GO WINTER 2023

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Inserto omaggio alle testate del Gruppo Netweek

Valle d’Aosta

Trentino-Alto Adige

Lago di Como

Cultura e tradizione là dove si scia sfiorando il cielo

Vacanze da sogno tra neve, montagne e mercatini

Natura, arte, cultura e passeggiate indimenticabili


A quota 1.500, dove l’inverno diventa incantesimo

Una posizione da sogno, un’atmosfera accogliente e il perfetto mix di wellness, sci e piaceri del palato Ampia area SPA con: • 5 saune (sauna esperienziale per gettate, finlandese, infrarossi, alle erbe, bagno turco) • 6 aree relax con vista sulle dolomiti

Per le Famiglie: • Area saune con sauna finlandese, bagno turco e sauna infrarossi • 1 piscina coperta

• whirlpool panoramica all’aperto

• “Skyland”: mondo per bambini a 380 m² con indoor soccer, scivoli, sala cinema, ecc.

• pool con acqua fredda e cascata

Per gli sciatori:

• 2 piscine esterne riscaldate infinity pool

• Centro sciistico Rio Pustera/Gitschberg Jochtal con 55 chilometri di piste e 15 impianti di risalita

• palestra con vista panoramica “Monte Silva Fitness“ made by Technogym (270 m2) • Sala Yoga “Monte Silva Skyroom“ (160 m2)

Tratterhof Mountain Sky® Hotel Via Großberg 6 · Maranza 39037 Rio di Pusteria Tel. +39 0472 520 108

info@tratterhof.com www.tratterhof.com

• “Ski-In – Ski-Out” con il Tratterhof-Shuttle che vi aspetta tutta la giornata



Carlotta Pedrolini Skier, Ambassador df Sport Specialist


valle d’aosta 8

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Pila

Fusione perfetta tra paesaggi montani suggestivi, sport e attività invernali per il divertimento di grandi e bambini, nonché eventi culturali nella vicina Aosta

La Thuile

Dalla pista più ripida d’Italia ai 13 km dedicati agli sciatori principianti, da qualunque parte lo guardi il lato wild del Monte Bianco è quello che fa per te

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Monterosa Ski

Un comprensorio in continua evoluzione, dove lo sci si vive in ogni sua forma: vieni a scoprirlo personalmente a Champoluc, Gressoney-La-Trinité e Alagna Valsesia

Courmayeur

Buongiorno Courmayeur Sciare all’alba sulle piste al cospetto del maestoso Monte Bianco, immersi nel silenzio…

Un borgo, raggiungibile soltanto in funivia, che offre circa 18 km di piste da sci e un anello per le ciaspole di 20 km, quasi tutti nel bosco

Torgnon Valle del Cervino

Nell’Area megalitica si trovano anche un insediamento rustico e una necropoli con oltre 40 tombe complete di ricchi corredi funerari

lombardia 30 Chiavenna

Ricca di angoli pittoreschi e scorci nascosti, vanta i più importanti palazzi storici della provincia di Sondrio e una ricca tradizione gastronomica

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Il Winter Park, su oltre 40.000 metri quadrati, permette a tutti di divertirsi sulla neve. Tre seggiovie conducono fino a 2.250 metri s.l.m. Scopri l’autentica magia di sciare in mezzo alla natura più pura e meravigliosa della Valle d’Aosta. Gratis i bambini fino a 8 anni

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La Valle d’Aosta a tavola

La Valle d’Aosta è terra di prodotti gastronomici che esprimono, in ogni stagione, l’essenza della montagna con sapori intensi e decisi

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Aosta Area megalitica

Riaperta dallo scorso novembre al termine di un’operazione di rinnovamento, racchiude nella superficie di un ettaro 6.000 anni di storia

26 Area megalitica epoca Romana

Chamois

20 Magic skipass

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Bellano

Una visita durante l’inverno permette di scoprire le bellezze del suo variegato patrimonio. Per il periodo natalizio luci e colori donano una veste magica all’Orrido e a tutto il paese affacciato sul Lago di Como

La città dei Balocchi a Cernobbio

Un format che da 30 anni rende magica e unica l’atmosfera natalizia sulle sponde del lago: una manifestazione poliedrica capace di emozionare, divertire ed educare organizzata da Consorzio Como Turistica con Amici di Como come major sponsor

Nei borghi di Tremezzina

Passeggiata a tappe da Portezza a Balogno, passando per luoghi ricchi di arte e di storia affacciati sul Lago di Como: scenari di incomparabile bellezza

Como, la città

Una passeggiata nel centro storico, ricco di storia e di arte, e l’itinerario dedicato a Lino Gelpi che si snoda fino alla maestosa Villa Olmo



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Como, mostre e musei

Dal Tempio Voltiano al Museo della seta, passando per Villa Olmo e la Pinacoteca civica. Una città ricca di cultura e opere d’arte

SkiArea Campiglio

Oltre 150 chilometri di piste collegate, sci ai piedi fruibili con un unico skipass: un autentico capolavoro per famiglie, divertimento e relax

60 Val di Pejo

Sciare a 3.000 metri e relax termale: lasciati accompagnare alla scoperta delle bellezze e delle opportunità che è possibile vivere all’interno del Parco Nazionale dello Stelvio

veneto

42 Treni della neve

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trentino Alto Adige

69 Thermae Abano Montegrotto e Colli Euganei

Vuoi andare a sciare? Lascia a casa l’auto e sali in carrozza. Pensa a tutto Trenord: viaggio, navetta e skipass. Per la stagione 2023/24 nuove destinazioni: Madesimo, Piani di Bobbio, Domobianca

46 Plan de Corones

L’area sciistica numero uno in Alto Adige, situata fra Brunico, San Vigilio, Valdaora, Valle Anterselva e Chienes è un must di cui ci si può soltanto innamorare. Fra assenza di stress, attrazioni culturali e buon cibo

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Brunico

Una vivacità coinvolgente che d’inverno diventa incantevole: il cuore della Val Pusteria si trova proprio qui, dove il fascino mondano incontra l’autenticità altoatesina

Gitschberg Jochtal / Rio Pusteria Questa soleggiata area dell’Alto Adige è un vero e proprio paradiso invernale, un mondo a parte a due passi da Bressanone che incanta famiglie, sportivi e amanti della neve!

Un tuffo nelle luci natalizie di Padova, Giotto e gli altri affreschi patrimonio UNESCO, mostre e spettacoli, mercatini da visitare e strade illuminate per le festività dove fare shopping

Vivi un Natale esclusivo nel più grande centro termale d’Europa! Ti aspettano un ricco calendario di eventi, concerti e spettacoli, attività per i più piccoli e più di 100 hotel con SPA per una vacanza rigenerante

70 Arabba

A un passo dal sogno, ai piedi del massiccio del Sella e di fronte alla Marmolada: questo gioiello sulle Dolomiti Bellunesi è un vero e proprio angolo di paradiso terrestre

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Chiusa

Il dolce battito della stagione bianca, fra la magia del Natale e il divertimento sulla neve: il luogo giusto dove riconnettersi con la natura per ritrovare se stessi

3 Cime/3 Zinnen Dolomiti

Un’esperienza sciistica moderna su cinque monti collegati: il tutto in un parco naturale da sempre considerato come uno dei luoghi più suggestivi delle Alpi, patrimonio mondiale Unesco

Foto di copertina Pila, Valle d’Aosta - © Mazzoli Studio


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VALLE D’AOSTA Benvenuti in Valle d’Aosta che, nonostante sia la più piccola regione italiana, vanta centinaia di km di piste per lo sci alpino e per lo sci nordico, 180 impianti di risalita, oltre a spettacolari percorsi con le racchette da neve ed esaltanti itinerari fuori pista. Neve perfetta, pendii per sciatori principianti, medi ed esperti, snowpark mantenuti alla perfezione. E poi, scuole sci e snowboard con maestri che hanno accompagnato sulle piste generazioni di bambini e ragazzi. Un vero paradiso degli sport invernali che, in più, offre anche una ricca e originale tradizione gastronomica che racconta, attraverso il gusto, la storia di un territorio alpino e della sua identità. Da non perdere le numerose alternative per il tempo libero, mentre abbondano mete e luoghi di interesse storico-culturale che meritano di essere (ri)scoperti e valorizzati. La Valle d’Aosta è anche il paradiso delle vacanze ecosostenibili: immersi in scenari alpini di incomparabile bellezza e ospiti di località dove il tempo scorre lento, l’atmosfera è quella giusta per fermarsi qualche giorno, ricaricare le batterie e ripartire di slancio.

Foto © M. Paillex

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Pila Fusione perfetta tra paesaggi montani suggestivi, sport e attività invernali per il divertimento di grandi e bambini, nonché eventi culturali nella vicina Aosta

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a sensazione di abbandonare la dimensione urbana, l’emozione di addentrarsi nel bianco della neve punteggiato da abeti, larici e poche abitazioni, fa della salita a Pila con la telecabina un’esperienza che, in 18 minuti, proietta in un paesaggio alpino di rara naturalezza, situato al centro della Valle d’Aosta. Caratterizzata da una vista emozionante, che spazia dal Monte Bianco al Monte Rosa. Raggiungibile in telecabina da Aosta e adatta a tutti Pila è l’unica località d’alta montagna, a 1800m s.l.m., che permette la «doppia vita» dello sci e della neve, ma anche di vivaci iniziative culturali e di intrattenimento tipiche della città. Tutto questo è possibile grazie alla facilità e rapidità del collegamento con Aosta. La cabinovia parte dal centro città, dove si trova un grande parcheggio nel quale è comodo lasciare l’automobile. L’autostrada, nonché la stazione dei treni e il capolinea dei bus, Flixbus incluso, sono molto vicini. La strada per chi preferisce salire con la propria vettura è agevole e panoramica: il tempo necessario è di circa 25 minuti. Pila è amata per l’esposizione riparata che garantisce di sciare per tutto l’inverno fino a 2750m s.l.m., per la qualità della battitura delle piste, per le diverse attività che si possono praticare sulla neve oltre lo sci, per l’indimenticabile qualità della gastronomia che valorizza le materie prime del territorio e molto altro ancora. Per coloro che non sciano (ma anche per

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gli sciatori) Pila propone la conoscenza e l’esplorazione della natura in montagna, organizzando escursioni con le ciaspole, a cura delle guide ambientali naturalistiche. Il comprensorio è tra i più apprezzati della Valle d’Aosta. I numeri lo raccontano: 4 piste nere, 21 rosse, 4 blu, che assieme ai tracciati percorribili sci ai piedi arrivano a 70 km, da un’altitudine di 1.540 a 2.750 metri di quota. 15 impianti, fra seggiovie, ovovia e funivia, assicurano una comoda risalita. Due scuole sci che complessivamente vantano oltre 170 maestri, accolgono allievi di tutte le età, livello e volontà per il grande debutto sulla neve o per perfezionare il proprio stile.


territorio più inclusivo, accessibile e fruibile da parte delle persone con disabilità motorie, sensoriali e /o intellettive garantendo, in particolare d’inverno, ai turisti e ai residenti più opportunità di sport e di svago. Tutti i lavori sono stati realizzati anche in funzione della nuova telecabina Pila-Couis, ora in fase di realizzazione.

Oltre lo sci Sono presenti anche due piste di scialpinismo, percorsi tracciati e messi in sicurezza, per tutti coloro che vogliono provare il lato più wild dello sci. Un divertente parco giochi sulla neve attende grandi e piccini all’arrivo della telecabina. Il tapis roulant per la risalita posizionato al centro del parco, separa due zone: una dedicata a bob e slittini, l’altra allo snow tubing con gommoni e cavalcioni dai vivaci colori e dalle forme immaginose, rigorosamente morbidosi, a bordo dei quali ci si può lanciare sulle piste. Un’area ulteriore, laterale rispetto alle piste, è riservata ai più piccoli e attrezzata con giochi adatti a loro come le divertenti strutture gonfiabili.

Manifestazioni a Pila 8 dicembre 2023 ore 18 Accensione dell’albero di Natale 24 dicembre 2023 ore 15 - 17 Animazione con Babbo Natale all’arrivo della telecabina. 28 dicembre 2023 - Note sotto l’albero

Escursioni sulle ciaspole Per le ciaspole sono diversi gli itinerari, percorribili in autonomia o con la guida ambientale naturalistica. Da non perdere la passeggiata che conduce, in piano, al piccolo eremo di San Grato. Di giorno e di notte non è insolito avvistare animali o scorgerne il passaggio, un’esperienza indimenticabile anche per i bambini. La proposta enogastronomica a Pila è sicuramente un punto di eccellenza: si possono degustare i prodotti più tipici della Vallée e le materie prime che parlano l’antica lingua della tradizione. Per una serata diversa (e se si hanno bambini, decisamente da non perdere) si può optare per una salita notturna in quota a bordo del gatto delle nevi che permette di raggiungere le baite dove cenare con piatti originali, preparati proponendo quel cocktail unico composto da specialità tipicamente “made in Italy” e lusinghe d’oltralpe che costituisce la complessa e gustosa cucina tradizionale valdostana.

Tradizionale Concerto di Natale.

Novità inverno 2023-24 Pila quest’estate ha dedicato un’attenzione speciale all’allargamento e al miglioramento di alcune piste per offrire un’esperienza sciistica ancora più straordinaria (arrivo pista n° 15 e zona alta del Couis). Per migliorare l’accessibilità al comprensorio, è stato abbassato il piano della pista di fronte alla telecabina Aosta-Pila portando il piano pista al livello dello sbarco. Questo intervento è parte del progetto “Lo Sci per Tutte le Abilità”, che nasce dalla volontà della Regione autonoma Valle d’Aosta di rendere il proprio

con i Maestri di sci e la Pila Spa.

Dal 23 dicembre 2023 al 7 gennaio 2024 L’Atelier degli artigiani Mostra dell’artigianato tipico, piazzetta del pattinaggio c/o saletta comunale. Ore 14 - 17. Dicembre – Mostra sulla montagna Pila, saletta Comunale. Ore 14 - 17. 30 Dicembre 2023 alle 16.30 Tradizionale Capodanno di Pila Dalle 16.30 festa e fiaccolata dei maestri di sci (ore 18 - 18.30), spettacolo pirotecnico e concerto. 6 gennaio 2024 Animazione con la Befana dalle ore 15 alle 17, all’arrivo della telecabina. 17 febbraio 2024 Fiaccolata di Carnevale in collaborazione 9 marzo 2024 - I Light Pila la fiaccolata aperta a tutti Per info e dettagli delle manifestazioni www.pila.it PHONE-SQUARE 0165 521148 | ✉ info@pila.it | info@pilaturismo.it 🔗 www.pila.it Go Winter 2023

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La Thuile

Dalla pista più ripida d’Italia ai 13 km dedicati agli sciatori principianti, da qualunque parte lo guardi il lato wild del Monte Bianco è quello che fa per te

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e vuoi sentire l’inverno sulla pelle, quello vero, La Thuile è pronta ad accoglierti nel suo bianco abbraccio. Parafrasando una celeberrima serie televisiva, l’inverno non sta arrivando: è già qui, e non ci lascerà fino ad aprile inoltrato. Il particolare microclima di La Thuile ne fa il luogo ideale per gli sport invernali, grazie alle abbondanti precipitazioni e alla qualità della neve che si mantiene fredda fino a primavera. Quello che per molti un tempo era considerato un ostacolo, ovvero sciare in un clima classificato come “tundra” viste le sue temperature medie annue decisamente basse, oggi garantisce agli amanti dello sci non solo un comprensorio di 152 km di piste ben innevate, ma anche un contesto dove è quasi sempre il bianco a farla da padro-

ne, anche fuori dalle piste tracciate. Nella cromoterapia il bianco è il colore consigliato quando si avverte una stanchezza psico fisica: non a caso La Thuile è il luogo perfetto dove rigenerarsi, dove la montagna ti trasforma e ti connette con il tuo io interiore. Tutti possono andare oltre il limite Questa profonda connessione con la natura è l’essenza che accompagna la località ormai da tempo: La Thuile è quel lato wild del Monte Bianco dedicato a coloro che vogliono vivere e sentire quella montagna quasi un po’ estrema, quella al limite. Al limite del confine italiano, con il suo comprensorio internazionale condiviso con la Francia, ma soprattutto al li-

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mite tra la terra e il cielo, al limite di quel clima davvero invernale che ormai è raro da trovare, ma che merita di essere respirato a pieni polmoni, fino a sentirli bruciare. Un lato selvaggio, ma per tutti. Questo è uno dei punti di forza di La Thuile: la possibilità di vivere queste sensazioni estreme, senza dover essere un alpinista, o anche solo uno sciatore esperto. Se infatti la località valdostana è famosa per le sue piste impegnative, come la n.3 Franco Berthod, che ha ospitato la Coppa del Mondo femminile e che è la più ripida d’Italia con la sua pendenza massima del 76%, qui è possibile trovare ben 13 chilometri di piste facili e facilissime per i principianti, ai quali sono anche dedicate tariffe scontate per avvicinare tutti al meraviglioso mondo dello sci. La cosa più apprezzata da coloro che stanno imparando, è che a La Thuile sono disponibili piste molto semplici, ma nel contempo anche lunghe, che consentono quindi di migliorare la tecnica e di diminuire il tempo di attesa agli impianti, riducendo il numero di risalite nel corso della giornata di sci. Il lusso del tempo e dello spazio A La Thuile la vastità del comprensorio, la capacità oraria degli impianti, e la disposizione delle piste rispetto alla conformazione del territorio fanno sì che le code siano pressoché assenti, e che anche nei giorni di massimo afflusso ci si possa trovare in mezzo al silenzio a contemplare il panorama, con la sensazione di essere completamente immersi in una super natura, e non in un comprensorio sciistico tra i più grandi della Valle d’Aosta, e non solo. Qui si diventa possessori di una ricchezza impagabile: il lusso di poter godere del proprio tempo e del proprio spazio. E per chi vuole assaporarlo davvero fino in fondo, è possibile percorrere il tracciato di sci alpinismo da godere in piena sicurezza perché battuto e controllato. Inaugurato l’anno scorso, parte da Les Suches per arrivare al Colle del Belvedere, e si può raggiungere prendendo la telecabina DMC che parte dal paese. Con i suoi quasi 400 metri di dislivello è un percorso accessibile a tutti, anche ai neofiti, che potranno trovarsi quindi in un soffice, lattiginoso mondo avvolto dal silenzio, senza dover essere esperti alpinisti. Per coloro che sono più allenati esiste anche la possibilità di proseguire fino a La Rosière e ritorno, in un percorso misto tra risalita con le pelli e l’utilizzo di alcuni impianti. © Cristina Argirò

La Thuile è dunque la miglior località possibile per una vacanza rigenerante sulla neve. Sia da principianti di sci e/o snow-board (a qualsiasi età), sia da sciatori esperti, qui si ha a disposizione il meglio per mettere in pratica le proprie passioni. Le alternative offerte ai turisti, le strutture ricettive e gli impianti, proiettano questa località nel futuro degli sport invernali. Ebbene sì, a La Thuile l’inverno è già qui!

