Broadcast & Production - Numero 1/2011

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media. Anche la riduzione del bitrate di codifica è ugualmente rilevante per tutti i tipi di media. Sin da quando il Betacam ruppe con la compressione 2:1 DCT, all’inizio degli anni ’90, la gara si è spostata sulla compressione sempre più spinta senza perdite di qualità visibili. Il numero di nuovi schemi di codifica e di configurazioni è proliferato enormemente più del numero di media alternativi su cui registrare.

Standard a go go Ecco alcune scelte tra le più popolari per la codifica di video durante il processo di registrazione: 1. Nessuno – totalmente non compresso; 2. DCT 2:1 intraframe; 3. DVCPRO 25 o 50 Mbps; 4. DVCPRO 100 Mbps; 5. MPEG IMX 30, 40 o 50 Mbps; 6. MPEG long GOP 25 Mbps o superiori; 7. DNxHD 145 o 220 Mbps; 8. ProRes 422 a 145 o 220 Mbps; 9. AVCHD a 50 o 100 Mbps 10. Flash Video Ed ecco le opzioni correnti per i media di registrazione su nastro: 1. Digital Betacam; 2. IMX; 3. DVCAM; 4. DVCPRO; 5. DVCPRO-HD; 6. D-5;

7. HDV; 8. HDCAM; 9. HDCAM SR Infine, un breve elenco delle attuali opzioni per i media di registrazione video non lineari: 1. HDD (portatile); 2. SSD (portatile); 3. Memorie Flash generiche (CF, SD, ecc.); 4. P2 (memorie Flash); 5. moduli SxS (memorie Flash); 6. REV disk (disco magnetico); 7. XDCAM Prof. Disc (Bluray); 8. HDD (videoserver); 9. HDD (workstation o server IT generici).

Ordinata confusione Sarete perdonati se vi sentirete confusi da tutte le scelte appena menzionate. I tecnici broadcast e gli operatori storicamente hanno avuto solo poche, semplici scelte da operare, quali il Digital Betacam o l’Ampex DCT, BVH-2000 o VPR-3 DVCAM o DVCPRO. Quei giorni sono andati. Oggi è difficile trovare un semplice videoregistratore. Panasonic sembra aver visto la luce; sapendo che chi

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