A Istanbul con NEWhair

Trapianto Capelli Turchia

Ferdinando Morabito

A ISTANBUL CON NEWhair Il trapianto capelli in Turchia presso la clinica del celebre Dottor Serkan Aygin

Ferdinando Morabito

A Istanbul con NEWhair Il trapianto capelli in Turchia presso la clinica del celebre Dottor Serkan Aygin

Hexagon Edizioni 1

Iniziativa promossa e prodotta da NEWhair - Trapianto Capelli Turchia di Gianluca Pappalardo www.trapiantocapelliturchia.com

Realizzazione editoriale Hexagon Group Via Ospedale Vecchio, 4/A 62027 San Severino Marche (MC) info@hxgrp.com www.hxgrp.com Cura editoriale e impaginazione Lorenzo Paciaroni www.lorenzopaciaroni.com Fotografie e grafica di copertina Accursio Graffeo In copertina Gianluca Pappalardo, responsabile di NEWhair - Trapianto Capelli Turchia, con il Dottor Serkan Aygin ISBN 978-88-97838-04-3 Stampato in Italia. Prima edizione Settembre 2015 ©2015 Hexagon Group Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta o diffusa, in qualsiasi forma e con qualsiasi mezzo, senza il consenso scritto dell’Editore.

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Premessa

erché mai uno come me, trentaquattrenne trapiantato a Roma con il pallino per i viaggi e per la letteratura, con all’attivo diversi libri pubblicati fra romanzi, saggi, racconti, e per di più calvo, dovrebbe interessarsi alla realizzazione di un libro dedicato al trapianto di capelli? Perché un autore che fa dell’universo culturale la propria dimora ideale, si trova a scrivere un’opera dedicata alla cura di un inestetismo che, di primo acchito, sembra quasi privo di importanza e legato ad una visione superficiale dell’essere, improntata all’estetica e all’apparenza?

Beh, presto detto: compito di uno scrittore, e più in generale di un artista (perdonate la premessa presuntuosa: chi non mi reputa tale può sostituire tale impegnativa etichetta con “aspirante” scrittore/artista) è andare oltre le definizioni posticce e preconfezionate, per descrivere una realtà più ampia, attingendo ad una sensibilità che non si ferma al primo step dell’analisi sociale e individuale, ma ha ambizioni più ardite e punta ad un grado di profondità infinitamente maggiore.

In altri termini: è riduttivo, superficiale e inesatto bollare come “viziati” o “vanesi” coloro i quali vivono con disagio il rapporto con il proprio corpo, qualunque sia il problema alla base di questo disagio. Scopo di questo libro è, per l’appunto, raccontare una realtà spesso trascurata, sottovalutata, declassata a inutile e deplorevole fissazione che sarebbe più saggio e maturo accettare passivamente: la realtà è che ognuno, semplicemente, ha il diritto e forse anche il dovere di stare bene con se stesso, sempre e comunque.

Ovviamente, queste pagine non saranno incentrate sulla mia storia e sulle mie virtù: io sarò semplicemente la voce di un universo che in molti ancora ignorano, di un mondo fatto di paure e speranze, di disagio e felicità, di tensione e organizzazione. In questa realtà ci sarà posto per le emozioni, per le informazioni, per la professionalità, per la passione, per la voglia di non arrendersi, per chi ha avuto il coraggio di dire “Perché

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no?” davanti al materializzarsi di una soluzione ideale per un problema spesso non capito.

Sarà mio dovere mettere nero su bianco impressioni, notizie, confronti, dati utili e tutto ciò che risulterà necessario a chi ha fra le mani questo piccolo e ambizioso volume: niente è stato lasciato al caso, il nostro obiettivo, di chi scrive e di chi ha collaborato per questo scritto, è quello di fornire uno strumento utile per coloro che hanno deciso di non rassegnarsi a un problema particolare, delicato e, ripetiamo, spesso lontano dalla comprensione degli altri.

