inAuto&Moto Cantù-Olgiate n. Giugno 2019

AUTO&MOTO

Inserto omaggio allegato al numero odierno di Giornale di Erba, Giornale di Cantù, Giornale di Olgiate

GIUGNO 2019

Vacanze in libertà e in tutta sicurezza Biciclette

Il modello giusto per avventure all’aria aperta

Moto

Un adrenalinico rombo di tuono

Camper

Ferie on the road alla portata di tutti

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AUTO Fiat La 500 è sempre più una star con due nuovi allestimenti 2 Alfa Romeo Un pieno di stile e comfort 3 con la serie speciale Sport-Tech Volkswagen Il Suv compatto T-Cross completa la T-Family 5 Audi La Rs-5 si veste da Sportback: prestazioni all’ennesima potenza 6 Bmw L’eleganza incontra la spazio 7 a bordo dell’ammiraglia X7 Nissan Micra allarga i suoi orizzonti grazie a un moderno GPL 9 Peugeot L’elettrizzante sfida di e-208 10 l’auto proiettata nel futuro Opel La rivoluzione ibrida green sale a bordo di Grandland X 11 Mercedes L’alta tecnologia di EQC per l’elettromobilità smart 12

Hyundai Ioniq è pronta a stupire ancora con design e connettività Toyota Trazione integrale intelligente ecco Prius con sistema AWD-i Subaru Estetica, sicurezza e tecnica: in una parola, nuova Levorg

CAMPER 14

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MOTO Aprilia L’adrenalinico rombo di Tuono una naked a livelli top Moto Guzzi Il successo della V85 TT tra passato e modernità Ducati Le emozioni di Panigale V4 R la Superbike per la strada Honda CRF250 già proiettata al 2020 con sviluppi di alta qualità Bmw Massima potenza e fluidità in sella alla nuova R 1250 R

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BICI Tecnica Dai freni al cambio elettronico si pedala già nel futuro Mountain bike Come sceglire il modello giusto per avventure all’aria aperta E-bike La pedalata assistita conquista anche l’Italia

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ITINERARI Camper Ecco i dieci buoni motivi per una vacanza itinerante Nella Penisola Con il camper lungo lo Stivale tra bellezza e grande storia Mete europee Muoversi in piena libertà alla scoperta del continente Attrezzature Borsoni, portapacchi, vestiti: prepararsi a un viaggio in bici Ciclovie Le vacanze sui pedali seguendo argini e ferrovie In moto Le strade più emozionanti in sella alla “due ruote”

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Manutenzione Attenzione alla revisione chi sgarra rischia la stangata Bambini Il seggiolino salva la vita: importante usarlo sempre Documenti Dall’assicurazione alla patente tutto deve essere in regola Codice della strada Sanzioni ancora più pesanti per chi guida col telefonino All’estero Paese che vai, legge che trovi: occhio a cosa serve a bordo Moto Poche semplici operazioni per salire in sella più sereni Camper Dagli scarichi al gas un veicolo in perfetta forma

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AUTO

la scheda MERCEDES EQC

Motore

elettrico

Batteria

80 kWh

Potenza max

408 CV

Lunghezza

476 cm

Larghezza

188 cm

Altezza

162 cm

Coppia max

La Mercedes EQC

Da 0 a 100Km/h

5,1 s

Autonomia max

471 km

Batteria

MERCEDES Straordinarie soluzioni ingegneristiche per l’interazione tra guida, ricarica e infotainment

L’ENERGIA SI RECUPERA IN FRENATA

EQC, la migliore tecnologia per l’elettromobilità “smart”

Un’auto “smart”

Brand La nuova Mercedes EQC è la prima vettura della casa tedesca del brand di prodotti e tecnologie EQ. Si tratta di un modello che sa fondere il know-how maturato in oltre 130 anni di esperienza nella costruzione di automobili con le esigenze di mobilità del futuro ed è simbolo tangibile dell’intelligenza elettronica.

Massima autonomia Mercedes EQC ricarica le batterie anche durante la marcia, in fase di rilascio o di frenata, per sfruttare al massimo la propria autonomia. I due motori elettrici assumono la funzione di generatori, assicurando il massimo recupero di energia in decelerazione. Il conducente può influire sul rendimento agendo sui paddle, le levette delle marce sul volante.

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760 Nm

Smart La novità di EQC è infatti l’approccio globale: l’intelligente collegamento in rete di funzioni e servizi rende molto più semplice l’uso dell’auto. L’interazione di trazione, gestione della batteria, gestione della ricarica, strategie di recupero dell’energia, servizi digitali e sistema di infotainment MBUX, che contraddistingue EQC, traccia una nuova strada dell’elettromobilità.

L’intelligenza elettrica si rivela nella navigazione ottimizzata per EQC, che pianifica automaticamente l’itinerario includendo, se

necessario, anche le soste per la ricarica. L’essere smart di questa vettura si rivela anche nel Voicetronic del sistema di infotainment MBUX che riconosce e comprende domande o comandi vocali relativi a funzioni specifiche delle auto elettriche.

Trazione Per sfruttare i vantaggi della trazione elettrica a zero emissioni locali, Mercedes EQC monta un sistema completamente nuovo,

Tecnologia alla guida

dotato di un sistema di gestione ”smart”. Assicurano la propulsione un motore elettrico asincrono sull’asse anteriore e uno sull’asse posteriore che insieme erogano una potenza massima di 300 kW e una coppia massima di 760 Nm. Cuore della vettura è, infine, la batteria agli ioni di litio alloggiata nel pianale. Con un contenuto di energia di 80 kWh e una sofisticata strategia di funzionamento, garantisce un’autonomia elettrica di 445 - 471 km (NEDC).

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AUTO

Le tre versioni di Ioniq

Smartphone

HYUNDAI Importante restyling per l’auto coreana disponibile in versione Hybrid, Plug-in Hybrid e Electric

LA VETTURA SI COMANDA CON UN APP

Design, hi-tech e connettività: Ioniq pronta a stupire ancora Upgrade Tempo di restyling per Hyundai Ioniq, prima auto al mondo (lanciata del 2016) sviluppata per offrire la scelta tra tre differenti motorizzazioni green su un’unica carrozzeria. La casa coreana punta su un’iniezione di design, tecnologia e connettività per l’upgrade di una vettura già venduta in 60mila esemplari.

Controllo da remoto Sistema Blue Link Nuova Hyundai Ioniq monta il sistema Blue Link® per gestire tramite app funzioni come accensione e spegnimento (su Ioniq Electric), apertura e chiusura centralizzata, climatizzazione. Sulle versioni Electric e Plug-in Hybrid si può controllare lo stato di carica della batteria sullo smartphone, e impostare i cicli di ricarica. Hyundai introduce inoltre eCall, chiamata di emergenza automatica che si attiva in caso di scoppio degli airbag, o premendo il tasto sul retrovisore.

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Tante novità Hyundai Ioniq propone nuovi servizi di connettività Blue Link®, i più avanzati sistemi di sicurezza attiva e di guida assistita Hyundai SmartSense™ e caratteristiche di infotainment allo stato dell’arte.

Inoltre, il rinnovato design – interno ed esterno – rende il modello ancora più accattivante. Il frontale delle nuove versioni ibride e plug-in è caratterizzato da una

griglia con motivo a maglia, mentre il frontale con griglia chiusa di Ioniq Electric presenta una nuova finitura.

