46
c u lt u r a & s p e t tac o l i
lunedì 4 aprile 2016
OPERA - Incontro con Stefania Panighini, giovane regista di opere liriche e docente di arti sceniche
«Il mio ufficio è d’oro e velluto» Aosta - «Il mio lavoro è una grande storia d’amore, perché se no non si potrebbe fare. Spesso chi ti chiede che lavoro fai, non lo contempla nemmeno come un lavoro, eppure non sa che dietro ci sono ore e ore di studio e di mesi passati lontano da casa in case anonime. Poi certo questo amore ha anche innumerevoli lati positivi, sopra a tutto la gioia di veder realizzare qualcosa che era solo nella tua testa. Senza contare che il mio ufficio è di volta in volta un edificio d’oro e velluto». La passione dell’aostana Stefania Panighini, classe 1981, l’ha portata via dalla Valle dAosta subito dopo gli studi liceali. La giovane regista di opere liriche è assolutamente consapevole di cosa l’abbia spinta a indirizzarsi verso questa elegante e complessa arte: «Il teatro è sempre stato la mia passione, in famiglia si dice che la mia prima regia io l’abbia fatta in seconda elementare, scrivendo un testo e mettendolo in scena, con prove negli intervalli e con tanto di costumi e lenzuola di mamma per fare il sipario». L’esperienza nell’ambito folkloristico, per esempio gli anni passati nel gruppo La Clicca di Saint-Martin de Corléans, è un tassello che la regista ritiene fondamentale nella sua
crescita artistica: «Il folklore mi ha avvicinato alle scene in tenera età, sia a Torino sia ad Aosta, ho imparato a stare sul palcoscenico e a capirne le sue dinamiche». Stefania vive a Torino, da dove tutto è iniziato con una laurea al Dams, ma soprattutto con una lezione rivelatrice sul Macbeth di Giuseppe Verdi, durante la quale «mi sono ritrovata a volare col
Stefania Panighini nelle prove di “Pomme d’Api” e in alto, dietro le quinte
MUSICA - Le band valdostane si sono aggiudicate il contest e si esibiranno il primo maggio a Tavagnasco
Al Tavarock si balla con Rebel Nova e d’timed quart - Sono I Rebel Nova e i d’timed le ultime band che vanno a completare la scaletta della giornata del 1° maggio del Tavagnasco Rock Festival. I due gruppi valdostani si sono aggiudicati l’accesso alla kermesse canavesana nella seconda serata di selezioni BeatsTavarock Contest, dedicata alle band valdostane che puntano al prestigioso palco di Tavagnasco Rock, venerdì 25 marzo, al Prince disco club di Quart. Sommando i voti del pubblico e della giuria si sono imposti i Rebel Nova, la band di combat folk di Châtillon che schiera nelle sue fila il sinda-
co di Montjovet, Jean-Christophe Nigra e il consigliere comunale di Châtillon Diego Joyeusaz, al secondo posto (con un solo voto di vantaggio dai terzi) le atmosfere evanescenti dei d’timed.
Al contest hanno partecipato anche gli Inganno armonico, La Teoria Delle Nuvole, Movin k e SpreAD. Le band valdostane si esibiranno domenica 1° maggio dalle 14, nell’ambito del
CINEMA - Prende forma la fiction dedicata al vice questore Schiavone tra bar e negozi del centro
Rocco e il suo caffè al Nazionale Aosta - Le riprese della fiction su Rocco Schiavone, che andrà in onda il prossimo autunno su Rai Due, sono entrate nel vivo nella città di Aosta. Produzione, attori ed il regista Michele Soavi stanno girando le scene della serie televisiva nel centro storico della città tra lo stupore di cittadini e turisti. Nei romanzi di Antonio Manzini è facile intuire quali siano i locali ed i negozi frequentati dal vicequestore Rocco Schiavone. Martedì sera la produzione ha coinvolto il ristorante Borgo Antico di via Sant’Anselmo. Mercoledì, invece, le riprese si sono spostate in via De Tillier al Petit Bar: «Le scene girate nel dehors del mio locale sono state un fuori programma. Stavano lavorando in un negozio di abbigliamento qui vicino e il regista mi ha chiesto se poteva fare delle riprese anche qui. Hanno lavorato in notturna, dalle 22.30 a mezzanotte» racconta il titolare Diego Gal. Giovedì pomeriggio l’attore protagonista, Marco Giallini, e l’attrice Giselda Volodi hanno girato alcune scene alla libreria À la Page in via Porta Praetoria. Molte erano le persone che si fermavano incuriosite e provavano a sbriciare dalla vetrina il lavoro della troupe. «Ci hanno contattate parecchi mesi fa per dirci che avevano scelto la nostra libreria come set di alcune scene della fiction. È stata una bella giornata. Sembrava che ci conoscessimo tutti da tempo» dice Carlotta Acerbi che aggiunge «hanno