Allora, preparatevi a tuffarvi in queste pagine che, ne siamo sicuri, cambieranno il vostro modo di pensare, valutare, vivere e affrontare qualFerdinando Morabito cosa che riguarda voi, qualcosa che è vostro diritto risolvere nel migliore dei modi possibili, abbandonando timori e paure legati a concetti come “giudizi altrui”, “viaggio all’estero”, “trapianto” e altri che bloccano la vostra volontà.

Se vivete come un problema la caduta dei capelli e, dopo una valutazione serena e completa, avete deciso che il trapianto rappresenta per voi la scelta migliore, prima di tutto dovrete capire che non c’è niente di cui vergognarsi in questo: poi, è bene sapere che la soluzione c’è, esiste, ed è molto più agevole, economica e sicura di quanto possiate immaginare.

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2. L’intervento: Strip vs FUE

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rima di addentrarci nei particolari dell’organizzazione del viaggio a Istanbul e di fornire a chi parte dall’Italia tutte le informazioni utili, reputiamo indispensabile concentrare l’attenzione sul momento clou: l’autotrapianto di capelli. Premesso che chi scrive non è un esperto tricologico, e considerando che questo volume non è un libro che si pone l’obiettivo di spiegare i dettagli tecnici dell’intervento medico, provvederemo a riportare tutte le informazioni che abbiamo reperito presso gli esperti e i professionisti di questo settore, primo fra tutti ovviamente il celebre Dottor Serkan Aygin.

Innanzitutto diciamo che la clinica in questione si presenta subito in maniera molto incoraggiante, a partire dalla sua ubicazione. C’è infatti da dire che nella metropoli turca, ma in generale in tutto il Paese, esiste una rete abbastanza ampia di siti presso cui effettuare il trapianto: trovarne uno in pieno centro, nella zona europea, attaccato ad una fermata della metropolitana e distante solamente un paio di fermate dal cuore della parte moderna della città, invece, è tutta un’altra storia.

Certo, chi si reca all’estero per esigenze mediche non ha come priorità la posizione della clinica in città: tuttavia, si tratta di un valore aggiunto di estrema comodità e di cui capirete in pieno l’importanza una volta arrivati, soprattutto in relazione al fatto che Istanbul è una città enorme.

Detto questo, ha probabilmente ancora più importanza ciò che troverete dentro l’edificio, oltre a ciò che c’è attorno ad esso: ecco, per chi è dubbioso circa il livello igienico, l’ordine e l’attenzione per i dettagli in un Paese straniero e ancora non adeguatamente considerato da questi punti di vista in Italia, l’impatto sarà notevole. L’effetto di piacevole sorpresa o di piacevole conferma, infatti, è abbastanza comune per chi varca la soglia della clinica del Dottor Serkan. Gli scettici potranno facilmente ricredersi, mentre coloro che hanno avuto un approccio di maggior fiducia non resteranno affatto delusi dal modo in cui il luogo in questione si presenta ai loro occhi.

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Una fase dell’intervento nella clinica del Dottor Serkan Aygin

Cortesia, pulizia, standard professionali di altissimo livello: ecco ciò che la clinica ha trasmesso, di primo acchito, a coloro i quali hanno fatto il loro ingresso nell’edificio. Dalla reception alla terrazza col piccolo bar, passando lungo i vari piani che lo compongono, l’intero edificio trasmette sicurezza e serenità, una professionalità non strombazzata ma evidente, in grado di accogliere e tranquillizzare tutti i pazienti e i loro accompagnatori.

Certo, la sostanza sta nell’intervento, nelle possibilità di riuscita, nell’accuratezza del lavoro svolto, nella professionalità.