Nuova Hyundai Ioniq, proprio come il modello che l’ha preceduta, è in grado di fare la differenza sotto il profilo dei consumi e delle emissioni. Le versioni Hybrid e Plug-in Hybrid (disponibili in Europa da luglio) sono caratterizzate dal motore a quattro cilindri Kappa 1.6 GDI a iniezione diretta, capace di erogare fino a 105 CV e 147 Nm di coppia.

Inoltre, Hybrid è equipaggiata con un motore elettrico a magneti permanenti che eroga 43,5 CV (32 kW) e 170 Nm di coppia massima, capace di operare in modalità completamente elettrica fino alla velocità di 120 km/h.

Il motore elettrico della versione

Tecnologia al volante

Plug-in Hybrid eroga invece 60,5 CV (44,5 kW) e 170 Nm e assicura fino a 52 km di guida esclusivamente elettrica. Ioniq Electric (disponibile da settembre) è equipaggiata con una batteria da 38,3 kWh che garantisce una capacità maggiore del 36% e più autonomia di guida: fino a 294 km (target interno standard WLTP) con una carica.

la scheda IONIQ ELECTRIC

Motore

elettrico

Capacità batteria

38,3 Kwh

Potenza max

136 CV

Lunghezza

447 cm

Larghezza

182 cm

Altezza

145 cm

Velocità max

165 kmh

Coppia max

295 Nm

Autonomia guida

294 km

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AUTO

la scheda

SUBARU A quattro anni dal lancio arrivano importanti aggiornamenti per la station wagon nipponica

Estetica, sicurezza e tecnica: in una parola, nuova Levorg

SUBARU LEVORG

Motore

benzina

Cilindrata

1.995 cc

Valvole

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Potenza max

150 CV

Lunghezza

469 cm

Larghezza

178 cm

Altezza

149 cm

Coppia max

198 Nm

Trasmissione

Lineartronic

Restyling Subaru Levorg, a quattro anni dallo sbarco sulle strade italiane, è pronta al rilancio con una veste rinnovata e con i più avanzati sistemi di sicurezza della Casa delle Pleiadi. La versione MY19 della station wagon nipponica sarà disponibile per i clienti italiani a partire da luglio.

Cofano motore Levorg (il cui nome è sintesi delle parole LEgacy, eVOlution e touRinG) propone ora un cofano mo-

tore ridisegnato da cui scompare la presa d’aria e così alla parte frontale della vettura viene conferito un aspetto ancora più elegante, pulito e lineare. Il propulsore Boxer 2.0i aspirato a benzina rimane abbinato al cambio a variazione continua Lineartronic e all’immancabile Symmetrical All-Wheel Drive. Dal punto di vista tecnico, la novità maggiore è costituita dal settaggio delle sospensioni e dello sterzo per un maggior comfort di guida. Anche

con la nuova impostazione il rollio e il beccheggio sono diminuiti considerevolmente per un’esperienza al volante fluida e piacevole. La risposta migliorata diminuisce la necessità di effettuare manovre correttive ad alte velocità, riducendo così lo stress e la fatica.

Sicurezza Altro punto forte della nuova Levorg è la sicurezza. L’equipaggiamento di serie prevede l’Eye-

Sight v3, l’ultimo aggiornamento dell’avanzato sistema di supporto alla guida Subaru in grado di rilevare più rapidamente eventuali ostacoli stradali, l’Advanced safety package (composto da Subaru rear vehicle detection e High beam assist) e il Safety view package (composto da telecamera frontale più Smart rear view Mirror che proietta le immagini posteriori nel retrovisore interno centrale nel caso di lunotto posteriore oscurato da carichi).

KIA Look rinnovato e ulteriori dotazioni per la vettura ibrida coreana

Niro, la praticità del crossover sposa il rispetto per l’ambiente Mix ideale Design esterno rinnovato, interni più raffinati, dotazioni più ricche e nuove combinazioni cromatiche. In casa Kia i riflettori sono puntati su Niro, il modello che miscela la praticità di un crossover con le emissioni contenute offerte dal sistema ibrido Kia. I modelli Hybrid e Plug-in Hybrid adesso includono anche il nuovo sistema telematico avanzato Kia Uvo Connect, che aggiun-

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ge inedite funzionalità “connesse” all’auto.

Stile allineato Kia Niro per il 2019 beneficia dunque di importanti aggiornamenti. In particolare, il nuovo design allinea stilisticamente le versioni Hybrid e Plug-in Hybrid alla versione e-Niro, il primo crossover completamente elettrico prodotto dalla casa sudcoreana.

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MOTO

MOTO GUZZI Una classic enduro da turismo dove la tradizione si coniuga con la moderna tecnica

La proposta

V85 TT dedicata ai viaggiatori: storia di successo che continua Dna storico Quasi cento anni di tradizione, passione, grandi successi commerciali e sportivi. Il Dna e la storia di Moto Guzzi salgono a bordo della V85 TT, per combinare con equilibrio uno stile di impronta classica e fortemente evocativo e una dotazione tecnica modernissima. Un modello in cui essenzialità, praticità e leggerezza determinano un rapporto senza filtri tra la motocicletta e l’uomo. V85 TT è la moto dedicata ai viaggi avventurosi, nella loro concezione più pu-

Mix tra tecnologia e storia

ra e originaria. Merita perciò il titolo di prima classic enduro dedicata al turismo. Il design rappresenta il punto di incontro tra tecnologia e funzionalità, con tratti tipicamente Moto Guzzi concepiti per durare nel tempo. La ricerca di essenzialità nelle forme è evidente: priva di qualsiasi tipo di carenatura, lo stile di V85 TT è definito dalle linee del serbatoio, dai fianchetti e dal parafango anteriore, oltre naturalmente allo sculto-

reo motore bicilindrico a V di 90°, completamente nuovo.

Comfort V85 TT vanta una ottimale sistemazione di pilota e passeggero. Nessun compromesso su comfort e abitabilità: ne risulta una motocicletta comoda in due, anche a pieno carico. La posizione di guida è eretta e decontratta per la schiena, con gambe poco flesse e braccia correttamente piegate per impugnare bene l’ampio manubrio in alluminio a sezione variabile. V85 TT è inoltre l’unica del proprio segmento a utilizzare la trasmissione finale ad albero cardanico, preferita alla trasmissione a catena perché non sporca e non necessita di manutenzione. L’ultima nata di Moto Guzzi propone di serie una ricca dotazione elettronica e tre differenti modalità di guida: Strada, Pioggia e Off-road.

LE TRE LINEE DI ACCESSORI PER OGNI ESIGENZA Pacchetti originali V85 TT è stata pensata per essere equipaggiata con una serie di accessori originali, progettati per enfatizzarne le diverse anime. Moto Guzzi propone tre differenti pacchetti di accessori, ognuno dei quali è acquistabile anche singolarmente: Pack Touring, dedicato al turismo per aumentare la capacità di carico; Pack Sport Adventure, per esaltare il carattere sportivo della moto; Pack Urban per il pratico utilizzo quotidiano.