pensiero su come avrei messo in scena l’opera», e dopo la quale ha iniziato un corso di avviamento alla regia lirica, cominciando cosi una lunga formazione: diploma di conservatorio, laurea specialistica, un anno di Accademia d’arte drammatica e tanta tanta gavetta: dai teatri più piccoli di provincia, fino alla Fenice di Venezia. Le opere messe in scena da Stefania Panighini l’hanno portata, e continuano a portarla, in tutta Europa: da Tenerife alla Germania, passando
Lo staff della libreria e davanti l’operatore adetto alle riprese À la page
lavorato dalle quattro del pomeriggio fino alle 22.30. Hanno coinvolto anche me e mia sorella Clara come comparse». Sabato mattina, invece,
si è scoperto il bar di piazza Chanoux frequentato da Rocco Schiavone: il Caffè Nazionale. Lo storico locale della città sarà presente in molte
scene della fiction. «Ci hanno contattati quasi un anno fa dicendoci che avrebbero girato una serie televisiva e che il locale era stato scelto come una delle location. Torneranno a girare alcune scene altri due giorni - racconta la titolare Laura Bertone. «Stavo lavorando e scherzando ho chiesto se mi facevano fare la comparsa e mi sono stupito quando hanno accettato. Prenderò parte anch’io alla serie televisiva» dice Daniele Cristini uno dei camerieri del Caffè Nazionale. Le riprese non sono ancora finite. Continueremo a vedere telecamere, microfoni, luci e neve artificiale in giro per la città fino al 23 aprile. ■ Cecilia Lazzarotto
festival degli artisti emergenti con White Widow, The Douglas, Ural, d’timed, Ecole Du Rock, Autoscatto, The Jab, The Mist, Gary Hudson, Deskadena. ■ e.d.
Libri, i quadri di Vermeer tornano a ispirare gli scritti di Gregotti e Sergi aosta - I quadri di Jan Vermeer sono di nuovo protagonisti nei racconti di Federico Gregotti e Filippo Sergi, che mercoledì 30 marzo hanno presentato il loro nuovo libro, “Le stanze di Vermeer” (Robin Edizioni), in una affollata libreria “À la Page” di Aosta. Dopo il successo del libro” Preludi e fughe per tredici tele di Vermeer” del 2012, Gregotti e Sergi hanno scelto altre 25 tele del pittore olandese per scrivere i loro nuovi racconti. Questa volta i due insegnanti di Aosta non si sono fatti ispirare dal quadro nel suo insieme, ma da un oggetto o un dettaglio pre-
...Pillole di cultura...Pillole di cultura...Pillole di cultura... Le passeggiate di etnobotanica in un libro Sarà presentato venerdì 8 aprile alle 20.30, alla Maison des Anciens Remèdes di Jovençan il libro “Passeggiate di etnobotanica: piante e fiori dell’arco alpino” di Fiorenza Cout (ed. Musumeci). Le Madri Italiane di Marco Del Re al Forte di Bard Dall’8 aprile al 19 giugno il Forte di Bard ospiterà il nuovo progetto dell’artista Marco Del Re, “Madri Italiane”. La mostra riunisce un insieme di bassorilievi in gesso espresamente creati per la sala della Polveriera del Forte. Il duo Schiavone-Ruggeri al Duca Jazz Live Club Torna l’appuntamento con la rassegna “Duca Jazz Live Club” della Brasserie Duca d’Aosta in piazza Narbonne. Giovedì 7 aprile si esibirà il duo Schiavone-Ruggeri, voce e piano. Il concerto inizierà alle 20, dalle 19 aperitivo finger food. Ingresso 15 euro per aperitivo e prima consumazione. Emozioni di Sant’Orso in mostra alla Cittadella Venerdì 8 aprile alle 17.30 la Cittadella dei Giovani di Aosta ospiterà la premiazione degli scatti vincenti del contest fotografico Instagram organizzato in occasione della Fiera di Sant’Orso. Le migliori 65 fotografie comporranno la mostra visitabile fino al 15 aprile con ingresso libero. Diario di emozioni, Barbara Riva e il Cammino di Santiago Venerdì 8 aprile alle 20.30 la Tour de Villa di Gressan ospiterà la pre-