Indubbiamente è così, ma un biglietto da visita di questo tipo fa nascere sensazioni positive: inoltre, siamo convinti del fatto che la professionalità non si possa improvvisare, e che la cura messa in quei dettagli in apparenza trascurabili o di poco conto, invece, sia un indizio di enorme valore per valutare la professionalità tout court. Insomma, un certo modo di lavorare, con passione e precisione, si riflette inevitabilmente anche in gesti, dinamiche, momenti e particolarità se vogliamo di contorno, che fungono però da premessa indispensabile al nocciolo della questione, al tema dominante: il momento del trapianto.

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Una cosa che ci ha colpito è la facilità con cui è possibile associare il Dottor Serkan alla sua “creatura”: la clinica, infatti, sembra un’emanazione diretta del chirurgo e tale associazione è emersa con evidenza durante il confronto diretto col medesimo luminare tricologico. Più avanti comunque avremo modo di raccontare, con maggior dovizia di particolari, l’intervista condotta col Dottor Serkan Aygin.

Torniamo prima però, per un momento, al trapianto vero e proprio. Se avete una sacrosanta, legittima e comprensibilissima paura di sottoporvi ad un intervento che, per la sua lontananza dalla vostra quotidianità, potrebbe apparirvi quantomeno misterioso, proveremo a fornire una rapida idea del tutto.

Un primo, importante chiarimento: l’autotrapianto non prevede l’anestesia totale del paziente. A dimostrazione di ciò, come abbiamo accennato nelle pagine precedenti, abbiamo addirittura potuto effettuare alcune interviste nel corso dell’intervento, anzi: sebbene stanchi e in certi momenti assonnati,

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équipe del Dottor Serkan all’opera in un trapianto tecnica FUE

i pazienti sono sempre stati perfettamente lucidi e sereni durante queste interviste. A tale livello considerevole di serenità abbiamo già fatto cenno, poiché Luca da Roma ci aveva detto come una musica rilassante proveniente dalla TV lo avesse cullato fino a farlo addormentare. Le testimonianze fornite dai pazienti, mentre era in corso il loro intervento, dimostrano come la preparazione e l’esecuzione del tanto atteso autotrapianto riescano a rendere estremamente tranquilli coloro che scelgono di affidarsi al Dottor Serkan.

«Il Dottore, il traduttore e lo stesso Gianluca sono sempre stati molto presenti – ci dice Pierpaolo da Salerno – e ciò è importante, perché in questo modo non ci sente mai soli in quella che per noi è comunque un’avventura un po’ particolare».

«Ero sicuro che, per tutte le volte che l’ho contattato, in preda ai miei mille dubbi, Gianluca di NEWhair mi avrebbe presto mandato a quel paese!», gli fa eco un altro giovane pa15

ziente campano, di nome Gianluca, mentre ci racconta con un sorriso il suo approccio iniziale al mondo del trapianto dei capelli a Istanbul. Anche lui ci fa notare come la musica trasmessa nel corso dell’intervento contribuisca a rilassare il paziente, aggiungendo subito dopo che, al di là di un dolore iniziale per via della puntura, il livello di comodità e di serenità avvertito per tutta la durata dell’intervento è stato superiore ad ogni più rosea previsione.

Chi cerca informazioni in rete per quel che concerne un possibile autotrapianto di capelli, con molta probabilità, finisce per imbattersi in due paroline che, ai non iniziati, dicono ben poco: ebbene, la distinzione fra questi due acronimi risulta invece di fondamentale importanza, poiché indica due diverse tecniche utilizzate per questo tipo di interventi. Le Trapianto capelli tecnica FUE sigle a cui facciamo riferimento sono la tecnica FUT, meglio nota in Italia col nome di Strip, e la tecnica FUE. Andiamo a capire quali sono le principali differenze fra questi due metodi, ricordando ancora una volta che chi scrive non è un esperto tricologico, ma ha raccolto informazioni presso professionisti del settore che possono vantare un’esperienza pluriennale.