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BICICLETTE TECNICA I modelli da corsa propongono soluzioni all’avanguardia, studiate per performance ottimali

Dai freni al cambio elettronico si pedala proiettati nel futuro Riscoperta Ha oltre 200 anni di storia, ma mantiene inalterato il proprio fascino ed è capace di restare al passo con i tempi: è la bicicletta, che sta vivendo una vera e propria seconda giovinezza in un’epoca in cui le tematiche ecologiste sono all’ordine del giorno. È il mezzo “green” per antonomasia per i piccoli spostamenti, ma anche l’attrezzo ideale per mantenersi in forma e fare sport. Chi infine cerca la prestazione, oggi, ha a disposizione biciclette con soluzioni già adottate e testate nel mondo delle corse professionistiche.

I trend La novità principale degli ultimi anni per le bici da corsa è costituita dei freni a disco, capaci di assicurare una risposta più coerente nel tempo e di agire al meglio anche in caso di pioggia. Inoltre, sfruttano un circuito idraulico che richiede una manutenzione inferiore rispetto a quella ne-

I vantaggi

Ma anche risparmio

cessaria col tradizionale sistema a cavo d’acciaio. Già in voga da qualche anno è il cambio elettronico, in cui il comando invia un segnale elettrico ad una centralina che lo trasforma in un impulso per il motore del deragliatore, il quale a sua volta si sposta sul pignone desiderato. Il vantaggio principale è dato dall’eliminazione degli attriti generati dal cavo

d’acciaio usato nei sistemi di trasmissione tradizionali.

Ma le evoluzioni tecniche riguardano anche i materiali di telaio e cerchi delle ruote, sempre più leggeri ma capaci comunque di assicurare robustezza e un’alta resistenza all’usura. Insomma, non c’è che l’imbarazzo della scelta per chi vuole pedalare sempre nel futuro.

LA CARICA DELLO A SCATTO FISSO MODA SEMPRE PIÙ DIFFUSA TRA I GIOVANI URBAN STYLE In avanti e all’indietro

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FORMA FISICA E PIÙ RISPETTO PER L’AMBIENTE

La tendenza

Sulla “fixie”

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Vestiario casual, borsa da postino a tracolla e via per la città.

La moda delle bici a scatto fisso si è diffusa sempre di più anche in Italia e tra i giovani. Si tratta di modelli simili a quelli utilizzati per le corse su pista: presentano un rapporto unico e non hanno la ruota libera come le bici tradizionali.

In pratica, si frena quando si smette di pedalare e si può “mettere la retro” pedalando all’indietro.

Pedalare fa bene: lo dice il buonsenso ma lo affermano anche studi scientifici. Oltre ai benefici a livello di forma fisica o di efficienza dell’apparato circolatorio, ce ne sono altri più “nascosti”. Ad esempio, l’Università dell’Illinois ha riscontrato un miglioramento del 15% sui test mentali dei partecipanti che avevano incrementato la propria performance in bicicletta anche solo del 5%. Uno studio dell’Università di Stanford ha poi mostrato che pedalare almeno una ventina di minuti al giorno aiuta a superare i problemi di insonnia e favorisce un migliore riposo notturno.

L’uso della bicicletta fa bene all’organismo, ma anche all’ambiente e aiuta anche il portafoglio: niente benzina o costi di parcheggio. In Italia l’uso della bici per gli spostamenti quotidiani si diffonde sempre più, ma c’è ancora tanto da fare: solo il 3,7% delle persone va al lavoro pedalando.

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BICICLETTE

MOUNTAIN BIKE Escursioni all’aria aperta tra sterrati e sentieri

Pedalare liberi nella natura: come scegliere la giusta mtb Dagli anni 60 La mountain bike rappresenta la massima espressione di libertà sui pedali. Questi modelli, nati alla fine degli anni 60 in California e oggi diffusi in tutto il mondo, permettono di percorrere sterrati, sentieri fangosi, ripide salite e tortuose discese. È la bici ideale, dunque, per muoversi nella natura incontaminata, respirando aria pulita.

Come scegliere Orientarsi tra i tanti modelli di mtb oggi in commercio può essere complicato: la scelta va fatta soprattutto in base agli itinerari che si intendono percorrere. La prima distinzione è tra modelli front (solo la ruota anteriore dotata di sospensione ammortizzata) e full (sospensione anteriore e posteriore). Più nel dettaglio, i modelli da trail hanno doppia ammortizzazione e possibilità di bloccare forcella e sospensioni, per favorire il rendimento della pedalata e ridurre le oscillazioni. So-

no indicati per sterrati non impegnativi e ideali anche per l’utilizzo su asfalto. Le mtb cross country, invece, sono perfette per itinerari di tipo misto, con tratti in piano, in salita, in discesa, su sterrato. Presentano telai leggeri e pedali a sgancio rapido, e prediligono la leggerezza e la velocità rispetto alla robustezza. Chi invece vuole cimentarsi su percorsi più aspri può scegliere una bici allmountain o enduro, che generalmente monta freni a disco idraulici e sono biammortizzate.

Avventura

IL BOOM DELLA FAT BIKE LA BICI DALLE RUOTE GIGANTI CHE NON TEME ALCUN TERRENO Dalla sabbia ai greti dei torrenti

Anche tra le dune

L’ultima tendenza in fatto di mountain bike si chiama fat bike.

Queste biciclette stanno conoscendo un vero e proprio boom negli ultimi anni, grazie alla loro capacità di percorrere anche le superfici più difficili.

Il termine fat (grasso in inglese) è legato alla particolare caratteristica delle gomme, la cui sezione è talmente ampia (almeno 3,7 pollici) da portare il diametro della ruota vicino ai 29 pollici. Questo tipo di ruota permette di avere un’aderenza sul terreno molto elevata, e la bassa pressione di gonfiaggio (da 0,5 a 1,0 bar) consente letteralmente di “galleggiare” su superfici morbide. Per questo, in sella alla fat bike è possibile domare superfici morbide come neve o sabbia, o molto sconnesse quali i greti in secca dei torrenti. Si tratta, insomma, di un passepartout per divertenti avventure a pedali.

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ACQUISTO Vanno valutati il numero medio di passeggeri da ospitare e la frequenza di utilizzo

Scegliere il modello migliore per godersi viaggi da sogno IMMATRICOLAZIONI E PRODUZIONE UN VERO EXPLOIT Settore in crescita I dati forniti dell’APC (Associazione Produttori Caravan e Camper) parlano di un comparto produttivo in vorticosa crescita nel nostro Paese.

Nel 2017 c’è stato un vero e proprio exploit nella produzione di veicoli ricreazionali (+43% rispetto al 2016), passata da 15.143 unità nel 2016 a ben 21.712. Ottimo pure il dato sulle immatricolazioni: 5.099 nel 2017 con un +20% annuo. Volano anche le esportazioni dall’Italia, passate da 12.912 unità nel 2016 a ben 18.414 nel 2017.

En plein air Sono sempre di più le famiglie italiane che decidono di godersi le vacanze en plen air, viaggiando a bordo di un camper. Lo dimostrano i dati delle vendite, in continua crescita. Tuttavia, chi decide di fare il passo dell’acquisto dovrebbe potersi orientare agevolmente nella grande offerta di mezzi, nuovi o usati.