Principianti e bambini: tariffe speciali La Thuile ha un occhio di riguardo per coloro che approcciano il mondo dello sci. Amatori o atleti, tutti hanno dovuto muovere i primi passi sugli sci, ed è proprio a loro che sono state dedicate tariffe speciali, così che tutti possano provare l’ebbrezza di girare le punte verso il basso, e lasciarsi andare. In particolare, i bambini fino a 8 anni sciano gratis a fronte di un accompagnatore con giornaliero pagante, oppure pagano solo 14 Euro per un giornaliero non accompagnato, che permette l’accesso a tutti gli impianti del comprensorio. Per i principianti sono state invece create delle tariffe scontate, con le quali si ha accesso alle piste facili: con la tariffa Edelweiss per il solo tapis roulant si pagano 9 Euro al giorno indipendentemente dall’età, mentre con la tariffa Green Beginner (Tapis e seggiovia Maison Blanche) la tariffa giornaliera è di 18 Euro, e per i bambini fino agli 8 anni non accompagnati 11 Euro. Per coloro che stanno facendo ulteriori passi avanti, è disponibile la tariffa Blue Beginner (Tapis, seggiovia Maison Blanche, A/R telecabina DMC e seggiovia Les Combes che si trova in quota a Les Suches), al prezzo giornaliero di 32 Euro per gli adulti e 12 Euro per i bambini fino agli 8 anni non accompagnati. FUNIVIE PICCOLO SAN BERNARDO S.P.A. ✉ info@lathuile.net | 🔗 www.lathuile.it instagram facebook @lathuile.valledaosta

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Monterosa Ski Un comprensorio in continua evoluzione, dove lo sci si vive in ogni sua forma: vieni a scoprirlo personalmente a Champoluc, Gressoney-La-Trinité e Alagna Valsesia

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l Monterosa, un segreto ben custodito tra le maestose valli di Ayas, Gressoney e la Valsesia, accoglie gli amanti degli sport invernali con le sue piste tecniche, con i suoi paesaggi incontaminati e con una storia che affonda le radici nella ricchezza delle tradizioni locali. Monterosa Ski, sciare in grande stile Il comprensorio Monterosa Ski 3 Valli unisce Valle d’Aosta e Piemonte con una serie di piste che sono veri e propri percorsi di sfida e bellezza: immersi in una natura autentica e selvaggia, ogni tracciato è un concentrato di adrenalina e divertimento. Qui a fare la differenza sono i dislivelli e la tecnicità delle piste. E se le discese non sono abbastanza, l’avventura continua con Monterosa Freeride Paradise. L’esperienza inizia dai 3.275 metri del ghiacciaio di Indren, porta di accesso al mondo del freeride dove non ci sono itinerari battuti, ma solo neve immacolata da solcare. Qui ci si lascia alle spalle la routine per abbracciare la bellezza selvaggia delle montagne. E, per chi le discese ama conquistarsele, Monterosa Ski propone delle piste dedicate agli sci alpinisti: percorsi tracciati e battuti che permettono la pratica dello sci alpinismo in sicurezza. Situati in Val d’Ayas e in Valle di Gressoney, ognuno di essi ha caratteristiche diverse, dal terreno, al dislivello fino allo sviluppo, per consentire un allenamento completo agli esperti e un approccio graduale per chi è alle prime armi con le pelli.

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«Freeride è passare dove nessuno è mai passato prima, freeride è cavalcare un’onda che ogni istante è diversa e non sarà mai più come l’avete cavalcata voi, freeride è scendere in un bosco decidendo all’ultimo istante la traiettoria da seguire, freeride è lasciare una traccia su un pendio di neve intonsa che è la firma di quello che realmente siete» Martino Colonna, Freeride, 2012 Se tutto questo sembra già tanto, Monterosa Ski continua a sorprendere con le ski area satellite: Antagnod, Brusson, Gressoney-Saint-Jean e Alpe di Mera. Stazioni a misura di


famiglia dove vivere un’esperienza sciistica più intima, abbracciati dalla splendida natura del Monterosa. In queste località un occhio di riguardo è riservato ai principianti e ai bambini che possono divertirsi sulla neve sia con gli sci che giocando nei baby snow park. Dietro le quinte Questo è ciò che puoi vedere del Monterosa Ski, ma non sei curioso di scoprire cosa c’è dietro? Ogni anno in autunno la grande macchina organizzativa del Gruppo Monterosa Ski si mette all’opera con l’obiettivo di offrire un risultato finale eccellente, fatto di piste ottimamente preparate incorniciate da panorami mozzafiato. Quando la neve naturale non è sufficiente i tecnici mettono in azione i 765 cannoni posizionati sul comprensorio che, raggiunta la temperatura ottimale di -7/-8 gradi, sono in grado di innevare il 95% delle piste del Gruppo sfruttando esclusivamente aria ed acqua. A partire dagli inizi di novembre, ogni qualvolta le temperature lo consentono, il processo di innevamento programmato viene azionato: inizia così la formazione delle “balene”, grandi cumuli di neve sotto i cannoni, che i gatti delle nevi provvedono a spostare e a spianare per dar forma alle piste. Il lavoro di battitura dei 3.225.990 m2 di superficie sciabile delle stazioni del Gruppo Monterosa Ski avviene la sera, dopo la chiusura delle piste al pubblico. Il mestiere del gattista – questo il nome con cui vengono identificati coloro che per professione guidano i gatti delle nevi – si impara con la pratica e con anni di addestramento durante i quali le nuove leve affiancano i più esperti: questo periodo serve per imparare a conoscere e a gestire ogni situazione. Ogni stagione porta con sé una tipologia di terreno diversa che è necessario conoscere per poter lavorare al meglio la neve e arrivare a un risultato finale eccellente. Il lavoro “ordinario” prevede la sistemazione delle

piste a fine giornata, tra le ore 17.00 e le ore 24.00, in modo da renderle nuovamente fruibili la mattina successiva, ma si può definire anche come un mestiere che subisce in modo importante l’influenza delle condizioni meteorologiche: le nevicate ed il vento rendono spesso necessario l’intervento dei gattisti anche all’alba affinché i tracciati siano sicuri e il comprensorio possa aprire regolarmente. A tutto ciò si aggiungono i lavori invisibili, ovvero tutti quegli interventi che non vengono percepiti come novità, ma che sono necessari per offrire agli sciatori un’esperienza sicura e di qualità. Le manutenzioni degli impianti riservano il dato più curioso: per un impianto in funzione per 1600 ore durante l’anno, ne sono necessarie almeno altrettante per la sua manutenzione, ordinaria e straordinaria.

Le ski area satellite Antagnod, Brusson, Gressoney-Saint-Jean, Champorcher e Alpe di Mera sono le ski area satellite del Gruppo Monterosa Ski. Località perfette per chi cerca piccoli comprensori e poca gente. Antagnod, in Val d’Ayas, offre strutture attrezzate per garantire una permanenza speciale ad adulti e bambini. Brusson è un centro sciistico che ospita anche competizioni internazionali di sci nordico e biathlon. A Champorcher, nell’omonima valle, il tempo sembra essersi fermato. Gressoney-Saint-Jean grazie ai suoi villaggi Walser, alla pittoresca chiesa cinquecentesca, alle ville ottocentesche ed al castello Savoia, è un importante polo culturale del Monte Rosa, ma anche il punto di partenza di tracciati sciistici rinomati. Infine Alpe di Mera, in Valsesia, 30 km di piste da sci che regalano a sciatori e visitatori un nuovo punto di vista sul Monte Rosa. MONTEROSASKI.EU PHONE-SQUARE 0125 303111 | ✉ monterosaski@visitmonterosa.com 🔗 monterosaski.eu instagram @visitmonterosa facebook @monterosa

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Courmayeur Buongiorno Courmayeur Sciare all’alba sulle piste al cospetto del maestoso Monte Bianco, immersi nel silenzio…

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ourmayeur offre un’esperienza sciistica unica: sciare al sorgere del sole sul maestoso Monte Bianco. Immersi nel silenzio della mattina, i primi raggi del sole accarezzano la cima del gigante alpino, tingendola delicatamente di rosa. Essere tra i primi a solcare le sue piste perfettamente preparate, a godersi lo spettacolo delle prime luci dell’alba e a respirare l’aria frizzante del mattino, non ha prezzo. Il punto di ritrovo è presso la stazione di partenza della cabinovia Dolonne alle 7.25. Chi desidera partecipare deve presentarsi direttamente al tornello di ingresso con uno skipass valido e la ricevuta dell’acquisto on line dell’esperienza esclusiva dedicata ad un max di 50 persone. Successivamente, si potrà prendere la telecabina Checrouit e sciare sul versante Checrouit fino all’apertura della stazione. Le date per sciare con i primi raggi del sole sono tre domeniche: 4 e 25 febbraio, 10 marzo. La sciata al sorgere del sole può essere acquistata entro le ore 12 del sabato e confermata nel pomeriggio. In caso di condizioni

meteorologiche avverse, il rimborso è garantito. La località sciistica, un diamante incastonato tra le maestose cime delle Alpi e con il magnifico Monte Bianco a fare da sfondo, offre agli appassionati dello sci un’esperienza indimenticabile. Con i suoi 18 impianti di risalita che collegano i versanti di Checrouit e Val Veny, Courmayeur offre 33 piste perfettamente preparate, immerse in un contesto naturale di boschi e vallate soleggiate che regalano panorami mozzafiato. La qualità eccezionale della neve contribuisce a rendere ogni discesa un’esperienza indimenticabile. Situata a meno di due ore di autostrada da Milano e Ginevra, Courmayeur si dedica a offrire la perfezione per gli amanti dello sci, giorno e notte, per tutta la stagione invernale. Qui, ogni sciatore trova il suo spazio, dalle piste ideali per i principianti alle sfide più impegnative, con la possibilità di affrontare un dislivello di 1.550 metri tra Arp e Dolonne. Grazie all’innovativo sistema di innevamento programmato, che copre oltre l’80% del comprensorio, gli appassionati dello sci possono godersi la neve di alta qualità durante tutta la stagione. Inquadra il QR code scopri il comprensorio sciistico di Courmayeur

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Bevi Sano

Bevi Valdostano Tutta la purezza del Monte Bianco in una bottiglia

ACQUA MINERALE NATURALE MONTE BIANCO

ACQUA MINERALE NATURALE COURMAYEUR

Sorgenti Val Veny

Fonte Youla

LEGGERA E POVERA DI SODIO

IL FABBISOGNO QUOTIDIANO DI CALCIO PER LA SALUTE DELLE OSSA

Morgex - Valle d’Aosta


Chamois Un borgo, raggiungibile soltanto in funivia, che offre circa 18 km di piste da sci e un anello per le ciaspole di 20 km, quasi tutti nel bosco

sentieri e, a pochi passi, gli impianti di risalita. D’inverno molto ben battuti sono i circa 18 km di piste da sci. Se amate i piccoli comprensori sciistici, concedetevi una sciata a Chamois: pendii per tutte le capacità, la scuola sci, una splendida esposizione al sole per la tintarella assicurata e piste poco affollate. E se non sciate, nessun problema, con un paio di ciaspole ai piedi potrete percorrere quello che da queste parti hanno chiamato il “Signore degli anelli”, un percorso di ben 20 km in buona parte nel bosco, perfetto per arrivare all’ora di pranzo con l’appetito giusto. Bello anche il vicino lago Lod del quale è possibile percorrere il perimetro, mentre indimenticabile è la vista che si gode dal Point Sublime, a 2.500 metri di quota, affacciati al cospetto dell’inconfondibile sagoma del Cervino. A Chamois trovate 3 ristoranti che servono, naturalmente, i migliori piatti della cucina locale (soprattutto la polenta concia) e un hotel a 4 stelle, B&B e tante altre soluzioni per il pernottamento. L’atmosfera è serena e familiare, degna di una località che, meritatamente, si fregia di essere parte dell’associazione “Alpine Pearls”, nella quale sono ammessi quei comuni alpini (di Italia, Austria, Germania e Slovenia) che promuovono la mobilità dolce, salvaguardando l’ecosistema alpino nel turismo e sensibilizzando le persone che si recano nei loro territori.

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envenuti a Chamois, affascinante paesino a 1815 metri s.l.m. in Valle d’Aosta. Sono tanti i motivi per privilegiare questa piccola località in vista delle prossime vacanze sulla neve. In primo luogo, è immerso in una natura incontaminata, poi è lontano dai soliti itinerari turistici, quindi offre un’aria sicuramente buona, dal momento che qui le auto non arrivano. A Chamois, una settantina di abitanti fissi tutto l’anno, si sale solo in funivia; la partenza è da Buisson, frazione di Antey-Saint-André, dove potete lasciare la vettura nel comodo parcheggio. Le corse? Sono una ogni mezz’ora. Bastano 5 minuti per percorrere 700 metri di dislivello, un bel salto: scendete ed ecco il borgo con le sue viuzze, i

Niente auto, c’è la funivia Perché a Chamois, paese di cui si osservano le prime tracce a partire dall’epoca medievale, si arriva solo in funivia? Perché nel lontano 1953, con una scelta controcorrente per i tempi - ma che oggi applaudiremmo come ecosostenibile - gli abitanti del borgo decisero, tramite referendum, di rifiutare le automobili scegliendo un mezzo alternativo: la funivia. Una scelta rivelatasi lungimirante che, negli anni, ha reso celebre il paese in tutto il mondo. Una scelta che fa di Chamois, ancora oggi, l’unico comune italiano sulla terraferma privo di strade carrozzabili. PHONE-SQUARE 0166 470949 | ✉ info@lovechamois.it 🔗 www.lovechamois.it

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Torgnon Valle del Cervino Il Winter Park, su oltre 40.000 metri quadrati, permette a tutti di divertirsi sulla neve. Tre seggiovie conducono fino a 2.250 metri s.l.m.

quadrati perfetto per il divertimento sulla neve in sicurezza. Ci sono tre tapis roulant, uno dei quali è utilizzato dai maestri per dare le prime lezioni ai bambini che desiderano imparare a sciare. Gli altri due sono utilizzati da tutti coloro che allo sci preferiscono le discese su slitte, bob e gommoni. Una parte del Winter Park è riservata ai bambini più piccoli, perché possano divertirsi in tutta sicurezza sotto il vigile controllo dei genitori. Fuori dall’area protetta, ecco gli impianti di risalita veri e propri: tre seggiovie capienti e moderne che portano fino al punto più alto, a 2.250 metri di quota. Il comprensorio offre piste per tutti i gusti, anche se a predominare sono quelle rosse e blu. Particolarmente apprezzata la posizione degli impianti: si trovano in una conca riparata e assolata nella quale la stagione inizia a dicembre e prosegue fino a Pasqua, grazie all’innevamento artificiale che garantisce sempre un buon manto nevoso. Molto apprezzati sono anche i punti ristoro presenti nell’area, che offrono piatti curati e sapori tipici regionali ad un prezzo contenuto, da ciascuno dei quali è possibile tenere sotto controllo l’intero comprensorio sciistico. Quest’ultimo è un dettaglio molto apprezzato dai genitori con figli che amano lo sci da discesa. Da segnalare poi, i vicini percorsi dedicati allo sci di fondo (40 km) e la possibilità di concedersi passeggiate con le ciaspole e di winter nordic walking. Sport invernali, buona tavola e panorami mozzafiato: Torgnon è la meta giusta per una vacanza bianca a tutto relax!