Ancora oggi in Italia la tecnica maggiormente utilizzata è la tecnica FUT, che significa Follicular Unit Transplantation, cioè la tecnica Strip: essa consiste, in sostanza, nel prelievo di una striscia di cuoio capelluto dall’area donatrice, striscia che viene poi suturata nella zona ricevente. Tale tecnica è stata utilizzata anche in Turchia per molto tempo, prima di essere gradual-

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mente, e poi definitivamente, soppiantata dalla tecnica FUE, ad oggi considerata da molti esperti preferibile da diversi punti di vista, così come ci ha detto lo stesso famoso chirurgo turco da noi intervistato.

La Follicular Unit Exctraction, cioè Estrazione di Unità Follicolari, è un procedimento innovativo che sta riscuotendo via via sempre più successo presso gli esperti tricologici. Meno invasiva, meno “visibile” in termini di cicatrici ed effetti sgradevoli, con tempi meno lunghi di degenza e smaltimento dei postumi, la tecnica FUE è l’unica utilizzata a Istanbul presso la clinica del Dottor Serkan Aygin. Fermo restando che possono esistere pareri discordanti riguardo a quale dei due procedimenti sia da preferire, la scelta operata dal luminare che abbiamo intervistato è frutto di un lungo cammino, e non un’improvvisazione: il Dottor Serkan, infatti, conosce bene entrambe le tecniche, le ha utilizzate con grande frequenza e alla fine è arrivato ad una decisione netta, chiara.

Prima di dedicarci alla figura del Dottor Serkan Aygin con maggior dovizia di particolari, accenniamo al fatto che i professionisti che scelgono di servirsi della tecnica FUE lo fanno perché, in tale metodo, riconoscono alcuni importanti vantaggi, ossia: assenza di cicatrici visibili, nessun utilizzo del bisturi, nessun punto di sutura, nessun taglio del cuoio capelluto, guarigione rapida, dolori post-intervento lievissimi, ritorno al lavoro immediato, risultati estetici migliori, qualità dell’intervento più elevata rispetto ad altre tecniche.

Insomma, diversi fattori concorrono nel far sì che tanti chirurghi scelgano, per i propri clienti, questo tipo di intervento, abbandonando la classica tecnica FUT o Strip, ritenuta meno soddisfacente anche da numerosi pazienti: non sono pochi, infatti, coloro i quali si affidano a questo tipo di intervento con la tecnica FUE per ottenere risultati migliori rispetto a quelli portati da un precedente autotrapianto con tecnica Strip. Sono stati alcuni soggetti da noi intervistati a Istanbul a fornirci questo tipo di informazione, confermata poi dallo stesso Dottor Serkan Aygin.

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6. L’organizzazione del viaggio dalla A alla Z: ci pensa NEWhair - Trapianto Capelli Turchia

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a due, tre anni ero in giro per l’Italia, alla ricerca di una soluzione efficace e soddisfacente per il problema dei miei capelli; però non ero per nulla convinto dalla tecnica Strip, cercavo qualcuno che effettuasse il trapianto mediante la tecnica FUE, sulla quale mi ero ampiamente documentato. Un giorno, a Milano, ebbi modo di confrontarmi con un dottore turco, che mi parlò della clinica del Dottor Serkan Aygin, consigliandomi vivamente di affidarmi a questo chirurgo».

Colui che ci racconta questo aneddoto è Gianluca Pappalardo, responsabile di NEWhair - Trapianto Capelli Turchia, consulente tricologico unico per l’Italia del Dottor Serkan. Lui oggi è il riferimento per moltissime persone che, dal Belpaese, si recano a Istanbul per andare incontro a quella soluzione vanamente inseguita in Italia per mesi e mesi, se non per anni.

Durante la nostra indagine sul campo presso la clinica, l’albergo e tutti i luoghi di questa organizzazione, che dall’Italia muove tanti pazienti verso la metropoli turca, abbiamo intervistato e conosciuto i principali personaggi di un sistema che ha rivoluzionato il settore tricologico, rispondendo alle esigenze di centinaia di persone nel nostro Paese e non solo. Ma il lavoro sarebbe risultato largamente incompleto senza le parole di Gianluca, che aprono la serie di informazioni pratiche che ci premuriamo di fornirvi riguardo l’organizzazione del soggiorno a Istanbul.