Quanti passeggeri La prima considerazione da fare riguarda logicamente il numero di persone che il camper dovrà ospitare. Per le giovani coppie senza figli l’ideale può essere un modello furgonato, più semplici e con dimensioni compatte. Naturalmente, se si prevede di ospitare spesso amici o di ampliare la famiglia, è consigliato dirigersi subito su un camper profilato con letti saliscendi che garantisce dimensioni e comfort maggiori. I mansardati, noti anche come autocara-

van, sono simili ai profilati ma, come dice il nome, dispongono di una mansarda. Sono più spaziosi e comodi, adatti per le famiglie numerose, ma logicamente hanno un costo maggiore. Infine i motorhome, che sono vere e proprie “case su ruote”, dotate di ogni comfort e perfetti per comitive di amici numero-

RIMORCHIO Spazi più ampi ma maggior difficoltà nelle manovre

Spese minori La roulotte ha i suoi pro e i suoi contro rispetto al camper. Tra i

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primi, c’è sicuramente il costo inferiore e anche la necessità di minori spese di manutenzione.

L’usura è molto minore, e quindi tendenzialmente la durata è maggiore rispetto a quella di un camper. Inoltre, a fronte di un camper della stessa lunghezza, una roulotte offre in genere spazi più ampi. L’altra faccia della medaglia, invece, annovera il

se e viaggi lunghi. Va poi valutata anche la potenza del motore, che generalmente spazia dai 115 ai 180 cavalli. I modelli più diffusi sono quelli da 130 o 150 cavalli, che offrono un buon compromesso tra prestazioni e costi. Cilindrate superiori sono indicate per i camper di grossi dimensioni e usati di frequente.

Per guidare

Un’alternativa più economica: i pro e i contro della roulotte Soluzione C’è un’altra soluzione, oltre al camper, per chi vuole godersi una vacanza on the road: la roulotte. Si tratta in sostanza di un rimorchio a uso abitativo agganciato a un’autovettura e parcheggiabile separatamente.

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BASTA LA PATENTE B MA ATTENZIONE AL PESO DEL MEZZO Sotto le 3,5 t

fatto che molte roulotte non sono autosufficienti. Inoltre la velocità massima consentita in autostrada è di 80 chilometri orari e l’auto con il rimorchio risulta più difficile da manovrare rispetto al camper.

I camper si possono guidare con la patente B a patto che la massa complessiva del veicolo non sia superiore a 3,5 tonnellate. Occorre dunque verificare questo: in caso contrario, è necessaria la patente C.

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CAMPER

OPZIONE La via migliore per avvicinarsi al mondo en plein air

Grazie al noleggio vacanze on the road alla portata di tutti

Opportunità Chi vuole provare l’esperienza di una vacanza “on the road” ma non vuole (o non può) sostenere la spesa per l’acquisto di un camper, ha dalla sua un’importante opportunità: quella del noleggio. Basterà una rapida occhiata online per trovare il più vicino noleggiatore della zona a cui rivolgersi per scegliere il mezzo giusto. Con una avvertenza: non muoversi all’ultimo minuto, soprattutto d’estate e i ponti festivi, visto che la disponibilità di veicoli rischia di essere limitata.

Cosa considerare Sono diversi i parametri cui prestare attenzione quando si deve scegliere quale camper noleggiare. In primis, va valutata la capienza più adatta alle proprie esigenze. Quindi occorre scegliere la formula di noleggio che meglio si addice al viaggio che si ha

in programma. I prezzi variano molto in base alla stagionalità e alla tipologia di noleggio, che in genere può prevedere una tariffa giornaliera con chilometraggio incluso fino ai 150 chilometri, una tariffa giornaliera con chilometraggio illimitato o una “formula weekend” con chilometraggio incluso fino ad un tetto massimo di 1.200 chilometri totali. Importante poi è anche controllare con attenzione la scheda riportante eventuali danni già presenti sul veicolo, in modo che non si rischi di vedersi addebitare guasti al momento della riconsegna.

Dotazioni Quasi sempre il costo del noleggio copre solamente l’uso del veicolo per il periodo richiesto, la sua assicurazione e alcune dotazioni base, come una bombola del gas, i tubi di raccordo per il carico dell’acqua e il filo di prolunga per l’allaccio alla rete elettrica. Tutto il resto (stoviglie, prodotti chimici per il wc, lenzuoli etc.) è di solito escluso, anche se sono sempre di più i noleggiatori che tendono ad ampliare la dotazione, per offrire un servizio più completo. È bene dunque informarsi su questo aspetto per sapere cosa procurarsi prima di partire per le vacanze.

Parco circolante

FLOTTA DI QUASI 300MILA MEZZI SULLE STRADE DEL BELPAESE: PIÙ DELLA METÀ È ANTE “EURO 3” I numeri del Mit

Camper, che passione

In base ai dati forniti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, al 31 dicembre 2017 in Italia circolavano 225.075 autocaravan e 63.563 caravan.

Si tratta di una “flotta” che continua a invecchiare: il 63,8% dei mezzi circolanti è immatricolato da oltre 10 anni, il 18,3% presenta addirittura un’anzianità superiore ai vent’anni.

Il parco circolante “Euro 0”, “Euro 1” e “Euro 2” in Italia, comprendente veicoli immatricolati fino al 2001, è pari a 71.333 unità, corrispondenti al 31,7% dei camper in circolazione.

Una quota che sale al 57% se si includono anche gli “Euro 3”, immatricolati fino al 2005.

Guardando ai mezzi destinati al noleggio, si scopre che la loro quota è in costante aumento. Le nuove immatricolazioni a questo scopo sono salite dalle 549 del 2015, alle 657 del 2016 fino alle 739 del 2017. In questo anno, in particolare, i camper per il noleggio hanno rappresentato il 14,5% delle nuove immatricolazioni.

SECONDA MANO Quasi 30mila immatricolazioni in un anno

Anche l’usato corre veloce soprattutto nel Nord Ovest Mercato Parlando di camper e autocaravan, una fetta importante del mercato è rappresentata anche dall’usato. Secondo i dati contenuti nel rapporto 2018 di Apc (Associazione Produttori Caravan e Camper ) questo segmento ha subito nel 2017 una leggera battuta d’arresto (dopo tre anni di crescita continua) con 28.532 trasferimenti netti di proprietà pari a -4,2% rispetto all’anno precedente, per un rapporto usato reale/nuovo di 56 camper usati ogni 10 nuovi camper immatricolati.

Per area Tra le regioni, la Lombardia vanta il maggior numero di passag-

gi di proprietà (4.492 unità), seguita dal Piemonte (3.782 unità + 1,4%).

Il Nord Ovest ha visto immatricolare 9.014 veicoli usati. Il Nord Est ne totalizza 7.759, il Centro 7.213, il Sud e le Isole 2.350 ma vantano il maggior rapporto tra nuovo e usato rispetto alla media nazionale, pari a 15,9.