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orgnon Valle del Cervino: sole, neve, sci e vacanze serene. Piccola località sciistica con il borgo situato a 1.500 metri di altitudine, Torgnon offre tutto quello che serve per una vacanza indimenticabile, grazie alla comodità delle strutture ricettive, all’efficienza e alla sicurezza delle piste. Ideale per le famiglie con bambini, ha impianti di risalita che si raggiungono prendendo la telecabina per Chantorné a circa 1.800 metri sul livello del mare. Qui si trova l’immenso Winter Park da 40.000 metri

Il posto giusto per imparare a sciare, e che piste! Da Chantorné a Mongnod come si rientra? È possibile riprendere la telecabina oppure, con gli sci ai piedi, percorrere la magnifica pista panoramica perfetta per concludere la giornata in bellezza. Tutte le piste di Torgnon, comprese le poche nere, sono tenute a regola d’arte e garantiscono sciate sicure anche grazie alla loro larghezza. La Scuola Sci attiva in paese vanta maestri che hanno insegnato a sciare a generazioni di turisti: l’ambiente, infatti, è perfetto per imparare. Nell’area è anche attiva una rinomata scuola di sci di fondo. PHONE-SQUARE 0166 540433 | ✉ info@torgnon.net 🔗 www.torgnon.org

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Foto: Salvo Cuffari

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Brusson, Chamois, Champorcher, Cogne, Crévacol, Gressoney-Saint-Jean, La Magdeleine, Ollomont, RhêmesNotre-Dame, Valgrisenche. Utilizzabile per un massimo di tre giorni nella stessa località sciistica, il pass offre un’ora di lezione di sci con i maestri delle scuole delle località valdostane interessate (escluso weekend e dal 24/12 al 07/01 e dal 12/02 al 16/02), oltre a una 1 notte in hotel per due under 18 in camera con i genitori titolari dello skipass promozionale (nelle strutture convenzionate).

Magic skipass Scopri l’autentica magia di sciare in mezzo alla natura più pura e meravigliosa della Valle d’Aosta. Gratis i bambini fino a 8 anni

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agic Skipass è la promozione ideata per incentivare la scoperta di itinerari fuori dal comune, dove poter vivere la propria passione per la neve, sciare e assaporare le tradizioni più vere contrastando il caro vita. Proposte per vacanze in famiglia o con gli amici in piccole località della Valle d’Aosta che non mancheranno di sorprendere per impianti, qualità dell’accoglienza e itinerari nella natura. Tutto per una vacanza sulla neve indimenticabile. La magia dello sci a un piccolo prezzo A 100€ per gli adulti, gratis per i bambini fino a 8 anni (con l’acquisto di uno skipass adulto) e 80€ per i ragazzi sotto ai 14 anni, è possibile acquistare lo skipass 6 giorni valido per tutta la stagione senza limitazione, week end e festivi compresi, nei seguenti comprensori: Antagnod,

Alla scoperta di... I piccoli comprensori della Valle d’Aosta sono perfetti per lo sci e il relax. Chamois, a 1800 metri di altitudine nella Valtournenche, offre una ventina di km di piste e promuove il turismo dolce e sostenibile. Crévacol, che sovrasta il villaggio di Saint-Rhémy-en-Bosses, è un paradiso sulla neve ancora poco conosciuto. Cogne, autentica Perla delle Alpi, è la meta perfetta per divertirsi sulla neve, ma anche per andare alla scoperta di tradizioni, storia, sapori e artigianato valdostani. La Magdeleine è il più piccolo e incantevole paese della Valtournenche, ideale per principianti e bambini, grazie alla sua facilissima pista da discesa e al rinnovato parco giochi sulla neve. Antagnod, affacciato sul Monte Rosa, piace ai più piccoli per il suo Baby Snowpark e agli adulti per le piste molto tecniche. Brusson è un piccolo paradiso per gli appassionati di sci. A Gressoney-Saint-Jean si può sciare sotto le stelle. Champorcher è la stazione sciistica più vicina per chi arriva dalle altre regioni italiane. Ollomont è il luogo ideale per chi desidera sperimentare le prime emozioni sugli sci. Rhêmes-Notre-Dame è il comune più piccolo della Valle d’Aosta, un luogo magico, lontano dagli itinerari turistici più affollati. Infine, Valgrisenche - ai piedi del Gran Paradiso - è la meta ideale per tutti coloro che sono alla ricerca del vero sport di montagna e della natura più incontaminata. Tutte le informazioni sulla promozione dedicata ai piccoli comprensori sono disponibili su www.skilife.ski Magic skipass? Basta un click Vuoi acquistare il Magic skipass in pochi istanti? Inquadra il QR Code, recati nella località prescelta e inizia a sciare. Buon divertimento!

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La Valle d’Aosta a tavola

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La Valle d’Aosta è terra di prodotti gastronomici che esprimono, in ogni stagione, l’essenza della montagna con sapori intensi e decisi

a Valle d’Aosta offre una varietà di prodotti tipici stagionali che raccontano, attraverso il gusto, la storia di un territorio alpino e della sua identità. Un racconto di sapori unici, frutto irripetibile di una particolare collocazione geografica, della qualità delle materie prime utilizzate nonché di tecniche di produzione ancora artigianali. Tra le tante specialità è senz’altro imperdibile la Fontina Dop Alpeggio. Dal mese di giugno a settembre, negli alpeggi della Valle d’Aosta, le mucche di razza valdostana si nutrono delle fresche erbe e dei fiori di montagna. Il loro latte, appena munto, viene trasformato e mantiene tutte le caratteristiche della flora di alta montagna, che conferisce profumi e sapori unici a questo prodotto. Alla Fontina DOP Alpeggio è dedicato un concorso annuale, il Modon d’Or, che, premiando le migliori forme prodotte in estate, vuole promuovere e mettere in luce l’autenticità e la genuinità di questo prodotto di tradizione, frutto del prezioso lavoro degli agricoltori valdostani. Accanto al prodotto leader dell’agricoltura valdostana si collocano numerose produzioni di nicchia che completano il ricco paniere di sapori di montagna. La scelta spazia dai

salumi alle castagne, alle diverse varietà di mele della Valle d’Aosta, prodotti agroalimentari tradizionali di eccellenza, alle pere Martin sec, passando per il pan ner (pane integrale) simbolo della tradizione dei borghi, del ritrovarsi intorno ai forni dei villaggi e di una tradizione secolare ancora radicata.

Non si può non citare la ricca selezione di vini Doc legati a questo territorio di produzione che bene può definirsi eroico. I prodotti enogastronomici della Valle d’Aosta sono senz’altro un ottimo atout di promozione turistica, che consente ai visitatori di apprezzare tutti i sapori della filiera agroalimentare, testimoni di un’antica tradizione artigianale da custodire e salvaguardare insieme alla difesa della biodiversità dell’alta montagna e alle diverse metodologie di produzione che rappresentano anch’esse una tipicità di questa regione. Scopri gli eventi ed i prodotti del territorio 🔗 www.regione.vda.it/agricoltura/ | www.lovevda.it

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Area megalitica |Aosta

Scopri il nuovo Parco archeologico Saint-Martin-de-Corléans

pa r c o a r c h e o l o g i c o e m u s e o corso Saint-Martin-de-Corléans 258 |Aosta Aperto dal martedì alla domenica

10:00 -18:00

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info: v a l l e d a o s t a h e r i t a g e . c o m


Aosta Area megalitica Riaperta dallo scorso novembre al termine di un’operazione di rinnovamento, racchiude nella superficie di un ettaro 6.000 anni di storia

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attesa è finita. Dopo un’attenta operazione di rinnovamento l’Area megalitica, parco archeologico di Aosta, è stata riaperta al pubblico. Da vedere antichi riti fondativi, tumuli funerari, dolmen e stele di pietra dal profilo umano: un’immersione fisica nel passato, un viaggio nel tempo unico per comprendere meglio le origini e la complessità della storia dell’umanità. L’Area megalitica di Aosta è una delle più interessanti e ricche d’Europa. Racchiude in sé, su una superficie coperta di circa un ettaro, sei millenni di storia: uno dei rarissimi siti a presentare, nello stesso luogo, sia i monumenti originali sia il museo. Durante recentissimi scavi sono emerse anche alcune orme: i nostri passi affiancano a poca distanza quelli degli antenati, in una suggestiva sovrapposizione tra passato e presente.

Sei millenni di storia Il nuovo allestimento si presenta a partire dall’ingresso, che è stato spostato all’angolo tra corso Saint-Martin-de-Corléans e via Italo Mus. Si entra in uno spazio protetto da una grande vetrata, immerso in una luce soffusa. Un corridoio, la Rampa del Tempo, permette di compiere un viaggio a ritroso nei secoli arricchito da elementi tridimensionali: si scende fino a 6000 anni fa, a sei metri di profondità. La vista si spalanca poi sull’area coperta, una grande “navata” che custodisce le strutture preistoriche, datate dalla fine del Neolitico all’età del Bronzo Antico. Nel piano seminterrato si ammirano i risultati di uno scavo iniziato più di cinquant’anni fa nel 1969, che ha portato alla luce testimonianze intatte di un passato ancora avvolto nel mistero. A fianco si apre una Sala immersiva, sulle cui pareti curve sono proiettate delle immagini che illustrano con chiarezza la successione delle fasi archeologiche. La testimonianza più antica risale al quinto millennio avanti Cristo, ed è quella dell’aratura cultuale, carica di simbolismi. L’itinerario prosegue soffermandosi su pali di legno e lastre litiche, fino ad arrivare nella Grande Sala delle stele, con decine di sculture antropomorfe di pietra che riproducono uomini e donne con abbigliamento, ornamenti, armi. Il percorso attraversa poi la fase di transizione tra età del Rame ed età del Bronzo, all’inizio del II millennio a.C, sfociando in una sala dedicata alla Protostoria: il periodo in cui l’area diventa sede di attività agricole, oltre che funerarie. Il simbolo di questa trasformazione è il grande tumulo funerario che per la prima volta si può ammirare con il suo piano di calpestio originale. Salendo di livello si trovano dapprima i reperti di epoca romana legati alla vita quotidiana ai tempi di Augusta Prætoria, l’antica Aosta. Infine ecco la sezione medievale: in quest’epoca l’area di Saint-Martin-de-Corléans presentava varie strutture che gravitavano intorno alla piccola chiesa locale, citata in una bolla papale del 1176. Le orme degli antenati Le orme umane visibili nell’Area megalitica si datano al 2200 a.C. circa, momento di passaggio tra età del rame ed età del bronzo. Sono rimaste conservate grazie alla matrice argillosa del terreno su cui sono impresse, e poi subito ricoperte da strati di terreno di esondazioni o di colate detritiche della collina. Nella buca, profonda 1,60 metri, si trovano 3 orme, tutte dello stesso individuo, e 2 piccoli buchi circolari (forse dovuti a un bastone?). Quelle sotto la passerella, invece, sono ben 13 e appartengono a 4 persone che indossavano calzature tipo “babbucce”. AREA MEGALITICA MAP-MARKER-ALT Corso Saint-Martin-de Corléans 258, Aosta

PHONE-SQUARE 0165 552420 | ✉ beniculturali@regione.vda.it 🔗 valledaostaheritage.com/area-megalitica/

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La necropoli La necropoli di Saint-Martin-de-Corléans, afferente all’Insediamento Rustico ha restituito oltre 40 tombe, che offrono un’interessante panoramica sui rituali funerari dell’epoca romana. Nel tempo, i rituali si sono evoluti: nei primi secoli dell’impero, la cremazione era predominante, mentre nel IV e V secolo d.C. le inumazioni divennero più comuni. Le tombe sono caratterizzate da corredi estremamente ricchi che indicano una certa prosperità sociale degli abitanti del sito. Gli unguentari in vetro sono numerosi, così come i servizi di piatti in ceramica. Tra i reperti più notevoli, spicca un aureo dell’imperatore Claudio, una moneta d’oro di grande valore, lasciata come obolo a Caronte, il traghettatore dei morti nell’oltretomba.

Area megalitica epoca Romana Nell’Area megalitica si trovano anche un insediamento rustico e una necropoli con oltre 40 tombe complete di ricchi corredi funerari

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Area megalitica di Aosta custodisce a Saint-Martin-de-Corléans anche numerosi reperti che testimoniano l’importanza della presenza romana nella regione. Il pubblico appassionato di storia antica e archeologia all’interno della nuova sezione dedicata all’età romana può ammirare i reperti provenienti da una fattoria e dalle vicine necropoli: una preziosa finestra sulla vita quotidiana, le attività economiche e i rituali funerari di quel tempo. L’insediamento rustico L’insediamento rustico riportato alla luce a Saint-Martin-deCorléans rivela un’attività agricola e artigianale fiorente in epoca romana. Gli ambienti in muratura, disposti attorno ad aree cortilizie, testimoniano l’organizzazione della vita quotidiana secondo usi e costumi dell’epoca. Tra gli oltre 700 reperti trovati, spiccano oggetti di uso quotidiano come ceramiche, oggetti in metallo e frammenti di oggetti in vetro. Emerge tuttavia una statuetta in ambra raffigurante un moscophoros (portatore di vitello), simbolo della vita rurale e dell’allevamento del bestiame.

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Ad Aosta, reperti unici Oltre ai reperti più comuni, alcune scoperte effettuate nell’area si distinguono per la loro particolarità. Un abaco e un astuccio in legno fanno parte del corredo dello scriba Marco Flavio Severo insieme a un ricco repertorio di oggetti bronzei per la scrittura e per il calcolo. Un bicchiere in vetro con la raffigurazione di alcuni santi indica una cristianizzazione precoce della regione. L’obolo a Caronte: chi era costui? Tra i reperti archeologici più interessanti rivenuti nell’area di Saint-Martin-de-Corléans rientrano anche diversi oboli a Caronte. Costui, nella mitologia greca prima, e latina poi, era il nocchiero che accompagnava le anime verso il Regno dei Morti, attraversando il tumultuoso fiume Acheronte, custodito dal Cerbero, feroce cane a tre teste. Un obolo a Caronte doveva essere anche l’Aureo dell’imperatore Claudio, moneta d’oro di grande valore oggi esposta nell’area. Caronte è citato anche da Dante, nella sua Divina Commedia. PHONE-SQUARE 0165 552420 | ✉ beniculturali@regione.vda.it


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LOMBARDIA Sciare, snowboardare e ciaspolare sulla neve. Fare trekking in ogni stagione lungo sentieri che si snodano su montagne e colline. Ammirare panorami mozzafiato, affacciati da terrazze naturali che dai monti guardano altri monti, oppure laghi e pianure. Tutto, sotto «quel cielo così bello quand’è bello, così splendido, così in pace», diceva Manzoni. Sotto quel cielo di Lombardia che protegge e domina ogni cosa: le montagne che fanno da cornice ai comprensori sciistici della Valchiavenna e della Valtellina, facilmente raggiungibili con i Treni della neve di Trenord. E le città, che molti invidiano, ciascuna con le proprie peculiarità: a cominciare da Como, ricca di proposte per una vacanza indimenticabile per gli amanti di arte e natura. Como che a Natale si veste a festa come la vicina Cernobbio e i borghi tutt’intorno. Infine il lago, che dalla città prende il nome, con le sue suggestive passeggiate attraverso luoghi incantevoli per natura, arte e storia. Luoghi che oggi, finalmente, sono meta di turisti da tutto il mondo.

Foto © Carlo Pozzoni

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Chiavenna Ricca di angoli pittoreschi e scorci nascosti, vanta i più importanti palazzi storici della provincia di Sondrio e una ricca tradizione gastronomica

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uasi a ridosso del confine svizzero, attraversata dal fiume Mera, Chiavenna è la perla della omonima valle, famosa per le bellezze artistico-culturali, per la sua ricca tradizione gastronomica e per un vivere lento, da Città Slow quale è. Cosa vedere a Chiavenna e dintorni Chiavenna è ricca di angoli e scorci nascosti che affascinano ogni volta il visitatore: per scoprire e apprezzare questo gioiello è d’obbligo in primis una passeggiata nel centro storico, incluso l’attraversamento del ponte sulla Mera che regala uno tra gli scorci più suggestivi dell’abitato. La passerella lungo il fiume Mera risale il corso d’acqua partendo dal grande posteggio gratuito di via A. Moro e terminando al ponte di San

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Giovanni Nepomuceno, in pieno centro storico. Un magnifico percorso che vale la pena di essere scoperto e che regala uno scorcio inatteso sugli antichi palazzi nobiliari della città. Durante una visita a Chiavenna non può mancare un tour tra i numerosi palazzi storici e musei che contraddistinguono questa splendida località. Una passeggiata alla scoperta di angoli suggestivi del centro storico all’insegna, perché no, anche dell’ottimo shopping grazie ai numerosi e bellissimi negozi lungo la via centrale. Musei e palazzi storici: quali visitare Chiavenna, Bandiera Arancione del Touring Club, vanta alcuni dei più importanti palazzi storici della provincia di Sondrio, in particolare il suggestivo Palazzo Vertemate Franchi, una delle più prestigiose dimore cinquecentesche della Lombardia. Da non perdere anche una visita a palazzo dei conti Balbiani (XV sec.), Palazzo Salis, Palazzo Pestalozzi e Pretorio (XVI sec.). La Collegiata di S. Lorenzo con il suo rinomato fonte battesimale ospita il Museo del Tesoro (www.museodeltesorochiavenna.it) con la preziosa “Pace”, una coperta di evangeliario del XI secolo in oro sbalzato, gemme, perle e smalti, che rappresenta ancora oggi un capolavoro complesso ed affascinante. Altro museo curioso e interessante da visitare è la Galleria Storica dei Pompieri di Valchiavenna dove sono esposti tutti i reperti legati a questo corpo.