«Senza troppi tentennamenti, convinto di ciò che facevo, mi recai a Istanbul e mi sottoposi alla visita. Il Dottor Serkan mi conquistò subito con la sua professionalità e con la sua grandissima umanità: inoltre, tutte le opinioni che avevo potuto raccogliere prima di partire erano largamente positive, per cui mi convinsi a fare l’autotrapianto. Soddisfatto sotto ogni aspetto, parlai della mia esperienza ad altre persone che avevano il mio stesso problema, e il risultato fu che con alcune di queste perso-

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ne, cinque per l’esattezza, tornai a Istanbul, dopo aver loro caldamente consigliato di seguire il mio esempio e di affrontare in Turchia il trapianto. Fu così che iniziò la mia collaborazione con la clinica».

Tale collaborazione va avanti ormai da tre anni con risultati molto soddisfacenti, sia per Pappalardo che per la clinica: a dirla tutta, il numero di pazienti che arrivano a Istanbul affidandosi a NEWhair è in crescita costante.

«Le persone portate da me a Istanbul e affidate alle mani sapienti del Dottor Serkan Aygin – continua Gianluca – divennero sempre di più e tuttora continuano ad aumentare di numero in maniera esponenziale, vista anche la grande soddisfazione di chi sceglie questa opzione. Io sapevo di fare una cosa utile a molti, per diversi aspetti: innanzitutto i costi, decisamente più contenuti che in Italia, dove sono tuttora alle stelle. Ma l’aspetto che più di ogni altro conta, a mio avviso e, come ho potuto notare, anche per i pazienti, è sicuramente il livello qualitativo: secondo il mio parere, il lavoro fatto in Turchia è eccezionale e, anche se rischio di essere impopolare con questa affermazione, credo che rispetto all’Italia, da questo punto di vista, siano avanti di almeno dieci anni. Ecco, ancora oggi mi dispiace sapere che molte persone buttino i soldi per un intervento molto più costoso e di livello significativamente inferiore in Italia, quando in Turchia i costi sono bassi e i risultati davvero notevoli».

Il parere di Gianluca Pappalardo non è quello di uno sprovveduto, anche dal punto di vista prettamente tecnico.

Egli infatti è, oltre che collaboratore, anche operatore tricologico certificato autorizzato dal Dottor Serkan Aygin per il mercato italiano, per cui ha le competenze per fornire un primo, importante consulto: a riprova di questo, vengono programmati periodicamente dei tour in tutta Italia in cui si effettuano consulenze e pre-visite gratuite, e dove si danno ulteriori ragguagli sul trapianto di capelli a Istanbul. Già, ma come è organizzato in pratica tale viaggio? Intanto, la prima informazione che è doveroso comunicarvi è quella di collegarvi in rete a uno

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dei siti di NEWhair - Trapianto Capelli Turchia (trapiantocapelliturchia.com, trapiantocapelliaistanbul.com o risoluzionecalvizie.it i più frequentati). A questi indirizzi troverete tutte le risposte in merito: però, come detto, anche questo libro vuole darvi alcune indicazioni importanti.