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IN CAMPER Tra le mete trendy c’è Plovdiv, in Bulgaria, capitale della Cultura 2019 insieme a Matera

Ci si muove in tutta libertà alla scoperta dell’Europa Le destinazioni In camper in Italia, ma anche in Europa. La comodità di viaggiare en plein air consente di mettersi in strada anche con l’obiettivo di raggiungere mete al di fuori dai confini nazionali. E, se è vero che ogni amante del turismo in libertà può costruirsi un itinerario su misura che attraversi o abbia come destinazione le sue città o località preferite o quelle che ancora non ha visi-

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Dalla Francia alla Scozia Nel 2019, per esempio, è consigliata una visita a Plovdiv, in Bulgaria, balzata agli onori della cronaca perché eletta, insieme alla nostra Matera, come “l’altra” capitale europea della cultura per quest’anno. Anche se poco co-

nosciuta, questa città bulgara vanta le influenze delle popolazioni che l’hanno occupata: i traci, che la fondarono, ma anche i romani, i bizantini e gli ottomani. Da vedere l’antico teatro, ancora utilizzato per le rappresentazioni, ma anche le case e i palazzi costruiti nello stile ottocentesco bulgaro. E, ancora, il centro storico che si trova su una collina e le piccole botteghe artigiane in

Evergreen

IN UE Numeri e indotto in costante crescita per questo modo di viaggiare nel Vecchio Continente

CORNOVAGLIA: CHE FASCINO

Quando turismo fa rima anche con business Così i caravan sono il motore dell’economia

Sempre gettonatissima

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tato, è altrettanto vero che ci sono destinazioni “di tendenza” ogni anno.

cui vengono realizzati con le tecniche “di una volta” tanti prodotti tradizionali. Per gli amanti della storia antica la metà ideale è NImes in Francia. La Camargue offre uno spettacolo unico e dal sapore selvaggio, grazie agli stagni di acqua salata e alle sansouries, le praterie dal suolo salato, dove crescono le piante di salicornia e dove pascolano liberamente tori e cavalli. A fare da contraltare, a Nimes, ecco l’ipermoderno Museo della Romanità, proprio di fronte all’antica arena: un gioiello architettonico ricoperto di vetro serigrafato, in bilico perfetto tra passato e presente.

Naturalmente, ci sono tante mete “evergreen” che meritano una visita (o un ritorno). Si va dal Portogallo - una terra di grandi bellezze e dalla forte componente culturale - alla Scozia, tra le suggestive città di Edimburgo e Glasgow e i territori selvaggi delle Highlands, per continuare con gli affascinanti castelli e le splendidi capitali di Slovacchia e Repubblica Ceca per arrivare all’Andalusia, capace di unire storia, cultura e paesaggi indimenticabili. Insomma, c’è davvero una meta ideale in Europa per tutti i camperisti.

Situati sulla punta occidentale della Gran Bretagna, i paesaggi della Cornovaglia sono tra i più belli del Paese. Ci si muove tra tradizionali villaggi e la costa selvaggia: resta una delle mete europee preferite dai camperisti.

Una costa selvaggia

I dati Quando turismo fa rima anche con business. Il turismo in libertà costituisce infatti uno dei motori principali dell’economia europea. Secondo le stime più recenti fornite da Eurostat, nel 2016 il 9% dei turisti in viaggio ha alloggiato in campeggi e aree di sosta per caravan e autocaravan, sia all’interno del proprio Paese che all’estero. I numeri parlano ancora più chiaro: si tratta di circa 86,1 milioni di arrivi, su circa 914 milioni di arrivi totali con oltre 382 milioni di pernottamenti su quasi 2,7 miliardi di notti totali trascorse dai turisti nel continente europeo (pari a una incidenza del 13,9%), a fronte di una permanenza media di 4,4 notti. Più nello specifico, Fran-

cia, Regno Unito, Germania, Italia, Spagna e Svezia conservano la propria leadership di nazioni più inclini verso questa tipologia di vacanza, considerando sia i residenti all’interno di ciascun Paese sia i turisti provenienti dall’estero. Questi Paesi concentrano infatti 69,4 milioni di arrivi in campeggi e aree di sosta, pari al 76% degli arrivi totali

in libertà in tutto il continente, con un aumento dell’1,6% sul 2016.

Il boom dei paesi nordici Sono soprattutto i Paesi nordici, invece, ad apprezzare questa tipologia di turismo: in Norvegia e Olanda gli arrivi in campeggi e aree di sosta rappresentano tra il 19% e il 23% degli arrivi totali.

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L’eco del Chisone La Nuova Provincia Asti

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SICUREZZA PNEUMATICI Le gomme sono una delle componenti più decisive per ridurre il rischio di incidenti

Giusta pressione e battistrada da tenere sempre sott’occhio ti. Un gonfiaggio scorretto incide anche sulle tasche dell’automobilista.

Una pressione ridotta di 0,5 bar rispetto a quella consigliata porta, infatti, a un aumento del consumo di carburante di circa 0,3 litri ogni 100 km. Attenzione anche al rischio inverso: una pressione troppo elevata migliora la tenuta di strada, ma può incidere negativamente sul comfort di guida.

Meglio rispettare il valore corretto che è riportato nel manuale di uso dell’auto.

Parametri Usura del battistrada e pressione dello pneumatico: sono questi i due parametri fondamentale per garantirsi viaggi sicuri e anche un significativo risparmio in termini di consumi.

Le gomme sono infatti una delle componenti più importanti per la sicurezza su strada: importante, dunque, verificarne lo stato so-

prattutto prima di intraprendere lunghi tragitti, magari facendo una capatina dal gommista.

Gonfiaggio In primis, la pressione delle gomme va controllata regolarmente. Se troppo bassa, infatti, può, portare a una minore stabilità e aderenza del veicolo, con il conseguente rischio di inciden-

Battistrada L’altro parametro fondamentale è l’usura del battistrada, che se troppo consumato aumenta lo spazio d’arresto del veicolo e il rischio di aquaplaning. Il limite minimo di spessore previsto per legge è di 1,6 millimetri: sotto a questo di incorre in sanzioni. Ma il consiglio per viaggiare sicuri è di non scendere sotto i 3 millimetri per gli pneumatici estivi.

Sempre a bordo

FORATURE SEMPRE IN AGGUATO: RUOTINO O RUOTA DI SCORTA PER NON RITROVARSI A PIEDI Contro gli imprevisti Il rischio foratura è sempre dietro l’angolo, ed è bene farsi trovare pronti. Quasi tutte le nuove auto sono dotate di un apposito spray per forature. Ma, in caso di danni maggiori, si rischia di restare a piedi. Meglio dunque dotarsi di pneumatici “run flat”, capaci di sopportare la perdita di pressione fino a di 80 km/h, del ruotino o della ruota di scorta, che permettono di far fronte al meglio agli imprevisti.

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La ruota di scorta

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P m Da verificare

IMPIANTO FRENANTE E SOSPENSIONI LAVORO DI SQUADRA Massima efficienza Il cattivo stato degli pneumatici compromette anche il corretto funzionamento di freni e sospensione, gli altri due “pilastri” della sicurezza in auto. È fondamentale dunque che questi tre elementi lavorino tutti al meglio. Freni e sospensioni efficienti, inoltre, allungano la vita degli pneumatici, e viceversa.

Per quanto riguarda l’impianto frenante, dischi e pastiglie vanno mantenuti in condizioni ottimali e sostituiti tempestivamente in caso di usura eccessiva.

Sui dischi è indicato lo spessore minimo della fascia frenante, mentre le pastiglie, da controllare al massimo ogni 20.000 km, sono di solito dotate di indicatore di usura.

Molto importante è anche il controllo del livello del liquido dei freni.

Passando alle sospensioni, il consiglio è quello di farle monitorare da officine specializzate.

