamo, lo percepiamo dappertutto. Ogni giorno ci sono innumerevoli fattori che limitano la nostra felicità. I gravi problemi su cui è focalizzata la nostra attenzione sono solo una parte dei problemi esistenti, e questo per molti è un bene, perché se potessero percepire la vastità e gravità di tutti i problemi contemporaneamente ne sarebbero sconvolti. Quindi ognuno si occupa o si preoccupa di una limitata selezione di problemi, etici, economici, sociali, ecologici, salutistici, e così via, escludendo dalla propria percezione la marea di problemi di cui si occupano coloro che hanno una visuale diversa. La felicità generale è praticamente scomparsa, dal momento che tutti ormai abbiamo per un motivo o l’altro la sensazione di essere in grave pericolo. Tassazione e regolamentazione in perenne aumento, inquinamento dilagante aggravato dalla geoingegneria e da emissioni elettromagnetiche, concentrazione di capitali che fago-


Il futuro viene plasmato dai fatti, non dai desideri e dalle opinioni. Il cambiamento di paradigma che ci attende riguarda il modo in cui la gente percepisce fondamentalmente la vita.

cita velocemente tutte le attività economiche e politiche, problematiche sanitarie, di convivenza tra culture diverse, disfunzioni della giustizia, dell’istruzione, dell’urbanistica, del sistema bancario, l’incombente minaccia di una mostruosa guerra distruttiva, dipendenze alimentari ed energetiche, aumento della criminalità, e tanti, tanti altri fattori impensieriscono la gente, creano ansia e delusione, e procurano a tutto il popolo inutili difficoltà. La maggioranza delle persone prova davanti a questa montagna di problemi un senso di disorientamento e di impotenza e si aspetta le soluzioni dalla politica e dagli esperti. L’intero panorama politico è però caratterizzato dall’incapacità di gestire la complessità delle problematiche e tutti gli schieramenti e partiti sono accomunati dalla mancanza di idee pratiche per risolverle rapidamente. Nessuno ha la più pallida idea di come rendere felice la nazione, perché tutti indistintamente non riescono a comprendere che la causa delle disfunzioni è insita nel sistema e che quindi all’interno del sistema stesso non possono essere trovate soluzioni adeguate. Infatti vediamo che se anche un partito ha da proporre la soluzione sensata per un determinato problema, su tanti altri problemi ha le idee vaghe e confuse, e i portavoce tacciono tali argomenti o dicono cose totalmente insensa-

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te a riguardo. Un altro partito, invece, propone una buona soluzione per un altro problema, mentre per il resto è uguale al primo, e ciò rende impossibile ai cittadini dare il loro pieno appoggio a una corrente, perché la maggioranza di loro ammette che in certe cose hanno ragione gli uni e in altre gli altri. Quindi il voto non è espressione della volontà, ma solo la scelta del male minore. Necessitiamo dunque di un nuovo sistema, perché i fatti hanno dimostrato il completo fallimento del sistema democratico fondato su partiti e parlamenti. Anche il concetto maggioritario è fallimentare alla luce del buonsenso. Infatti che cosa significa decisione di maggioranza? Che se vince il 51% ci saranno il 49% di scontenti? È ovvio che il metodo democratico tradizionale è inadatto al raggiungimento della felicità generale [...]

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We are not Humanity dei Noblesse

UMANITA’ INFERIORE

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PUNTOZERO nr. 7 – DOMINIO


DOMINIO DI gianni lannes

Nonostante gli incommensurabili sforzi esercitati dai “guardiani” del sistema per negare i fatti e screditare chi invece cerca di portarli all’attenzione dell’opinione pubblica, è sempre più palese la sfacciata aggressione nei confronti della popolazione mondiale, che la subisce sotto il profilo economico, sanitario, alimentare e persino climatico.

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alattie inventate in laboratorio e morte. La salute è ormai un lusso nel medioevo tecnologico del terzo millennio corrente. Mentre l’élite globale consolida bunker sotterranei, mangia cibi di prima qualità e nasconde in casseforti artiche semi biologici, gli sparuti negazionisti compresa gran parte della popolazione mondiale subiscono l’avvelenamento da aerosolchemioterapia bellica, nonché l’intossicazione da cibo industriale e geneticamente modificato. L’imperativo è categorico: la gente non deve sapere niente. Ingiustificate ed assurde misure di austerità destinate in gran parte ai poveracci vengono imposte su tutte le ex nazioni del mondo. Eventi meteorologici estremi diventano più micidiali e più frequenti delle guerre, mentre terremoti, eruzioni e cataclismi sono all’ordine del giorno nell’agenda militare a stelle e strisce, ma non solo. Henry Kissinger (uno dei padrini dell’organizzazione terroristica Bilderberg), al quale è stato assegnato addirittura il Nobel, ha elaborato un memorandum che riguarda la riduzione della popolazione mondiale come priorità per la salvaguardia delle politiche United States of America. Il memorandum porta la data del 24 aprile 1974 ed è intitolato “Le implicazioni riguardanti la crescita della popolazione mondiale per la sicurezza degli Stati Uniti d'America” (National Security Study Memorandum 200: Implications of Worldwide Population Growth for U.S. Security and Overseas Interests).

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Kissinger propose gli esperimenti di eugenetica come priorità assoluta, poiché affermava che in futuro gli USA avrebbero avuto sempre più bisogno di risorse e che quindi le unità di esseri viventi andavano ridotte per la salvaguardia dei popoli occidentali. Tali politiche sono state ispirate anche dal Club di Roma, un ordine molto potente con sede in Italia che vede il suo massimo teorizzatore in Aurelio Peccei. La fondazione Bill Gates invece, altra pedina del sistema – con il magnate Bill usurpatore di programmi informatici che gli hanno permesso di diventare ricco in termini esclusivamente economici – porta avanti una mastodontica iniziativa a favore di pericolose vaccinazioni; inoltre ha aperto in Umbria un centro di ricerca sulle zanzare. Guerra batteriologica sotto mentite spoglie. Un passo indietro nell’analisi giova alla comprensione di certi fatti. Verso la fine degli anni ‘50 lo zio Sam si pone il problema della sovrappopolazione [...]

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