Altra premessa indispensabile, a cui vi preghiamo di porre la massima attenzione: ad oggi, Settembre 2015, il prezzo del pacchetto tutto incluso è fissato a 2.650 euro, ma è possibile che vengano proposte offerte e promozioni, con piccoli sconti. Si tratta, ad ogni modo, di cifre impossibili da trovare per il medesimo intervento in Italia: considerate che il pacchetto comprende proprio tutto, anche il volo andata e ritorno, tre notti in albergo in pieno centro, l’apporto del traduttore, tutti gli spostamenti aeroporto/albergo/clinica, oltre a visite, analisi del sangue, PRP, garanzia, medicazioni, un cappellino e naturalemnte il trapianto FUE. Una precisazione fondamentale, legata a tale aspetto, è che una volta decisa la data di partenza e preso l’accordo con Gianluca Pappalardo e NEWhair - Trapianto Capelli Turchia, l’unica eventuale spesa da sostenere prima di partire è relativa al costo del biglietto aereo (per la cifra eccedente la quota inclusa nel pacchetto), che rappresenta una spesa viva per il responsabile italiano: tutto il resto verrà regolato a Istanbul, per cui non c’è alcun anticipo da versare riguardo al trapianto, alla prenotazione della sala o ad altri servizi connessi a questo viaggio. Si tratta di una precisazione molto importante, che rappresenta una forma di garanzia notevole per chi sceglie di partire.

Ribadiamo ancora che, ad ogni modo, collegandovi ai siti precedentemente indicati troverete tutte le condizioni di tale viaggio spiegate nei minimi dettagli, e soprattutto troverete i contatti utili per rivolgervi direttamente a NEWhair - Trapianto Capelli Turchia, per chiedere ogni sorta di chiarimento tramite diversi canali, dal telefono (incluso WhatsApp) all’e-mail, fino alla pagina Facebook.

Addentrandoci nei particolari dell’organizzazione del viaggio, è bene precisare che la trasferta è programmata in un

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arco temporale di quattro giornate non “piene”, con tre pernottamenti. Considerando che è possibile partire in qualsiasi giorno della settimana, ovviamente stabilendo tale partenza con Gianluca Pappalardo sulla scorta dei posti disponibili in clinica – ma anche approfittare delle partenze di gruppo, organizzate mensilmente –, ipotizziamo una partenza di Lunedì, in modo tale da poter fare un esempio e provare a rendere più chiara la nostra spiegazione.

Il paziente che parte di Lunedì dall’Italia arriva a Istanbul dopo un volo di circa due ore e mezza; generalmente, il primo giorno (di solito non intero) serve ad ambientarsi, riposarsi e magari fare una passeggiata al centro di Istanbul, poiché l’ubicazione della struttura ricettiva favorisce tale possibilità, trovandosi, come detto, a un paio di minuti a piedi da Piazza Taksim, cuore pulsante della parte moderna di questa straordinaria metropoli. Il giorno successivo, Martedì nel nostro esempio, è dedicato alla visita pre-operatoria, mentre il Mercoledì sarà dedicato al trapianto; la chiusura di questo viaggio avverrà poi il Giovedì, con la visita e la medicazione post-operatoria, e quindi col volo di rientro in Italia.

Ricapitolando il nostro esempio in maniera ancora più schematica, dunque, avremo: • • • •

I giorno: arrivo a Istanbul e sistemazione in albergo; II giorno: visita pre-operatoria e analisi del sangue; III giorno: trapianto; IV giorno: visita post-operatoria, medicazione e partenza per l’Italia.

Tale schema delle visite e dell’intervento, spalmato su quattro giorni, in realtà non è rigido e immutabile. Fermo restando che il pacchetto previsto da NEWhair - Trapianto Capelli Turchia prevede sempre quattro giornate con tre pernottamenti (e ripartenza per l’Italia al 4° giorno), può accadere che in base alla disponibilità della clinica e ai singoli casi il giorno della visita pre-operatoria e quello dell’intervento coincidano.

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Riadattando queste nuove informazioni al nostro esempio di prima, il paziente che giunge a Istanbul il Lunedì, e riparte il Giovedì, potrebbe effettuare sia la prima visita che l’autotrapianto il Martedì, per poi recarsi in clinica sia il Mercoledì che il Giovedì per la visita post-operatoria e le medicazioni del caso, oltre che per beneficiare delle necessarie spiegazioni per sapere come comportarsi una volta tornato in Italia.