In ogni caso, la sostituzione è opportuna ogni 80.000 km o dopo 4/5 anni di vita.

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SICUREZZA

VACANZE Il caldo estivo può causare un surriscaldamento del motore. Ecco le operazioni consigliate

Prima di un viaggio in auto meglio far controllare i liquidi Sicurezza Secondo un sondaggio effettuato da un noto portale online del settore, lo scorso anno l’81% degli italiani ha utilizzato la propria auto per andare in ferie. Per compiere lunghi viaggi su quattro ruote, tuttavia, è necessario mantenere sempre il proprio veicolo in buono stato, effettuando periodicamente una serie di controlli fondamentali, tra cui spicca anche quello dei liquidi della vettura. Con il caldo estivo, infatti, il rischio di surriscaldamento del motore aumenta considerevolmente ed è per questo che olio e fluido refrigerante devono mantenersi ad un livello ottimale.

controllo del livello liquidi. Olio motore e refrigerante sono centrali nel garantire la migliore resa dell’auto, soprattutto con alte temperature. La loro carenza, infatti, causa un surriscaldamento molto più intenso in estate rispetto a ciò che accade nella stagione invernale. L’olio motore, in particolare, ha tre funzioni essenziali all’interno del mez-

zo: raffredda il propulsore, lo protegge dalla corrosione e lubrifica le parti in movimento. Generalmente è consigliabile effettuare il controllo e la sostituzione del liquido almeno una volta l’anno, ma in caso di uso intenso della vettura le precauzioni dovranno essere maggiori. Oltre che attraverso la spia luminosa presente sul display di molte auto - che

Impianto refrigerante Il liquido refrigerante del radiatore ha, invece, la funzione di mantenere controllata la temperatura sotto al cofano, scorrendo in una serie di tubazioni ed evitando che si fondano le guarnizioni della testata. Il modo migliore per assicurarsi della presenza di questo fluido è quello di individuare la vaschetta di espansione - solitamente di colore bianco - controllando che rimanga tra i livelli minimo e massimo consigliati dalla casa produttrice.

Olio motore Quando si sceglie di partire in macchina per le vacanze, la prima operazione da effettuare preferibilmente con l’aiuto dei professionisti del settore - è il

Pulizia

ne segnala la carenza - è possibile verificare il livello dell’olio anche tramite l’apposita astina presente dentro il serbatoio.

VERIFICHE Il parere dei professionisti può fare la differenza: meglio affidarsi alle loro mani esperte

Piacere di guida ottimale e massima affidabilità RIPARAZIONI AUTO VISIBILITÀ TOP ANCHE OFFROAD settando i fluidi dei freni e quelli del cambio Check-up Non solo la sicurezza del mezzo, ma anche il piacere di guida può beneficiare dalla corretta manutenzione dell’auto. Ecco perché verificare l’olio del cambio e quello dei freni, così come il liquido del servosterzo, può fare la differenza: specialmente prima di una lunga percorrenza.

to con cambio manuale, mentre per quelle con marce automatiche viene sostituito ogni 80mila chilometri.

Massima stabilità La manutenzione del liquido dei freni è particolarmente cruciale per l’auto. Questo fluido, infatti, anche se tende a non esaurirsi mai, subisce un processo di deterioramento ogni 50mila chilometri circa.

Il serbatoio che lo contiene si trova vicino ai cilindri ed è possibile individuarlo anche da soli. Le operazioni di sostituzione, tuttavia, devono essere effettuate da un esperto, capace di valutare anche lo stato di usura delle pa-

p AUTOFFICINA ELETTRAUTO p CLIMATIZZAZIONE p CAMBIO GOMME

Per il tergicristalli

In vacanza si è spesso costretti a posteggiare l’auto dove capita, magari offroad, e questo può comportare l’accumulo di sporcizia sul vetro anteriore. La presenza del liquido tergicristalli è essenziale per mantenere ottima la visibilità.

Marce funzionali Via Monte Baldo, 41/A L’olio del cambio ha una duplice funzione, che lo rende fonCascina Amatadamentale di Cantù all’interno -di CO qualsiasi vettura. Innanzitutto riduce l’atTel. 031 731944 trito tra gli organi in moto e dissipa il calore che questo genera. gesauto@tiscali.it Gli esperti consigliano di controllarlo ogni quattro anni per le au-

SOSTITUZIONE BOMBOLE

stiglie dei freni. Quando scarseggia invece il liquido del servosterzo, infine, l’auto potrebbe risultare poco maneggevole in curva. E con l’aiuto di un professionista è possibile verificare eventuali perdite o anomalie.

METANO - GPL

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SICUREZZA

Obbligo di legge

ACCENDERE LE LUCI: ECCO QUANDO FARLO NON SOLO DI NOTTE Cosa dice il Codice L’accensione dei fari non è solo una questione di sicurezza e buon senso, ma anche un obbligo di legge. Il Codice della strada, infatti, rende obbligatorio azionare i dispositivi luminosi a partire da mezz’ora dopo il tramonto del sole fino a mezz’ora prima del suo sorgere. Di giorno, poi, resta obbligatorio sulle strade extraurbane, così come in casi di necessità, nelle gallerie, in caso di nebbia o quando si trasportano feriti a bordo.

Impianto elettrico

DA RICORDARE Un’occhiata ai fanali è essenziale specialmente prima delle lunghe percorrenze

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Verificare i sistemi luminosi per avere una visibilità perfetta

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Fari sempre ok Le luci dell’auto sono tra i dispositivi più importanti a bordo per quanto riguarda la sicurezza: specie per chi viaggia di notte. Eseguire un controllo completo prima di partire è il modo migliore di prepararsi ad affrontare lunghi tragitti.

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Le lampadine Assicurarsi che le luci della vettura funzionino correttamente rende i viaggi notturni, o su percorsi caratterizzati da gallerie, estremamente più sicuri. Ecco perché se il fascio di luce generato dei proiettori non è soddisfacente è possibile scegliere fari alogeni migliori, più profondi e magari in grado di diffondere una luce bianca. I controlli sono molto semplici da eseguire, e si compongono di tre passaggi fondamentali. Per prima cosa è consigliabile controllare il funzionamento delle lampadine. In que-

sta fase si dovrà tenere conto di tutti i dispositivi luminosi a bordo, come le luci di posizione, abbaglianti e anabbaglianti, le luci della targa e quelle di arresto. È importante non dimenticare anche gli indicatori di direzione, le luci di emergenza, quelle di retromarcia e le posteriori antinebbia.

Plastiche integre Il secondo passaggio da mettere in pratica consiste nel controllare le plastiche dei fanali, verificando

USURA Con gli anni è fondamentale aumentare i controlli

che non siano scolorite, rotte oppure sporche. In questo modo la luce filtrerà al meglio.

Impostare l’orientamento Verificare il corretto orientamento del fascio di luce proiettato è l’ultimo accorgimento da seguire nei controlli dei sistemi luminosi.

In questo senso è bene ricordare che se la macchina è carica di bagagli sarà necessario rimodulare l’altezza degli anabbaglianti prima di partire.

Climatizzatore

Batteria a prova di viaggio con dei semplici accorgimenti OGNI COMPONENTE È FONDAMENTALE COSA VERIFICARE L’avviamento La batteria è fondamentale all’interno di qualsiasi vettura, ma non è l’unica componente dell’impianto elettrico.

