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lunedì 13 aprile 2015
■ ELEZIONI COMUNALI / Scegli chi vorresti ti rappresentasse nel tuo comune
Vota il sindaco
e il consiglio comunale
La parola passa ai lettori
ELEZIONI COMUNALI 10 MAGGIO 2015 (tagliando del 13/4)
VOTA IL TUO SINDACO E IL CONSIGLIO! COMUNE SINDACO IN CONSIGLIO
AOSTA - Il 10 maggio i valdostani saranno chiamati alle urne per rinnovare i consigli comunali. Anche quest’anno Gazzetta Matin offre ai lettori la possibilità, attraverso la compilazione di un tagliando, di indicare chi vorrebbero nei rispettivi consigli comunali a rappresentarli. Il tagliando si compone in tre parti. 1 - Comune (bisogna indicare per quale comune si vota); 2 - Sindaco (bisogna indicare cognome e nome della persona che si vorrebbe come sindaco); 3 - In Consiglio (bisogna indicare la persona che si vorrebbe in giunta o come consigliere). Regolamento - Chi otterrà il maggior numero di voti in ciascun comune, sarà il sindaco eletto dai lettori di Gazzetta Matin.
VALLE D’AOSTA 2050 INCONTRA I CANDIDATI A SINDACO DI AOSTA
L’associazione Valle d’Aosta 2050 presieduta da Giampaolo Marcoz (sopra) e Marino Paillex
AOSTA - Una tavola rotonda sul futuro della città di Aosta. E’ quanto organizza l’associazione Valle d’Aosta 2050 venerdì 17 aprile, alle 20, all’Hostellerie du Cheval Blanc di Aosta. Ospiti d’eccezione della serata, i candidati alle cariche di sindaco e vice della città di Aosta alle prossime elezioni del amministrative del 10 maggio. Nessun candidato è scaramantico, considerata la data di venerdì 17. «Verbalmente, i candidati hanno tutti aderito - comunica Giampaolo Marcoz, co-presidente dell’Associazione insieme a Marino Paillex -, vedremo di confrontarci sui temi che gli proporremo e aspettiamo solo di avere i loro programmi per, eventualmente, ampliare il dibattito». Cinque i macro temi sviluppati nel corso dell’’inverno dagli aderenti a Valle d’Aosta 2050, nell’ambito del progetto Aosta 2015-2020, che saranno sottoposti ai candidati per l’approfondimento e il confronto. Aosta culturale «Intendiamo cercare una soluzione al problema, prioritario per noi, culturale della città. La gratuità di accesso ai siti non ha più senso e non è più sostenibile. Bisogna far sì che il patrimonio culturale della città diventi un prodotto commerciale», spiega Marcoz. Aosta accessibile Con lo Studio Copaco è stato progettato di sviluppare l’area a Sud della città. L’idea è quella di migliorare l’accessibilità dei tanti sciatori che raggiungono la cabinovia per Pila e, attraverso la realizzazione di una passerella, permettergli di accedere in centro città. Aosta internazionale
- Chi otterrà più voti nella sezione “In Consiglio”, assumerà la carica di vice sindaco; a seguire, le cariche di “assessore” e “consigliere”. Tra due settimane pubblicheremo la prima classifica con le fotografie dei più votati. In seguito, ogni settimana, ci sarà l’aggiornamento sino alla settimana che precede il 10 maggio, quando comune per comune pubblicheremo gli eletti dai lettori di Gazzetta Matin. Consegna tagliandi I tagliandi - in originale (anche più tagliandi in una sola busta e con la data in corso) - si ricevono in redazione (Regione Borgnalle 12, Aosta) nella buca delle lettere o in segreteria entro il sabato alle 12, oppure possono essere spediti. I tagliandi con data precedente a quella dell’ultima uscita in edicola del giornale non saranno conteggiati.