Altra informazione fondamentale è quella relativa agli aeroporti di partenza: nel momento in cui scriviamo, e in linea con quanto riportato dai siti precedentemente indicati, i voli

Ferdinando Morabito e Gianluca Pappalardo con un gruppo di pazienti della clinica del Dottor Serkan Aygin

diretti per Istanbul partono da Bergamo, Milano, Torino, Venezia, Bologna, Roma, Napoli, Bari e Catania.

A tale proposito va aggiunta una nota fondamentale: è possibile partire anche da altre città d’Italia, solo che il volo operato da altri aeroporti, con ogni probabilità, obbligherebbe a effettuare scali e potrebbe dar vita a un leggero sovrapprezzo del pacchetto, di cui verrà data ovviamente comunicazione in

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anticipo prima di stipulare il contratto con il collaboratore italiano della clinica.

Ogni paziente, dicevamo, in base alle proprie esigenze lavorative o per semplice comodità, potrà individuare le date di partenza più congrue alla propria situazione. Ma la partenza in autonomia, da soli o con qualche accompagnatore, rappresenta una possibilità, non un obbligo: coloro che, per qualunque motivo, preferiscano beneficiare della presenza di un responsabile NEWhair durante il soggiorno, possono tranquillamente farlo presente e optare per la partenza di gruppo. Tale soluzione, preferita da tanti, è garantita ogni mese, generalmente a metà del mese. Si tratta di una soluzione ideale per coloro che preferiscono andare a Istanbul con altri pazienti coi quali condividere a 360° questa esperienza, oltre che con una persona di riferimento sempre a disposizione.

Spiegazioni esaurite? Neanche per sogno! Le informazioni da darvi sono ancora tante, perché il servizio a vostra disposizione è ricco e articolato, organizzato veramente nei minimi dettagli e senza lasciare nulla al caso.

Abbiamo detto, dunque, che è possibile partire anche con accompagnatori: il vostro partner, un amico, un parente, chiunque può viaggiare con voi, approfittando pure della possibilità di visitare una delle città più belle al mondo, restando al vostro fianco in questa avventura. NEWhair ha pensato anche a questo: nel momento in cui entrate in contatto col responsabile italiano per organizzare la trasferta, fate tranquillamente presente il fatto che con voi verrà un’altra persona e si provvederà a sistemarvi in una camera doppia (o anche tripla se avrete due accompagnatori), con un piccolo sovrapprezzo, possibile anche qualora ci fosse per voi l’esigenza di soggiornare in un albergo di categoria superiore.

6.1 Volo, accoglienza all’aeroporto e spostamenti a Istanbul Ritornando al momento della partenza, dopo avervi detto quali sono gli aeroporti da cui imbarcarsi e aver chiarito che per la partenza da altre città è possibile trovare una soluzione

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9. Conclusioni

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i lettori chiediamo ancora un ultimo sforzo, prima di approdare alla fine di questo libro. Come detto, il volume è un’esperienza unica nel settore, qualcosa di diverso che si aggiunge alla serie di servizi messi a vostra disposizione da NEWhair - Trapianto Capelli Turchia riguardo al trapianto di capelli a Istanbul, presso la clinica del Dottor Serkan Aygin.

I giorni trascorsi in Turchia, a stretto contatto con tanti ragazzi che hanno scelto di affrontare il viaggio e l’intervento, sono stati umanamente molto edificanti; altrettanto significativa, poi, è stata la possibilità di osservare da vicino il lavoro svolto da professionisti di vario genere, ognuno pronto a svolgere al meglio il proprio compito in un gioco di squadra notevole. Dare il massimo per contribuire alla realizzazione di qualcosa di sempre più grande e più utile, qualcosa che per molta gente rappresenta la soluzione ad un problema, svolgere il lavoro con abnegazione e serietà, senza mai smarrire però la dimensione umana: questo il messaggio che lo staff della clinica a Istanbul ci ha trasmesso.