Dove e cosa mangiare La Valchiavenna, oltre a vantare una ricca tradizione gastronomica, è caratterizzata dalla presenza dei rinomati Crotti e del “sorel”, uno spiraglio naturale da cui soffia una corrente d’aria che mantiene la temperatura pressoché costante e che rende ideale la conservazione di vino, salumi e formaggi. È proprio nei crotti che, oltre ad essere un luogo di convivialità, le persone possono degustare e apprezzare i piatti e prodotti tipici della Valchiavenna. Vasta la varietà di ristoranti a partire da quelli premiati dalle più importanti guide gastronomiche così come l’esaltazione dei prodotti del territorio in perfetto equilibrio tra fedeltà alla tradizione e curiosità per l’innovazione. Il violino di capra Originario della Valle Spluga, dove le caratteristiche climatiche ne garantiscono la migliore riuscita, è oggi diffuso in tutta la Valchiavenna e rappresenta una delle tipicità locali di Chiavenna. Il violino è ricavato dalla spalla o dalla coscia di capra. Si ottiene da animali allevati in loco allo stato semibrado, il cui nutrimento consiste in piante ed erbe selvatiche. I pezzi vengono messi in salamoia, aromatizzati con aglio, spezie naturali e vino rosso. La stagionatura, che preferibilmente si tiene nei tipici Crotti, dura alcuni mesi. La pezzatura varia da 1,5 a 3 kg a seconda del pezzo dell’animale utilizzato. Violin de carna sèca o spalèta: è stato così chiamato nel 1930 dal poeta Giovanni Bertacchi (Chiavenna 1869 - Milano 1942) per la maniera di affettarlo, appoggiandolo con un tovagliolo sotto il mento con una mano, mentre con l´altra si taglia con il coltello, a mo’ di archetto. Si presenta a tavola intero e viene tagliato al momento della degustazione. L’ideale è gustarlo a crotto, in compagnia di amici e di un buon vino; ottima idea regalo per il Natale!

Il Natale a Chiavenna Quando si avvicina il Natale, Chiavenna risplende di una luce particolare: il centro storico illuminato dalle luminarie, le botteghe e i negozi addobbati a festa regalano un’atmosfera unica. Con il calare della sera, Chiavenna appare come un presepe tra le alte montagne dalle cime innevate. Tanti gli appuntamenti dedicati al Natale: il 9 dicembre si terrà l’ormai tradizionale accensione dell’albero in piazza Bertacchi; il 16 e il 17 dicembre, i mercatini di Natale. Chiavenna accoglierà il nuovo anno con il Capodanno in Piazza e si festeggerà anche l’Epifania. Tutti i dettagli degli appuntamenti su valchiavennaeventi.com Winter World Master Games Dall’11 al 21 gennaio 2024 la Lombardia ospita i Winter World Masters Games 2024, il più importante evento al mondo di sport invernali riservato agli atleti ‘Over 30’. Migliaia di atleti, appassionati e volontari animeranno le sedi della manifestazione che avrà come valori centrali “lo sport per tutte le età e per la vita”. La città di Chiavenna che vanta una lunga e importante storia di hockey sul ghiaccio, ospiterà le competizioni di questa disciplina. Maggiori informazioni su wwmglombardia2024.it.

✉ consorzioturistico@valchiavenna.com 🔗 www.valchiavenna.com

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© TizianoFoto 2022

Bellano Una visita durante l’inverno permette di scoprire le bellezze del suo variegato patrimonio. Per il periodo natalizio luci e colori donano una veste magica all’Orrido e a tutto il paese affacciato sul Lago di Como

la storia e le origini del territorio Bellanese: un crescendo di emozioni grazie all’innovativo allestimento tecnologico che permette una immersione a 360° nelle tematiche affrontate. Per Orrido e Ca’ del Diavol si consiglia di programmare la visita anche nei giorni infrasettimanali poiché la maggiore affluenza è prevista nei weekend tra il 25 dicembre e il 6 gennaio. Per la Ca’ del Diavol è consigliato l’acquisto del biglietto online con la scelta della data e dell’orario di ingresso. Ma c’è di più. Le Luci di Natale non illumineranno solo l’Orrido. Il Comune di Bellano aderisce all’iniziativa Lake Como Christmas Lights: anche il lungolago del paese con i suoi palazzi ed edifici storici saranno illuminati. Non mancheranno le luminarie nella parte moderna del paese, a sud del fiume, completamente rinnovate per uniformare l’atmosfera natalizia del paese. Per la gioia degli amanti dell’atmosfera natalizia, numerosi sono gli eventi organizzati a cui prendere parte. Tra questi le giornate di animazione previste ogni fine settimana in Piazza Grossi, con giochi, merende e laboratori per bambini all’interno del Villaggio di Babbo Natale, tombolate, il burraco a scopo benefico, i Campanari di Bergamo, il gran concerto di Capodanno, la Pesa Vegia e tante altre occasioni per passare giornate insieme in un clima festoso. Novità di quest’anno: un contest fotografico natalizio con premio in buoni spesa.

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ellano, località sulla sponda orientale del Lago, si estende tra il lago e il monte Muggio. Tra le attrattive principali l’Orrido, gola naturale scavata dal torrente Pioverna, e l’adiacente Ca’ del Diavol. Facilmente raggiungibile in treno, offre ai visitatori una passeggiata a lago tra le più suggestive del Lario e un centro storico con negozi e punti di interesse culturali. Nei mesi di dicembre e gennaio la magia del Natale accende il paese con Orrido Magic Christmas Lights. Dal 2 dicembre al 28 gennaio, presso l’Orrido, una gola naturale già di per sé stupefacente grazie alla presenza di passerelle ancorate alle pareti rocciose, torna l’immancabile appuntamento con Orrido Magic Christmas Lights, grande successo che viene inaugurato per il terzo anno consecutivo. All’interno della gola naturale ci si trova di fronte a un luogo da sogno, dove grandi e piccini hanno la possibilità di lasciarsi trasportare dalle emozioni della magica atmosfera natalizia. Quest’anno la location è allestita a tema Candy Christmas, un mondo incantato di bastoncini di zucchero, omini di marzapane e pan di zenzero, biscotti, casette colorate e molto altro. Non solo Orrido. All’ingresso della gola c’è la Ca’ del Diavol, la torre delle Emozioni, una torretta a tre piani a picco sul torrente. Al suo interno si sviluppa un percorso multimediale pensato per condurre il visitatore attraverso

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© Carlo Borlenghi

Pesa Vegia Tra gli eventi principali la Pesa Vegia, una manifestazione con alle spalle 400 anni di storia che trae origine da un atto di protesta dei Bellanesi nei confronti delle nuove misure, a favore dell’unità di misura storica. Le celebrazioni di questo evento si tengono sul finire delle feste natalizie, il 5 gennaio, data nella quale l’intero paese si anima con l’apertura di location storiche, il corteo dei Re Magi, il traino delle Pese, la rievocazione storica con l’incendio del molo, la lettura dell’editto e il falò sul molo.


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di successo

dal 7 dicembre al 7 gennaio

Vi aspettiamo a Cernobbio! www.cittadeibalocchi.it


Foto © Andrea Butti

La città dei Balocchi a Cernobbio

Un format che da 30 anni rende magica e unica l’atmosfera natalizia sulle sponde del lago: una manifestazione poliedrica capace di emozionare, divertire ed educare organizzata da Consorzio Como Turistica con Amici di Como come major sponsor

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0 anni fa Città dei Balocchi ha rivoluzionato il Natale inventando un format fatto di intrattenimento, spettacoli di luci, momenti ludici ed educativi per bambini e famiglie che ha portato alla destagionalizzazione turistica dell’evento. L’ultima edizione, che si è svolta a Cernobbio, ha riconfermato lo straordinario successo di un evento dalla rilevanza unica nel panorama italiano. Una manifestazione poliedrica, attenta alle tematiche e alle tendenze in continuo mutamento, come ad esempio la sostenibilità, capace di emozionare, divertire ed educare anche grazie alla sperimentazione della realtà virtuale. Dal 7 dicembre al 7 gennaio La 30 edizione di Città dei Balocchi, 7 dicembre – 7 gennaio, è una manifestazione studiata per rispecchiare la città di Cernobbio, dove diverse anime, differenti fra loro, convivono e reciprocamente si valorizzano. I punti più caratteristici di Cernobbio saranno uniti in un itinerario ideale che partendo da Villa Bernasconi, cuore culturale di Città dei Balocchi, attraverso un incantevole percorso di luci, porterà i visitatori in piazza Risorgimento,

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affacciata sul lago, dove potranno scoprire un Calendario natalizio davvero unico, realizzato con l’intelligenza artificiale, e poi al villaggio natalizio allestito in Riva, motore pulsante della vita cittadina. Piazza Risorgimento sarà sede della pista di pattinaggio sul ghiaccio e ogni giorno permetterà al pubblico, bambini, giovani e adulti, di divertirsi vista lago. Farà da cornice alla pista del ghiaccio il Mercatino di Natale, immerso in un’esplosione di colori e avvolto dai profumi avvolgenti delle prelibatezze proposte all’interno di caratteristiche casette in legno. La riva sarà illuminata da un grande albero di Natale e da moltissime luci che riempiranno il lungolago di magia.

Cos’è un ologramma? La chiesa di Santa Maria delle Grazie a Cernobbio ospiterà, nel periodo natalizio, un presepe olografico. Ma cos’è un ologramma? Si tratta di è una rappresentazione tridimen-

L’igloo polifunzionale Nel suggestivo giardino di Villa Bernasconi, sarà posizionato una tensostruttura a forma di igloo. Questo spazio, una straordinaria fusione di architettura moderna e tecnologia avanzata, è pensato per diventare un luogo polifunzionale dove si susseguiranno spettacoli, installazioni tematiche e attività pensate appositamente per grandi e piccini. Sempre nel Giardino di Villa Bernasconi per tutto il periodo della manifestazione comparirà una “slitta” speciale, il Babbo Natale Express. L’obiettivo è quello di rendere spettacolare il Natale a Cernobbio tramite una connessione magica col Villaggio di Babbo Natale a Rovaniemi. Questa magia è racchiusa dentro un visore 3D che, una volta indossato dai visitatori seduti sulla slitta, parte per un viaggio alla scoperta di Babbo Natale. Un container, attorniamo da un allestimento natalizio, si trasformerà in un mezzo di trasporto davvero speciale. Per creare un ideale percorso tra le tante iniziative, quest’anno sarà proposto ai visitatori, che diventeranno giovani esploratori, il “Passaporto della Città dei Balocchi”. I bambini avranno l’opportunità di esplorare la città addobbata, collezionando dei timbri corrispondenti alle diverse tappe indicate nel percorso. Questo passaporto sarà la loro guida in un’indimenticabile avventura attraverso il mondo incantato delle festività. Lo spirito del Natale sarà espresso dal Presepe Olografico, una modalità assolutamente nuova e sorprendente di vivere questa tradizione religiosa che sarà custodito nella chiesa di Santa Maria delle Grazie a Cernobbio. Ampio programma di attività Molto ampio sarà il programma di attività pensate per i bambini e le famiglie, con particolare riguardo per i più giovani a cui è dedicato un ricco Progetto Scuola. Saranno poi proposti spettacoli sia nell’Igloo del giardino di Villa Bernasconi sia nella Sala polifunzionale della scuola secondaria “Don Umberto Marmori” sia in Riva con gli artisti di strada e con il Circus Navigando e in diversi eventi pensati per grandi e piccini.

sionale di un oggetto reale o virtuale che viene creata utilizzando la luce. A differenza di un’immagine bidimensionale, come una fotografia o un disegno, un ologramma presenta profondità e appare come se l’oggetto fosse presente nello spazio reale. Gli ologrammi sono prodotti utilizzando una tecnica di registrazione ottica che sfrutta le proprietà della luce coerente, come il laser. Gli ologrammi sono utilizzati in diverse applicazioni, come l’arte, l’architettura, l’industria, l’intrattenimento e la ricerca scientifica. Non sorprende, dunque, che da oggi, con gli ologrammi si realizzino anche suggestive rappresentazioni della Natività come quella che si potrà ammirare a Cernobbio. 🔗 www.cittadeibalocchi.it Go Winter 2023

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Nei borghi di Tremezzina Passeggiata a tappe da Portezza a Balogno, passando per luoghi ricchi di arte e di storia affacciati sul Lago di Como: scenari di incomparabile bellezza

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l Percorso dei Borghi è bellissimo, facile, adatto a tutti e si può compiere in tutte le stagioni dell’anno. Si sviluppa a tappe, per ognuna delle quali si prevede una camminata tra i 15 e i 30 minuti circa. La partenza è a Portezza, piccola frazione situata fra Tremezzo e Lenno, originariamente abitata da pescatori a lago. Si prosegue verso Giulino di Mezzegra: qui il percorso inizia in prossimità di Villa Belmonte, luogo dove venne eseguita la condanna a morte di Mussolini il 28 aprile del 1945. Si entra poi Bonzanigo, una delle frazioni più ricche di storia di tutta Tremezzina: qui potete visitare “La Casa dei Presepi” aperta tutto l’anno dalle 10 alle 18. Si prosegue per Viano, dove si incontrano i resti della Filanda Triulzi, attiva dal 1854 al 1877 nella lavorazione della seta. Percorrendo un salto di circa 350 metri (più impegnativo

rispetto a tutto il resto del percorso), si giunge alla frazione di Intignano, in cui sono visibili i resti di un’antica corte fortificata, luogo d’origine della famiglia Mainoni, sorta probabilmente su un insediamento romano anteriore al V secolo. Si entra poi in Volesio, con le sue vecchie corti seicentesche, la Chiesa e Oratorio di San Pietro e Paolo, il sentiero panoramico che costeggia il torrente e il Palazzo di Bernardo Mainoni. Da qui si prosegue per Balogno che si distingue per i suoi edifici architettonici risalenti al Seicento e al Settecento: Palazzo di Bernardo Carli, Palazzo Mainoni Carli,

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Palazzo di Domenico Maria Carli e Palazzo di Giovanna Raineri. Il Borgo di Tremezzo È ricco di palazzi sei-settecenteschi, lascito delle importanti famiglie di mercanti che da questi borghi partirono per il nord Europa alla ricerca della fortuna. Per scoprire le bellezze architettoniche della zona, si consiglia la passeggiata sul lungolago, da Villa Carlotta a Bolvedro (30 minuti circa, percorso facile, adatto a tutti). Potrete ammirare: il Grand Hotel Tremezzo in stile Liberty, i Portici Sampietro e concedervi un po’ di relax nel Parco pubblico Olivelli affacciato sul lago. © Giorgio Zanon

Atmosfera natalizia e movida, ecco Argegno Argegno è un piccolo borgo a lago di 600 abitanti. Le vie e scalinate acciottolate all’interno del paese lo rendono molto caratteristico. Il paese si distingue per la gradevole movida serale con trattorie, ristorantini e loungebar in grado di soddisfare le esigenze di ogni tipo di clientela. Molto famoso il pontile, dove attraccano i battelli. Nel periodo Natalizio l’atmosfera si fa più suggestiva per via delle sue scenografiche illuminazioni. 🔗 comune.tremezzina.co.it | tremezzinatourism.com

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Como, la città Una passeggiata nel centro storico, ricco di storia e di arte, e l’itinerario dedicato a Lino Gelpi che si snoda fino alla maestosa Villa Olmo

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omo è una città ricca di storia e di arte con tantissimi luoghi meritevoli di una visita. Si comincia dal centro storico, all’interno delle mura medievali, che conserva il fascino dei tempi passati ed è agevolmente percorribile a piedi. L’ingresso principale si trova a Porta Torre, imponente torre medioevale. Le eleganti vie dello shopping portano in piazza San Fedele, un tempo Piazza del Mercato del Grano: qui, da non perdere la visita all’omonima Basilica romanica (XII secolo) e agli edifici rinascimentali con struttura in legno a vista e mattoni a spina di pesce. A spasso nel centro storico Maestosa, sovrastata dalla grande cupola barocca di Filippo Juvarra, la Cattedrale di Santa Maria Assunta in piazza del Duomo presenta nella facciata tardogotica in pregiato marmo bianco le statue di Plinio il Vecchio e Plinio il Giovane. Accanto i visitatori trovano la Torre civica e il Broletto, le cui origini affondano al XIII secolo. La visita prosegue dietro la cattedrale, dove si trovano il neoclassico Teatro Sociale e la Casa del Fascio (1932-36) dell’architetto Giuseppe Terragni, capolavoro del Razionalismo italiano. Recarsi in piazza Cavour (fino al 1871 caratterizzata dal porto cinquecentesco), attracco delle linee di navigazione pubblica e punto di partenza per le più belle località del lago, è un’altra tappa obbligata di questa bellissima passeggiata.

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Passeggiata Lino Gelpi Questo itinerario ha inizio dopo il Monumento ai caduti futurista e l’hangar dell’Idroscalo una suggestiva sequenza di eleganti dimore patrizie del ‘700/‘800 e prosegue sino alla maestosa Villa Olmo con il bel giardino all’italiana sul fronte e il retrostante parco all’inglese. La nobile dimora ospita, fino al 7 gennaio 2024, la mostra Cosmos che, insieme ad alcune altre rassegne espositive, approfondiamo nella pagina seguente. Il Natale in città Como, infine, nel periodo Natalizio veste i panni di una città magica con le sue luci, il grande albero di Natale in Piazza Duomo, le casette di Natale, la pista del ghiaccio e molto altro... Per tutto questo e per le sue bellezze, merita una visita.

La Basilica di S. Abbondio Un’altra chiesa che merita senza dubbio una visita a Como è la Basilica di S. Abbondio, in via Teodolinda 35. In stile romanico, fu riedificata dai monaci benedettini tra il 1050 e il 1095: il suo primo nucleo è invece del IX secolo. All’interno presenta cinque navate e ospita bassorilievi romanici. Gli affreschi nel presbiterio risalgono al primo Trecento lombardo e sono molto ben conservati. La facciata esterna, infine, presenta decorazioni che sono opera dei Maestri Comacini realizzate nell’undicesimo secolo.


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Como, mostre e musei Dal Tempio Voltiano al Museo della seta, passando per Villa Olmo e la Pinacoteca civica. Una città ricca di cultura e opere d’arte

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omo è una città sempre vivace anche dal punto di vista culturale. Numerose, infatti, sono le mostre e i monumenti che vi è possibile visitare, incastonati in uno scenario unico tra cielo, lago e montagne.