■ ELEZIONI / Battute conclusive del concorso “Vota il tuo sindaco e il Consiglio”
Châtillon, Calza e Perron senza rivali Roisan, Diemoz prende il largo AOSTA - Ultime settimane del concorso “Vota il tuo sindaco e il Consiglio!”. Presto conosceremo gli eletti (virtuali) scelti dai lettori di Gazzetta Matin. Nella settimana di Pasqua, dopo una flessione, i tagliandi sono tornati a sfondare quota 500 (579 per l’esattezza), segno che la corsa alle cariche di sindaco, vice, assessori e consiglieri si fa sempre più calda, anche all’indomani della presentazione ufficiale delle liste. Riceviamo e pubblichiamo un pensiero di Pasquale “Paki” Parello, capoclassifica ad Aosta, benché non sia un candidato ufficiale alle elezioni del 10 maggio: «Aosta è una città senza più vocazione - sostiene Parello ; doveva essere una porta aperta verso l’Europa, ma finora questa opportunità non è stata declinata in pieno. Ridotta la grande industria, non esprime più l’efficienza dell’amministrazione; non rappresentà più l’avamposto della questione autonomista, semmai è in linea con la corruzione del Paese». Questa settimana, per ragioni di spazio, pubblicheremo solo le primissime posizioni. Parello, con 180 tagliandi conserva la vetta ad Aosta, tallonato da Fulvio Centoz (157), Marco Sorbara (87), Gianfranco Fisanotti
e Carlo Marzi 47), Michela Terzo (45), Nicoletta Spelgatti (40), Ettore Viérin e Patrizia Carradore (33), Massimo Loi (30). Sotto i 30 voti ci 29 persone. A Châtillon sembra che Henry Calza e Livio Perron possano tagliare per primi il traguardo, visto che 171 staccano decisamente gli inseguitori, con in testa Jean-Claude Daudry (59). New entry Iolanda Gaspard (29) e Cristina Bich (21). A Valtournenche, Roisan e Pollein le sfide al momento più interessanti, perché ancora dal risultato incerto. A Valtourenche, Giorgio Pession conserva la vetta con 127 preferenze, seguito da Deborah Camaschella (77), Rino Pascarella (51), Luca Ferrari (50. Più staccati gli altri. A Roisan prende decisamente il largo il sindaco uscente Gabriel Diemoz, che sale a quota 47, seguito da Laurent Sarteur (21) e Tiziana Rosset (19). A Pollein Angelo Filippini prende il largo (66), con al seguito Enzino Magarini (35) e Fulvia Dalbard che tiene il passo (34). A Saint-Christophe prosegue la corsa in vetta di Albert Bétemps (300), seguito da Paolo Cheney (64), Dino Barmasse (61). A Gressan, Piero Berlier in testa Sergio Russo (50), tallonato da Piero Berlier (29).
In inverno, collegamenti almeno tre volte al giorno con l’aeroporto di Malpensa, in collaborazione con i comuni di Châtillon, Verrès e Pont-SaintMartin. Aosta ecologica Piste ciclabili e soluzioni per un’area, quella Cogne, impattante per la città. Aosta sicura - Telecamere in città e più controllo delle scuole, coinvolgendo maggiormente la polizia locale. ■ lu.me.
Bella sfida a Roisan tra Gabriel Diemoz e Tiziana Rosset
A Gignod, Nadir Rollandin e Gabriella Farcoz allungano e salgono a quota 49, mentre a Sargui-
da Barbara Grange (33), mentre Hône ancora passi avanti per Renato Peaduroux (20).
L’OSSERVATORIO
Lo Gattopard valdôten e l’esercizio del Gattopardo è ben raffinato in S Sicilia e in Italia, esso pare assai meno sofisticato tra le mura del Consiglio regionale, che ha
da poco tenuto una sessione tematica dedicata ai trasporti, tra antichità ferroviarie, tariffe ai caselli, disordine degli orari, costi di gestione. Il Consiglio regionale auspica ancora la proroga delle concessioni autostradali per contenere le tariffe, come lo Sblocca Italia dell’ex-ministro Lupi, di fatto superato dalla direttiva europea “concessioni” del 2014, come ha detto lo stesso presidente dell’Aiscat, Fabrizio Palenzona il 30 marzo scorso a Reuters, come si discute in Senato e come già da tempo ammoniva Cantone. Poiché ogni proroga andrà intesa come nuovo contratto obbligando a nuova gara, il dibattito valdostano si nascondeva alle novità, dimenticando direttiva, rischio d’impresa ormai in capo al concessionario, e quindi i meccanismi alle origini delle attuali tariffe. Sulla ferrovia, si malcelava l’essenziale, cioè che le competenze su Aosta-Torino e su Aosta Pré-SaintDidier sono integralmente passate (oneri compresi) dallo Stato alla Regione, come norma di attuazione dello Statuto, sin dal 26 ottobre 2010: come fosse per le cave e torbiere, o l’artigianato. Eppure a destra e sinistra a chieder norme di attuazione delle norme di attuazione, come per tirar tardi e sfilarsi dalle grane. Perciò silenzio sulla possibilità di metter a gara il servizio Aosta-Torino come quarto lotto nel pacchetto di gare che prepara il Piemonte, e silenzio sullo sciopero dei ferrovieri appunto contrari alle gare. E’ andata tutta così: nebbia sul Piano Nazionale degli aeroporti che ha già tolto lo scalo di Aosta dal salotto buono, silenzio su Uber e BlaBla car. Silenzio sulla necessità politica di acquisire l’infrastruttura da RFI, strada ferrata e stazioni, prima di decidere sugli investimenti. Sordina tecnica sul riparto finanziario del decreto legge del 2 maggio 2014, così come sulle norme di concorrenza sul trasporto pubblico locale su gomma. Qualche fuga in avanti, come l’auspicio di una nuova ferrovia parallela all’autostrada, e quindi senza passar dal centro di Ivrea. Un Consiglio Valle opaco secondo molti consiglieri, di maggioranza e opposizione, finito in una china da cui bisogna risalire. Anche i giornalisti in sala stampa ascoltavano alla ricerca di un qualche punto di appoggio, per scrivere qualcosa di decente e credibile. Alla ricerca non del Gattopardo, ma di quel Voir Clair di Chanoux che resta pur sempre impresso sulla facciata di piazza Deffeyes. ■ Enrico Martial