Un grazie sentito all’intero staff della clinica, a partire ovviamente dal Dottor Serkan Aygin, professionista straordinario, disponibile e cordiale; ma anche al traduttore, Serkan Sen, prezioso collaboratore e figura familiare a tutti coloro che dall’Italia (e non solo) sbarcano a Istanbul. Il ringraziamento però si estende a tutti gli altri che, con passione e impegno, accolgono quotidianamente decine di persone.

Un ringraziamento particolare a Gianluca Pappalardo e a NEWhair - Trapianto Capelli Turchia. Una bella scoperta, un professionista meticoloso e dalla straripante generosità verso tutto e tutti, stimato dal Dottor Serkan e dalla sua équipe. Se questo libro adesso si trova tra le vostre mani, gran merito va anche a lui, che lo ha reso possibile, lo ha voluto e ha creduto in chi lo ha scritto, collaborando in ogni modo per realizzarlo.

Infine, chiudo ringraziando l’artista, il collaboratore, l’amico Accursio Graffeo. Videomaker e fotografo dal talento smisu-

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Istanbul, venditore ambulante a Sultanahmet

rato, ha tradotto in immagini ciò che in queste righe abbiamo detto con la parola. E ha fatto a me, e a voi tutti, un regalo enorme: oltre alle straordinarie foto che avete potuto ammirare nel libro, ha realizzato un video capace di riassumere e introdurre il senso di questa piccola, originale guida. Ognuno di voi potrà accedere alla visione di questo video andando sul canale Youtube e inserendo il titolo di questo libro.

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Indice Premessa ...........................................................................

1. L’accettazione del disagio e la ricerca di una soluzione .......................................................................

2. L’intervento: Strip vs FUE ..........................................

3. La clinica e il Dottor Serkan Aygin ............................

3.1 Gianluca Pappalardo e NEWhair - Trapianto Capelli Turchia .......................................................

4. La seconda clinica e la visita pre-operatoria ............

4.1 Serkan Sen, l’interprete .........................................

5. Dall’albergo alla clinica. Impressioni e riflessioni personali durante un breve tragitto in minibus ......

6. L’organizzazione del viaggio dalla A alla Z: ci pensa NEWhair - Trapianto Capelli Turchia ............

6.1 Volo, accoglienza all’aeroporto e spostamenti a Istanbul ....................................................................

6.2 Sistemazione in albergo, esperienza in clinica e assistenza di NEWhair ...........................................

7. Istanbul, l’incanto ........................................................

8. A proposito di Istanbul... ............................................

9. Conclusioni ...................................................................

Indice .................................................................................

pag. 3 pag. 5 pag. 12 pag. 18 pag. 31 pag. 34 pag. 38 pag. 42 pag. 46 pag. 51 pag. 58 pag. 71 pag. 75 pag. 87 pag. 89

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Finito di stampare, per conto di Hexagon Group, nel mese di Settembre 2015.

Stampato in Italia.

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Una guida al trapianto capelli nella clinica di Istanbul del Dottor Serkan Aygin, organizzato da NEWhair - Trapianto Capelli Turchia di Gianluca Pappalardo. Un utile e agile strumento da tenere in tasca nei quattro giorni di “vacanza tricologica” a Istanbul, dove trovare consigli di viaggio, interviste ai protagonisti, testimonianze di pazienti e indicazioni pratiche e turistiche per vivere al meglio l’esperienza.

Ferdinando Morabito, nato nel 1981 a Laureana di Borrello, ha diverse pubblicazioni alle spalle, tra cui i romanzi “La rivincita di Vicolo Corto” (Città del sole edizioni, 2014), “L’epoca grigia” (Argo edizioni, 2013), “Precarietà a tempo indeterminato” (Sensoinverso edizioni, 2010) e il saggio “Viaggiatori immaginari. Dal viaggio­meta al metaviaggio” (Athena editoriale, 2011). Appassionato di viaggi e letteratura, colleziona libri stranieri in lingua originale provenienti da tutto il mondo.

euro 9,90