Life Electric, Tempio Voltiano, Uomini di scienze Sul lato ovest della centralissima piazza Cavour, percorrendo la diga foranea, si raggiunge il monumento Life Electric dell’archistar Daniel Libeskind dedicato ad Alessandro Volta, illustre scienziato comasco, le cui invenzioni (tra le altre, la pila) e cimeli sono conservati nel vicino Tempio Voltiano. Fino al 5 maggio 2024 il Tempio Voltiano ospita la mostra “Uomini di scienze”, allestita dai Musei civici, dedicata a tutti quegli scienziati del ‘700 autori di studi importanti, ma relegati a un ruolo minore. Tra i protagonisti comaschi di questo “altro Settecento”, figurano i nomi di Giulio Cesare Gattoni e Giambattista Giovio, colleghi e amici dello stesso Volta. Info: Tel. 031.574705 Cosmos a Villa Olmo Villa Olmo ospita fino al 7 gennaio 2024 la mostra Cosmos. The Volcano Lover, promossa dalla Fondazione BTS Como Arte con il patrocinio del Comune di Como e curata da Sonia D’Alto, con contributi critici di Giovanni Berera e Paolo Bolpagni. La mostra, per rendere omaggio a Plinio il Vecchio fa dialogare opere di artisti contemporanei con reperti archeologici che risalgono all’età romana provenienti da musei di Como e Milano. Info: tel. 031 252553

Geo Poletti, collezionista e scrittore Nelle sale della Pinacoteca Civica di Como in via Diaz 84, fino al 3 marzo 2024, una significativa selezione dei dipinti e delle opere antiche (acquisite a partire dagli anni ‘50) di Geo Poletti (Ruggero Poletti 1926-2012), ricercato conoscitore di pittura antica, collezionista e pittore in prima persona. La sua raccolta, costruita con occhio attento alla qualità e senza preclusioni verso gli “anonimi” e gli artisti considerati “minori”, ha svolto un ruolo importante nella riscoperta di alcuni pittori poco noti, poi universalmente riconosciuti da critica e mercato. Tra questi Paolo Pagani (Castello Valsolda, Como 1655 - Milano, 1716), di cui sono esposti ben 7 dipinti. Tra le opere di Poletti stesso sono esposti i ritratti di grandi dimensioni e opere dedicate al mondo dello sport. Info: pinacoteca@comune.como.it

Il Museo della seta Durante una visita a Como da non perdere una visita al Museo della seta, l’unica istituzione museale al mondo in grado di raccontare l’intero processo di produzione, dal baco da seta ai filati colorati, dalla stampa a mano alle collezioni di moda. Il Museo raccoglie, custodisce, espone le testimonianze della tradizione produttiva tessile comasca, come macchine, oggetti, documenti, campionari e strumenti di lavoro provenienti dalle lavorazioni tessili che hanno dato vita all’età dell’oro della seta a Como. Il Museo della seta è in via Castelnuovo 9 a Como. Info: info@museosetacomo.com Go Winter 2023

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Treni della neve Vuoi andare a sciare? Lascia a casa l’auto e sali in carrozza. Pensa a tutto Trenord: viaggio, navetta e skipass. Per la stagione 2023/24 nuove destinazioni: Madesimo, Piani di Bobbio, Domobianca

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na giornata tra sport e relax sugli sci? Un’esperienza meravigliosa che rischia però di essere rovinata dalla “fatica” del rientro a casa in automobile. Ma niente paura, anche quest’anno, infatti, Trenord propone i Treni della Neve, che sollevano dall’obbligo di guidare l’auto per raggiungere la stazione sciistica prescelta e di dover affrontare uno snervante rientro in mezzo al traffico. Basterà recarsi in stazione con gli sci, agli orari convenuti, e salire in carrozza: una volta a destinazione penseranno le apposite navette ad accompagnare gli sciatori fino agli impianti. Temete la coda al botteghino? Vi sbagliate: il costo del giornaliero, infatti, è già compreso nel prezzo del biglietto. «I Treni della neve sono sempre più richiesti - spiega Leonardo Cesarini, direttore commerciale di Trenord – Per questo motivo, in vista della stagione invernale 2023/24 non solo confermiamo le mete dell’anno scorso, Chiesa in Valmalenco e Aprica, ma ne aggiungiamo anche altre grazie alle convenzioni stipulate con nuovi consorzi. Durante la stagione sciistica, pertanto, proporremo Treni della neve anche per Madesimo in Valchiavenna, Piani di Bobbio in Valsassina e Domobianca, stazione sciistica a 10 km da Domodossola». Come funziona Trenord offre un pacchetto completo. Oltre al biglietto andata e ritorno in giornata (o su due giorni, se previsto),

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attenzione, però, di scendere a Colico. Qui si cambia per Chiavenna dove le navette saranno pronte ad accogliere gli sciatori. I biglietti per un giorno a Madesimo hanno un costo di 60 euro. Domobianca Domobianca, tra l’Alpe Lusentino e il Moncucco, offre 21 km di piste da sci per tutti i livelli di abilità. La si raggiunge con i treni della linea Milano Centrale-Arona-Domodossola scendendo proprio alla stazione capolinea. Anche per questa destinazione, come già per Bobbio, il costo del biglietto per un giorno varia a seconda che si scelga di viaggiare durante il weekend (49 euro) o nei giorni feriali (43 euro).

include anche una navetta per il trasporto di andata e ritorno dalla stazione ferroviaria alle piste da sci e lo skipass. Inoltre, sono disponibili offerte speciali con sconti sul noleggio dell’attrezzatura e altri accessori. Confermata la collaborazione con Snowit, la celebre piattaforma digitale che raduna tutti i servizi per esperienze sulla neve nelle principali località sciistiche. Chiesa in Valmalenco Incastonata tra le maestose Alpi Retiche, Chiesa in Valmalenco offre 60 km di piste nella skiarea dell’Alpe Palù servita da modernissimi impianti di risalita e raggiungibili con la Snow Eagle, la funivia più grande d’Europa. La linea ferroviaria è la Milano Centrale-Monza-Lecco-Sondrio-Tirano, con fermata a Sondrio, dove la navetta sarà pronta a condurre gli sciatori a destinazione. Il viaggio da Milano Centrale a Sondrio dura circa 2 ore. I biglietti per un giorno a Chiesa, comprensivi di viaggio e skipass, hanno un costo di 60 euro; per due giorni, la tariffa è invece di 88 euro.

Piani di Bobbio La stazione di Lecco, raggiungibile tramite diverse linee ferroviarie, tra cui Milano Centrale-Lecco-Sondrio-Tirano, S7 Milano Porta Garibaldi-Molteno-Lecco, S8 Milano P Garibaldi-Carnate-Lecco e Lecco-Bergamo, è il punto di partenza per raggiungere i Piani di Bobbio che offrono 35 km di piste, serviti da moderni impianti di risalita. Da qui, dunque, partiranno navette che trasporteranno gli sciatori all’ovovia. I biglietti per un giorno ai Piani di Bobbio, in vendita da gennaio 2024, hanno prezzi a partire da 49 euro Come si acquistano i biglietti I biglietti dei Treni della neve 2023/2024 si potranno acquistare online tramite il sito di Trenord (www.trenord.it), attraverso l’app Trenord e anche sfruttando l’app di Snowit. I prezzi dei biglietti sono identici da tutte le stazioni della Lombardia e l’acquisto deve essere effettuato entro le ore 17 del giorno precedente la sciata per poter pianificare l’invio delle navette in stazione.

Una sciata, massima convenienza

Aprica Aprica, altra rinomata località sciistica valtellinese, si raggiunge sempre grazie alla linea Milano Centrale-Monza-Lecco-Sondrio-Tirano, la fermata giusta è quella di Tresenda-Aprica-Teglio, che dista poco più di due ore dal capoluogo lombardo. I biglietti per un giorno ad Aprica, località ultramoderna con circa 50 km di piste e che quest’anno offrirà numerose novità agli sciatori, hanno un costo di 60 euro. È invece di 88 euro la tariffa per due giorni, comprensivi sempre di viaggio, navette e skipass.

Il plus offerto dai Treni della neve è senza dubbio quello di

Madesimo Per gli amanti dello sci, Madesimo - epicentro della Skiarea Valchiavenna - è una meta affascinante grazie ai suoi 40 km di piste da discesa, dalle più semplici al celebre e “nerissimo” Canalone. Madesimo si raggiunge con i treni della Milano Centrale-Monza-Lecco-Sondrio-Tirano, facendo

invece di 52 euro. Stessa convenienza per le altre località.

includere in un unico biglietto, con partenza da qualsiasi stazione della Lombardia, sia il prezzo del viaggio di andata e ritorno comprensivo di trasporto con navetta, sia quello dello skipass di uno o due giorni. Ecco un esempio che può essere utile per comprendere i vantaggi dell’offerta di Trenord ai suoi clienti. Per Chiesa in Valmalenco, costo del biglietto per un giorno 60 euro (viaggio+navetta+skipass). Il costo del solo giornaliero in questa località sciistica per la prossima stagione, compiendo l’acquisto in Cassa, sarà Bastano questi semplici dati per comprendere il successo che hanno avuto, e avranno sicuramente anche quest’anno, i Treni della neve di Trenord per le località sciistiche di Lombardia e Piemonte.

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Trentino Alto Adige Quando arriva la stagione fredda il Trentino-Alto Adige si trasforma in un immenso parco di divertimenti dedicato agli amanti della neve. Uno straordinario universo bianco, ricco di panorami silenziosi e scorci unici, capace allo stesso tempo di divertire e coccolare il visitatore. Siamo di fronte ad un regno incantato adatto a grandi e piccini, da scoprire al ritmo di iniziative ed esperienze, anche molto diverse fra di loro. Il tutto seguendo uno stile di vita slow, rilassato, ispirato alle fantastiche montagne che dominano il territorio. Lo sci è naturalmente l’attività principe, con un totale di oltre 800 chilometri di piste adatte per chiunque. Fra le località di spicco troviamo senza dubbio Plan de Corones, area sciistica numero uno in Alto Adige. Ecco poi la soleggiata Rio Pusteria, a misura di famiglia, ma anche gli affascinanti Chiusa (con il suo borgo natalizio), Barbiano, Velturno e Villandro. La magia prosegue con il comprensorio altoatesino delle 3 Cime, così come in Val di Pejo, gioiello incastonato nel cuore del Parco Nazionale dello Stelvio, senza scordare la SkiArea Campiglio, fun, glamour e slow in un colpo solo. Foto © Alex Filz

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© Skirama Kronplatz

Plan de Corones L’area sciistica numero uno in Alto Adige, situata fra Brunico, San Vigilio, Valdaora, Valle Anterselva e Chienes è un must di cui ci si può soltanto innamorare. Fra assenza di stress, attrazioni culturali e buon cibo

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mpossibile non conoscere Plan de Corones: questa celebre montagna della Val Pusteria rappresenta l’area sciistica numero uno in Alto Adige. Un capolavoro sulle Dolomiti, situato fra Brunico, San Vigilio e Valdaora, Valle Anterselva e Chienes, capace di elevarsi a destinazione top per gli sport invernali, sempre all’avanguardia. Per chi ha la passione dello sci e dello snowboard nel sangue Plan de Corones è un must di cui ci si può soltanto innamorare. Ma non solo, perché anche chi inforca per la prima volta un paio di sci o una tavola rimarrà estasiato da questa location scintillante. C’è solo un modo per scoprire l’anima profonda di questo luogo: indossare il casco e lanciarsi sulle piste, conquistando un universo bianco da scoprire. A disposizione ci sono ben 120 chilometri di percorsi, tutti differenti, innevati e ampi. Fra tutte le piste spiccano le “Black Five”: un nome che incute rispetto per cinque piste nere che fanno parte del comprensorio sciistico di Plan de Corones. Vero e proprio sinonimo di adrenalina, ecco “Sylvester”, “Hernegg”, “Pre da Peres”, “Erta” e “Piculin”. A tutto ciò si aggiungono 31 moderni impianti di risalita che ogni giorno consentono di divertirsi su piste perfettamente preparate. Accanto a queste esperienza più “estreme”, si trovano anche

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© wisthaler.com


immergersi in questo colorato mondo, conoscerne la storia, ammirare macchine fotografiche d’epoca e approfondire la conoscenza di quest’arte. Due sale espositive in particolare renderanno la visita indimenticabile: l’“otturatore”, ovvero un’apertura gigante che può essere aperta e chiusa per diventare uno schermo di proiezione, e la “Sala degli specchi”, il cui gioco di immagini reali e illusioni sfiderà il tuo senso di percezione. Non è tutto, perché chi vuole sperimentare un’ulteriore esperienza museale può proseguire con il “Museo dell’Alpinismo - MMM Corones”, dove l’acronimo MMM si svolge in Messner Mountain Museum. Si tratta di uno dei sei musei di Reinhold Messner ed al contempo costituisce il museo più alto dell’Alto Adige. A 2.275 metri di altitudine, il museo progettato dalla star dell’architettura Zaha Hadid racconta storie affascinanti sull’alpinismo e sulla vita degli alpinisti.

le condizioni ideali per vivere momenti di sci con la famiglia, su piste tranquille, luoghi ideali per le prime esperienze sulle tavole o sugli sci, dove affinare la propria tecnica. Il riferimento è a quattro impianti di risalita nei paesi vicini a Plan de Corones: la sciovia Riepen in Valle Anterselva, lo skilift Pichl, lo skilift Santa Maddalena e l’impianto di risalita Antermoia in Val Badia, a San Martino. In pista senza stress A Plan de Corones è stata bandita la parola stress, sia per chi si presenta con amici che con la famiglia: l’obiettivo è consentire al visitatore di godere nel migliore dei modi della propria vacanza, senza pensare di mettersi al volante, affrontare il traffico e cercare parcheggio. Il comprensorio sciistico è infatti raggiungibile con i mezzi pubblici, in modo tale da dimenticare per qualche giorno la propria vettura e contribuendo alla conservazione di patrimonio naturale davvero unico. A seconda di dove si troverà alloggio, lo skibus e lo Ski Pustertal Express (treno) saranno a disposizione di sciatori e snowboarder. Entrambi portano alla stazione che si trova a valle dell’impianto di risalita di Perca/Ried. Non va scordato che con la carta ospiti “HolidayPass” è persino possibile viaggiare gratis. Le attrazioni culturali C’è tanto spazio per lo sport, certo. Ma ci sono anche degli straordinari highlights per gli amanti della cultura. Il divertimento sulla neve può dunque essere abbinato a gustose pause nei rifugi, così come a sorprendenti visite nei musei in cima a Plan de Corones. Una proposta perfetta per chi ama la fotografia e la sua declinazione nei mondi alpini corrisponde al Lumen, ovvero il Museo della Fotografia di Montagna. Qui, su una superficie di 1.800 m2 è possibile

Il lato enogastronomico L’equazione è piuttosto classica: fare attività fisica stimola l’appetito. E a Plan de Corones sarà davvero molto difficile rimanere delusi. Per rifocillarsi dopo un’intensa sessione di sci o snowboard non c’è niente di meglio che assaporare con gusto le specialità fatte in casa della Val Pusteria. Caldi rifugi e terrazze soleggiate sono pronti a rifocillare il visitatore sportivo. Senza scordare l’opzione alta cucina: a disposizione ci sono infatti ristoranti esclusivi, in grado di reinterpretare ad arte la tradizionale gastronomia di montagna.