per un’altra grande culla dell’opera lirica come l’Austria, rimanendo comunque sempre molto affezionata al’Italia (Torino, Bologna, Modena) dove è anche docente di Arti sceniche al Conservatorio di Adria, lavoro grazie al quale ha lavorato a diverse pubblicazioni. Mettere in scena opere del calibro di “Le Nozze di Figaro”, “Hansel e Gretel” e una rivisitazione de “La Bohème” di Puccini è una questione di Dna per lei: «L’opera lirica l’ho sempre amata molto, fin da piccina andavo all’opera con mia nonna, poi è diventata la grande storia della mia vita». Il colpo di fulmine con il mondo della lirica per Stefania è stato immediato e, nonostante in Italia il mondo della cultura da diversi anni stia attraversando un periodo economicamente buio, la regista non ha dubbi sul valore artistico del Bel Paese: «L’Italia sarebbe l’Eldorado per chi fa il mio lavoro, se solo ci fosse un reale interesse a sviluppare un senso della cultura più profondo, mentre invece è una risorsa che si sfrutta giocoforza, senza un vero progetto. Economicamente i teatri italiani versano in condizioni terrificanti; insomma, bene non siamo messi, però avendo vissuto molto all’estero, per me questo rimane sempre il posto più bello dove vivere, la patria della mia arte e di tutti questi teatri stupendi che prima o poi risorgeranno». ■ Alessandra Borre
sentazione di “Diario di emozioni”, il racconto del Cammino di Santiago percorso da Barbara Riva.
I Despite Exile all’Hibou Live Attitude Sul palco dell’Hibou Live Attitude, la rassegna di concerti live del Centro giovani Hibou di Châtillon, approdano i friulani Despite Exile, una delle band di punta della scena metal emergente. Il gruppo sarà supportato dai piemontesi Infall. Appuntamento alle 22. Per entrare occorre tesserarsi. Cecilia e sUb_modU al Prince L’arpa pop di Cecilia, accompagnata da atmosfere elettroniche, sarà protagonista del live di venerdì 8 aprile per la rassegna Beats del Prince disco club. Insieme a lei sUb_modU, il progetto di musica elettronica del producer/compositore, musicista jazz Romeo Sandri. Ingresso “up to you” (offerta libera). La Yuri’s Week all’Osservatorio astronomico Un rampa di lancio verso il cielo è quello che propongono l’Osservatorio astronomico e il Planetario di Saint-Barthélemy agli appassionati di spazio tra i 6 e i 15 anni, nei locali dell’Ostello per la gioventù di Lignan. Sabato 9 e domenica 10 e sabato 16 e domenica 17 aprile, i ricercatori illustreranno le sfide tecnologiche, scientifiche e umane da affrontare per andare nello spazio. L’iniziativa è organizzata in collaborazione con l’Agenzia spaziale italiana, i partecipanti,, riceveranno un puzzle 3D di un satellite artificiale. Info e iscrizioni 0165-7770050.
sente nelle opere scelte. Una brocca, una chitarra, una vestaglia, e gli orecchini del celebre dipinto “La ragazza con l’orecchino di perla” sono alcuni dei particolari che hanno ispirato storie di omicidi, tradimenti e passioni. “Le stanze di Vermeer” è una pubblicazione voluta dal direttore della casa editrice, Claudio Messina, che ha voluto che Gregotti e Sergi lavorassero a una nuova serie di racconti. «Jan Vermeer ci piace molto, siamo entrati dentro ad altri dipinti. Abbiamo sfruttato quasi tutte le opere dell’artista per ispirarci. Ci siamo affezionati ai personaggi e alcuni li abbiamo richiamati da una storia all’altra, li abbiamo fatti vivere in questo piccolo mondo di fantasia» spiega Filippo Sergi. «Abbiamo voluto far interagire i personaggi dei nostri racconti. Volevamo dare un senso di unità di stile al lettore, evitando che ogni storia si concludesse in un singolo racconto. Per questo abbiamo cercato delle formule, delle simmetrie, dei giochi di parole che legassero le storie tra loro» ha aggiunto, infine, Federico Gregotti. ■ ce.la.