chi ci fosse alle spalle, la forza mnemonica nella elencazione scugnizza della Litoranea di Moscato con la futura moglie al pianoforte in un teatro casertano di periferia sono alcune tranches della sua giovinezza.
Ci siamo poi persi per una ventina d'anni con le vite segnate dal lavoro, matrimoni, figli per ritrovarci per caso una decina d'anni fa, dopo i suoi innumerevoli premi e il successo consolidato. La storia recente è di pubblico dominio. Ora, mi scorre davanti, in questo breve tratto di strada, con un sigaro spento tra le labbra. L'aspetto è spesso mutevole per esigenze di scena, ma lo sguardo è quello della lettura all'ombra del cortile. Un attore, sotto lo strato delle maschere, conserva pur sempre una intimità immodificabile. "Ue', Rafe'!". "Ciao, Toni!'.