
4 minute read
Da Enel X la gamma Juice
from MissionFleet 5/2020
by Newsteca
La famiglia Juice di Enel X si evolve per dare una ulteriore spinta alla diffusione della mobilità elettrica. La generazione 3.0 della gamma Juice soddisfa le esigenze di ricarica con i relativi servizi sia nell’ambito domestico, che in ambito aziendale. Per quanto riguarda infrastrutture e strumenti per ricaricare i veicoli a zero emissioni, i prodotti della business line di Enel dedicata alle energie alternative sono 5. Ad essi si aggiungono due servizi, vediamoli. GLI STRUMENTI PER RICARICARE A cominciare da JuiceBox che meglio si adatta a contesti di utilizzo residenziali e commerciali. Disponibile in differenti potenze, sia per la ricarica in monofase fino a 7.4 kW, 32A sia per la ricarica in trifase fino a 22 kW, 32A, in corrente alternata, soddisfano le esigenze di gestione dell’intera fase di ricarica. nostre auto elettriche scambieranno energia con la rete. Quindi abbiamo una infrastruttura di ricarica bidirezionale (V2G), in grado di caricare e scaricare un EV.

Advertisement
PER I FLEET MANAGER Passiamo alle applicazioni per il fleet manager: JuiceNetManager è l’applicazione web che supporta la gestione dei punti di ricarica, le ricariche pubbliche e private e la flotta aziendale di veicoli elettrici. Via via si possono aggiungere nuovi utenti. La pagina dedicata ai Driver
consente di gestire tutti quelli attivati Comprese le sessioni da remoto. Per rifornire due EV contemporaneamente c’è l’infrastruttura JuicePole: fino a 22kW in CA per ogni presa. Ècompatibile con tutti i veicoli elettrici disponibili in Europa e con connettori di Tipo 2 o Tipo 3A si adatta facilmente per essere utilizzata in un’area pubblica o privata con accesso pubblico, aperta a ogni tipo di clientela. Resiste alle intemperie ed è a tenuta di polvere. Invece, la JuicePump è per potenze elevate, fino a 50 kW in corrente continua, a standard multiplo Chademo e CCS. Èconsiderata la soluzione perfetta per gli edifici commerciali, le installazioni su strada e qualsiasi luogo che richieda la ricarica rapida dentro o fuori la città. Infine, la Juice2Grid per guardare al futuro imminente e al vehicle-to-grid, cioè per quando le
e in corso di attivazione, incluse le funzionalità di assegnazione dei ruoli e dei relativi livelli di autorizzazione all’accesso. È possibile filtrare i dati per sede, centro di costo, nome e cognome e ruolo del dipendente. Per concludere un’offerta unica sul mercato per completezza, ecco JuiceNet Set&Charge. Si tratta del servizio che Enel X offre a chi vuole offrire la possibilità di ricaricare i veicoli elettrici presso la propria area dedicata al parcheggio e ai soli conducenti autorizzati dall’azienda che sarà sempre proprietaria della infrastruttura di ricarica. Il servizio offerto non dipende dal fornitore di energia elettrica e se non espressamente richiesto dal cliente, non necessita di una connessione dedicata. Per suggerire l’opzione migliore, Enel X analizza il consumo energetico attuale e suggerisce il numero ottimale di infrastrutture di ricarica. Poi procede all’installazione.
DALLA CITTÀ AL FUORISTRADA
Jeep Compass e Renegade 4xe: i Suv 4X4 sono diventati ibridi plug in senza tradire latrazione integrale
di Paola Baldacci
J
Jeep Renegade e Compass 4Xe hanno inaugurato un percorso «che porterà all’elettrificazione dell’intera gamma Jeep entro il 2022, in un equilibrio perfetto tra ecologia, efficienza e piacere di guida», così Antonella Bruno, da giugno alla guida del marchio in Emea. È un momento clou per il brand-icona d’America e sempre di più italiano, facendo di Melfi uno stabilimento di eccellenza dove sono state introdotte nell’ultimo anno le tecnologie e le competenze necessarie per produrre le auto ibride, che abbiamo provato dal circuito di Balocco fino nel Biellese.
FASE CLOU PER ILBRAND Bruno è a capo del marchio nella fase della più grande trasformazione. Quella dell’elettrificazione sì, ma con un significato che per Jeep significa emissioni zero in modalità elettrica dell’ibrido plug in «e permette anche sicurezza del 4X4 su ogni terreno, che

interviene quando serve», spiega la manager. Per questo binomio è nato un nome dedicato: 4Xe appunto (si legge “quattro per e”, ndr), che a partire da Renegade e Compass caratterizzerà tutte le Jeep ibride plug in. «Sarà il simbolo di un modello di elettrificazione pensato per dare efficienza al cliente, perché sono le Jeep con i consumi più bassi di sempre», aggiunge la manager. Prestazioni e sicurezza in ogni condizione atmosferica sono le garanzie di Jeep da sempre e oggi lo rimangono nelle versioni che in elettrico viaggiano a 130 km/h in silenzio e a zero emissioni. Rimanendo auto a trazione integrale, nate per andare oltre ogni aspettativa, dalla città al fuoristrada. Non dimentichiamo che le Suv Jeep Renegade e Compass 4xe nascono in Lucania, ma vengono testate nella Lapponia svedese per 3.800 chilometri. Dettagli: le emissioni di CO2 sono inferiori a 50 g/km nella modalità ibrida. In modalità full electric l’autonomia è mediamente di 50 chilometri.
L’E-SAVE IN SERENITÀ Durante la guida è il driver a comandare se andare con il motore completamente elettrico, ibrido oppure inserire funzionalità di recupero dell’energia. Le tre opzioni permettono di personalizzare dal quadro comandi nel tunnel centrale prima della leva del cambio. In un itinerario misto, è consigliabile mantenere l’eSave che preserva la carica della batteria o di ricaricarla attraverso il motore a combustione interna. In pratica, se dobbiamo terminare il viaggio in una città che ammette solo auto a zero emissioni in alcune aree, possiamo impostare di conservare il livello di autonomia di quel momento. Maniente paura: un algoritmo modula sempre la ripartizione dell’impegno tra i motori elettrici ed endotermico. Se le prestazioni richieste superano quelle disponibili in modalità elettrica, ci pensa l’auto a funzionare correttamente. Attivando l’e-Coasting si guida come con un freno a motore al rilascio dell’acceleratore, recuperando anche in questo caso energia ma in misura maggiore. Perciò una quantità di elettricità più elevata va al pacco batteria.