Le campionesse dello slalom gigante si sfidano a San Vigilio Il 30 gennaio 2024 è una data importante, da segnare in rosso sul calendario: sarà il giorno in cui il Plan de Corones avrà nuovamente l’onore di ospitare uno slalom gigante femminile a San Vigilio. Si tratta di una gara dell’Audi FIS Ski World Cup, che si svolgerà sulla pista Eta: proprio qui le migliori sciatrici del mondo si daranno battaglia, sfidandosi su un percorso lungo 1.325 metri con un dislivello di 405 metri e una pendenza massima del 61%. Tradotto: per affrontarla al massimo occorrono grandi abilità e una bella dose di coraggio. La grande festa portata dal circo bianco prenderà il via domenica 28 gennaio, per poi proseguire il lunedì seguente con l’estrazione dei pettorali che si terrà a Brunico. Ed eccoci al fatidico martedì 30 gennaio: in mattinata la prima manche dello slalom gigante, seguita da un programma di intrattenimento che porterà gli ospiti alla seconda manche. Al termine toccherà alla premiazione, quindi ci sarà un attesissimo aprés ski a San Vigilio. www.kronplatz.com/it

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Sci di fondo significa muoversi nella pace più totale: montagne e valli innevate intorno a Plan de Corones sono un vero e proprio paradiso invernale per gli appassionati di questa disciplina Scoprire idilliaci boschi innevati, accompagnati da panorami mozzafiato sulle Dolomiti diventa un’esperienza ancora più straordinaria se si pratica lo sci di fondo. Questa disciplina rappresenta un ottimo modo per vivere il paesaggio invernale della regione turistica di Plan de Corones, con le sue imponenti cime bianche e i suoi laghi ghiacciati, appartati e nella pace più totale. A disposizione ci sono innumerevoli piste da sci di fondo, lontane dalla frenesia di quelle da sci, perfettamente preparate e innevate, con diversi gradi di difficoltà. Lungo le piste sarà possibile trovare anche numerosi punti di ristoro dove godersi una pausa rigenerante e gustare una cioccolata calda o uno dei deliziosi piatti della cucina alpina altoatesina. Le montagne e le valli innevate intorno a Plan de Corones sono un vero e proprio paradiso invernale per gli appassionati dello sci di fondo e per tutti coloro che desiderano fare le prime esperienze con gli sci stretti. Nell’incontaminato paesaggio invernale delle Dolomiti ci attendono 162 chilometri di piste per tutti i gusti, percorribili in stile classico o libero. Inoltre non va scordato che il comprensorio di Plan de Corones si trova anche al centro dell’area

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Waiting for… Anterselva 2024 A proposito di sci di fondo: i preparativi per Anterselva 2024 sono in pieno svolgimento. In arrivo alla Südtirol Arena Alto Adige c’è un vero e proprio festival del biathlon. Per chi non lo conoscesse si tratta di uno sport invernale i cui partecipanti competono in due specialità, il tiro a segno con la carabina e appunto lo sci di fondo. In arrivo ad Anterselva c’è la Coppa del Mondo, in programma per il 18 e il 21 gennaio 2024: oltre alle emozionanti competizioni tra la biathlon élite con la prima della Short Individual, è previsto anche un grande programma d’ intrattenimento, con un attesissimo after-party e tante altre novità. Menzione speciale per lo stadio: la Südtirol Arena Alto Adige è situata alla fine della Valle di Anterselva e si tratta del più alto impianto del circo della Coppa del Mondo IBU (a 1.600 metri d’altezza). Incastonata tra imponenti montagne e perfettamente adattata al paesaggio, la tribuna dello stadio offre spazio per circa 15mila tifosi.


del Dolomiti NordicSki, il carosello di sci di fondo più grande d’Europa. Con la Valle Anterselva nelle immediate vicinanze di Plan de Corones, si trova un comprensorio per il fondo perfetto per regalare emozionanti avventure sui tuoi sci. Un ulteriore highlight attende gli sportivi in Valle Anterselva: alla Südtirol Arena Alto Adige, centro di fama mondiale di sci di fondo e biathlon, è possibile cimentarsi nel seguire le orme degli atleti internazionali di questa amata disciplina. Su tutte spicca la “Pista del sole”, in Valle Anterselva, chiamata così perché è sempre baciata dai raggi solari: a piano valle, facile e pianeggiante, si estende per 5,5 chilometri e conduce da Rasun di Sopra lungo il rio Anterselva, passando per il biotopo Rasner Möser, fino al laghetto della pesca di Anterselva di Sotto. Inutile dire che il percorso si snoda in uno scenario unico, perché qui è costantemente accompagnati da viste mozzafiato sul Gruppo delle Vedrette di Ries, dai suoi numerosi ghiacciai, dal Plan de Corones e dalle Dolomiti di Valdaora. Chi volesse può anche regalarsi almeno due straordinari tour panoramici: il primo porta da Antermoia in Val Badia al famoso Passo delle Erbe. Qui non solo si potranno ammirare panorami unici sull’imponente Sass de Putia, ma anche godere da vicino dell’incomparabile paesaggio del Parco Naturale Puez-Odle. Il secondo conduce invece lungo lo splendido tracciato da fondo che va da San Vigilio a Pederü, passando attraverso avvallamenti boscosi e scintillanti pascoli alpini nella spettacolare cornice del terzo parco naturale più grande dell’Alto Adige, ovvero il Parco Naturale Fanes Senes Braies.

Nel regno di gufi e civette: Owl Park San Vigilio Il Parco naturale Fanes-Senes-Braies ha la caratteristica di albergare, in libertà, ben cinque delle sette specie di Strigiformi. Nel linguaggio comune sono gufi, civette e allocchi, spesso amati dai bambini che li riconoscono come saggi personaggi delle fiabe. Ai piedi del Parco naturale, a San Vigilio, in un areale composto di voliere, si possono vedere più di 40 specie diverse di uccelli rapaci, provenienti da ogni angolo del mondo: si tratta del parco zoologico “Owl Park San Vigilio”, curato dal falconiere Mario. Per quest’ultimo la falconeria è iniziata come hobby, per poi diventare un lavoro a tempo pieno, dove si occupa con cura dei suoi amici piumosi. La divulgazione del sapere appreso in tanti anni è uno dei pilastri più importanti in questo parco zoologico. Spiegare la vita dei rapaci, le loro abitudini e i loro vizi dà ai visitatori maggiore sensibilità e rispetto per la fauna che li circonda. Mario sarà felice di svelare i segreti dei rapaci diurni e, soprattutto, notturni con cui lui, da anni, ha instaurato un rapporto davvero speciale…

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Brunico Una vivacità coinvolgente che d’inverno diventa incantevole: il cuore della Val Pusteria si trova proprio qui, dove il fascino mondano incontra l’autenticità altoatesina

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inverno di Brunico è sensazionale: da una parte perché si trova ai piedi del comprensorio sciistico Plan de Corones, dall’altra perché permette straordinarie esperienze di sci alpinismo e di fondo. Di certo sciatori e snowboarder possono raggiungere in una manciata di minuti le funivie che conducono nelle aree sciistiche del Dolomiti Superski. Chi ama perdersi fra i propri pensieri passeggiando può praticare meravigliose escursioni invernali con le racchette da neve, scoprire l’ebrezza di un giro con la slitta oppure divertirsi nelle numerose piste di pattinaggio su ghiaccio. Ce n’è per tutti, grandi e piccini. Brunico è dotata di una vivacità coinvolgente. Il cuore della Val Pusteria si trova proprio qui, dove il fascino mondano incontra l’autenticità altoatesina: in forma di architettura, cultura e offerte per il tempo libero e, ovviamente, anche nel carattere degli abitanti. Il castello di Brunico è una gemma da scoprire, mentre varcando una delle imponenti porte della città è possibile ritrovarsi nel bel mezzo di un variopinto viavai: piccole botteghe si ritrovano al fianco di rinomate boutique, mentre caffè ed enoteche sono disseminati lungo tutta la lunga Via Centrale. E poi c’è anche la cultura C’è spazio per la cultura: là dove un tempo venivano cambiati i cavalli e riposte le carrozze, regna oggi una grande vivacità. Il Museo Civico - a partire dal 2023 ECK Museum of Art di Brunico - è stato inaugurato nel 1995 in

© wisthaler.com

quelle che un tempo erano le stalle del servizio postale cittadino. Il museo ospita dalle cinque alle sette esposizioni all’anno, che presentano l’arte regionale, nazionale e internazionale: grafica, pittura, scultura e fotografia si alternano di volta in volta. La collezione storica del museo propone opere di quello che un tempo era il Museo locale di Brunico. Tra le opere sono presenti mirabili esempi d’arte sacra locale quali un polittico tardogotico di Simon e Veit da Tesido, opere di Michael Pacher, Friedrich Pacher, Paul Troger e del Maestro di Villa Ottone. 🔗 www.bruneck.com/it Go Winter 2023

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Gitschberg Jochtal / Rio Pusteria Questa soleggiata area dell’Alto Adige è un vero e proprio paradiso invernale, un mondo a parte a due passi da Bressanone che incanta famiglie, sportivi e amanti della neve!

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vete mai sentito parlare dell’Area Vacanze Sci e Malghe Rio Pusteria? No? Allora continuate a leggere, perché vi state perdendo qualcosa… A disposizione ci sono 55 chilometri di piste per tutti i gusti, 15 moderni impianti di risalita, 22 accoglienti baite e rifugi. Già così suona allettante, vero? Ma il meglio deve ancora arrivare. Sì, perché ad altitudini tra i 1.300 e i 2.510 metri, il panorama unico delle montagne altoatesine si lascia ammirare al meglio, rendendo la settimana bianca un’esperienza ancora più memorabile. Il piacere dello sci con una vista insuperabile Parola d’ordine: sci, sci e ancora sci. Il comprensorio sciistico Rio Pusteria è a misura di famiglia, e offre possibilità di divertimento sulla neve per tutti, dai piccoli sciatori in erba ai veterani del carving. L’offerta sciistica copre i vari livelli di difficoltà con piste sempre preparate alla perfezione, e si completa con diversi snow park e asili sulla neve. Insomma, si può fare di tutto, fuorché annoiarsi. Anche a livello di servizi il comprensorio offre le condizioni ideali: con tre scuole di sci e quattro noleggi, c’è tutto ciò che serve per imparare a sciare, perfezionare la tecnica e godersi le piste con le più moderne attrezzature. Anche la salita in funivia si rivela a tutti gli effetti un’esperienza: la cabinovia Gaisjoch, che collega le due aree sciistiche del comprensorio, raggiunge un’altezza da terra di 93 metri. Tutti gli impianti

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di risalita sono facili e comodi da raggiungere, e la vista che si gode lungo i 500 metri di percorso è veramente da sogno… L’ideale per intenditori e palati fini Quello di Rio Pusteria è un comprensorio sciistico da intenditori. Non da ultimo grazie ai vari rifugi della zona, che con la loro atmosfera autentica e accogliente invitano a trascorrere piacevoli momenti gustando, brindando, rilassandosi e ammirando il panorama dalle soleggiate terrazze. I menù propongono i classici imperdibili della cucina locale, dai canederli al formaggio caserecci alle tipiche


merende altoatesine con speck e formaggi. Ma, detto tra noi, basta anche solo una buona bevanda calda per esaltare l’esperienza e godersi la meraviglia dell’inverno altoatesino. Un comprensorio, tanti highlights Volete un insider tip? Cercate la Cavaliera! La carismatica assistente alle piste del comprensorio Rio Pusteria è la persona giusta a cui chiedere qualsiasi info. Gli aperitivi con la Cavaliera, organizzati più volte a settimana, sono un’ottima occasione per conoscerla e farsi svelare i nomi delle vette innevate che circondano le piste. Ma c’è anche un’altra ragione per cui l’Area Vacanze Sci e Malghe Rio Pusteria è una meta invernale così apprezzata: gli eventi sugli sci. Il programma settimanale propone diversi special che non mancano mai di entusiasmare tanto i turisti quanto la gente del posto: si va dalle giornate rétro al festival Gitschberg Jochtal Rockt fino allo Speck Aperitivo.

L’inverno a tutto tondo L’area Rio Pusteria riserva magnifiche esperienze anche a coloro che preferiscono vivere il paesaggio imbiancato in modo più tranquillo e contemplativo. Attraversate le candide distese di neve immacolata con le ciaspole, esplorate la romantica Valle d’Altafossa con un’escursione invernale e lasciatevi stregare dal fascino senza tempo della Malga Fane, il più bel villaggio alpino dell’Alto Adige. L’aria pura e la serenità della natura addormentata vi conquisteranno… è una promessa! Se invece volete ritrovare quel divertimento esaltante che la neve vi regalava da bambini, vi consigliamo una slittata sulla pista Brimi Winter Run a Maranza: 6 km di puro spasso per tutta la famiglia. Ma la Brimi Winter Run non è la sola pista da slittino nella zona: scopritele tutte, magari organizzando un “campionato di slittino” di famiglia! In un paesaggio come quello di Rio Pusteria non possono certo mancare anche magnifici tracciati da sci di fondo. Sull’alpe di Rodengo e Luson, a Valles e a Terento vi aspettano distese scintillanti incorniciate da un panorama mozzafiato, che trasformeranno una sana attività sportiva in un’esperienza indimenticabile.

Le offerte invernali Speciale avvento 50% - dal 07.12 al 23.12.2023 50% di sconto sul biglietto giornaliero o sulla carta escursioni (ultimo giorno skipass: 22 dicembre 2023) e aperitivo in montagna insieme alla Cavaliera e presentazione di un gatto delle nevi. Settimane bianche - dal 06.01 al 27.01.2024 7 notti in hotel al prezzo di 6; skipass di 6 giorni al prezzo di 5 (non incluso nel prezzo del pernottamento, primo giorno skipass 7 gennaio 2024); noleggio sci con formula 6x5 e corsi di sci per gruppi 5x4; aperitivo in montagna insieme alla nostra Cavaliera e presentazione di un gatto delle nevi. Firn, sci & neve 7x6 - dal 16.03 al 07.04.2024 7 notti al prezzo di 6; ski pass di 6 giorni al prezzo di 5 (non incluso nel prezzo del pernottamento, primo giorno skipass: 17.03.2024); possibilità di noleggiare sci con formula 6x5 e prenotare corsi di sci per gruppi 5x4; sciata mattutina: tutti i martedì (Jochtal) e giovedì (Gitschberg) a par-

Valigia pronta? L’alloggio è su misura Dopo una giornata di emozioni sulla neve, non c’è niente di meglio che sentirsi accolti in un alloggio su misura delle proprie esigenze. Anche da questo punto di vista, l’area vacanze Rio Pusteria è in grado di soddisfare qualsiasi desiderio e preferenza. Raffinate spa in cui rigenerarsi, i seducenti sapori della cucina altoatesina, la vista magnifica sulle montagne… che siate in cerca di un lussuoso hotel wellness, di un ampio appartamento o di un’accogliente pensione per tutta la famiglia, la scelta è generosa. A ciò si aggiungono la cordiale ospitalità e la calda atmosfera famigliare tipiche della cultura ricettiva altoatesina, che contribuiscono a rendere l’area Rio Pusteria una meta ideale per qualunque tipo di vacanza invernale.

tire dalle 7.50; aperitivo in montagna

PHONE-SQUARE 0472 886048 | ✉ info@riopusteria.it

insieme alla Cavaliera e presentazione

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di un gatto delle nevi.

instagram facebook Gitschberg Jochtal/Rio Pusteria

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© Helmut Moling

Chiusa

Il dolce battito della stagione bianca, fra la magia del Natale e il divertimento sulla neve: il luogo giusto dove riconnettersi con la natura per ritrovare se stessi

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osì è l’inverno a Chiusa, Barbiano, Velturno e Villandro. Mentre i primi fiocchi di neve imbiancano le cime delle montagne, a valle poco a poco ci si addentra nel contemplativo periodo dell’Avvento: l’ultimo fine settimana di novembre, nella cittadina degli artisti, Chiusa, prende il via il Borgo Natalizio di Chiusa. Il Mercatino di Natale di Chiusa Al calare della sera, gli ultimi raggi di sole lasciano il posto al chiarore delle candele nelle lanterne, illuminando le strade del centro storico della città. In capanne di legno e cantine decorate con amore, operosi commercianti mettono in vendita i loro prodotti, perlopiù fatti a mano. L’assortimento va da morbidi berretti e sciarpe di lana a pantofole di feltro colorate, da raffinati gioielli alle creazioni in ceramica e all’uncinetto, dai vestiti per bambini alle borse, fino a includere qualsiasi oggetto che possa fungere da decorazione nelle case. Oltre alle artistiche sculture in legno e ai prodotti a base di miele, liquori e una vasta selezione di spezie, in questo insolito mercatino di Natale si trovano anche tanti articoli da regalare o da tenere per sé. Nell’aria si diffonde un dolce profumo che invita a concedersi qualcosa di delizioso. E qui il Mercatino di Natale di Chiusa offre molte tentazioni: krapfen dolci, gustose tartine di mele, spiedini di frutta e pane appena sfornato sono pronti a deliziare il palato dei visitatori. E per accompagnare il tutto, una tazza di vin brûlé

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© Thomas Rötting

fumante con cannella e chiodi di garofano. Circondato da cime scintillanti, nella valle la guardiana notturna attraversa il centro storico e accende centinaia di candele che danno vita a un sentiero luminoso che si snoda attraverso i tortuosi vincoli. Pastori, asini e pecorelle attraversano gli angoli pittoreschi di Chiusa con Maria e Giuseppe, raccontando la storia della nascita di Gesù. Gesú Bambino visita il Borgo Natalizio e porta gli auguri, mentre le dolci melodie dei cori natalizi aleggiano nell’aria e dai corni alpini risuonano sonorità profonde e avvolgenti. Il Borgo Natalizio di Chiusa si svolge dal 24 novembre al 24 dicembre, sempre da venerdì a domenica, dalle ore 10 alle 19. La vigilia di Natale, le capanne e le cantine chiudono alle ore 12.


© Rene Gruber © Thomas Rötting

Esperienza invernale sull’Alpe di Villandro Bastano pochi passi sull’Alpe di Villandro, tutto innevato, e lo sguardo già spazia verso il mare di neve scintillante, fino a scorgere l’inconfondibile massiccio montuoso delle Dolomiti. Sembra che le piccole baite alpine scompaiano nella coltre bianca, che arriva fin sotto il tetto. Il panorama è unico e davvero mozzafiato. E non solo per la magnifica vista a 360°, ma anche per le numerose opportunità che l’inverno offre sull’Alpe di Villandro. Gli amanti delle escursioni hanno a disposizione chilometri e chilometri di sentieri spazzati sull’altopiano esposto al sole. Chiunque desideri sperimentare la sensazione di libertà lontano dai sentieri battuti, dovrebbe indossare le ciaspole da neve e camminare liberamente nel paesaggio innevato: un’ottima maniera per scoprire nuovi luoghi nella natura incontaminata. Chi invece preferisce sciare, potrebbe lanciarsi alla conquista del Monte Villandro facendo un tour sugli sci e ammirando il panorama dalla cima. Come ricompensa per la faticosa salita, c’è una discesa piacevole attraverso la neve fresca e profonda. Chi non dovesse ancora avere esperienza nell’escursionismo con gli sci, tutti i giovedì a partire da febbraio potrà venire introdotto in questa affascinante disciplina da una guida alpina certificata. Anche gli appassionati di sci di fondo trovano il loro paradiso sull’Alpe di Villandro con piste perfettamente preparate in un ambiente tutto esposto al sole. E sullo slittino, si può andare? Eccome! Da ogni baita alpina si può

prendere la slitta per il ritorno e scivolare giù dalla montagna. A Lazfons c’è persino una pista professionale, dove si sono già disputati campionati mondiali. L’inverno a Chiusa e dintorni è considerato un consiglio segreto. Lontani dagli affollati comprensori sciistici, qui è ancora possibile godersi la neve nella sua intatta purezza e vivere l’inverno in tutte le sue sfaccettature. Chi si lascia coinvolgere, rimarrà piacevolmente sorpreso.