Un controllo completo del sistema deve comprendere anche avviamento, alternatore, connettori e fusibili.

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Dispositivi La batteria è una componente imprescindibile all’interno dell’auto. Oltre a permetterne l’accensione, infatti, consente il funzionamento di tutti i dispositivi elettronici a bordo.

L’efficienza della batteria subisce inevitabilmente un calo negli anni: per questo mantenerla sempre controllata è essenziale.

Occhio al voltaggio Verificare il corretto voltaggio della batteria è un’operazione rapida e semplice, se eseguita con l’aiuto di un esperto. Per farlo è sufficiente utilizzare l’apposito multimetro. Il suo danneggiamento può essere dovuto sia a rotture meccaniche - come la

SINTOMI CHIARI PER EVITARE GITE ROVENTI Prevenire i guasti

solfazione delle piastre o livelli di elettrolito troppo bassi - che dalla disattenzione di chi lascia i fari o le luci interne accese.

Dotarsi di cavi per la ricarica di emergenza resta una soluzione estremamente semplice ma efficace in caso di necessità.

Anche controllare lo stato del climatizzatore è importante per non ritrovarsi a fare lunghe code in un abitacolo rovente. Scarso potere raffrescante, rumorosità nel funzionamento ed emanazione di cattivi odori sono i segnali che qualcosa non va.

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SICUREZZA

DOCUMENTI Da aprile 2019 è obbligatorio anche il rilascio di un certificato col chilometraggio dell’auto

Controlli

Fare attenzione alla revisione: chi sgarra rischia una stangata In regola Tra gli aspetti da verificare prima di mettersi in viaggio in auto per le vacanze, c’è quello di essere in regola con la revisione del veicolo, che è obbligatoria per legge ogni due anni (quattro per i mezzi appena immatricolati). Meglio dunque, prima di partire, dare un’occhiata alla carta di circolazione dove è segnata la data dell’ultima revisione.

La normativa La revisione periodica può essere effettuata nelle officine autorizza-

te oppure agli uffici della Motorizzazione Civile. I controlli effettuati riguardano la totalità delle componenti del veicolo, per testarne la corretta efficienza: dai freni allo sterzo, dall’impianto elettrico alla carrozzeria, dai dispositivi di sicurezza alle emissioni. Il costo della revisione auto è attualmente di 45 euro alla Motorizzazione Civile (che però richiede prenotazione anticipata) o di 66,88 euro nei centri di revisione privati. Se i parametri tecnici di sicurezza non sono rispettati, il veicolo può es-

sere costretto a una nuova revisione entro un mese (dopo aver effettuato le riparazioni necessarie) o essere sospeso dalla circolazione.

Le sanzioni previste per chi viene colto a circolare con un veicolo non revisionato partono da 169 euro, che raddoppiano in caso di revisione omessa più volte. Chi guida un veicolo sospeso dalla circolazione incappa in una sanzione minima di 1.959 euro in aggiunta al fermo amministrativo per 90 giorni.

La novità Da inizio aprile è inoltre diventato obbligatorio il certificato di revisione rilasciato ai proprietari del veicolo dopo i controlli. Nel documento sono annotati i dati identificativi del mezzo e il chilometraggio. Si tratta di una misura volta a ridurre le frodi in caso di vendita di veicoli usati.

FARE IL TAGLIANDO: NIENTE OBBLIGHI MA MOLTI VANTAGGI Veicolo efficiente Non solo revisione. Anche il tagliando auto, pur non essendo obbligatorio, è fondamentale per la sicurezza e per prevenire spiacevoli guasti. Il tagliando prevede generalmente il controllo dei fluidi, dei dispositivi luminosi, degli pneumatici, dei filtri, e l’eventuale sostituzione o manutenzione periodica di altri componenti soggetti ad usura. Di norma, per le auto con lubrificanti standard, va fatto ogni anno o ogni 10.000-20.000 km.

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SICUREZZA

La novità

BAMBINI I dispositivi vanno utilizzati fino a una statura inferiore a 1,50 metri e devono essere omologati

Il seggiolino può salvare la vita: l’importanza di usarlo, sempre ANTIABBANDONO OBBLIGATORIO DAL 1° LUGLIO Occorre adeguarsi Dal 1° luglio diventeranno obbligatori, per il trasporto di bambini sotto i 4 anni, i dispositivi di sicurezza antiabbandono.

I seggiolini, dunque, dovranno essere dotati di segnali acustici che evitino di “dimenticare” i piccoli nel veicolo in sosta. Non solo: secondo quanto definito dal ministero dei Trasporti, i dispositivi dovranno avere un sistema di comunicazione automatico per l’invio di messaggi o chiamate “ad almeno 3 diversi numeri di telefono”.

Pericolo Nel malaugurato caso di incidente automobilistico, sono i bambini a riportare i danni maggiori. Basti pensare che, secondo l’Aci, anche un urto a 15 km/h può essere fatale per il piccolo, se non è ben assicurato. Ecco perché risulta fondamentale che i piccoli viaggino in auto rispettando le normative vigenti, non solo nei lunghi tragitti, ma anche per brevi spostamenti.

Obbligo L’articolo 172 del Codice della strada stabilisce l’obbligo di utilizzare, per i bambini di statura inferiore a 1,50 metri, sistemi di ritenuta omologati ed adeguati al loro peso. Chi non rispetta queste prescrizioni rischia una multa che va dagli 80 ai 323 euro e la perdita di 5 punti della patente. In caso di recidiva nell’arco di due anni, si può arrivare alla sospensione patente per un periodo tra 15 giorni e 2 mesi. Per essere a norma, i seggiolini per bim-

bi devono avere l’omologazione UN ECE R44 o UN ECE R129 (iSize) e loro successive revisioni, riportata sull’etichetta. In fase di montaggio, inoltre, è necessario seguire attentamente le istruzioni fornite dal produttore. I modelli si suddividono in 5 diversi gruppi, a seconda dell’età e del peso per i quali sono progettati. In linea di massima, i dispositivi vanno montati in senso contrario alla marcia per i piccoli fino a 9 kg di peso. Con cinture e seggiolini si riduce del 90% il rischio di lesio-

ni gravi o mortali, ma la sicurezza passa anche da altre semplici norme di comportamento. Importante, ad esempio, non usare il seggiolino sul sedile del passeggero anteriore o, in tal caso, assicurarsi di aver disattivato l’airbag, che può essere devastante per il piccolo. Non va mai utilizzato un seggiolino danneggiato in un incidente. Meglio, poi, evitare di dare al bimbo lecca lecca o altri cibi su bastoncino, che rischiano di arrecare ferite in caso di incidente.

L’accessorio

IN PARTENZA Le buone pratiche per evitare inconvenienti

Pure i bagagli creano pericoli se caricati in modo sbagliato A bordo Valigie, giocattoli, carrozzine... e chi più ne ha più ne metta. Lo spazio non è mai abbastanza quando una famiglia deve partire in auto per una lunga vacanza. Il rischio è quello di stipare l’abitacolo in modo non corretto, compromettendo la visuale del guidatore ed esponendosi a danni maggiori in caso di incidente.