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La via verso il “digital detox” Possiamo affermare, senza timore di essere smentiti, che Chiusa è il luogo ideale per riconnettersi con la natura per ritrovare sé stessi. Durante la stagione bianca ecco che questo piccolo comune e i suoi dintorni si rivelano il luogo ideale dove concedersi una dolce pausa per staccare la spina e abbandonarsi al cosiddetto digital detox, godendosi i paesaggi innevati, il magico silenzio di Madre Natura e le infinite opportunità che questa zona offre a chi la visita. In questo angolo dell’Alto Adige sono le attività “soft” ad avere il sopravvento. Ed è proprio quel mix unico tra stile di vita e attività sportive slow, spazi naturali infiniti e relax dei sensi a rendere la stagione bianca di Chiusa così seducente e magica. Un luogo autentico e dal fascino senza tempo, ideale per concedersi il lusso di vivere il presente. PHONE-SQUARE 0472 847424 | ✉ info@klausen.it

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Foto © Harald Wisthaler

3 Cime/3 Zinnen Dolomiti

Un’esperienza sciistica moderna su cinque monti collegati: il tutto in un parco naturale da sempre considerato come uno dei luoghi più suggestivi delle Alpi, patrimonio mondiale Unesco

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ircondato da un incredibile paesaggio alpino, il Parco naturale Tre Cime è il monumento naturale più importante del patrimonio mondiale Unesco. Questa regione straordinaria, che fa battere il cuore per il suo ambiente semplice, la ricchezza dei paesaggi, la vicinanza dei borghi, la maestosa cornice naturale che la circonda e la gente, segnata dalle straordinarie vicende di montagna, profondamente radicata al territorio, è unica nel suo genere. Il processo di modernizzazione nel comprensorio altoatesino 3 Cime/3 Zinnen Dolomiti è in continua evoluzione. Progetti ambiziosi di espansione e ammodernamento sono già in agenda. Nel frattempo per la nuova stagione invernale, sono stati effettuati investimenti per migliorare la qualità, per adattare le piste e anche il sistema di innevamento è stato ampliato per garantire la sicurezza neve all’inizio della stagione. Quindi nel comprensorio 3 Cime/3 Zinnen Dolomiti la stagione invernale ha già preso il via, e per l’esattezza è iniziata l’1 dicembre. Ad oggi, il comprensorio 3 Cime/3 Zinnen Dolomiti comprende cinque monti collegati tra loro, con 115 km di piste ineguagliabili e di varie tipologie, servite da 31 impianti di risalita, tra i quali spicca la cabinovia a 10 posti Premium, denominata “Helmjet Sexten”, l’impianto più moderno dell’arco alpino, fiore all’occhiello dell’intero comprensorio,

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dotato di ogni confort e corredato da ampie piste, ampie e adatte a tutti. Insomma, con gli sci ai piedi è possibile scoprire panorami spettacolari e impianti di risalita ultramoderni, in grado di far vivere bellissime giornate sugli sci, regalando un’esperienza davvero speciale. Per scoprire tutto questo conviene fare il Giro delle Cime che con un solo tour passa tra diverse vette del comprensorio situate in due province con lingue e culture diverse. Un tesoro naturale da preservare Orgoglio e anche bene inestimabile del comprensorio è il suo incomparabile mondo alpino che deve essere protetto e preservato. Numerose sono le iniziative in favore dell’ambiente, della natura e della sostenibilità dell’intera regione. Fanno parte di queste scelte la vendita online degli skipass e particolare attenzione è posta al sistema di innevamento intelligente, moderno ed efficiente. I mezzi battipista sono dotati di motori di ultima generazione a basse emissioni. Inoltre il comprensorio, per soddisfare il suo fabbisogno energetico, utilizza esclusivamente energia pulita derivata da fonti rinnovabili. In quest’ottica rientra anche l’idea della mobilità, studiata per consentire di non utilizzare l’automobile privata. Approfittando dei numerosi skishuttle e treni, è possibile raggiungere rapidamente il comprensorio sciistico principale in tutta facilità da qualsiasi località della regione e con lo Ski Pustertal Express si arriva a Plan de Corones in soli 30 minuti. Neanche il tempo di slacciare gli scarponi da sci. Quattro paesi da scoprire Oltre a San Candido, di cui parliamo nel box dedicato, ecco Sesto: un piccolo paese dalla grande storia, circondato dalle cime delle Dolomiti di Sesto. I più audaci sapranno apprezzare la vasta offerta per il tempo libero sulle piste e anche fuori, mentre per chi ama la “bella vita” è possibile trovare negli hotel e nei rifugi tutto ciò che si cerca. Dobbiaco è

un centro culturale con passione per lo sport: questo mix la rende estremamente speciale, a cui vanno aggiunte le cime e gli attraenti negozi. Sci di fondo, semplici sciate o escursioni sulla neve? A Dobbiaco si può provare tutto senza problemi. Spostiamoci a Villabassa: si trova al centro di due comprensori sciistici, ossia 3 Cime Dolomiti e Plan de Corones. Situata lontano dalla frenesia di tutti i giorni, consente ogni giorno di scegliere una meta differente. Chiudiamo con Braies: oltre al celebre lago dalle acque cristalline, l’omonima valle, romantica e selvaggia, offre molto anche ai vacanzieri attivi. Trovano spazio meravigliosi sentieri per escursioni invernali e per sci alpinismo, un’ampia rete di percorsi di fondo e un comprensorio sciistico su misura per i piccoli ospiti.

A San Candido per il doposci, nel salotto della regione L’incantevole cittadina di San Candido è il centro della regione 3 Cime/3 Zinnen Dolomiti, il salotto accogliente, per così dire. Immerso nel paesaggio montano mozzafiato delle Dolomiti, è il luogo perfetto per concludere in bellezza le avventurose giornate sugli sci e trascorrere le magiche serate invernali. I vicoli affascinanti invitano a farsi scoprire. Le facciate delle case da sogno, i caffè caratteristici e le piccole boutique creano un’atmosfera invitante. Anche sciare a San Candido è un vero piacere, soprattutto quando si tratta di raggiungere le piste. Le navette e il treno per lo sci, regolarmente in funzione, offrono un modo comodo per raggiungere il punto di accesso al comprensorio sciistico principale 3 Cime/3 Zinnen Dolomiti. Anche la montagna familiare, il Monte Baranci, può essere raggiunta senza stress e persino a piedi: la seggiovia a quattro posti parte direttamente dal villaggio verso l’avventura invernale. Se di giorno San Candido colpisce per la sua bellezza e diversità, al calar del sole la cittadina brilla di una luce molto particolare, e non solo in senso figurato. Lo sci notturno e lo slittino notturno sull’Haunold offrono un’esperienza invernale magica che non dimenticherete presto.

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SKI.IT NOW

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KM DI PISTE

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IMPIANTI

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SNOWPARK


zie. Menzione a parte per l’Ursus Snowpark, in zona Grostè a Madonna di Campiglio, ormai riconosciuta come una delle migliori aree per il freestyle delle Alpi. Non solo sci… Per gli amanti della vacanza slow, da assaporare con lentezza in ogni suo aspetto, le località della SkiArea regalano numerose occasioni di relax: è possibile sorseggiare un aperitivo e gustare le prelibatezze della cucina tipica trentina nei numerosi rifugi e strutture ricettive presenti all’interno della SkiArea, passeggiare nella neve con le ciaspole o risalire i crinali con gli sci d’alpinismo, ammirare il panorama frastagliato delle Dolomiti, o ascoltare il silenzio del bosco a bordo di una slitta trainata da cani o da cavalli.

SkiArea Campiglio Oltre 150 chilometri di piste collegate, sci ai piedi fruibili con un unico skipass: un autentico capolavoro per famiglie, divertimento e relax

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amiglia, fun&glamour e vacanze slow. Sono le tre anime su cui corre il divertimento legato agli sci nella SkiArea Campiglio Dolomiti di Brenta Val di Sole Val Rendena. Una filosofia che si sposa con i panorami da cartolina che mettono in mostra queste valli, con le loro tre località sciistiche, ossia Folgarida Marilleva, Madonna di Campiglio e Pinzolo. Un territorio speciale nel cuore del Parco Naturale Adamello Brenta, ben definito dalle maestose Dolomiti di Brenta, oggi Patrimonio dell’Umanità Unesco, che ogni inverno è scelto da tantissimi appassionati sciatori per trascorrere giornate liete sulla neve, all’aria aperta. Uno skipass per tutta la SkiArea La SkiArea Campiglio offre, con 42 piste blu, 37 piste rosse e 21 piste nere, percorsi e tracciati sempre ben innevati e battuti. Tutti da godere e adatti a ogni tipo di gamba, dal principiante allo sciatore più esperto. Oltre 150 chilometri di piste collegate sci ai piedi fruibili con un unico skipass e accessibili grazie a 58 moderni e comodi impianti di risalita. Dicevamo delle famiglie: per rilassarsi possono lasciare i propri figli a divertirsi nei tre Family Park, a Marilleva, Folgarida e Daolasa. Per chi cerca qualcosa di adrenalinico ecco lo Snowpark Marilleva, il Brentapark a Pinzolo e, per i più piccoli, il Mini Ursus Snowpark in zona Pradalago. Sono un imperdibile punto d’incontro per snowboarder e rider che desiderano mettersi alla prova con salti, evoluzioni e acroba-

Due grandi eventi in arrivo Sabato 16 e domenica 17 dicembre la Coppa del Mondo di Telemark farà tappa a Pinzolo. Lo sci con il tallone libero sarà protagonista qui con due tappe, in cui atlete e atleti si sfideranno sulle nevi del Doss del Sabion con due gare Sprint. A partire da venerdì 15 dicembre non mancheranno iniziative per grandi e bambini. Non è tutto: mercoledì 22 dicembre scoccherà l’ora della leggendaria 3Tre, la gara maschile di slalom speciale che è tornata in pianta stabile sulle nevi del Canalone Miramonti a Madonna di Campiglio. Quest’anno andrà in scena la 70esima edizione, inserita come da tradizione all’interno del calendario della Coppa del Mondo del sci. Il divertimento prenderà il via già il giorno prima, martedì 21 dicembre, con eventi e intrattenimento.

A Pinzolo le novità sono green Al Doss del Sabion non mancano le novità in sintonia con l’ambiente e a basso consumo energetico. Siamo a Pinzolo, dove nell’estate 2023 è stato sostituito il vecchio impianto di risalita con una nuova e più moderna telecabina a 10 posti. Ma non solo: c’è stato il rinnovamento delle stazioni di valle e di monte, armonizzandole con il paesaggio circostante e completamente “ipogee”, ossia interrate. Inoltre non sono mancati il restyling e l’ampliamento del Rifugio-Ristorante Bar Doss del Sabion, ora una vera e propria struttura gourmet. 🔗 www.ski.it | ✉ info@ski.it instagram facebook Skiarea Campiglio Dolomiti di Brenta Go Winter 2023

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© Tommaso Prugnola

Val di Pejo Sciare a 3.000 metri e relax termale: lasciati accompagnare alla scoperta delle bellezze e delle opportunità che è possibile vivere all’interno del Parco Nazionale dello Stelvio

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a Val di Pejo è una piccola valle incuneata nel gruppo montuoso dell’Ortles-Cevedale, nel cuore del Parco Nazionale dello Stelvio e circondata da alcune delle cime più alte del Trentino: Cevedale (3.764 m.), Palon de la Mare (3.703 m.), Vioz (3.644 m.) e San Matteo (3.684 m.). Qui si può praticare lo sci sulle piste della Skiarea Pejo3000, che presenta 20 km di tracciati e 7 impianti di risalita. Pejo3000 è la più piccola tra le tre ski area della Val di Sole, nel Trentino nord-occidentale, ma rappresenta una piccola perla nel Parco Nazionale dello Stelvio, storica e vasta area protetta tra le più note in Europa. La Val di Pejo è decisamente ideale per chi, oltre allo sci, ama la natura e i panorami innevati: una corsa sulla funivia Pejo3000 e sarà colpo di fulmine, te lo assicuriamo! Qui trovi tutto quel che serve per divertirti sulla neve con la tua famiglia: piste per adulti e bambini, snowpark, scuole sci, fun slope, rifugi, numerosi itinerari per le ciaspole. Non capita tutti i giorni di sciare in un’area protetta e a Pejo3000 lo farai. Cosa significa questo? Che attorno a te si stendono boschi secolari e che non è cosa inusuale, soprattutto nelle prime ore del mattino o verso il crepu-

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© Marco Corriero


scolo, incontrare qualche animale (stambecchi, camosci, cervi) o scorgerne le tracce nella neve. Assolutamente da non perdere la veloce e moderna funivia Pejo3000: inaugurata nel 2011, permette di raggiungere i 3.000 metri di quota, garantendo all’arrivo un panorama mozzafiato che abbraccia buona parte delle montagne più alte dell’arco alpino orientale, dall’Adamello alla Presanella, Dolomiti di Brenta, Marmolada e Catinaccio. La funivia consente poi agli sciatori di tuffarsi nell’emozionante discesa della pista Val della Mite: 8 km di tecnico tracciato in uno scenario decisamente impareggiabile, con partenza dai 3.000 metri, passaggio ai 2.000 metri della località Tarlenta ed arrivo a 1.300 metri di Peio Fonti. Nuovo bar-ristorante “Mythe” a Pejo3000 L’inverno 2023-2024 sarà la prima stagione bianca completa per il nuovo bar-ristorante “Mythe” a Pejo3000. La struttura, di proprietà del Comune di Peio, sostituisce la costruzione originaria realizzata dalla SAT (Società Alpinisti Tridentini) nel 1908 con il nome rifugio Mantova ai Crozi di Taviela e andata distrutta per un incendio nel 1916, durante la Grande Guerra. Il nuovo moderno edificio sorge in alta Val della Mite all’arrivo della funivia Pejo3000 ed è stato completato a fine autunno 2022, dopo circa due anni di lavoro con l’apporto di diverse aziende locali. L’edificio è isolato termicamente e riscaldato da un impianto a pompa di calore posto sotto al pavimento. Questo sistema sfrutta le potenzialità di un meccanismo

© Giacomo Podetti

che, con le attuali tecnologie, può funzionare anche a temperature esterne molto basse: in questo caso fino a 28 gradi sottozero contro i meno 5 circa, che rappresentavano la soglia limite per le pompe di vecchia generazione. Tra le caratteristiche principali della struttura anche un menu che valorizza il territorio, attraverso le sue eccellenze enogastronomiche. Mythe, infatti, si propone come una vetrina dei prodotti tipici da degustare: dai panini (i nomi richiamano alcune delle inconfondibili cime della Val di Peio) alle birre artigianali del birrificio Pejo, oltre a una selezione di Trentodoc e grappe trentine. © Giacomo Podetti

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Trentino - Südtirol Val di Pejo Una vacanza sulla neve NATURALmente ricca di emozioni. Utilizza il codice 007/2024 e ricevi subito lo sconto del 10% per una vacanza allo Chalet Alpenrose o Bergdorf Stablo (sconto valido per soggiorni di almeno 5 notti/2 persone)

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turistici della ski area, è solo il primo passo di un percorso a tappe che mira a preservare la bellezza e l’autenticità di un ambiente naturale, promuovendo un turismo ecosostenibile. L’augurio è che tale iniziativa diventi un progetto pilota, che coinvolga tutta la Val di Sole in un percorso a tappe all’interno di un più ampio disegno di sostenibilità di valle. Un cammino verso un turismo sempre più vicino alla salvaguardia dell’ambiente, così da consentire alle generazioni future di vivere pienamente le nostre montagne.

© Alice Russolo

La prima ski area plastic free del mondo! Nel 2019 Pejo3000 ha confermato la sua naturale vocazione di area protetta ed è diventata la prima ski area plastic free al mondo: niente più stoviglie, bicchieri, cannucce monouso, bottiglie di plastica. In pratica tutte le plastiche monouso sono state eliminate dai rifugi della ski area. Una scelta impegnativa, certamente storica, in un territorio per vocazione ecofriendly come il Parco Nazionale dello Stelvio, dove numerose sono le iniziative volte a tutelare in modo sempre più incisivo le risorse naturali, ambientali e socioculturali, un luogo da preservare in tutta la sua integrità ed autenticità. Pejo Funivie, in collaborazione con l’Azienda per il Turismo della Val di Sole, la Scuola Italiana Sci e Snowboard Val di Pejo e i rifugi della ski area, ha sviluppato il progetto Pejo Plastic Free attraverso la definizione di buone pratiche ecosostenibili, di obiettivi e di traguardi secondo l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile redatta dall’ONU. Si tratta di una decisione concordata da più enti operativi per preservare il nostro bene più prezioso: la natura, l’ambiente in cui viviamo. Un’iniziativa essenziale per una realtà sciistica che ha, tra i propri punti di forza, il fatto di essere tra le più adatte alle settimane bianche delle famiglie e di chi ha figli che stanno imparando a sciare. Il progetto Pejo Plastic Free, condiviso dagli operatori

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Terme di Pejo Dopo le fatiche sugli sci o le camminate tra i boschi, perché non gustarsi l’opportunità di rilassarsi con massaggi, vari trattamenti termali o una bella sauna rigenerante? Le Terme di Pejo sono un perfetto esempio della sinergia tra natura e benessere. Immerse nello scenario naturale del Parco Nazionale dello Stelvio, le acque termali di Pejo sono famose da secoli per le loro virtù curative sulle articolazioni, sulla circolazione linfatica e venosa, sulle vie respiratorie, sulle vie urinarie e sull’apparato gastroenterico, grazie a tre fonti minerali: Antica Fonte, Nuova Fonte e Fonte Alpina. Concediti un’esperienza unica con i fanghi, i bagni termali, le cure inalatorie e dei veri momenti di benessere nell’area wellness delle Terme di Pejo: una vera e propria oasi di benessere ideale per ritrovare il proprio equilibrio psico-fisico ed un coinvolgimento emotivo e sensoriale. Completano l’offerta l’area fitness, l’area piscina e la zona riservata a massaggi e trattamenti estetici. Approfitta inoltre della Wow Experience Deluxe prenotando in esclusiva la SPA e un programma di trattamenti dedicati. Consorzio Turistico Pejo3000 PHONE-SQUARE 0463 754345 | ✉ info@visitvaldipejo.it 🔗 www.visitvaldipejo.it Terme di Pejo

© Alice Russolo

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veneto Un immenso patrimonio culturale, un paesaggio reso ancor più straordinario dall’arrivo della neve, città d’arte ricche di fascino, le terme euganee e tanto altro: il Veneto, anche durante la stagione invernale è una terra ricca di sfaccettature, capace di offrire spunti differenti, attrattive per tutti i gusti e le età. Oltre a Venezia, la sua perla più scintillante e conosciuta in ogni angolo del pianeta, ci sono un’infinità di luoghi da vivere. Sicuramente la montagna, dove troviamo Arabba, magnifico tesoro sulle Dolomiti bellunesi situato di fronte alla Marmolada. Qui spicca una ski area in grado di incantare gli sciatori da diverse generazioni, ma dove anche chi pratica scialpinismo, ama il trekking o le gite con le ciaspole non rimarrà deluso. Ecco poi i comuni di Abano e Montegrotto Terme, da sempre sede d’eccellenza per i trattamenti termali, con le loro iniziative natalizie, immerse nel Parco Naturale dei Colli Euganei. E infine le città d’arte, con Padova in copertina, dove perdersi fra luci di Natale, mercatini, fiera, pista di pattinaggio e mostre di alto livello.