Il Codice È bene innanzitutto ricordare che il Codice della strada, all’articolo 164, dispone che il carico deve viaggiare senza rischio di caduta o dispersione; garantire al conducente la visibilità e non impedirgli

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la libertà dei movimenti; non deve compromettere la stabilità del veicolo; non deve nascondere i dispositivi di illuminazione e segnalazione visiva né le targhe.

I trucchi Al di là delle norme (il cui mancato rispetto può comunque comportare sanzioni da 84 a 335 euro e perdita di tre punti della patente), ci sono alcune regole di buon senso da seguire nel caricare l’auto. Nel vano bagagli, valigie e pacchi pesanti vanno distribuiti in modo uniforme sui due lati. I carichi più pesanti vanno posti sotto, cercando di “incastrarli”

in modo che non si muovano in curva o in frenata. Nel caso si riempia lo spazio fino al tetto, può servire l’inserimento di una griglia rigida mobile tra lo schienale del divano e il bagagliaio. Attenzione poi a tenere sempre a portata di mano il triangolo, l’eventuale estintore e il kit di riparazione degli pneumatici: l’emergenza è sempre in agguato e questi oggetti devono essere raggiungibili facilmente e in tempi rapidi.

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SICUREZZA

ASSICURAZIONE Una semplice dimenticanza può portare a sanzioni estremamente salate

La polizza non è un optional: occhio alla data di scadenza Malcostume Sono 2,8 milioni i veicoli che percorrono le strade italiane senza essere assicurate, ovvero oltre il 6% del totale.

I dati diffusi da Ania (Associazione nazionale fra le imprese assicurative) fotografano un malcostume ancora molto diffuso, nonostante l’aumento dei controlli anche per via telematiche e l’inasprimento delle sanzioni. Sì, perché la polizza Rca è obbligatoria ed è bene dunque controllare

di essere sempre in regola con il pagamento dei premi. Anche una semplice dimenticanza, infatti, può rivelarsi molto cara.

Sanzioni Chi guida senza assicurazione rischia una multa da 848 a 3.393 euro. Ma, in caso di reiterazione dell’infrazione, la sanzione viene raddoppiata. Inoltre, in caso di reiterazione di due volte in due anni, scattano il fermo ammini-

strativo del veicolo per 45 giorni e la della sospensione della patente di guida da uno a due mesi. Va comunque ricordato che c’è un periodo di tolleranza di 15 giorni dopo la scadenza della polizza di durata annuale.

In caso di controlli, dal 2015 non è più obbligatorio esibire il contrassegno cartaceo. Bisogna però sempre avere con sé il certificato di assicurazione, in formato cartaceo o digitale.

Disposizioni

PATENTE E LIBRETTO DA AVERE SEMPRE CON SÉ Attenzione al rinnovo Oltre al certificato di assicurazione, gli altri due documenti necessari per circolare in auto sono la

patente di guida e la carta di circolazione (libretto).

Attenzione alla durata della validità della patente B (quella per guidare gli autoveicoli), che varia in

base all’età: il rinnovo va fatto ogni 10 anni fino ai 50 anni di età, ogni 5 tra i 50 e i 70 anni, ogni 3 dai 70 agli 80 anni e ogni 2 per gli Documenti indispensabili over 80.

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SICUREZZA

MANUTENZIONE Dalle gomme ai liquidi, anche la moto necessita di un check-up prima delle vacanze

Poche e semplici operazioni per montare in sella più sereni Operazioni Anche chi sceglie di partire per le agognate vacanze in sella al proprio “destriero” su due ruote deve prestare la giusta attenzione a manutenzione e controlli del caso. Si tratta di operazioni in molti casi semplici e che non occupano molto tempo, ma fondamentali per prevenire inconvenienti e garantirsi un viaggio sereno, in pieno relax.

sere conforme con quanto previsto dal costruttore.

Particolare attenzione va posta poi ai freni, sottoposti a stress elevati soprattutto se si parte con la moto molto carica. Va in primis controllato la stato delle pastiglie tramite gli appositi indicatori costituiti da un piccolo canale ricavato all’interno del materiale che va a contatto con il disco. E anche

gli stessi dischi vanno controllati: occorre vedere se presentano vistose scalanature o sono inferiori al limite e in tal caso procedere alla sostituzione.

Batteria e motore Altra componente fondamentale è la batteria: trovarsi in vacanza con la moto che non parte è spiacevole per qualsiasi centau-

Gomme e freni Ai primi posti dei controlli, come per le auto, c’è quello sugli pneumatici. Va verificata l’usura del battistrada: per legge lo spessore non deve essere inferiore a 1,6 mm, ma, par avere una buon grip su ogni fondo stradale, è bene non avvicinarsi troppo a questo limite. Attenzione anche a crepe e spaccature: non vanno sottovalutate, perché possono portare a danni maggiori. Infine, occhio alla pressione, che deve es-

Capi protettivi

ro. Va dunque controllato il livello di carica (usando un voltometro o recandosi in officina): se il valore è inferiore a 12,45 V è consigliata la sostituzione.

Importante non dimenticarsi anche del livello del liquido di raffreddamento e dell’olio motore: il primo va verificato con il propulsore freddo, il secondo con il motore ancora ben caldo. Ultima verifica prima di partire di salire in sella più tranquilli è quella, non meno importante, da riservare alla catena della trasmissione. Una buona pratica è quella di spennellarla con del petrolio bianco, asciugarla con della carta assorbente e quindi lubrificarla con grasso specifico.

PREVENZIONE Un dispositivo fondamentale, da scegliere con cura e in base alle proprie esigenze

INSTALLAZIONE Il casco giusto e sempre ben allacciato in testa CLIMATIZZATORI la prima garanzia in caso di caduta o incidente e sono dunque indicaObbligo Che si guidi lo gli insettiSOSTITUZIONE Giacche imbottite scooter in città oppure una ti per chi usa la moto soprattutto VASCA CON DOCCIA extraurbani. I modelpotente moto stradale, c’è su percorsi una cosa che non cambia: la li jet (aperti sul volto) sono invece gli spostamenti in città, necessità di indossare il casco. Si ideali perIMPIANTI tratta di un obbligo di legge, ma soprattutto in estate. Un comproquello offerto dai caschi anche di una pratica indispensa- messo è IDROTERMOSANITARI bile per garantire la propria in- modulari: hanno la forma di un ma mentoniera e visiecolumità in caso di caduta o in- integraleSOSTITUZIONE Non solo look SNC ra possono essere alzate fin socidente. Sono tantissimi i modelEVaCONTROLLI CALDAIE poi prestata attenli in commercio, che variano per pra il capo.

Anche l’abbigliamento forma, materiali, tipo di visiera e zione alla misura: il casco non desvolge un ruolo decisivo di RIPARAZIONI troppo gli zigomi che indossarlo in modo corretto. chiusura. Importante, dunque, ve comprimere protezione per i motociclisti. scegliere quello adatto alle pro- e dare la sensazione di pressione Va sempre tenuto allacciato, seQuando si monta in sella ENERGIE ALTERNATIVE guendo le istruzioni del produtfronte e nuca. prie esigenze, puntando sempre su tempie, è sempre bene indossare

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Istruzioni Per proteggersi in caso di incidente, comunque, non basta portare il casco: occorre an-

tore, e occorre portarlo sempre, anche nei brevi tragitti a bassa velocità. Attenzione poi a tenere sempre pulita la visiera, per non compromettere la visibilità.

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