Foto © Archivio Terme Colli Marketing

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© @Comune di Padova

Padova Un tuffo nelle luci natalizie di Padova, Giotto e gli altri affreschi patrimonio UNESCO, mostre e spettacoli, mercatini da visitare e strade illuminate per le festività dove fare shopping

L’

atmosfera natalizia coinvolgerà tutta la città di Padova a partire dal 2 dicembre: si inizia con l’accensione dell’albero di Natale e l’imperdibile concerto di un coro Gospel. E poi: la “Fiera di Natale” (dall’8 dicembre al 7 gennaio), che decorerà il centro storico con i tipici mercatini di casette in legno; gli spettacoli di videomapping sulle facciate di alcuni dei monumenti più rappresentativi, che faranno vivere un viaggio coinvolgente nella storia della città e la pista di pattinaggio di ben 600 metri quadrati a Prato della Valle (dal 25 novembre al 10 gennaio). Torna il “Villaggio di Babbo Natale” in Piazza Eremitani, con il mercatino natalizio, allestimenti a tema, giostre, la casetta di Babbo Natale e attività di animazione che toccheranno diversi punti del centro. Da non perdere il consueto appuntamento con “Natale Artigiano” in piazza Capitaniato (dal 7 dicembre al 7 gennaio), che vedrà esposte creazioni artistiche realizzate da circa quaranta artigiani. E a partire dal 26 novembre, “Il Trenino di Natale” accompagnerà grandi e piccoli alla scoperta delle attrazioni natalizie, in un piacevole percorso alla scoperta del centro e dei suggestivi addobbi per le festività. A Padova la cultura è di casa anche a Natale! Dal 28 ottobre il Museo Eremitani ospita la mostra “Lo Scatto di Giotto. La Cappella degli Scrovegni nella fo-

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Mostra LO SCATTO DI GIOTTO


© Padova Convention & Visitors Bureau @Gabrio Tomelleri

tografia fra ‘800 e ‘900”. La mostra esplora l’evoluzione per immagini del racconto fatto dalla Cappella degli Scrovegni nel tempo passando dalle lastre fotografiche di fine Ottocento alla fotografia a colori dei cataloghi Alinari del Novecento, fino al cinema e alla realtà immersiva. Sempre al Museo Eremitani, nel percorso archeologico resta in esposizione fino al 4 febbraio 2024 “Giorgio Vigna. Analogie”, che ricostruisce il rapporto sottile e al contempo evidente che lega il reperto archeologico all’opera d’arte contemporanea. Dal 18 novembre i Musei Civici di Padova propongono all’Oratorio di San Rocco la 18a edizione della rassegna internazionale “Pensieri Preziosi”, dedicata ad Artiste in dialogo. Gioielli contemporanei: un confronto sempre aperto: in mostra le opere di cinque personalità femminili al centro della produzione del gioiello contemporaneo in Europa; a Palazzo Zuckermann i visitatori

Mostra GIORGIO VIGNA. ANALOGIE Fotografia di Cristina De Paola @ Studio Vigna

troveranno invece “Il Grande Belzoni. Il romanzo a fumetti di Walter Venturi”, mostra dedicata a Giovanni Battista Belzoni in occasione del duecentenario della sua morte.

Prenota i nostri itinerari tra cultura, arte ed enogastronomia Sei a Padova e vuoi visitare gli affreschi del Trecento? Basta un biglietto unico: “Urbs picta Card” ti permette l’ingres-

Le proposte del Teatro Verdi L’appuntamento di fine anno con la Stagione Lirica del Teatro Verdi di Padova completa il palinsesto delle proposte culturali della città. Venerdì 29 e domenica 31 dicembre 2023 va in scena “Il Barbiere di Siviglia” di Gioacchino Rossini, diretto da Giuliano Carella in un nuovo allestimento in co-produzione con il Comune di Treviso. Regia, scene e costumi di Paolo Giani Cei, sul palco Annalisa Stroppa, Nikolai Zemlianskikh, Dave Monaco, Riccardo Fassi, Daniel Giulia-

so ai luoghi del sito seriale “I cicli affrescati del XIV secolo di Padova”, patrimonio mondiale UNESCO. Potrai scegliere tra la Card con validità da 48 o 72 ore (incluso nel prezzo l’utilizzo dei mezzi pubblici). E per godere al meglio la città e il suo territorio, prenota le nostre esperienze che includono visite guidate alla scoperta di “Padova Scientifica”, “Padova Enogastronomica e le Botteghe storiche” e “Padova Urbs picta” e molte altre novità da non perdere!

nini, Daniela Mazzucato, William Hernandez e il Coro Lirico Veneto. A conclusione della rassegna, si terrà, al Teatro Verdi, lunedì 1° Gennaio 2024, il consueto appuntamento con il Concerto di Capodanno, con un programma di celebri

Destination Padova - RTI

brani musicali e la presenza dell’Orchestra di Padova e del Veneto diretta dal Maestro Leonardo Sini. Prevendite: Teatro Verdi, t. 049.87770213 www.teatrostabileveneto.it.

Ufficio di Informazione e Accoglienza Turistica PHONE-SQUARE 049 5207415 | ✉ info@turismopadova.it 🔗 www.turismopadova.it | instagram facebook turismopadova_official

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Thermae Abano Montegrotto e Colli Euganei Vivi un Natale esclusivo nel più grande centro termale d’Europa! Ti aspettano un ricco calendario di eventi, concerti e spettacoli, attività per i più piccoli e più di 100 hotel con SPA per una vacanza rigenerante

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Thermae Abano Montegrotto fervono i preparativi per il Natale, e le due cittadine di Abano e Montegrotto Terme si addobbano a festa per accoglierti al meglio e vivere le festività all’insegna del divertimento e del benessere! Dal 1° dicembre 2023 al 7 Gennaio 2024 ti aspetta “Abano Street Christmas”, con un ricco calendario manifestazioni ed eventi che coinvolgeranno anche i più piccoli. Varie le location che accoglieranno spettacoli itineranti, animazioni, musica dal vivo, attività creative per i bambini e tante altre attrazioni. Tra i più attesi dai più piccini il “Villaggio di Babbo Natale” con i folletti, dove dall’8 dicembre 2023 al 6 gennaio 2024 potranno consegnare le loro letterine direttamente a Babbo Natale. All’interno del Parco Urbano Termale ti aspetta il tradizionale “Mercatino di Natale”, dove rivivrai lo spirito natalizio grazie alle bancarelle con articoli da regalo, i prodotti artigianali, oltre ai divertenti laboratori di biscotti e decorazioni natalizie che coinvolgeranno grandi e bambini. Scopri qui il calendario eventi di Abano Street Christmas! www.abanostreetchristmas.com

Euganei, Thermae Abano Montegrotto è un luogo dove rigenerarsi e trascorrere una vacanza all’insegna della salute e relax, della scoperta di bellezze culturali ed artistiche, del contatto con la natura, dello sport e dei piaceri della tavola. Alberghi con SPA in cui farsi coccolare, comodi appartamenti, o B&B immersi nella tranquilla quotidianità della vita rurale, a contatto diretto con la natura. Benessere e tante iniziative in un’atmosfera incantevole Arte e cultura, natura e sport, enogastronomia, terme e salute: lasciati guidare dalle nostre numerose proposte sul territorio di Abano, Montegrotto Terme e dei Colli Euganei. Scopri la nostra ricca offerta di attività: visite guidate, degustazioni in cantina, cicloturismo, ville, borghi, musei, visite in azienda e molto altro! Potrai abbinare ad una vacanza benessere una delle tante iniziative, e immergerti nell’incantevole atmosfera delle Terme, dei Colli Euganei e dei borghi vicini. ✉ info@experienceabanomontegrotto.com instagram facebook ThermaeAbanoMontegrotto Rti Destination PD | Terme Colli - IAT Abano Terme Ufficio Informazione e Accoglienza Turistica MAP-MARKER-ALT Via Pietro D’Abano, 18 - 35031 Abano Terme (Padova)

Una serie di iniziative per le feste, che coinvolgono tutti i comuni del comprensorio e sapranno rendere ancora più piacevole il tuo soggiorno nella più grande stazione termale d’Europa, da sempre sede d’eccellenza per i trattamenti benessere; immersa nel verde del Parco Naturale dei Colli

PHONE-SQUARE +39 049 86 69 055 ✉ info@experienceabanomontegrotto.com 🔗 www.visitabanomontegrotto.com 🔗 www.experienceabanomontegrotto.com instagram facebook ThermaeAbanoMontegrotto Go Winter 2023

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Arabba A un passo dal sogno, ai piedi del massiccio del Sella e di fronte alla Marmolada: questo gioiello sulle Dolomiti Bellunesi è un vero e proprio angolo di paradiso terrestre

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n gioiello sulle Dolomiti, tranquillo, con tutto il necessario per passare una bellissima vacanza. Sia in inverno che in estate. Oppure: Il posto è completamente immerso nella natura. Si fa fatica a credere che ce ne siano ancora di così. Sembra di essere in una favola. Fantastico. Ma anche: Le persone del luogo sono fantastiche, qui si vive bene, si scia bene e si mangia bene!. Se la miglior pubblicità è il giudizio di chi c’è stato, è sufficiente scorrere le recensioni sul web per capire che Arabba non è (sol)tanto una piacevole località turistica, ma un vero e proprio angolo di paradiso terrestre. Ci troviamo nelle Dolomiti Bellunesi, nel Comune di Li-

vinallongo del Col di Lana, in Valle di Fodom, una delle cinque valli che costituiscono l’enclave della Ladinia. Arabba, “Reba” in ladino, si trova qui, ai piedi del massiccio del Sella (una tra le icone più famose delle Dolomiti, patrimonio UNESCO), a 1602 metri di quota, incastonata come una perla tra il Passo Pordoi e il Passo Campolongo. E, di fronte, la montagna “Regina” delle Dolomiti: la Marmolada, su fino a Punta Penìa che, con i suoi 3.343 metri è il punto più alto di tutte le Dolomiti. In questo scenario unico e suggestivo, Arabba è una piccola frazione che ha conservato la cultura, le tradizioni, i racconti, l’artigianato e i valori di uno stile di vita prevalentemente contadino, semplice e genuino, che oggi permette agli ospiti di immergersi in un “mondo fuori dal mondo”. Un paese raccolto e caratteristico, un luogo ideale per riscoprire una dimensione a misura d’uomo in ogni stagione: aria pulita, natura incontaminata, zero stress. Una ski area unica al Mondo In inverno, Arabba cambia veste elevandosi a destinazione più cool dell’arco alpino, “the place to ski”, ma preservando comunque le caratteristiche che ne fanno un villaggio di quiete e rilassatezza. Con la neve, gli spettacolari panorami assumono una dimensione più intima e suggestiva, in cui l’aria frizzante, il cielo azzurro e, di sera, il crepitio dei caminetti regalano giornate di magia. La po-

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Le promozioni attive Arabba Dolomiti Superpremière L’offerta “prima neve”, valida fino al 23 dicembre, prevede giorni di alloggio e skipass al prezzo di 3, oppure 8 giorni di alloggio e skipass al prezzo di 6, con scuola di sci e noleggio attrezzatura a prezzi speciali. Arabba Dolomiti Spring Days Doppia proposta per sciare al sole di primavera. La “Long Stay” vale per gli sciatori che dal 16 marzo all’1 aprile 2024 soggiorneranno per almeno 7 notti in un esercizio aderente

sizione particolarmente felice del paese permette al turista di trovarsi in mezzo a una rete di piste pressoché infinita: Arabba, infatti, è inserita in uno dei caroselli sciistici più grandi del mondo, il Dolomiti Superski, e, con la sua ski area Arabba-Marmolada, offre davvero un’infinita varietà di posti dove poter vivere la neve più autentica ed emozionante. I numeri parlano chiaro: oltre 62 km di piste lunghe e tecniche (ma ben 480 km se consideriamo i collegamenti sci ai piedi con le valli vicine!), con nere “da paura”, rosse e blu divertenti ed estremamente godibili dal punto di vista panoramico, 26 impianti di risalita e uno scenario di rara bellezza che comprende due tra i più famosi e spettacolari itinerari sugli sci di tutte le Alpi: lo skitour della Grande Guerra, che ripercorre su 74 km il fronte dolomitico lungo il quale si scontrarono tra il 1915 e il 1918 i Kaiserjäger austriaci e tedeschi da una parte e gli Alpini italiani dall’altra, e il Sellaronda skitour, il famoso “giro dei quattro passi”, 40 km dei quali 26 formati da piste da sci, un vero must per gli amanti dello ski-in ski-out, percorribile in entrambi i sensi. Il tutto facilmente raggiungibili a piedi da ogni angolo del paese: una comodità che evita i fastidi dell’auto, perché qui la vacanza è rigorosamente “stress free”. Ciaspole, trekking e scialpinismo L’inverno di Arabba non si limita alle piste da sci. Siamo nel luogo ideale anche per chi sceglie di vivere l’esperienza sulla neve in modalità slow e godersi la montagna anche da altre prospettive. Le ciaspolate per esempio rappresentano avventure fuori dalle piste battute su sentieri (segnalati) e immersioni totali nella natura, nel silenzio di paesaggi innevati davvero unici. Anche le escursioni invernali sono un’esperienza inimitabile nelle Dolomiti: accompagnati da guide esperte si possono attraversare boschi e valli ghiacciate, ammirare la bellezza della natura innevata e la tranquillità della montagna in un modo che poche altre attività consentono. Senza scordare la possibilità più adrenaliniche, come lo scialpinismo o lo sci ripido, accompagnati dal una guida alpina locale.

alla promozione: riceveranno un giorno di vacanza sci gratis (alloggio 7=6 e skipass 6=5), con scuola di sci e noleggio attrezzatura a prezzi speciali. La promo “Short Stay” riguarda invece gli sciatori che dal 2 al 7 aprile 2024 soggiorneranno per minimo 4 notti in un esercizio aderente (alloggio e skipass 4=3, con scuola e noleggio attrezzatura a prezzi speciali).

Ospitalità: mille soluzioni diverse E per chiudere una giornata all’insegna della natura e dello sport, l’accoglienza e l’ospitalità ladina mettono a disposizione degli ospiti, sia in estate sia in inverno, oltre 3.000 posti e 200 esercizi tra alberghi, ristoranti e strutture ricettive: dai wellness hotel, ai garnì dal gusto tipicamente alpino, passando per residence, appartamenti, agriturismo e affittacamere. Non possono mancare anche i locali tipici che si affacciano tra le vie del paese e la valle, dove lasciarsi tentare dal profumo dei dolci e delle specialità gastronomiche fatte in casa.

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Ti aspettiamo in edicola, la prossima primavera, con il tuo settimanale locale Concessionaria pubblicitaria: Publi (iN) Via Campi 29/L - Merate (LC) +39 039 99891 Grafica e impaginazione: Alice Fattorini - BonBon Design Stampa: Ciscra S.p.A. Via San Michele, 36, 45020 Villanova del Ghebbo (RO) Finito di stampare: Dicembre 2023 Copia omaggio in allegato al numero odierno de: Notizia Oggi Vercelli, Giornale di Lecco, Giornale di Merate, Giornale di Monza, Giornale di Desio, Giornale di Seregno, La Nuova Periferia di Chivasso, Il Canavese Rivarolo, Eco di Biella, La Riviera, Prima Bergamo, Giornale di Treviglio, Settegiorni Rho, Settegiorni Bollate, La Settimana di Saronno, Comozero, Novara Oggi, Il Nuovo Levante, Centro Valle, Centro Valle Valchiavenna, Gazzetta della Martesana Tutti i diritti riservati. È vietata ogni riproduzione, anche parziale. I trasgressori verranno perseguiti a norma di legge.


Il Trenino dell’Albula Patrimonio mondiale UNESCO www.rhb.ch/albula

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